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    Ducati, gioco di scie al limite di Alex Marquez su Bagnaia: il commento di Pecco

    AUSTIN – Francesco Bagnaia e Alex Marquez hanno dato vita a un inusuale duello nelle qualifiche del Gran Premio delle Americhe di MotoGP. Infatti, nel finale di Q2, quando i due si trovavano primi con lo stesso tempo, lo spagnolo ha provato a “usare” Pecco come traino: il campione del mondo in carica, però, se ne è accorto immediatamente, facendosi da parte. Marquez ha però insistito, e la cosa è andata avanti per quattro o cinque volte, con il torinese che non voleva assolutamente aiutare l’iberico, considerato un diretto rivale. La situazione, alla fine, si è risolta con un lungo di Bagnaia, che chiuderà la sessione con la pole position e il record della pista, e la caduta dello spagnolo, che invece partirà quarto. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, la Corte d’Appello sospende la penalità a Marquez

    ROMA – La Corte d’Appello della MotoGP ha annunciato la decisione di sospendere la penalità a Marc Marquez, in attesa di emettere una sentenza definitiva sul caso che riguarda il pilota della Honda. Sul campione spagnolo, infatti, pesa il doppio long lap penalty inflitto dopo i fatti di Portimao, a cui ha fatto seguito il ricorso della Honda: infatti, inizialmente la dicitura della sanzione prevedeva che la penalità venisse scontata specificatamente in Argentina, salvo poi modificandola in “alla prima gara utile”. Un cambio da regolamento non consentito.  LEGGI TUTTO

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    Bradl su Marc Marquez: “È uno str***o, gli altri devono stare attenti”

    ROMA – “È un tipico problema di Marquez, che a volte vuole molto più di quanto sia davvero possibile. Considerando la sua vasta esperienza, è troppo impaziente. Non voglio dire che gli altri piloti debbano avere paura di lui, ma di certo devono stare attenti. In pista è davvero uno str***o”. Commenti che ti aspetti da piloti rivali di Marquez, invece a pronunciare queste parole è stato Stefan Bradl, terzo pilota e tester della Honda, che sostituirà lo spagnolo nel weekend del Gran Premio delle Americhe, terzo appuntamento del mondiale di MotoGP. In particolare, il pilota tedesco, che ha parlato ai microfoni di Servus TV, si riferisce all’incidente di Marquez con Miguel Oliveira, che ha provocato l’infortunio di entrambi.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Lorenzo: “Marquez deve vincere il ricorso per la penalità”

    ROMA – “La penalità di Marquez? È il suo DNA, quello di correre con il coltello tra i denti. Vuole sempre vincere, e questo lo porta a rischiare di più”. Così Jorge Lorenzo, ospite al programma , commenta la sanzione comminata a Marc Marquez dopo l’incidente in Portogallo, primo appuntamento di MotoGP, in cui ha centrato Miguel Oliveira, provocando l’infortunio di entrambi. Ancora sulla penalità, Lorenzo sottolinea: “Quello che è scritto è scritto, e non può essere cambiato. Non è giusto per Marquez, anche se non lo sarebbe nemmeno per gli altri piloti coinvolti. Secondo me deve vincere il ricorso”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ezpeleta: “Le sprint hanno raddoppiato il pubblico”

    ROMA – Il grande elemento di novità della stagione 2023 di MotoGP sono senza dubbio le Sprint, inserite in ogni weekend di gara e subito divisive nei confronti dell’opinione di addetti ai lavori e non: c’è chi le ama già, e chi invece vorrebbe subito eliminarle. Di sicuro, al grande pubblico piacciono, stando al resoconto di Carmelo Ezpeleta in un’intervista concessa ad AS: “Penso che non dovrebbe esserci nessuno che non sia un sostenitore del nuovo formato. Non vedo la necessità di cambiare qualcosa al momento, ma nel caso lo faremo. La Sprint, però, rimane, è un buon formato che ci piace e, soprattutto, ha raggiunto ascolti che non avevamo da prima del 2019, quasi raddoppiando il pubblico del sabato in tutti i Paesi, e ciò ha fatto crescere anche il pubblico della domenica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pedrosa su Marquez: “Situazione che non auguro a nessuno”

    ROMA – Il periodo nero per Marc Marquez è ancora lontano dall’essere finito. Il campione nativo di Cervera, infatti, lo scorso giugno si è sottoposto ad un altro intervento al braccio destro, il quarto in appena due anni, nella speranza che sia quello definitivo. E, al di là dei problemi al braccio, non bisogna dimenticare il rischio diplopia sempre presente e che si può scatenare con una semplice caduta. A parlare della condizione del pilota dell’Honda è un suo connazionale ed pilota di MotoGp, Dani Pedrosa, un altro pilota che in carriera ha subito diversi infortuni. “Nel mio caso, molte volte i medici sono riusciti a risolvere tutto al primo intervento, sono stato fortunato. Ma ho avuto anche interventi che non hanno funzionato immediatamente, quindi cadi in una spirale da un’operazione all’altra in cui una è più complicata dell’altra. Sfortunatamente, con Marc le cose non sono andate secondo i piani: una situazione che non augurerei a nessuno”, ha spiegato Pedrosa nelle parole riportate da Speedweek. 
    “Importante avere intorno le persone giuste”
    Quindi, come provare a resistere ad una situazione del genere? “Ognuno ha il proprio modo di affrontare la cosa”, sottolinea Pedrosa. Che conclude: “Se una situazione come questa dura a lungo, la tua autostima ne risente. Trascorri più tempo a casa o in ospedale aspettando risposte e chiedendoti se il tuo corpo tornerà mai com’era prima, invece che in pista. Ecco perché l’aspetto mentale è così importante; ed è anche importante avere le persone giuste intorno a te che ti prestino attenzione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pedrosa: “Marquez? Situazione che non augurerei a nessuno”

    ROMA – Marc Marquez sta attraversando ormai da diversi anni un periodo molto buio della propria carriera da motociclista. Il campione nativo di Cervera, infatti, lo scorso giugno si è sottoposto ad un altro intervento al braccio destro, il quarto in appena due anni, nella speranza che sia quello definitivo. E, al di là dei problemi al braccio, non bisogna dimenticare il rischio diplopia sempre presente e che si può scatenare con una semplice caduta. A parlare della condizione del pilota dell’Honda è un suo connazionale ed pilota di MotoGp, Dani Pedrosa, un altro pilota che in carriera ha subito diversi infortuni. “Nel mio caso, molte volte i medici sono riusciti a risolvere tutto al primo intervento, sono stato fortunato. Ma ho avuto anche interventi che non hanno funzionato immediatamente, quindi cadi in una spirale da un’operazione all’altra in cui una è più complicata dell’altra. Sfortunatamente, con Marc le cose non sono andate secondo i piani: una situazione che non augurerei a nessuno”, ha spiegato Pedrosa nelle parole riportate da Speedweek. 
    L’importanza dell’aspetto mentale
    Quindi, come provare a resistere ad una situazione del genere? “Ognuno ha il proprio modo di affrontare la cosa”, sottolinea Pedrosa. Che conclude: “Se una situazione come questa dura a lungo, la tua autostima ne risente. Trascorri più tempo a casa o in ospedale aspettando risposte e chiedendoti se il tuo corpo tornerà mai com’era prima, invece che in pista. Ecco perché l’aspetto mentale è così importante; ed è anche importante avere le persone giuste intorno a te che ti prestino attenzione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, i fratelli Marquez rendono omaggio a Sainz dopo Silverstone: “Un brindisi per Carlos”

    ROMA – Marc e Alex Marquez festeggiano il primo trionfo del pilota spagnolo della Ferrari in Formula 1. I due piloti MotoGp seguono molto gli altri sport, ma la vittoria del madrileno – arrivata a Silverstone al suo 150° Gran Premio disputato – è stato motivo d’orgoglio per tutti gli spagnoli tanto che sui loro canali social scrivono: “Un brindisi per Carlos Sainz”. Marc Marquez, d’altro canto, è tra i tifosi di Sainz sin dalla prima ora; i due si sono incontrati spesso e hanno firmato assieme molte iniziative promozionali.
    Amici per la pista
    I punti di scambio tra MotoGp e Formula 1 sono molteplici. I piloti di queste due discipline si stimano e si seguono a vicenda. Come succede tra il campione del mondo Fabio Quartararo e il pilota Ferrari Charles Leclerc. I due si seguono sui social, si sono incontrati più volte e si sono anche scambiati i rispettivi caschi. Fernando Alonso è un altro pilota che raccoglie molta stima in MotoGp, così come Sebastian Vettel, quattro volte iridato e ora in forze all’Aston Martin. Un legame, quello tra gli sport motoristici, che sembra avere radici sempre più forti. LEGGI TUTTO