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    Tsitsipas chiarisce: “Non sono contro al vaccino, ma non vedo il motivo per farlo alla mia età”

    Stefanos Tsitsipas torna a parlare del Covid

    La rivelazione di Stefanos Tsitsipas di non essersi vaccinato perché non obbligatorio per giocare ha scatenato – come prevedibile – un polverone gigantesco. Dopo il successo di stanotte su Sebastian Korda, era scontato che nella press conference post partita qualche collega greco tornasse sull’argomento. Così è stato, ecco la breve dichiarazione di Stefanos, che chiarisce il suo punto di vista.
    “Non sono contro al vaccino, ma non vedo il motivo per cui qualcuno che ha la mia età debba già essere vaccinato. Per noi giovani penso sia bene far passare il virus perché costruiremo l’immunità. Non lo vedo come qualcosa di brutto. Come ho detto, non è obbligatorio, ognuno ha la libertà di decidere da solo cosa è giusto e cosa no. Ad un certo punto dovremmo farlo tutti, non dico il contrario. Verrà il momento in cui non ci verranno date molte opzioni, ma fino ad allora voglio vedere una versione migliore del vaccino che ci dia più vantaggi che svantaggi”.
    Tsitsipas così ha chiarito il suo pensiero, ma anche questa dichiarazione non farà altro che buttare benzina sul fuoco, visto che la scienza raccomanda fortemente di vaccinarsi per tutelare se stessi e gli altri e di farlo velocemente per alzare una barriera alla diffusione, l’esatto contrario di quel che suggerisce Stefanos.
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    Monfils raggiunge le 500 vittorie in carriera. Federer il più vincente tra i giocatori in attività

    L’ATP celebra i successi di Monfils

    Il successo di Geal Monfils su De Minaur a Cincinnati ha regalato al francese la vittoria n.500 sul tour Pro in carriera. Una grande soddisfazione per il funambolico Geal, fresco sposo con Elina Svitolina, che ha commentato “Mi sento alla grande, è un bellissimo traguardo, di cui sono molto fiero”.
    Monfils è attualmente l’undicesimo tennista in attività con più di 500 successi in match ufficiali. La classifica è guidata da Roger Federer, grazie alla sua lunghissima e fortunata carriera. Ecco i membri di questo esclusivo “club”:
    1. Roger Federer – 1,251 vittorie2. Rafael Nadal – 1,0283. Novak Djokovic – 9724. Andy Murray – 6815. Richard Gasquet – 5606. Fernando Verdasco – 5547. Marin Cilic – 5388. Tommy Robredo – 5338. Stan Wawrinka – 53310. Feliciano Lopez – 50111. Gael Monfils – 500
    Il primo italiano in questa classifica è Fabio Fognini, con 384 vittorie, seguito da Andreas Seppi con 382.
    Ecco il match point della vittoria n.500, ieri a Cincinnati

    Reaching 500 career match wins deserves a dance 🕺🏿
    🎥: @TennisTV | @Gael_Monfils | @CincyTennis pic.twitter.com/J2bqx0Lcd7
    — ATP Tour (@atptour) August 19, 2021

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    Tsitsipas non si vaccinerà “finché non sarà obbligatorio”. Ma è stato testimonial della campagna anti-covid in Grecia

    In questa calda e “pazza” estate, arriva una notizia quantomeno particolare da Cincinnati. Il n.3 del mondo Stefanos Tsitsipas ha dichiarato alla stampa di non essersi ancora vaccinato. Rispondendo alla domanda di un giornalista statunitense, che gli chiedeva se fosse già vaccinato contro il Covid-19 o intendesse usufruire della possibilità di farlo nei tornei nord […] LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Cincinnati: Sinner si regala una vittoria per il suo 20esimo compleanno, sconfitto Delbonis

    Jannik Sinner compie 20 anni (tanti auguri Jan!) e si regala un buon ingresso nel Masters 1000 di Cincinnati sconfiggendo in due set Federico Delbonis, 6-2 7-5 lo score del match. Una discreta prestazione per l’azzurro, molto più fresco fisicamente e ben centrato in tutti i fondamentali rispetto alla sconfitta di Toronto della scorsa settimana.Dopo […] LEGGI TUTTO

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    Il problema di Nadal al piede è la Sindrome di Müller-Weiss, ne soffre dal 2005

    Rafael Nadal, 20 volte campione Slam

    Dopo la “derrota fatal” patita in semifinale nel suo Roland Garros per mano di Novak Djokovic, Rafael Nadal ha trascorso un lungo periodo di riposo e riabilitazione, rientrando solo a Washington. Un rientro amaro, poiché un serio problema al piede l’ha penalizzato fin dal primo incontro, venendo poi estromesso al secondo match da Llyod Harris. Francis Roig (un membro del suo team) aveva parlato per primo del fastidio al piede sinistro di Rafa, che l’avrebbe penalizzato già durante Roland Garros la scorsa primavera. Da qui la necessità di uno stop, riposo, fisioterapia.
    Nadal in quel di Washington aveva tagliato secco, “ho già riposato abbastanza, sono consapevole del problema al piede, devo lavorare sperando che migliori, e imparare a conviverci quando si presenta”. Tuttavia il fastidio è stato così forte non solo da penalizzarlo sul cemento della Capitale statunitense, ma tanto da imporgli uno stop sia questa settimana a Toronto che nella prossima, a Cincinnati.
    Il media iberico puntodebreak ha approfondito il problema di Nadal, grazie al consulto di una specialista in podologia di Valencia, Pilar Nieto. Secondo quanto raccolto, il problema sofferto da Rafa viene addirittura dal 2005, è la Sindrome di Müller-Weiss, che lo ha influenzato pesantemente negli anni, e la cui diagnosi ha addirittura rischiato di comprometterne la carriera professionistica.
    Le prime avvisaglie del problema si presentarono a Shanghai, nel 2005. Lo ha rivelatoNadal lo scorso novembre nel programma “La mia casa è tua”: “Il giorno seguente all’ultima partita, mi svegliai e zoppicavo: avevo una piccola malattia dello scafoide che, essendo più sottile, si è spezzato a metà. Da allora si è formato un bozzo in quella zona separata”.
    Nonostante molti consulti, non fu trovata una soluzione definitiva. Alcuni specialisti lo ammonirono sul fatto che la situazione poteva degenerare a tal punto da interromperne la carriera Pro. Alla fine uno specialista intuì che si trattava della Sindrome di Müller-Weiss, una malattia non così frequente che si genera nell’infanzia, sebbene appaia solo con il passare degli anni e quando le articolazioni vengono sottoposte a forte stress. La soluzione? Rivela Rafa: “Ho utilizzato un plantare molto aggressivo che devia il fulcro del piede sinistro”.
    Pilar Nieto, presidente dell’Illustre Collegio Ufficiale dei Podologi della Comunità Valenciana, ha parlato di questa situazione in un articolo. “La malattia di Müller-Weiss è degenerativa ed è una displasia dello scafoide tarsale, una deformità di una delle ossa situate nella parte centrale del piede, è essenziale per la sua mobilità”. Continua la specialista: “Inoltre, a causa dei suoi sintomi, del modo in cui si manifesta, l’artrosi che di solito si presenta e che è percepibile solo attraverso la radiologia è solitamente difficile da diagnosticare fino a quando non è avanzata. Lo scafoide è un osso essenziale nella biomeccanica del piede ed è l’ultimo osso ad ossificarsi nel nostro sviluppo, per cui potremmo dire che lo rende più vulnerabile. Al di là della progressiva scomparsa del dolore nella zona, Rafa ha subito delle lesioni in altre parti del corpo, avendole sovraccaricate per cercare di evitare movimenti bruschi col piede. Infatti, i problemi fisici alle ginocchia (ai tendini delle rotule in particolare) sono una conseguenza della Sindrome di Müller-Weiss”.
    Questa la spiegazione medica del problema, che a quanto pare viene da lontano. Non resta che aspettare notizie dal team dell’iberico. US Open si avvicina, forse ultimo obiettivo stagionale di Nadal, per cercare di strappare il tanto agognato 21esimo Slam, staccandosi dagli eterni rivali Djokovic e Federer. Sarà in grado di giocare al meglio delle sue possibilità, e… giocherà?
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    Masters 1000 Toronto: un Sinner scarico fisicamente cede nettamente Duckworth

    Un Jannik Sinner molto scarico fisicamente dopo la settimana vincente a Washington cede di schianto nell’esordio al Masters 1000 di Toronto. L’azzurro cede un break a set, perdendo 6-3 6-4 contro James Duckworth, per quella che diventa una delle vittorie più importanti in carriera per l’australiano (entrato nel main draw attraverso le qualificazioni). Non c’è […] LEGGI TUTTO

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    Medvedev: “Convertire la rabbia in campo in forza per vincere è la qualità dei campioni”

    Daniil Medvedev ha iniziato a Toronto la sua campagna estiva sul cemento americano. Un momento della stagione per lui molto importante, visto che nel 2019 è “esploso” proprio con una cavalcata straordinaria in Nord America. Nel 1000 canadese Medvedev è la prima testa di serie. Dopo l’esordio vincente contro “l’ex” russo Bublik, aspetta al terzo […] LEGGI TUTTO