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    ATP 250 Marsiglia: Musetti supera Marterer, segnali positivi sul piano tecnico

    Musetti a Marsiglia

    L’ingresso in torneo è sempre un momento delicato, ancor più quando vieni da mesi tormentati da scarsa fiducia e hai la forza di provare qualche novità in campo, insistendo nonostante risultati inizialmente molto modesti. Per tutti questi fattori il successo di Lorenzo Musetti all’esordio nel 250 di Marsiglia deve essere salutato con soddisfazione. L’azzurro supera in due set il tedesco Max Marterer (n.99 ATP), 6-4 6-2 lo score al termine un’ora e quaranta minuti di tennis solo discreto, ma frutto di una prestazione in crescendo che ha ribaltato un avvio incerto e ha raccontato di un Lorenzo “che ci sta provando” a cambiare qualcosa e tornare ad essere un tennista più offensivo.
    Musetti infatti ha iniziato la partita con da troppi errori e un rendimento al servizio davvero modesto. A metà primo set aveva il 27% di prime palle in campo, quasi impossibile a livello ATP tenere testa a qualsiasi rivale sul cemento con questi numeri. Per fortuna il tennis del toscano ha fin dai primi scambi messo in difficoltà il mancino tedesco, in crisi quando è chiamato a spingere la palla fuori dalla sua posizione e impattare rotazioni e velocità differenti all’interno dello stesso punto. L’esatto identikit del gioco di Lorenzo, bravo a capitalizzare le sue variazioni, davvero ben orchestrate col rovescio. In quasi tutti i palleggi nei quali Musetti è riuscito a toccare la palla col rovescio, alternando profondità e angoli diversi, con quei back che saltano poco e non hanno peso, è riuscito a mettere in grave difficoltà il tennis monodimensionale del rivale.
    All’avvio troppi errori di Lorenzo, braccio un po’ trattenuto, e anche l’atteggiamento era fin troppo tranquillo, forse perché molto focalizzato ad insistere su un paio di novità rispetto a quel che aveva mostrato nelle sue ultime settimane di torneo, tutt’altro che positive. Quali? È parso di rivedere a tratti quegli schemi, attitudine e posizione in campo che nell’autunno 2022 aveva impressionato, e l’aveva portato al miglior periodo – e risultati! – in carriera.
    Musetti ha tenuto per tutto il match una posizione discretamente vicina alla riga di fondo in risposta, bloccando il colpo o entrando forte quando l’altezza della palla glielo consentiva. Non sempre ha colpito pulito, non sempre ha trovato controllo e profondità, ma l’attitudine è quella giusta, insistere e provarci anche se le due, tre palle precedenti non sono andate come sperato. Questo gli ha permesso, anche quando non ha risposto “bene”, di stazionare non così lontano dalla riga di fondo nello scambio. Aperture più nette, tempi di gioco più rapidi, aspetti che l’hanno spinto a ribaltare con efficacia molti scambi da difesa ad attacco, o di attaccare direttamente dalla risposta. Schemi ancora instabili, ma tatticamente ineccepibili.
    Inoltre anche col diritto l’atteggiamento è stato molto più offensivo. Più rapido nell’entrare nella palla, senza colpi interlocutori (o assai di meno), e molto interessante l’uso del diritto dopo il proprio servizio. Spesso ha cercato un colpo leggermente cross con un discreto spin, un’esecuzione tattica, in discreto anticipo, per bloccare il rivale nell’angolo destro e quindi tenere saldamente il centro del campo nel colpo successivo. Sarà anche perché c’era al suo angolo Corrado Barazzattuti, ma in questo schema, provato più e più volte, ha ricordato molto Fabio Fognini… Interessante anche la frustata col diritto inside out dal centro, un colpo veloce, in discreto controllo, non tanto a chiudere ma per rubare il tempo all’avversario. Scriverlo di Musetti, uno che per mesi e mesi il tempi di gioco l’ha sempre subito, è qualcosa di straordinario.
    È stata una prestazione assolutamente altalenante, con ancora tanti errori e una battuta che proprio così non va. Ma è piaciuto come Musetti abbia continuato a provare questi schemi. Una volta in vantaggio si è scrollato di dosso molta tensione, ha fatto sentire la sua voce e presenza in campo. Quello che assolutamente volevamo vedere. È solo un primo passo, tutto è da verificare più e più volte, contro avversari più attrezzati e meno limitati, e con una pressione maggiore. Ma già vedere una scossa è molto positivo. Al prossimo turno attende il vincente di Murray – Machac.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti inizia la partita al servizio. Bene col diritto Lorenzo, spinge in sicurezza e comanda dalla riga di fondo, a 15 vince il primo game dell’incontro. Più falloso Marterer, il servizio non lo aiuta e in spinta concede un paio di errori che gli costano il 15-40. Lorenzo trasforma la seconda palla break con un’ottima accelerazione di rovescio cross che lascia fermo il tedesco. 2-0 Musetti. Purtroppo il vantaggio dura poco: l’azzurro rischia una palla corta senza successo, poi forza anche col rovescio lungo linea. Concede a sua volta due chance al rivale sul 15-40 e subisce il contro break non gestendo un’accelerazione potente col rovescio, in ritardo nell’aprire col diritto in difesa. Max chiude con un Ace il quarto game, 2 pari. Quando la palla viaggia molto rapida è Marterer a tenere meglio, mentre Musetti è più abile a variare e proporre tagli e palle senza peso che mandano fuori posizione il rivale. La prima di servizio di Lorenzo proprio non va (un misero 35% in campo), anche il primo doppio fallo nel quinto game. Ai vantaggi stavolta la smorzata col diritto è perfetta, 3-2 Musetti. È in grossa difficoltà Marterer quando deve gestire un back profondo e basso dell’azzurro, col suo “gancio” mancino ad ampia apertura non fa in tempo ad andar sotto alla palla. Due errori, anche grazie a risposte bloccate di Musetti tutt’altro che malvagie, e 15-40, due palle break per “Muso”. Non trova la risposta Lorenzo, e non sfrutta le chance. 3 pari. Sotto gli occhi del nuovo super coach Corrado Barazzutti, Musetti continua a servire male, e quando la velocità di palla nello scambio è molto alta la tenuta è relativa, meglio cercare una variazione di ritmo immediata piuttosto che spostarsi sul territorio preferito del tedesco. Risale da 0-30 Lorenzo, vincendo lo scambio più lungo e duro del match con un diritto inside out. Giocare senza prima palla è quasi impossibile se la seconda è “tenera” come quella dell’azzurro. Con una risposta fin troppo comoda Marterer trova un’altra palla break. Bruttissimo il diritto cross in avanzamento che costa un altro break al toscano, ora sotto 3-4. 8 prime palle in campo su 25 per Lorenzo, numero tremendo. Di rabbia Musetti lascia partire un rovescio e poi un diritto ottimi, cerca una reazione emotiva. Si prende il contro break ai vantaggi, con una risposta molto profonda, 4 pari. Si vede che l’azzurro sta cercando qualcosa di diverso, da una posizione in risposta più avanzata a un diritto più profondo dopo il servizio, ma tutto è ancora molto instabile. Infatti nuovi errori in spinta, senza nemmeno grande pressione dell’avversario, lo condannano al 15-40. Urla Lorenzo dopo aver forzato l’errore del tedesco sul 30-40, annulla le chance. Finalmente un Ace, primo del match, Con un’altra prima in campo, la musica cambia (5-4). Molto aggressiva la posizione dell’azzurro in risposta, mette pressione col diritto e ne trova uno vincente ottimo. Si procura un Set Point sul 30-40. Rischia una seconda molto angolata Marterer, cerca di bloccare la risposta di rovescio con i piedi sulla riga, la palla non passa la rete. C’è lotta, continua la sua tattica molto aggressiva Lorenzo, e funziona. Altro Set Point. Bene Max, avanti e chiusura di volo. Non molla Musetti, non perde campo, spinge, ci prova e attacca, procurandosi un terzo Set Point. È quello buono, tiene in difesa e forza un errore in spinta del tedesco, 6-4 Musetti. Incredibile aver vinto un set nonostante i tanti errori e il 39% di prime palle in campo, ma l’atteggiamento aggressivo e la posizione più avanzata hanno dato frutti.
    Scatta bene Musetti nel secondo set, nonostante la prima palla continui a latitare. Durissimo il primo turno di servizio del tedesco, che affossa malamente di volo e crolla 0-30. Con eccellente attacco dopo una risposta aggressiva, Musetti vola 30-40, ma non si gioca (prima palla sulla riga). Non demorde l’azzurro, il game si allunga e Lorenzo si procura un’altra chance per l’allungo mandando “nei matti” il rivale con una copertura del campo totale e chiusura di tocco sulla rete. Di nuovo col servizio Marterer si salva. 1 pari dopo 14 punti. Il set avanza sui turni di battuta, con Lorenzo finalmente sopra al 50% di prime palle in campo, un atteggiamento sempre aggressivo e colpi di scambio mediamente più rapidi e incisivi. Funziona bene il cambio col rovescio, back basso e corto, poi accelerazione cross più veloce. Nel sesto game si porta 0-30 in risposta. Con un gran diritto lungo linea di contro balzo Lorenzo fulmina Marterer, 0-40! Il BREAK arriva alla terza chance, lavora bene la palla col rovescio, cambia ritmo e la variazioni mandano fuori ritmo il tedesco, che col rovescio tende a strappare su palle meno vivaci finendo in rete. Serve avanti 4-2 Musetti. Max cerca una reazione, si butta avanti (a rete ha annullato alcune chance importanti all’azzurro), ma il rischio non è sempre premiato perché la sua precisione è altalenante. Con un ottimo cambio di ritmo col rovescio, due passi lateralmente e via accelerazione col diritto, Lorenzo consolida il vantaggio sul 5-2. Lo sguardo di Max non cela la delusione, continua a spingere ma i colpi sono ancor più strappati e imprecisi. 15-30, a due punti dalla vittoria “Muso”. Pure un doppio fallo del tedesco, 15-40 e Due Match Point! Basta il primo, vola via di metri il diritto di Max. 6-4 6-2, ottima vittoria per Musetti, entra bene nel torneo con un bel piglio, con un atteggiamento più aggressivo e una posizione in risposta molto avanzata rispetto ai suoi standard. Al prossimo turno, Machac o Murray.

    [Alt] Maximilian Marterer vs [6] Lorenzo Musetti ATP Marseille Maximilian Marterer42 Lorenzo Musetti [6]66 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2M. Marterer 0-15 15-15 15-30 15-40 df2-5 → 2-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-4 → 2-5M. Marterer 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-3 → 2-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3M. Marterer 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-01-1 → 1-2M. Marterer 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Marterer 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df 40-A4-5 → 4-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5M. Marterer 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 40-A4-3 → 4-4L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3M. Marterer 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-402-2 → 2-3M. Marterer 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-2 → 2-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-2 → 1-2M. Marterer 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Statistiche di Maximilian Marterer 🇩🇪:– **Serve Rating:** 192– **Aces:** 3– **Double Faults:** 2– **First Serve:** 38/73 (52%)– **First Serve Points Won:** 22/38 (58%)– **Second Serve Points Won:** 13/35 (37%)– **Break Points Saved:** 9/14 (64%)– **Service Games Played:** 9– **Return Rating:** 138– **First Serve Return Points Won:** 7/27 (26%)– **Second Serve Return Points Won:** 15/30 (50%)– **Break Points Converted:** 2/5 (40%)– **Return Games Played:** 9– **Service Points Won:** 35/73 (48%)– **Return Points Won:** 22/57 (39%)– **Total Points Won:** 57/130 (44%)
    Statistiche di Lorenzo Musetti 🇮🇹:– **Serve Rating:** 250– **Aces:** 2– **Double Faults:** 1– **First Serve:** 27/57 (47%)– **First Serve Points Won:** 20/27 (74%)– **Second Serve Points Won:** 15/30 (50%)– **Break Points Saved:** 3/5 (60%)– **Service Games Played:** 9– **Return Rating:** 196– **First Serve Return Points Won:** 16/38 (42%)– **Second Serve Return Points Won:** 22/35 (63%)– **Break Points Converted:** 5/14 (36%)– **Return Games Played:** 9– **Service Points Won:** 35/57 (61%)– **Return Points Won:** 38/73 (52%)– **Total Points Won:** 73/130 (56%) LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Marsiglia: Il Tabellone Principale. Lorenzo Musetti testa di serie n.6

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    ATP 250 Marsiglia – Tabellone Principale – hard indoor(1) Hurkacz, Hubert vs Bye(WC) Bonzi, Benjamin vs Shevchenko, Alexander Machac, Tomas vs Murray, Andy Marozsan, Fabian vs (6) Musetti, Lorenzo
    (4) Humbert, Ugo vs ByeQualifier vs (WC) Shapovalov, Denis Ruusuvuori, Emil vs Van Assche, Luca Barrere, Gregoire vs (5) Davidovich Fokina, Alejandro
    (7) Auger-Aliassime, Felix vs (WC) Halys, Quentin Zhang, Zhizhen vs Muller, Alexandre Bautista Agut, Roberto vs Gasquet, Richard Bye vs (3) Khachanov, Karen
    (8) Lehecka, Jiri vs QualifierQualifier vs (Alt) Rinderknech, Arthur Korda, Sebastian vs QualifierBye vs (2) Dimitrov, Grigor LEGGI TUTTO

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    Musetti giocherà il primo torneo su terra in Europa a Estoril (1-7 aprile)

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Con una potente grafica e un bel post social, il “Millennium Open” dell’Estoril, Portogallo, annuncia che una delle stelle del torneo lusitano sarà Lorenzo Musetti. Il toscano debutterà così sui campi in terra battuta in Europa già nella prima settimana di tornei sul “rosso”, al termine del Masters 1000 di Miami, col torneo di Estoril al via il primo aprile.

    “Lorenzo Musetti confermato nella Terra del Talento. Quando si parla di spettacolo è impossibile non parlare del rovescio a una mano e quello dell’italiano è in viaggio verso l’Estoril Tennis Club!” si legge nel messaggio che accompagna il post Instagram.
    Musetti, attualmente n.26 ATP con il ranking aggiornato dopo l’Australian Open, esordirà nel torneo portoghese, a caccia di punti importanti sulla sua superficie preferita. Lo scorso anno furono ben 5  i tennisti italiani nel main draw del 250 di Estoril: Zeppieri, Cecchinato, Giannessi, Fognini e Nardi. Il campione in carica è Casper Ruud: in finale ebbe la meglio su Kecmanovic in due set.
    Musetti lo scorso anno cercò fortuna sulla terra battuta in America Latina a febbraio, ma purtroppo i suoi risultati non furono positivi: dopo i quarti a Buenos Aires (dove vinse solo una partita, essendo esentato del primo turno) perse all’esordio sia a Rio de Janeiro che a Santiago. Quest’anno ha scelto di restare in Europa, e la prossima settimana sarà a via al 250 di Marsiglia, dove sarà testa di serie.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner Sale al Numero 2 nella Race to Olympics Parigi 2024. La data di chiusura dell’entry list è il 10 giugno

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Nell’ultimo aggiornamento della Race to Olympics, una classifica che monitora le performance dei tennisti nel Tour fino al 10 giugno 2024, l’italiano Jannik Sinner ha raggiunto una nuova vetta: è ora il numero 2. Questo traguardo è il risultato del suo eccezionale percorso nel circuito ATP nell’ultimo anno, un periodo che ha visto Sinner accumulare punti preziosi attraverso prestazioni consistenti e vittorie significative.
    La Race to Olympics non è una classifica ordinaria: tiene conto dei risultati ottenuti dai giocatori nelle precedenti 52 settimane, offrendo un’immagine aggiornata e precisa della forma attuale dei migliori tennisti al mondo. La posizione di Sinner riflette la sua ascesa nel panorama tennistico mondiale, dimostrando che il giovane talento altoatesino è uno dei protagonisti più in forma del momento.Con il suo gioco potente e la sua maturità tattica, Sinner si è guadagnato il rispetto e l’ammirazione di tutti. Il suo percorso fino a questo punto è stato caratterizzato da impegno e costante miglioramento, con un occhio sempre puntato verso i più alti traguardi.
    Criteri di Qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024I criteri di qualificazione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 nel tennis sono stati delineati, con l’ATP e la WTA che giocheranno un ruolo cruciale. La data chiave è il 10 giugno 2024, quando verranno pubblicate le classifiche ATP e WTA che determineranno i giocatori qualificati. Queste classifiche saranno basate sulle prestazioni nei 52 settimane precedenti. La Federazione Internazionale Tennis (ITF) si occuperà di formalizzare le nomine dei giocatori.Per essere idonei, i giocatori dovranno soddisfare criteri fondamentali, tra cui la partecipazione a due eventi della Billie Jean King Cup (per le donne) o della Davis Cup (per gli uomini) tra Tokyo 2020 e Parigi 2024. Questo include la partecipazione ai round robin del Gruppo Zonale.
    Ogni Comitato Olimpico Nazionale (NOC) può iscrivere un massimo di dodici tennisti (sei al maschile e sei al femminile), con un massimo di quattro iscrizioni nei singolari maschili e femminili, due coppie nei doppi maschili e femminili e una coppia nel doppio misto.Nei singolari, i primi 56 giocatori del ranking mondiale ATP e WTA al 10 giugno 2024 si qualificheranno per le Olimpiadi, rispettando il limite di quattro giocatori per nazione Verranno ammessi anche giocatori classificati oltre il 56° posto, a patto che il loro paese non abbia già quattro iscritti.Otto posti rimanenti sono attribuiti attraverso vari criteri, inclusi i giochi continentali e una quota per la nazione ospitante, la Francia.
    Per il doppio maschile e femminile, saranno disponibili 32 posti per le coppie con il ranking più alto. Dieci di questi posti sono riservati ai giocatori nella top 10 del ranking di doppio, che possono scegliere un partner dal proprio NOC classificato nei primi 300 in singolare o doppio. I posti rimanenti vengono assegnati alle coppie con il ranking combinato più alto, fino al completamento del tabellone di 32 coppie.Per il doppio misto, non ci sono posti a quota; tutte le squadre saranno composte da giocatori già iscritti in singolare o doppio, inclusi i primi 15 team per ranking combinato e la nazione ospitante, la Francia.
    Race Olimpiadi – Parigi 2024 🏳️‍🌈🕊️1. 🇷🇸 Novak Djoković (36) SRB – 7360 +800 Lost in Australian Open SF2. 🇮🇹 Jannik Sinner (22) ITA – 5525 +1 +1300 Australian Open F – 6225 62253. 🇪🇸 Carlos Alcaraz (20) ESP – 5080 -1 +400 Lost in Australian Open QF4. 🇷🇺 Daniil Medvedev (27) RUS – 4635 +1300 Australian Open F – 5335 53355. 🇩🇪 Alexander Zverev (26) GER – 3725 +800 Lost in Australian Open SF6. 🇷🇺 Andrey Rublev (26) RUS – 3170 +400 Lost in Australian Open QF7. 🇵🇱 Hubert Hurkacz (26) POL – 2840 +400 Lost in Australian Open QF8. 🇦🇺 Alex de Minaur (24) AUS – 2235 +200 Lost in Australian Open R169. 🇧🇬 Grigor Dimitrov (32) BUL – 2105 +100 Lost in Australian Open R3210. 🇺🇸 Taylor Fritz (26) USA – 1820 +2 +400 Lost in Australian Open QF11. 🇺🇸 Ben Shelton (21) USA – 1790 -1 +100 Lost in Australian Open R3212. 🇫🇷 Adrian Mannarino (35) FRA – 1685 -1 +200 Lost in Australian Open R1613. 🇬🇷 Stefanos Tsitsipas (25) GRE – 1510 +2 +200 Lost in Australian Open R1614. 🇺🇸 Tommy Paul (26) USA – 1400 +100 Lost in Australian Open R3215. 🇩🇰 Holger Rune (20) DEN – 1400 -2 +50 Lost in Australian Open R6416. 🇫🇷 Ugo Humbert (25) FRA – 1250 +100 Lost in Australian Open R3217. 🇰🇿 Alexander Bublik (26) KAZ – 1170 +10 Lost in Australian Open R12818. 🇺🇸 Sebastian Korda (23) USA – 1155 +100 Lost in Australian Open R3219. 🇺🇸 Frances Tiafoe (26) USA – 1100 +50 Lost in Australian Open R6420. 🇳🇱 Tallon Griekspoor (27) NED – 1070 +100 Lost in Australian Open R3221. 🇳🇴 Casper Ruud (25) NOR – 940 +3 +100 Lost in Australian Open R3222. 🇷🇺 Roman Safiullin (26) RUS – 907 -1 +10 Lost in Australian Open R12823. 🇨🇿 Jiří Lehečka (22) CZE – 905 -1 +50 Lost in Australian Open R6424. 🇺🇸 Christopher Eubanks (27) USA – 902 -1 +50 Lost in Australian Open R6425. 🇪🇸 Alejandro Davidovich Fokina (24) ESP – 860 +1 +50 Lost in Australian Open R6426. 🇷🇸 Laslo Djere (28) SRB – 835 -1 +10 Lost in Australian Open R12827. 🇨🇱 Nicolás Jarry (28) CHI – 820 +10 Lost in Australian Open R12828. 🇷🇺 Karen Khachanov (27) RUS – 820 +14 +200 Lost in Australian Open R1629. 🇮🇹 Lorenzo Musetti (21) ITA – 820 -1 +50 Lost in Australian Open R6430. 🇦🇷 Sebastián Báez (23) ARG – 820 -1 +100 Lost in Australian Open R3231. 🇨🇦 Félix Auger-Aliassime (23) CAN – 820 -1 +100 Lost in Australian Open R3232. 🇬🇧 Jack Draper (22) GBR – 761 -1 +50 Lost in Australian Open R33. 🇦🇷 Francisco Cerúndolo (25) ARG – 760 -1 +50 Lost in Australian Open R6434. 🇦🇺 Jordan Thompson (29) AUS – 746 +50 Lost in Australian Open R6435. 🇺🇸 Mackenzie McDonald (28) USA – 715 -2 +10 Lost in Australian Open R12836. 🇫🇷 Gaël Monfils (37) FRA – 715 +50 Lost in Australian Open R6437. 🇬🇧 Daniel Evans (33) GBR – 700 -2 +10 Lost in Australian Open R12838. 🇫🇷 Arthur Fils (19) FRA – 697 +1 +50 Lost in Australian Open R6439. 🇦🇺 Alexei Popyrin (24) AUS – 681 +1 +50 Lost in Australian Open R6440. 🇮🇹 Matteo Arnaldi (22) ITA – 675 +1 +50 Lost in Australian Open R6441. 🇦🇹 Sebastian Ofner (27) AUT – 671 -4 +10 Lost in Australian Open R12842. 🇨🇱 Alejandro Tabilo (26) CHI – 660 -4 +10 Lost in Australian Open R12843. 🇭🇺 Fábián Marozsán (24) HUN – 657 +1 +100 Lost in Australian Open R3244. 🇬🇧 Cameron Norrie (28) GBR – 640 +20 +200 Lost in Australian Open R1645. 🇷🇸 Miomir Kecmanović (24) SRB – 625 +22 +200 Lost in Australian Open R1646. 🇺🇸 Alex Michelsen (19) USA – 621 +4 +100 Lost in Australian Open R3247. 🇫🇷 Arthur Cazaux (21) FRA – 618 +26 +200 Lost in Australian Open R1648. 🇨🇿 Tomáš Macháč (23) CZE – 616 +4 +100 Lost in Australian Open R3249. 🇨🇳 ✓ Zhizhen Zhang (27) CHN – 601 -3 +50 Lost in Australian Open R6450. 🇷🇺 Aslan Karatsev (30) RUS – 595 -751. 🇷🇺 Pavel Kotov (25) RUS – 569 +50 Lost in Australian Open R6452. 🇦🇺 Rinky Hijikata (22) AUS – 562 -7 +10 Lost in Australian Open R12853. 🇯🇵 Taro Daniel (31) JPN – 555 -6 +10 Lost in Australian Open R12854. 🇩🇪 Maximilian Marterer (28) GER – 552 -6 +10 Lost in Australian Open R12855. 🇫🇷 Hugo Gaston (23) FRA – 546 +1 +66 Lost in Qual. Australian Open R3 Lost in Australian Open R6456. 🇷🇺 Alexander Shevchenko (23) RUS – 536 -7 +10 Lost in Australian Open R12857. 🇦🇷 Tomás Martín Etcheverry (24) ARG – 535 +9 +100 Lost in Australian Open R3258. 🇫🇷 Constant Lestienne (31) FRA – 526 -5 +10 Lost in Australian Open R128 Lost in Quimper R3259. 🇦🇺 Christopher O’Connell (29) AUS – 523 -1 +50 Lost in Australian Open R6460. 🇵🇹 Nuno Borges (26) POR – 520 +52 +200 Lost in Australian Open R1661. 🇮🇹 Flavio Cobolli (21) ITA – 517 +23 +130 Qual. Australian Open W Lost in Australian Open R3262. 🇫🇮 Emil Ruusuvuori (24) FIN – 515 -3 +50 Lost in Australian Open R6463. 🇨🇭 Stan Wawrinka (38) SUI – 510 -9 +10 Lost in Australian Open R12864. 🇮🇹 Lorenzo Sonego (28) ITA – 505 -3 +50 Lost in Australian Open R64Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Montpellier: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni

    Scritto da Marco M.
    Scritto da CarlosNiente terra Sudamericana per il muso?Secondo me scelta sbagliata

    Guardandola in ottica punti e difficoltà dei tornei anche secondo me avrebbe fatto bene ad andare.Però l’anno scorso il tour sudamericano è stato un flop, Lorenzo non difende punti fino alla terra e DEVE migliorarsi sul cemento indoor e outdoor (anche se outdoor ha un livello migliore che indoor).Ottima occasione per fare esperienza a Montpellier e Rotterdam. Ricordiamoci che noi vediamo “solo” la partita, ma ci sono giorni interi di allenamento su quella superficie e a lui serve tanto stare sul cemento se vuole migliorare.Poi c’è il discorso vita privata e credo che nessuno con un parto imminente si metterebbe in viaggio per l’altra parte del mondo quando ha la possibilità di stare a un’ora o due di volo da casa.Non so quando sia previsto il lieto evento, ma se fosse nei giorni di IW o Miami potrebbe anche saltarli.
    La terra sudamericana va evitata come la peste, jet lag, fuori stagione, più lenta della sabbia di Rosignano, sudamericani assatanati… dai Lorenzo, animo, fai vedere ai roditori quanto vali…. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Il Tabellone Principale Maschile. Sette azzurri al via (con tutti i qualificati)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini torna a Melbourne per l’Australian Open 2024, e il sorteggio non poteva essere più esaltante: il tennista romano esordirà contro Stefanos Tsitsipas in quello che è già stato etichettato come il primo turno più glamour del torneo.Il numero 125 del mondo, Berrettini, è fuori dalla Top 100 per la prima volta dopo cinque anni. Con la semifinale del 2022 come suo miglior risultato all’Australian Open, Berrettini si trova ora di fronte alla sfida di ricreare le emozioni di un grande match contro il numero 7 del mondo, Tsitsipas. Tuttavia, la storia non è dalla sua parte: Berrettini ha perso tutti e quattro i loro incontri precedenti a tutti i livelli.In quella che si prospetta come una sezione italiana del tabellone, troviamo anche Lorenzo Musetti, testa di serie numero 25, che inizia il suo torneo contro il francese Benjamin Bonzi. Musetti non ha mai vinto una partita nel tabellone principale dell’Australian Open, ma conduce 2-1 nei confronti diretti contro Bonzi, con entrambe le vittorie risalenti al 2019.
    Jannik Sinner, numero 4 ATP, è alla sua quinta partecipazione all’Australian Open, con un quarto di finale nel 2022 come suo miglior risultato. Inizia il suo percorso contro l’olandese Botic Van de Zandschulp, numero 59, in un primo incontro in carriera tra i due. Il suo tabellone prevede possibili scontri con Sebastian Baez al terzo turno, Karen Khachanov all’ottavo e potenzialmente Andrey Rublev nei quarti di finale.
    Lorenzo Sonego, numero 46 mondiale, partecipa all’Australian Open per la sesta volta, mai andato oltre il terzo turno. Inizia il suo torneo contro il britannico Daniel Evans, numero 40, contro il quale ha un record positivo di 2-0.Infine, Matteo Arnaldi fa il suo debutto nel tabellone principale dell’Australian Open contro l’australiano Adam Walton, numero 176. Arnaldi, numero 41 mondiale, si trova di fronte a un’opportunità unica nel suo primo main draw a Melbourne.Si sono aggiunti anche Flavio Cobolli e Giulio Zeppieri che sono approdati questa notte nel tabellone principale dopo aver passato le qualificazioni.

    🇦🇺 Australian Open – Tabellone Principale – Parte Alta – hardN. Djokovic 🇷🇸 [1] vs D. Prizmic 🇭🇷 [Q]A. Popyrin 🇦🇺 vs M. Polmans 🇦🇺 [WC]Y. Hanfmann 🇩🇪 vs G. Monfils 🇫🇷A. Murray 🇬🇧 vs T. Etcheverry 🇦🇷 [30]
    A. Mannarino 🇫🇷 [20] vs S. Wawrinka 🇨🇭A. Shevchenko 🇷🇺 vs J. Munar 🇪🇸C. O’Connell 🇦🇺 vs C. Garin 🇨🇱R. Bautista Agut 🇪🇸 vs B. Shelton 🇺🇸 [16]
    T. Fritz 🇺🇸 [12] vs F. Diaz Acosta 🇦🇷R. Carballes Baena 🇪🇸 vs B. Gojo 🇭🇷F. Marozsan 🇭🇺 vs M. Cilic 🇭🇷D. Sweeny 🇦🇺 [Q] vs F. Cerundolo 🇦🇷 [22]
    L. Musetti 🇮🇹 [25] vs B. Bonzi 🇫🇷J. Duckworth 🇦🇺 [WC] vs L. Van Assche 🇫🇷A. Vukic 🇦🇺 vs J. Thompson 🇦🇺M. Berrettini 🇮🇹 vs S. Tsitsipas 🇬🇷 [7]
    J. Sinner 🇮🇹 [4] vs B. van de Zandschulp 🇳🇱J. de Jong 🇳🇱 [Q] vs P. Cachin 🇦🇷D. Galan 🇨🇴 vs J. Kubler 🇦🇺 [WC]J. Wolf 🇺🇸 vs S. Baez 🇦🇷 [26]
    F. Tiafoe 🇺🇸 [17] vs B. Coric 🇭🇷T. Machac 🇨🇿 vs S. Mochizuki 🇯🇵 [LL]A. Tabilo 🇨🇱 vs A. Kovacevic 🇺🇸 [Q]D. Altmaier 🇩🇪 vs K. Khachanov 🇷🇺 [15]
    A. de Minaur 🇦🇺 [10] vs M. Raonic 🇨🇦M. Arnaldi 🇮🇹 vs A. Walton 🇦🇺 [WC]P. Kotov 🇷🇺 vs A. Rinderknech 🇫🇷F. Cobolli 🇮🇹 [Q] vs N. Jarry 🇨🇱 [18]
    S. Korda 🇺🇸 [29] vs V. Kopriva 🇨🇿 [Q]Q. Halys 🇫🇷 vs L. Harris 🇿🇦 [Q]C. Eubanks 🇺🇸 vs T. Daniel 🇯🇵T. Seyboth Wild 🇧🇷 vs A. Rublev 🇷🇺 [5]

    🇦🇺 Australian Open – Tabellone Principale – Parte Bassa – hardH. Rune 🇩🇰 [8] vs Y. Nishioka 🇯🇵L. Djere 🇷🇸 vs A. Cazaux 🇫🇷 [WC]A. Fils 🇫🇷 vs J. Vesely 🇨🇿R. Safiullin 🇷🇺 vs T. Griekspoor 🇳🇱 [28]
    U. Humbert 🇫🇷 [21] vs D. Goffin 🇧🇪 [Q]Z. Zhang 🇨🇳 vs F. Coria 🇦🇷D. Shapovalov 🇨🇦 vs J. Mensik 🇨🇿 [Q]O. Jasika 🇦🇺 [Q] vs H. Hurkacz 🇵🇱 [9]
    G. Dimitrov 🇧🇬 [13] vs M. Fucsovics 🇭🇺S. Ofner 🇦🇹 vs T. Kokkinakis 🇦🇺M. Marterer 🇩🇪 vs N. Borges 🇵🇹C. Lestienne 🇫🇷 vs A. Davidovich Fokina 🇪🇸 [23]
    F. Auger-Aliassime 🇨🇦 [27] vs D. Thiem 🇦🇹A. Muller 🇫🇷 vs H. Grenier 🇫🇷 [Q]P. Kypson 🇺🇸 [WC] vs E. Ruusuvuori 🇫🇮T. Atmane 🇩🇿 [Q] vs D. Medvedev 🇷🇺 [3]
    A. Zverev 🇩🇪 [6] vs D. Koepfer 🇩🇪S. Kwon 🇰🇷 vs L. Klein 🇸🇰 [Q]J. McCabe 🇦🇺 [WC] vs A. Michelsen 🇩🇰B. Zapata Miralles 🇪🇸 vs J. Lehecka 🇨🇿 [32]
    C. Norrie 🇬🇧 [19] vs J. Varillas 🇵🇪D. Lajovic 🇷🇸 vs G. Zeppieri 🇮🇹 [Q] M. Purcell 🇦🇺 vs M. Valkusz 🇭🇺 [Q]A. Ramos-Vinolas 🇪🇸 vs C. Ruud 🇳🇴 [11]
    T. Paul 🇺🇸 [14] vs G. Barrere 🇫🇷M. Giron 🇺🇸 vs J. Draper 🇬🇧Y. Watanuki 🇯🇵 vs Kecmanovic 🇷🇸J. Struff 🇩🇪 [24] vs R. Hijikata 🇦🇺
    A. Bublik 🇰🇿 [31] vs S. Nagal 🇮🇳 [Q]M. McDonald 🇺🇸 vs J. Shang 🇨🇳 [WC]L. Sonego 🇮🇹 vs D. Evans 🇬🇧C. Alcaraz 🇪🇸 [2] vs R. Gasquet 🇫🇷 LEGGI TUTTO

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    Il sorteggio degli italiani agli Australian Open 2024, tra insidie e speranze

    Jannik Sinner nell’esibizione di Kooyong

    Urna non particolarmente benevola con i cinque tennisti italiani inseriti nel main draw dell’edizione 2024 degli Australian Open, ma se analizziamo più in profondità il tabellone maschile, poteva anche andare assai peggio. Non esiste sorteggio “facile” in uno Slam, ancor più nel primo dell’anno. Tutti sono vogliosi di iniziare col piede giusto la stagione, cercando di fare del proprio meglio per racimolare punti pesanti e gli assegni più “corposi” dell’anno. L’insidia è sempre dietro l’angolo, fin dai primi turni, da prendere sempre con le molle.
    Il primo turno più duro l’ha pescato Matteo Berrettini, da molti considerato una sorta di “mina vagante” del torneo, visto che quando il romano sta bene può battere chiunque con la potenza dei suoi colpi. Scivolato indietro in classifica per colpa di un 2023 da dimenticare, Matteo ha pescato Stefanos Tsitsipas, testa di serie n.7, nella parte alta del draw (dove stazionano 4 dei 5 italiani già presenti, in attesa del responso delle “quali”). Che dire, Stefanos è finalista dell’edizione 2023, in Australia gioca sempre molto bene, mentre l’azzurro è fermo da fine agosto e sta rimandando di settimana in settimana il proprio rientro, per affinare al meglio la propria condizione. Il caso ha voluto che proprio il greco sia stato il suo primo compagno di allenamento sbarcato sulla Rod Laver Arena, dove Matteo ha giocato una splendida semifinale (vs. Nadal) nel 2022, miglior risultato mai fatto segnare da un italiano nel torneo. Berrettini non ha mai battuto Tsitsipas in carriera (0-3), e curiosamente i due si sono sfidati per la prima volta in quest’evento, nel lontano 2019, quando l’azzurro non era ancora esploso al massimo livello. Matteo parte nettamente sfavorito, ma… due possono essere le speranze per lui, anzi, tre. Intanto il non aver assolutamente niente da perdere, al rientro dopo cotanta assenza una sconfitta sarebbe nell’ordine delle cose, mentre il greco ha da difendere la cambiale più pesante nel proprio ranking breakdown, una sconfitta nei primi turni significherebbe un tracollo in classifica. Inoltre il greco viene dai problemi alla schiena, sui quali continua ad alternare dichiarazioni ottimistiche ad altre ferali (un po’ ad orologeria, potremmo dire…). Ultima nota, tutti abbiamo ancora negli occhi il clamoroso rientro a Wimbledon di Berrettini la scorsa estate. Dopo un set di assestamento vs. Sonego, il nostro tennista ha preso ritmo ed ha brillato come ai bei tempi, sbarazzandosi di forza di un osso durissimo come Zverev e pure di un lottatore, neo top10, come De Minaur. È la conferma che un Berrettini sano non si è affatto dimenticato come di come si gioca a tennis, di come si spacca la palla a furia di bordate a tutta. Di come si vince. Sembra un sogno impossibile, ma la speranza è che Matteo scenda in campo “sano”. Al resto, può pensarci lui. E sorprendere.
    Nello stesso slot di tabellone staziona anche Lorenzo Musetti, fresco di super delusione ad Adelaide, ma con una prestazione tecnica e fisica di buonissima qualità. Trova il francese Bonzi all’esordio, contro cui conduce nei confronti diretti, anche se un po’ datati. Molto dipenderà da “Muso”: quello che ha vinto servendo come un treno contro Thompson ad Adelaide, e pure quello ammirato oggi contro il bizzarro Bublik, ha tutto quel che serve per battere il transalpino e avanzare nel torneo. Poi troverebbe eventualmente il francese Van Assche e quindi Tsitsipas, Berrettini o Thompson. Sorteggio incoraggiante per entrare nel torneo, poi duro, ma tutto dipende da lui.
    Il giocatore più atteso dagli appassionati italiani è stato sorteggiato appena sotto Berrettini, con la testa di serie n.4: Jannik Sinner. Intanto la nota più importante, è dalla parte di Djokovic. Bene? Male? Punti di vista. Forse molti avrebbero preferito trovarlo nella parte bassa, a sfidare eventualmente Alcaraz in semifinale, visto che l’azzurro sembra soffrire di meno il tennis dell’iberico, ma… in fin dei conti, se l’obiettivo 2024 di Jannik è VINCERE, negli Slam per farlo devi battere tutti i migliori. Djokovic incluso. Quindi, per assurdo, forse meglio trovare Novak in SF che all’atto decisivo, dove non perde quasi mai. Down Under il serbo non cede dal 2018, quindi resta un’impresa suprema farcela. Sinner intanto deve arrivarci a questa ipotetica super sfida, e il percorso per farlo non è esattamente un’autostrada. L’esordio contro l’olandese Van De Zandschulp potrebbe non essere una passeggiata se Botic servirà molto bene. La sua combinazione servizio più diritto è temibile, ma i suoi limiti negli spostamenti potrebbero essere messi a nudo dalle risposte e intensità nello scambio di Jannik, apparso in discreto spolvero nelle prime due esibizioni giocate a Kooyong. Il secondo turno dovrebbe essere tranquillo, al terzo probabilmente Beaz, gran corridore ma forse senza le armi per scardinare il pressing dell’azzurro. Negli ottavi dovrebbe esserci Karen Khachanov, tennista molto consistente, che difficilmente molla e tira tanto forte quanto Jannik. Potrebbe essere una dura battaglia, molto intensa dal punto di vista fisico. Sinner è avanti 2-1 nei precedenti, vinti entrambi sul cemento nel 2021. Seguendo le teste di serie (ma anche i vari giocatori in quella parte di draw), nei quarti potrebbe esserci Andrey Rublev, e qua diciamo che non è andata male, poiché il tennis del moscovita di solito va a “sbattere” contro quello dell’altoatesino uscendone abbastanza a pezzi. Solo con due ritiri a match in corso Rublev ha strappato le due W contro Sinner. quindi vedendo chi poteva capitare, non è andata male. Soprattutto l’aspetto positivo del sorteggio sinneriano è stato l’aver evitato lo spauracchio del torneo, Sasha Zverev, che ricordiamo tutti che razza di match ha giocato contro il nostro a NY lo scorso settembre. Quindi, tirando le somme: un discreto sorteggio con Sinner, da prendere con attenzione il primo turno, e poi via correre sperando con poca fatica fino a Khachanov, dove l’asticella si alzerà molto.
    Arnaldi esordirà contro il tennista locale Walton, entrato nel mai draw con una wild card. Ovviamente Matteo è molto favorito, ma c’è sempre l’incognita del fattore casa, con i “canguri” pronti a dare il massimo sospinti dal pubblico e conoscendo alla perfezione le condizioni mutevoli e spesso scomode del torneo, tra vento, umidità, caldo e poi freddo. Arnaldi deve semplicemente giocare come sa, con serenità, e dovrebbe farcela, con la prospettiva di trovare poi al secondo turno un rivale molto scomodo. Quasi sicuramente Alex De Minaur, che in United Cup è stato quasi imprendibile, o la potenza al servizio di Raonic, se mai riuscisse l’impresa al canadese. Contro “Demon” sarebbe un match agonisticamente feroce, molto difficile, ma il ligure ha già dimostrato di essere molto scomodo anche per i big se non giocano al loro meglio. Resta in generale non un sorteggio non favorevole, visto il secondo turno molto difficile.
    Unico italiano nella parte bassa, Lorenzo Sonego, ha pescato malissimo. L’esordio è complicato, contro il britannico Evans. Il torinese sarà costretto a giocare un match arrembante per non crollare in difesa, consapevole che il rivale può giocare molto bene come molto male, e paradossalmente trascinarti giù con il poco ritmo e molti alti e bassi. Lorenzo conduce 2-0 negli scontri diretti, ma sta attraversando una fase di fiducia così così, quindi non sarà una partita facile. In caso di vittoria, beh, ci sarà la Rod Laver Arena contro Alcaraz, uno dei tennisti più attesi del torneo, e qua vincere sarà a dir poco complicato.

    Capitolo azzurre. Sei le nostre tenniste nel main draw, complessivamente l’urna è stata “onesta”. Chi ha pescato malissimo è Camila Giorgi, affronta Vika Azarenka, qua due volte campionessa e lo scorso anno semifinalista. L’azzurra ha colpi per battere chiunque, ma visto che è pure al rientro, sembra un’impresa davvero complicata.
    Cocciaretto e Trevisan aspettano due qualificate. Vedremo chi affronteranno, va detto che trovare subito una rivale che ha già disputato tre match molto competitivi non è affare semplice, soprattutto per chi come loro non ha grande esperienza passata nel torneo.
    Jasmine Paolini viene da una seconda parte di 2023 scoppiettante, con ottimi risultati e una scalata importante del ranking, che le consente di disputare questo primo Slam del 2024 da testa di serie n. 26. Per lei all’esordio Diana Shnaider, n.95 al mondo. Ottima chance per prendersi finalmente la prima vittoria in carriera nel torneo. Già al secondo turno la strada è in salita, probabilmente contro Camila Osorio, ci sarà molto da correre. Al terzo turno, l’avventura di Jasmine potrebbe chiudersi, visto che ad attenderla ci sarà molto probabilmente Kybakina, che molti vedono come la principale favorita del torneo di Melbourne. Qua non serve un’impresa, ma un mezzo miracolo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Adelaide: Musetti cede a Bublik al foto finish, ha servito per il match sul 5-4 del terzo set

    Lorenzo Musetti ad Adelaide (foto ATP)

    Quel terribile errore di volo ai vantaggi sul 5-6 del terzo set se lo ricorderà a lungo Lorenzo Musetti. Un tocco banale, con l’avversario fermo e l’ombelico sul nastro, ordinaria amministrazione per chiudere un punto meritato, ma la palla invece scappa via di pochissimo, larga. Si accascia sul net “Muso”, incredulo, e quindi spara con troppo vigore un diritto d’attacco sul match point avverso, terminando out. Due errori che condannano l’azzurro alla sconfitta contro Alexander Bublik nei quarti di finale dell’ATP 250 di Adelaide, 6-3 6-7(4) 7-5 lo score. È una sconfitta che brucia, che fa malissimo, perché l’azzurro aveva rimontato il primo set e condotto un match con grande qualità e concentrazione, senza mai staccare la spina o crollare in quelle fase passive e negative che troppe volte l’hanno condannato alla sconfitta, tenendo benissimo il campo tecnicamente e fisicamente contro il bizzarro avversario, uno che non ti dà mai ritmo e che può combinarne di tutte, nel bene e nel male. E soprattutto, Musetti ha avuto la grande chance di servire per il match sul 5-4 del terzo set, ma non è riuscito a chiudere per la bravura del rivale in risposta – super aggressivo – e perché non ha ottenuto niente dal servizio nel momento decisivo, quando invece qualche prima palla precisa sarebbe stata fondamentale (vedi la vittoria di ieri vs. Thompson ottenuta principalmente grazie ad una battuta scintillante e continua).
    È un boccone davvero amaro da mandar giù, perché Lorenzo ha disputato complessivamente una bella partita, restando sempre agganciato al match tanto da rimontare il primo parziale, a volte in andando in vantaggio, altre finendo a rincorrere le sfuriate dell’avversario, oggi in ottimo spolvero con i suoi colpi, spesso anche in difesa. Sarebbe stata una vittoria fondamentale per Musetti, per volare in semifinale nel torneo ma soprattutto per continuare a ricostruire quella fiducia smarrita da tempo e che solo vincendo e convincendo se stesso può ritrovare. Invece è arrivata una sconfitta che brucia, tantissimo, ma dalla quale deve aver la forza di prendere i molti aspetti positivi, nonostante tutto, e lanciarsi in un Australian Open nel quale può assolutamente dire la sua (esordio vs. il francese Bonzi).
    L’incontro è stato ricco di momenti divertenti, con due tennisti creativi e non banali. Un continuo alternarsi di situazioni tattiche e movimento, tra servizi vincenti, risposte aggressive, tante palle corte e seguenti schermaglie sotto rete, con un bilancio pressoché pari tra i due, tennisti dotati di talento e tantissime frecce nella propria faretra. Alla fine Bublik ha prevalso davvero al foto finish, su quelle ultime due palle decisive nel dodicesimo gioco. C’è rammarico per non esser approdati di nuovo al tiebreak, visto che nel secondo set Lorenzo l’ha giocato in modo impeccabile, mentre Sasha ha esagerato commettendo errori che ha pagato a caro prezzo. Altissimo purtroppo è stato il prezzo pagato da Musetti negli ultimi game del match. È mancato il servizio, con la prima palla non ha ricavato niente né servendo sul 5-4 per chiudere, né sul 5-6, quando era indispensabile tamponare l’irruenza e lucida follia di Alexander.
    Molti commettono l’errore di considerare Bublik un povero “pazzo”, uno che gioca a caso. Nossignore. Bublik è lucidissimo nella sua follia. A volte esagera e commette errori, ma nel complesso di un match e direi di una stagione, è proprio il suo continuo alternare un coacervo incomprensibile per i rivali di colpi e soluzioni a renderlo difficilissimo da affrontare. O riesci a rispondere così bene da costringerlo a colpire tantissime palle e quindi forzandone gli errori, oppure comanda lui e ti porta in territori insidiosi, ti fa perdere ritmo e lucidità. E alla fine, nel suo caos orchestrato, tende a vincere molti match. Purtroppo Lorenzo oggi non è riuscito a rispondere abbastanza bene da metterlo costantemente sotto pressione. Ha risposto benino, ma non benissimo, come dimostra il misero 7% di punti rispondendo alla prima palla del kazako. Bene invece sulle seconde, dove Musetti ha vinto 2 punti su 3 e ha costruito la sua ottima partita.
    Spiace davvero parlare di “ottima partita” commentando una sconfitta. È mancato un passo, un paio di punti per vincerla, e sarebbe stata assai meritata. È piaciuto molto come il toscano abbia retto bene dopo aver perso il primo set. Soprattutto come, in vantaggio di un break nel secondo set e quindi rimontato, abbia tenuto di fisico e di testa issandosi al tiebreak, dove è stato ludico ed efficace, raccogliendo gli errori di Bublik. Così aveva condotto il terzo set, salvando con grinta e classe un quarto game complicatissimo – ha annullato 4 palle break, tre consecutive – e prendendosi il break sul 3 pari, attento a far giocare palle insidiose all’avversario. Nel match Musetti ha spinto tanto e bene col diritto, prima carico di spin e poi accelerazione a tutta, spesso lungo linea dal centro; ha lavorato molto bene col back di rovescio ed è stato veloce nel rincorrere e rigiocare con mano e senso tattico sulle tante smorzate rischiate dal kazako. Spesso ha scelto la via della rete per non lasciare l’iniziativa all’avversario e l’ha fatto con ottimi tempi d’attacco e buone chiusure di volo. La sconfitta è arrivata per una manciata di punti, per aver servito così così sul 5-4, per quell’errore sciagurato sul penultimo punto. Rafforzare la battuta nei momenti chiave deve essere il prossimo step.
    Resta una sconfitta, ma la speranza è che Musetti, a freddo, riesca a rivivere le buone sensazioni di una partita nel complesso positiva e ben giocata per intensità ed attitudine offensiva. Il Musetti di oggi di partite ne vincerà molte. Deve crederci.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match inizia con Bublik al servizio, subito due Ace, marchio di fabbrica del talento kazako. Anche Musetti inizia bene, e nel terzo game arriva la prima scossa della partita. Sasha commette un doppio fallo, quindi Lorenzo s’inventa una volée alta di rovescio da cineteca dopo aver ripreso una smorzata quasi perfetta. Vola 0-40 l’azzurro, ancora rimettendo una palla corta. Sfrutta la terza palla break Musetti, su di una seconda palla di Bublik, vincendo un duro scambio difensivo, portandosi così 2-1 e servizio. Il vantaggio dura poco: è molto aggressivo il kazako in risposta, 0-30 e palla del contro break sul 30-40 (ancora schema smorzata e lob, ottimamente eseguito), chance che sfrutta con il brivido visto che la volée di Lorenzo balla sul nastro ma non passa. 2 pari. Il match ha pochissimo ritmo, è un continuo cambio di carte in tavola tra palle corte, attacchi alla rete, bordate improvvise dopo un colpo più lento. Lo scambio lo cerca di più l’azzurro e lo conduce con ottima mano. C’è spettacolo. È Alexander a prendere per primo l’iniziativa, oltre al servizio lascia correre il braccio col diritto o cerca la “smorza”, per questo Lorenzo sceglie spesso l’attacco alla rete per non lasciare il tempo al rivale di accelerare per primo, anche se non sta servendo bene come nel match di ieri vs. Thompson. Il set prosegue sui turni di battuta. Servendo sul 3-4, Musetti sbaglia una non facile demi volée, quindi non chiude lo smash e colpisce lungo un back successivo. Due errori che lo condannano al 30-40, palla break delicata da affrontare. La prima di servizio non lo aiuta, si fa ingolosire dall’angolo aperto sul rovescio lungo linea, ma la sua accelerazione muore sulla nastro. Un BREAK che non ci voleva, arrivato con tre errori e un Bublik solido in difesa, che manda il nativo di Gatchina a servire per il set sul 5-3. E serve bene Bublik, anche con la seconda palla. Praticamente non si gioca, 6-3 Bublik. Solo il 52% di prime palle in campo per Musetti, troppo poche, e proprio un turno di battuta scadente gli è costato il break e il set.
    Musetti scatta al servizio nel secondo set. Si butta avanti, cerca di essere molto aggressivo (nonostante la risposta ficcante del rivale), spinge forte col diritto sul contro piede di Bublik. A 15 vince il primo game. Continua a servire bene il kazako, 1 pari. Sulle prime palle di Sasha, Musetti finora ha vinto solo un punto. Sul 2-1, Musetti sfrutta un doppio fallo e un errore di tocco del rivale, volando 15-40 con due palle break. Purtroppo Bublik è perfetto, due Ace. Rischia a tutta Sasha con la battuta, è nel suo DNA. Con due doppi falli di fila arriva la terza palla break per Lorenzo. Se la prende con decisione “Muso”, dipende la palla corta e vince la schermaglia sotto rete. BREAK, 3-1 e servizio Musetti, al termine di un game a dir poco sconclusionato del kazako. Come nel primo set, dopo il vantaggio Lorenzo incappa in due errori, non per passività ma prendendosi rischi. Scivola 15-40, ma stavolta si difende bene spingendo duro col diritto e spostando l’avversario. Purtroppo un diritto in rete da tre quarti campo (forse ha cambiato idea al momento dell’impatto) gli costa la terza palla break del game. Annulla anche questa, lavora bene la palla col diritto. Con grinta, Lorenzo stavolta consolida il vantaggio sul 4-1. Bublik ride amaro, cerca di spezzare il ritmo di Musetti giocando solo palle corte, per fargli perdere la sicurezza nella spinta trovata negli ultimi game. Rischia pure il servizio da sotto e quindi un colpo bizzarro – e vincente – sotto le gambe, passante irridente ma ben eseguito, per il 2-4. Musetti non si fa distrarre dalle giocate estemporanee del rivale, ma uno smash colpito in rete ai vantaggi gli costa una pericolosa palla break. La cancella con un ottimo servizio esterno, veloce e preciso. Purtroppo spreca tutto con comodo diritto a campo aperto sparacchiato lungo, è di nuovo palla break. Con un doppio fallo Lorenzo concede il contro break, 4-3 ma ora serve Bublik. Il set avanza senza altri scossoni sui turni di battuta fino al tiebreak. Musetti serve per primo e un cambio col lungo lungo di diritto gli scappa lungo, mini-break immediato con un classico errore gratuito. Bublik ricambia la cortesia con l’ottavo doppio fallo del match. Segue il nono DF, Musetti si ritrova avanti 2-1. È un momento difficile in campo per la visibilità, una fetta del rettangolo di gioco in pieno sole e il resto all’ombra. Bene Lorenzo col diritto, pesante e carico, vola avanti 4 punti a 1. Un altro errore col rovescio condanna Sasha al 5-1, si lagna col suo angolo. Con una prima di servizio potente Lorenzo si porta 6-3, Tre Set Point. Col terzo doppio fallo del tiebreak Bublik regala il secondo, 7 punti a 4 e un set pari. Bravo Lorenzo e restare focalizzato dopo aver subito un brutto contro break.
    Bublik interrompe il momento negativo con un buon game al servizio. Musetti parte in sicurezza, ma il suo secondo turno di battuta è difficile. Parte con un errore, poi un doppio fallo, 0-30. Gli scappa malamente un back di rovescio banale, giocato totalmente fermo con le gambe, che lo condanna allo 0-40 e tre palle break da difendere. Sul 15-40 Lorenzo s’inventa una demi volée di una difficoltà inimmaginabile, visto anche il momento in cui l’ha giocata. Un super colpo che accende l’attenzione e velocità di braccio dell’azzurro, bravo a buttare fuori dal campo Sasha con un’accelerazione a tutta. Bublik rincorre ma non ce la fa, addirittura salta in tribuna e mangia una patatina del sacchetto dello spettatore! I patemi per “Muso” non sono finiti, annulla anche una quarta palla break con un attacco sicuro col diritto. Con tanta fatica, l’azzurro impatta 2 pari. È davvero vivace fisicamente, come dimostra la velocissima rincorsa sulla smorzata nell’ultimo punto. Sul 3 pari Bublik si imballa totalmente, 0-30, rischia un S&V sulla seconda palla, Musetti è sorpreso e non ne approfitta. Ma è attento nel punto seguente, con un paio di solidi passanti provoca l’errore di volo del rivale e si porta 15-40, due palle break! Bublik completa la “frittata” con un attacco alla rete troppo morbido, un altro solido passante dell’italiano condanna la volée in rete. BREAK Musetti, avanti 4-3 e servizio, grazie alla complicità del kazako ma è stato pronto Lorenzo a sfruttare l’occasione. Duro l’ottavo gioco, Bublik ci prova rispondendo a tutta, il servizio di Musetti non lo assiste. Ma lo assiste il rovescio, DA CAMPIONE, clamoroso in lungo linea ai vantaggi. Urla a tanti decibel, grinta leonina per sottolineare il momento, e quindi chiude il game con serve and volley perfetto. 5-3 Musetti, a un passo dalla semifinale. Gran bel game visto l’assedio del rivale. Alexander cerca di restare aggrappato al match, ma esagera. Con un serve and volley impossibile concede un match point ai vantaggi. Lo annulla con uno smash tirato a velocità folle. Resiste Bublik, 4-5, Musetti serve per chiudere. Sasha strappa il primo punto con un gran passante di rovescio. Lorenzo risponde con un servizio esterno perfetto, uno dei quelli ammirati ieri vs. Thompson. C’è bagarre, Sasha non molla, tocca la smorzata e poi un gran lob. 15-30. La risposta del kazako tocca la riga, 15-40 e due chance del contro break. Scappa il diritto dell’azzurro, subisce il contro break e il match si allunga, 5 pari. Nulla al servizio nel game decisivo per l’azzurro. Serve bene invece Bublik, 6-5, con Lorenzo innervosito da un paio di palle uscite di un niente. Parla fin troppo l’azzurro tra un punto e l’altro, deve restare focalizzato in questo rush finale. La palla corta non paga sul 30-15, ottima rincorsa dal kazako, 30 pari. Sbaglia la scelta del tempo d’attacco Musetti, comodo il passante per Bublik, che strappa il primo Match Point. Non entra la prima palla… ma gioca benissimo in scambio, comanda col diritto e stavolta sceglie il momento ideale per attaccare col lungo linea. Terribile l’errore di Musetti ai vantaggi, una volée spedita fuori a campo spalancato con l’ombelico sul net… Gli costa il secondo match point. E purtroppo il diritto d’attacco vola via. Una sconfitta amarissima, arrivata al foto finish con un errore grave, dopo aver servito per il match. Davvero un peccato, aveva tenuto molto bene il campo per oltre due ore e mezza. Ora testa e gambe agli Australian Open.

    [4] Lorenzo Musetti vs [8] Alexander Bublik ATP Adelaide Lorenzo Musetti [4]375 Alexander Bublik [8]667 Vincitore: Bublik ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-6 → 5-7A. Bublik 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-305-5 → 5-6L. Musetti 15-15 ace 15-30 15-405-4 → 5-5A. Bublik 15-0 15-15 15-30 40-30 40-40 A-40 ace ace5-3 → 5-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-30 40-40 A-404-3 → 5-3A. Bublik 0-15 0-30 15-30 15-403-3 → 4-3L. Musetti 0-15 30-15 40-152-3 → 3-3A. Bublik 15-0 30-0 40-15 ace ace2-2 → 2-3L. Musetti 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2A. Bublik1-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1A. Bublik 0-15 15-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 3*-1 4-1* 5-1* 5*-2 5*-3 6-3* 6-4* df6-6 → 7-6A. Bublik 0-15 df 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace6-5 → 6-6L. Musetti 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5A. Bublik 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5L. Musetti 15-0 15-15 30-154-4 → 5-4A. Bublik 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-154-3 → 4-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df4-2 → 4-3A. Bublik 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-1 → 4-1A. Bublik 0-15 0-30 15-30 ace 40-40 ace A-40 40-40 df 40-A df2-1 → 3-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1A. Bublik 40-0 40-151-0 → 1-1L. Musetti 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Bublik 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6L. Musetti 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 30-403-4 → 3-5A. Bublik 0-15 15-15 30-153-3 → 3-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3A. Bublik 15-0 15-15 df 30-15 ace 30-30 df2-2 → 2-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2A. Bublik 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-401-1 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1A. Bublik 0-15 15-15 40-15 ace ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO