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    Al via la International Country Club Gino Cup 2024: definiti i tabelloni del J30 ITF under 18

    Ludovica Penna, numero 1 del draw delle qualificazioni, con il coach

    Programma intenso oggi nel J30 Internazionale ITF maschile e femminile denominato International Country Club Gino Cup 2024
    Programma intenso oggi nel J30 Internazionale ITF maschile e femminile denominato International Country Club Gino Cup 2024, sui campi del club cuneese che prosegue la sua lunga tradizione organizzativa, ormai da diverse stagioni rivolta alle giovani speranze del tennis mondiale di categoria under 18. Nella tarda serata odierna si sono delineati i nomi dei 12 promossi nei due tabelloni principali, che prenderanno il via oggi (6 nel maschile e 6 nel femminile). Attorno alle 17 sono stati compilati i due main draw da 48 giocatori e 48 giocatrici (incremento di 16 atleti e 16 atlete rispetto alle scorse edizioni).
    Campo femminile
    In campo femminile guida la lista Francesca Galli, seguita nell’ordine dalle altre teste di serie Nicole Andrea Molaro, Tamara Kuti (Gbr), Anja Casari, Jennifer Scurtu, Amanda Nai, Amelia Grzelak (Fra) e Isaure Bruscia (Fra). Queste le prime otto pronte a confermare le posizioni al via. Un tabellone cosmopolita nel quale figurano anche la cinese Zhang, l’israeliana Bratikov, l’argentina Gamboa, la svedese Bernstein. C’è attesa anche per la wild card di casa, Eleonora Tranchero, in stagione già in luce nei tornei internazionali e capace di centrare il titolo in doppio a livello ITF. Tutte le 16 teste di serie godono di un bye di primo turno.
    Campo maschile
    Tra i ragazzi le prime otto teste di serie sono tutte azzurre e rispondono nell’ordine ai nomi di Antonio Marigliano, Mattia Cappellari, Simone Masselani, Cesare Carpano, Edoardo Barbalaco, Salvatore Tartaglione, Davide Ciaschetti e Matteo Gribaldo. Loro e le altre otto teste di serie (dalla nona alla sedicesima) usufruiranno di un bye di primo turno. Non mancano le racchette che arrivano da lontano come quelle del cinese Rubin Guo, del giocatore di Hong Kong, Bart, del norvegese Felix Abraham, dell’americano Alexander Brown.
    Domani sono 20 i match in programma, 10 nel draw maschile e altrettante in quello femminile. Anche oggi buon seguito di pubblico, fin dal mattino, sui campi del Country Club. LEGGI TUTTO

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    La Corea del Sud rispetta i pronostici: è doppietta al Lampo Trophy di Brescia

    La premiazione del torneo maschile: la Corea del Sud ha vinto per il secondo anno consecutivo il Lampo Trophy (foto Alvaro Maffeis)

    Fin dal debutto, datato 2022, la Corea del Sud è diventata una delle grandi protagoniste del Lampo Trophy. Alla prima partecipazione si è presa il titolo femminile, un anno più tardi quello maschile e nel 2024 entrambi, diventando la quinta nazione capace di siglare la doppietta nell’evento under 12 del calendario Tennis Europe, dopo Italia, Canada, Francia e Gran Bretagna (l’ultima, nel 2018). Un trionfo quasi già scritto alla vigilia, perché fra le nove nazionali in gara sui campi del Tennis Forza e Costanza 1911 quella asiatica si è presentata con l’etichetta della favorita, ma poi la superiorità va tradotta anche sul campo. Un compito che i coreani capitanati da Giljung An e Sungino Yang hanno saputo fare alla grande, dominando i loro gironi (a spese anche delle due selezioni dell’Italia) e poi vincendo senza cedere un punto anche semifinali e finali. I primi a completare l’opera sono stati i ragazzi, opposti ai rivali dell’Austria, Paese che li aveva beffati a sorpresa nel match decisivo di due anni fa. Stavolta, invece, non c’è stata partita: Kim Noah ha risolto con un doppio 6-2 il duello contro Fabian Leitner, firmando il primo punto, mentre nel secondo incontro Choi Mingeon (imbattuto nell’arco della competizione bresciana) ha vinto ancora più facilmente contro Linus Moser, conquistando col punteggio di 6-2 6-1 il successo che è valso il secondo titolo maschile di fila.
    Una ventina di minuti più tardi è arrivata la doppietta grazie alle ragazze, promosse sempre per 2-0 nella sfida contro la Svizzera. Dopo il rapido vantaggio di Kim Ayul, a segno per 6-2 6-1 contro Lilly Falkenberg, le elvetiche hanno sognato di trascinare la sfida al doppio decisivo quando Liv Bretscher ha strappato il primo set a Kim Seohyeon, troppo fallosa nella prima parte del match. Ma poi la coreana ha messo ordine al suo tennis ed è diventata padrona del duello: ha pareggiato i conti vincendo il secondo set per 6-2 e poi ha confermato la propria superiorità nel match tie-break finale, fino al 3-6 6-2 10/6 che ha fatto scattare la festa. “Siamo molto soddisfatti di questa edizione – le parole di Gianni Capacchietti, ideatore e direttore dell’evento –, sia per come è andata dal punto di vista organizzativo sia per il livello visto in campo, in particolare da parte della Corea del Sud che si è confermata davvero forte. Mi spiace per l’Italia: è capitata in due gironi davvero tosti e dunque non ha superato la prima fase, ma nel maschile ho visto tre ragazzini dalle grandi potenzialità. Credo possano avere tutti un ottimo futuro. Quanto al nostro, di futuro, come sempre abbiamo una lunga serie di richieste di partecipazione, tanto che stiamo valutando di aumentare ancora il numero delle nazionali. L’obiettivo sarebbe salire a 12 maschili e 12 femminili, da dividere in tre gironi da 4 ciascuna. Tutto dipenderà dal budget, perché i costi sono sempre più alti, ma c’è la volontà di crescere ancora”.
    TORNEO MASCHILE – FINALECorea del Sud b. Austria 2-0Kim Noah (Kor) b. Fabian Leitner (Aut) 6-2 6-2, Choi Mingeon (Kor) b. Linus Moser (Aut) 6-2 6-1.
    TORNEO FEMMINILE – FINALECorea del Sud b. Svizzera 2-0Kim Ayul (Kor) b. Lilly Falkenberg (Sui) 6-2 6-1, Kim Seohyeon (Kor) b. Liv Bretscher (Sui) 3-6 6-2 10/6.
    ATLETI AL TUO FIANCO OSPITE DEL LAMPO TROPHYNel corso della giornata di venerdì le squadre semifinaliste del Lampo Trophy hanno incontrato il dott. Alberto Tagliapietra, ideatore e promotore della campagna “Atleti al tuo fianco”. Un progetto che trasmette agli atleti il messaggio dell’importanza del supporto emotivo e della presenza fisica in oncologia, e di come lo sport possa incentivare tutto questo. I tennisti in erba hanno partecipato anche alla campagna fotografica #squadramaniesorriso, per dichiarare la consapevolezza che gli atleti possano offrire vicinanza e sostegno a chi, ammalato, si emozioni seguendone le gesta sportive e umane. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon Juniores: Il Tabellone Principale maschile e femminile. Cinque azzurri al via

    Federico Cinà nella foto – Foto Patrick Boren

    Wimbledon – Tabellone Juniores Maschile – erba(1) K. Bigun vs M. Carrier M. Zeitune vs T. Faurel D. Sarksian vs L. Hooper G. de Almeida vs (13) A. Omarkhanov
    (9) J. Kim vs J. Kennedy M. Schoenhaus vs C. Robertson M. Rottgering vs A. Timini T. Svajda vs (7) H. Jones
    (3) F. Cina vs Z. Hamrouni K. Schinnerer vs J. Diack W. Rejchtman Vinciguerra vs I. Mayew B. Gusic Wan vs (16) T. Papamalamis
    (12) M. Maksimovic vs C. Swaine T. Derepasko vs F. Thomas J. Leach vs I. Almazan Valiente A. Vasilev vs (6) J. Kumstat
    (8) P. Brunclik vs H. Jefferson H. Bernet vs A. De Marchi M. Forbes vs C. Brady N. Honda vs (11) M. Tobon
    (14) R. Bennani vs O. Bonding D. Hwang vs R. Jodar A. Razeghi vs N. Trouve P. Marinkov vs (4) T. Berkieta
    (5) L. Preda vs M. Ceban H. Roh vs M. Exsted K. Ampaw vs A. Santamarta Roig V. Frydrych vs (10) M. Mrva
    (15) C. Woestendick vs T. Sickenberger A. Karahan vs D. Rapagnetta Z. Stephens vs T. Zhang M. Malige vs (2) N. Budkov Kjaer

    Wimbledon – Tabellone Juniores Femminile – erba(1) R. Jamrichova vs C. McNeil T. Krejcova vs N. Basiletti B. Black vs S. Zhiyenbayeva R. Roura Llaverias vs (13) E. Koike
    (9) K. Penickova vs Y. Kotliar L. Vladson vs S. Zhenikhova R. Dencheva vs M. Buchnik J. De Zeeuw vs (8) M. Xu
    (4) T. Grant vs L. Tagger M. Crossley vs E. Ionescu V. Valdmannova vs O. Carneiro D. Piani vs (14) A. Vergara Rivera
    (10) J. Vandromme vs G. Jang H. Smart vs A. Penickova S. Lam vs M. Pohankova F. Johnson vs (7) A. Kovackova
    (5) H. Klugman vs V. Paganetti E. Sartz-Lunde vs M. Stankiewicz R. Nijkamp vs L. Urbanova H. Oluwadare vs (12) K. Rolls
    (16) I. Ivanova vs I. Lacy R. Goto vs A. Arystanbekova E. Tichackova vs T. Frodin S. Tsujioka vs (3) E. Jones
    (6) I. Jovic vs J. Pastikova A. Fedotova vs C. Esquiva Banuls A. Korpanec Davies vs J. Stusek E. Yaneva vs (11) W. Sonobe
    (15) T. Kostovic vs M. El Allami M. Stojsavljevic vs A. Urhobo L. Cinalli vs L. Nilsson G. Paskauskas vs (2) L. Samson LEGGI TUTTO

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    Corea del Sud in lizza per la doppietta al Lampo Trophy

    Il sudcoreano Kim Noah ha battuto in semifinale lo svizzero Noah Honsberger (foto Alvaro Maffeis)

    Fin dai primi giorni era sembrata la squadra più forte e completa, ora manca solo un ultimo passo per confermarlo. Dopo una giornata di semifinali gestita venerdì con grande autorità sia con il duo femminile che con quello maschile, la Corea del Sud stacca il pass per le finalissime del Lampo Trophy, torneo internazionale giovanile per nazioni ideato e diretto da Gianni Capacchietti ed ospitato dal circolo Forza e Costanza 1911 di Brescia. Il programma del venerdì restituisce due semifinali femminili abbastanza indirizzate la mattina, più combattute nel pomeriggio quelle maschili. Kim Ayul e Kim Seohyeon vanno veloci contro l’Austria: nei singolari le ragazze coreane perdono solamente tre game in quattro set e si guadagnano il matematico accesso in finale; i capitani scelgono comunque di disputare il doppio – nella formula corta con set ai quattro giochi –, nel quale le europee riescono a battagliare per i primi quaranta minuti, per poi cedere alle rivali. Sull’altro lato del tabellone anche alla Svizzera bastano i primi due incontri per superare il turno. Israele, campione in carica, esce comunque a testa alta, portandosi a casa il punto del doppio con la coppia ben assortita Noya Rojansky/Noga Bar Shalom. Le israeliane mandano in blackout Liv Bretscher e Selina Engelhard scegliendo in risposta di mettersi a fondocampo per palleggiare da dietro: 6-4 6-0 il punteggio finale.
    Lotta di nervi e differenze nei dettagli decidono invece le due sfide maschili. La Svizzera va a pochissimi punti dall’eliminare la Corea del Sud, titolata nell’edizione 2023 e favorita anche quest’anno, in quella che a tutti i presenti è parsa una finale anticipata. Kim Noah e Choi Mingeon vincono i rispettivi incontri, a referto si legge quindi 2-0 (il doppio non è disputato per un problemino fisico accusato da Mingeon), ma l’esito è deciso solo attraverso due match tie-break, chiusi ad alto punteggio e quindi minimo scarto. La lontananza geografica è direttamente proporzionale a quella di stili. I coreani hanno migliori caratteristiche fisiche (Noah può sfruttare anche un’altezza sopra media rispetto ai coetanei visti in via Signorini), adottano un gioco più compassato e, in certi casi, al limite del conservativo, sono molto puliti tecnicamente, difficilmente vanno oltre quanto gli serva per vincere. Gli svizzeri, al contrario, hanno smania di mettere in mostra il loro talento con aggressività e conduzione del punto sempre in spinta, a fronte di una corporatura non ancora completamente sviluppata, muscolarmente e in altezza. Hanno tutto il tempo di crescere.
    In entrambe le partite la Corea del Sud approccia meglio, con la Svizzera portata fuori giri. Nei secondi set sia Noah Honsberger che Jonas Waelti prendono le misure, alzano il loro livello e mettono insieme una grande quantità di vincenti, dominando. Differisce di poco l’andamento del terzo nei due confronti: Honsberger sul 6-3 ha in mano la vittoria, a quel punto Noah capisce che palleggiare non gli basta più e sale di colpi, soprattutto di diritto; dopo il cambio di campo del 6-6 l’europeo allunga sul 9-6, salvo infilare cinque errori gratuiti consecutivi, compreso un doppio fallo su match-point, che consegnano il primo punto alla Corea. Si gira sul 6-6 anche tra Mingeon e Waelti; qui però la Svizzera non regala nulla, è il coreano a prendersi il successo con due accelerazioni prepotenti sull’8-8. Non meno emozionante la sfida tra Canada e Austria. Mentre il primo singolare vede Fabian Leitner imbrigliare Damian Smith con un doppio 6-3, nel secondo l’equilibrio è totale. Linus Moser sale 6-4, Yvan-Raphael Mefire Ngodo abbassa la quota errori e risponde con un bel 6-2. Al match tie-break l’Austria si trova sopra 8-6 e poi sotto 9-8. Ngodo ha più coraggio ma torna falloso, a Moser viene il “braccino” e si accontenta di non sbagliare; si va avanti di match point salvato in match point salvato, fino a quando le forze abbandonano Ngodo, che si arrende 14-12. Sabato si torna in campo sul rosso del Forza e Costanza con le due finali, che si giocheranno in contemporanea a partire dalle 8.45 (ingresso gratuito). La Corea del Sud crede nella doppietta.
    RISULTATITorneo maschile, semifinaliCorea del Sud b. Svizzera 2-0Kim Noah (Kor) b. Noah Honsberger (Sui) 6-3 3-6 11/9, Choi Mingeon (Kor) b. Jonas Waelti (Sui). Doppio non disputato.Austria vs. Canada 2-0Fabian Leitner (Aut) b. Damian Smith (Can) 6-3 6-3, Linus Moser (Aut) b. Yvan-Raphael Ngodo (Can) 6-4 2-6 14-12. Da completare: Damian Smith/Arthur Zhyznomirskyy (Can) vs. Fabian Leitner/Linus Moser (Aut).
    Torneo femminile, semifinaliCorea del Sud b. Austria 3-0Kim Ayul (Kor) b. Mavie Meierhofer (Aut) 6-1 6-0, Kim Seohyeon (Kor) b. Marie Schmidhofer (Aut) 6-2 6-0, Kim Ayul/Kim Seohyeon (Kor) b. Marie Schmidhofer/Zoey Zandomeneghi (Aut) 5-4 4-0.Svizzera b. Israele 2-1Lilly Falkenberg (Sui) b. Noya Rojansky (Isr) 6-2 6-4, Liv Bretscher (Sui) b. Noga Bar Shalom (Isr) 6-2 6-3, Noya Rojansky/Noga Bar Shalom (Isr) b. Liv Bretscher/Selina Engelhard (Sui) 6-4 6-0.
    LE CLASSIFICHE DEI GIRONITorneo maschileGirone A: Corea del Sud 5 punti; Gran Bretagna 3; Italia 1.Girone B: Austria 5 punti; Messico 3; Israele 1.Girone C: Svizzera 6 punti; Canada* 3; Slovenia 0. *Miglior seconda.
    Torneo femminileGirone A: Corea del Sud 5 punti; Gran Bretagna 3; Italia 1.Girone B: Austria 5 punti; Israele* 4; Messico 0. *Miglior seconda.Girone C: Svizzera 5 punti; Canada 4, Slovenia 0. LEGGI TUTTO

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    Tennis Europe All Round Roma: Continua la favola di Mattia Pescosolido

    Mattia Pescosolido – Foto Sportface

    La terza edizione del Tennis Europe All Round Sport & Wellness giunge all’atto conclusivo. Al termine di una semifinale che ha regalato un grande spettacolo agli spettatori presenti sulle tribune dell’All Round Sport & Wellness, il figlio d’arte Mattia Pescosolido ha sconfitto Alessandro Gallo con il punteggio di 6-4 3-6 6-3 conquistando la possibilità di giocarsi il titolo contro il sorprendente Lorenzo Elia, che ha invece avuto la meglio di Luca Cosimi per 6-2 0-6 6-1. Nella finale femminile ad affrontarsi saranno invece Sara Dalle Molle, avanti dopo il forfait di Aurora Gibellieri, e Diana Rolli, vittoriosa per 7-6(2) 3-6 7-6(4) su Alice Iozzi. Il programma dell’ultima giornata dell’evento internazionale under 16 maschile e femminile “Category 2” prenderà il via alle ore 9:30 di sabato 29 giugno. Nel doppio femminile vincono il titolo Sofia Cadar e Crystal Aratari su Alice Iozzi e Bianca Cascia al termine della finale andata in archivio con lo score di 6-3 6-7(4) 10/4.
    Mattia Pescosolido: “Portare questo cognome non è un peso” – Reduce dalla semifinale disputata nell’Under 16 di Crema, Mattia Pescosolido ha conquistato un altro risultato di prestigio al Tennis Europe All Round Sport & Wellness. Figlio e allievo dell’ex numero 42 ATP, Stefano Pescosolido, il classe 2009 in forza allo Sporting Milano 3, ha raggiunto la finale battendo Alessandro Gallo con lo score di 6-4 3-6 6-3. “Dopo una partenza favorevole, il mio avversario ha iniziato a trovare qualche soluzione diversa – le parole di Mattia al termine del match –. Sono rimasto un po’ spiazzato, ma nel terzo set sono stato bravo a tenere il servizio e poi a fare il break nell’ottavo gioco che mi ha permesso di andarla a vincere. Ad inizio settimana ero convinto di poter far bene. Il mio obiettivo era arrivare almeno in semifinale, ho vinto una partita in più e sono contento: domani darò tutto per vincere il titolo”. A dividerlo dal successo finale ci sarà Lorenzo Elia, che ha invece superato Luca Cosimi per 6-2 0-6 6-1: “Ha una palla molto pesante, lo conosco bene e sicuramente sarà una partita difficile, ma sono pronto”. Accompagnato a Roma da papà Stefano, Mattia punta a raggiungere risultati ancora migliori di quelli del padre, sapendo di poter sempre contare sul suo sostegno: “Giocare con questo cognome non è mai stato un peso per me. Io ho sempre seguito mio fratello Andrea: giocava a calcio e io giocavo a calcio, poi ha iniziato con il tennis e io l’ho seguito. Papà mi accompagna quasi in tutti i tornei ed è una cosa che mi fa molto piacere. Quando stiamo insieme ci divertiamo e ci confrontiamo molto. Spero di diventare un po’ più bravo di lui, ma quando ci alleniamo qualche volta mi batte ancora”.
    Rolli vince la maratona con Iozzi – Ad assegnare il titolo femminile all’All Round Sport & Wellness sarà invece la sfida tra Diana Rolli, atleta del CT Montecchio ma romana di nascita e Silivia Dalle Molle, che si allena al CT Verde Roma. Se la seconda ha staccato il pass per l’ultimo atto dopo il forfait di Aurora Gibellieri, costretta al ritiro per un problema al polpaccio in seguito alle fatiche di una settimana iniziata per lei con le qualificazioni, la prima ha dovuto venire a capo di una battaglia di tre ore per battere la beniamina di casa Alice Iozzi con il punteggio di 7-6(2) 3-6 7-6(4).
    Risultati di venerdì 28 giugnoSemifinaliTabellone maschileLorenzo Elia (14, WC) b. Luca Cosimi (4) 6-2 0-6 6-1Mattia Pescosolido (5) b. Alessandro Gallo (16) 6-4 3-6 6-3
    Tabellone femminileSilvia Dalle Molle (6) b. Aurora Gibellieri (Q) walkoverDiana Rolli (WC) b. Alice Iozzi (4) 7-6(2) 3-6 7-6(4)
    Finale doppio femminileCrystal Aratari/Sofia Cadar b. Bianca Cascia/Alice Iozzi 6-3 6-7(4) 10/4 LEGGI TUTTO

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    Boi e Gatti in trionfo. Al Città di Crema è festa lombarda

    Da sinistra, la vincitrice Beatrice Vittoria Gatti, il presidente del Tc Crema Stefano Agostino e la finalista Ginevra De Angelis

    Sono Beatrice Vittoria Gatti in campo femminile e Giovanni Enrico Boi tra i ragazzi, i vincitori dell’edizione n.18 del Torneo Città di Crema, l’evento internazionale Under 16 di Tennis Europe che è ormai una piacevole tradizione del calendario continentale, con alcuni dei migliori giovani della categoria impegnati a cercare il titolo. Anche stavolta non sono mancati i talenti stranieri, ma il tennis azzurro ha confermato una volta di più di essere in un momento d’oro. Come si stanno esaltando i professionisti, così fanno anche (trainati dall’esempio) i ragazzi che sono ancora impegnati nel lungo cammino per arrivare al vertice.
    In campo femminile, la lombarda Gatti (tesserata al Quanta Village di Milano) ha avuto ragione della marchigiana Ginevra De Angelis in due set, senza mai rischiare di compromettere un vantaggio apparso evidente fin dal principio. Per Beatrice, Crema è stato un percorso netto, considerato che in cinque partite non ha perso un set, dominando la maggior parte dei parziali disputati. Alla fine, ha ceduto soltanto 16 game alle rivali, segno di un’egemonia che ha trovato la sublimazione nel match decisivo. Ha avuto bisogno del terzo set, invece, il pavese Giovanni Enrico Boi (tesserato per l’Amp Pavia), che contro il bergamasco Tommaso Falardi si è imposto al terzo, come già aveva fatto in semifinale contro Pescosolido. Per lo sconfitto, rimane comunque una settimana importante, che può dare morale per il futuro. Per Boi, in tabellone come wild card, la conferma di un periodo di grande forma e di grande fiducia nei propri mezzi.
    Il bilancio del club lombardo non può che essere positivo, e a tirare le somme c’è la direttrice del torneo, Jessica Festari. “Siamo molto soddisfatti, anche per l’ottimo rendimento dei giocatori italiani che si sono assicurati tutti i trofei. Alcuni di loro sono davvero dei grandi lottatori, come i finalisti del tabellone maschile, che oltretutto sono anche ragazzi educati e dediti allo studio. C’era stata una certa sorpresa per le finali tutte tricolori, ma devo dire che ognuno di loro ha meritato il risultato che ha ottenuto. Noi come organizzazione siamo ormai rodati, abbiamo una macchina oliata che funziona sempre cercando di accontentare tutti. Giocatori e maestri ci hanno fatto i complimenti, il che fa sempre piacere”.
    RisultatiSingolare maschile, finale: Giovanni Enrico Boi (Ita) b. Tommaso Falardi (Ita) 6-2 3-6 6-3.Singolare femminile, finale: Beatrice Vittoria Gatti (Ita) b. Ginevra De Angelis (Ita) 6-3 6-2. LEGGI TUTTO

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    Falardi-Boi e Gatti-De Angelis le finali. A Crema, Lombardia protagonista

    Beatrice Vittoria Gatti, lombarda del Quanta Village, è approdata in finale

    Siamo giunti al momento decisivo. Nella giornata di sabato, il torneo Città di Crema sceglierà i vincitori dei singolari dell’edizione 2024, che in ogni caso sarà ricordata come una delle migliori di sempre per il tennis italiano. Nell’evento internazionale Under 16, inserito nel calendario di Tennis Europe, torneremo infatti ad avere due azzurrini sul gradino più alto del podio, come era accaduto in precedenza nel 2017. Tra i ragazzi, il titolo sarà una questione tutta lombarda, tra il bergamasco Tommaso Falardi e il pavese Giovanni Enrico Boi, entrambi a segno in tre set ma entrambi con una certa autorevolezza nel gestire la fase decisiva del confronto. Falardi, partito addirittura dalle qualificazioni e poi autore dell’eliminazione del numero 1 del torneo (il portoghese Jorge Vanine), ha eliminato anche l’altro azzurro Michele Maniglia, emergendo da dominatore nel terzo dopo aver ceduto il secondo set. In rimonta, invece, la vittoria di Boi sul figlio d’arte Mattia Pescosolido, con un 2-6 6-1 6-1 che ben racconta un match a due facce.
    Tra le ragazze, l’ultimo atto sarà tra la marchigiana Ginevra De Angelis e la lombarda Beatrice Vittoria Gatti, con quest’ultima che ha regolato senza particolari difficoltà Sara La Noce, superata con un periodico 6-2. La Gatti, 15 anni, tesserata al Quanta Village, ha fatto il suo esordio pochi mesi fa a Firenze nel circuito internazionale Under 18, e tornando nella sua categoria d’età ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto alle avversarie affrontate fino a questo punto. Ma il match decisivo per il titolo le propone un’avversaria che ugualmente, in questi giorni a Crema, ha fatto vedere ottime cose. Ginevra De Angelis, tesserata a Tolentino e numero 8 del tabellone, è l’ennesimo prodotto dell’inesauribile vivaio marchigiano, capace di sfornare talenti senza sosta tanto fra i ragazzi, quanto fra le ragazze. La semifinale contro Beatrice Cocomazzi ha vissuto sul filo dell’equilibrio, con la sconfitta che si è arresa solamente al tie-break del secondo set e non ha dunque potuto giocarsi le sue chance nel terzo parziale. Nei doppi, titoli per le coppie Baroglio/Lampiano Garbarini e Logrippo/Sabbatini. Sabato le finali di singolare: dalle 13 le ragazze e dalle 15 quella maschile (sempre con ingresso gratuito).
    RisultatiSingolare maschile, semifinali: Tommaso Falardi (Ita) b. Michele Maniglia (Ita) 6-2 4-6 6-2, Giovanni Enrico Boi (Ita) b. Mattia Pescosolido (Ita) 2-6 6-1 6-1.Singolare femminile, semifinali: Beatrice Vittoria Gatti (Ita) b. Sara La Noce (Ita) 6-2 6-2, Ginevra De Angelis (Ita) b. Beatrice Cocomazzi (Ita) 6-4 7-6.Doppio maschile, finale: Logrippo/Sabbatini (Ita) b. Burmakin/Scotuzzi (Rus/Ita) 6-7 6-4 10/5.Doppio femminile, finale: Baroglio/Lampiano Garbarini (Ita) b. Buccinotti/Volante (Ita) 6-1 6-1. LEGGI TUTTO

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    Sarà doppietta italiana al 18° “Città di Crema”: venerdì le semifinali tutte azzurre

    Tommaso Falardi, 16 anni da Bergamo, ha eliminato dal Città di Crema la prima testa di serie Jorge Vanine

    A sette anni dall’unica doppietta azzurra in 17 edizioni, firmata da Luca Nardi e Lisa Pigato, l’Italia tornerà a vincere entrambi i tabelloni del torneo “Città di Crema”. La certezza è arrivata già al termine dei quarti di finale, quando intorno alle 17.30 di giovedì il figlio d’arte Mattia Pescosolido ha eliminato l’ultimo straniero in corsa nell’evento internazionale under 16 del calendario Tennis Europe, lo spagnolo Adrian Oltean Achacollo, numero 3 del seeding. Dopo aver ceduto il primo set, quest’ultimo ha tentato di rimanere aggrappato al torneo dominando la seconda frazione, ma nel terzo Pescosolido è tornato padrone del match e col 6-2 1-6 6-2 finale ha garantito la vittoria tricolore nel maschile, visto che in apertura di giornata era uscito di scena anche Jorge Vanine, prima testa di serie e numero 72 della classifica under 16. A batterlo il sorprendente bergamasco Tommaso Falardi, passato con un perentorio 6-3 6-2. Una vittoria di spessore per un giovane – classe 2008 – che ha poca esperienza internazionale ma grandi qualità, e al Tennis Club Crema è partito addirittura dalle qualificazioni, vincendo cinque partite per arrampicarsi fino alla semifinale. Il suo prossimo avversario sarà il milanese Michele Maniglia (6-4 6-3 nel derby contro Van Son Didoni), mentre l’altra semifinale metterà di fronte Pescosolido, numero 7 del tabellone, e il pavese Giovanni Enrico Boi, che mercoledì aveva eliminato il secondo favorito Maksymilian Kwiatkowski e all’indomani si è confermato nella sfida tricolore con Edoardo Casale, imponendosi con il punteggio di 6-1 6-4.
    Ancora più entusiasmante, per l’Italia, la giornata dei quarti femminili, perché le straniere da eliminare erano tre ma le nostre le hanno stese una dopo l’altra. Sul Centrale ha avuto un po’ di fortuna l’abruzzese Sara La Noce, che ha approfittato del ritiro della croata Nika Cakarun, numero uno del tabellone, alle prese con un infortunio al ginocchio che l’ha obbligata a gettare la spugna nelle prime fasi del secondo set, quando l’azzurra conduceva per 6-2 1-2. A eliminare la portoghese Frederica Nunes ci ha invece pensato la laziale Beatrice Cocomazzi (6-4 6-3), mentre la rumena Ana Maria Dumitru è caduta sotto i colpi della marchigiana Ginevra De Angelis, a segno per 6-2 6-1. Lo stesso punteggio ha risolto anche il derby fra Beatrice Vittoria Gatti e Caterina Burini, con la prima vittoriosa e prossima avversaria di Sara La Noce. Cocomazzi-De Angelis l’altra semifinale. Venerdì a Crema si parte alle 11.30: sul Centrale le due semifinali maschili, sul Campo 3 le due femminili. Dalle 16 le finali dei doppi: prima quella femminile fra Buccinotti/Volante e Baroglio/Lampiano Garbarini, quindi la maschile (da definire). Ingresso gratuito.
    RISULTATISingolare maschile. Quarti di finale: Tommaso Falardi (Ita) b. Jorge Vanine (Por) 6-3 6-2, Michele Maniglia (Ita) b. Van Son Didoni (Ita) 6-4 6-3, Mattia Pescosolido (Ita) b. Adrian Oltean Achacollo (Esp) 6-2 1-6 6-2, Giovanni Enrico Boi (Ita) b. Edoardo Casale (Ita) 6-1 6-4.
    Singolare femminile. Quarti di finale: Sara La Noce (Ita) b. Nika Cakarun (Cro) 6-2 1-2 ritiro, Beatrice Vittoria Gatti (Ita) b. Caterina Burini (Ita) 6-2 6-1, Ginevra De Angelis (Ita) b. Ana Maria Dumitru (Rou) 6-2 6-1, Beatrice Cocomazzi (Ita) b. Frederica Nunes (Por) 6-4 6-3.
    Doppio femminile. Semifinali: Buccinotti/Volante (Ita) b. Cakarun/Soier (Cro/Aut) ritiro, Baroglio/Lampiano Garbarini (Ita) b. De Angelis/Nunes (Ita/Por) 6-1 4-6 11/9.
    Doppio maschile. Semifinali da completare: Rovagnati/Stadler (Aut) vs Logrippo/Sabbatini (Ita), Fiocchi/Maniglia (Ita) vs Burmakin/Scotuzzi (/Ita). LEGGI TUTTO