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    Nations Challenge | Da domani il Nations Challenge by Head: a Rezzato sei nazioni a caccia della fase finale

    La presentazione del Tennis Europe Nations Challenge by Head, al via giovedì sui campi dell’Olimpica Tennis Rezzato (foto Davide Castagno)

    Con il meeting fra i capitani e il giudice arbitro Stefano Sacchi, il sorteggio dei due gironi, il giuramento ufficiale e la presentazione delle giocatrici è scattata l’edizione 2021 del Tennis Europe Nations Challenge di Head, l’evento under 12 femminile per nazioni che dai campi dell’Olimpica Tennis di Rezzato qualificherà due formazioni per la fase finale di Ajaccio (5-8 agosto).
    Completate le procedure della vigilia, la parola passerà al campo nella mattinata di giovedì, con i primi incontri e subito l’esordio della formazione italiana, che si è guadagnata la qualificazione in tutte le scorse tre edizioni disputate in terra bresciana. Il compito di calare il poker è affidato alla romana Alice Iozzi, alla barese Carola Manfredonia e alla sanremese Angelica Sara, che sotto la guida di capitan Alberto Tirelli se la vedranno giovedì contro la Slovacchia e venerdì contro la Finlandia. Sabato osserveranno invece il turno di riposo, con l’augurio di arrivarci con già in tasca la qualificazione per i duelli decisivi di domenica, quando le sfide fra prime e seconde (a gironi invertiti) assegneranno i due pass per Ajaccio. L’Italia è stata sorteggiata nel Girone A, mentre nell’altro gruppo si daranno battaglia Danimarca, Turchia e Portogallo, con le prime due nazionali avversarie nella giornata inaugurale e le portoghesi a riposo. Tutte le sfide scatteranno alle 9.15 del mattino, con due singolari e un doppio (nel pomeriggio, dalle 15) per decretare la vincitrice. Come da tradizione sarà l’occasione per vedere all’opera tanti futuri campioni della racchetta.
    I GIRONIGruppo A: Italia, Finlandia, SlovacchiaGruppo B: Danimarca, Portogallo, Turchia
    IL PROGRAMMAGiovedì 22 luglio – Gruppo A: Italia vs Slovacchia, riposo Finlandia. Gruppo B: Turchia vs Danimarca, riposo Portogallo.Venerdì 23 luglio – Gruppo A: Italia vs Finlandia, riposo Slovacchia. Gruppo B: Portogallo vs Danimarca, riposo Turchia.Sabato 24 luglio – Gruppo A: Finlandia vs Slovacchia, riposo Italia. Gruppo B: Portogallo vs Turchia, riposo Danimarca.
    LE FORMAZIONI IN GARADanimarca: Nora Juncher Kjellin, Karina Maria Macarie, Josefine Bente Malling, Jonas Svendsen (cap.)Finlandia: Milla Kotamaeki, Stella Sirenius, Wilhelmina Vainikka, Piia Suomalainen (cap.)Italia: Alice Iozzi, Carola Manfredonia, Angelica Sara, Alberto Tirelli (cap.)Portogallo: Gabriela Agra Amorim, Beatriz Castro, Mariana Franca, Frederico Lopes (cap.)Slovacchia: Nicole Emma Herdicka, Kali Supova, Lujza Zimenova, Rudolf Horvath (cap.)Turchia: Defne Aydemir, Zumra Balkan, Melis Yildrim, Cam Yildiray (cap.)
    LA GUIDADa giovedì 22 a sabato 24 luglio: gironi di qualificazione. Domenica 25 luglio: spareggi qualificazione, finale 5°/6° posto. Ogni sfida prevede tre incontri: due singolari (dalle ore 9.15) e un doppio (alle 15). Ingresso gratuito. LEGGI TUTTO

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    Nations Challenge | Rezzato riparte: da mercoledì il Nations Challenge by Head. Anche l’Italia fra le 6 in gara

    Torna mercoledì a Rezzato il Nations Challenge by Head, con 6 formazioni under 12 femminili a caccia del pass per la fase finale (foto Alvaro Maffeis)

    Dal trionfo di Israele e Messico nella 19esima edizione della Lampo Trophy – Nation Cup sono passati solamente una decina di giorni, ma all’Olimpica Tennis Rezzato è già l’ora di ricominciare. Mercoledì pomeriggio, con la cerimonia di inaugurazione, scatterà ufficialmente la tappa di qualificazione al Tennis Europe Nations Challenge by Head, l’evento under 12 femminile per nazioni che fra Rezzato, Karlovac (Croazia), Limassol (Cipro) e Rakovnik (Repubblica Ceca) vedrà le migliori giovani d’Europa a caccia dei posti – due per sede – in palio per la fase finale di Digione, in Francia.
    Quest’anno sui campi dell’Olimpica si daranno battaglia le baby tenniste di Italia, Danimarca, Finlandia, Portogallo, Slovenia e Turchia, mentre per ragioni legate all’emergenza sanitaria (e a restrizioni e obblighi che ne derivano) hanno annunciato il loro forfait le rappresentative di Malta e Paesi Bassi. Ma la formula della competizione non cambia e le nazionali in gara saranno comunque divise in due gruppi, da tre squadre ciascuno. Al termine dei tre giorni riservati alla fase a gironi (da giovedì a sabato), domenica la prima di ciascun gruppo si giocherà la qualificazione con la seconda dell’altro. Nella giornata di domenica anche la “finalina” per il 5° e 6° posto, che chiuderà l’evento approdato a Rezzato nell’estate del 2017 e da allora diventato un appuntamento fisso del calendario internazionale dell’Olimpica e di Tennis Europe.
    Da segnalare che anche questo evento, così come la precedente Lampo Trophy – Nation Cup, ospiterà un progetto di sviluppo dell’area mentale approvato e coordinato dalla Federazione Italiana Tennis, che metterà degli psicologi dello sport a disposizione di atleti e capitani, prima e dopo gli incontri. Per difendere i colori della nostra Nazionale, che nelle tre passate edizioni giocate a Rezzato si è sempre guadagnata uno dei due posti in palio, la Federazione Italiana Tennis ha scelto la romana Alice Iozzi, la barese Carola Manfredonia e la sanremese Angelica Sara, capitanate da Alberto Tirelli, già “promosso” con l’Italia nel 2019. Mercoledì, durante il meeting fra i capitani e il giudice arbitro della competizione, si terrà il sorteggio dei due gruppi, seguito dalla presentazione delle sei formazioni e dalla cena ufficiale. Tutto presso l’Olimpica Tennis Rezzato, che si prepara per un altro grande evento anche se nel frattempo ha dovuto rinunciare all’attesissimo torneo internazionale under 10, che nella prima settimana di agosto avrebbe chiuso il trittico di appuntamenti in terra bresciana. La ragione è facile da intuire, ed è legata all’insicurezza generata dal nuovo aumento dei contagi da Covid-19 su scala internazionale. Trattandosi di un evento sperimentale, e che coinvolge atleti giovanissimi alle prime esperienze fuori dai propri confini nazionali, alcune delle federazioni coinvolte nella manifestazione hanno preferito rinunciare, mentre altre hanno espresso varie perplessità. Una situazione che ha spinto gli organizzatori a riporre l’idea nel cassetto almeno per altri 12 mesi.
    IL PROGRAMMADa giovedì 22 a sabato 24 luglio: gironi di qualificazione. Domenica 25 luglio: spareggi qualificazione, finale 5°/6° posto. Ogni sfida prevede tre incontri: due singolari (dalle ore 9) e un doppio (nel pomeriggio). Ingresso gratuito.
    LE FORMAZIONI IN GARADanimarca: Nora Juncher Kjellin, Karina Maria Macarie, Josefine Bente Malling, Jonas Svendsen (cap.)Finlandia: Milla Kotamaeki, Stella Sirenius, Wilhelmina Vainikka, Piia Suomalainen (cap.)Italia: Alice Iozzi, Carola Manfredonia, Angelica Sara, Alberto Tirelli (cap.)Portogallo: Gabriela Agra Amorim, Beatriz Castro, Mariana Franca, Frederico Lopes (cap.)Slovacchia: Nicole Emma Herdicka, Kali Supova, Lujza Zimenova, Rudolf Horvath (cap.)Turchia: Defne Aydemir, Zumra Balkan, Melis Yildrim, Cam Yildiray (cap.) LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Troppo Bueno! Il Perù fa festa al Bonfiglio. E la ‘torcida’ filippina balla con Alexandra Eala

    Il peruviano Gonzalo Bueno ha vinto il Trofeo Bonfiglio 2021 battendo in finale il ceco Jakub Mensik (foto Francesco Panunzio)

    Due campioni venuti da lontano per il Trofeo Bonfiglio 2021. L’edizione del ritorno dopo lo stop dovuto alla pandemia, quello del collocamento straordinario in calendario, è andata al peruviano Gonzalo Bueno e alla filippina Alexandra Eala. La giornata conclusiva, sul Campo Centrale del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, si è aperta con la vittoria della giocatrice asiatica, numero tre delle classifiche mondiali under 18. ‘Alex’, come la chiamano nel tour, ha fatto prevalere il suo tennis mancino, solido abbastanza da scardinare le certezze della avversaria ceca, la 15enne Nikola Bartunkova, che pure aveva vinto l’unico precedente giocato tra le due (quasi un anno e mezzo fa).
    Alla tennista ceca non ha funzionato il servizio, almeno non sui livelli mostrati durante il resto della settimana. E senza un’arma del genere, contenere la spinta di Alexandra è diventato impossibile. Anche perché, lei, il grande caldo che ha accompagnato le finali non lo ha particolarmente sofferto. “Io vengo dalle Filippine, la temperatura era alta oggi ma per me non è nulla di così straordinario”, ha detto con un sorriso. E poi, ripensando alle fatiche della settimana: “Il momento più difficile del torneo? Tra ottavi e quarti di finale – ha detto. – Sono state partite molto dure, di quelle che ti lasciano il segno fisicamente e mentalmente. Per fortuna sono riuscita a recuperare bene, anche se la fatica si è fatta sentire”. A tal punto che a metà della finale, lunga nel complesso un’ora e 50 minuti, ha subito un intervento del fisioterapista per un affaticamento all’adduttore della gamba sinistra. “Sono felicissima per la vittoria, adesso mi concentrerò sui prossimi impegni: due tornei del circuito pro da 25 mila dollari di montepremi e poi gli Us Open Junior”. A festeggiare con lei, dagli spalti e a bordo campo, un nutrito gruppo di tifosi filippini con tanto di bandierone al seguito. Così, oltre al primo titolo in un evento di Grado A in carriera, la Eala ha racimolato pure una quantità industriale di selfie fatti e autografi distribuiti.
    Segni tangibili di una felicità che un paio d’ore più tardi avrebbe provato pure il peruviano Gonzalo Bueno. Bravo a sfruttare tutte le sue doti di lottatore, mixate a improvvise palle corte e una discreta continuità al servizio, per battere il ceco Jakub Mensik e alzare al cielo il Trofeo Bonfiglio. Si è trattato di una finale quasi a senso unico, mai veramente in discussione. Sicuramente non nel primo set, nel quale il sudamericano è scappato via sul 3-0 prima di chiudere per 6-3. Qualche palpitazione in più nel secondo parziale, con il ceco che ha provato a prendere un break di vantaggio ma è stato subito riacciuffato da Bueno. “Non mi sarei mai aspettato di vincere, per me è un’emozione enorme”, ha detto il vincitore. “Quando sono arrivato qui da Wimbledon, domenica scorsa, sono arrivato in hotel a mezzanotte, e lunedì mattina alle 9 ero già in campo, con pochissime ore di sonno…”. Eppure la ‘garra’ ha prevalso: “Le prime vittorie della settimana mi hanno dato fiducia, tanta. Ho percepito che il mio livello saliva giorno dopo giorno, anche perché c’era da adattarsi al cambiamento di superficie, non semplice passando dall’erba alla terra rossa”. Il primo successo in un evento di Grado A ha anche il potere di dare nuova linfa per il prosieguo della stagione: “Leggere il mio nome su un albo d’oro come questo, insieme a campione come Zverev e Tsitsipas, mi dà grandi motivazioni, non vedo l’ora di fare ancora un grande salto in avanti”. Ecco l’effetto che fa vincere il Trofeo Bonfiglio, dove i campioni di domani sono sempre scesi in campo in anteprima assoluta.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 61° TROFEO BONFIGLIO
    Tabellone maschile, finale
    G. Bueno (Per) b. J. Mensik (Cze) 6-3 7-6(4)
    Tabellone femminile, finale
    A. Eala (Phi) b. N. Bartunkova (Cze) 6-3 6-3
    I PROFILI DEI FINALISTI
    GONZALO BUENO: nato a Trujillo, Perù, il 3 aprile del 2004.
    Destrorso con rovescio a due mani, è attualmente al 62° posto della classifica junior Itf, con un best ranking di numero 60.
    Nel palmarès vanta tre titoli del circuito Under 18, di cui due di Grado 5 e uno di Grado 3. A Milano è già stato protagonista nel 2019 quando nella categoria under 16 ha conquistato il Torneo Avvenire in doppio ed è arrivato in semifinale in singolare. È alla sua prima apparizione in una finale di un torneo di Grado A.
    In questa edizione del Trofeo Bonfiglio era accreditato della testa di serie numero 16. E’ giunto in finale battendo al primo turno il ceco Nikod per 5-7 6-2 6-4, al secondo turno lo statunitense Phung per 6-3 7-5, negli ottavi di finale il russo Kudriashov per 6-3 6-1, nei quarti di finale l’altro russo Kukasian per 6-1 6-2 e in semifinale lo spagnolo Perez Pena per 2-6 6-1 6-0.
    JAKUB MENSIK: nato a Brno, in Repubblica Ceca, il primo settembre del 2005.
    Destrorso con rovescio a due mani, il tennista ceco è numero 88 della classifica Itf Under 18 e ha un best ranking di numero 77.
    Nel 2020 ha vinto i suoi primi titoli del circuito Itf. Ha conquistato per due volte il trofeo sul veloce dei tornei di Grado 2 di Istanbul, in Turchia, oltre a un altro evento di grado 5 in Polonia, sulla terra rossa. È alla sua prima apparizione in una finale di un torneo di Grado A ITF.
    In questa edizione del Trofeo Bonfiglio non era accreditato di testa di serie. E’ giunto in finale battendo al primo turno il portoghese Gomes per 6-3 6-1, al secondo turno il francese Bertrand per 6-4 6-2, negli ottavi di finale l’italiano Perego per 7-6 6-3, nei quarti di finale lo statunitense Blanch per 6-1 6-4 e in semifinale il peruviano Buse per 4-6 6-3 6-2.
    ALEXANDRA EALA: nata a Quezon, nelle Filippine, il 23 maggio del 2005.
    Mancina con rovescio a due mani, la giocatrice asiatica attualmente è al numero 3 del ranking ITF Under 18 con un best ranking di numero 2 nell’ottobre 2020. Inoltre è già numero 630 della classifica WTA.
    Si allena alla Rafa Nadal Tennis Academy, a Manacor, dove in febbraio ha vinto il suo primo titolo del circuito internazionale ITF. Nel circuito under 18 ha già conquistato tre titoli, tra cui anche quello di Grado A di Cape Town (Sudafrica) nel 2019.
    In questa edizione del Trofeo Bonfiglio era accreditata della testa di serie numero 1 ed è giunta in finale battendo al primo turno la ceca Brenda Fruhvirtova 6-1 6-2, al secondo turno la canadese Cross per 6-1 6-1, negli ottavi di finale la russa Zaytseva per 5-7 7-6 6-3, nei quarti di finale la belga Costoulas per 7-6 4-6 6-4 e in semifinale la russa Andreeva per 7-5 6-2.
    NIKOLA BARTUNKOVA: nata a Praga, in Repubblica Ceca, il 25 febbraio del 2006.
    Destrorsa con rovescio a due mani, la tennista ceca è attualmente al numero 60 del ranking Junior Itf, con un best ranking alla posizione numero 57. Inoltre è già numero 863 della classifica WTA.
    Prima dello stop a causa della pandemia la giocatrice ceca ha vinto due titoli di Grado 4 del circuito Itf Under 18, uno a Praga e uno a Budapest e in maggio ha raggiunto la finale nell’evento di Grado 1 di Ricany, in Repubblica Ceca. Nel 2021 ha vinto due tornei di doppio, di Grado 1 e 2, sempre a Ricany e ad Hannover.
    Accreditata della testa di serie numero 16, è giunta in finale in questa edizione del Trofeo Bonfiglio battendo al primo turno la statunitense Macavei per 6-4 6-2, al secondo turno la russa Pavlova per 6-4 6-2, negli ottavi di finale la canadese Xu per 6-1 4-6 6-1, nei quarti di finale la russa Barkova per 7-5 6-3 e in semifinale la statunitense Ngounoue per 6-3 6-3. LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Mensik rovina la festa al Perù: sfiorata la finale derby. Eala-party al Bonfiglio, punta alla doppietta

    La filippina Alexandra Eala, 16 anni, ha già conquistato il titolo di doppio e contro la ceca Bartunkova punta alla doppietta (foto Francesco Panunzio)

    Tutto pronto per il grande party finale. Domenica mattina alle 10.30 cominciano le finali del 61° Trofeo Bonfiglio. Si riparte da una giornata lunga, cominciata in mattinata con le quattro semifinali giocate consecutivamente sul Campo Centrale.
    In fondo, nel tabellone maschile, sono arrivati il peruviano Gonzalo Bueno e il ceco Jakub Mensik, mentre in quello femminile il trofeo se lo contenderanno la filippina Alexandra Eala e la ceca Nikola Bartunkova. Andiamo con ordine. La prima semifinale maschile è durata in realtà lo spazio di un set, il primo. Quello vinto dallo spagnolo Miguel Perez Pena di fronte al peruviano Gonzalo Bueno, che ha sì cominciato in salita racimolando soltanto due game ma poi ha ribaltato le sorti dell’incontro grazie anche ai guai fisici dell’iberico. Quest’ultimo ha patito un continuo dolore alla parte bassa degli addominali, evidentemente fasciata da tre lunghe strisce di ‘tape’. Un fastidio che lo ha costretto praticamente a rinunciare al servizio già a partire dall’inizio del secondo parziale. Un infortunio del genere condiziona ogni movimento e, in definitiva, ha spianato la strada al peruviano che da par suo non ha dovuto far altro che mantenere alta la concentrazione e godersi il 2-6 6-1 6-0 conclusivo. Il copione non è stato molto diverso nell’altra semifinale maschile, con il ceco Jakub Mensik, 15 anni, partito sotto di un set e poi capace di far valere la ‘combo’ servizio-diritto per rovinare la festa al Perù, che sognava una finale-derby grazie a Ignacio Buse. Pure lui ‘menomato’ da un guaio muscolare alla gamba destra e costretto all’intervento del fisioterapista a cavallo tra secondo e terzo set.
    Non solo di Bueno-Mensik vivono però le battute finali del Trofeo Bonfiglio. In un torneo femminile che ha visto cadere una dopo l’altra le teste di serie, la prima favorita della vigilia ha resistito fino alla fine. E adesso Alexandra Eala, dalle Filippine, punta al suo secondo titolo Itf Under 18 di Grado A, dopo aver vinto nel 2019 quello di Cape Town (Sudafrica). La n.3 del mondo juniores non ha nemmeno esultato più di tanto nel momento in cui ha battuto la russa Mirra Andreeva conquistando il pass per la finale di domenica; del resto, lungo tutta la settimana, non ha lasciato trasparire alcuna emozione. Lei che ormai si allena in pianta stabile alla Rafa Nadal Academy di Manacor e che, proprio su quei campi, ha conquistato il primo titolo nel circuito Pro. Sul ‘Centrale’ del Bonfiglio, e sugli schermi di Supertennix e Sky Sport (che trasmetteranno in diretta anche le finali), ha saputo disinnescare colpo su colpo il talento visibilissimo ma ancora acerbo della piccola russa, solo 14 anni, uscita dal campo in un fiume di lacrime dopo il 7-5 6-2 conclusivo. Il suo sconforto è stato figlio soprattutto di una rimonta accennata ma non concretizzata, specialmente nel primo set quando dallo svantaggio di 5-2 si era riportata sul 5-5. Da quel momento un parziale di 8 giochi a 2 ha chiuso definitivamente i conti. Tra l’asiatica e il titolo, ora c’è la ceca Nikola Bartunkova, soli 15 anni ma grinta e nervi da vendere. Con tanto di buone doti al servizio, non solo veloce ma pure ricercato in quanto ad angoli e rotazioni. Armi con cui ha superato la statunitense Clervie Ngounoue, 15 anni da compiere il 19 luglio prossimo e un fisico già super-piazzato. Potenza tanta, ma precisione poca: almeno contro la n.60 del ranking Itf che adesso sfida Alexandra Eala, già battuta nell’ottobre 2019 a Prostejov nonostante l’anno in meno all’anagrafe. Le due finali si giocheranno a partire dalle 10.30, prima quella femminile e a seguire quella maschile (ingresso gratuito, limite massimo di 1.000 spettatori consentiti all’interno della struttura).
    Nella giornata di sabato si sono conclusi anche i tabelloni di doppio. Quello maschile è stato vinto dalla coppia tutta lituana formata da Gaubas e Butvilas, quest’ultimo già vincitore anche del torneo di Wimbledon Juniores di specialità, in quel caso in coppia con lo spagnolo Manzanera Pertusa. A Milano invece la soddisfazione se l’è tolta superando in finale al match tie-break decisivo il duo russo Kudriashov/Zhzhenov col punteggio di 5-7 7-5 10/8. Quello femminile invece potrebbe avere il sapore di un gustoso antipasto per Alexandra Eala, che in coppia con Madison Sieg, ha regolato la croata Lucija Ciric Bagaric e la belga Sofia Costoulas.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 61° TROFEO BONFIGLIO
    Tabellone maschile, semifinali
    G. Bueno (Per) b. M. Perez Pena (Esp) 2-6 6-1 6-0
    J. Mensik (Cze) b. I. Buse (Per) 4-6 6-3 6-2
    Tabellone femminile, semifinali
    A. Eala (Phi) b. M. Andreeva (Rus) 7-5 6-2
    N. Bartunkova (Cze) b. C. Ngounoue (Usa) 6-3 6-3
    Tabellone doppio maschile, finale
    E. Butvilas / V. Gaubas (Ltu) b. I. Kudriashov / K. Zhzhenov (Rus) 5-7 7-5 10/8
    Tabellone doppio femminile, finale
    A. Eala (Phi) / M. Sieg (Usa) b. L. Ciric Bagaric (Cro) / S. Costoulas (Bel) 6-4 4-6 13/11 LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Tabacco fuori, è doppietta Perù in semifinale a Milano. Che lotte nel femminile: Eala salva, Ngounoue martella

    La statunitense Clervie Ngounoue, nata il 19 luglio 2006 a Washington, è in semifinale al Trofeo Bonfiglio (foto Francesco Panunzio)

    Nel 2019 l’Italia maschile arrivò in semifinale con Matteo Arnaldi. Questa volta, nell’edizione 2021, è costretta a fermarsi prima, perché il siciliano Giorgio Tabacco non è riuscito a sfondare il muro dei quarti di finale, fermata dalla resistenza tutta sudamericana di Ignacio Buse, 17enne che occupa la posizione numero 62 del ranking mondiale. Al Trofeo Bonfiglio il ragazzo di Lima ha faticato solo al 1° turno contro il francese Cosnet. Dopo quel primo set perso all’esordio al Tc Milano Alberto Bonacossa, il peruviano classe 2004 non ha più lasciato alcun parziale per strada. Nemmeno contro l’azzurro che a febbraio si è trasferito da Messina a Vicenza, alla corte di coach Max Sartori.
    Tabacco non è riuscito a essere incisivo con i colpi da fondocampo rimanendo a galla soltanto nel primo parziale. 6-3 6-0 il risultato finale del match. In semifinale il sudamericano affronta ora Jakub Mensik, il ceco che aveva battuto Giulio Perego nel turno precedente e che poi ha sorpreso pure lo statunitense Dali Blanch (n.2 del seeding) senza appello col punteggio di 6-1 6-4. La festa peruviana si è completata col successo di Gonzalo Bueno, bravo a superare i ‘quarti’ senza intoppi battendo il russo Artur Kukasian, lucky loser capace di arrampicarsi fino al venerdì dopo aver perso in qualificazione nel turno decisivo proprio contro Giorgio Tabacco. A questo punto Bueno, già semifinalista all’Avvenire di Milano nel 2019 (oltre che vincitore del doppio), se la vedrà con lo spagnolo Miguel Perez Pena. Nell’albo d’oro del Bonfiglio il Perù manca dal 2001, quando a vincere il torneo maschile fu Alejandro Falla, poi n.48 Atp (due i successi nel femminili, entrambi targati Fiorella Bonicelli, 1970 e ‘72).
    Nel torneo femminile sono state due battaglie da quasi tre ore ciascuna a catalizzare l’attenzione sulla terra rossa di via Arimondi. La prima è quella che ha visto la testa di serie numero 1 del torneo, la filippina Alexandra Eala, salvarsi sotto gli attacchi della belga Sofia Costoulas, bravissima a prendere sul tempo la mancina asiatica e a costringerla al terzo set. Si è trattato di una bella partita, molto combattuta sotto il sole di luglio e per giunta nelle ore più calde di giornata. Le due non si sono risparmiate colpi vincenti, rimonte, urlacci, qualche polemica con il giudice di sedia e certamente nemmeno una stilla di energie residue. Alla fine ha prevalso la filippina, che ha portato a casa il pass per la semifinale dopo due ore e 58 minuti esatti di gioco. Due in più di quelli che sono serviti alla statunitense Clervie Ngounoue per superare la croata Petra Marcinko in un altro match dalla durata-fiume e terminato col punteggio di 7-6 6-7 6-3. La giocatrice afro-americana, che compirà 15 anni il 19 luglio, ha utilizzato tutte le frecce al suo arco, a partire dalle grandi doti atletiche e passando per l’incisività coi colpi da fondocampo, fino ad arrivare allo sfruttamento del servizio (potentissimo, il migliore visto fin qui in tutto il tabellone femminile). Per arrivare in finale dovrà superare adesso la ceca Nikola Bartunkova, che si è sbarazzata con molto più agio della russa Tatiana Barkova. Abbastanza agevole anche il successo della più giovane ancora in gara a Milano, la 14enne – anche lei russa – Mirra Andreeva, che pur non essendo in una grandissima giornata ha conquistato il suo quarto di finale contro la belga Tilwith Di Girolami in due set. Mirra adesso sfida la numero 1 del seeding Eala e contrapporrà alla potenza della filippina il suo timing esasperato e la capacità di disegnare il campo. Sabato si giocano tutte le semifinali del singolare (oltre alle finali del doppio), con dirette su Supertennix e su Sky Sport. L’agenda prevede prima la sfida Eala-Andreeva, poi Perez Pena-Bueno, Bartunkova-Ngounoue e infine Buse-Mensik. L’ingresso al Tc Milano Alberto Bonacossa è gratuito anche per le giornate conclusive ma sarà consentito a un massimo di 1.000 spettatori.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 61° TROFEO BONFIGLIO
    Tabellone maschile, quarti di finale
    M. Perez Pena (Esp) b. P. Florig (Ger) 4-6 6-1 7-6(3)
    G. Bueno (Per) b. A. Kukasian (Rus) 6-1 6-2
    I. Buse (Per) b. G. Tabacco (Ita) 6-3 6-0
    J. Mensik (Cze) b. D. Blanch (Usa) 6-1 6-4
    Tabellone femminile, quarti di finale
    A. Eala (Phi) b. S. Costoulas (Bel) 7-6(5) 4-6 6-4
    M. Andreeva (Rus) b. T. Di Girolami (Bel) 6-4 6-3
    N. Bartunkova (Cze) b. T. Barkova (Rus) 7-5 6-3
    C. Ngounoue (Usa) b. P. Marcinko (Cro) 7-6(4) 6-7(4) 6-3
    Tabellone doppio maschile, semifinali
    D. Chen (Gbr) / L. Mikrut (Cro) – I. Kudriashov / K. Zhzhenov (Rus) da concludere
    E. Butvilas / V. Gaubas (Ltu) – P. Buldorini / L. Ferri (Ita) da concludere
    Tabellone doppio femminile, semifinali
    A. Eala (Phi) / M. Sieg (Usa) b. K. Pavlova / D. Shnaider (Rus) 6-3 6-4
    L. Ciric Bagaric (Cro) / S. Costoulas (Bel) b. A. Abbagnato (Ita) / M. Andreeva (Rus) 7-5 6-1 LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Tabacco ha vinto il derby: è nei quarti al Bonfiglio. Pedone, che peccato! Fuori con match point

    Giorgio Tabacco ha centrato la qualificazione ai quarti di finale del Trofeo Bonfiglio, gli ultimi italiani a riuscirci erano stati Jannik Sinner nel 2018 oltre a Filippo Moroni e Matteo Arnaldi nel 2019 (foto Francesco Panunzio)

    Che ci sarebbe stato un italiano nei quarti del Bonfiglio 2021 lo sapevamo già da mercoledì. Perché Giorgio Tabacco e Daniele Minighini si affrontavano negli ottavi di finale in un derby tutto azzurro che si è risolto in due set piuttosto tirati in favore del siciliano di base a Vicenza. Dopo il 7-5 della prima frazione, il messinese classe 2003 è andato a servire per il match dopo aver strappato il servizio al romano e successivamente ha salvato tre palle consecutive del contro-break recuperando da 0-40.
    Poi, una volta riacciuffato il game, ha urlato “Coraggio!” ed è andato a chiudere. Guadagnandosi così il diritto di sfidare per un posto in semifinale uno dei due peruviani ancora in gara, vale a dire Ignacio Buse (l’altro è Gonzalo Bueno) che ha superato a sua volta il belga Blockx per 6-0 6-4. Nulla da fare invece per il milanese Giulio Perego, che ha dovuto lasciare strada al tennis pulito del ceco Jakub Mensik, ottimo servitore e particolarmente efficace con il diritto. Proprio come l’azzurro, che grazie a quel colpo (veloce e “carico”) è arrivato quasi a portare a casa la prima frazione. Sul 6-5 Perego è andato a servire per il set, e ha pure avuto tre set point consecutivi, non sfruttati. Il primo parziale, poi, se n’è andato via al tie-break, seguito a ruota dal secondo chiuso per 6-3. Mensik ora va a sfidare la testa di serie n.2, perché in quella fascia di tabellone il favorito è Dali Blanch, che però negli ottavi di finale ha lasciato per strada un set nel successo raccolto contro il gigante macedone Kalin Ivanovski. Partito forte, lo statunitense è volato sul 3-0 prima di incappare in una striscia negativa di 6 game consecutivi perdendo il primo parziale. Ma grazie al servizio e al drittone che ricordano quelli che condussero in finale anche il fratello Ulises (nel 2016 fu sconfitto da Stefanos Tsitsipas) è riuscito a rimettere il match sui giusti binari e proseguire nella sua marcia.
    La giornata è stata caratterizzata da grandi lotte e partite molte lunghe e tirate. La più combattuta è stata quella che, nel tabellone femminile, ha visto di fronte la siciliana Giorgia Pedone, arrivata a tanto così dal successo, e la belga Sofia Costoulas. La palermitana nel tie-break decisivo del terzo set ha avuto a disposizione anche un match point, che però la giocatrice allenata da Steve Darcis (ex n.38 Atp) ha annullato da campionessa con un vincente lungolinea di rovescio degno di finire tra gli highlights del torneo. Scampato il pericolo, Sofia è riuscita a chiudere i conti dopo 2 ore e 44 minuti di battaglia da fondocampo. Resta l’ottima prestazione della palermitana, tanto gracile a vedersi quanto combattiva e capace di accelerazioni fulminee con entrambi i fondamentali. Tre set, in questo giovedì di luglio dal cielo ancora velato, che sono serviti anche alla testa di serie numero 1 del tabellone, la filippina Alexandra Eala, per superare la resistenza – e che resistenza – della russa Ksenia Zaytseva in tre tiratissimi set. Non è riuscita invece a salvarsi la seconda favorita della vigilia, l’altra russa Diana Shnaider, che è andata k.o. sotto le fucilate dell’afro-americana Clervie Ngounoue, una Serena Williams in scala (anche come brand d’abbigliamento e di racchette che l’accompagnano in campo) dal gran servizio e dalle accelerazioni letali. Venerdì giornata dedicata ai quarti di finale del singolare e alle semifinali del doppio, con dirette su Supertennix e su Sky Sport a partire dalle 10.30. L’ingresso al Tc Milano Alberto Bonacossa è gratuito anche nel week-end conclusivo, fino a un massimo consentito di 1.000 spettatori a giornata.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 61° TROFEO BONFIGLIO
    Tabellone maschile, terzo turno
    P. Florig (Ger) b. H. Rocha (Por) 6-2 6-3, M. Perez Pena (Esp) b. M. Katz (Bel) 6-3 1-6 6-4, G. Bueno (Per) b. I. Kudriashov (Rus) 6-3 6-1, A. Kukasian (Rus) b. B. Kittay (Usa) 6-4 6-4, I. Buse (Per) b. A. Blockx (Bel) 6-0 6-4, G. Tabacco (Ita) b. D. Minighini (Ita) 7-5 6-4, J. Mensik (Cze) b. G. Perego (Ita) 7-6(3) 6-3, D. Blanch (Usa) b. K. Ivanovski (Mkd) 3-6 6-1 6-4.
    Tabellone femminile, terzo turno
    A. Eala (Phi) b. K. Zaytseva (Rus) 7-6(3) 4-6 7-5, S. Costoulas (Bel) b. G. Pedone (Ita) 6-3 2-6 7-6(7), T. Di Girolami (Bel) b. A. Blokhina (Usa) 6-1 6-4, N. Bartunkova (Cze) b. A. Xu (Can) 6-1 4-6 6-1, M. Andreeva (Rus) b. L. Ciric Bagaric (Cro) 6-0 6-2, T. Barkova (Rus) b. S. Scilipoti (Sui) 7-5 6-2, P. Marcinko (Cro) b. A. Gureva (Rus) 7-6(4) 6-1, C. Ngounoue (Usa) b. D. Shnaider (Rus) 6-4 2-6 6-2.
    Tabellone doppio maschile, quarti di finale
    D. Chen (Gbr) / L. Mikrut (Cro) b. G. Perego / G. Piraino (Ita) 6-1 6-2, I. Kudriashov / K. Zhzhenov (Rus) b. M.W. Donald / J. Nikod (Cze) 6-1 1-6 10/6, E. Butvilas / V. Gaubas (Ltu) b. G. Bueno / I. Buse (Per) 6-2 6-2, P. Buldorini / L. Ferri (Ita) b. P. Florig / M. Lipp (Ger) 6-7(7) 7-6(4) 10/4.
    Tabellone doppio femminile, quarti di finale
    A. Eala (Phi) / M. Sieg (Usa) b. Y. Bartashevich / K. Zaytseva (Rus) 6-4 6-3, K. Pavlova / D. Shnaider (Rus) b. T. Di Girolami / A. Van Impe (Bel) 5-7 7-6(4) 10/8, A. Abbagnato (Ita) / M. Andreeva (Rus) b. T. Barkova / A. Shcherbinina (Rus) 6-2 6-1, L. Ciric Bagaric (Cro) / S. Costoulas (Bel) b. C. Ngounoue (Usa) / H. Vandewinkel (Bel) 3-6 6-4 10/7. LEGGI TUTTO

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