More stories

  • in

    Bernet sulle orme di Federer: un altro svizzero al vertice del tennis junior

    Henry Bernet classe 2007 nella foto – Foto Getty Images

    I parallelismi tra Henry Bernet, una delle grandi promesse del tennis mondiale, e la leggenda Roger Federer sono davvero impressionanti. Il giovane svizzero, fresco campione junior degli Australian Open 2025, sta vivendo una stagione straordinaria coronata da un nuovo importante traguardo nella sua carriera: è diventato il numero 1 del mondo nella categoria junior.
    Questa impresa assume contorni ancora più suggestivi se si considera che anche il suo illustre connazionale occupò la stessa posizione esattamente 27 anni fa. Una coincidenza che fa sognare gli appassionati svizzeri e che alimenta le speranze di vedere nascere un degno erede del maestro di Basilea.Bernet sta mostrando un talento cristallino che gli ha permesso di dominare la categoria giovanile, proprio come fece Federer prima di spiccare il volo nel tennis professionistico. Il successo a Melbourne è stato solo la conferma più evidente di un percorso che lo sta portando a imporsi come uno dei prospetti più interessanti del panorama tennistico mondiale.
    La Svizzera, paese che ha già dato al tennis campioni del calibro di Federer e Stan Wawrinka, guarda con grande interesse alla crescita di questo giovane talento, nella speranza che possa raccogliere l’eredità dei suoi predecessori e riportare il tennis elvetico ai vertici del ranking mondiale nei prossimi anni.
    Naturalmente, la strada per emulare i successi di Federer è ancora lunga e irta di ostacoli. La storia del tennis ci insegna che non sempre chi raggiunge il numero 1 del mondo junior riesce poi a trasferire quel dominio nel circuito professionistico. Numerosi sono i casi di giovani promesse che, nonostante l’eccellenza mostrata nelle categorie giovanili, hanno faticato a imporsi tra i “grandi” per vari motivi, dalle pressioni mentali ai limiti tecnici emersi ad alti livelli, fino ai problemi fisici.Detto questo, la base di partenza di Bernet appare solida e il percorso tracciato sembra seguire coordinate sorprendentemente simili a quelle del 20 volte campione Slam. Sarà fondamentale per lui la gestione della transizione dal tennis junior a quello professionistico, fase delicata che ha segnato la carriera di molti talenti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Come i Saloni VIP degli eventi di Tennis stanno elevando l’esperienza del Blackjack Online

    Il suono inconfondibile delle palline da tennis e il garbato applauso degli spettatori sono da sempre la colonna sonora dei prestigiosi tornei di tennis in tutto il mondo. Nonostante ciò, dietro i campi immacolati e i punti drammatici dei match si cela un mondo completamente diverso, fatto di lusso, esclusività e un intrattenimento ludico sempre più sofisticato. I saloni VIP dei principali eventi di tennis si sono evoluti drasticamente nell’ultimo decennio, trasformandosi da semplici aree di ospitalità in hub di intrattenimento multifunzionali, in cui le esperienze di gioco d’azzardo di alto livello, in particolare i giochi di carte digitali, hanno trovato una casa inaspettata ma fiorente.
    La Convergenza tra Cultura Sportiva e GamingIl tennis ha sempre attratto un pubblico benestante, interessato a esperienze esclusive e raffinate. Gli organizzatori dei tornei hanno colto questa opportunità collaborando con fornitori di giochi premium per arricchire le aree VIP con intrattenimenti sofisticati e coinvolgenti. Così, i tornei di blackjack online sono diventati un elemento distintivo, offrendo un passatempo di classe durante le pause per la pioggia o tra una partita e l’altra. Questa integrazione risulta naturale: sia il tennis che il blackjack online richiedono strategia, pazienza e comprensione delle probabilità. Queste qualità attraggono menti analitiche, rendendo entrambe le discipline perfette per ambienti esclusivi.
    Innovazione Architettonica e TecnologicaIl design fisico di questi spazi riflette chiaramente il loro scopo. Sono finiti i tempi delle semplici tende bianche con servizio di champagne. Oggi, i saloni VIP dei tornei di tennis vantano padiglioni dedicati al gaming, con pareti insonorizzate, illuminazione ambientale che si adatta all’ora del giorno e avanzati sistemi di climatizzazione che garantiscono il massimo comfort indipendentemente dalle condizioni esterne. L’integrazione tecnologica è fluida e sofisticata: schermi ad alta definizione sono posizionati in modo discreto in tutto l’ambiente, mentre le postazioni di gioco private dispongono di tavoli touchscreen con software personalizzati sviluppati appositamente per questi spazi esclusivi.
    Il Fattore EsclusivitàCiò che rende davvero straordinarie queste esperienze è la loro esclusività. Molti tornei di alto livello limitano l’accesso a questi saloni di gioco solo ai possessori dei biglietti più costosi o su invito speciale. Il torneo di Wimbledon, per esempio, ha integrato esperienze di ospitalità premium, offrendo a un numero selezionato di membri l’accesso a lounge esclusive con vista sui campi di allenamento.Allo stesso modo, l’Ace Club degli US Open propone esperienze di gioco personalizzate, in cui i membri possono partecipare a tornei giornalieri con montepremi significativi, creando una sorta di torneo dentro il torneo, un elemento che molti ospiti trovano irresistibile.
    Impatto Culturale e Dinamiche SocialiQuesti ambienti favoriscono interazioni sociali uniche, difficili da trovare altrove. La condivisione dell’esperienza di assistere a un match di alto livello crea un legame immediato tra i partecipanti, che si estende naturalmente ai tavoli da gioco. Le conversazioni fluiscono facilmente tra una mano e l’altra, alternando discussioni su statistiche delle partite e performance dei giocatori a strategie di carte. Questa fusione di interessi genera un’atmosfera distintiva, diversa sia dagli ambienti tradizionali del gioco d’azzardo che dalle solite esperienze di ospitalità sportiva.
    Navigazione Normativa e Pratiche ResponsabiliGli organizzatori dei tornei sono riusciti a gestire con grande abilità i complessi scenari normativi, collaborando strettamente con le autorità competenti per garantire che tutte le attività siano conformi alle leggi locali. Molti eventi hanno stretto partnership con organizzazioni di gioco responsabile, implementando sistemi sofisticati per monitorare i modelli di gioco e assicurarsi che siano in atto adeguate misure di tutela.
    In ConclusioneL’unione tra i tornei di tennis più prestigiosi e le esperienze di gioco digitale avanzate rappresenta un’interessante evoluzione nell’ospitalità sportiva. Questi ambienti esclusivi hanno creato una nuova categoria di intrattenimento, rispondendo alle mutate aspettative dei consumatori di lusso, i quali cercano esperienze integrate piuttosto che attività isolate. Poiché sia l’industria del tennis che quella del gaming continuano a evolversi, l’intersezione creativa tra questi mondi offre un modello affascinante per ripensare l’ospitalità negli eventi sportivi tradizionali, generando nuove fonti di entrate e un’esperienza ospite più coinvolgente. Il successo di queste iniziative suggerisce che nei prossimi anni assisteremo a innovazioni simili in un numero sempre maggiore di discipline sportive. LEGGI TUTTO

  • in

    Programma fedeltà al Online Casino CasinoLab: Specifiche, benefici e sfumature

    Programma fedeltà

    I casinò online prosperano grazie alla fedeltà dei giocatori, e CasinoLab ha creato un programma di fidelizzazione di spicco progettato per trattenere e stimolare i suoi utenti. Dai vantaggi di cashback all’esclusivo trattamento VIP, il programma offre vantaggi significativi sia per i giocatori occasionali che per quelli di alto livello. Questo articolo spiega la struttura, i premi e le sfumature del sistema di fidelizzazione offerto da Online Casino CasinoLab, consentendo ai giocatori di massimizzare il loro potenziale.
    Che cos’è il programma fedeltà di un casinò online?Il programma fedeltà di un casinò online è un sistema strutturato di premi progettato per trattenere i giocatori più attivi. Tali programmi mirano a promuovere relazioni a lungo termine con i giocatori, premiandoli per la loro fedeltà, incoraggiando le visite ripetute e aumentando il gioco. Di solito, tali programmi consistono in diversi livelli (da 3 a 10), per ognuno dei quali i giocatori ottengono una serie di vantaggi extra.
    Programma fedeltà del Online Casino CasinoLabIl Online Casino CasinoLab offre un programma fedeltà a 5 livelli. La sua struttura è la seguente:
    – Bronzo: livello base (0-999 punti)– Argento: 1.000-4.999 punti– Oro: 5.000-14.999 punti– Platino: 15.000-49.999 punti– Diamante: 50.000+ punti (status VIP)
    Come funziona?Tutti i giocatori entrano nel programma automaticamente al momento della registrazione e del primo deposito. Tuttavia, per salire di livello, devono accumulare punti. Una volta raccolto il numero di punti richiesto, i giocatori passano al livello successivo.Come fanno i giocatori ad accumulare punti? I punti vengono assegnati ai giocatori che effettuano puntate con denaro reale. Ricevono 1 punto per ogni 10 dollari puntati alle slot e per ogni 20 dollari puntati ai giochi di carte. In altre parole, più si gioca, più velocemente si accumulano punti.Si noti che i punti scadono dopo 90 giorni di inattività al Online Casino CasinoLab, incoraggiando il gioco regolare. Il mancato mantenimento dei requisiti di livello per 6 mesi comporta la retrocessione (ad esempio, Platino → Oro).
    Vantaggi del programma fedeltà del Online Casino CasinoLabIl programma vale lo sforzo? Considerate i vantaggi e i privilegi offerti ai giocatori fedeli nell’ambito del programma per valutare il reale beneficio:1. Cashback. I giocatori ottengono dal 5% al 20% di cashback, a seconda del livello di occupazione.2. Un bonus di compleanno e altre promozioni esclusive. I giocatori fedeli hanno accesso a un elenco più ampio di bonus. Oltre alle promozioni regolari, ricevono offerte extra. Ad esempio, bonus mensili di ricarica, regali per i compleanni, ecc.3. Limiti più elevati per i prelievi. Il casinò stabilisce delle soglie massime per i prelievi. Esse vengono innalzate per i clienti VIP, il che significa che i giocatori più fedeli possono ritirare somme maggiori di vincite.4. Priorità nell’elaborazione delle richieste di supporto e di cash-out. Le richieste dei giocatori fedeli sono all’inizio di una coda.5. Inviti a eventi privati e tornei VIP. Il casinò invia gli inviti alle e-mail o ai profili dei giocatori se il loro status è sufficientemente elevato.6. Assistenza personalizzata e supporto di un manager privato. I partecipanti VIP del livello Diamond ricevono assistenti personalizzati, ai quali i giocatori possono rivolgersi in caso di problemi. I manager rimangono in contatto, assistono in qualsiasi processo e risolvono tutti i problemi all’istante.
    Il programma fedeltà del Online Casino CasinoLab è una miscela irresistibile di premi, esclusività e coinvolgimento. Sebbene richieda un gioco costante per sbloccare i benefici di alto livello, i cashback forniti, i regali personalizzati e le esperienze da VIP valgono lo sforzo. Che siate giocatori occasionali o strateghi delle scommesse, la comprensione dei dettagli del programma vi assicura il massimo beneficio dalle vostre esperienze di gioco. LEGGI TUTTO

  • in

    Lemon Bowl: Il resoconto di giornata (04 Gennaio 2025)

    Levin Valadkhani – Foto Massimo Insabato

    Nella prestigiosa cornice del Foro Italico, la 41ª edizione del Lemon Bowl Work 365 Sporfie sta confermando le attese, consacrandosi come una delle migliori di sempre. Non è questione di pronosticare un futuro brillante per i giovani talenti in gara, ma di apprezzare l’atteggiamento, la pulizia tecnica e la determinazione messa in campo dai protagonisti dei quarti di finale. Dall’under 10 all’under 14, passando per l’under 12, lo spettacolo non è mancato: partite combattute fino all’ultimo punto, sfide decise al match tie-break e momenti capaci di catturare l’entusiasmo di genitori, tecnici, appassionati e semplici curiosi. Passeggiando per il Foro Italico, in tanti si sono fermati ad assistere agli incontri, attratti dalla qualità del gioco. Degne di nota le prestazioni della prima testa di serie dell’under 12 Sofia Foggia, che ha prima sconfitto Sofia Brigatti (un anno più piccola) per 7-6 6-3 e poi ha superato Chiara Lanzillo con lo score di 6-4 6-2. Avanti anche i fratelli Serra Zanetti: Gaia si è aggiudicata per 6-3 2-6 10/5 il match under 12 contro l’inglese Fong, mentre l’under 10 Alessandro ha sconfitto Alessandro Mancini per 6-3 6-2. L’attesa per le giornate conclusive cresce: domenica 5 gennaio le semifinali prenderanno il via alle ore 10.30, mentre lunedì 6 gennaio, come da tradizione, si disputeranno le finali dell’Epifania. Per l’occasione, i match decisivi si giocheranno sul prestigioso Campo Pietrangeli, la ciliegina su un torneo straordinario. Gli incontri del Lemon Bowl sono trasmessi in diretta streaming sul sito ufficiale, che include anche la sezione “Lemon Bowl Live”, un match center dedicato che permette ad atleti e appassionati di seguire in tempo reale l’andamento di tutti i match.
    Under 12 maschile a tinte internazionali – Lo svizzero Levin Valadkhani, il britannico Matyas Oprachal, il serbo Nikola Laketic e il lombardo Lorenzo Burato. Sono questi i quattro semifinalisti dell’under 12, categoria che ogni anno è sinonimo di garanzia nel contesto del Lemon Bowl. L’unico azzurro ancora in corsa è la seconda testa Burato, che ha avuto ragione di Matteo Mari per 6-2 6-2. In semifinale l’italiano è atteso da Nikola Laketic, campione nazionale serbo under 12, per la seconda volta tra i protagonisti del torneo dei limoni: “Lo scorso anno ho perso al primo turno, ma sono rimasto a Roma per allenarmi. In quelle giornate ho giocato con l’MD Tennis Team e ho fatto amicizia con tanti ragazzi del torneo come Tigani e Di Bernardini. Come sta andando quest’anno? La prima partita è stata la più difficile, poi ho preso ritmo e ora sto facendo sempre meglio. Adesso l’obiettivo è vincere ovviamente”. Dopo aver chiuso 7-5 1-6 12/10 il match d’esordio contro Desideri, Laketic ha poi dominato per 6-0 6-1 e 6-1 6-1 le successive sfide contro la sesta testa di serie Maselli e il numero tre del seeding Gentile. “Il mio colpo preferito è il dritto e solitamente preferisco giocare sul cemento, dove posso essere più offensivo – racconta Laketic -. Negli ultimi anni ho ottenuto buoni risultati in Serbia e sono contento di rappresentare la nazionale. Il mio tennista preferito è ovviamente Novak Djokovic”. Nella parte alta di tabellone prosegue l’avventura dell’elvetico Levin Valadkhani che, dopo aver sconfitto la prima testa di serie Tigani nel secondo turno, si è guadagnato la semifinale battendo lo spagnolo Alejandro Romero Peralta per 6-1 6-3. Per Valadkhani sarà di nuovo sfida internazionale, questa volta contro il britannico di origini ceche Matyas Oprachal, dominante contro il palermitano Gioè, sconfitto 6-1 6-0. Nel contenuto la contesa è in realtà stata più equilibrata di quanto dica il risultato finale. Dell’inglese è stato possibile apprezzare la concretezza in entrambe le fasi di gioco, del piccolo Giovanni invece la determinazione che lo ha accompagnato fino all’ultimo quindici.
    Calzolai: “Sogno la finale sul Pietrangeli” – Dal successo nella categoria under 8 nel 2019 alla prima edizione sui campi del Foro Italico, Agnese Calzolai è alla sesta apparizione in tabellone al Lemon Bowl e sogna in grande nell’under 14: “La semifinale è già un bel traguardo, ma il mio obiettivo è la finale sul Pietrangeli”. La giocatrice aretina si è aggiudicata in tre set l’avvincente derby toscano contro l’ottima Emma Sirigatti, che si è arresa con il risultato di 6-4 6-7 10/6. Calzolai ha controllato il primo set, poi è stata la sua avversaria a salire in cattedra strappandole il tie-break. Nel match tie-break Calzolai ha dimostrato grande coraggio, giocando un tennis propositivo che le ha permesso di aggiudicarsi la contesa: “È stata una partita molto tosta, l’avversaria la conoscevo già, sapevo che era molto forte. Il primo set è stato difficile, ma sono riuscita a gestire i momenti più importanti. Nel secondo ho commesso qualche errore in più, mentre lei non ha mollato. Infine, nel match tie-break ho provato a giocare al massimo e fortunatamente ho vinto”. Adesso è il momento di ricaricare le forze in vista delle giornate decisive: “Stasera andrò a cena con tutti i miei cari, poi andrò a letto e proverò a recuperare le energie”. In semifinale Agnese Calzolai sfiderà la siciliana Nicoletta Cavaleri, mentre nell’altra metà di tabellone la piemontese Demetra Mazzarella, protagonista di uno spettacolare 6-1 5-7 10/6 contro la maltese Arpa, se la vedrà contro la britannica Audrina Neeladoo. LEGGI TUTTO

  • in

    Lemon Bowl: Il resoconto di giornata (03 Gennaio 2025). Presenza di Filippo Volandri “la Davis a Bologna, uno stimolo in più per la nazionale”

    Filippo Volandri – Foto Sportface

    Giocare un punto, esultare, girarsi verso le tribune e, all’improvviso, vedere Filippo Volandri sugli spalti del proprio campo: per alcuni dei ragazzi impegnati nel Lemon Bowl Work 365 Sporfie deve essere stata una sorpresa davvero particolare. Il capitano della nazionale, bicampione di Coppa Davis, è passato dal Foro Italico per salutare amici e assistere ad alcune sfide della prestigiosa rassegna nazionale a partecipazione straniera, dedicata alle categorie under 10, 12 e 14. Nella giornata dei secondi turni, il livello delle sfide ha raggiunto altissime vette, come accade da ben 41 edizioni. La giornata di sabato 4 gennaio ospiterà tutti i quarti di finale nella cornice del Foro italico e come da tradizione sarà uno dei momenti più interessanti per i tanti appassionati che seguono abitualmente l’evento. È giusto ricordare che i cancelli del Foro Italico saranno aperti gratuitamente fino alle finali del 6 gennaio. Le partite del Lemon Bowl sono trasmesse in diretta streaming sul sito ufficiale, che ospita anche la sezione “Lemon Bowl Live”, un match center che consente ad atleti e appassionati di tenere sotto controllo l’andamento di tutti gli incontri.
    Volandri: “Da ragazzo invidiavo chi giocava il Lemon Bowl” – “I risultati ottenuti dal nostro tennis nel 2024 sono stati straordinari, già ripetersi sarebbe eccellente. A prescindere da questo abbiamo imparato tanto nell’ultimo anno e non necessariamente dobbiamo vincere tutto ogni stagione. Noi dobbiamo sempre guardare a migliorarci, lavorando duramente e allargando l’orizzonte dei nostri progetti”. Filippo Volandri, capitano di Coppa Davis, ha fatto un bilancio della stagione ricca di trionfi del tennis azzurro, culminata con i successi mondiali delle due nazionali. Ospite del Lemon Bowl, il tecnico ha ovviamente parlato di tennis giovanile: Il Lemon Bowl non l’ho mai giocato, ma guardavo con un po’ di invidia i coetanei che andavano a Roma per il torneo. Negli anni abbiamo visto quanto questo evento sia importante per i ragazzi. A questa età c’è tutto il tempo per imparare, io stesso fino ai 16 anni non giocavo neanche tutti i giorni, ciò che guardo in questi ragazzi è come si approcciano e quanto si divertono giocando a tennis”. Con il Pietrangeli sullo sfondo, Volandri ha poi chiosato parlando della sua nazionale e del numero 1 del mondo Jannik Sinner: “La Davis? Se cercavamo uno stimolo in più dopo le due vittorie, lo abbiamo trovato dato che giocheremo in casa a Bologna. Per quanto riguarda Jannik, se c’è uno che ha le spalle larghe e sa gestire le difficoltà, è proprio lui. Non solo spero che si confermi, ma che si migliori, anche perché lui non è uno che si accontenta. Jannik ha sempre bisogno di nuovi stimoli e ce li ha in testa per ripartire da dove ha chiuso. Per quanto mi riguarda, sono sicuro che vivrà un’altra stagione straordinaria”.
    Il quinto Lemon Bowl di Sophia Arpa da Malta – Si giocava ancora al New Penta 2000 quando la maltese Sophia Arpa scese in campo per la prima volta al Lemon Bowl. Il capodanno a Roma è ormai una tradizione per la sua famiglia, che per la quinta volta inizia la sua stagione dall’Italia. Negli ultimi anni il suo tennis è migliorato molto e questa non è la prima volta che raggiunge le fasi conclusive: “Sono contenta di aver iniziato bene il mio cammino. Il Lemon Bowl è un torneo che ho giocato tante volte e al quale tengo molto, poi quest’anno giocare al Foro Italico mi fa sentire come una professionista”. Impegnata nel tabellone under 14, Arpa si è fatta strada ai quarti di finale battendo Emma Corena per 6-3 6-2. Al primo anno di categoria, la maltese è sicuramente una delle ragazze sui radar dei tanti addetti ai lavori presenti al torneo. “Qui al Foro Italico ci ero già stata per vedere il Masters 1000. Sul Centrale ho visto Nadal-Shapovalov e una partita di Djokovic – racconta Arpa, che poi parla dei suoi obiettivi -. Il mio 2024 è andato abbastanza bene, magari non è stato il massimo ma lavoro per migliorare. Cosa in particolare? Servizio e parte mentale. Adesso spero di chiudere un bel Lemon Bowl e di fare una bella stagione”.
    La britannica Fong sfiderà Serra Zanetti – Tra le ragazze internazionali si è distinta anche la britannica Stacey Fong, che si è spinta ai quarti di finale dell’under 12 femminile battendo Arianna Di Beo per 6-0 6-1. Solitamente fino alle fasi conclusive l’attenzione si focalizza più sulle storie che sui risultati. In questo caso proprio l’intreccio tra storie e valore tennistico rende interessante l’imminente match tra Fong e Gaia Serra Zanetti. La prima si è distinta per un tennis offensivo, d’altronde dalle parti di Wimbledon si allena spesso sull’erba e sul cemento. La seconda è nipote di Adriana e Antonella Serra Zanetti, le due sorelle che in carriera hanno raggiunto rispettivamente la 38ª e la 60ª posizione mondiale. Gaia ha superato Jatto Sura per 6-0 6-0 e ha catturato l’attenzione perché come la zia gioca due rovesci bimani. Nel torneo è presente anche il fratello Alessandro, a sua volta ai quarti di finale dell’under 14 grazie al 6-4 6-2 inflitto all’ottimo Jaime Perconti Brotons. LEGGI TUTTO

  • in

    Lemon Bowl: Il resoconto di giornata (02 Gennaio 2025)

    Annalisa Oblatore – Foto Massimo Insabato

    Sui campi di Foro Italico e Salaria Sport Village sono iniziati i tabelloni principali del Lemon Bowl Work 365 Sporfie. Archiviate le sei giornate di qualificazioni, il prestigioso torneo nazionale a partecipazione straniera è entrato nelle fasi calde. In campo le categorie under 10, 12 e 14, con alcuni dei talenti più interessanti della penisola e una folta rappresentanza di 55 ragazzi internazionali provenienti da ben 25 Paesi. Così come nei giorni scorsi, gli aspiranti tennisti hanno vissuto emozioni forti nel calcare i campi che nel mese di maggio ospitano abitualmente i migliori tennisti al mondo in occasione degli Internazionali BNL d’Italia. Nella giornata di primi turni la rassegna dei limoni ha accolto tante vecchie conoscenze, tra queste l’ex campione under 10 Samuel Tigani. Il romano, uno dei migliori 2013 d’Italia, ha vinto all’esordio contro il lucky loser classe 2014 Tommaso Migliorini per 6-2 6-3. Tutto facile anche per la prima testa di serie dell’under 12 femminile Sofia Foggia che, di rientro dal torneo Tennis Europe di Boulogne, ha sconfitto Ginevra Cervo per 6-1 6-0. Nella stessa categoria grande spettacolo tra Sofia Brigatti e Alberta Esina, con la prima che si è aggiudicata la sfida per 6-0 3-6 12/10. I cancelli del Foro Italico saranno aperti gratuitamente fino alle finali del 6 gennaio. Le partite del Lemon Bowl sono trasmesse in diretta streaming sul sito ufficiale, che ospita anche la sezione “Lemon Bowl Live”, un match center che consente ad atleti e appassionati di tenere sotto controllo l’andamento di tutti gli incontri.
    Buona la prima per tanti talenti internazionali – Dopo aver vinto le prequalificazioni andate in scena all’Emilio Sanchez Academy, Annalisa Oblatore ha fatto il suo esordio al Lemon Bowl. La giovane under 12, nata dalle parti di Tarragona, rappresenta la Spagna ma è di famiglia italiana. Brillante in campo e fuori, la piccola Annalisa parla italiano, spagnolo, catalano e inglese. Nel suo debutto è stata protagonista di una rimonta sull’ottima Dalila Tagliaferri per 0-6 6-2 10/3: “Ho recuperato il 6-0 iniziale riuscendo a giocare un buon secondo set e poi aggiudicandomi il match tie-break. Disputare un incontro al Foro Italico è stata una grande emozione, d’altronde in tv guardo sempre gli Internazionali d’Italia. Nei giorni scorsi ho provato a non pensarci troppo per poter giocare con più tranquillità. Sono nata a Tortosa, al sud di Tarragona, e da quando gioco a tennis sono sempre stata al Club Tennis Reus Monterols. Il mio tennis? Normalmente attacco, ma quando la mia avversaria sa comandare il gioco mi adatto in difesa”. Decisivo il match tie-break anche per il serbo Nikola Laketic (U12), messo a dura prova da Tommaso Desideri, rivale sconfitto per 7-5 1-6 12/10. Tra i talenti serbi si è distinta anche l’under 10 Danica Adamovic, che si è imposta per 6-1 6-1 su Giuditta Moncada. A livello under 10 maschile sono stati travolgenti anche i debutti dell’americano Joshua Toledano e il rumeno Matei Petre che hanno eliminato Davide Gabrielli (6-1 6-2) e Cristian Trecastagni (6-1 6-1). Questi sono solo alcuni dei ragazzi internazionali che domani si giocheranno un posto nei quarti di finale. LEGGI TUTTO

  • in

    Lemon Bowl: Il resoconto di giornata (01 Gennaio 2025)

    Enrico Pepe – Foto Massimo Insabato

    Il nuovo anno si è aperto con la conclusione delle qualificazioni del Lemon Bowl Work 365 Sporfie. Sui campi del Foro Italico e del Salaria Sport Village, tra gioie e piccoli dolori, si sono delineati i tabelloni principali delle categorie under 10, 12 e 14. Giovedì 2 gennaio alle ore 9 inizieranno le sfide dei main draw della prestigiosa rassegna nazionale a partecipazione straniera. Da domani fino al 6 gennaio, giorno delle finali, alcuni dei migliori talenti della penisola si confronteranno con i tanti stranieri giunti nella capitale, ben 55 provenienti da 25 Paesi diversi. I cancelli del Foro Italico saranno aperti gratuitamente per l’intera manifestazione. Le partite del Lemon Bowl sono trasmesse in diretta streaming sul sito ufficiale, che ospita anche la sezione “Lemon Bowl Live”, un match center che consente ad atleti e appassionati di tenere sotto controllo l’andamento di tutti gli incontri.
    Qualificazioni al capolinea – Tra le tantissime storie di giornata, merita di essere raccontata quella dei fratelli Pepe. Luca ed Enrico, tesserati al Tennis Club Parioli, sono impegnati rispettivamente nell’under 12 e 14. I due ragazzi vivono con la famiglia in Florida e le loro qualità tennistiche hanno subito colpito i tanti presenti. Enrico Pepe ha ottenuto l’accesso al main draw vincendo per 6-0 6-0 la sfida contro Giacomo Lorenzini. Nei turni precedenti due vittorie nette e una sfida vinta 10/8 al match tie-break contro l’ottimo Lorenzo Gambaccini di Senigallia. “Sono molto felice di come ho giocato in questi giorni e sono molto felice di essere in main draw – le parole di Enrico dopo il successo -. Vivo in Florida, negli Stati Uniti d’America, e vengo circa tre volte l’anno in Italia. Ovviamente essere qui per il Lemon Bowl mi fa piacere e in generale mi piace molto come si sta in Italia”. Seguiti da tanti amici sugli spalti, ci sono due anni di differenza tra i fratelli. Il mancino Enrico si è distinto per la capacità di spingere, come lui stesso ha ammesso: “A me piace giocare un tennis offensivo, lo faccio anche contro mio fratello. Al momento vinco io essendo il più grande”. Al turno decisivo Luca Pepe si è invece arreso per 6-4 6-3 a Manuel Peregalli, altro ragazzo che in questi giorni ha catturato l’interesse di diversi addetti ai lavori. Non c’è il lieto fine, ma comunque tanti applausi a Luca Bertone. Il ragazzo dell’ASD Atlas di Roma è partito dalle prequalificazioni under 12 con la classifica di NC ed è arrivato, al primo anno di categoria, a giocarsi l’accesso al main draw. Alla fine si è arreso per 6-1 6-1 a Gherardo Lai di Prato. Nell’under 14 invece festeggia Daigo Magliani, ragazzo che tante volte ha calcato i campi del Lemon Bowl e che quest’anno giocherà il tabellone principale. Per lui successo con lo score di 6-1 6-2 su Riccardo Santilli. LEGGI TUTTO

  • in

    Lemon Bowl 2025: Il resoconto di giornata (31 Dicembre 2024)

    Lemon Bowl Day 5 – Foto Massimo Insabato

    Come da tradizione, l’anno solare del tennis giovanile si è chiuso al Lemon Bowl Work 365 Sporfie. Sui campi del Foro Italico e del Salaria Sport Village si è consumata la penultima giornata delle qualificazioni, che si concluderanno il primo giorno del nuovo anno. Dal 2 gennaio prenderanno il via i tabelloni principali delle categorie under 10, 12 e 14, con tanti dei migliori talenti del nostro tennis e una flotta internazionale di ben 55 ragazzi provenienti da 25 Paesi diversi. Le loro prestazioni saranno sotto la lente di ingrandimento di appassionati e addetti ai lavori, che in questi giorni stanno popolando i campi di gara. Tanti anche i curiosi che stanno approfittando dell’occasione per assistere ai match in una cornice come il Foro Italico, aperta gratuitamente al pubblico. Il 1° gennaio le sfide inizieranno alle ore 12.
    I ricordi di Gabrio Castrichella – Salutare qualche vecchio amico e approfittarne per vedere un po’ di tennis, il tecnico federale Gabrio Castrichella (ex numero 207 ATP) è passato dal Foro Italico prima di partire per l’Australia. Quest’anno impegnato nei progetti di potenziamento dei team di Mattia Bellucci, Matteo Gigante e Francesco Maestrelli, Castrichella ha parlato dell’importanza dei tornei giovanili: “Il Lemon Bowl è un’occasione importante per confrontarsi, mettersi in gioco, fare amicizia e competere. Queste sono cose belle, specialmente a questa età. Sono in partenza per l’Australian Open e ho approfittato del passaggio al Foro Italico per salutare qualche vecchio amico”. Nato a Velletri, da ragazzo Gabrio è ovviamente passato dal Lemon Bowl, raggiungendo come miglior risultato la semifinale: “Nel 1986, ormai 39 anni fa, giocai under 14 e under 16. Ricordo di aver perso in semifinale nella mia categoria. Ai tempi si giocavano meno tornei, specialmente in quel periodo, quindi il Lemon Bowl era l’occasione perfetta per fare partite in inverno. In più venendo da Velletri e giocando in entrambe le categorie, all’epoca facemmo i pendolari un bel po’ di volte. Potremmo dire che rovinai le vacanze di Natale della mia famiglia (ride), ma conservo dei bellissimi ricordi e tanti amici”. Tornando al Foro Italico, Castrichella ha poi avuto modo di ricordarsi delle occasioni in cui ha giocato nelle qualificazioni degli Internazionali d’Italia: “Questo luogo evoca grandi ricordi. Ho giocato qui quattro volte, purtroppo non sono mai riuscito a vincere un match ma è stato comunque un privilegio. La prima volta è dolceamara, perché nel 1989 avevo sedici anni e mezzo. Realizzai un sogno grazie a una wild card, ma purtroppo mi dovetti ritirare dopo pochi game per un infortunio alla schiena. Ma le emozioni del Foro Italico rimangono”. LEGGI TUTTO