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    Petchey difende Sinner dagli attacchi di Kyrgios

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Mark Petchey, ex numero 80 del mondo e ora commentatore britannico, ha preso una posizione netta in difesa di Jannik Sinner contro i continui attacchi di Nick Kyrgios sulla questione dei test antidoping positivi del numero 1 mondiale dello scorso marzo.In un’intervista concessa a Betway, riportata da Tennis365, Petchey ha lanciato un messaggio diretto all’australiano: “Kyrgios deve lasciar perdere. Sinner è stato dichiarato non colpevole, no? E il ricorso dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) sta per essere esaminato. Aspettiamo questo. Bisogna lasciare che il processo faccia il suo corso. Questa è una questione di grande importanza. È in gioco la carriera di qualcuno.”
    Le parole di Petchey sottolineano l’importanza di mantenere un approccio equilibrato e rispettoso in una situazione così delicata, invitando Kyrgios a moderare i suoi commenti in attesa delle decisioni definitive delle autorità competenti.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Le cinque migliori partite negli Slam del 2024 per l’ATP

    Lorenzo Musetti a Roland Garros

    Il sito ufficiale ATP ha lanciato un sondaggio per gli appassionati: quali sono state le migliori partite negli Slam maschili nel 2024? La scelta è tra 5 grandi match, battaglie serrate concluse in cinque set. Questi gli incontri selezionati:

    1° posto – Roland Garros: 3° turno, Novak Djokovic b. Lorenzo Musetti 7-5, 6-7(6), 2-6, 6-3, 6-0
    2° posto – Australian Open: Finale, Jannik Sinner b. Daniil Medvedev, 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3
    3° posto –  Roland Garros Semifinale, Carlos Alcaraz b. Jannik Sinner, 2-6, 6-3, 3-6, 6-4, 6-3
    4° posto – Wimbledon: 3° turno, Carlos Alcaraz b. Frances Tiafoe, 5-7, 6-2, 4-6, 7-6(2), 6-2
    5° posto – US Open: 3° turno, Frances Tiafoe b. Ben Shelton, 4-6, 7-5, 6-7(5), 6-4, 6-3

    Curioso che in questi cinque match, per due volte siano presenti Sinner, Alcaraz e Tiafoe. Due invece gli italiani, oltre alle due grandi battaglie affrontate da Jannik, anche Musetti figura nelle scelte ATP per i migliori match del 2024 relativi ai tornei dello Slam.
    L’andamento del sondaggio ribalta al momento la prima posizione: per gli appassionati infatti la rimonta di Sinner su Medvedev a Melbourne è il match più bello (col 35% dei voti), seguito dalla vittoria di Novak su Lorenzo a Parigi (30%), con al terzo posto la semifinale di Roland Garros tra Jannik e Carlos (25%). Nettamente staccati gli altri due match, con solo il 10% dei voti sommando i due incontri.
    E per voi, qual è stato il match degli Slam maschili 2024 più avvincente?
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    il Grande Show prima degli Australian Open: Djokovic, Alcaraz e Sinner protagonisti

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    L’Australian Open 2025 si prepara ad accogliere i suoi campioni con una settimana di apertura speciale dedicata alla beneficenza. Dal 7 al 10 gennaio, il Melbourne Park ospiterà una serie di match di esibizione che vedranno protagonisti alcuni dei più grandi nomi del tennis mondiale.
    Il campo vedrà brillare le stelle più luminose del circuito: il campione serbo Novak Djokovic, il numero uno del mondo Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz guideranno la parata di stelle del tennis maschile. A rappresentare il tennis femminile ci sarà la promettente cinese Qinwen Zheng.L’Australia sarà ben rappresentata dai beniamini di casa Alex de Minaur e Alexei Popyrin, che avranno l’opportunità di esibirsi davanti al loro pubblico prima dell’inizio ufficiale del torneo.
    Questi match di beneficenza, che si svolgeranno da martedì a venerdì della settimana di apertura, non solo offriranno spettacolo di altissimo livello, ma permetteranno anche ai giocatori di familiarizzare con le condizioni di gioco del primo Slam dell’anno, il cui inizio è previsto per domenica 12 gennaio.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Il 2024 d’Oro del Tennis Italiano: L’analisi di Roddick sul fenomeno Sinner “Hanno preso le decisioni giuste e fatto gli investimenti adeguati”

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Il tennis italiano ha chiuso il 2024 in modo trionfale, dominando sia a livello individuale che di squadra, con le vittorie nella Billie Jean King Cup e in Coppa Davis a coronare una stagione storica. Al centro di questo successo spicca la figura di Jannik Sinner, che ha concluso l’anno come numero uno del mondo.Questa stagione storica sembra essere solo l’inizio di un’era dominante per il tennis italiano, con un sistema che ha saputo creare le condizioni ideali per lo sviluppo di nuovi talenti e il sostegno dei campioni affermati.
    In un recente podcast, Andy Roddick ha analizzato il momento magico di Sinner: “Ha stabilito un nuovo record alle ATP Finals, perdendo il minor numero di games nella storia del torneo, battendo grandi rivali a fine stagione. È il miglior giocatore al mondo quando la superficie non è scivolosa. Terra battuta ed erba sono molto diverse.” L’ex campione americano ha anche sottolineato la rivalità con Alcaraz: “Carlos non ha giocato l’intera stagione, è stato infortunato più volte, ma vedremo molti altri duelli tra loro. Ha il tennis che può dare più fastidio a Sinner.”
    Ma il successo italiano non si limita a Sinner. Roddick ha evidenziato come questo momento d’oro non sia casuale: “Non è una coincidenza che l’Italia vinca sia la Billie Jean King Cup che la Coppa Davis. Anni fa si sono posti la domanda su come sviluppare il talento tennistico, partendo dal creare più opportunità per raggiungere i vertici, organizzando tornei Challenger e riducendo i costi per i giocatori di bassa classifica che devono viaggiare. Hanno preso le decisioni giuste e fatto gli investimenti adeguati.”Il 2024 ha visto Sinner conquistare i suoi primi due Slam, le ATP Finals e diversi altri tornei, confermando la sua ascesa ai vertici del tennis mondiale. Un successo che si inserisce in un contesto più ampio di crescita del tennis italiano, frutto di una pianificazione strategica che sta dando i suoi frutti sia nel settore maschile che in quello femminile.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Nastase polemico sul Caso Swiatek: “Due pesi e due misure con Halep” poi la provocazione “Se Jannik Sinner non fosse numero 1 al mondo ma fosse rumeno, quanto pensate che sarebbe stato sospeso?”

    Ilie Nastase nella foto

    Ilie Nastase, leggenda del tennis rumeno, ha sollevato una forte polemica in un’intervista a Golazo riguardo alla recente sospensione di un mese inflitta a Iga Swiatek, paragonandola al caso della connazionale Simona Halep.
    L’ex campione ha espresso dure critiche sulla disparità di trattamento tra le due tenniste: “Vediamo la differenza. Una sospensione così lieve è dovuta al fatto che si tratta della Polonia. È solo un mese! La Romania è un paese del terzo mondo, mentre la Polonia è un paese importante, un leader mondiale.”Nastase ha poi fatto riferimento al caso Halep, che è stata lontana dai campi per quasi due anni: “È disgustoso. Quello che è successo a Simona Halep, che non ha potuto giocare per quasi due anni, dimostra questa disparità.”
    Per enfatizzare il suo punto di vista sulla presunta discriminazione, Nastase ha fatto un’ipotesi provocatoria: “Se Jannik Sinner non fosse numero 1 al mondo ma fosse rumeno, quanto pensate che sarebbe stato sospeso? Almeno 2 o 3 anni.”Le dichiarazioni di Nastase alimentano il dibattito sulla presunta disparità di trattamento nelle sanzioni sportive, toccando temi sensibili come le differenze geopolitiche e il loro possibile impatto sulle decisioni disciplinari nel tennis professionistico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Djokovic su Sinner: “La vera sfida è rimanere al vertice”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    In una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, Novak Djokovic ha condiviso le sue riflessioni sul futuro di Jannik Sinner e sulle sfide che attendono il giovane campione italiano.Il campione serbo, pur riconoscendo l’ottimo momento di Sinner, ha sottolineato come la vera sfida non sia tanto raggiungere i vertici del tennis mondiale, quanto mantenersi a quei livelli nel lungo periodo: “Mi sembra che se la stia cavando bene anche senza i miei consigli. Tuttavia, vincere i primi due Slam e diventare numero uno al mondo è una cosa, rimanere a quel livello per molti anni è tutt’altra storia.”
    Djokovic ha poi identificato gli elementi chiave per una carriera di successo a lungo termine: “Prima di tutto, è fondamentale circondarsi di un team competente di cui ci si possa fidare. Poi, bisogna trovare il giusto equilibrio tra vita professionale e personale.”
    Il campione serbo ha anche riconosciuto l’unicità di ogni atleta nel tennis: “Siamo tutti diversi in uno sport individuale. Quello che funziona per me non necessariamente funziona per gli altri, ma mi sembra che Jannik abbia capito di cosa ha bisogno.”
    Guardando al futuro, Djokovic ha evidenziato quella che secondo lui sarà la prossima sfida per Sinner: “L’obiettivo successivo sarà trovare la formula giusta per investire al meglio sul proprio corpo per prevenire gli infortuni, mantenersi in salute, motivato e, soprattutto, appassionato al tennis.”
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    Sinner, nessuna udienza al TAS prima di febbraio: il caso va oltre l’Australian Open

    Jannik Sinner nella foto – (foto Brigitte Grassotti)

    Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha pubblicato il calendario delle udienze previste fino all’11 febbraio 2025, e tra queste non compare quella di Jannik Sinner. Un’informazione significativa che indica che il caso del numero 1 del mondo non verrà discusso prima di quella data.
    Il TAS ha reso noto tutte le udienze programmate per i prossimi mesi nella sua sede di Losanna, in Svizzera, ma il nome di Sinner non figura tra quelle in agenda. Questa informazione conferma che il caso non verrà discusso prima dell’Australian Open 2025, primo Slam della stagione, e che la decisione definitiva arriverà solo dopo l’11 febbraio.
    Si potrebbe anche arrivare ad una conciliazione tra le parti. Questa ipotesi è ventilata dall’avvocato Marco Consonni, legale specializzato in questioni sportive anche relativamente alle spinose problematiche del doping. In una dichiarazione rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Consonni afferma che accusa e difesa “potrebbero rendersi disponibili a una mediazione per trovare una composizione della controversia al di fuori del TAS”. “In ambito conciliativo ogni tipo di soluzione negoziale sarebbe possibile, Sinner potrebbe beneficiare di un accordo che comporterebbe effetti più lievi rispetto a una decisione sfavorevole, definitiva e non impugnabile”.

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Doping nel tennis: perché Swiatek e Sinner sono casi diversi

    Jannik Sinner e Iga Swiatek – Foto Getty Images

    Un nuovo caso scuote il tennis mondiale: Iga Swiatek ha accettato una squalifica di un mese per positività alla trimetazidina, rilevata in un test antidoping del 12 agosto. L’ITIA ha chiarito tutti i dettagli del caso.
    LA VICENDALa sostanza è stata trovata nel corpo della polacca attraverso l’assunzione di melatonina, un farmaco che usa regolarmente per dormire e combattere il jet lag. La tennista ha dimostrato che quella specifica partita di melatonina era contaminata. Un dettaglio cruciale: trattandosi di un farmaco e non di un integratore, la sanzione è stata minimale.
    LA CRONOLOGIA– 12 settembre: comunicazione della positività– 19 settembre: conferma della positività nella controanalisi– 22 settembre: appello respinto per mancanza di prove sull’origine della sostanza– 4 ottobre: squalifica revocata dopo la dimostrazione della contaminazione del farmaco
    LA DECISIONE DELL’ITIAL’Agenzia ha riconosciuto una “negligenza lieve” da parte della tennista, poiché il farmaco non era stato acquistato attraverso canali completamente affidabili. Il preparatore atletico aveva comprato la melatonina da un produttore non presente nella lista di quelli certificati. Avendo già scontato 22 giorni di sospensione provvisoria, Swiatek dovrà completare solo 8 giorni a dicembre.
    IL CONFRONTO CON SINNERI due casi sono profondamente diversi e non comparabili. Nel caso di Sinner, la sostanza è arrivata attraverso un contatto esterno durante un massaggio. L’italiano ha dimostrato immediatamente l’origine della sostanza, mentre Swiatek ha impiegato dal 12 settembre al 4 ottobre per provare come la trimetazidina fosse entrata nel suo organismo.
    LE POLEMICHELa rapidità con cui è stato risolto il caso della numero 1 del mondo ha sollevato critiche da parte di altri tennisti sulla disparità di trattamento. Molti atleti hanno infatti dovuto affrontare mesi di sospensione per casi simili, alimentando il dibattito sull’equità del sistema antidoping nel tennis.Un caso che, al di là della sua risoluzione, apre interrogativi sulla gestione dei casi di doping nel tennis e sulla necessità di un trattamento uniforme per tutti gli atleti, indipendentemente dal loro ranking ed è un interrogativo che tutti dobbiamo porci.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO