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    Dove vedere Sinner-Barrere: streaming gratis e diretta tv Atp Marsiglia

    Oggi 8 marzo non prima delle ore 19 si disputerà il match Sinner-Barrere, valevole per il primo turno del torneo Atp 250 di Marsiglia (cemento indoor). Il tennista azzurro, numero 34 del ranking mondiale, vorrà rifarsi della sconfitta subita al primo turno del torneo di Montpellier ad opera dello sloveno Bedene (7-6 al terzo set) che ha fermato il suo buon momento; sulla carta partirà favorito contro il classe ’94 transalpino (numero 114 del mondo) che invece a Montpellier dopo aver passato i due turni di qualificazione, è uscito al secondo turno (ottavi di finale), sconfitto dallo spagnolo Bautista Agut per 6-3, 6-0.

    I due tennisti non si sono mai incontrati e il loro incontro sarà il quinto ed ultimo sul campo principale (il primo in programma alle ore 12); chi avrà la meglio al secondo turno incontrerà il vincente dell’altro match che vedrà opposto l’austriaco Novak e il francese Gaston.

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    Dove vedere Sinner-Barrere: streaming gratis e diretta tv
    Il match Sinner-Barrere, primo turno del torneo Atp 250 di Marsiglia, sarà visibile su Supertennis (ore 19 circa) che ricordiamo dallo scorso primo settembre non è più a disposizione sul bouquet Sky, ma solo sul digitale terrestre (canale 64). Per chi volesse ci sarà la possibilità anche di seguire l’incontro in diretta streaming (gratuitamente) sia sulla pagina ufficiale Facebook di Supertennis, sia cliccando il sito www.supertennis.tv. LEGGI TUTTO

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    Tabellone Atp Marsiglia: presenti Sinner e Travaglia, Medvedev numero 1 del seeding

    Da lunedì 8 a domenica 14 marzo il circuito Atp fa tappa in Francia con il torneo Atp 250 di Marsiglia (cemento indoor, montepremi 334.240 euro). Al via ci saranno ventotto giocatori con le prime quattro teste di serie (Medvedev, Tsitsipas, Khachanov e Humbert) che grazie al Bye a loro disposizione inizieranno il loro percorso dal secondo turno (ottavi di finale). Sono due i tennisti azzurri presenti in Francia, ovvero Sinner (numero 5 del seeding) e Travaglia che esordiranno rispettivamente contro il transalpino Barrere e lo statunitense McDonald (ottavi di finale agli Australian Open).Per l’altoatesino in caso di vittoria, secondo turno abbordabile visto che sfiderà il vincente tra Novak-Gaston, per poi un possibile quarto con Medvedev. Tra gli incontri più interessanti ci sono Nishikori-Herbert e Tsonga-F.Lopez.

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    La scorsa stagione il torneo di Marsiglia se lo aggiudicò il greco Tsitsipas che in finale sconfisse il canadese Auger-Aliassime (assente quest’anno) per 6-3, 6-4.
    Tabellone Atp Marsiglia
    Medvedev (RUS) (1)-ByeHanfmann (GER)-Gerasimov (BLR)Novak (AUT)-Gaston (FRA) (WC)Barrere (FRA)-Sinner (ITA) (5)
    Khachanov (RUS) (3)-ByeTravaglia (ITA)-McDonald (USA) (PR)Qualificato-Bonzi (FRA) (WC)Ruusuvuori (FIN)-Nishioka (JPN) (8)
    Davidovich Fokina (ESP) (7)-P. Tsitsipas (GRE) (WC)Kukushkin (KAZ)-QualificatoTsonga (FRA)-Lopez (ESP)Bye-Humbert (FRA) (4)
    Nishikori (JPN) (6)-Herbert (FRA)Norrie (GBR)-QualificatoPouille (FRA)-QualificatoBye-S. Tsitsipas (GRE) (2) LEGGI TUTTO

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    Sinner: “Pensavano fossi irlandese. Tutti si aspettano titoli Slam, ma questo non mi disturba”

    Jannik Sinner

    Jannik Sinner tornerà in campo la prossima settimana nell’ATP 250 di Marsiglia. Il quotidiano transalpino “L’Equipe” lo appena ha intervistato, presentando ai propri lettori uno dei talenti più cristallini del firmamento internazionale. Jannik ha parlato del suo presente e della sua formazione, con alcuni aneddoti curiosi. Riportiamo alcuni estratti dell’intervista.
    “Tutti si aspettano che io vinca titoli Slam, ma questo pensiero non mi disturba. Ho solo 19 anni e sono consapevole che la strada per arrivare è lunga, e che la pressione più grande è quella che io metto su me stesso. Per vincere i grandi tornei è necessario prima imparare e perdere delle grandi partite, è una cosa che al momento fa male ma aiuta crescere, come successo all’Australian Open con la sconfitta contro Shapovalov. Ho parlato tanto con il mio team, vogliamo vincere, ma quando si è giovani è importante la sconfitta e imparare da queste. Non voglio mettermi fretta da solo, sono diventato professionista a 18 anni e vorrei giocare fino a 38!“.
    “Mi considero fortunato ad aver iniziato a giocare nella stessa epoca di campioni come Novak, Rafa e Roger, i più grandi di sempre, perché questo non soltanto perché mi dà la possibilità di giocare contro di loro ma soprattutto di imparare da loro. Il match contro Nadal a Roland Garros è stato importantissimo per me, e quindi aver avuto la possibilutà di allenarmi con Rafael a Melbourne lo è stato ancora più. Credo che sia la cosa migliore che mi potesse capitare a 19 anni, è stata un’esperienza di vita che non scorderò mai”.

    “La mia crescita? È diversa per ogni giocatore, per me il passaggio dalla posizione 500 del ranking alla 50 è stato veloce, così come quello dai Futures ai tornei ATP. Non ho giocato a livello juniores, ho preferito affrontare giocatori adulti nei Futures. Non ho giocato molti tornei Challenger, mi pare solo una decina, prima di affrontare l’ATP Tour. La scalata è stata rapida ma l’obiettivo è molto più avanti.Credo che i prossimi tre anni siano decisivi per la mia crescita. Dovrò allenarmi tanto, perderò delle partite e capire perché ho perso, quindi giocare più match possibili per crescere. Quando avrò fatto 200 partite a livello ATP inizierò a sapere meglio chi sono come tennista. Inoltre non è detto che continui come oggi, potrei rallentare o addirittura peggiorare se avessi un infortunio. Sono consapevole del mio percorso e di quello che ho scelto di essere come persona, il tennis è la cosa più importante per me”.
    “Da piccolo ero molto più sciatore che tennista. A 13 anni ho iniziato a perdere nelle gare di sci perché non ero abbastanza forte sul piano fisico, proprio in quel periodo ho incominciato ad apprezzare di più  il tennis perché è davvero un gioco. Amo lo sci ma come sport è diverso, fai una discesa di un minuto e mezzo e al primo errore è finita. Nel tennis invece puoi sbagliare ma la partita continua, anche altre due ore e mezza. A me piace giocare, avere la possibilità di esplorare soluzioni, accelerare la palla, rallentare, c’è tempo e tattica. Gli sci sono stati importanti per il mio gioco di piedi e per l’equilibrio, due aspetti fondamentali nel tennis. Quando sei rapido e hai equilibrio, non è indispensabile troppa potenza“.
    “Sono italiano al 100% ma sono di una piccola valle nell’estremo nord del paese, la vita è un po’ diversa nel Sud Tirolo rispetto al resto del paese. Ci sentiamo italiani perché si è cresciuti in Italia, ma la mia prima lingua è il tedesco. Tanto che quando a 13 anni sono andato a vivere a Bordighera, ad oltre sei ore di auto da casa mia, per allenarmi alla struttura di Riccardo Piatti, è stato un momento difficile. Davvero capivo ben poco di quello che mi dicevano, posso dire di averlo imparato lì l’italiano. Adesso lo parlo abbastanza bene, ma sento che ancora non è perfetto…”.
    “Non sono affatto freddo, il comportamento è una cosa di di famiglia. Sono uscito di casa molto giovane, ho dovuto crescere imparando a gestire me stesso, con la forza di tirarmi fuori da solo dalle difficoltà. Fino a quando avevo 15-16 anni dopo aver perso una partita chiamavo sempre mia mamma. Non mi mettevo a piangere o lagnarmi ero dispiaciuto e chiamavo per cercare un po’ di conforto, ma mia madre tagliava corto dicendomi che non aveva molto tempo per stare a telefono, dovendo lavorare. Lontano da casa ho dovuto prendermi le mie responsabiltà”.
    “Quando ero ragazzino portavo i capelli lunghi sulle spalle perché non mi piaceva andare dal parrucchiere, tanto che mi chiedevano se per caso fossi irlandese! Rispondevo che ero italiano e restavano stupiti”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner non ci sarà a Rotterdam

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner si è cancellato dal torneo ATP 500 di Rotterdam per colpa dei problemi fisici che ha avuto questa settimana a Montpellier (alla schiena).

    L’azzurro dovrebbe ritornare in campo tra 10 giorni nel torneo ATP 250 di Marsiglia. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner dopo la sconfitta a Montpellier: “Il male alla schiena? Ha contato zero. È al 100% colpa mia e del mio gioco”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner ha parlato in cofnerenza stampa dopo la sconfitta subita contro Bedene a Montpellier.
    “Il male alla schiena? Ha contato zero. È al 100% colpa mia e del mio gioco, non so come ho potuto perdere…A Melbourne 1 contro Bedene ero stato più aggressivo ma oggi ho fatto un casino, soprattutto dal punto di vista mentale questo è un giorno molto duro per me. Bisogna imparare dalle sconfitte, ma dopo aver giocato abbastanza bene il primo set sono andato avanti senza un’idea. O meglio, ce l’avevo ed era sbagliata…”.

    “Ho sbagliato in certi momenti della partita: dopo il primo set dovevo fare una cosa e invece ne ho fatto un’altra. Sono quasi senza parole ed è difficile capire perché abbia perso. Adesso ne devo parlare con l’allenatore perché ci sono diverse cose da affrontare”.
    “Nel tiebreak Prima Bedene ha trovato una risposta di rovescio sulla mia prima di servizio, poi sul 5-3 è venuto a rete e ha fatto un punto incredibile”. LEGGI TUTTO

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    ATP Montpellier: Sinner parte fortissimo con Bedene, cala nel secondo e cede al tiebreak decisivo. Problemi alla schiena per l’azzurro

    Jannik Sinner cede al tiebreak del terzo set contro Aljaz Bedene nel suo match d’esordio nel 250 di Montpellier, 3-6 6-2 7-6 lo score finale. Domina il primo parziale Jannik, con il suo tennis potente in progressione. Nel terzo game del secondo set arriva un calo improvviso: prima perde efficacia al servizio e quindi crolla […] LEGGI TUTTO