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    Six Kings Slam: sorteggiato il tabellone, Djokovic e Alcaraz già in semifinale. Sinner inizierà dai quarti di finale

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    È stato ufficialmente svelato il tabellone del Six Kings Slam, l’esibizione che vedrà protagonisti alcuni tra i migliori tennisti del circuito. Un torneo dal sapore unico, in cui spettacolo e prestigio si intrecciano, e che promette di regalare incontri di altissimo livello dal 15 al 18 ottobre.
    Il sorteggio ha stabilito che Novak Djokovic e Carlos Alcaraz partiranno direttamente dalle semifinali. La decisione è legata al palmarès dei due campioni: sono infatti i giocatori con il maggior numero di titoli Slam vinti tra i sei partecipanti, motivo per cui hanno guadagnato l’accesso diretto al penultimo atto del torneo.Nella parte alta del tabellone, Jannik Sinner affronterà Stefanos Tsitsipas: una sfida che metterà di fronte due stili di gioco opposti, con l’italiano che partirà nettamente favorito ed il greco deciso a rilanciarsi contro un avversario tra i più temuti del circuito. Il vincitore di questo match troverà ad attenderlo proprio Djokovic, pronto a esordire con il suo consueto carisma.
    Nella parte bassa, invece, Taylor Fritz se la vedrà con Alexander Zverev in un confronto che promette grande equilibrio. Chi avrà la meglio sfiderà Carlos Alcaraz, campione in carica di numerosi Slam e deciso a proseguire la sua scalata nella leggenda.
    Con Djokovic e Alcaraz già proiettati in semifinale e gli altri quattro a contendersi i posti rimanenti, il Six Kings Slam si annuncia come un evento capace di catturare l’attenzione di tutti gli appassionati. Un’occasione per vedere i “re” del tennis moderno, forse in tono minore, affrontarsi in un contesto inedito, ma sempre con la stessa fame di vittoria.
    Six Kings Slam – TabelloneSemifinali già qualificate per numero di Slam vinti:🇷🇸 Novak Djokovic🇪🇸 Carlos Alcaraz
    Quarti di finale:🇮🇹 Jannik Sinner vs 🇬🇷 Stefanos Tsitsipas → vincente contro 🇷🇸 Novak Djokovic🇺🇸 Taylor Fritz vs 🇩🇪 Alexander Zverev → vincente contro 🇪🇸 Carlos Alcaraz LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: il “solito” ottimo Sinner vince comodo contro Cilic

    Jannik Sinner a Pechino (foto Getty Images)

    Buona la prima in Cina, anzi, molto molto buona… ma siamo sempre sulle “solite” granitiche certezze. E non è affatto un male. C’era grande attesa per ritrovare in campo Jannik Sinner dopo la finale persa a US Open e le sue ambiziose dichiarazioni prima della partenza per l’Asia, “inserirò variazioni al mio tennis per diventare più imprevedibile”. Nella solida prima uscita all’ATP 500 di Pechino, vincente su Marin Cilic per 6-2 6-2, si è visto un Jannik in ottima forma, fisicamente e in tutti colpi dopo un paio di game di normale assestamento, ma di variazioni o novità, oggettivamente, pochine. È necessario vivisezionare la partita e andare nei dettagli e finezze per trovare qualcosa di veramente diverso. Il dato più significativo nella vittoria all’esordio a Pechino è quello al servizio: Jannik ha servito molto bene per tutta la partita, chiudendo il match con un eccellente 77% di prime palle in gioco, vincendo il 75% dei punti, e ottimo anche il dato con le seconde, al 64% di trasformazione. Forte di una battuta così continua e di una risposta a tratti irresistibile, spesso giocata da una posizione assai aggressiva, per il croato è stato quasi impossibile far partita pari.
    Dal quinto game del primo set Sinner ha cambiato passo: lo si è visto a chiare lettere da come ha lasciato libero il braccio di impattare la palla con grande velocità, iniziando dalla risposta di rovescio, quindi passando al diritto, poi la palla di chiusura da metà campo in avanzamento. La sua “classica” catena cinetica di progressione: il rovescio, il colpo che si porta casa, trova il feeling ideale; quindi via libera al diritto e tutto il resto. Bingo, così Jan si prende il ritmo di gioco, il centro del campo, comanda e per l’altro diventa una “mission impossible”. Appena la partita si è spostata sull’intensità e ritmi di Jannik, per Marin non c’è stato niente da fare, ancor più quando il croato dopo un buon avvio ha perso vistosamente precisione con la prima palla, tutto per colpa della tremenda pressione in risposta imposta dall’italiano. Nel secondo turno Sinner ritrova il francese Atmane, entrato nel torneo di Pechino passando le “quali” e superando all’esordio Zhang.
    Si parlava delle “variazioni”, delle novità. Il dato più importante della prestazione odierna è certamente il rendimento del servizio, ma NON è una novità… In molte fasi della sua carriera Jannik ha servito anche bene, molto bene. Due anni fa quando vinse questo torneo riuscendo finalmente a scacciare la maledizione Medvedev, servì molto bene. E che dire anche delle ultime settimane del 2024, con la perla delle Finals dove il servizio fu decisivo per la vittoria finale. È un’ottima notizia ritrovare questa battuta così incisiva, ma non si può parlare di novità. Più sottile ma interessante come in alcune occasioni Sinner si sia affidato al serve and volley. Pessimo il primo tentativo, respinto con perdite per colpa di una prima palla centrale e nemmeno così profonda… meglio i tre successivi, ma in un match dove ha vinto 62 punti in totale, 4 sono una inezia. Idem per la smorzata: solo una di fatto, anche se molto importante, un taglio improvviso col diritto, perfetto.
    Se vogliamo allora la cosa più “nuova” o almeno diversa è stata la sua posizione in risposta. Nell’ultimo periodo spesso Jannik arretrava abbastanza per iniziare in qualche modo lo scambio; nella vittoria su Cilic invece ha stazionato per tutta partita piuttosto vicino alla riga di fondo, entrando deciso nel campo sulle seconde palle. Una mossa utilissima a mettere pressione al rivale: dopo un paio di game così così, gli impatti in risposta sono stati belli e profondi e questo è stato il detonatore della vittoria, come moltissime altre volte accaduto in carriera. Tuttavia Cilic è calato tanto nel match col servizio, e quindi è totalmente da confermare se questa mossa sia una nuova tendenza è solo è stato dettato dalla situazione. Non è la prima volte che Jannik gioca così, con una posizione tanto avanzata in risposta. C’è stato qualche back di rovescio per cambiare ritmo, ma su quella diagonale la superiorità su Cilic è stata talmente ampia da non esser stato un fattore decisivo.
    Jannik sembra tirato a lucido fisicamente, reattivo a scattante, e molto sereno, come si è visto anche nelle clip delle attività extra campo a Pechino e dalle ampie risate col suo team negli allenamenti. Oggettivamente questo Cilic non è stato un gran test per valutare le vere condizioni tecniche di Sinner. Nello scambio appena si è andati a grande velocità il croato ha commesso molti errori, perché non ha retto o perché ha cercato di uscire dalla morsa con una pallata. La unica palla break concessa dall’azzurro è arrivata nell’ultimo game, con l’altro che tirava fuori tutta, ed è stata prontamente tamponata con un Ace. Buona prima, si diceva. E avanti così. Sinner ci ha incuriosito non poco con il discorso delle “variazioni”, ma ha anche sottolineato come forse non fosse pronto a mettere tutto in partita ancora, o tutto insieme. Vedremo alle prossime uscite. Intanto è bello ritrovare il nostro campione in campo, ancor più con una vittoria solida e convincente.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Nei primi due punti del match si vede già come il sarà il match: Cilic dopo un bel servizio tira un diritto vincente, segue una risposta spettacolare di rovescio di Sinner, vincente. Ben poca tattica, si va dritti per offendere, per prendere un vantaggio consistente o il punto diretto. Sul 3o pari Marin teme la risposta di Jannik ed esagera con la seconda palla, commette un doppio fallo e concede una palla break immediata. Se la gioca con la seconda, ma stavolta Sinner trova un impatto è modesto in risposta e Cilic chiude col diritto cross a campo spalancato. 1-0 Cilic, con un errore di rovescio dell’italiano. Torna a servire Sinner, dopo la tante critiche ricevute a US Open nel colpo. La prima battuta è una bordata molto consistente, al corpo. Due errori dal 30-0, manca un po’ di ritmo al n.2 rientrato dopo la pausa, ma chiude il game in sicurezza. Jannik nel terzo game martella Marin sul rovescio, è netta la differenza tra i due in velocità e consistenza del campo, tutta pro-Sinner. 0-30. Il veterano croato rimonta con servizio e diritto, quindi sul 30 pari arriva una bruttissima risposta di Sinner, di rovescio, centrata con pessimo timing, errore a dir poco strano per i suoi standard nel colpo. Non così profondo nemmeno col diritto, Cilic ai vantaggi ne approfitta chiudendo bene l’angolo cross. Discreta ruggine nel tennis di Jannik in quest’avvio, con più di un impatto con timing non perfetto e anche la profondità è poco costante (2-1). Sinner prova il Serve and Volley sul 30-0, ma la prima è centrale e nemmeno così profonda, è punito da una solida risposta del croato. Primo tentativo di “variazione” non andato a buon fine. Solido però negli altri punti, 2 pari. Marin si trova di nuovo sotto 0-30 nel quinto game, tra una bella risposta di Jannik e un doppio fallo. Male Cilic, sparacchia quasi in fondo alla rete un diritto dopo il servizio, fretta e strappando il colpo. 0-40, tre palla break consecutive per Sinner. Dopo due ottimi schemi del croato, il BREAK arriva sul 30-40, con una risposta di rovescio incrociata impattata “da Sinner”, pesante, profonda, precisa. 3-2 Sinner. Ace per iniziare il sesto game, primo dell’incontro, poi una fiammata col rovescio lungo linea, indietreggiando dopo la battuta, altro impatto TOP, indica che il braccio del pusterese è più sciolto. Terzo vincente di fila con un passante di potenza. Game a zero, allunga JS sul 4-2 (parziale di 12 punti a 3). Ha cambiato marcia l’azzurro, dal quarto game fa tutto più rapido, più intenso e Cilic è grossa difficoltà, con pure meno prime palle in gioco. 0-30 e poi 0-40, poco fortunato il nativo di Spalato con un diritto che gli esce di un niente, sarebbe stato vincente. Non mette più la prima Marin, e lo paga con una risposta perentoria di rovescio di Jannik, impatto ben dentro al campo lungo linea e via, il croato solo può veder sfilare la palla. BREAK, 5-2 (e il parziale si allunga a 16-3). Il 4 volte campione Slam chiude il set 6-2 recuperando da 15-30, con la prima palla che ha segnato presente quando ne aveva bisogno. Ai vantaggi una smorzata col diritto, ottima, improvvisa e ben giocata, forse l’unica vera variazione del set. Buono il 78% di prime palle in gioco.
    Cilic riparte al servizio nel secondo parziale e riesce ad interrompere la striscia di 5 game di fila ceduti al rivale, incluso l’Ace che chiude il game (terzo del match). Sinner riparte con un altro buon turno di servizio, controlla bene il ritmo di gioco con braccio sciolto (1-1). Nel terzo game invece Marin si incarta, sullo 0-15 tira un brutto diritto in rete su di una palla senza peso, situazione che sempre ha sofferto con quella meccanica esecutiva. La prima palla non lo aiuta… e poi combina un altro disastro tirando out uno smash scolastico, forse ha perso la palla tra le luci dell’impianto. 0-40, tre palle break per Jannik. Niente, altro erroraccio col diritto, Sinner ottiene un BREAK senza aver fatto quasi niente, la sola pressione in risposta nel primo punto è bastata per mandare in bambola il croato, ora sotto di un set e 2-1. Ecco la “variazione”: sul 30-0 gli esce una prima palla esterna e la segue avanti, stavolta chiudendo bene di volo. Un tentativo eseguito con grande margine, come è giusto che sia, ma è davvero poco per farne una tendenza. Sul 30 pari ottimo l’Ace con curva esterna, imprendibile, poi prima a T, non si gioca. 3-1 (e siamo sul 79% di prime palle “in”). Il croato è alle corde, lo vede da tanti piccoli particolari e come non riesca ad alzare il ritmo e nemmeno ritrovare la prima di servizio, soverchiato dalla spinta di Sinner. Va sotto 0-30 di nuovo, quindi ottiene un punto da un improvvisa discesa a rete di Jannik con volée lunga. Con una splendida risposta col diritto lungo linea l’azzurro si prende la chance del doppio allungo sul 30-40. Tira forte col rovescio, ma la palla gli esce lunga di due dita. Il secondo doppio fallo del game regala a JS un’altra chance di break. Come se la prende Jan! Grande recupero a destra e colpo difensivo con grande parabola, e la palla magicamente resta in campo. Cilic la guarda sfilare e atterrare nell’angolino, affranto. È il BREAK che manda l’azzurro ancor più sicuro verso lo striscione del traguardo, ormai a due passi (4-1). È sipario: Sinner ha fretta e si procura due match point sul 5-1 15-40. Il croato ha una reazione emotiva, non ci sta e tira tre pallate tra servizio e diritto che respingono il rivale. Ma nemmeno Jannik… ci sta! Clamorosa la risposta vincente col diritto lungo linea, con i piedi un metro in campo tale l’anticipo. Cilic vince il game, 5-2 e con l’orgoglio del campione tira a tutto braccio e si prende la prima palla break del match sul 30-40, con un bel diritto inside out. Sinner non si scompone affatto: Ace, respinge al mittente in stile. Scampato il pericolo, Jannik riprova il S&V dopo una prima esterna e chiude per 6-2 al terzo match point complessivo, servizio vincente. Prestazione di ottimo livello per l’italiano, in grande forma fisica e salendo nella qualità generale nel corso della partita. Cilic ha servito troppo male per riuscire a stare vicino all’azzurro. Next, Atmane.

    Jannik Sinner vs Marin Cilic ATP Beijing Jannik Sinner [1]66 Marin Cilic22 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-405-2 → 6-2M. Cilic 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-1 → 5-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 5-1M. Cilic 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A df3-1 → 4-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace2-1 → 3-1M. Cilic 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1M. Cilic 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-2 → 6-2M. Cilic 0-15 0-30 0-404-2 → 5-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 4-2M. Cilic 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2M. Cilic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1M. Cilic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Sinner vs Cilic

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Cilic 🇭🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    317
    191

    Ace
    3
    3

    Doppi falli
    0
    4

    Prima di servizio
    36/47 (77%)
    24/53 (45%)

    Punti vinti sulla prima
    27/36 (75%)
    14/24 (58%)

    Punti vinti sulla seconda
    7/11 (64%)
    11/29 (38%)

    Palle break salvate
    1/1 (100%)
    6/10 (60%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    209km/h (129 mph)
    216km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    189km/h (117 mph)
    206km/h (128 mph)

    Velocità media seconda
    156km/h (96 mph)
    161km/h (100 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    194
    61

    Punti vinti su prima di servizio
    10/24 (42%)
    9/36 (25%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    18/29 (62%)
    4/11 (36%)

    Palle break convertite
    4/10 (40%)
    0/1 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    34/47 (72%)
    25/53 (47%)

    Punti vinti in risposta
    28/53 (53%)
    13/47 (28%)

    Totale punti vinti
    62/100 (62%)
    38/100 (38%) LEGGI TUTTO

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    Naldi: “La vicenda con Sinner mi ha fatto male, umanamente e professionalmente, ma continuerò a non commentare cosa è successo. Non ho mai cercato visibilità. Con Jannik? Ci siamo parlati, è stato cordiale”

    Giacomo Naldi in una cilp per il sito ATP

    Giacomo Naldi ha sempre schivato la stampa, tenendo un profilo basso e riservato durante e dopo la notissima vicenda del caso Clostebol che è costata all’ex n.1 del mondo una sospensione di tre mesi accettando una transazione proposta daWADA (e anche il primo posto in classifica per colpa della lunga assenza), mentre il fisioterapista bolognese ha pagato il tutto con la perdita della prestigiosa collaborazione con l’altoatesino. Naldi è da poco rientrato sul tour a fianco di Francesco Passaro, già a US Open. A differenza di Umberto Ferrara non è stato richiamato dall’entourage di Jannik, che ha appena iniziato una nuova collaborazione con il “fisio” argentino Resnicoff, un “veterano” del tour. Una faccenda amara, sfortunata e difficile, che è costata a Naldi “moltissimo sul piano umano e professionale”. Questo il bolognese ha affermato alla Gazzetta dello Sport, in un’intervista nella quale continua a non parlare dei dettagli di quel che accadde o del suo punto di vista personale (“C’è la sentenza che racconta come sono andate le cose”) ma almeno apre al suo presente e svela come è andato un recente incontro con Sinner. Riportiamo i passaggi salienti del pensiero di Naldi.
    “Non ho mai voluto commentare quanto è successo col team Sinner e continuerò a non farlo. Anche se è una vicenda che mi ha fatto male, umanamente e professionalmente” afferma Naldi. “Anche durante il procedimento abbiamo sempre avuto rapporti buoni con Sinner. Io mi sono sempre comportato correttamente, non ho mai cercato visibilità. Queste sono le prime dichiarazioni ufficiali che faccio da quando tutto è accaduto, a volte mi sono state messe in bocca delle parole prese in altri contesti che hanno scatenato odio social e polemiche nei miei confronti. A differenza di altri, non ho mai detto nulla dell’accaduto, e penso che la mia correttezza sia stata evidente e apprezzata”.
    “Con Jannik abbiamo parlato, è stato cordiale, ci siamo raccontati cose private. Al di là di tutto, resta il rapporto umano dopo un caso che ci ha coinvolto ed è stata solo una sfortunata serie di coincidenze, e ne siamo consapevoli. Ho visto Cahill, che è sempre stato molto amabile, ho incrociato Ferrara. Io vengo dal basket, ho sempre cercato di portare anche nel team Sinner lo spirito di gruppo ed è una delle cose che più è stata apprezzata. Anche se la collaborazione si è interrotta non c’è nessun rancore. Quello che è successo non si può cambiare, ma bisogna voltare pagina. La vita va avanti”.
    Giacomo si è detto entusiasta di esser tornato sul tour professionistico, ed ha apprezzato un caloroso saluto ricevuto da Alcaraz. “Mi ha fatto molto piacere tornare sul circuito, vivere l’atmosfera di un Grande Slam. E l’accoglienza è stata ottima da parte di tutti. Giocatori, allenatori, preparatori. Alla fine il tempo passa, le persone vanno avanti ognuna secondo il proprio percorso. Come sono andate le cose ormai lo sanno tutti e chi non lo sa può andare a leggersi la sentenza. Non mi sono sentito osservato, è stato come riprendere il filo del discorso dove lo avevo lasciato. Alcaraz? Mi è venuto incontro, è stato come sempre gentilissimo, abbiamo fatto due chiacchiere ed è una cosa che mi ha fatto un piacere immenso”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Brad Stine (coach di Paul) ammette: “Sinner e Alcaraz hanno una qualità in particolare che li eleva su tutti gli altri”

    Jannik e Carlos, i due leader del tennis mondiale

    Mentre Tommy Paul annuncia il forfait anche al Masters 1000 di Shanghai per la necessità di prendersi più tempo per curare l’infortunio all’addome che lo sta penalizzando da diversi mesi, il suo coach Brad Stine ha parlato di un tema interessante: qual è la differenza che eleva Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sopra tutta la concorrenza? L’ex coach di Jim Courier, da cinque anni a fianco di Paul e artefice della grande scalata sino alla top 10 del suo assistito, è intervenuto al podcast Inside-In, soffermandosi su vari temi, tra cui il dominio assoluto dell’italiano e dello spagnolo nel 2025. I due campioni sono spartiti equamente gli Slam e hanno disputato uno contro l’altro le ultime tre finali Major, mostrando una superiorità schiacciante su tutta la concorrenza. Stine riflettendo sul valore di Paul, anche nelle partite recenti disputate contro Carlos e Jannik, ha una idea molto precisa su quello che distingue i due leader attuali della disciplina da tutto il resto del gruppo.
    “Paul da tempo ha raggiunto un livello di gioco molto buono, come dimostra anche la sua classifica” afferma Stine. “Se torniamo alla scorsa off-season, in preparazione dell’Australian Open 2025, il nostro obiettivo in quelle settimane di lavoro a fine 2024 era capire come battere Carlos e Jannik. Tommy ha ottenuto buoni risultati contro praticamente tutti gli altri. Non ha mai dominato in senso assoluto, ma è riuscito a battere quasi tutti i giocatori di quel livello”.
    “Per come sono andati i sorteggi, Tommy ha affrontato Sinner negli ottavi di finale a US Open e Carlos nei quarti di Wimbledon. Ha strappato un set a Carlos, e poi un set a Jannik a Roma, quindi ci sono stati segnali evidenti che sta facendo le cose nel modo giusto. Ma la questione è riuscire a mantenere quelle cose per un tempo sufficiente a fare ancora meglio contro di loro. Uno degli aspetti di cui abbiamo parlato e approfondito è che pensiamo che Tommy abbia un certo vantaggio rispetto alla maggior parte degli avversari quando si gioca al meglio dei cinque set, ma non contro quei due…”
    “Contro Sinner e Alcaraz, invece, sono loro ad avere un vantaggio: non tanto sul piano fisico, né in modo decisivo su quello tattico o tecnico, perché fino a un certo punto Tommy riesce a stare lì con loro e giocarsela alla pari. Il punto è la capacità mentale di mantenere quel livello di gioco per un periodo molto, molto, molto lungo. È proprio questo che Carlos e Jannik stanno facendo a un livello eccezionale, meglio di tutti gli altri e questo fornisce loro un vantaggio decisivo”.
    Una osservazione interessante e pertinente. Stine giustamente sottolinea ed esalta la qualità del suo assistito, ma la sostanza del suo pensiero è corretta. Del resto, come insegnano i migliori coach, quando un giocatore cerca di migliorare la propria performance una delle chiavi non è soltanto aggiungere colpi superiori al proprio gioco ma anche aumentare esponenzialmente la durata del proprio picco di prestazione. Quello che Jannik e Carlos riescono a fare meglio di tutta la concorrenza.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner pronto per Pechino: “Sto lavorando su nuovi aspetti del mio gioco, vediamo come risponderò in partita”

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Alla vigilia del suo esordio all’ATP 500 di Pechino 2025, Jannik Sinner si è presentato in conferenza stampa con il consueto mix di calma e ambizione. Dopo la finale persa allo US Open contro Carlos Alcaraz, l’altoatesino ha raccontato come si sente fisicamente e mentalmente, entrando anche nei dettagli del suo percorso di crescita.“Il corpo sta bene, la mente anche. Dopo New York ho avuto qualche giorno libero e ora mi sento pronto. Il primo turno non è mai semplice, ma sono contento di tornare a giocare qui in Cina e spero di fare bene”, ha spiegato.
    Uno degli argomenti toccati è stato quello lanciato da Roger Federer sul podcast di Andy Roddick, riguardo alla necessità di differenziare di più le superfici. Sinner non si è sbilanciato:“Abbiamo tre grandi differenze – cemento, terra e erba – e già questo è tanto. È vero che molti hard court sono simili, anche se ci sono piccole variazioni, come a Indian Wells. Non so se ci saranno cambiamenti, ma il mio compito è adattarmi e credo di star facendo un buon lavoro in questo senso”.
    Tornando allo US Open, Sinner ha ammesso di aver riflettuto a lungo su quella finale:“Abbiamo lavorato molto su piccoli aspetti del mio tennis. In allenamento sto provando cose nuove, quindi gli errori sono un po’ di più, ma spero che questo porti presto risultati positivi. È solo questione di tempo. La partita è diversa dalla pratica, ma sono molto motivato”.
    Un altro tema importante è stato il rafforzamento del suo staff, con l’ingresso stabile del fisioterapista Alejandro Resnicoff:“Ha 15 anni di esperienza nel Tour, conosce bene il circuito. Non è venuto per cambiare tutto, ma per aiutare dove si può migliorare. È una persona molto onesta e rispettosa, ed è un privilegio averlo con me. Penso che stiamo andando nella giusta direzione”.
    Con otto tornei giocati finora in stagione e tanta voglia di concludere l’anno in crescita, Sinner vede Pechino come un banco di prova per le novità che sta introducendo nel suo gioco: un passo alla volta, senza fretta, ma sempre guardando avanti.
    I punti chiave della conferenza di Jannik SinnerCondizione fisica e mentale: dopo lo US Open si sente in forma, pronto a ripartire.Superfici: riconosce che i campi in cemento sono molto simili, ma lavora per adattarsi ogni settimana.Finale contro Alcaraz: analizzata a fondo, ha iniziato piccoli cambiamenti tecnici e tattici.Allenamento vs partita: consapevole che serve tempo per portare in partita ciò che prova in allenamento.Nuovo fisioterapista: Alejandro entra stabilmente nel team, con esperienza e senza rivoluzioni.Motivazione: grande entusiasmo per tornare in Cina e testare i progressi. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino e Tokyo e WTA 1000 Pechino: Il programma completo di Giovedì 25 Settembre 2025. In campo Sinner, Alcaraz e Darderi. Alcaraz sogna in grande ma resta con i piedi per terra: “Il mio obiettivo è migliorare ogni giorno”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz è arrivato a Tokyo con il sorriso e con la voglia di lasciare il segno anche in un torneo che non aveva mai disputato prima. Alla vigilia del suo debutto nell’ATP 500 di Tokyo 2025, lo spagnolo ha affrontato la stampa con la serenità di chi è consapevole di aver già scritto pagine importanti nella storia del tennis, ma anche con l’umiltà di chi guarda al futuro senza fretta.“Molte volte mi chiedete quale sia il mio obiettivo come tennista e rispondo sempre che mi piacerebbe sedermi alla stessa tavola delle leggende di questo sport. Ma non è qualcosa a cui penso adesso. Ho conquistato già risultati importanti, ma non do nulla per scontato. Non ho in mente i 24 Slam di Djokovic o altri record, so che la strada è lunga”, ha dichiarato il murciano.
    Con sei Slam in bacheca prima dei 23 anni e già sette titoli nel solo 2025, Alcaraz non nasconde che il grande obiettivo di questa stagione è difendere il numero 1 del mondo fino alla fine dell’anno. “È la miglior stagione della mia carriera, ho giocato un tennis eccellente e sono cresciuto molto come giocatore. Voglio restare concentrato sul presente, fare le cose nel modo giusto per essere un tennista e una persona migliore”.
    Non poteva mancare un riferimento al grande rivale Jannik Sinner, assente a Tokyo ma presente a Pechino: “Sono convinto che al nostro prossimo incontro cambierà qualcosa a livello tattico. Io l’ho fatto, dopo la sconfitta a Wimbledon ho cercato di migliorare. Sicuramente lo farà anche lui. Dovrò essere molto concentrato per rispondere alle sue nuove strategie”.
    Alcaraz ha poi parlato del suo entusiasmo nell’approdare in Giappone: “Mi interessa molto conoscere la cultura giapponese, visitare la città e provare a iscrivere il mio nome nell’albo d’oro del torneo, dove compaiono leggende come il Big 3 e Andy Murray. I giapponesi mi hanno accolto in modo splendido, sono persone gentilissime”.Il suo cammino inizierà domani contro l’argentino Sebastián Báez, primo ostacolo di un torneo che Alcaraz vuole vivere non solo come sfida sportiva, ma anche come esperienza personale.

    ATP 500 e WTA 1000 PechinoCapital Group Diamond – ore 05:00Alexandre Muller vs Karen Khachanov Moyuka Uchijima vs Lin Zhu Donna Vekic vs Cristina Bucsa Jannik Sinner vs Marin Cilic (Non prima 13:00)Yue Yuan vs Yulia Putintseva
    Lotus – ore 05:00Hanyu Guo vs Xiyu Wang Benjamin Bonzi vs Fabian Marozsan (Non prima 07:00)Qualifier vs Zhizhen Zhang Alejandro Davidovich Fokina vs Camilo Ugo Carabelli Suzan Lamens vs Yafan Wang
    Moon – ore 05:00Zeynep Sonmez vs Sijia Wei Rebecca Sramkova vs Elena-Gabriela Ruse Katerina Siniakova vs Anastasia Potapova Sonay Kartal vs Alycia Parks
    Brad Drewett – ore 05:00Ann Li vs Camila Osorio Magdalena Frech vs Ella Seidel Lois Boisson vs Dalma Galfi Jessica Bouzas Maneiro vs Jaqueline Cristian
    Court 3 – ore 05:00Ajla Tomljanovic vs Yuliia Starodubtseva Aliaksandra Sasnovich vs Janice Tjen Victoria Jimenez Kasintseva vs Maya Joint
    Court 5 – ore 08:00Marcelo Melo / Alexander Zverev vs Yunchaokete Bu / Cameron Norrie Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Alexander Bublik / Lorenzo Musetti

    🇯🇵 ATP 500 TokyoCOLOSSEUMStart 11:00 (Tokyo) / 04:00 (Italia)1) [WC] Yoshihito Nishioka 🇯🇵 vs Luciano Darderi 🇮🇹Not before 12:30 (Tokyo) / 05:30 (Italia)2) Gabriel Diallo 🇨🇦 vs [2] Taylor Fritz 🇺🇸Not before 16:00 (Tokyo) / 09:00 (Italia)3) [4] Casper Ruud 🇳🇴 vs [WC] Shintaro Mochizuki 🇯🇵Followed by4) [1] Carlos Alcaraz 🇪🇸 vs Sebastián Báez 🇦🇷
    KINOSHITA GROUP SHOW COURTStart 11:00 (Tokyo) / 04:00 (Italia)1) [6] Ugo Humbert 🇫🇷 vs [PR] Jenson Brooksby 🇺🇸Followed by2) [5] Tomáš Macháč 🇨🇿 vs [Q] Sho Shimabukuro 🇯🇵Followed by3) Jordan Thompson 🇦🇺 vs Brandon Nakashima 🇺🇸Followed by4) Hamad Medjedovic 🇷🇸 vs [3] Holger Rune 🇩🇰
    COURT 1Start 11:00 (Tokyo) / 04:00 (Italia)1) Marcos Giron 🇺🇸 vs Sebastian Korda 🇺🇸Followed by2) Damir Dzumhur 🇧🇦 vs [Q] Aleksandar Vukic 🇦🇺Followed by3) Alex Michelsen 🇺🇸 vs [Q] Ethan Quinn 🇺🇸Followed by4) Zizou Bergs 🇧🇪 vs Alejandro Tabilo 🇨🇱
    COURT 2Start 13:00 (Tokyo) / 06:00 (Italia)1) [WC] Kota Uesugi 🇯🇵 / Sora Watanabe 🇯🇵 vs Austin Krajicek 🇺🇸 / Nikola Mektic 🇭🇷Followed by2) [1] Christian Harrison 🇺🇸 / Evan King 🇺🇸 vs Qualifier / Qualifier LEGGI TUTTO