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    Qualificazioni Masters 1000 Montecarlo, 6 azzurri al via: il programma e dove vederli

    Nella giornata di sabato 10 aprile andrà in scena il primo turno di qualificazioni al Master 1000 di Montecarlo 2021. A prenderne parte saranno ben sei tennisti azzurri: Gianluca Mager, Salvatore Caruso, Marco Cecchinato, Stefano Travaglia, Thomas Fabbiano e Roberto Marcora. Nel tabellone principale, invece, sono già presenti altri cinque tennisti Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti, Fabio Fognini e Matteo Berrettini. Ecco di seguito il programma del primo turno di qualificazioni e dove vederlo in diretta tv e streaming gratis.

    Il programma delle qualificazioni del Masters 1000 Montecarlo
    Ecco il programma del primo turno di qualificazioni che si disputerà sabato 10 aprile.COURT CENTRALa partire dalle ore 11:00 – Majchrzak K. vs Mager G. (12)a seguire – Zverev M. vs Londero J. (14)a seguire – Huesler M. vs Cecchinato M. (13)a seguire – Vesely J. (3) vs Hanfmann Y.COURT DES PRINCESa partire dalle ore 12:00 – Klizan M. vs Caruso S. (11)non prima delle 13 – Travaglia S. (2) vs Nagal S.a seguire – Hebert P. (4) vs Tomic B. (WC)a seguire – Arneodo R. (WC) vs Popyrin A. (8)COURT 2dalle ore 11.30 – Moutet C. (5) vs Martinez P.a seguire – Marcora R. (WC) vs Delbonis F. (9)COURT 9dalle ore 11:30 – Gerasimov E. (7) vs Laaksonen H.non prima delle 13.30 – Fabbiano T. (ALT) vs Coria F. (10)COURT 11dalle ore 11:30 – Monteiro T. (6) vs Sousa J.non prima delle 13:30 – Koepfer D. (1) vs Zapata Miralles B.
    Dove vedere le qualificazioni in diretta tv e streaming
    Sarà possibile seguire i match di qualificazione del Masters 1000 di Montecarlo 2021 in diretta tv su due canali Sky dedicati: Sky Sport Uno e Sky Sport Arena. Inoltre sarà possibile seguire i match in diretta streaming su Sky Go e su Now Tv. LEGGI TUTTO

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    Massimo Sartori su Jannik Sinner: “Jannik tra qualche anno diventerà il più forte. Quest’anno finirà la stagione tra i primi 10-12 del mondo e sarà a Torino per le ATP Finals, almeno come riserva”

    Massimo Sartori ex coach di Jannik Sinner e storico allenatore di Andreas Seppi ha rilasciato un’intervista al “Corriere dell’Alto Adige”. “Jannik sa giocare benissimo anche sul rosso. È una superficie che richiede un tennis più complesso sul piano tattico e tecnico rispetto al cemento. Jannik lo ha già dimostrato l’anno scorso a Roma e a […] LEGGI TUTTO

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    Andrea Vavassori a SuperNews: “Sinner mentalità fuori dal comune. Con la wild card, io e Sonego potremmo giocare a Roma”

    SuperNews ha intervistato Andrea Vavassori, tennista italiano classe 1995. Il doppista torinese ha raccontato ai nostri microfoni come sia nata la sua passione per il tennis, quali competizioni sta attualmente disputando e il suo rapporto con Sonego, compagno di doppio e grande amico anche fuori dal campo. Inoltre, Vavassori si è anche espresso sull’ottimo risultato raggiunto dal tennis italiano, ovvero la presenza nel ranking ATP di 10 azzurri nella top 100, sullo strepitoso cammino di Jannik Sinner nel Master 1000 di Miami e sui suoi obiettivi futuri.

    Andrea, come ti sei avvicinato al tennis?Mi sono avvicinato a questo sport quasi subito, perché mio padre è maestro di tennis. Ho iniziato il minitennis all’età di quattro anni. A casa dei miei nonni avevo un campo da tennis, e passavo i weekend lì, a giocare. Successivamente, all’età di sette anni, ho iniziato a frequentare il circolo tennis di Grugliasco, dove abitavo. Poi, a partire dai sedici anni, mi sono avvicinato all’attuale circolo in cui mi alleno, quello di Pinerolo.
    Oggi, giocherai il doppio con Sonego nel torneo ATP 250 di Cagliari contro la coppia n.1 del seeding Rojer-Melo. Su cosa dovete puntare per vincere?In realtà, sappiamo cosa fare contro qualsiasi coppia che affrontiamo. Io e Sonego abbiamo disputato ottimi match in questi ultimi mesi. Siamo una coppia molto affiatata, ci conosciamo ormai da tanti anni, siamo cresciuti insieme. Siamo amici anche fuori dal campo, questa cosa aiuta tanto durante il gioco. Inoltre, entrambi viviamo a Torino, ci siamo allenati tanto insieme e abbiamo anche giocato contro. A Dubai abbiamo quasi vinto contro la coppia numero 1 del mondo, e oggi sarà un’altra grande opportunità per crescere. Faremo del nostro meglio.
    Nel mese di febbraio hai esordito in Nazionale in ATP Cup in coppia con Bolelli contro Mahut e Roger-Vasselin. Che emozione è stata?E’ stata un’esperienza pazzesca: giocare una competizione del genere con giocatori come Berrettini, Fognini, Bolelli è stato bellissimo. Ero accompagnato da mio padre, quindi le emozioni erano ancora più amplificate. Rappresentare l’Italia è stata un’emozione speciale. Abbiamo ottenuto un buonissimo risultato: abbiamo raggiunto la finale nonostante ci fosse una squadra nuova. E’ stata una bella soddisfazione.
    La tua specialità è il doppio. Con quale dei tuoi compagni c’è più alchimia?Ultimamente ho giocato di più in doppio, dal momento che, anche a causa del Covid, in singolo ho avuto meno occasioni di giocare. Sonego è la persona con cui mi trovo meglio. Abbiamo delle caratteristiche che ci completano: lui gioca molto bene da fondo campo, risponde bene, entrambi abbiamo un servizio pesante, riusciamo ad essere molto incisivi nella fase di servizio. Inoltre, avendo io delle buone doti al volo, possiamo essere molto aggressivi.
    Jannik Sinner è stato il grande protagonista del Master 1000 di Miami. Quale sua caratteristica gli ha permesso di arrivare a disputare la finale contro Hurkacz?Jannik è uno dei giocatori più precoci. In questi due ultimi anni ha giocato benissimo. E’ impressionante come sia riuscito a bruciare le tappe: due anni fa era 500 del mondo e in due anni è riuscito a fare un salto di qualità incredibile. Il suo team sta lavorando benissimo, lo sta facendo crescere nella maniera migliore possibile. Era da tempo che Sinner giocava davvero bene, quindi un exploit del genere ce lo aspettavamo un po’ tutti. Aveva giocato benissimo anche al Roland Garros e in altri tornei. Penso che tutti si aspettino grandi cose da lui, e sono sicuro che Jannik riuscirà a confermare le aspettative, perché ha una mentalità fuori dal normale e un grande talento da fondo campo. Vedremo cosa ci aspetterà.
    Al momento, nel ranking ATP ci sono 10 azzurri nella top 100. Che risultato è per il tennis italiano?Se l’avessero preventivato tre o quattro anni fa, non se lo sarebbe aspettato nessuno. Ci sono state diverse combinazioni a favorire questo risultato: Fognini è nei primi 15 ormai da tanti anni, Cecchinato ha disputato la semifinale a Parigi, l’exploit di Berrettini, quindi tante componenti che hanno permesso ai più giovani di crederci davvero. Inoltre, quando si riesce a costruire un movimento che fa bene e ottiene risultati, anche i ragazzi più giovani pensano di potercela fare, e in questo processo un giocatore tira l’altro, quindi è una cosa molto positiva. In questo momento, avere 10 azzurri in top 100 è un risultato incredibile.
    Quali sono i tuoi obiettivi futuri?Spero di giocare in singolare il più possibile appena ci sarà occasione. In questo momento, ho dato priorità al doppio. Voglio crescere, alzare la mia classifica e giocare in tornei importanti. Se ci verrà data la wild card, come lo scorso anno, io e Sonego giocheremo probabilmente nel torneo di Roma e a Parigi. I miei obiettivi nel doppio sono molto ambizioni, quindi, in questi anni, farò del mio meglio per realizzarli. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Hurkacz supera Sinner in due set. Jannik rimonta, serve sul 6-5 nel primo set ma si inceppa, un passaggio a vuoto gli costa la sconfitta

    Jannik Sinner in campo a Miami

    Hubert Hurkacz supera Jannik Sinner nella finale del Masters 1000 di Miami, 7-6 6-4 lo score del match a favore del polacco, che alza il trofeo più importante in carriera (3 vittorie su 3 finali disputate). Jannik parte male, rimonta e trova il suo migliore tennis – intenso e preciso – nella fase centrale del primo set. Da 0-3 si porta 3 pari, annulla una delicatissima palla break nel nono game e strappa il servizio al polacco nell’undicisimo, con potenza e grande pressing. L’azzurro serve per il set sul 6-5 e qua si “spegne la luce”. Tutto nel suo gioco s’inceppa, dal servizio alla precisione nella spinta. Subisce il break e gioca un brutto tiebreak, poco accurato e con diversi errori. Purtroppo il momento no continua all’avvio del secondo parziale. Crolla 0-4, tanti errori sia tecnici che tattici. Tutto parte dalla testa, perché dopo aver annullato due palle per lo 0-5, ritrova lunghezza di palla, intensità e precisione. In un batter d’occhio si riporta in partita, recuperando un break e restando in scia fino al 4-5. Hurkacz riesce a chiudere, vincendo il primo Masters 1000 in carriera. Stavolta la rimonta non è riuscita.
    Inutile girarci intorno: la delusione c’è, la partita era difficile ma non impossibile. Però è giusto dare il pieno merito del successo a Hubert Hurkacz. Ok, Sinner l’ha “rimesso” in gioco sul finale del primo set, ma sarebbe ingeneroso non attribuire pieni meriti al polacco. Intanto per il torneo straordinario disputato. Ricordiamo che Hurkacz che è arrivato in finale sconfiggendo uno dietro l’altro Shapovalov, Raonic, Tsitsipas e Rublev, tutti avversari sulla carta a lui superiori.
    Inoltre oggi il polacco ha giocato una partita tecnicamente molto accorta e perfetta sul piano tattico. Era consapevole che la spinta in progressione di Sinner poteva “sfondarlo”, quindi era fondamentale servire bene, per ricavare punti facili; era necessario rispondere lungo, per non far entrare l’azzurro con i piedi in campo; era necessario sbagliare poco e far colpire tante palle a Sinner che, per il suo modo di giocare, avrebbe spinto tanto e rischiato di più. Così è andata. Hubert è stato bravissimo a trovare la miglior posizione in campo per appoggiarsi alle palle rapide di Jannik, non ha sofferto molto il pressing dell’azzurro, andando in vera difficoltà solo quando Sinner ha accelerato al 100% prendendosi rischi enormi.
    Hurkacz oggi ha vinto perché è stato più efficiente. Il rapporto rischio / rendimento nel suo tennis è stato troppo superiore a quello dell’azzurro, che per sfondare il rivale ha sbagliato davvero troppo. La partita si è decisa per il miglior rendimento del servizio del polacco e per la sua capacità di difendere la posizione di campo. Spesso un match di tennis tra due giocatori che amano costruire e spingere, si decide per un metro di campo. Ebbene, oggi quel metro di campo l’ha tenuto Hurkacz. Non è un dettaglio: Hubert è riuscito a restare abbastanza vicino alla riga di fondo per non aprire il campo agli affondi di Jannik ed appoggiarsi sui drive dell’azzurro, rimandando palle abbastanza lunghe e consistenti. Sinner è uscito da questo schema solo quando ha accelerato a tutta. Questa, insieme allo scarso aiuto della prima, è stata la motivazione della sua sconfitta.
    Non era facile, perché Hurkacz davvero è stato preciso, veloce, continuo. Ottimo. Però Jannik avrebbe dovuto prendere una scelta “drastica” per girare il match a suo favore: o aumentare la percentuale di rischio, soprattutto col rovescio (a mio avviso ha insistito fin troppo negli strappi col diritto, visto che oggi era meno stabile rispetto ai match precedenti), per allontanare Hurkacz dalla sua posizione “di forza”; oppure aprire molto di più gli angoli con palle più lavorate e alzare un filo la parabola per dare meno peso e timing al rivale. Infatti nella fase del recupero e sorpasso nel primo set, Sinner riuscito nello strappo grazie ad una serie di pallate davvero sulle righe, e con qualche palla più corta e stretta che ha finito per portare più avanti il rivale, fuori posizione. Avrebbe forse anche potuto lavorare di più ai fianchi l’avversario non solo con la forza, ma con una parabola cross di rovescio più lenta e alta nello scambio: infatti Hurkacz tende a farsi “ingolosire” dalla possibilità di accelerare lungo linea di rovescio, ma su palla più alta la sua meccanica di esecuzione lo penalizza. Non era affatto facile, ad ogni modo, perché il polacco ha giocato benissimo.
    Sarà molto importante per Sinner capire il motivo del suo blackout sul 6-5, quando è girato il match; e come mai non è riuscito a cancellare dalla sua testa quel momento e riprendere a giocare al suo meglio nel tiebreak, o almeno all’inizio del secondo set. Sinner è bravissimo a rimontare, ma partire ogni volta ad handicap è complicato (e l’ha dichiarato Piatti ieri, spesso Jannik parte male nel primo punto del gioco). Sinner ha incantato in quest’inizio di stagione per la sua intensità e qualità, ma soprattutto per come ha “rifiutato la sconfitta”, con reazioni leonine, e per come sia quasi sempre riuscito a cancellare dalla sua testa errori e momenti difficili, ripartendo con impeto e convinzione. Oggi sul quel “maledetto” 6-5, non ce l’ha fatta.
    Resta un torneo SPLENDIDO per Jannik, la prima finale di un grande torneo, ed un’esperienza che sarà decisiva nella sua crescita. Vincere sarebbe stato incredibile, ma merito a Hurkacz. E grazie lo stesso Jannik, per le emozioni e il tennis di altissimo livello.
    Marco Mazzoni

    La cronaca del match nel — Liveblog ––

    20:53  – Hurkacz serve per il match. Sinner rischia, ma sbaglia. 15-0. Il polacco con coraggio rischia, si porta 30-15 a due punti dal match. Jannik regge bene nel quarto punto, sbaglia il polacco 30 pari. Sinner spinge con poco rischio, ma è profondo. 40-30 e MATCH POINT. Niente prima… Si scambia al centro… lungoooo scambia. Finisce largo Sinner. Vince Hurkacz.

    20:48  – Sinner è tornato fisicamente in partita. I suoi colpi sono di nuovo fluidi e soprattutto penetranti, col rovescio lascia fermo il rivale, si avverti di nuovo intensità nella sua progressione. Sul 30-0 commette però il quinto doppio fallo del suo match. Con i piedi quasi in campo butta il polacco molto fuori dal campo e lo porta all’errore. 40-15. Game Sinner, 4-5. Ora tutta la pressione è su Hubert, solo un game per vincere il torneo.

    20:43  – La tensione ora la sente Hubert! Sul 15-0 commette il primo doppio fallo del suo match. Con coraggio, Hurkacz apre il campo e viene avanti, forse per sottrarsi ad uno scambio prolungato. E la prima non va…. Jannik si difende con tutto quel che ha, tira un passante nemmeno così buono ma Hubert si impalla sotto rete, e affossa la volée. 30 pari! NOOO Sinner non riesce a superare la rete dopo aver mandato fuori campo il rivale, nastro “polacco”… 40-30. Segue servizio e diritto. 5-3 Hurkacz. Quel punto che poteva mandare Jannik sul 30-40 ce lo ricorderemo…

    20:39 – Quanto conta la testa nel tennis… Forse finalmente libero di testa, Jannik ritrova la prima di servizio, ottimo appoggi e lunghezza di palla. Niente errori e tante “pallate” che finalmente spostano Hurkacz e lo fanno sbagliare. In un amen da rottura prolungata ad un filetto di punti. Hurkacz ha tirato il fiato, ma bene Sinner nel farsi trovare pronto. 4-3 Hurkacz, col polacco alla battuta.

    20:37  – All’improvviso Sinner si anima nel Sesto game, ritrova lunghezza di palla e sbaglia poco. Si porta 15-40, risponde molto profondo e il polacco sbaglia, troppo indietro. Recupera un break l’azzurro 2-4. Sta passando l’ultimo treno per Jannik, ora o mai più per restare attaccato al match.

    20:33 – Sinner purtroppo sembra uscito mentalmente dal match. Gioca con meno convinzione, spinge a tratti, sembra non riuscire a trovare una strada per mettere in difficoltà il rivale e continua a sbagliare. Sotto 0-4, Hurkacz ha la chance per il triplo break. Sbaglia un’accelerazione di rovescio cross il polacco, si salva Jannik. Finalmente mette la bandierina nel set, sotto 1-4, purtroppo con due break.

    20:27 – Hurkacz in totale controllo del match. Il polacco spinge, non sbaglia niente. Sinner non riesce a reagire. Un parziale 16 punti a 5 spiega meglio di ogni altro aspetto l’andamento di un set in cui, purtroppo, non c’è match.

    20:24  – Terzo game, Sinner serve ed è in difficoltà. Spinge ma senza sfondare, forse apre poco l’angolo, deve cercare di muovere il rivale dal centro, ma non ci riesce. Hurkacz risponde bene, pressa e va a prendersi il secondo break del set, portandosi 3-0 e servizio. È la spallata che potrebbe decidere il match. Sinner sembra restato a quel brutto dodicesimo game… non è più riuscito a spingere con convinzione, sbagliando troppo e non trovando la via per mettere in difficoltà il rivale.

    20:20 – Hurkacz è molto sereno, serve bene, si appoggia sulle palle di Sinner e soprattutto non sbaglia NIENTE. Consolida il vantaggio e si porta 2-0. È davvero in grandissima forma e fiducia il polacco. Del resto, per arrivare a questa finale ha battuto gente come Shapovalov, Tsitsipas e Rublev…

    20:18  – Secondo set. s’inizia con Sinner alla battuta, ma l’onda di Hurkacz non si arresta. Vince uno scambio durissimo di 28 colpi e si porta 0-30. Jannik tocca sotto rete chiamato avanti dal rivale, per fortuna il passantino in corsa del polacco è appena largo. Bravo però Hubert in questa fase, è molto aggressivo e non lascia tempo al rivale. Con un bel pressing e un diritto angolato si porta 15-40, due palle break pesantissime in questo momento non facile sul piano mentale per l’azzurro. Si salva Jannik sulla prima, regge dal fondo correndo molto; la prima purtroppo è scomparsa… comanda ma dopo aver inchiodato Hubert nell’angolo sinistro, sbaglia un’accelerazione col diritto cross. BREAK Hurkacz, bravo a sentire il momento, sbagliare pochissimo e giocare profondo. 1-0 avanti il polacco, l’inerzia del match è tutta dalla sua parte.

    20:10 – Sinner esce dal campo. I numeri dicono 11 vincenti e 28 errori per Sinner; 5 vincenti e 13 errori per Hurkacz. Il match l’ha fatto più Jannik, purtroppo sul risultato finale pesa come un macigno il passaggio a vuoto sul 6-5, quando Jannik ha – da solo – commesso troppi errori, senza prima di servizio, senza nemmeno prendersi rischi importanti. Purtroppo per una volta ha avvertito il peso del momento, ed ha sbagliato troppo. Peccato perché era stato bravissimo a rimontare, sembra lui lanciato verso il primo set. Solo 52% di punti con la prima per Sinner, altro numero non così buono.

    20:09 5-2 Hurkacz, e quindi prima pesante al T. 6-2 e quattro set Point per lui. Manca il primo, di punto lungo un diritto molto aggressivo. 3-6, Sinner serve. Con coraggio spinge A TUTTA un diritto inside out, Hubert non difende. 4-6… Scambio lunghissimo, si esplora tutto il campo.. il primo a sbagliare è Jannik, col diritto colpisce col peso del corpo un po’ arretrato, e la palla esce. 7-4 Hurkacz. 

    20:06  – TIEBREAK. 1-0 Hurkacz, sbaglia di rovescio Sinner (quinto errore di fila… brutto momento). Prova a venire avanti l’azzurro, ma l’attacco era corto e veniva da lontano. Bravo Hurkacz a far giocare una palla bassa all’azzurro. 2-0 Hurkacz. Con rabbia Sinner spinge e chiude con la smash, primo punto Jannik nel TB. Scambio violento sulla diagonale di rovescio, l’azzurro sbaglia in rete. 3-1 Hurkacz. Ma forza ancora in risposta l’azzurro, Hubert è sorpreso uscendo dal servizio e sbaglia. 3-2 Hurkacz, ma serve Jannik.  Ahia!? Stecca di diritto per Jannik, si cambia con il polacco avanti 4-2. Ancora c’è da rincorrere…

    20:03 – Un errore di rovescio in scambio costa a Sinner un doloroso contro break. Passaggio a vuoto per l’azzurro, Hurkacz è stato solo attento a non sbagliare.

    20:02  – Inizia male il game decisivo del set con un errore Jannik. E niente prima sullo 0-15. Doppio fallo !?!? Il quarto del match. 0-30. Stavolta la tensione l’avverte anche lui. E niente prima… Comanda col diritto, ma termina in corridoio. 0-40, tre palle per il tiebreak per Hurkacz.

    19:59 – BREAK SINNER!!! Risposta precisa, pressa dal centro e Hurkacz sbaglia in rete!! 6-5 Sinner, serve per il primo set. Grazie Hubert per l’assenza della prima di servizio, ma Ottimo Jannik per come ha saputo cogliere la chance spingendo forte con accuratezza, senza sbagliare una scelta. COMPUTER SINNER.

    19: 58 – Finalmente Jannik trova una bella risposta inside out col diritto, 15 pari nell’undicesimo game. E di nuovo seconda di servizio per Hubert… TENSIONE!?! il polacco arriva pesante su un diritto di scambio, e boom, lunga! 15-30. Altra seconda di servizio… Si scambia al centro, e… BOOOM, Sinner dal centro del campo Jannik trova un lungo linea di rovescio clamoroso, imprendibile. 15-40 e due palle break per Jannik!!!

    19:55 – Pressione? Sinner ha le spalle molto larghe, a 15 con quattro pallate si porta 5 pari. Il set scorre veloce, verso il… tiebreak?

    19:51 – Hurkacz non tentenna, è poco appariscente ma MOLTO solido. Si porta 5-4, ora la pressione è tutta su Jannik . . . .

    19:49   – Ottavo game, 30 pari. Bravissimo Hurkacz a pressare con ottimo timing e trovare un improvviso lungo linea che ha messo in difficoltà Jannik. Palla break per il polacco, delicatissima. Ace! Si salva con classe Sinner. Quindi gioca un bello scambio l’azzurro dritto per dritto, con palle mooooolto lunghe, è il polacco il primo ad andare lungo. Ancora molto bene col diritto in pressing, 4 pari dopo 38 minuti. Si entra nella fase calda del set.

    19:42 – Il polacco sfrutta benissimo le sue prime, scambia con poco rischio appoggiandosi bene alla palla rapida di Sinner, si porta avanti 4-3. Sinner per ora bene, bravo a rimontare lo svantaggio, ma serve una sterzata: o una spinta maggiore per stroncare il rivale; o deve muovere lo scambio con qualche variazione spostandolo dalla “piazzola” preferita, altrimenti il rapporto rischio/rendimento del suo match è in negativo.

    19:41  – Cerca un Serve and Volley Hurkacz, il primo del match, ma Jannik trova una risposta cross passante che pizzica la riga. Tutto bello, di una difficoltà terrificante!

    19:40 – Dai primi 6 game, la sensazione è che Sinner debba lavorare un po’ il rovescio sulla diagonale per proporre ad Hurkacz delle palle veloci e più alte. Il polacco si fa ingolosire e cerca il lungo linea ma su palla alta non sempre lo controlla alla perfezione. Inoltre deve portarlo a giocare in posizioni di campo “scomode”, perché se Hubert staziona sul centro e con i piedi vicini alla riga, ha ottimo anticipo sulla palla, spinge e rischia poco. Settimo game, 30 pari. Sale la tensione. 

    19:38  – Il Sesto game va ai vantaggi, qualche errore da parte di entrambi. Un diritto colpito male da Jannik in avanzamento (brutta ricerca della palla coi piedi, strano per lui) gli costa una palla break. Se la gioca bene con un bel pressing col diritto. Come poco sotto: nonostante il brutto errore del punto precedente, insiste nella spinta, senza paura. Hurkacz non regala niente, scambia con poco rischio con i piedi molto ben piantati in terra e vicini alla riga. Il polacco vince lo scambio più lungo del match, altra palla break… Uff.. esce di un soffio un diritto a Hubert in scambio. Due buone prime, dal possibile 2-4, Sinner impatta 3 pari.

    19:33  – C’è un po’ di vento, ma Sinner deve stare attento ad aggredire le palle col diritto senza peso, quando cerca di sparare a tutta. Commette un brutto errore sul 15 pari, per eccesso di spinta e rotazione. Qua viene fuori l’enorme qualità MENTALE di Sinner: al punto seguente si riparte da zero, reset totale e via in spinta senza incertezze. 30 pari.

    19:28  – Grandissimo punto di Jannik sul 30 pari nel quinto game: dal centro trova quel cross lunghissimo che ha messo tanto in crisi Bautista in semi, e quindi entra a tutta. Si conquista una palla break. GRANDISSIMA RISPOSTA! Hurkacz è sorpreso, sbaglia. BREAK SINNER, fa il pugno l’altoatesino. Resta sotto 2-3, ma ora serve lui.

    19:26  – Muove lo score nel quarto game Sinner, due diritti pesanti e anche un Ace, il primo del match, ma anche un doppio fallo. 3-1 Hurkacz. Sembra sempre un po’ contratto l’azzurro, quasi aver fretta. Adesso serve incidere in risposta per tornare in vita nel set…

    19: 21 – Ottimo pressing di Jannik col diritto nel terzo game. Costruisce il suo tennis con i piedi piuttosto vicini alla riga di fondo, ma Hubert è sostenuto dal servizio (2 Ace nel game). Si va ai vantaggi. Orrenda risposta di Sinner da destra, affossa il diritto a mezza rete, troppa foga in questo caso. 3-0 Hurkacz in 11 minuti.

    19:17  – Sinner serve per la prima volta nel match, ma è Hurkacz ad incidere con la risposta, anche perché la prima dell’azzurro non entra. E sul 15-30 un doppio fallo costa a Jannik le prime due palle break del match, immediate. Ancora niente prima… ma in progressione Sinner cancella la prima chance al rivale. Un rovescio di Sinner in scambio muore di poco largo. BREAK Hurkacz, il match inizia in salita per l’azzurro. Stesso film della semifinale?

    19:14  – Sul 40-15 un rovescio in scambio di Jannik atterra di poco lungo. 1-0 Hurkacz. Ha iniziato bene con la prima il polacco. La statistica del torneo indica che con la prima di servizio nel torneo ha vinto 3 punti su 4, servendo 51 Ace. È la conferma che la qualità in risposta di Jannik sarà decisiva per incidere nel match.

    19:11  – Il terzo punto del match è il primo vinto da Jannik: bordata di diritto lungo linea e via avanti in progressione.

    19:11 – La finale 2021 del Miami Open scatta con Hubert Hurkacz alla battuta. “Ready? Play!”. Hubert fa ok col pollice, Jannik risponde, grande rispetto e fair play. Il primo 15 lo vince Hurkacz, attacca Sinner ma sbaglia.

    19:03 – È la terza finale in carriera per entrambi, e curiosamente entrambi hanno vinto entrambi le finali disputate. I due sono molto amici, e hanno giocato insieme in doppio al recente torneo di Dubai. Una finale ancor più speciale per entrambi.

    19:02 – Sinner e Hurkacz entrano sul Grand Stand dell’impianto di Miami sotto le note di “beat it” di Michael Joackson. Ci siamo, la finale sta per iniziare!

    Marco Mazzoni
    [21] Jannik Sinner vs [26] Hubert Hurkacz ATP ATP Miami Sinner J.64 Hurkacz H.76 Vincitore: Hurkacz H. ServizioSvolgimentoSet 2Hurkacz H. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-5 → 4-6Sinner J. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5Hurkacz H. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 3-5Sinner J. 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4Hurkacz H. 0-15 15-15 15-30 15-401-4 → 2-4Sinner J. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-4 → 1-4Hurkacz H.0-3 → 0-4Sinner J. 0-15 15-15 15-30 15-400-2 → 0-3Hurkacz H. 15-0 15-15 30-30 40-300-1 → 0-2Sinner J. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 2*-3 2*-4 2-5* 2-6* 3*-6 4*-66-6 → 6-7Sinner J. 0-15 0-30 0-406-5 → 6-6Hurkacz H. 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5Hurkacz H. 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5Sinner J. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4Hurkacz H. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4Sinner J. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3Hurkacz H. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-3 → 2-3Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-3 → 1-3Hurkacz H. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-2 → 0-3Sinner J. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2Hurkacz H. 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1
    1 Aces 35 Double Faults 160% (47/78) 1st Serve 71% (49/69)55% (26/47) 1st Serve Points Won 69% (34/49)48% (15/31) 2nd Serve Points Won 35% (7/20)64% (7/11) Break Points Saved 0% (0/3)11 Service Games Played 1131% (15/49) 1st Serve Return Points Won 45% (21/47)65% (13/20) 2nd Serve Return Points Won 52% (16/31)100% (3/3) Break Points Converted 36% (4/11)11 Return Games Played 1153% (41/78) Service Points Won 59% (41/69)41% (28/69) Return Points Won 47% (37/78)47% (69/147) Total Points Won 53% (78/147) LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: finale Sinner vs. Hurkacz — Liveblog

    Jannik Sinner in campo a Miami

    Jannik Sinner sfida il polacco Hubert Hurkacz per il titolo del Masters 1000 di Miami, primo in stagione della massima categoria ATP. È una sfida inedita tra i due giocatori, all’esordio in una finale così importante.

    — Liveblog ––

    Marco Mazzoni
    [21] Jannik Sinner vs [26] Hubert Hurkacz Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Domani alle ore 19 italiane in campo Jannik Sinner nella finale del torneo Masters 1000 di Miami

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner continua la sua corsa verso la storia, dentro la storia: dopo l’impresa di ieri sera a Miami, il 19enne di Sesto Pusteria è diventato il più giovane italiano a centrare la finale di un Masters 1000, battendo Roberto Bautista Agut. Domenica alle 19 sfiderà Hubert Hurkacz che nell’altra semifinale ha sconfitto Rublev.
    Non che ci fosse bisogno di conferme, ma il successo del solidissimo Bautista su Medvedev, testa di serie numero 1, non è stato casuale. Sinner però è davvero un mostro a livello mentale e l’ha dimostrato una volta di più, in una giornata in cui non sempre è riuscito a esprimere il suo miglior tennis: ha reagito nel momento di maggiore difficoltà, non si è sciolto, aggrappandosi invece alle sue certezze. E così, dopo tre set tiratissimi, è arrivato il bis su Bautista ottenuto due settimane fa a Dubai, in un contesto ancora più prestigioso. L’azzurro sale virtualmente almeno al 21° posto del ranking ATP, mentre nella Race resta in piena corsa per le Finals di Torino. Ma quello è il futuro: c’è un presente tutto da godere.
    L’altoatesino, a 19 anni e 7 mesi, è diventato anche il più giovane tennista a centrare la finale di un Masters 1000, dopo Rafael Nadal nel 2005 (Madrid). Il più giovane in assoluto a raggiungere la finale di un “1000” è stato Michael Chang nel 1990 (18 anni e 5 mesi).
    Nella domenica di Pasqua, l’allievo di Riccardo Piatti giocherà la sua terza finale ATP in carriera. La seconda stagionale, dopo quella vinta a Melbourne. Dall’altra parte della rete trova il polacco Hubert Hurkacz, numero 37 del ranking. Sinner ed il 24enne di Wroclaw si conoscono benissimo. I due un paio di settimane fa hanno giocato il doppio insieme a Dubai, ripetendo l’esperienza di Melbourne dove erano arrivati nei quarti. Sarà il primo scontro diretto tra loro. Nel live ranking Hurkacz occupa attualmente la 24° posizione. Ancora più impressionante la loro corsa verso le ATP Finals di Torino, dove si trovano – entrambi con 995 punti – al sesto posto. Se Sinner dovesse aggiudicarsi il titolo (sarebbe il terzo in carriera) si porterebbe al 14° posto del ranking. Clamoroso, Jannik. E ora c’è da completare l’opera.
    Grandstand – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [21] Jannik Sinner vs [26] Hubert Hurkacz LEGGI TUTTO