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    L’Igor Volley svela la nuova maglia da gioco

    Foto Ufficio Stampa Igor Volley

    Di Redazione
    A pochi giorni dall’inizio del campionato, la Igor Volley svela la nuova maglia da gioco che accompagnerà capitan Chirichella e compagne nel corso della nuova stagione, con il debutto fissato per la seconda giornata di campionato (la prima partita, considerando che Novara riposerà nella giornata d’esordio) nel match interno con Bergamo del 27 ottobre.
    Come da tradizione è l’azzurro il colore principe, con l’inserto fucsia apprezzato nel corso della passata stagione che passa dalla parte alta a quella bassa della maglia, su cui è confermata la presenza di tutti gli sponsor della scorsa stagione. Un traguardo importante e che segna nel modo migliore la continuità in essere tra passato, presente e futuro del club.
    L’azzurro lascia il posto al bianco nella seconda divisa, mentre per il libero c’è la conferma dell’abbinamento nero-lime elegante e griffato interamente “Comoli Ferrari” come divenuto ormai consuetudine. Blu scuri, invece, i pantaloncini della divisa che la formazione novarese vestirà nel corso della stagione.
    Una chicca sulle maglie da gioco per la Champions League: la presenza della stellina d’oro simbolo della vittoria europea conquistata nel 2019 a Berlino.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della Supercoppa Italiana: Wolosz perfetta, che impatto Adams

    Di Alessandro Garotta
    L’Imoco Volley Conegliano conquista a Vicenza il decimo trofeo della sua storia, alzando la Supercoppa Italiana, al termine di una Final Four senza storia che ha ribadito come le ragazze di coach Daniele Santarelli siano sempre la corazzata che avevamo lasciato qualche mese fa. Nemmeno la lunga pausa dovuta al coronavirus ha saziato la “fame” delle pantere che festeggiano la terza Supercoppa consecutiva trionfando per 3-0 sia in semifinale contro la Savino Del Bene Scandicci sia nella finalissima contro la Unet E-Work Busto Arsizio, che probabilmente accusa la stanchezza per aver dovuto giocare due partite nell’arco di poche ore (in precedenza eliminata la Igor Gorgonzola Novara). 
    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori di questo weekend vicentino che segna la ripartenza definitiva del volley femminile italiano.
    Raphaela Folie (Foto Rubin/LVF)
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 
    Joanna Wolosz voto 9. Se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve a lei, che riesce ad addomesticare qualsiasi tipo di ricezione ed a trasformarla in oro per le sue attaccanti. Solita gestione in attacco dei suoi martelli, messi sempre nelle condizioni di far male e brava nell’inserire primi tempi e pipe sempre al momento giusto.
    Paola Egonu voto 8. Ogni volta che viene chiamata all’esecuzione, la palla va giù emettendo un suono fortissimo: l’opposto è l’arma letale di Conegliano, si conferma dominante come sempre e mette una sfilza di punti a terra con una semplicità disarmante (26 punti in due partite con percentuali in attacco vicine al 60%).
    McKenzie Adams voto 9. Acquisto sopraffino, quello della texana. Se Egonu è il cannoniere che travolge e spazza via tutto, Adams rappresenta l’elemento che dà equilibrio alla squadra: sempre presente nei punti decisivi, si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui contare. Sicura e affidabile in ricezione (nel complesso 70% di efficienza), regala giocate da applausi anche in attacco fatturando 25 punti nel weekend.
    Raphaela Folie voto 8,5. Final Four eccellente da parte della centrale che è brava a mettere in campo grande cinismo e tanta sostanza e a fare la voce grossissima in tutti i fondamentali. Contro Busto Arsizio si esalta e chiude con un vertiginoso 75% in attacco (MVP con 10 punti, 2 ace e 2 muri).
    Monica De Gennaro voto 8. Prestazioni top per il libero che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante sia in ricezione (80% di positiva nella finalissima) sia in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle venete: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi delle avversarie, ma anche di regalare alzate in bagher d’altri tempi.  
    Camilla Mingardi (foto Rubin/LVF)
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 
    Asia Bonelli voto 7. La giovane palleggiatrice si fa trovare pronta dopo l’infortunio della vigilia di Poulter, giocando due buone partite e dimostrando grande personalità. In finale prova a variare il gioco, anche se la maggior parte delle volte non riceve risposte confortanti dalle sue attaccanti. 
    Camilla Mingardi voto 7. La sua fisicità ed esplosività sono fattori che la UYBA sfrutta a dovere in semifinale (20 punti con il 39% di efficienza in attacco). Contro Conegliano fa quel che può, ma è davvero complicato tenere il passo alla freschezza e tecnica delle avversarie: chiude la finale con 9 punti e 4 errori.
    Jovana Stevanovic voto 6,5. In semifinale è una delle migliori, fa la differenza in fase break e totalizza 14 punti (con il 70% in attacco e 6 stampate vincenti); in finale la centrale serba appare esausta, fatica a leggere la regia di Wolosz e non va oltre a 2 punti. 
    Alessia Gennari voto 7,5. Il cuore del capitano non è mai mancato. Dopo essere stata determinante con la Igor (12 punti), fa un po’ fatica a mettere il pallone a terra nella partita di domenica sera (6 punti) anche se in alcuni tratti è la farfalla che ci prova con più convinzione; in seconda linea non manca mai il suo apporto con il 75% di ricezione positiva e tante buone difese. 
    Rossella Olivotto voto 5,5. La giocatrice spumeggiante ammirata nei quarti contro Chieri si è vista poco in questo weekend. Non è quasi mai risolutiva, non riesce a trovare il ritmo e alla fine viene sostituita da Herrera Blanco: chiude con 8 punti in totale e un’efficienza in attacco mai superiore al 30%.
    Elena Pietrini (Foto Rubin/LVF)
    SAVINO DEL BENE SCANDICCI 
    Letizia Camera voto 5. Le avversarie spesso leggono in anticipo le sue traiettorie e, alla fine, le percentuali in attacco di squadra rimangono piuttosto basse. L’intesa con le centrali non sembra ancora perfetta, mentre va meglio con le attaccanti di palla alta, soprattutto nel terzo set: troppo poco per ribaltare la china di una semifinale che è scivolata via troppo rapidamente.
    Magdalena Stysiak voto 6,5. Quando c’è da “picchiare” lo fa senza troppi fronzoli ed è proprio lei la top scorer di Scandicci con 12 punti (con 1 ace e il 38% in attacco), ma trovare la marcia in più in questa Supercoppa è davvero complicato: alterna colpi ottimi ad errori grossolani, insiste tanto, talvolta senza lucidità (7 errori di cui 4 al servizio). 
    Elena Pietrini voto 6,5. Dà un apporto importante in ricezione con il 63% di positiva, mentre concretizza meno del solito in fase offensiva (9 punti con il 33% di efficienza). Abbattere il muro avversario è un’impresa ardua e il giovane martello prova a prendere per mano la sua squadra cercando in tutti i modi di mettere a terra palloni vincenti, anche se non basta. 
    Megan Courtney voto 5. In questo avvio di stagione aveva camuffato le lacune in attacco con una grande incisività a muro e in seconda linea, ma Conegliano è un ostacolo davvero invalicabile per la schiacciatrice statunitense. I suoi numeri dicono 5 punti, 29% in attacco e 43% in ricezione (con 2 errori in questo fondamentale). 
    Marina Lubian voto 5. Il tabellino è eloquente (solo 2 punti con 2 errori e il 25% in attacco) e conferma la sua semifinale tutta in salita. Le traiettorie dell’Imoco e l’impatto con l’attacco gialloblù fanno decisamente male e la centrale fatica ad entrare in partita e prendere le misure come dovrebbe non offrendo alla squadra il suo solito contributo. 
    Micha Hancock (Foto Rubin/LVF)
    IGOR GORGONZOLA NOVARA 
    Micha Hancock voto 5. Sovente si ritrova a dover fare i conti con una ricezione problematica, ma in generale è una regia spenta con schemi facili da leggere per le avversarie. Prova a rimediare facendosi sentire sotto rete e al servizio: alla fine mette a referto 6 punti, di cui 2 muri e 1 ace. 
    Britt Herbots voto 6,5. Nel complesso è una prestazione più che sufficiente per la schiacciatrice belga: ultima ad arrendersi, dimostra grinta da vendere e gioca una partita di spessore. Obiettivo della battuta avversaria, le percentuali sono 60% di ricezione positiva e 35% di perfetta; in attacco è la migliore delle sue con 21 punti (2 ace e il 47% in attacco, ma anche 6 errori). 
    Haleigh Washington voto 5. Passo indietro rispetto alle prime uscite stagionali per la centrale statunitense, in difficoltà a muro e in attacco, anche se non sempre è messa in condizioni di giocare primi tempi facili. Sostituita nel terzo set, rientra nel match, ma non riesce assolutamente a modificare il suo trend, chiudendo con 6 punti, di cui solo 1 muro. 
    Malwina Smarzek voto 6. Coach Lavarini la inserisce quando Zanette è in evidente difficoltà e l’opposta polacca prova a dare il suo contributo per tenere viva la Igor. Ci riesce a corrente alternata, ma si vede che non è ancora al 100%: alla fine mette a referto 11 punti, con il 35% in attacco e 4 errori.
    Stefania Sansonna voto 6,5. Grande sostanza per il libero pugliese, che deve ricevere per tre, mettendo una pezza alle lacune delle compagne in questo fondamentale. Di sicuro un compito non facile e talvolta va in difficoltà persino lei (58% di ricezione positiva e 29% di perfetta). In difesa, ci mette la solita determinazione, ma mancano i suoi voli a recuperare l’impossibile. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Italiana: la semifinale UYBA-Novara riprenderà alle 11.30

    Di Redazione
    È fissato per le 11.30 l’orario di ripresa della semifinale di Supercoppa Italiana tra Unet E-Work Busto Arsizio e Igor Gorgonzola Novara, sospesa ieri per impraticabilità del campo a causa dell’umidità. Sono ancora in corso gli ultimi preparativi per l’allestimento del campo al PalaGoldoni di Vicenza, dove, secondo le ultime notizie, si dovrebbe disputare regolarmente anche la finalissima di stasera (ore 21.15).
    La gara riprenderà dal punteggio di 1-1 nel conto dei set e dallo 0-0 nel terzo set (non dal 2-1, punteggio su cui si era interrotta, come era stato precedentemente annunciato). LEGGI TUTTO

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    Campo impraticabile a Vicenza: sospesa la semifinale tra Busto Arsizio e Novara

    Di Eugenio Peralta
    Gli appassionati di pallavolo pensavano di aver visto tutto in questo 2020, ma evidentemente si sbagliavano: una partita sospesa per impraticabilità del campo era un inedito per il mondo del volley, almeno fino a stasera. Eppure è stato questo il clamoroso esito della seconda semifinale della Supercoppa Italiana femminile. La gara tra Unet E-Work Busto Arsizio e Igor Gorgonzola Novara è stata infatti sospesa nel corso del terzo set, quando il campo allestito all’aperto in piazza dei Signori a Vicenza era ormai divenuto una vera e propria trappola per le giocatrici in campo a causa dell’umidità.
    Dopo i numerosi scivoloni nel corso del secondo parziale, le due società hanno immediatamente chiesto la sospensione per tutelare l’incolumità delle giocatrici e gli arbitri Lot e Florian non hanno potuto fare altro che porre fine alla gara. La partita riprenderà domani mattina alle 11, questa volta al chiuso, al PalaGoldoni. A quanto sembra (l’ufficialità non è ancora arrivata) l’incontro ricomincerà dal punteggio di 1-1, quello registrato al momento dello stop: Novara aveva vinto il primo set per 23-25, Busto Arsizio si era aggiudicata il secondo per 25-18. A questo punto appare scontato che anche la finalissima di domani sera alle 21.15 (a cui è già qualificata l’Imoco Volley Conegliano) si giocherà al palazzetto.
    Un finale davvero inglorioso per un evento che, nelle intenzioni della Lega Pallavolo Serie A Femminile, avrebbe dovuto rilanciare in grande stile la pallavolo dopo un lunghissimo periodo di inattività e che, invece, si è trasformato in un pesante (e costoso) boomerang. E dire che la giornata era iniziata benissimo, con la prima semifinale vinta da Conegliano su Scandicci in una cornice davvero spettacolare. Poi, però, il caldo accumulato durante la giornata e il tasso di umidità serale hanno fatto la differenza, rendendo impossibile asciugare un campo che ha preso le sembianze di una pista da pattinaggio.
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    “Siamo qui da giovedì sera – racconta a caldo Consuelo Mangifesta, responsabile delle relazioni esterne della Lega – e non si è scivolato per un secondo, ma oggi è stata la giornata più calda e più umida in assoluto. Non ci aspettavamo una cosa del genere e non ci sarebbe stato modo di attrezzarsi per evitarla. Chiaramente la nostra priorità, in una stagione che deve ancora cominciare, non può che essere l’incolumità e la salute delle atlete; non possiamo fare granché se non trasferirci al palazzetto. Di partite all’aperto ne sono state fatte altre in passato: al Foro Italico, a Firenze… purtroppo se cala l’umidità c’è poco da fare. Considerando tutti i sacrifici fatti per organizzare l’evento, siamo i primi a essere dispiaciuti, anche perché lo scenario era spettacolare“.
    Anche il direttore generale di Novara Enrico Marchioni è convinto che la sospensione fosse inevitabile: “Da metà del secondo set le ragazze avevano una grandissima paura di farsi male, il campo era troppo scivoloso e non si riusciva a stare in piedi. L’andamento della partita è dipeso in parte da questo, anche se noi stavamo giocando male e Busto è stata brava ad aggredirci. Dico che è un peccato, perché noi ci siamo allenati ieri dalle 22 alle 23 e se le condizioni fossero state le stesse si sarebbe potuto giocare tranquillamente; ma dopo aver visto due-tre scivolate pericolose, ultima quella di Giulia Leonardi, credo che questa fosse la soluzione migliore. Domani mattina non sarà più una partita normale, ma almeno proveremo a giocare un po’ a pallavolo“.
    LA CRONACA DELLA PARTITA LEGGI TUTTO

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    Sara Bonifacio: “Queste partite aiutano a crescere”

    Di Redazione
    Sospiro di sollievo per l’Igor Gorgonzola Novara, che ha portato a casa una partita tutt’altro che facile contro Il Bisonte Firenze nei quarti di finale di Supercoppa. Sara Bonifacio vede il bicchiere mezzo pieno: “Volevamo qualificarci per la Final Four e siamo contente di avercela fatta. Tutto sommato è stato positivo per noi vivere una partita così tosta e dover lottare fino alla fine: in questa fase situazioni così aiutano a crescere. Ora lavoriamo pensando alla prossima partita: il nostro obiettivo è arrivare fino in fondo“.
    Soddisfatto della prestazione anche l’allenatore Stefano Lavarini: “Sarà bello essere a Vicenza e vivere un weekend di pallavolo vera, con in palio il primo trofeo dell’anno. E’ normale in questa fase che manchi ancora la continuità e che possa esserci qualche passaggio a vuoto ma in generale devo dire che è stata un’altra bella partita, entrambe le squadre hanno lottato al massimo”.
    Si rammarica Sara Alberti, capitano di Firenze: “Peccato, siamo venute qui sapendo di incontrare una grande squadra ma siamo entrate in campo vogliose di vincere: ci abbiamo messo tutte le nostre forze ma è andata come è andata, complimenti a loro. Essendo una squadra così giovane, mi auguro che riusciremo a rubare tanti punti alle squadre più affermate: sono sicura che in campionato ci divertiremo, siamo in crescendo e dobbiamo andare avanti così”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara suda sette camicie per domare Il Bisonte Firenze

    Di Alessandro Garotta
    La Igor Gorgonzola Novara suda più del previsto, ma alla fine riesce a spuntarla sconfiggendo Il Bisonte Firenze al tie-break (23-25, 25-16, 20-25, 25-18, 15-12) nei quarti di Supercoppa Italiana. Si tratta di una vittoria preziosa per la compagine piemontese, che stacca il pass per la Final Four di Vicenza, dove nel weekend proverà a conquistare il primo trofeo stagionale, cominciando dalla semifinale contro Busto Arsizio.
    Dalle ragazze di Stefano Lavarini ci si aspettava un gioco più fluido e concreto: la superiorità si vede soltanto nel finale. Novara soffre a lungo la tenacia delle toscane e fatica in ricezione nel secondo e terzo parziale, mentre il servizio (9 ace) e l’attacco rispondono presente e a lungo andare fanno la differenza. Sono Elisa Zanette e Britt Herbots le best scorer nella metà campo piemontese: 19 punti sia per l’opposto (MVP della serata con il 47% di efficienza attacco) che per la schiacciatrice (che fattura anche 3 ace), entrambe fondamentali per scardinare il solido dispositivo di difesa avversario. 
    Dall’altra parte sono tanti i rimpianti, ma se Firenze saprà trovare la forza di trasformare queste emozioni in stimoli ed energie positive, la stagione 2020-2021 non potrà che regalare sorprese e sorrisi. In particolare, Il Bisonte dovrà ripartire da ciò che di buono ha mostrato nei parziali vinti e, come sempre, dall’analisi delle cose che non sono andate. Le ragazze di Marco Mencarelli giocano con determinazione e trovano un buon ritmo dai 9 metri (8 ace), anche se a muro non sempre sono perfette. Da registrare l’ottima prestazione di Terry Enweonwu, che si dimostra la migliore soluzione offensiva attaccando a tutto braccio e mettendo in mostra tutta la sua potenza (25 punti con il 45% di efficienza in fase offensiva e 4 ace).
    LA CRONACA – Coach Lavarini sceglie un sestetto con Hancock al palleggio, Zanette opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Bonifacio al centro, con Sansonna libero. Mencarelli risponde con la diagonale Cambi-Enweonwu, Van Gestel e Guerra in banda, Alberti e Beliën centrali e Venturi nel ruolo di libero.
    1° SET – Avvio sprint di Novara che trova subito un parziale di 4-1, ma Beliën riporta immediatamente in scia Il Bisonte con un break (4-3). Le padrone di casa provano a imporre il proprio ritmo e si portano a più 3 con Herbots e Zanette (9-6). Firenze non vuole far scappare le avversarie, lavora bene in difesa e pareggia i conti (11-11). Continua la fase di ‘botta e risposta’: Herbots e Bosetti firmano un parziale di 3-0, ma Van Gestel accorcia le distanze (15-14). La Igor continua a spingere sull’acceleratore con la stampata di Bonifacio, obbligando coach Mencarelli a chiamare timeout (20-17). Quando le padrone di casa sembrano avere in pugno il set con la freeball vincente di Bosetti (23-18), Firenze trova le forze per ribaltare il risultato grazie a uno straordinario turno al servizio di Enweonwu (23-25).
    2° SET – Il secondo parziale parte con la reazione della Igor, che si porta in vantaggio con Herbots (3-1) e prova a dettare il ritmo con la parallela vincente di Zanette e il muro di Bosetti (7-3). Firenze vede le avversarie scappare e Mencarelli decide di chiamare timeout (9-3). L’inerzia non cambia e la Igor mette le ali con le sue centrali: prima allunga con la fast di Washington (11-5), poi Bonifacio mette in campo il punto del più 7 (15-8). Guerra suona la carica, ma la risposta di Zanette ed Herbots non si lascia attendere (19-11). Questa volta le igorine riescono ad amministrare il vantaggio e Il Bisonte deve alzare bandiera bianca: l’attacco vincente di Bosetti (22-15) e l’errore al servizio di Cambi mettono fine al set (25-16).
    3° SET – Firenze torna in campo con tanta determinazione: prima trova il break con Enweonwu (1-3), poi allunga con il pallonetto di Guerra (3-6). Novara prova a reagire con Washington ed Herbots, ma la risposta della solita Enweonwu non si lascia attendere (7-11). Firenze è un osso duro e le igorine sono obbligate agli straordinari per pareggiare i conti (12-12). Le ospiti tornano a spingere sull’acceleratore con Beliën e Van Gestel, trovando un parziale di 0-4 che obbliga coach Lavarini a chiamare timeout (14-18). Guerra ed Enweonwu continuano a macinare punti (18-22); la Igor non demorde e prova a rientrare grazie all’ace di Hancock (20-22), ma Firenze chiude il set con un parziale di 0-3 (20-25).
    4° SET – Novara non può più sbagliare e parte forte con Herbots sugli scudi (5-1). Le bisontine provano a reagire, ma la risposta della Igor non si lascia attendere (9-4). Continua il momento favorevole alle padrone di casa che scappano a più 6 con l’ace di Herbots (14-8). Guerra e Lazic suonano la carica, ma non Il Bisonte non riesce a rispondere e subisce un parziale di 4-0; Mencarelli decide di chiamare timeout e si gioca la carta Nwakalor al posto di Enweonwu (17-10). Firenze trova il break (21-16) ma non trova la forza per ricucire il gap: Herbots e Bosetti mettono fine al parziale (25-18).
    TIE BREAK – La Igor inizia con il piede giusto e trova subito un parziale di 4-0 grazie a un ottimo turno in battuta di Hancock. Non arriva la risposta di Firenze e le padrone di casa allungano con Zanette e Bosetti (7-2). Al cambio di campo è avanti la Igor (8-3), che prova ad amministrare il vantaggio tenendo il cambio palla (10-5). Le ospiti non demordono e trovano un break prima con Guerra (11-8) e poi con Enweonwu (12-10); Bosetti, però, sale in cattedra e risponde con un maniout (13-10). Mencarelli chiama timeout, ma ormai è troppo tardi: il primo tempo di Washington mette fine alla partita e regala a Novara il pass per la Final Four (15-12).
    Igor Gorgonzola Novara-Il Bisonte Firenze 3-2 (23-25, 25-16, 20-25, 25-18, 15-12)Igor Gorgonzola Novara: Washington 8, Hancock 4, Herbots 19, Bonifacio 10, Zanette 19, Bosetti 18, Sansonna (L), Chirichella 1, Napodano, Smarzek, Battistoni. Non entrate: Costantini, Daalderop, Populini. All. Lavarini.Il Bisonte Firenze: Guerra 17, Alberti 6, Enweonwu 25, Van Gestel 10, Belien 11, Cambi 1, Venturi (L), Lazic 4, Nwakalor 2, Vittorini, Hashimoto, Panetoni (L). Non entrate: Kone, Acciarri. All. Mencarelli.Arbitri: Goitre, Pristerà.Note: Durata set: 24′, 26′, 27′, 24′, 17′; Tot: 118′. Novara: battute vincenti 9, battute sbagliate 10, attacco 41%, ricezione 55%-30%, muri 10, errori 9. Firenze: battute vincenti 8, battute sbagliate 14, attacco 38%, ricezione 45%-25%, muri 6, errori 11. LEGGI TUTTO

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    La protesta de Il Bisonte Firenze

    Di Redazione
    Poco meno di 24 ore fa Il Bisonte Firenze esultava per la bella vittoria al tie break in casa di Casalmaggiore, e tra poco più di 24 sarà di nuovo in campo a Novara per i quarti di finale.
    Questa la nota della società che non trova giusto giocare due trasferte a così poco tempo l’una dall’altra:
    “Il Bisonte Firenze ha appena raggiunto Novara, dove domani sera giocherà il secondo turno della Supercoppa Italiana, dopo un viaggio di quasi cinque ore in pullman. Il tutto dopo essere rientrato a Firenze alle una di notte a seguito della vittoriosa trasferta di Cremona contro Casalmaggiore. In pratica, un vero tour de force per le giocatrici e lo staff, costrette a sobbarcarsi due lunghi trasferimenti a brevissima distanza l’uno dall’altro, per una cervellotica programmazione delle date del torneo.
    Ieri sera la società Il Bisonte Firenze, che già aveva giocato di domenica e non di sabato per un’esigenza della ÈPiù Casalmaggiore, ha chiesto di posticipare il match contro Novara a mercoledì, visto che anche un’altra partita del secondo turno era stata programmata in quella data: la risposta – negativa – è arrivata però soltanto stamani, costringendo la dirigenza a organizzare in fretta e furia il viaggio per raggiungere Novara. Se la data di domani sera fosse stata confermata già ieri, la società avrebbe potuto evitare alla squadra il rientro a Firenze, magari programmando un trasferimento diretto da Cremona a Novara. Invece il buon senso è mancato ancora una volta, e Il Bisonte si trova costretto a sobbarcarsi due match in trasferta a distanza di 48 ore l’uno dall’altro“
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Igor Gorgonzola Novara pronta alla sfida con Firenze. Chirichella suona la carica

    Di Redazione
    La Igor Gorgonzola Novara si prepara a tornare in campo: domani sera alle 20.30 (diretta sul canale youtube della Lega Volley Femminile) le azzurre ospiteranno Il Bisonte Firenze nei quarti di finale di Supercoppa Italiana. In palio uno dei tre posti disponibili per la Final Four della prima competizione stagionale, il cui atto finale è in programma a Vicenza il 5 e 6 settembre. Le azzurre di Lavarini sfideranno le toscane di Mencarelli, tra le cui fila spiccano le ex Cambi e Alberti (scudettate a Novara nel 2017), reduci dall’unico successo esterno del primo turno. Le toscane, infatti, hanno superato per 2-3, al termine di un tie-break infuocato, Casalmaggiore.
    A suonare la carica, tra le azzurre, è la capitana Cristina Chirichella: “Con Firenze metteremo in campo lo stesso entusiasmo dell’esordio e la stessa voglia di vincere, visto che in palio c’è l’accesso alle finali di Supercoppa. Veniamo, come tutte le altre squadre, da un lungo periodo di stop e questo comporta delle difficoltà ma stiamo lavorando bene e, soprattutto, il clima in palestra è ottimo. Questo aiuta sempre”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO