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    Buona la prima per Novara: una super Herbots mette a tacere Bergamo

    Di Redazione
    Parte nel migliore dei modi, con un bel successo per 3-0, la stagione della Igor Gorgonzola Novara. Azzurre a segno contro la Zanetti Bergamo nel “Classico” della massima serie femminile, grazie a una prova corale di alto livello, impreziosita dalla vena realizzativa di Britt Herbots (16 punti e il titolo di MVP del match per lei). Le ospiti hanno lottato a testa alta per due parziali e mezzo, cedendo solo nel finale.
    La cronaca:Igor in campo con Smarzek opposta a Hancock, Chirichella e Washington al centro, Herbots e Bosetti in banda e Sansonna libero; Bergamo con Valentin in regia e Luketic in diagonale, Dumancic e Moretto centrali, Enright e Loda schiacciatrici e Fersino libero.
    Parte forte Bergamo (0-2), Bosetti sorpassa (4-3) e Hancock firma il primo break importante a rete (10-7), costringendo al timeout Turino. Bergamo rientra da 12-8 a 12-10, Smarzek allunga ancora a muro (15-11) e Novara mantiene le distanze fino al 22-18 siglato da Herbots in battuta. Bergamo reagisce (22-20, Luketic), Smarzek trova il set ball (24-21) ma le ospiti ne annullano tre prima della fast di Washington (25-24). Dopo un altro set ball annullato e un muro di Washington è un attacco vincente di Smarzek dopo una gran difesa di Sansonna a chiudere i conti sul 27-25.
    Bergamo riparte con Lanier ed è l’americana a favorire il 3-5 prima che il turno in battuta di Bosetti inverta l’inerzia del parziale (da 5-7 a 10-7) e lanci le azzurre. Dentro Marcon, Lanier rientra (12-11) ma Bosetti e Washington scappano sul 16-13 (fast della statunitense) e una parallela di Herbots vale il 20-16. Smarzek alza il ritmo in attacco (23-17) e dopo la pipe di Herbots (24-19) è un errore in battuta di Bergamo a chiudere il parziale sul 25-20.
    Tra le ospiti c’è Mio Bertolo in sestetto ed è lei a firmare il 3-5 in primo tempo; Washington risponde (5-5), Bosetti in battuta mette in seria difficoltà le ospiti e l’ace di Herbots scava il solco sull’11-8. Bosetti allunga ancora (18-13) mentre entrambe le formazioni cambiano diagonale e Battistoni innesca al meglio prima Washington (19-14) e poi Zanette (21-14, maniout). Tocca a Herbots conquistare il match ball (24-15) e a Smarzek chiudere subito in pallonetto (25-15).
    Stefano Lavarini: “Era importante chiudere subito e vincere 3-0, anche perché i nostri avversari hanno messo in campo la stessa grinta e determinazione che avevamo visto nella prima giornata di campionato e nelle amichevoli, lottando per oltre due set e mezzo. Al momento siamo più avanti nella fase di attacco mentre dobbiamo crescere per quel che riguarda la correlazione muro-difesa”.
    Elisa Zanette: “E’ stato un 3-0 convincente, dopo sei mesi di stop è un risultato che fa bene all’animo, significa che tutto il movimento è ripartito. Noi come squadra siamo ripartite dopo la Supercoppa con un altro tipo di marcia, con una grinta che abbiamo da vendere. Quella di oggi è stata una bella partita, ci sono stati alti e bassi ma abbiamo dimostrato di saper reagire”.
    Sara Loda: “Abbiamo fatto in tutti i set delle buone cose, ma nel momento in cui dovevamo essere più ciniche abbiamo mollato il colpo. Non abbiamo sfruttato i momenti buoni e Novara non è certo rimasta a guardare. Mi piace l’approccio che abbiamo avuto in questo campionato, anche se oggi mi aspettavo qualcosa di più. Purtroppo non sempre va come si vuole, c’è tanto da lavorare ma anche tanto da cui ripartire”.
    Igor Gorgonzola Novara – Zanetti Bergamo (27-25, 25-20, 25-15)Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 16, Napodano (L) ne, Zanette 2, Battistoni, Bosetti 11, Chirichella 8, Sansonna (L), Hancock 1, Bonifacio ne, Washington 8, Smarzek 14, Costantini ne, Daalderop ne. All. Lavarini.Zanetti Bergamo: Faucette 1, Enright 2, Prandi, Fersino (L), Marcon, Luketic 16, Dumancic 5, Valentin 1, Faraone (L) ne, Lanier 7, Loda 11, Moretto 1, Mio Bertolo 3. All. Turino.Arbitri: Rocco Brancati e Luca SaltalippiNote: Durata Set: 32’, 25’, 27’. Battute Vincenti: Novara 6, Bergamo 1. Battute Sbagliate: Novara 7, Bergamo 9. Muri: Novara 8, Bergamo 5. Errori: Novara 13, Bergamo 18
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Igor, Suor Giovanna: “Dove vogliamo arrivare? Allo scudetto”

    Foto Facebook Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione
    Suor Giovanna Saporiti è il cuore e l’anima dell’Agil Volley oltre che la fondatrice e Presidente della squadra. Una vita passata nel mondo della pallavolo. Tanti i trofei vinti e tanti ancora da mettere in bacheca. Una passione la sua che, nonostante gli ultimi mesi non siano stati facili per nessuno, continua ad entusiasmare Suor Giovanna. Alla vigilia dell’inizio del campionato è proprio Lei a parlare della nuova stagione nell’intervista rilasciata al quotidiano L’Azione Novara.
    Domenica si riparte con l’A1 (al PalaIgor arriva Bergamo) per arrivare dove? “Allo scudetto – conferma – anche se non sarà per niente facile quindi poter lavorare con più serenità rispetto agli ultimi terribili mesi e proseguire il progetto con le giovanili. Non da ultimo poter presto riabbracciare i nostri tifosi, ci mancano tantissimo“.
    Un lungo e forzato stop, un problema dietro l’altro. Le vien mai la voglia di mollare tutto? “E’ capitato anche in passato. Certo il Covid ha dato un brutto colpo, non solo al mondo dello sport. Ancora oggi siamo tutti intrappolati in una bolla di sapone. Ma da noi il ‘clima’ è buono. Possiamo contare su un affiatato staff tecnico, un nuovo allenatore che sta lavorando molto e bene e un gruppo di prima squadra giovane, entusiasta e con tanta voglia di giocare. Su queste premesse la voglia torna, non si può mollare. La pallavolo rimane sempre una grande passione“.
    Torniamo al campionato, come lo vede? “Conegliano è sempre uno squadrone, ma sia noi che Monza, Scandicci e Busto abbiamo buone chance di giocarcela“.
    Capitolo Champions? “Difficilissimo inquadrarla ora. Visto quanto sta succedendo non sono per nulla felice di andare a giocare fuori dall’Italia“. LEGGI TUTTO

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    Finisce 2-2 il test tra Igor Volley e Fenera Chieri

    Foto Ufficio Stampa Igor Volley

    Di Redazione
    Termina in parità l’ultimo test precampionato della Igor Volley, che fa 2-2 con Chieri a quattro giorni dall’esordio con Bergamo (domenica, ore 18 – diretta LVF TV).
    Botta e risposta tra le due formazioni: di Chieri il primo set (23-25), di Novara il secondo (25-19) e ancora di marca collinare il terzo (22-25). Azzurre poi a segno in maniera netta (25-14) nell’ultimo parziale.
    Top scorer del match Haleigh Washington (15 punti con 3 ace e 3 muri), di grande impatto la prova di Cristina Chirichella (90% in attacco con 9 giocate vincenti) che si è aggiudicata un duello ad altissimo livello con la pari ruolo ospite Alhassan (7 palloni vincenti e 88% in attacco).
    Intanto, il club festeggia il proprio “sparring partner” Andrea Panzeri, che nelle scorse settimane ha sostenuto con successo l’esame per il “primo grado” da allenatore. A condurre l’esame, l’ex tecnico azzurro Luciano Pedullà.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza cede a Novara l’amichevole al Pala Igor per 3-1

    Di Redazione
    Buona intensità di gioco per la Saugella Monza che con il test match contro le pari categoria di Novara chiude la penultima settimana di allenamento prima dell’esordio in campionato.
    Al Pala Igor la squadra di Gaspari affina l’intesa in attacco tra Orro e le principali bocche di fuoco: Orthmann, top scorer per le sue, chiude con 15 punti (3 ace), Van Hecke con 13 e Squarcini con 10. Tra le note positive della partita la conferma di Danesi nel sestetto titolare, la centrale italiana gioca tre set chiudendo con 6 punti di cui un muro. Nota di merito anche per la capitana Laura Heyrman che mette a segno 4 muri punto in due set giocati.
    Le padrone di casa fanno loro il test match grazie alla vittoria negli ultimi due set giocati ad alto ritmo, con Herbots e Smarzek sugli scudi. La Saugella Monza tornerà in campo lunedì per iniziare la settimana che porta alla prima gara stagionale di A1 contro la Unet E-Work Busto Arsizio prevista per sabato 19 settembre alle 20.30 all’Arena di Monza, diretta Rai Sport.
    Igor Gorgonzola Novara – Saugella Monza 3-1 (25-22, 21-25, 25-13, 25-23)Igor Gorgonzola Novara: Washington 12, Hancock 2, Herbots 12, Chirichella 4, Smarzek 17, Bosetti 9, Sansonna (L). Populini 4, Zanette 1, Bonifacio 7. Ne. Battistoni, Daalderop, Napodano (L). All. Lavarini.Saugella Monza: Orthmann 15, Squarcini 10, Orro 3, Meijners 9, Danesi 6, Van Hecke 13, Parrocchiale (L). Heyrman 4, Begic 3, Carraro, Negretti (L). Ne. Obossa, Davyskiba.. All. Gaspari.
    Durata set: 24′, 25′, 20′, 30′; Tot: 1h39′
    Igor Gorgonzola Novara: battute vincenti 2, battute sbagliate 12, muri 10, errori 20, attacco 41%Saugella Monza: battute vincenti 5, battute sbagliate 16, muri 9, errori 28, attacco 38%
    Impianto: Pala Igor di Novara
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, la protesta di Smarzek: “Uno scandalo, siamo state penalizzate”

    Di Redazione
    L’imprevisto andamento della Final Four di Supercoppa Italiana femminile, con la semifinale tra Busto e Novara sospesa per impraticabilità del campo e completata soltanto la mattina successiva, non ha mancato di lasciare uno strascico di polemiche. Che emergono ad esempio nell’intervista rilasciata da Malwina Smarzek, opposto dell’Igor Gorgonzola, alla testata Sportowe Fakty: “Non ricordo di aver mai assistito a un trattamento così scandaloso in un torneo così importante” dichiara l’attaccante polacca.
    “Già dal primo set – racconta Smarzek – sentivo che qualcosa non andava, perché il campo era bagnato in punti in cui non avrebbe dovuto. Poi il campo si è trasformato in una pista di pattinaggio, e noi ci siamo bloccate. Io saltavo al 20% delle mie possibilità, perché avevo paura di farmi male. Dopo il secondo set ho detto all’allenatore che non volevo continuare, ma la squadra ha deciso di riprovarci: dopo la caduta di Leonardi, però, il match è stato interrotto. Quando ci hanno detto che avremmo ripreso il mattino dopo, abbiamo pensato che fosse uno scherzo. Non potevamo credere che l’avessero pensato veramente“.
    “Siamo tornate in hotel sabato a mezzanotte – continua l’opposta – e nessuno è andato a letto prima delle 2. La mattina dopo siamo arrivati al palazzetto alle 10 e il campo non era ancora pronto, questo ci ha fatto arrabbiare ancora di più. Abbiamo perso, Busto è arrivata in finale, ma non ha avuto nessuna possibilità contro Conegliano, e credo che non ne avremmo avute neanche noi. L’Imoco è una squadra molto forte, avrebbe probabilmente vinto lo stesso, ma quello che è successo è uno scandalo. Come si fa a parlare di pari opportunità quando una delle due finaliste ha potuto riposare serenamente e l’altra ha dovuto giocare la mattina, dopo una notte così? Questo non è un torneo amichevole, è la Supercoppa italiana!“.
    Smarzek usa parole severe per l’organizzazione della Lega femminile: “Ci hanno spiegato che la partita sarebbe andata in onda su Rai 2 e che era un’occasione unica. Ma se qualcosa è andato storto dovevano assumersene la responsabilità e rinviare la partita a lunedì. Perché dobbiamo pagare per gli errori degli altri? Inutile poi stupirsi che la pallavolo non venga presa sul serio. Come potrebbero farlo gli altri se non siamo noi i primi a comportarci seriamente?“. LEGGI TUTTO

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    L’Igor Volley svela la nuova maglia da gioco

    Foto Ufficio Stampa Igor Volley

    Di Redazione
    A pochi giorni dall’inizio del campionato, la Igor Volley svela la nuova maglia da gioco che accompagnerà capitan Chirichella e compagne nel corso della nuova stagione, con il debutto fissato per la seconda giornata di campionato (la prima partita, considerando che Novara riposerà nella giornata d’esordio) nel match interno con Bergamo del 27 ottobre.
    Come da tradizione è l’azzurro il colore principe, con l’inserto fucsia apprezzato nel corso della passata stagione che passa dalla parte alta a quella bassa della maglia, su cui è confermata la presenza di tutti gli sponsor della scorsa stagione. Un traguardo importante e che segna nel modo migliore la continuità in essere tra passato, presente e futuro del club.
    L’azzurro lascia il posto al bianco nella seconda divisa, mentre per il libero c’è la conferma dell’abbinamento nero-lime elegante e griffato interamente “Comoli Ferrari” come divenuto ormai consuetudine. Blu scuri, invece, i pantaloncini della divisa che la formazione novarese vestirà nel corso della stagione.
    Una chicca sulle maglie da gioco per la Champions League: la presenza della stellina d’oro simbolo della vittoria europea conquistata nel 2019 a Berlino.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della Supercoppa Italiana: Wolosz perfetta, che impatto Adams

    Di Alessandro Garotta
    L’Imoco Volley Conegliano conquista a Vicenza il decimo trofeo della sua storia, alzando la Supercoppa Italiana, al termine di una Final Four senza storia che ha ribadito come le ragazze di coach Daniele Santarelli siano sempre la corazzata che avevamo lasciato qualche mese fa. Nemmeno la lunga pausa dovuta al coronavirus ha saziato la “fame” delle pantere che festeggiano la terza Supercoppa consecutiva trionfando per 3-0 sia in semifinale contro la Savino Del Bene Scandicci sia nella finalissima contro la Unet E-Work Busto Arsizio, che probabilmente accusa la stanchezza per aver dovuto giocare due partite nell’arco di poche ore (in precedenza eliminata la Igor Gorgonzola Novara). 
    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori di questo weekend vicentino che segna la ripartenza definitiva del volley femminile italiano.
    Raphaela Folie (Foto Rubin/LVF)
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 
    Joanna Wolosz voto 9. Se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve a lei, che riesce ad addomesticare qualsiasi tipo di ricezione ed a trasformarla in oro per le sue attaccanti. Solita gestione in attacco dei suoi martelli, messi sempre nelle condizioni di far male e brava nell’inserire primi tempi e pipe sempre al momento giusto.
    Paola Egonu voto 8. Ogni volta che viene chiamata all’esecuzione, la palla va giù emettendo un suono fortissimo: l’opposto è l’arma letale di Conegliano, si conferma dominante come sempre e mette una sfilza di punti a terra con una semplicità disarmante (26 punti in due partite con percentuali in attacco vicine al 60%).
    McKenzie Adams voto 9. Acquisto sopraffino, quello della texana. Se Egonu è il cannoniere che travolge e spazza via tutto, Adams rappresenta l’elemento che dà equilibrio alla squadra: sempre presente nei punti decisivi, si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui contare. Sicura e affidabile in ricezione (nel complesso 70% di efficienza), regala giocate da applausi anche in attacco fatturando 25 punti nel weekend.
    Raphaela Folie voto 8,5. Final Four eccellente da parte della centrale che è brava a mettere in campo grande cinismo e tanta sostanza e a fare la voce grossissima in tutti i fondamentali. Contro Busto Arsizio si esalta e chiude con un vertiginoso 75% in attacco (MVP con 10 punti, 2 ace e 2 muri).
    Monica De Gennaro voto 8. Prestazioni top per il libero che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante sia in ricezione (80% di positiva nella finalissima) sia in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle venete: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi delle avversarie, ma anche di regalare alzate in bagher d’altri tempi.  
    Camilla Mingardi (foto Rubin/LVF)
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 
    Asia Bonelli voto 7. La giovane palleggiatrice si fa trovare pronta dopo l’infortunio della vigilia di Poulter, giocando due buone partite e dimostrando grande personalità. In finale prova a variare il gioco, anche se la maggior parte delle volte non riceve risposte confortanti dalle sue attaccanti. 
    Camilla Mingardi voto 7. La sua fisicità ed esplosività sono fattori che la UYBA sfrutta a dovere in semifinale (20 punti con il 39% di efficienza in attacco). Contro Conegliano fa quel che può, ma è davvero complicato tenere il passo alla freschezza e tecnica delle avversarie: chiude la finale con 9 punti e 4 errori.
    Jovana Stevanovic voto 6,5. In semifinale è una delle migliori, fa la differenza in fase break e totalizza 14 punti (con il 70% in attacco e 6 stampate vincenti); in finale la centrale serba appare esausta, fatica a leggere la regia di Wolosz e non va oltre a 2 punti. 
    Alessia Gennari voto 7,5. Il cuore del capitano non è mai mancato. Dopo essere stata determinante con la Igor (12 punti), fa un po’ fatica a mettere il pallone a terra nella partita di domenica sera (6 punti) anche se in alcuni tratti è la farfalla che ci prova con più convinzione; in seconda linea non manca mai il suo apporto con il 75% di ricezione positiva e tante buone difese. 
    Rossella Olivotto voto 5,5. La giocatrice spumeggiante ammirata nei quarti contro Chieri si è vista poco in questo weekend. Non è quasi mai risolutiva, non riesce a trovare il ritmo e alla fine viene sostituita da Herrera Blanco: chiude con 8 punti in totale e un’efficienza in attacco mai superiore al 30%.
    Elena Pietrini (Foto Rubin/LVF)
    SAVINO DEL BENE SCANDICCI 
    Letizia Camera voto 5. Le avversarie spesso leggono in anticipo le sue traiettorie e, alla fine, le percentuali in attacco di squadra rimangono piuttosto basse. L’intesa con le centrali non sembra ancora perfetta, mentre va meglio con le attaccanti di palla alta, soprattutto nel terzo set: troppo poco per ribaltare la china di una semifinale che è scivolata via troppo rapidamente.
    Magdalena Stysiak voto 6,5. Quando c’è da “picchiare” lo fa senza troppi fronzoli ed è proprio lei la top scorer di Scandicci con 12 punti (con 1 ace e il 38% in attacco), ma trovare la marcia in più in questa Supercoppa è davvero complicato: alterna colpi ottimi ad errori grossolani, insiste tanto, talvolta senza lucidità (7 errori di cui 4 al servizio). 
    Elena Pietrini voto 6,5. Dà un apporto importante in ricezione con il 63% di positiva, mentre concretizza meno del solito in fase offensiva (9 punti con il 33% di efficienza). Abbattere il muro avversario è un’impresa ardua e il giovane martello prova a prendere per mano la sua squadra cercando in tutti i modi di mettere a terra palloni vincenti, anche se non basta. 
    Megan Courtney voto 5. In questo avvio di stagione aveva camuffato le lacune in attacco con una grande incisività a muro e in seconda linea, ma Conegliano è un ostacolo davvero invalicabile per la schiacciatrice statunitense. I suoi numeri dicono 5 punti, 29% in attacco e 43% in ricezione (con 2 errori in questo fondamentale). 
    Marina Lubian voto 5. Il tabellino è eloquente (solo 2 punti con 2 errori e il 25% in attacco) e conferma la sua semifinale tutta in salita. Le traiettorie dell’Imoco e l’impatto con l’attacco gialloblù fanno decisamente male e la centrale fatica ad entrare in partita e prendere le misure come dovrebbe non offrendo alla squadra il suo solito contributo. 
    Micha Hancock (Foto Rubin/LVF)
    IGOR GORGONZOLA NOVARA 
    Micha Hancock voto 5. Sovente si ritrova a dover fare i conti con una ricezione problematica, ma in generale è una regia spenta con schemi facili da leggere per le avversarie. Prova a rimediare facendosi sentire sotto rete e al servizio: alla fine mette a referto 6 punti, di cui 2 muri e 1 ace. 
    Britt Herbots voto 6,5. Nel complesso è una prestazione più che sufficiente per la schiacciatrice belga: ultima ad arrendersi, dimostra grinta da vendere e gioca una partita di spessore. Obiettivo della battuta avversaria, le percentuali sono 60% di ricezione positiva e 35% di perfetta; in attacco è la migliore delle sue con 21 punti (2 ace e il 47% in attacco, ma anche 6 errori). 
    Haleigh Washington voto 5. Passo indietro rispetto alle prime uscite stagionali per la centrale statunitense, in difficoltà a muro e in attacco, anche se non sempre è messa in condizioni di giocare primi tempi facili. Sostituita nel terzo set, rientra nel match, ma non riesce assolutamente a modificare il suo trend, chiudendo con 6 punti, di cui solo 1 muro. 
    Malwina Smarzek voto 6. Coach Lavarini la inserisce quando Zanette è in evidente difficoltà e l’opposta polacca prova a dare il suo contributo per tenere viva la Igor. Ci riesce a corrente alternata, ma si vede che non è ancora al 100%: alla fine mette a referto 11 punti, con il 35% in attacco e 4 errori.
    Stefania Sansonna voto 6,5. Grande sostanza per il libero pugliese, che deve ricevere per tre, mettendo una pezza alle lacune delle compagne in questo fondamentale. Di sicuro un compito non facile e talvolta va in difficoltà persino lei (58% di ricezione positiva e 29% di perfetta). In difesa, ci mette la solita determinazione, ma mancano i suoi voli a recuperare l’impossibile. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Italiana: la semifinale UYBA-Novara riprenderà alle 11.30

    Di Redazione
    È fissato per le 11.30 l’orario di ripresa della semifinale di Supercoppa Italiana tra Unet E-Work Busto Arsizio e Igor Gorgonzola Novara, sospesa ieri per impraticabilità del campo a causa dell’umidità. Sono ancora in corso gli ultimi preparativi per l’allestimento del campo al PalaGoldoni di Vicenza, dove, secondo le ultime notizie, si dovrebbe disputare regolarmente anche la finalissima di stasera (ore 21.15).
    La gara riprenderà dal punteggio di 1-1 nel conto dei set e dallo 0-0 nel terzo set (non dal 2-1, punteggio su cui si era interrotta, come era stato precedentemente annunciato). LEGGI TUTTO