More stories

  • in

    Chung continua a provarci, finalista al M25 di Luan

    Hyeon Chung

    Molti ricorderanno Hyeon Chung, coreano primo vincitore delle NextGen finals (2017, in finale contro Rublev) e poi semifinalista agli Australian Open del 2018, dove fu costretto a gettare la spugna contro Federer stremato da un torneo eccezionale ma durissimo, con un filotto di vittorie su campioni come Medvedev, Zverev e Djokovic. La sua carriera si interruppe bruscamente per una serie infinita di problemi alla schiena e in parte agli occhi, con più interventi chirurgici che l’hanno penalizzato già dal 2019 e quindi bloccato totalmente dall’ottobre del 2020 all’aprile del 2023.
    Quando tutti lo davano ormai per ritirato, Chung dalla scorsa stagione sta cercando a piccoli passi un rientro nel mondo che più ama, quello del tennis Pro. La scorsa settimana è arrivato in finale al Futures M25 di Luan, in Cina, battuto nel match per il titolo dall’inglese Oliver Crawford in tre set. Chung ha mostrato sprazzi di quel tennis consistente e in grande anticipo che l’aveva portato fino al n.19 del ranking ATP nell’aprile del 2018, ma ancora evidenti difficoltà nella continuità di prestazione.
    Resta comunque un buon risultato che bissa il titolo vinto lo scorso gennaio al M25 di Bali. Il suo titolo precedente risaliva al Challenger di Chengdu nel 2019. Attualmente Chung è solo 676 nella classifica mondiale, ma non resta che augurargli altri buoni risultati per approdare almeno nei tornei Challenger e testare il suo fisico con un livello di competizione superiore.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Segnali di rinascita: Chung in semifinale a Bali, M. Ymer torna in Davis

    Hyeon Chung nella foto

    Segnali di speranza nel tennis mondiale con due storie di possibili rinascite tennistiche. Hyeon Chung sta mostrando finalmente segni di ripresa dopo un periodo molto difficile per colpa anche dei tanti infortuni. Il sudcoreano, uscito dai primi 1000 del ranking mondiale dopo due sconfitte consecutive al primo turno in tornei ITF, ha trovato nuovo slancio nel torneo ITF di Bali. Il 28enne ha raggiunto le semifinali, sconfiggendo nettamente Antoine Escoffier, numero 207 del mondo, con un convincente 6-2 6-2, dimostrando di non voler ancora rinunciare al sogno di tornare ai suoi migliori livelli.
    Parallelamente, arriva una svolta inaspettata nella carriera di Mikael Ymer. Il tennista svedese, che aveva annunciato il ritiro dopo essere stato squalificato per 18 mesi per aver saltato tre controlli antidoping, ha cambiato idea. Secondo quanto riporta il quotidiano Expressen, tornerà in campo questo gennaio nella sfida di Coppa Davis tra Svezia e Australia.
    La squalifica di Ymer aveva generato molte polemiche nel mondo del tennis, considerando che il giocatore non ha mai fallito un test antidoping ma è stato punito per non essersi presentato ai controlli. Ora l’ex top-50, che ha solo 26 anni, avrà l’opportunità di ricominciare la sua carriera proprio rappresentando il suo paese in Davis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Hyeon Chung giocherà sull’erba in Europa e provera le “quali” a Wimbledon

    Hyeon Chung (foto Sportsseoul)

    Buone notizie dalla Corea del Sud per il talentoso e sfortunato Hyeon Chung. L’ex semifinalista degli Australian Open 2018, fermatosi per oltre due anni per colpa di una serie infinita di infortuni (soprattutto alla schiena), tornerà in Europa il prossimo giugno per giocare nei Challenger britannici su erba e tenterà anche le qualificazioni a Wimbledon, sfruttando il ranking protetto. Lo riporta il quotidiano Sportsseoul, al quale Chung ha affermato “Non c’è frustrazione, la sfida continua. Ho avuto un buon riscontro dal mio fisico nei tornei disputati in Corea”.
    Il 27enne di Suwon infatti è tornato in campo durante il Seoul Open Challenger a fine aprile, perdendo contro il n,91 al mondo Jordan Thompson ma disputando una buona partita dal punto di vista fisico. Quindi ha giocato anche a Busan due settimane fa, impegnando per tre set il nipponico Uchiyama. Due partite e due sconfitte, ma la conferma che il suo fisico è pronto a provare di nuovo il tour anche fuori dal suo Paese.
    Hyeon quindi ha deciso di sfruttare la possibilità del ranking protetto (nel quale figura al n.159) per giocare sull’erba al Challenger 125 di Surbiton, al via il 5 giugno, e la settimana seguente anche all’altro Challenger 125 di Ilkley. L’obiettivo del coreano è quello di ritrovare buone sensazioni sui prati e tentare le qualificazioni a Wimbledon, nelle quali figura al 28° posto grazie alla classifica protetta.
    Wimbledon è un torneo importante per Chung: ricordiamo bene la sua finale raggiunta nel 2013 nel torneo junior, sconfitto da Gianluigi Quinzi.
    Come riporta il media coreano, al momento Chung è senza allenatore. Nelle ultime settimane si è allenato con il giovane Lee Deok Hee presso la Hankuk University of Physical Education, e presso il vicino campo del Parco Olimpico di Seoul.
    La madre del tennista, Kim Young Mi, ha dichiarato: “Hyeon ha ritrovato fiducia giocando al Seoul Open e al Busan Open. È una fortuna che possa usare la classifica protetta e provare a partecipare a tornei all’estero. Sta cercando un allenatore per la trasferta, sarà presto annunciato”.
    Chung tornerà a giocare al fuori dalla Corea dopo oltre due anni e mezzo: l’ultimo suo incontro disputato prima del lungo stop furono le qualificazioni a Roland Garros 2020, dove fu sconfitto al secondo turno dall’argentino Renzo Olivo. LEGGI TUTTO

  • in

    Hyeon Chung: un ritorno coraggioso dopo tre anni di lotta

    Hyeon Chung KOR, 1996.05.19

    Hyeon Chung, nonostante la sua giovane età di 26 anni, ha già attraversato una serie di prove durissime. Dopo aver raggiunto la top 20 e aver suscitato grande entusiasmo, il tennista sudcoreano è stato costretto a stare lontano dai campi per quasi tre anni a causa di un complicato infortunio alla schiena. Solo di recente ha fatto il suo ritorno alla competizione, ma il percorso non è stato facile: ha infatti perso entrambi gli incontri disputati nei tornei Challenger di Seoul e Busan.
    Nonostante tutto, non riesce a non provare una certa felicità. “È un peccato non essere riuscito a vincere, ho dato il massimo in ogni punto. Ma sono molto soddisfatto del modo in cui ho giocato, sono riuscito a competere per più di due ore. Voglio dare a me stesso tutto il merito del mondo per aver terminato l’incontro senza alcun dolore o infortunio e, ultima ma non meno importante, per aver dato tutto fino all’ultimo punto”, ha confidato al sito dell’ ATP Tour.
    È evidente una differenza nel servizio di Chung. Per ora, continuerà così: “È la meccanica meno fastidiosa e meno incline a infortuni. Al momento, evitare infortuni è molto più importante che avere un servizio molto potente”, ha dichiarato, prima di parlare del suo calendario. “Ora non ci sono tornei che posso giocare nel mio paese. Vedremo cosa c’è disponibile all’estero e poi decideremo dove utilizzare il ranking protetto. Non ho dubbi che tornerò a competere fuori casa, ovviamente”, ha concluso.Chung, a 26 anni, dimostra una maturità e una determinazione da veterano. Il suo viaggio è un esempio di resilienza e passione per il tennis, un gioco che, nonostante le sfide, continua a portare avanti con coraggio e dedizione. LEGGI TUTTO

  • in

    Hyeon Chung torna in gara in singolare al Challenger di Seoul

    Hyeon Chung

    Buone notizie per Hyeon Chung: il talento sudcoreano, martoriato da vari infortuni e fermo in singolare da quasi tre anni, proverà a rientrare in torneo al Challenger di Seoul, che si disputerà dal 24 al 30 aprile prossimi nella capitale del suo paese.
    L’ex numero 19 del mondo e semifinalista dell’Australian Open 2018 aveva tentato un timido rientro lo scorso anno in doppio, giocando due partite sempre in Corea. Attese a tornare anche in singolare perché dopo quell’esperienza avvertì ancora un fastidio alla schiena, che lo spinse alla massima cautela vista la gravità del problema che l’aveva di fatto scomparire dal radar del tennis Pro.
    Secondo quanto riporta la stampa coreana, lo sfortunato Ching sembra aver risolto il problema, si è allenato con buona intensità rafforzando la muscolatura negli ultimi mesi e sembra finalmente pronto a rientrare. Il vincitore della prima edizione delle NextGen Finals di Milano targata 2017, a cui presero parte giovani del calibro di Medvedev, Rublev e Shapovalov, non gioca un match ufficiale in singolare dal Roland Garros 2020, quando perse al secondo turno delle qualificazioni dall’argentino Renzo Olivo. LEGGI TUTTO

  • in

    Il calvario di Hyeon Chung non ha fine: “Fa solo stretching e fisioterapia”

    Hyeon Chung KOR, 1996.05.19

    Vi ricordate di Hyeon Chung? Sono passati quasi quattro anni da quando il sudcoreano ha abbagliato il mondo e ha fatto la storia del tennis del suo paese raggiungendo le semifinali degli Australian Open, con vittorie su Alexander Zverev e Novak Djokovic lungo il suo percorso.
    Le aspettative sono cresciute rapidamente intorno a questa giovane promessa che, per esempio, superò Kei Nishikori e divenne il numero 1 asiatico, salendo al numero 19 della classifica.Il problema è che, ora a 25 anni, Chung è solo classificato n.495° e non gareggia da settembre 2020. Un vero e proprio calvario di infortuni, con un grave problema alla schiena in cima ai suoi pensieri.
    “Tutto quello che fa è stretching e fisioterapia”, ha detto il padre di Hyeon Chung, vicepresidente della federazione sudcoreana, ai media del suo paese. “Hyeon è un perfezionista. Penso che tornerà quando il suo corpo si riprenderà perfettamente”, ha aggiunto. Chung ha subito diversi interventi chirurgici e ora resta da vedere in quale forma tornerà nel circuito maggiore, se mai lo farà. LEGGI TUTTO