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    F1, Horner: “Scelta su Masi crudele, ha sbagliato la Mercedes”

    ROMA – Se la Formula 1 2022 sta per arrivare, continua il battibecco tra Red Bull e Mercedes circa il Gran Premio di Abu Dhabi. La FIA si è ancora pronunciata ufficialmente sulla gara che ha regalato il titolo iridato a Max Verstappen, ma nel frattempo ha riformato il processo decisionale sulle controversie in pista e rimosso Michael Masi dalla direzione di gara. Cosa che non trova l’approvazione di Christian Horner, team principal e CEO della Oracle Red Bull, che a in un’intervista a “TalkSport” ha detto: “Ritengo che ci sia stata troppa pressione sulla decisione circa la rimozione di Masi. Non è giusto ed è stato crudele secondo me. Masi era in una situazione molto difficile nella scorsa stagione”.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022
    Le parole di Horner
    Horner così ribalta la situazione, dando la colpa della sconfitta di Hamilton alla sola Mercedes: “Non abbiamo fatto nulla contro le regole e la Mercedes ha avuto due possibilità per cambiare le gomme dell’inglese. Sia durante la virtual che con la safety car vera a propria, Hamilton ha chiesto una sosta ai box, ma l’hanno lasciato in pista”. Poi Horner saluta con soddisfazione le novità portate dalla FIA: “Le nuove tecnologie sono una cosa positiva. E sono anche felice dell’arrivo di Herbie Blash (consulente permanente FIA, ndr), grande esperto”, ha detto, concludendo. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Sbagliato rimuovere Masi, è stato crudele”

    ROMA – Anche se siamo alle porte della prossima stagione di Formula 1, il Gran Premio di Abu Dhabi fa ancora discutere. La FIA non ha ancora pubblicato il report sulla gara che ha regalato la vittoria del Mondiale a Max Verstappen, ma nel frattempo ha riformato il processo decisionale sulle controversie in pista e rimosso Michael Masi dalla direzione di gara. Cosa che non trova l’approvazione di Christian Horner, team principal e CEO della Oracle Red Bull, che a in un’intervista a “TalkSport” ha detto: “Ritengo che ci sia stata troppa pressione sulla decisione circa la rimozione di Masi. Non è giusto ed è stato crudele secondo me. Masi era in una situazione molto difficile nella scorsa stagione”.Guarda la galleryLa nuova monoposto Red Bull RB18 per il Mondiale 2022
    Sulla Mercedes
    Horner così ribalta la situazione, dando la colpa della sconfitta di Hamilton alla sola Mercedes: “Non abbiamo fatto nulla contro le regole e la Mercedes ha avuto due possibilità per cambiare le gomme dell’inglese. Sia durante la virtual che con la safety car vera a propria, Hamilton ha chiesto una sosta ai box, ma l’hanno lasciato in pista”. Poi un commento sulle innovazioni della FIA: “L’introduzione di nuove tecnologie è una cosa positiva. Approvo anche l’arrivo di Herbie Blash (ora consulente permanente FIA, ndr), uno dei più esperti in questo campo”, ha concluso Horner. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly non ha dubbi: “Hamilton finirebbe ultimo su Williams o Haas”

    ROMA – Il pilota dell’AlphaTauri, Pierre Gasly, ha provato a dare una risposta al frequente dubbio se in Formula 1 conti più il pilota o la macchina. Nonostante i vari pareri contrastanti in merito, il francese ha dimostrato di avere le idee piuttosto chiare e ne ha parlato ai microfoni della trasmissione Mashup. Tirando in ballo il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, Gasly ha spiegato come nel Circus la vera differenza la facciano le vetture, facendo così passare in secondo piano il talento del pilota.
    Ecco come la pensa Gasly
    “Hamilton è il miglior pilota della storia di questo sport. Tuttavia se guidasse una Williams o una Haas finirebbe ultimo – ha chiosato Gasly – Purtroppo gran parte del risultato è dato dalla monoposto. Lewis non arriverebbe neanche a punti, ma finirebbe 18° o giù di lì”. Riguardo le sue ambizioni per il 2022, il pilota transalpino ha detto: “Dobbiamo ripartire dai buoni risultati della scorsa stagione, in cui abbiamo sfiorato il quinto posto nella classifica costruttori. Sarebbe bello ripetersi, ma è ancora presto per dire se ce la faremo o meno. Io ovviamente darò il 100% per ottenere il massimo dalla macchina e mi auguro vivamente di poter lottare per la vetta”. Nell’ultima stagione il 26enne ha conquistato 110 punti, salendo sul podio in occasione del Gp di Baku. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Hamilton ultimo se guidasse una Williams o una Haas”

    ROMA – E’ più importante il pilota o la macchina in Formula 1? Questo il dubbio che da tempo attanaglia molti appassionati dei motori e la cui risposta non è così scontata. L’ultimo in ordine di tempo ad esprimersi in merito è stato Pierre Gasly, che ai microfoni della trasmissione Mashup ha dimostrato di avere le idee piuttosto chiare. Il pilota francese, che gareggia in F1 per l’AlphaTauri, ha tirato in ballo il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, spiegando come nel Circus la vera differenza la facciano le vetture.
    Gasly: “Hamilton ultimo se…”
    “Se Hamilton guidasse una Williams o una Haas finirebbe ultimo, nonostante sia il miglior pilota della storia di questo sport – ha tuonato Gasly – Non arriverebbe neanche a punti, ma finirebbe 18° o giù di lì. Purtroppo gran parte del risultato è dato dalla monoposto”. Il driver transalpino ha poi parlato delle sue ambizioni per il 2022: “Mi auguro vivamente di poter lottare per la vetta. Dobbiamo ripartire dai buoni risultati della scorsa stagione, in cui abbiamo sfiorato il quinto posto nella classifica costruttori. Sarebbe bello ripetersi, ma è ancora presto per dire se ce la faremo o meno. Io ovviamente darò il 100% per ottenere il massimo dalla macchina”. LEGGI TUTTO

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    Mercedes, Wolff: “Pronti per il 2022, i trionfi del passato con contano più”

    ROMA – Con la presentazione della nuova F1 W13, è tempo per la Mercedes di lasciarsi il recente passato alle spalle e di tornare al top nel 2022 di Formula 1. O almeno è quello che si augura Toto Wolff, team principal e CEO di Mercedes AMG Petronas, che ha detto : “Ripartiamo da zero. Gli otto titoli costruttori non contano nulla. È stata una sosta molto breve e non vediamo l’ora di tornare in pista. Ovviamente Abu Dhabi è una zona d’ombra, ma guardiamo al futuro”. Sì, perché prima di tutto la casa della Stella punterà a superare gli strascichi del finale di Yas Marina, con la FIA che ieri ha chiarito le nuove linee guida sulla direzione di gara: “È confortante sapere che la Federazione ha fatto passi avanti sulla struttura attorno alle decisioni da attuare in pista”, ha commentato Wolff.Guarda la galleryHamilton e Russell svelano la nuova Mercedes W13
    Sui piloti
    “Non c’è niente degli anni scorsi che può aiutarci a vincere in Formula 1 quest’anno, mettiamo sempre in discussione quello che facciamo e questa è la strada giusta. La F1 W13 è fantastica e i tifosi la vedranno presto in pista”, ha precisato l’austriaco, che poi illustra cosa si aspetta dai propri piloti. “Hamilton – ha detto Wolff – fa ormai parte della nostra famiglia da dieci anni ed è una garanzia, anche Russell lo conosco da tanto tempo e ora è un nostro pilota a tutti gli effetti. Da lui mi aspetto che porti in pista una nuova spinta generazionale. Non potevamo avere una line-up migliore”. L’appuntamento cardine è ora rappresentato dai testi ufficiali in Bahrain (10-12 marzo): “La speranza è quella che la vettura sia competitiva, ma sono consapevole che i tecnici sono sempre stati capaci di emergere nelle difficoltà. La F1 W13 sarà sufficiente per servire al meglio i piloti in pista”, ha detto, concluendo, Wolff. LEGGI TUTTO

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    Mercedes, Wolff: “Con la F1 W13 pronti a ripartire da zero”

    ROMA – Grande giorno oggi per la Mercedes, che ha appena concluso la presentazione della nuova F1 W13. Con la nuova vettura, la scuderia di Brackley si pone una serie di obiettivi, elencati dal team principal e CEO di Mercedes AMG Petronas, Toto Wolff: “Ripartiamo da zero. Gli otto titoli costruttori non contano nulla. È stata una sosta molto breve e non vediamo l’ora di tornare in pista. Ovviamente Abu Dhabi è una zona d’ombra, ma guardiamo al futuro”. Sì, perché prima di tutto la casa della Stella punterà a mettersi alle spalle il finale di Yas Marina, con la FIA che ieri ha chiarito le nuove linee guida sulla direzione di gara: “È confortante sapere che la Federazione ha fatto passi avanti sulla struttura attorno alle decisioni da attuare in pista”, ha commentato Wolff.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Le parole di Wolff
    “Non c’è niente degli anni scorsi che può aiutarci a vincere in Formula 1 quest’anno, mettiamo sempre in discussione quello che facciamo e questa è la strada giusta. La F1 W13 è fantastica e i tifosi la vedranno presto in pista”, ha precisato l’austriaco, che poi illustra cosa si aspetta dai propri piloti. “Hamilton – ha detto Wolff – fa ormai parte della nostra famiglia da dieci anni ed è una garanzia, anche Russell lo conosco da tanto tempo e ora è un nostro pilota a tutti gli effetti. Da lui mi aspetto che porti in pista una nuova spinta generazionale. Non potevamo avere una line-up migliore”. L’appuntamento cardine è ora rappresentato dai testi ufficiali in Bahrain (10-12 marzo): “Speriamo di avere una vettura competitiva, ma so che il team è sempre stato capace di tirare fuori il meglio nelle situazioni difficili. Penso che la F1 W13 sia abbastanza veloce per servire al meglio i piloti”, ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Ritiro? Mai pensato. Voglio tornare all'attacco”

    ROMA – Lewis Hamilton ha parlato durante la presentazione della nuova W13, la monoposto con cui Mercedes correrà il Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota britannico, dopo la delusione di qualche mese fa ad Abu Dhabi, ha come obiettivo quello di riscattarsi e lottare nuovamente per il Mondiale Piloti, dove il principale avversario sarà il campione in carica Max Verstappen. “E’ un momento molto emozionante – ha esordito -. E’ il decimo anno ed è fantastico. E’ un privilegio essere qui, non mi sono prefissato degli obiettivi, ma è chiaro che quello del team è sempre alzare l’asticella. Ora si parte da zero, da un foglio bianco”. Il sette volte campione del mondo ha poi commentato le voci di ritiro dei mesi scorsi: “Non ho mai detto che avrei mai smesso. Adoro fare questo lavoro ed è un privilegio lavorare con questo gruppo di persone. Sicuramente è stato un momento difficile per me, in cui ho bisogno di fare un passo indietro e concentrarmi sulla mia famiglia e su ciò che mi circonda. Poi però sono arrivato a un punto in cui volevo tornare all’attacco”.Guarda la galleryHamilton e Russell svelano la nuova Mercedes W13
    Hamilton parla della nuova Mercedes
    L’inglese, però, ha occhi soprattutto per la nuova vettura che dovrà guidarlo verso il grande obiettivo stagionale, l’ottavo titolo mondiale che lo renderebbe il più vincente di sempre nella storia della Formula 1. “E’ sempre emozionante vedere la nuova macchina. Quest’anno c’è un cambiamento drastico come non avevamo mai visto”, le sue parole. Poi un pensiero sul nuovo compagno di squadra: “E’ bello vedere come George porti qua la sua energia, si percepisce – ha aggiunto Hamilton -. E’ qualcosa di positivo avere una nuova linfa. George ha avuto una carriera fantastica finora. Da quando è arrivato in Formula 1 ha acquisito esperienza, sarà fantastico lavorare con lui. Ora dovremo collaborare, sperando di portare la macchina nella stessa direzione. L’emozione è sempre la stessa. Ritorni un po’ a quando eri bambino”.

    L’entusiasmo di Russell
    Anche George Russell ha parlato durante la presentazione: “Sono sei o sette anni che lavoro all’interno di questo ambiente. E’ un rapporto che si è costruito nel corso degli anni. Aver già visto lavorare Lewis mi renderà più naturale entrare nel team. Penso che sarà una stagione molto emozionante. Ci sarà un grande sviluppo nel corso della stagione. Dalla prima all’ultima gara ci saranno dei cambiamenti piuttosto drastici. Correre con Hamilton? Penso che tutti abbiano visto le foto di me e Lewis quando io avevo 10 anni. Entrambi siamo cambiati parecchio. Ero un ragazzino che aspirava ad arrivare in Formula 1, per me era un supereroe. Ora sono cresciuto e avrò l’opportunità di correre al suo fianco”. Poi, sulla nuova macchina: “E’ incredibile. Abbiamo già guidato tanti giri al simulatore, però vederla tutta assemblata dopo il duro lavoro di tante persone è davvero incredibile. Abbiamo una livrea fantastica. Rivedere l’argento in pista è incredibile. Tutti noi vogliamo più battaglie ruota a ruota, è quello che siamo abituati a vivere con i go kart, spero che le novità di quest’anno siano all’altezza delle aspettative”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Non ho mai detto di volermi ritirare. Ora si riparte da zero”

    ROMA – “E’ un momento molto emozionante. E’ il decimo anno ed è fantastico. E’ un privilegio essere qui, non mi sono prefissato degli obiettivi, ma è chiaro che quello del team è sempre alzare l’asticella. Ora si parte da zero, da un foglio bianco”. Lewis Hamilton ha parlato nel corso della presentazione della nuova W13, la monoposto con cui Mercedes correrà il Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota britannico, dopo la delusione di qualche mese fa ad Abu Dhabi, ha come obiettivo quello di riscattarsi e lottare nuovamente per il Mondiale Piloti, dove il principale avversario sarà il campione in carica Max Verstappen. Il sette volte campione del mondo ha commentato le voci di ritiro dei mesi scorsi: “Non ho mai detto che avrei mai smesso. Adoro fare questo lavoro ed è un privilegio lavorare con questo gruppo di persone. Sicuramente è stato un momento difficile per me, in cui ho bisogno di fare un passo indietro e concentrarmi sulla mia famiglia e su ciò che mi circonda. Poi però sono arrivato a un punto in cui volevo tornare all’attacco”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Hamilton e il rapporto con Russell
    Il 2022, inoltre, ha regalato a Lewis Hamilton un nuovo compagno di squadra con il quale dividere il box. Al posto di Valtteri Bottas, infatti, ci sarà George Russell: “E’ bello vedere come George porti qua la sua energia, si percepisce – ha aggiunto Hamilton -. E’ qualcosa di positivo avere una nuova linfa. George ha avuto una carriera fantastica finora. Da quando è arrivato in Formula 1 ha acquisito esperienza, sarà fantastico lavorare con lui. Ora dovremo collaborare, sperando di portare la macchina nella stessa direzione. L’emozione è sempre la stessa. Ritorni un po’ a quando eri bambino”. Infine un pensiero sulla nuova vettura che lo porterà a giocarsi la possibilità di centrare l’ottavo titolo mondiale. “E’ sempre emozionante vedere la nuova macchina. Quest’anno c’è un cambiamento drastico come non avevamo mai visto”, le sue parole.

    Le parole di Russell
    Anche George Russell ha parlato durante la presentazione: “Sono sei o sette anni che lavoro all’interno di questo ambiente. E’ un rapporto che si è costruito nel corso degli anni. Aver già visto lavorare Lewis mi renderà più naturale entrare nel team. Penso che sarà una stagione molto emozionante. Ci sarà un grande sviluppo nel corso della stagione. Dalla prima all’ultima gara ci saranno dei cambiamenti piuttosto drastici. Correre con Hamilton? Penso che tutti abbiano visto le foto di me e Lewis quando io avevo 10 anni. Entrambi siamo cambiati parecchio. Ero un ragazzino che aspirava ad arrivare in Formula 1, per me era un supereroe. Ora sono cresciuto e avrò l’opportunità di correre al suo fianco”. Poi, sulla nuova macchina: “E’ incredibile. Abbiamo già guidato tanti giri al simulatore, però vederla tutta assemblata dopo il duro lavoro di tante persone è davvero incredibile. Abbiamo una livrea fantastica. Rivedere l’argento in pista è incredibile. Tutti noi vogliamo più battaglie ruota a ruota, è quello che siamo abituati a vivere con i go kart, spero che le novità di quest’anno siano all’altezza delle aspettative”. LEGGI TUTTO