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    Il Lemon Bowl celebra il suo 40° Anniversario. Aperte le Iscrizioni per la nuova edizione. Per i vincitori uno stage con Emilio Sanchez

    Premiazione Lemon Bowl 2023 – Foto Adelchi Fioriti

    Il Lemon Bowl spegne 40 candeline. La prestigiosa rassegna giovanile nazionale a partecipazione straniera giunge alla sua quarantesima edizione. Per il terzo anno il Salaria Sport Village di Roma, club gestito dal team manager Tato Pedà, sarà il teatro principale della competizione. Gli altri campi di gara saranno il Forum Sport Center ed il Panda Sporting Club. In caso di maltempo l’evento potrà contare anche sul supporto del Bel Poggio in Via del Monte di Casa. Sabato 6 gennaio, in occasione delle finali, sarà presente Emilio Sanchez che premierà i vincitori con una settimana di stage gratuito nella sua accademia di Barcellona. Fondamentale anche il sostegno di Work 365, main sponsor della manifestazione.
    Aperte le iscrizioni – Il Lemon Bowl Work 365 si disputerà con le classifiche e le categorie d’età relative alla stagione 2024. Il torneo inizierà con le consuete prequalificazioni, in programma dal 9 al 22 dicembre e dedicate esclusivamente alle categorie under 12 NC ed under 14 NC – 4.6 – 4.5 – 4.4 – 4.3. Il termine ultimo per le iscrizioni alla fase iniziale è fissato per le ore 18.00 di martedì 5 dicembre. La rassegna successivamente entrerà nel vivo dopo il Natale, prima con le qualificazioni in programma dal 27 dicembre al 1° gennaio (iscrizioni entro venerdì 15 dicembre) e a seguire dal 2 al 6 gennaio con le attese sfide del main draw. Il gran finale come di consueto si consumerà il giorno dell’Epifania, con la consegna delle ambite coppe dei limoni. Le iscrizioni sono partite e nelle entry list sono già numerosi gli atleti provenienti dall’estero, ben 34 ragazzi da 22 Paesi diversi.
    Stage da Emilio Sanchez e qualificazioni internazionali – Il Lemon Bowl 2024 presenta due novità significative. La prima è la presenza di Emilio Sanchez, ex numero 7 del mondo nel tennis e coach di fama internazionale, che parteciperà alla cerimonia di chiusura del 6 gennaio. Il vincitore di ogni categoria sarà premiato con la partecipazione gratuita ad uno stage, in programma dal 1° al 7 settembre 2024, presso l’Emilio Sanchez Academy di Barcellona. Inoltre, tutti gli altri partecipanti al torneo beneficeranno di uno sconto del 30% sulla quota di iscrizione a questo stage. La seconda novità riguarda l’introduzione delle qualificazioni internazionali a Dubai e Shanghai. I vincitori otterranno la qualificazione al main draw e l’ospitalità per giocare il tabellone principale a Roma.
    Tutte le informazioni, le foto e i commenti delle passate edizioni del torneo sono disponibili sul sito web ufficiale: www.lemonbowl.org. Le entry list saranno aggiornate all’annuncio delle classifiche 2024. LEGGI TUTTO

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    Djokovic, Medvedev e Tsitsipas nei top 10 da almeno 5 anni consecutivi. Andy Roddick elogia il servizio di Novak Djokovic: ‘Migliore che Mai’”. Alexander Bublik supera il “proprio record di doppi falli nel 2023. Jack Sock diventa padre. Ritorno alle origini, le Sorelle Williams si allenano insieme

    Andy Roddick nella foto – Foto Getty Images

    Il 2023 si chiude con record e ritorni inaspettati nel mondo del tennis. Alexander Bublik, giocatore kazako, ha stabilito un nuovo record personale in negativo, superando il numero di doppi falli fatti lo scorso anno: da 363 nel 2023 a 364 quest’anno. Una cifra grande, soprattutto considerando che il secondo giocatore in questa statistica è Daniil Medvedev, il russo che ha concluso l’anno con 314 doppi falli. Fortunatamente per entrambi, i loro ace hanno compensato questi momenti meno brillanti.
    Nel frattempo, Jack Sock, ritiratosi quest’anno dal circuito professionistico, non si annoierà nel 2024. L’americano, che ha appena accolto il nascituro Brody Bryan Sock, si dedicherà al pickleball nei prossimi anni, unendo la vita familiare alla passione per lo sport.
    Le sorelle Williams, Venus e Serena, hanno condiviso recentemente una sessione di allenamento, ricordandoci i gloriosi giorni del loro dominio nel tennis femminile. Nonostante Serena si sia ritirata più di un anno fa e Venus sia in una fase di pausa, il loro amore per il tennis rimane inalterato.

    Venus and Serena back on the court 😍 pic.twitter.com/04VajRfgwu
    — Tennis Channel (@TennisChannel) November 21, 2023

    Andy Roddick, uno dei più grandi battitori nella storia del tennis, ha recentemente elogiato il servizio di Novak Djokovic, definendolo migliore che mai. “Il suo servizio è ora più versatile e affidabile, sia con la prima che con la seconda di servizio,” ha dichiarato Roddick, sottolineando l’evoluzione positiva del gioco del serbo nel corso della sua carriera.
    Barbora Strycova, dopo il suo trionfo a Wimbledon con Su-Wei Hsieh nel doppio, si prepara a diventare madre per la seconda volta. Con il suo 38° compleanno alle porte, resta da vedere se la ex numero 1 del mondo farà un ulteriore ritorno nel circuito.
    il ranking ATP rivela che solo tre giocatori – Djokovic, Medvedev e Tsitsipas – sono riusciti a chiudere all’interno del top 10 negli ultimi cinque anni. Nel circuito WTA, invece, Aryna Sabalenka è l’unica a sfiorare questo traguardo, con quattro anni consecutivi tra le prime dieci. Questi dati riflettono quanto velocemente possa cambiare il panorama del tennis, con nuovi talenti pronti a emergere e a sorprendere.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner record in tv: 6.686.000 spettatori per 35,7% di share, in Italia è la partita più vista di sempre

    Jannik Sinner durante la premiazione a Torino

    Jannik Sinner entra nella storia della tv italiana facendo registrare i dati di ascolto più alti assoluto per un match di tennis. Un terzo degli italiani con la tv accesa ieri pomeriggio erano sintonizzati sulla finale delle ATP Finals di Torino, giocata da Jannik contro Djokovic. L’incontro, andato in onda in chiaro su Rai1 dalle 17.57 alle 20.18, è stato seguito da 5.493.000 spettatori, pari al 29.5% di share, registrando secondo quanto riporta l’agenzia Adnkronos l’ascolto più alto mai ottenuto da una partita di tennis trasmessa sulla tv italiana da quando esiste l’Auditel, cioè dal 1986.
    Ai dati Rai, vanno aggiunti anche gli spettatori su Sky Sport: 1 milione e 193mila abbonati al canale. Sommando i due dati, si ottiene uno share del 35,7% e 6 milioni e 686mila spettatori. Un dato d’ascolto eccezionale, pressoché identico a quello registrato venerdì scorso dalla nazionale di calcio nella partita valida per la qualificazione agli Europei 2024, quando su Rai 1 per Italia – Macedonia del Nord si sono sintonizzati 7 milioni di spettatori, con uno share del 33%. LEGGI TUTTO

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    Parla Goran Ivanisevic dopo il successo di Novak Djokovic: “Quando il vero Novak Djokovic entra in campo, non c’è nessuno che possa competere con lui. Sinner e Alcaraz destinati a guidare il futuro del tennis mondiale”

    Goran Ivanisevic con Novak Djokovic nella foto – Foto Getty Images

    Nella conferenza stampa di ieri ha parlato anche, Goran Ivanisevic, allenatore di Novak Djokovic, ha condiviso il suo entusiasmo per le prestazioni straordinarie del suo allievo. Ivanisevic ha riconosciuto il contributo di Jannik Sinner, che ha aperto la strada a Djokovic per raggiungere la semifinale, ma ha sottolineato che, una volta raggiunta quella fase, era convinto che Djokovic avrebbe vinto il torneo. “Quando il vero Novak Djokovic entra in campo, non c’è nessuno che possa competere con lui,” ha affermato Ivanisevic.
    Durante l’intervista, Ivanisevic ha evidenziato i miglioramenti di Djokovic, in particolare nel gioco a rete e nella posizione in campo. Ha lodato l’audacia di Djokovic nel suo gioco, sottolineando la sua crescente sicurezza in situazioni di gioco critiche, come dimostrato nella finale dell’US Open contro Daniil Medvedev.
    Ivanisevic ha anche espresso ammirazione per Jannik Sinner, descrivendolo come uno dei due giovani talenti, insieme a Carlos Alcaraz, destinati a guidare il futuro del tennis mondiale. Secondo lui, Sinner ha mostrato un netto miglioramento, specialmente nel servizio e nel gioco a rete.
    Riguardo alla trasformazione di Djokovic da “vecchio” a “nuovo”, Ivanisevic ha rivelato di aver notato un cambiamento nell’atteggiamento e nell’intensità di Djokovic, particolarmente evidente durante il riscaldamento e l’ingresso in campo.La discussione si è poi spostata sulle sfide di allenare un campione come Djokovic, soprattutto nei momenti di vittoria e sconfitta. Ivanisevic ha condiviso che gestire le emozioni e le reazioni di Djokovic non è sempre facile, ma riconosce l’importanza di rimanere paziente e supportivo.Infine, Ivanisevic ha parlato dell’impatto di giocatori come Alcaraz e Sinner sul tennis e ha espresso entusiasmo per il possibile ritorno di Rafael Nadal nel 2024, definendolo una notizia eccellente per il mondo del tennis.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Piatti su Sinner: “Sono felice per Jannik e non sono sorpreso. Bravo a non ascoltare sterili critiche da persone non competenti”

    Foto d’archivio di Jannik e Riccardo

    Riccardo Piatti ha affidato ai suoi canali social un proprio commento sulla splendida settimana vissuta dal suo ex pupillo Jannik Sinner alle ATP Finals. Riportiamo le parole del coach.
    “In molti mi hanno chiesto un commento sulla partita di ieri di Jannik e in generale sulla sua settimana alle Finals di Torino: giornalisti, amici, addetti ai lavori o semplici curiosi. Onde evitare fraintendimenti, preferisco affidarmi ai miei canali di comunicazione e rispondere a tutti da qui.
    Per prima cosa faccio pubblicamente i complimenti a Jannik (perché privatamente glieli ho già fatti) per questa bellissima settimana, ha giocato un ottimo torneo e un tennis di alto livello. Ci tengo anche a dire che la cosa non mi sorprende più di tanto, perché ho sempre creduto in lui e ho sempre saputo che Jannik era pronto per fare grandi cose, perché in questi anni ha sempre dimostrato una costante crescita, un’incredibile attitudine al lavoro e consistenza nei risultati e nel miglioramento. Non posso che essere felice per questa sua finale, perché come per ogni insegnante, di ogni fascia d’età, è bello vedere i propri “allievi” crescere e diventare grandi, sia fisicamente che sportivamente. La finale di ieri è sicuramente solo la prima di una lunga serie che vincerà e auguro a Jannik un grande in bocca al lupo per questo presente e per il futuro. Come ho sempre detto e sempre dirò “Forzaaa e divertiti”.
    Per concludere, ci tenevo anche a dirgli bravo per non aver ascoltato le inutili critiche ricevute durante la sua ultima mancata partecipazione alla Davis, circa il suo non attaccamento “alla maglia” e al suo sentirsi o meno italiano. Critiche sterili che sono arrivate da persone non competenti e che non conoscono come fare la prestazione di alto livello.
    Jannik, una settimana così alle Finals, i futuri Slam che vincerai e il ranking mondiale sono il miglior modo di dimostrare il tuo attaccamento all’Italia e di far sentire tutti gli italiani orgogliosi di avere uno come te tra i migliori atleti al mondo
    Riccardo”. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic: Tra il bilancio di una stagione record e sfide future. Con elogi alla nuova generazione e con gli occhi puntati su Parigi 2024

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Dopo una vittoria esaltante nelle finale delle ATP Finals, Novak Djokovic ha condiviso riflessioni profonde sulla sua straordinaria stagione e su ciò che lo attende. La sua performance contro Jannik Sinner, in particolare, è stata un punto culminante, segnando la conclusione di un anno di successi senza precedenti.
    “Queste ultime due partite, contro Alcaraz e Sinner, sono state probabilmente le migliori della stagione, considerate le circostanze,” ha dichiarato Djokovic. “Affrontare Sinner davanti al suo pubblico e concludere il torneo e la stagione in questo modo è stato incredibile. Sono molto orgoglioso.Vincere un match così importante è sempre una sensazione fantastica e un grande sollievo. Stavo giocando un ottimo tennis, poi ho iniziato a mettere qualche prima in meno ed è entrato in gioco il pubblico. Sinner ha sbagliato quel dritto sulla parità del 4-3. Ho sentito fin dall’inizio che sia io che lui avevamo energie diverse rispetto alla partita di mercoledì, forse lui non è stato così libero e in fiducia rispetto alle altre quattro partite precedenti. Mi sono detto che dovevo essere io a comandare e a decidere il mio destino. È stato quello credo il cambiamento più importante, mi dispiace che lui abbia chiuso con il doppio fallo”.
    Djokovic ha anche riconosciuto che, dopo aver assicurato il primo posto nel ranking mondiale, ha avuto momenti di calo mentale, ma è stato in grado di riaccendere la sua determinazione per le semifinali. “Dopo aver raggiunto la semifinale grazie a Sinner, ho alzato il livello del mio gioco,” ha aggiunto Djokovic.Riguardo alle emozioni provate nel momento della vittoria, Djokovic ha evidenziato l’importanza della sua famiglia. “Vincere una partita di questa importanza è sempre un’incredibile sensazione, ma le vere gioie sono sempre legate ai miei figli,” ha detto Djokovic, sottolineando la gioia di abbracciare i suoi bambini dopo la vittoria.
    Parlando dei suoi obiettivi futuri, Djokovic ha ammesso che, nonostante le numerose vittorie, c’è sempre spazio per migliorare. “Potrei vincere tutti e quattro i Grand Slam e l’oro olimpico,” ha scherzato Djokovic, indicando altresì che la sua motivazione rimane intatta.
    Per Djokovic, il 2024 sarà un altro anno di ambizioni elevate, con una particolare attenzione ai Giochi Olimpici, l’unico grande titolo che ancora gli manca. “Le Olimpiadi sono sicuramente uno degli obiettivi principali per il prossimo anno,” ha affermato.
    Rispondendo alla domanda su chi sarebbe il più forte tra il Novak di dieci anni fa e quello attuale, Djokovic ha risposto: “Direi il Novak di oggi.” Ha poi riflettuto sul suo percorso di crescita sia come giocatore che come persona, enfatizzando l’importanza di trovare il giusto equilibrio tra la vita professionale e quella privata.
    Infine, Djokovic ha elogiato i giovani talenti come Sinner, Alcaraz e Rune, definendoli i futuri portabandiera del tennis mondiale. “Finché sarò in grado di vincere contro di loro nei grandi tornei, continuerò a giocare.Voglio che chiunque mi affronti senta la pressione quando scende in campo contro di me e che sappia che avrà bisogno del suo miglior tennis per battermi. Più vinco e più questa aura cresce, per me è un’ottima cosa. Quanto a Sinner, sarei molto sorpreso se Jannik non vincesse Slam e non diventasse n°1, ciò che ho detto in campo sul suo conto lo penso davvero. Lui, Alcaraz e Rune saranno i nuovi big3 se così volete chiamarli, credo che andrò avanti almeno fino a quando riuscirò a batterli. Il tennis italiano è in ottime mani, lui è molto professionale e ama il suo paese. È fantastico che ci sia un torneo così importante in un paese che ama il tennis così tanto. Non c’è solo Sinner, anche Berrettini ha raggiunto grandi risultati, prima di lui Fognini, c’è anche Musetti e molti altri talenti”. ha concluso Djokovic, con uno sguardo fiducioso al futuro e un senso di gratitudine per il sostegno ricevuto.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2023 – Torino: Il bilancio del torneo. Binaghi: “Questa partita la vinco, torneo nel nostro Paese anche dopo il 2025. Torino primo interlocutore”

    Angelo Binaghi è il Presidente della FIT-Padel – Foto Sposito-FITP

    Cronaca di un successo annunciato, impreziosito dall’impresa di uno straordinario Jannik Sinner, primo italiano nella storia a raggiungere la finale. Registrando record su record – in termini di biglietteria, sostenibilità e spettacolarità, dentro e fuori dal campo – la terza edizione torinese delle Nitto ATP Finals, il torneo più atteso della stagione, non ha tradito le aspettative della sconfinata platea internazionale di tifosi e addetti ai lavori. A poche ore dall’avvincente sfida tra l’azzurro e il n. 1 del mondo Novak Djokovic, il Pala Alpitour ha ospitato la consueta conferenza stampa di fine evento che ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, del Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, del Sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo e del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
    IL RINGRAZIAMENTO ALLE ISTITUZIONI – Ad aprire la conferenza, è stato il numero uno della FITP, Angelo Binaghi: “Comincio con il ringraziare il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e per suo tramite il Governo. Ieri abbiamo avuto qui al Pala Alpitour il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, oggi ci saranno i ministri della Pubblica Amministrazione Zangrillo e avremo il ministro del Turismo Daniela Santanché, che ha sostenuto l’evento con un contributo importante. Tra i nostri sponsor c’è infatti Italia.it che promuove le bellezze dell’Italia nel mondo. Il ministro Abodi ci ha dato qualche consiglio, che abbiamo accolto. Ci ha detto “non bisogna mai stravincere” ma gli ho spiegato che è al di fuori della nostra portata in questo momento perché questo dipende dai successi di Sinner.Ci ha detto che può essere antipatico per gli altri esprimere quell’altro con paragoni, e li abbiamo aboliti tutti. Abbiamo fatto tesoro della sensibilità sua e del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, rispetto al sociale. E quindi avremo una parte di questa conferenza che parlerà proprio degli impatti sociali della manifestazione. Ringrazio Sindaco e Governatore che esprimono un territorio fantastico in cui ci sono istituzioni come il Prefetto, il Questore, la Commissione di Vigilanza che hanno dato una risposta straordinaria. sono tutti felici: i giocatori, i turisti, l’ATP. Ho un’esperienza pluriventennale nello sport, ma sono successe due cose che non avevo mai visto prima. Mi sono permesso di notare all’inizio di queste Nitto ATP Finals come questo palazzetto avesse un certo numero di posti che non potessero essere fruiti da questo pubblico che aumentava di giorno in giorno. Con una riunione straordinaria della Commissione di Vigilanza su input delle autorità locali, questi posti sono stati sbloccati e hanno permesso a circa 1200 persone di poter assistere allo spettacolo. Grazie, non solo a nome loro ma di tutto il tennis italiano. Siete stati bravissimi anche nel riuscire a garantire la continuità dei servizi in un momento di sciopero generale. Questa manifestazione rappresenta unbell’esempio di partenariato pubblico-privato. Partiamo utilizzando risorse pubbliche, che sono risorse economiche e operative perché beneficiamo dell’aiuto e dell’esperienza di Sport e salute, delle risorse e dell’operatività del Comune e della Regione. Quel che è stato fatto per promuovere l’evento sul territorio è sicuramente molto positivo. Nel Comitato Tecnico di gestione con i loro rappresentanti Paolo Damilano e Mimmo Carretta abbiamo sintonia totale, anche perché altrimenti non si potrebbero ottenere risultati di questo livello. Ci mettiamo le nostre risorse, in particolare il know-how della FITP e dell’ATP, attraiamo notevoli capitali stranieri e svolgiamo un servizio di interesse pubblico di alta qualità, con un forte impatto sociale, economico e sportivo. Alla fine ditutto questo discorso rendiamo allo Stato un po’ di quattro volte le risorse che investe in questa manifestazione, e di questo sono particolarmente orgoglioso. La fiducia che a suo tempo ci diedero l’allora Sottosegretario con Delega allo Sport Giorgetti, e l’allora presidente del Credito SportivoAbodi, credo sia stata ben riposta. Abbiamo reso profittevole questo investimento da qualunque punto di vista. Quest’anno abbiamo assistito a una manifestazione eccellente dal punto del livello tecnico. Avendo avuto 15 sessioni continue di sold out in questo che è palazzetto più grande d’Italia, questo è l’evento di maggior successo nella storia dello sport in Italia”.
    L’IMPATTO ECONOMICO, SOCIALE, SPORTIVO DELLE Nitto ATP FINALS E DEL FENOMENO SINNER –Il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel ha poi analizzato i numeri relativi all’impatto economico e a quello sociale generati dalla manifestazione: “L’impatto economico delle Nitto ATP Finals 2023 è anche superiore rispetto a quanto presentato alla vigilia. Abbiamo registrato 174.402 mila biglietti venduti, e 124.804 mila spettatori unici. Il 40,9% degli spettatori arriva dall’estero, da 95 Paesi diversi. I restanti italiani, un terzo dal Piemonte e due terzi dalle altre regioni. Questi sono i risultati dello studio di Ernst&Young. Lo studio di dice che in media chi viene alle Nitto ATP Finals resta tre giorni, con una spesa media di 311 euro. Ma su questo ho molte perplessità perché, per un indirizzo molto cautelativo, non vengono presi in considerazione gli hotel 5 stelle lusso névengono considerate le prenotazioni delle stanze singole, tant’è che il valore medio del pernottamento, di 108 euro, è sottostimato per me in questo periodo.Applicando le aliquote fiscali, il risultato mi sembra degno di nota. Sommando l’impatto economico diretto, quello indiretto e quello indotto arriviamo a un impatto totale di 306,3 milioni di euro. Sono 65,9 i milioni di euro che versiamo allo Stato in tasse, voi caro Ministro ce ne date 15, direi che possa andar bene. Inoltre, gli occupati full time equivalent, che avevamo stimato in 1500, sfiorano le 2000 unità (esattamente 1948 FTE). Per quanto riguarda l’analisi storica dei dati a Torino, dal2021 che è stato l’anno del COVID, a oggi, triplichiamo l’impatto economico sul territorio. L’impatto fiscale non triplica ma aumenta del 50%.
    Abbiamo studiato anche l’impatto sociale. Abbiamo dato l’incarico a Open Economics, società che ha fatto studi analoghi per la FIFA e la FIGC, che analizza tutti gli investimenti dell’Istituto per il Credito Sportivo e di Sport e Salute, che lavora per grandi società come Enel, ENI e Terna. Questo studio valuta solo gli effetti diretti sulla società. L’impatto sociale sul territorio è stimato in 266 milioni di euro. Il valore dei benefici esprime la forza dell’impatto sociale dell’evento. L’altro dato fondamentale è lo SROI, il ritorno sociale sugli investimenti, che esprime l’efficienza dell’evento,ovvero quanto si moltiplica in impatto sociale ogni euro investito nell’evento. Di questi 266 milioni il 40% è addebitabile alla spinta che genera per la pratica sportiva, generando benessere collettivo e risparmio sulla spesa sanitaria. Questo dato è amplificato dal fatto che il tennis non è uno sport come gli altri, sappiamo che tanti studi scientifici lo classificano come lo sport che allunga di più la vita e inoltre consente una persistenza maggiore nel tempo della pratica.Ci sono anche benefici da investitori esteri perché questa manifestazione attira capitali dall’estero. Cito due investitori su tutti, Nitto ed Emirates. I capitali degli investitori esteri arrivano alla FITP che li reinveste per lo sviluppo dello sport e creando ulteriori benefici sociali. Ce ne sono anche per gli spettatori perché assistere a una manifestazione di successo trasferisce un’immagine positiva del territorio e del Paese, crea orgoglio di appartenere a questo territorio, sviluppa senso civico e aumenta benessere complessivo. Così come per i turisti è più probabile che tornino più volte e soprattutto va valutato l’ulteriore benessere generato dalla possibilità di visitare un territorio di grandi ricchezze culturali come Torino e il Piemonte. Quello che mi dicono è che lo SROI di 4,7 èeccezionale. La media dei progetti del Credito Sportivo è di 2,5-3. Abbiamo citato alcuni benchmark riguardo allo sport in Inghilterra e la cerimonia di apertura di Cortina. Dalla stessa società era stata realizzata anche una stima ex ante per la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024, che è piùapprossimativa e tiene conto di un valore degli investimenti, quelli necessari alla candidatura olimpica, molto alto e che agisce negativamente sullo SROI.Abbiamo anche rating importanti in termini ambientali, sociali e della governance (ESG). È il primo anno che ci misuriamo su questo. La doppia A è un ottimo biglietto da visita, vogliamo essere seguiti da questa società per arrivare il prima possibile alla tripla A. Vogliamo anche che vengano analizzatigli Internazionali BNL d’Italia e il beneficio sociale complessivo di tutta l’attività tennistica in Italia.Il terzo impatto, quello sportivo, fa riferimento al nostro movimento. Questa manifestazione impatta sui tesserati. Si vede chiaramente intorno al 2015 l’impatto positivo del padel, e nel 2020 l’impatto negativo del COVID. Poi un’ascesa nella pratica del nostro sport che non può che essere correlata alle Nitto ATP Finals.C’è un impatto sportivo sugli atleti, Sinner genera emulazione. Abbiamo vissuto decenni pensando che l’Italia non avrebbe mai potuto esprimere un tennista di assoluto livello mondiale. Passo dopo passo, con una crescita costante, ci hanno dato una mano Fognini, Berrettini, poi Sonego, Musetti,Arnaldi, tutti i nostri ragazzi vedono che il sogno è là, finalmente a portata di mano. Abbiamo vissuto una settimana straordinaria. Le nostre ragazze sono diventate vice-campionesse del mondo nella Billie Jean King Cup, e il mio pensiero va a Tathiana Garbin con cui vinceremo la battaglia più importante del prossimo anno. Nelle prossime settimane si giocano in Arabia a Gedda le Next Gen ATP Finals. Su otto giocatori ci sono due italiani, Cobolli e Nardi. Non c’è Musetti perchéha pensato di prepararsi ma sarebbe stato qualificato tra i primissimi, e il primo escluso perché una wild card viene data al giordano Shelbayh è un altro italiano, Luciano Darderi per cui abbiamo quattro italiani fra i primi dieci Under-21.L’impatto sportivo avviene anche sulla classe che rappresento, noi dirigenti non potevamo nemmeno entrare nei circoli sportivi, adesso ci fermano per la strada, ci fanno complimenti. Questo ci dà forza ed entusiasmo, saremo chiamati a moltiplicare i nostri sforzi. Ci chiamano amministrazioni locali, comunali, regionali di tutta Italia, hanno scoperto il valore di quello che facciamo, del prodotto che vendiamo, e questo apre un ventaglio di opportunità a noi sconosciute in tutte le regioni d’Italia.C’è anche un impatto positivo sul nostro staff. Stante la forza e l’inossidabilità del nostro rapporto con Sport e Salute, crediamo di essere capaci di organizzare un grande evento. Questa è stata la consacrazione del nostro staff che ringrazio, molto di più di quanto fatto in passato, a cominciare dal direttore generale Marco Martinasso, senza il quale mi vengono i brividi a pensare a cosa sarebbe successo in queste tre edizioni delle Finals. Abbiamo uno stato di benessere e di entusiasmo generalizzato che crea un maggior valore del nostro prodotto, e questo crea a cascata anche maggiori risorse nella disponibilità della FITP che non deve cambiare obiettivi. Noi avremo una vita diversa se nei prossimi anni avremo un giocatore stabilmente tra i primi 2-3 del mondo, uno di quelli che ogni anno partono per vincere gli Slam, la Coppa Davis, gli Internazionali BNL d’Italia, le Nitto ATP Finals. Abbiamo fatto un piccolo passo in avanti, ma noi dirigenti dobbiamo già pensare al dopoSinner, a quello che succederà quando Jannik tra quindici, vent’anni, non sarà più al top. Ci aspettano anni di grandi successi, ma è fondamentale continuare a porre le basi perché questo bellissimo volo possa continuare anche dopo, non dobbiamo essere un fenomeno transitorio, passeggero, strettamente legato ai successi di Jannik. Perciò vogliamo usare queste risorse in tre modi chiari.Primo: tennis e padel nelle scuole. L’anno scorso abbiamo investito 6 milioni, quest’anno ne investiremo 8. Insegneremo questo bellissimo sport a oltre 400 mila bambini e vogliamo andare velocemente verso il milione. Li faremo entrare nelle nostre strutture sportive, le nostre società sono anche un bel nucleo di aggregazione sociale che completa la formazione dei nostri ragazzi.Secondo: l’impiantistica. Siamo molto più presenti nelle grandi città, mentre dobbiamo inseguire il calcio nei comuni medi e piccoli. In ogni paese d’Italia c’è un campo da calcio, c’è una squadra. Noi siamo sotto il 50%. Noi vogliamo fare investimenti nell’impiantistica pubblica, aperta a tutta la cittadinanza. Abbiamo individuato due comuni della città metropolitana di Torino, Volvera e Frossasco, realizzeremo due campi da tennis e due da padel e li avvieremo gratuitamente con corsiaperti a tutta la cittadinanza.Il terzo è una novità assoluta. In questi anni non abbiamo mai alzato le nostre quote federali, che ora sono molto più basse di nostri competitor all’estero come i francesi. Dobbiamo trasformare il benessere generalizzato in benessere percepito per le nostre società. Noi aboliremo, per la prima volta nella storia, tutte le tasse per l’iscrizione ai campionati giovanili e ai campionati a squadre.Non si pagherà più niente per iscrivere la squadra, per le società sarà gratuita anche l’organizzazione di qualunque tipo di torneo, da quelli internazionali a quelli per non classificati e per amatori.Completo dicendo che le società virtuose non pagheranno né la tassa campo né quella di affiliazione. Un bel taglio alla burocrazia e ai costi per cercare di far diventare questo sport ancora più popolare.Andrebbe studiato, infine, anche l’impatto sui media. Non è mai successo che il tennis imponesse alle grandi tv nazionali di cambiare palinsesto, è successo nei giorni scorsi e oggi la finale andrà in diretta su Rai 1. Sinner sta facendo diventare il tennis un fenomeno nazional-popolare. Poi ci sono le rassegne stampa, che ogni giorno superano le 200, 250 pagine. A nome della Federazione, degli enti federali, grazie per tutto quello che avete scritto di bello su Sinner, sul tennis e su questa manifestazione che oggi si chiude”.
    IL FUTURO DELLE Nitto ATP FINALS IN ITALIA – Infine, il Presidente Binaghi ha parlato del futuro delle Nitto ATP Finals che potrebbero restare a Torino oltre il 2025, scadenza dell’accordo attualmente in vigore: “Secondo me questo è il momento della responsabilità, credo che ci siano tutte le condizioni perché cominciamo a muoverci e a fare una proposta che sia migliorativa.Partiremo naturalmente da Torino perché la riconoscenza è un valore fondamentale. Partiremo consultandoci con Governo, Regione, Comune, con Nitto, l’ATP, arriveremo anche al Circolo della Stampa-Sporting. Non so dove, non so per quanto, ma le ATP Finals in Italia non finiranno nel 2025. Tutti devono fare la loro parte, contro di noi ci sono gli arabi, le più grandi nazioni, grandi capitali mondiali. Io parto da qui, parto da Torino che si è abituata a questa manifestazione. Ieri c’era la fila nei bar per vedere la partita di Sinner. Tante città in Italia si sono accorte che qui succede qualcosa di importante. Ma io parto da qua e questa partita la vinco”. LEGGI TUTTO

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    Accordo ormai raggiunto per le ATP Finals a Torino fino al 2027

    Le ATP Finals a Torino

    Le Nitto ATP Finals hanno esteso il loro contratto con Torino fino al 2027, due anni in più rispetto a quanto previsto inizialmente, secondo quanto riportato da Sky Sports Italia. La location di uno dei tornei più importanti della stagione si conferma così nel paese europeo e, nonostante manchi ancora una conferma ufficiale, sembra che l’accordo per l’estensione sia stato già concluso. Una notizia positiva per il mondo del tennis, considerando l’enorme successo della competizione in tutte le edizioni finora svoltesi a Torino.Marco Rossi LEGGI TUTTO