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    Sinner e Berrettini, Tra aspettative e rinascita. Matteo rientrerà in Australia con il suo ranking

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Alla vigilia del 2024, Jannik Sinner ha condiviso i suoi pensieri durante i SuperTennis Awards. Con l’avvio imminente della nuova stagione tennistica, le aspettative su di lui sono elevate. “Il 2024 deve essere l’anno della conferma”, ha dichiarato Sinner, enfatizzando l’importanza di gestire la pressione con un sorriso. La sua eccezionale prestazione finale nel 2023, culminata con la vittoria in Coppa Davis, ha lasciato un segno indelebile.
    Anche Matteo Berrettini era presente all’evento, esprimendo il desiderio di tornare ai suoi migliori livelli dopo un periodo difficile dovuto agli infortuni. “”Al 2024 chiedo di provare le emozioni che ho provato a Malaga e a Bologna durante la Davis. Mi era mancato. Sgolarmi per i miei compagni mi ha fatto bene, spero di continuare ad arrabbiarmi per un colpo sbagliato e di esaltarmi per un vincente. Sto bene, sono carico. La Davis ha lasciato in tutti noi grande entusiasmo, è una vittoria che parte da lontano, da tutte le sconfitte che ci hanno fatto male. Io ora rientrerò con i tornei in Australia ma con il mio ranking attuale sarà tutto più complicato”.
    Entrambi i giocatori guardano al 2024 con ottimismo, pronti a trasformare le aspettative e le sfide in trionfi sul campo. Con gli Australian Open alle porte, il tennis italiano si prepara a un altro anno di grandi emozioni e speranze.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Consegnati stasera i SuperTennis Awards 2023: Ecco tutti i vincitori

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Sposito/FITP)

    La Coppa Davis, appena sbarcata in Italia, maestosa e scintillante… e tutti intorno i campioni che hanno reso speciale il 2023. Nel tardo pomeriggio di lunedì 4 dicembre con i SuperTennis Awards è stata celebrata a Milano la stagione più emozionante del tennis italiano.Sul palco del ‘SuperStudio Più’ Max Giusti ed Elena Ramognino hanno condotto la serata che ha visto come assoluto trascinatore il numero 4 del ranking, nonché fresco campione del mondo a Malaga, Jannik Sinner.
    “E’ stato un anno pazzesco – l’intro in cui il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi ha ricordato tutti i momenti salienti a livello maschile, a livello femminile e a livello organizzativo -, hanno iniziato le ragazze a Merida, poi i ragazzi Montpellier, Rotterdam, Indian Wells, Miami, Montecarlo, poi l’udienza Papale, la prima volta degli IBI di due settimane, di nuovo le ragazze a Rabat, poi Wimbledon, il primo Major misto di padel, le ragazze a Losanna e poi Toronto, Pechino, Vienna, la Billie Jean King Cup, le Nitto ATP Finals col tutto esaurito e infine la Coppa Davis”.Sinner è stato premiato come miglior giocatore dell’anno, prima di ricevere insieme a Capitan Volandri il premio per l’impresa di Coppa Davis: “I cori da stadio non li avevo mai sentiti per un giocatore di tennis – l’altoatesino ha raccontato sul palco le emozioni degli ultimi mesi, a cominciare dalla storica finale alle Finals di Torino –, è molto bello quando senti la connessione con il pubblico e a Torino mi hanno fatto sentire a casa. Toronto è stato un altro momento chiave di questa stagione, avevo già ottenuto ottimi risultati a inizio anno, sentivo che ero vicino e quando arrivi a sollevare un trofeo di questo tipo vuol dire tanto. Ma non ci siamo accontentati, abbiamo continuato a lavorare e questo mi ha aiutato a vivere un gran finale di stagione”. E poi la Coppa Davis: “Vincerla è stato speciale e vedere lì Matteo ci ha aiutato tanto”. Alla festa del tennis azzurro non è voluto mancare, esattamente come accaduto a Malaga, Matteo Berrettini. Il premio ‘impresa dell’anno’ è stato assegnato all’altra grande storia di novembre: la finale della nazionale italiana di Billie Jean King Cup a Siviglia. Jasmine Paolini, Martina Trevisan e Lucia Bronzetti hanno raccontato le emozioni di una finale arrivata inaspettata e per questo bellissima: “Siamo molto felici questo gruppo è partito da lontano e per noi, come per tutto il Paese, fare questa finale è stato motivo di orgoglio, un qualcosa che fa avvicinare ancora più ragazzi a questo meraviglioso sport. Avere Tathiana al nostro fianco in quella settimana ci ha dato grandissima forza. Speriamo di averle trasmesso altrettanta forza per affrontare questo difficile percorso”.
    Particolarmente emozionante il collegamento proprio con Tathiana Garbin che non è voluta mancare alla celebrazione del ‘sue’ ragazze: “Sono felicissima di vederle sul palco – ha dichiarato la capitana collegata dall’ospedale di Pisa dove, qualche giorno fa, ha subito un intervento chirurgico –, è un premio importante, conquistato con sacrificio e tanto impegno. Spesso in campo ci si sente soli in questo sport, ma con questa squadra abbiamo formato una famiglia, nel bene e nel male siamo sempre affiatate e sempre assieme. È bello condividere questo momento anche con i ragazzi di Coppa Davis, che sono riusciti a trovare il tempo per spendere una parola per me nonostante i tanti impegni di questo periodo. È stato un qualcosa di speciale che mi ha dato tanta energia”.
    Ecco nel dettaglio tutti i premi assegnati ai SuperTennis Awards 2023:Miglior Atleta TPRA: Luca Dal Balcon e Sara SontacchiMiglior Squadra di Padel: Nazionale Juniores Femminile (Cap. Sara Celata, Giulia Dal Pozzo, Luna Di Battista, Valentina Barazi, Camilla Libioni, Lucrezia Piernera, Matilde Minelli, Giorgia Di Paola)Atleta Wheelchair: Francesco FeliciMiglior Insegnante: Alessandro GalliSponsor dell’anno: Bnl Bnp ParibasPremio Guido Oddo: Gaia Piccardi (Corriere Della Sera)Miglior Dirigente: Giancarlo BacciniMiglior Coach: Simone VagnozziNext Gen Maschile e Femminile: Federico Cinà e Federica UrgesiMost Improved: Matteo ArnaldiMiglior Giocatrice: Jasmine PaoliniMiglior Giocatore: Jannik SinnerImpresa dell’anno: Nazionale Italiana di Billie Jean King CupImpresa del Secolo: Nazionale Italiana di Coppa Davis LEGGI TUTTO

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    Tennis Italiano: Cinque tra i Top 100 e la ricerca di equilibrio nel panorama internazionale

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Chiudiamo l’anno con 5 giocatori nei primi 100 (Cobolli e Fognini sono fuori di poco).Ma a parte Berrettini (per salute) da un lato e Sinner dall’altro, gli altri tre valgono i primi 30 posti, o 20 addirittura. E sono tutti giovani (compreso Cobolli).
    I paesi con giocatori nei primi 100 sono la Francia con 12, gli Usa con 10 e l’Australia con 8.Questi paesi non avevano nessun giocatore alle finali di Torino, ma hanno un buon serbatoio di punti derivanti dalle wild-card che concedono ai loro giocatori nei tornei organizzati a casa loro.Teniamo conto che l’Italia ha un solo torneo Atp: Roma, (1000).
    Gli Usa hanno un 2000, tre 1000, un 500 e vari 250. La Francia ha un 2000, due 1000 e quattro 250. I canguri hanno un 2000, alcuni 250 e vari tornei asiatici dove ricevono inviti da paesi limitrofi.Anche la Spagna ha un buon numero di tornei (un 1000, un 500 e vari 250) e ha 7 giocaori fra i primi 100. Deludente la GBR che ha solo quattro giocatori, ma a parte Wimbledon e tornei che lo precedono non ha una stagione molto vasta.
    Buone le performance di Russia-7, Argentina-6, Germania-6, anche se (a parte i tedeschi con due 500 e dei 250) non hanno tornei di rilievo in calendario.Umberto Fossà LEGGI TUTTO

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    Il Campionato a Squadre di Serie A1 BMW 2023 si avvia verso la conclusione. Le gare di ritorno delle semifinali, completate nella giornata di ieri, hanno determinato le quattro migliori squadre

    Matteo Gigante nella foto

    Il Campionato a Squadre di Serie A1 BMW 2023 si avvia verso la conclusione. Le gare di ritorno delle semifinali, completate nella giornata di ieri, hanno determinato le quattro migliori squadre, due femminili – CT Palermo e Società Canottieri Casale – e due maschili – CT Vela Messina e TC Sinalunga –, che nel prossimo weekend (9-10 dicembre) si contenderanno sul veloce del Circolo della Stampa Sporting il titolo di Campione d’Italia. Un evento di grande rilevanza per il tennis italiano, anticipato stamane dalla conferenza stampa di presentazione tenutasi proprio presso lo storico circolo torinese alla presenza dell’On. Chiara Appendino, Vicepresidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, di Fabrizio Ricca, Assessore allo Sport della Regione Piemonte, di Dario Destefanis, Dirigente Responsabile Divisione Grandi Eventi e Promozione Turistica della Città di Torino, di Pietro Garibaldi, Presidente del Circolo della Stampa Sporting e di Mauricio Rosciano, Direttore di Gara delle Finali della Serie A1 BMW 2023.
    LE DICHIARAZIONIChiara Appendino, Vicepresidente della Federazione Italiana Tennis e Padel: “Sono molto felice che Torino sia di nuovo la cornice delle Finali della Serie A1 BMW maschile e femminile di tennis, che si giocheranno proprio sui campi del Circolo Stampa Sporting che sono appena stati sede di allenamento durante le straordinarie Nitto ATP Finals. Il tennis è uno sport prettamente individuale, che ti mette alla prova come pochi altri, ma in occasioni come queste assume una dimensione particolarmente formativa, diventando uno sport di squadra. La trasformazione è la stessa che avviene in Coppa Davis, e il pensiero non può che andare alla recente impresa dei nostri ragazzi – tra cui Lorenzo Sonego che qui è di casa – che hanno riempito d’orgoglio la FITP e l’intero Paese. Successi e vittorie di questo calibro non nascono per caso ma sono il frutto del lavoro quotidiano della Federazione, dei circoli, delle maestre e dei maestri e delle famiglie che supportano i giovani appassionati di tennis. Invito quindi i tifosi a seguire questo bellissimo evento che celebra la passione, l’impegno e il talento di migliaia di giovani sportivi”. Fabrizio Ricca, Assessore allo Sport della Regione Piemonte: “Ancora una volta il Piemonte si dimostra un territorio capace di attrarre grandi eventi sportivi e rinnova nel migliore dei modi una vocazione a ospitare il tennis internazionale dopo i successi dell’ultima edizione delle Nitto ATP Finals. Credo che la sinergia venutasi a creare tra federazioni, sportivi e atleti gioverà all’intero tessuto produttivo e ricettivo locale. Come istituzione siamo pronti a fare la nostra parte per il futuro di questo percorso”.
    Domenico Carretta, Assessore allo Sport, Grandi Eventi e Turismo della Città di Torino: “Sono passati pochi giorni dalla conclusione delle Nitto ATP Finals 2023 e Torino accoglierà un nuovo grande evento legato al tennis. Come l’anno scorso, il 9 e il 10 dicembre sui campi del Circolo della Stampa Sporting ospiteremo le finali maschili e femminili della Serie A1 BMW 2023. Desidero ringraziare il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, per aver riconfermato la nostra città quale sede di questa importante manifestazione e tutti coloro che con il loro lavoro contribuiranno al successo di questaedizione”.
    Pietro Garibaldi, Presidente del Circolo della Stampa Sporting: “Con l’eco dei campioni delle Nitto ATP Finals che ancora risuona sul veloce del ‘Training Center’, il Circolo della Stampa Sporting è pronto ora ad ospitare un altro prestigioso evento: il massimo campionato italiano a squadre riservato ai circoli. Proprio l’anno scorso, il Campionato degli Affiliati ha festeggiato i suoi cent’anni e lo ha fatto presso il nostro amato Circolo che – anche quest’anno e fino al 2026 – avrà l’onore di vedere assegnare sui propri campi l’ambito tricolore. Le Finali di Serie A1 BMW sono un ulteriore motivo di vanto per il Circolo della Stampa Sporting che, appena pochi giorni fa, ha festeggiato – con l’intero Paese – un suo socio e giocatore,Lorenzo Sonego, reduce dalla storica vittoria con la Nazionale italiana della Coppa Davis a Malaga. In nome di una gloriosa storia tennistica di oltre sessant’anni, a nome del Circolo che presiedo, do il benvenuto ai club che si contenderanno il titolo italiano sui nostri campi. Questa iniziativa, così come le Nitto ATP Finals e il Piemonte Open Intesa Sanpaolo, conferma il solido legame tra il Circolo, le istituzioni locali e la Federazione Italiana Tennis e Padel”.
    Mauricio Rosciano, Direttore di Gara delle Finali della Serie A1 BMW 2023: “I quattro circoli che ci apprestiamo ad ospitare a Torino rappresentano il vertice di un movimento che ha visto ai nastri di partenza oltre 6500 squadre iscritte. Per arrivare a Torino il percorso è molto complesso e, anno dopo anno, promozione dopo promozione, porta alla lotta per lo scudetto solo circoli che hanno compreso appieno il valore formativo di questo campionato. Nel tennis non vincono i circoli più ricchi ma vincono i circoli che sono in grado di costruire i giocatori nella propria struttura. Ricordiamo infatti che i giocatori del ‘vivaio’ devono essere schierati nel 50% degli incontri. Per la Federazione Italiana Tennis e Padel è fondamentale l’apporto dei circoli nella crescita dei giocatori e riteniamo che il campionato a squadre sia per i giocatori un’occasione straordinaria per consolidare la propria formazione. Il programma delle gare prevede la disputa della finale femminile nella giornata di sabato. Vedremo, uno dopo l’altro, i 3 incontri di singolare, dopodiché qualora il risultato non sia 3 a 0 per un circolo, vedremo un primo incontro di doppio e se sarà necessario ancora un ultimo doppio di spareggio. Domenica giocheranno invece gli uomini: si giocheranno i primi due singolari in contemporanea, poi, ne seguiranno altri due singolari. Analogamente alla finale femminile, qualora l’incontro non sia terminato col punteggio di 4 a 0, ci saranno i doppi fino alla definizione della squadra vincitrice”.
    LE SQUADRE FINALISTE – Di seguito, una breve presentazione delle quattro formazioni finaliste. Finalista Femminile: CIRCOLO TENNIS PALERMO – Sabato a Torino, avranno la chance di portare per la prima volta uno scudetto di Serie A1 BMW in Sicilia. Un’opportunità ottenuta chiudendo al primo posto il Girone 1 (con 4 successi e 2 pareggi) e poi legittimata vincendo sia all’andata, sia al ritorno, contro il Tc Rungg-Südtirol. Un doppio successo dal valore enorme, perché conquistato addirittura schierando solamente giocatrici del vivaio, giovani anime di una squadra cresciuta di pari passo con i loro progressi individuali. Perché Giorgia Pedone (classe 2004), Federica Bilardo (1999), Anastasia Abbagnato (2003) e Virginia Ferrara (2004) sono tutte palermitane formatesi tra le fila del club, passando dai campionati giovanili fino a diventare titolari – e trascinatrici – nella massima serie. Ad accompagnarle, un terzetto di straniere che, nel corso della fase a gironi, si è alternato per dare manforte al team: su tutte l’olandese Arantxa Rus, numero 52 del mondo e quest’anno capace di vincere il suo primo titolo WTA (a luglio ad Amburgo), ma anche le spagnole Marina Bassols Ribera e Rosa Vicens Mas, ugualmente preziose per centrare la finale. Un traguardo già importantissimo, ma che sabato avranno l’opportunità di migliorare fino a trasformare in storico. Per il loro team e la Sicilia intera.
    Finalista Femminile: SOCIETÀ CANOTTIERI CASALE – Nel 2022, il doppio di spareggio ha regalato lo scudetto nella finale contro il Tennis Club Parioli, mentre stavolta ha consegnato alla Società Canottieri Casale il successo nella semifinale thriller contro le rivali dell’AT Verona Falconeri, che avevano ribaltato l’1-3 dell’andata ma si sono fermate a due punti dalla finale. Il club della provincia di Alessandria, che inizialmente puntava alla vittoria della Serie A1 BMW con la formazione maschile, avrà dunque l’occasione di ripetersi nel femminile. La formazione, prima classificata nel Girone 2, è infatti la stessa che è stata in grado di trionfare nella passata stagione, capace di schierare una campionessa Slam (in doppio) ed ex numero 5 del mondo come Sara Errani, ma anche una giovane del vivaio di assoluta qualità come la classe 2003, Lisa Pigato, fresca di best ranking vicino alle prime 300 WTA. Insieme a loro, Deborah Chiesa e Jessica Pieri, le straniere Cristina Andreea Mitu e Anastasia Kulikova, oltre ad altre due giovani del vivaio come Enola Chiesa e Greta Rizzetto che, quando chiamate in causa, non hanno mancato di dare il proprio apporto.
    Finalista Maschile: TENNIS CLUB SINALUNGA – Dopo lo scudetto del 2022, vinto a sorpresa da neopromossi (ma erano già stati nel massimo campionato nazionale in precedenza), i toscani si sono confermati quest’anno, prima chiudendo al comando il Girone 3, poi ottenendo un doppio successo in semifinale contro il Circolo Tennis Palermo. Un risultato conquistato dagli stessi giocatori già protagonisti della scorsa edizione, con gli stranieri Jozef Kovalik e Oriol Roca Batalla inseriti a innalzare il livello di un gruppo che punta fortissimo su due elementi del vivaio di qualità come Matteo Gigante (che ha firmatoil punto decisivo nella semifinale di ritorno) e Marcello Serafini, oltre che sull’esperienza di due ex top100 come Luca Vanni e Daniele Bracciali, preziosi sia per i singolari sia per i doppi. Senza dimenticare Marco Miceli e due new entry di altissimo profilo, già importanti oggi ma destinati a diventarlo ancora di più in chiave futura: uno è il tarantino Fabio De Michele, under-18 capace quest’anno di vincere partite nei tabelloni principali di Wimbledon e degli Us Open Juniores; l’altro il romano Andrea De Marchi, fra i migliori venti under-16 del mondo e in grado di reggere alla grande il peso della responsabilità, come dimostrato dalle due convincenti vittorie ottenute in semifinale.
    Finalista Maschile: CIRCOLO DEL TENNIS E DELLA VELA MESSINA – Una volta poteva essere un caso. Ma tre finali raggiunte in cinque edizioni del campionato di Serie A1 BMW (curiosamente sempre in anni dispari, 2019, 2021, 2023), non lo sono senza alcun dubbio. Risultati frutto dell’eccellente lavoro svolto sul vivaio, che ha prodotto due ottimi prospetti come i fratelli Fausto e Giorgio Tabacco, entrambi lanciati nel mondo dei ‘pro’ e da anni protagonisti nel Campionato. Da loro sono arrivate tante preziose vittorie, necessarie per chiudere al primo posto il Girone 2, come quella nel doppio che ha regalato la certezza di un posto in finale. Insieme ai fratelli Tabacco, c’è il figlio d’arte Julian Ocleppo (che prova a ottenere uno scudetto mai vinto da papà Gianni), più tre stranieri di alto livello fra i quali scegliere, anche a seconda della superficie, che a Torino sarà particolarmente rapida. In prima fila, secondo il ranking ATP, c’è l’argentino Marco Trungelliti, uno fra i più forti a non aver mai raggiunto i primi 100 del mondo e già in campo nella finale del 2019 persa a Lucca contro l’Sc Selva Alta. Poi ci sono il francese Maxime Janvier e l’austriaco Gerald Melzer, fratello minore dell’ex top-10 Jürgen, più il doppista brasiliano Fernando Romboli, che grazie al doppio passaporto può giocare senza occupare lo slot riservato agli stranieri.
    IL PROGRAMMA DELLE FINALI – Il weekend dedicato ai campionati di Serie A1 BMW inizierà alle ore 11 di sabato 9 novembre con la finale femminile. Domenica 10 dicembre a partire dalle ore 10, scenderanno in campo invece le formazioni che si contenderanno il titolo maschile.Questo lo schema che riassume la programmazione delle gare:Sabato 9 dicembre, dalle ore 11, Finale femminile:• Singolare n. 3• Singolare n. 2• Singolare n. 1• Eventuali doppi a seguireDomenica 10 dicembre, dalle ore 10, Finale maschile:• Singolare n. 3 e Singolare n. 4 in contemporanea su due campi• Singolare n. 2 (al termine del singolo disputato sul campo principale)• Singolare n. 1 (al termine del singolare n. 2)• Eventuali doppi a seguire
    COPERTURA MEDIATICA – Tutti i match della due giorni dedicata alle finali dei campionati femminili e maschili di Serie A1 BMW verranno trasmessi in diretta e in esclusiva da SuperTennis e, contestualmente, saranno visibili anche su SuperTenniX, la piattaforma streaming della Federazione Italiana Tennis e Padel. Inoltre, il sito www.fitp.it metterà come sempre a disposizione degli appassionati il live score di tutte le partite in programma.
    LO STORICO CIRCOLO DELLA STAMPA SPORTING – Ad ospitare le Finali dei campionati femminili e maschili della Serie A1 BMW 2023 sarà appunto il Circolo della Stampa Sporting. Inaugurato nel 1941, il circolo torinese – sede scelta, anche quest’anno, per gli allenamenti dei campioni protagonisti delle Nitto ATP Finals – vanta una storia lunga e prestigiosa grazie ai numerosi eventi nazionali, internazionali e giovanili di alto spessore ospitati nel corso degli anni. Qui nel 1961, centenario dell’Unità d’Italia, si sono giocati anche gli Internazionali d’Italia vinti da Nicola Pietrangeli nella memorabile finale sulla leggenda australiana Rod Laver, oltre a numerosi incontri della Davis Cup e alla Fed Cup, in sede unica nel 1966: a trionfare furono gli USA guidati proprio dall’icona Billie Jean King, a cui oggi è intitolato il torneo femminile. Grazie ai diversi Challenger ospitati, ultimo dei quali il Piemonte Open Intesa Sanpaolo disputato lo scorso maggio, il Circolo della Stampa Sporting ha accolto sui suoi campi anche tanti campioni in erba, come l’ex numero 1 del mondo Lleyton Hewitt o le colonne del tennis azzurro Fabio Fognini e Simone Bolelli, quest’ultimo fresco Campione del Mondo con l’Italia, trionfatrice alle Final 8 di Coppa Davis a Malaga, conclusesi lo scorso 26 novembre.
    L’ALBO D’ORO DELLA COMPETIZIONE – La prima edizione del campionato di Serie A al maschile è datata 1922: nell’occasione a imporsi fu il Tennis Club Parioli Roma. La prima delle donne risale invece al 1940, con il successo del Tennis Club Modena. Negli anni recenti a dominare la competizione maschile sono stati due circoli, il CRB Club Bologna, trionfatore dal 2000 al 2003, e il Capri Sport Academy, vincitore dal 2006 al 2009.In campo femminile, spiccano la tripletta inanellata dal 2003 al 2005 dal Tennis Club Parioli, il poker firmato dal Tennis Club Viterbo (2006, 2007, 2008, 2009 e 2010) e la cinquina di trionfi realizzata dal Tennis Club Prato nel giro di sette anni (2013, dal 2015 al 2017 e 2019). LEGGI TUTTO

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    Norrie amplia il suo team

    Cameron Norrie

    “Perché no? Sono migliorato molto e anch’io penso di poter dire la mia il prossimo anno, l’obiettivo può essere anche quello vincere un torneo dello Slam”. Con queste parole baldanzose Cameron Norrie a fine 2022 tracciava il bilancio di una stagione ottima, culminata con la semifinale a Wimbledon e il n.14 di fine anno. Il realtà il 2023 del britannico è stato solido, ma senza quegli acuti che sognava.
    Ha iniziato forte, vincendo un torneo ottimo a Rio battendo in finale Alcaraz, e disputando altre due finali (Auckland e Buenos Aires), poi si è stabilizzato su risultati discreti, ma senza altri acuti. Pesa nella sua stagione soprattutto l’uscita al secondo turno a Wimbledon, battuto da Eubanks. Anche a US Open non ha fatto molta strada, estromesso dal nostro ottimo Matteo Arnaldi al terzo turno. Norrie ha chiuso l’annata al n.18 nel ranking, mostrando qualche acciacco e un tennis meno offensivo del suo solito. Senza quella energia e determinazione che lo portano nei momenti migliori ad attaccare con decisione appoggiandosi molto bene alle palle degli avversari.
    Con un record di 36 vittorie e ben 25 sconfitte, Cameron non è certo soddisfatto a pieno della sua traiettoria recente, e forse per questo ha deciso di ampliare la sua squadra per cercare un rilancio del 2024. Oltre Facundo Lugones, coach storico con il quale ha condotto la sua intera carriera, da gennaio nel suo team ci sarà anche Stephen Huss, ex giocatore che proverà ad aggiungere qualcosa di nuovo nel gioco du Norrie. Cameron inizierà il 2024 alla United Cup, nel team britannico insieme a Evans, Skupski e Boulter. LEGGI TUTTO

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    Holger Rune sulla nuova generazione: ‘Dominare il circuito insieme ad Alcaraz e Sinner, il nostro obiettivo futuro’”

    Holger Rune nella foto

    Di recente, ospite nel podcast “Advantage Connors” condotto da Jimmy Connors e suo figlio, Holger Rune è stato interrogato riguardo a ciò che alcuni definiscono “il nuovo Big 3”, formato da lui stesso, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Il tennista danese ha voluto moderare le attese, soprattutto per la presenza ancora preponderante di Novak Djokovic.
    “È veramente eccitante avere questa rivalità tra di noi, proprio come è stato per la generazione di Roger (Federer), Rafa (Nadal), Novak (Djokovic) e Murray. Sì, per lo sviluppo dello sport è straordinario avere un gruppo di giocatori in grado di dominare il circuito. Non sto dicendo che noi già dominiamo il circuito, dato che Novak Djokovic è ancora in campo, ma dovremmo aspirare a raggiungere questo obiettivo da oggi in poi.”Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Asta da record per la racchetta di Djokovic nella finale di Roland Garros 2016: oltre 100mila dollari

    Djokovic crolla a terra dopo il match point a Roland Garros 2016

    Il mondo del collezionismo tennistico attira sempre più appassionati in tutto il mondo, con memorabilia di ogni genere che va da pezzi di fine ‘800 quando la disciplina era agli albori a oggetti più recenti, appartenuti ai campioni più iconici e amati dal pubblico. Le racchette sono senza dubbio tra i pezzi più ricercati e costosi, soprattutto se sono proprio quelle usate dai migliori tennisti al mondo. Proprio ieri, 3 dicembre, si è chiusa un’asta online che ha superato i 100mila dollari, per una racchetta di Novak Djokovic.
    Sul sito dedicato agli oggetti sportivi SCP Auctions infatti si è chiusa l’asta per la racchetta usata da Djokovic nella finale di Roland Garros 2016, assegnata per la cifra ragguardevole di 107.482 dollari. Non è la racchetta di una vittoria qualsiasi: infatti con quell’attrezzo il serbo vinse il suo primo titolo a Parigi (e dodicesimo major in assoluto), un successo che gli consentì allora di completare il proprio Career Grande Slam, ottavo giocatore maschile a raggiungere questa rara impresa. Con quella racchetta Novak giocò parte della semifinale e le fasi decisive della finale, vinta il 5 giugno 2016 contro Andy Murray col punteggio di 3-6 6-1 6-2 6-4).
    Dopo aver trasformato il match point, Djokovic si sdraiò a terra per godersi il momento prima di salutare calorosamente Murray a rete. Il “Djoker” quindi ha utilizzato la racchetta per disegnare un grande cuore sulla superficie in terra battuta, mostrando il suo apprezzamento per i tifosi, prima di lanciarla tra il pubblico del Roland Garros. Proprio in quel momento Abby Hancock Doherty si trovò nel posto giusto a momento giusto: riuscì a prendere la racchetta e suo padre scattò una foto alla figlia sorridente che teneva in mano quest’oggetto assai prezioso. Cercò di avvicinare Novak per una firma sul telaio prima che lasciasse il campo centrale, ma non riuscì ad attirare la sua attenzione tra tutti i fan accorsi a bordo campo per chiedere un autografo.
    Il prezzo a cui è stata aggiudicata la racchetta del n.1 è stratosferico, ma non è il più caro mai pagato per un telaio di un campione. Non esiste in realtà una vera classifica, ma è certo che Sotheby’s ha battuto per 140mila dollari l’attrezzo con cui Nadal vinse gli Australian Open 2022, e il secondo pezzo più costoso per quel che è dato a sapere resta la racchetta in legno del ’73 con la quale Billie Jean King vinse la “battaglia dei sessi” contro Bobby Riggs 50 anni fa. LEGGI TUTTO

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    Next Gen ATP Finals e la polemica di Arthur Fils

    Arthur Fils FRA, 2004.06.12 – Foto Getty Images

    Il torneo sperimentale delle Next Gen ATP Finals ha suscitato discussioni nel mondo del tennis. Questo evento, mirato ad accelerare la durata dei match, elimina il riscaldamento in campo e riduce i set a quattro giochi. Tuttavia, ha attirato l’attenzione per le pause insolitamente lunghe tra i set, che hanno raggiunto i dieci minuti.
    Arthur Fils, favorito alla finale a Jeddah, ha espresso il suo disappunto per queste lunghe pause, specialmente dopo la sua sconfitta contro Hamad Medjedovic in un match tirato fino al quinto set. Fils, intervistato da L’Equipe, ha criticato la regola, sostenendo che interrompe il ritmo del gioco e potrebbe essere usata strategicamente per influenzare l’esito della partita.Fils ha poi rivelato i suoi piani di pre-stagione, inclusa una sessione di allenamento con Rafael Nadal in Kuwait. Nonostante la delusione, il giovane francese sembra determinato a migliorare, anche se ha indicato che probabilmente non parteciperà più alle Next Gen ATP Finals a causa di queste controversie regolamentari.
    Il dibattito sollevato da Fils mette in luce le sfide che il tennis affronta nel bilanciare innovazione e tradizione, un tema che continuerà a essere al centro delle discussioni nel mondo del tennis.Marco Rossi LEGGI TUTTO