More stories

  • in

    Richard Gasquet potrebbe chiudere la carriera nel 2024. Benoit Paire continuerà almeno per 2 anni “ma nell’ultimo periodo ho fatto buoni tornei e ora mi vedo bene sia fisicamente”

    Benoit Paire nella foto

    Richard Gasquet rappresenta un forte elemento del tennis mondiale negli ultimi decenni e desidera prolungare la sua carriera professionale finché si vede competitivo. Ha terminato l’anno come 76° del mondo e il suo titolo ad Auckland all’inizio della stagione gli ha dato l’impulso necessario per continuare. Cercherà di riconfermarsi nel 2024, anno che potrebbe segnare il suo addio al tennis professionistico. In più di un’occasione, il nativo di Béziers ha affermato che il suo ultimo torneo da professionista sarà a Roland Garros o a Parigi-Bercy, e che potrebbe avvenire nel prossimo anno. Nel frattempo, si sta preparando con dedizione alla Rafa Nadal Academy, che ospita anche Jan-Lennard Struff durante la pre-season
    Benoit Paire vive un’intensa relazione di amore-odio con il tennis che lo rende uno dei giocatori più indisciplinati dell’intero circuito. Lontano dal suo miglior livello e mentalmente esaurito durante molte fasi degli ultimi tempi, il francese ha sorpreso con delle dichiarazioni raccolte da ESPN in cui parla del suo obiettivo di continuare a competere, così come della sua predisposizione a rientrare nella top-100, essendo attualmente il numero 117 del mondo. “Onestamente, mi sento abbastanza fiducioso nelle mie possibilità. Ho avuto un anno difficile nel 2023, ma nell’ultimo periodo ho fatto buoni tornei e ora mi vedo bene sia fisicamente che mentalmente. Voglio godermi questo sport per uno o due anni in più perché desidero tornare nella top-100”, ha commentato.Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Ultimo “Sincaraz” del 2023: Esibizione in Programma tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner all’Accademia JC Ferrero

    Carlos Alcaraz e Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    In vista della conclusione dell’anno tennistico, gli appassionati di tennis potrebbero assistere a un evento eccezionale che unirà due delle giovani stelle più luminose del circuito: Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Secondo quanto riferito dal giornalista della Stampa Stefano Semeraro su Twitter, è in programma un match esibizione tra i due talenti presso l’Accademia JC Ferrero il 22 dicembre.
    Questa esibizione rappresenta un’occasione unica per vedere in azione due dei giocatori più forti del panorama tennistico mondiale. Carlos Alcaraz, spagnolo, e Jannik Sinner hanno già dimostrato di essere forze dominanti sul campo, con uno stile di gioco che incanta il pubblico e mette alla prova i loro avversari.Il match si terrà nell’accademia di Juan Carlos Ferrero, un luogo che ha visto crescere e maturare molti talenti del tennis. È qui che Alcaraz ha affinato le sue abilità, sotto la guida di Ferrero stesso, ex numero uno del mondo. La scelta della location non è solo simbolica, ma anche un omaggio al luogo che ha contribuito a plasmare uno dei protagonisti di questo incontro.Per Sinner, l’esibizione arriva al termine di un periodo di allenamento intensivo ad Alicante, che durerà fino al 21 dicembre. Questa partita sarà quindi un modo per testare il livello raggiunto dopo queste settimane di preparazione, in un confronto diretto con uno dei suoi coetanei più talentuosi.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Jack Draper: “Ammirazione per Alcaraz, Sinner e Rune”

    Jack Draper GBR, 2001.12.22

    Nel mondo del tennis, dove stelle come Rafa Nadal, Novak Djokovic e Roger Federer hanno dominato la scena per anni, emerge una nuova generazione di giocatori ambiziosi e talentuosi. Tra loro c’è Jack Draper, un giovane tennista britannico che ha recentemente espresso la sua “frustrazione” per non aver potuto competere al massimo livello nel circuito ATP a causa degli infortuni. Tuttavia, questa stessa situazione gli serve da ispirazione vedendo il successo dei suoi coetanei come Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Holger Rune.
    In dichiarazioni rilasciate a Eurosport, Draper ha espresso ammirazione verso questi giovani talenti, che considera i “prossimi ‘Tre Grandi’”. Il suo riconoscimento si mescola con sentimenti contrastanti, poiché gli infortuni gli hanno impedito di seguire il percorso che desiderava nella sua carriera. Questa dualità emotiva si è fatta particolarmente evidente quando Draper si è infortunato alla spalla e ha dovuto assistere da spettatore alla competizione tra Alcaraz e Djokovic nella finale di Wimbledon.
    Nonostante questi contrattempi, Draper non è rimasto indietro in questa stagione. A 21 anni, ha raggiunto la sua prima finale ATP a Sofia ed è arrivato agli ottavi di finale sia all’US Open che a Indian Wells. Sebbene sia ancora lontano dai risultati di Alcaraz, Sinner e Rune, Draper si concentra sul migliorare giorno dopo giorno, prendendo questi giocatori come esempio e fonte di motivazione.
    Draper non è ossessionato dall’idea di vincere un Grand Slam, ritenendo che valutare un tennista come buono o cattivo basandosi esclusivamente sui titoli major non sia giusto. Preferisce non anticipare le circostanze e vivere giorno per giorno, imparando e lavorando per raggiungere i suoi obiettivi. Con le sue parole, “ci sono stati molti giocatori incredibili in passato che non hanno vinto titoli del Grand Slam”.
    Per il 2024, il suo obiettivo principale è sviluppare il suo potenziale, sia che significhi diventare campione di Grand Slam o semplicemente raggiungere i primi 20 giocatori del mondo. Draper crede nel suo gioco, nel suo team e nel suo approccio, ed è convinto di poter essere tra i primi 20 giocatori alla fine del prossimo anno se rimarrà libero dagli infortuni.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Controversie e ironie nei Premi ATP 2023: Djokovic pungente: “Goran, suppongo che dovremo vincere tutti e 4 i Grand Slam per forse, solo forse, essere considerati come il miglior allenatore dell’anno”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Tutti conosciamo la controversia che a volte accompagnano i premi ATP assegnati sempre a fine stagione. Quest’anno, il premio per il Miglior Allenatore del 2023 è stato conferito a Darren Cahill e Simone Vagnozzi, gli allenatori di Jannik Sinner, una decisione che sembra non essere condivisa da Novak Djokovic. Il serbo ha congratulato i suoi colleghi su Instagram, per poi lasciare un commento pungente e lodare Goran Ivanisevic: “Goran, suppongo che dovremo vincere tutti e 4 i Grand Slam per forse, solo forse, essere considerati come il miglior allenatore dell’anno. Finire l’anno come numero 1, vincere tre Slam, le ATP Finals e fare la storia nello sport non è stato abbastanza…”.
    A Novak Djokovic servirebbero due vite se dovesse smentire tutte le sciocchezze e le false informazioni che circolano su di lui sui social network. Tuttavia, il serbo trova ancora il tempo di fermare questa ondata di voci che tendono a sorgere quando non c’è nulla di cui parlare. In questa occasione, il nativo di Belgrado ha preso con buon umore una notizia che esponeva la sua intenzione di acquistare il club di tennis di Manolo Santana situato a Marbella. In realtà, l’idea non era neanche tanto malvagia, ma, secondo lo stesso Novak, nulla di tutto ciò è vero.Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Noah sarà il capitano del team francese di tennis su sedia a rotelle alle Paralimiadi di Parigi 2024

    Yannick Noah con alcuni atleti francesi (foto FFT)

    Yannick Noah, leggenda del tennis francese e ultimo tennista di casa a vincere Roland Garros (1983), è stato ufficialmente nominato capitano della squadra francese di tennis su sedia a rotelle, con l’obiettivo di ben figurare ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. L’annuncio viene direttamente dalla Federazione francese di tennis.
    “Yannick Noah sarà il capitano della squadra maschile francese per i Giochi Paralimpici. Verrà ad allenare le nostre squadre. Yannick accetta questa sfida perché è un uomo che ama le sfide, lo ha dimostrato, è un leader”, ha dichiarato il presidente della FFT, Gilles Moretton, durante una conferenza stampa organizzata al Roland Garros.

    🎙 @GillesMoretton, président de la @FFTennis
    “Nous sommes très fiers d’annoncer que Yannick Noah sera le capitaine de l’équipe de France masculine de tennis-fauteuil.” pic.twitter.com/MSDWIiSG5A
    — FFT (@FFTennis) December 14, 2023

    Così Yannick motiva la decisione di accettare quest’incarico: “L’idea di diventare capitano è venuta a Stéphane Houdet che mi ha chiamato prima delle Olimpiadi di Tokyo. Mi ha detto ‘Sei stato un campione, hai vinto la Coppa Davis, la Fed Cup, ma non sei mai venuto con noi’. Inizialmente la proposta mi ha un po’ scioccato, ci è voluto un po’ di tempo prima che prendesse forma, ma è davvero un’avventura fantastica. Sono super emozionato. Al momento siamo in una fase dove ci stiamo conoscendo. Sto scoprendo le specificità del tennis in carrozzina, gli ambiti su cui lavorare, i nostri punti di forza e di debolezza. È emozionante. Organizzeremo un corso di formazione a febbraio al centro nazionale. Poi, ci saranno i Campionati del Mondo in Turchia a maggio, quindi il Roland-Garros e ad altri due tornei a giugno prima di prepararsi per i Giochi che si svolgeranno a fine agosto (dal 30 agosto al 7 settembre). È un’avventura umana straordinaria. I ragazzi sono fantastici, sono attenti. Mancano otto mesi ai Giochi e per ora l’obiettivo è migliorare ogni giorno. Se alcuni, come Stéphane Houdet, hanno già un buon track record, altri hanno ampi margini di miglioramento. L’obiettivo è metterli nelle migliori condizioni possibili durante la settimana del torneo e dare il massimo.” LEGGI TUTTO

  • in

    Kyrgios vede vicino il ritiro e spara contro la parità salariale

    Nick Kyrgios

    Non gioca dallo scorso giugno a Stoccarda Nick Kyrgios, ma nell’ultimo periodo il discusso talento australiano fa notizia quasi ogni giorno con dichiarazioni e annunci da prima pagina.
    Nel podcast On Purpose il nativo di Canberra è assai dubbioso sull’opportunità di tornare a giocare. Da un lato sente di aver ancora qualcosa da dare in campo, ma dall’altra il suo corpo e la sua testa danno segnali inequivocabili di una fine molto vicina. “Se dipendesse da me, onestamente non vorrei più giocare a tennis. Ho ancora tanto da dare ma, non mi sento di poter giocare ancora a lungo. Sono esausto, mi sento esaurito, ho già subito tre operazioni nella mia carriera. Ho 28 anni e quello che ho sempre desiderato è mettere su famiglia, non provare dolore ogni giorno. Ogni giorno quando mi alzo, sento dolore quando cammino. È una situazione piuttosto difficile”. Una dichiarazione che spiega ulteriormente la sua decisione di saltare anche l’edizione 2024 degli Australian Open. Il ginocchio operato nei primi mesi del 2023 non sembra tornare al 100% e questo complica terribilmente il proseguo della sua carriera che, nel 2022, aveva raggiunto l’apice con la finale a Wimbledon.
    Oltre a quest’aggiornamento sulle proprie condizioni, Kyrgios spara a zero sulla parità salariale tra uomini e donne. Mentre nel mondo c’è un ampio movimento a favore di una totale parità di prize money nei tornei WTA con quelli ATP, secondo Nick non è affatto giusto che le donne vengano ricompensate quanto gli uomini, visto che il loro impegno in campo – soprattutto negli Slam – non è paragonabile. Così Kyrgios al magazine The Athletic: “Ho giocato quattro ore agli Australian Open, poi Svitolina è entrata sullo stesso campo, ha giocato circa 40 minuti e siamo stati pagati entrambi allo stesso modo“. Parole queste che alimenteranno un dibattito già assai acceso…
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

  • in

    Paes entrerà nella Hall of Fame nel 2024

    Leander Paes

    È Leander Paes il tennista scelto per entrare nella Hall of Fame del tennis nel 2024. L’ex n.1 del mondo in doppio e otto volte campione Slam della disciplina è stato eletto insieme al connazionale Vijay Amritraj e il famoso giornalista Richard Evans, entrambi inseriti nella categoria “Contributor”. Paes e Amritraj diventeranno i primi due indiani ad essere inseriti nella Hall of Fame e i primi uomini asiatici ad essere eletti nelle rispettive categorie.
    “È stato l’onore della mia vita giocare per il mio Paese per oltre tre decenni in uno sport che mi ha dato e insegnato tutto”, ha detto Paes, vincitore in carriera anche della medaglia di bronzo ai giochi Olimpici di Atlanta 1996, e recordman in Davis con ben 45 sfide disputate in doppio. “Questo riconoscimento è davvero il massimo a cui possa ambire ogni tennista. L’inserimento nella International Tennis Hall of Fame non appartiene solo a me, ma a oltre un miliardo di indiani. Ricevere questo onore è il culmine del viaggio professionale di una vita” conclude Paes.

    The Ultimate Honor in Tennis 🏆 🎾 ✨
    Introducing the Class of 2024: @Leander, @Vijay_Amritraj, and @Ringham7!
    3 trailblazers will join an elite group of 264 inductees from 27 nations, with India set to become the 28th nation represented in the ITHF.
    🔗 https://t.co/VzbNA4wDd3 pic.twitter.com/uhhw4sJwBu
    — International Tennis Hall of Fame (@TennisHalloFame) December 13, 2023

    Leander ha trascorso ben 462 settimane nella Top 10 della classifica ATP di doppio, incluse 37 settimane come numero 1. Con 10 titoli del Grande Slam nel doppio misto oltre agli otto nel doppio maschile, è uno dei soli tre uomini nella storia capace di conquistare il Career Grande Slam in entrambe le discipline. Nel misto i suoi successi sono legati alla sua ex compagna, la leggendaria Martina Navratilova.
    Così il presidente della Hall of Fame, Kim Clijsters: “Sono entusiasta di congratularmi con Leander Paes, Vijay Amritraj e Richard Evans per la loro elezione nella International Tennis Hall of Fame. Queste tre leggende sono state pionieri nel loro impatto sul tennis e nella diffusione di questo sport in tutto il mondo. Siamo entusiasti di celebrare la Classe del 2024 il prossimo anno”.
    Anche Flavia Pennetta era in lizza per entrare nella Hall of Fame, insieme ad altri ex campioni come Ana Ivanovic, Carlos Moya e Cara Black.

    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

  • in

    Halep sarà sentita dal CAS il 7 febbrario 2024

    Simona Halep

    Si torna a parlare del caso Halep. La ex n.1 WTA rumena è attualmente squalificata per due violazioni al protocollo anti doping dell’ITIA (assunzione di un farmaco proibito, il roxadustat, e irregolarità nel passaporto biologico), ma sta continuando a lottare per dimostrare la propria innocenza. Per questo dopo la sentenza a lei sfavorevole, che la condanna ad uno stop fino al 6 ottobre 2026, ha deciso si appellarsi al CAS, Court of Arbitration for Sport. Finalmente il tribunale ha deciso le date dell’udienza: Halep sarà sentita dal 7 al 9 febbraio 2024.
    Questo il commento di Simona, affidato anche da una breve clip: “Sono felice di avere la opportunità di presentarmi davanti ad un tribunale indipendente e provare la mia innocenza”.

    With the news of her hearing Simona shared saying this:
    “The Court of Arbitration for Sport has decided hearings in my case to be between 7-9 February 2024. I am glad to have the opportunity to present and prove my innocence before an Independent tribunal. Thank you!”. pic.twitter.com/0JsWuEwAu3
    — Romanian Tennis (@WTARomania) December 12, 2023

    Halep fu trovata positiva a US Open 2022. Fin da subito ha fatto tutto quello che era in suo potere per provare la propria innocenza, affermando che la sostanza proibita era entrata nel suo corpo per colpa di un integratore contaminato. I suoi coach (tra cui Darren Cahill, attualmente nell’angolo di Sinner) hanno sostenuto la sua innocenza, e Patrick Mouratoglou si è preso la colpa per la faccenda, visto che l’integratore incriminato è stato proposto alla rumena da un membro del suo staff. Al momento tuttavia la sentenza è in vigore e Halep sta scontando la squalifica.

    Romanian tennis player Simona Halep has been suspended for a period of four years following breaches of the Tennis Anti-Doping Program.https://t.co/dO3PdIruyF pic.twitter.com/cLRU7EhkjY
    — International Tennis Integrity Agency (@itia_tennis) September 12, 2023

    Vedremo se il CAS, che ha sede a Losanna ed è attivo dal 1984 e riconosciuto dal CIO, ribalterà la sentenza a favore di Simona o la ex campionessa di Wimbledon dovrà scontare i 4 anni di squalifica. LEGGI TUTTO