More stories

  • in

    Dal Foro Italico: Jasmine Paolini “sto traendo ispirazione dalle tennista italiane del passato”

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    Jasmine Paolini, attualmente la tennista italiana con il ranking più alto, si prepara ad affrontare il torneo di casa agli Internazionali BNL d’Italia a Roma. In conferenza stampa Jasmine ha condiviso le sue emozioni e riflessioni.
    Paolini si è detta entusiasta di giocare davanti al pubblico di casa, sottolineando quanto sia speciale per lei questo torneo: “È speciale. È il torneo di casa. Sì, non vedo davvero l’ora di giocare. Sarà divertente con i tifosi. Sì, cercherò solo di divertirmi.È un po’ strano perché sono arrivata qui come giocatrice testa di serie, il che è diverso per me. Ho più attenzione dai tifosi italiani, penso. Anche perché il tennis sta crescendo così velocemente in Italia grazie a Jannik, grazie a tutti i ragazzi che stanno facendo bene, è un po’ diverso.”
    La tennista ha anche parlato di come sta gestendo l’aumento di attenzione e pressione derivante dalla sua scalata in classifica e dalle teste di serie conquistate: “Sto cercando di godermi tutto. È un po’ diverso. Ho forse un po’ più di attenzioni su di me. Ma sto cercando di divertirmi, di vivere il presente, di godermi il momento perché è bello essere in questa posizione.”
    Jasmine Paolini ha parlato dell’ispirazione che trae dalle leggende del tennis femminile italiano, come Francesca Schiavone e Flavia Pennetta.Paolini sottolinea l’importanza di avere figure di riferimento come Sara Errani, con cui gioca spesso in doppio.“Certo, sto traendo ispirazione. Ho al mio fianco quasi ogni giorno Sara, perché giochiamo il doppio da così tanto tempo. Le chiedo consigli, domande. È stata una top player, numero 5 al mondo. Penso che possa darmi dei buoni consigli.Ho appena visto Flavia Pennetta qui prima. È bello avere questi giocatori intorno. Li stavamo guardando quando vincevano la Fed Cup, gli Slam. Quindi è bello, sì.
    Riguardo al suo stile di gioco, caratterizzato da un ottimo dritto in top spin, la tennista ha spiegato come cerca di variare i colpi e la velocità della palla, seguendo i consigli del suo allenatore.“Di solito vorrei colpire più piatto, ma il mio allenatore mi dice sempre di cercare di giocare con più topspin perché è buono avere una variazione nel tuo gioco.”Paolini ha anche scherzato sul fatto che il suo allenatore vorrebbe che lei giocasse con ancora più topspin: “Sì, il mio allenatore, penso che desideri che io giocassi con più topspin (sorridendo).”
    Nonostante sia una delle giocatrici più basse del circuito, Paolini ha sottolineato l’importanza di servire bene e giocare in profondità per competere con le avversarie più alte e potenti, senza però stravolgere il suo gioco naturale.“Penso che una delle chiavi sia servire bene, servire meglio. Se servi male, sei già in una brutta posizione sul punto. Penso che questa sia stata una delle chiavi. Anche giocare in profondità nel campo.Sì, ma onestamente non ho fatto troppi adattamenti. Voglio dire, gioco come mi piace giocare. Ma naturalmente cerco di migliorare il servizio. Cerco di giocare più profondo. Cerco di usare più rotazione, come ho detto.”
    Infine, da vera italiana, Jasmine Paolini ha svelato i suoi gusti in fatto di gelato e pasta, confermando la sua passione per la buona cucina del Bel Paese.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Giornata finale della 41^edizione del Torneo Bayer di Salsomaggiore: Successi di Jacopo Vasami’ e Lilli Tagger

    La vittoria di Jacopo Vasami nella foto

    Giornata finale della 41^edizione del Torneo Bayer all’insegna del bel tempo e di un tennis di grande qualità
    La finale femminile è andata all’austriaca Lilli Tagger. Una giocatrice che ha grandi possibilità future grazie ad un tennis esplosivo con un bel rovescio ad una mano che ha lasciato immobile in tante occasioni la sua avversaria. L’altezza (più di 1m.85) aiuta molto il suo servizio e anche il diritto è piuttosto efficace. Al termine del match grande ma composta esultanza di Francesca Schiavone con cui si allena e che siamo certi saprà forgiarne il carattere e dargli quella “cattiveria ” necessaria per affrontare ben altre sfide.
    La finale odierna rispetto alle ultime edizioni ha offerto un maggior equilibrio per merito della svedese Nilsson . Una giocatrice che sta bene in campo ed in grado di esprimere un tennis ordinato ma senza tanta potenza. La Nilsson ha provato in più occasioni a sorprendere la Tagger con la smorzata ma senza troppo profitto. Il servizio per entrambi le giocatrici non ha inciso molto almeno a giudicare dal numero dei break che hanno contraddistinto questa finale ma l’austriaca pur sprecando diverse occasioni di chiudere il match (5-4 e servizio e due match point nel tie-break) ha meritato questo successo.
    La finale maschile è stata un braccio di ferro tra due elementi poco inclini ad attendere l’errore dell’avversario. Sia Stirbu che Vasamì hanno dato vita a scambi veloci cercando sempre una soluzione vincente. Vasamì ha incamerato il primo set pur indietro di 2 a 0 ottenendo il break decisivo sul 3 pari. La reazione del rumeno non si è fatta attendere e qualche errore di troppo di Vasamì ha consentito a Stirbu di aggiudicarsi il secondo set per 6 a 2. Il terzo si rivelava un’autentica battaglia con quasi tutti i game risolti ai vantaggi. Il break decisivo arrivava sul 3 pari del terzo per opera dell’azzurro . Un successo che porta a 20 il numero delle edizioni vinte dai nostri giocatori .
    Premiazioni sul campo alla presenza del sindaco di Salsomaggiore Luca Musil Tanzi , dell’assessore allo sport Daniela Isetti e di Fabio Minoli direttore delle relazioni esterne della Bayer Italia. Oltre ai giocatori assegnati premi speciali a Francesca Schiavone e ai tecnici Giancarlo Palumbo e Pato Remondegui.
    Risultati
    Finale Girls : Tigger (Aut ) b. Nilsson (Sve) 6/4 7/6 (6).
    Finale Boys : Vasamì (Ita) b. Stirbu (Rou) 6/4 2/6 6/4. LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner parla a Roma: “Giocherò a Parigi solo se sono al 100%, curare il corpo è più importante. La situazione è abbastanza sotto controllo”

    Jannik Sinner nella foto – Credits: Sposito/FITP

    Jannik Sinner ha tenuto una breve conferenza stampa agli Internazionali d’Italia insieme al Presidente della FITP Angelo Binaghi. Proprio il Presidente ha iniziato con una breve dichiarazione: “Ho visto che Jannik mi aveva cercato, c’ho messo mezz’ora per ritrovare il coraggio di richiamarlo… Sarebbe stata la sua festa. Sarebbe stato il vero favorito di questo torneo. Credo che la sua scelta sia stata giusta, merito del suo staff che è del massimo livello. L’obiettivo suo e del tennis italiano deve essere nel medio termine, come dissi dopo la Coppa Davis a Bologna. Per quanto sia una scelta dolorosa, è una scelta giusta. Ci ha insegnato che dalle sconfitte si deve imparare e ripartire più forte di prima”.
    Queste le Sinner risposta di Sinner alle domande della stampa:“Prima del torneo di Madrid stavo meglio. A Madrid c’erano dei giorni dove sentito di più il problema, altri andavano meglio. È una situazione un po’ strada. Il giorno prima della partita sembrava meglio di nuovo, ma sapevo che qualcosa non andava. Il giorno dopo la partita con Karen ho fatto una risonanza e c’era qualcosa non a posto al 100%. Abbiamo così deciso di non giocare a Madrid; a Monaco ho fatto altri esami e ho perso questa decisione non facile. Roma è il torneo più speciale di tutto l’anno. Fa male, ma c’è da accettare questa cosa. Succede, ho 22 anni, ne farò 23, spero di giocare altri 10 o 15 anni qua”.
    “Il bicchiere è già molto pieno visto la stagione che sto facendo. Ci saranno sempre momenti di difficoltà, alcuni problemi si possono prevedere altri no. Lo scorso anno non ho avuto grandi infortuni, finora era andata bene. Impariamo e andiamo avanti. A Monte Carlo il corpo era stanco dopo Indian Wells e Miami, il prossimo anno avrò qualcosa in più per gestire la stagione. Non si può essere perfetto, a me piace giocare e vorrei giocare tutti i tornei. Io ero il primo a dire proviamo comunque qua a Roma, ma poi mi hanno fatto pensare a cosa era la cosa più corretta. Non la vedo come una sconfitta. Ci sono delle cose che potremo fare meglio”.
    “Non so se ho fatto qualche errore, non saprei. Mi rendo conto che il riposo è molto importante, ma già dall’anno scorso ho capito che se non devo toccare la racchetta per qualche giorno, non la tocco. È importante per la parte mentale capire quando giocare o no. Dopo Monte Carlo non ho giocato per 5 giorni. Sono abbastanza tranquillo”.
    “Ora ci sarà un periodo senza giocare , è ovvio. Vogliamo vedere dalla prossima settimana in poi come lavorare, dobbiamo ancora decidere alcune cose. Ovviamente la preparazione per Roland Garros non sarà ottimale, siamo molto stretti, ma io e il mio team daremo il massimo per arrivare con la percentuale più alta possibile per competere. Roma è importante, e lo è anche per arrivare bene a Parigi”.
    “Finora non ho avuto problemi fisici cambiando da terra a erba. Non posso dire quanto mi sento io in grado di poter fare in futuro, stiamo facendo alcune cose ma con bassa intensità. Ci saranno più risposte tra una settimana o dieci giorni. Giocherò Parigi se mi sento al 100%. Se c’è anche solo mezzo dubbio, dobbiamo vedere. Lì si gioca 3 su 5 quindi dovremo valutare”.
    “L’appuntamento clou di questa stagione era qua a Roma… Speriamo di aver la possibilità di giocare Torino davanti al pubblico italiano. Quando posso giocare in Italia è il momento più speciale. Sono in una buona posizione, quindi giocare qua era importante per i punti. Oggi l’obiettivo è andare a Torino, speriamo di riuscirci. Il vero obiettivo è tornare al 100% fisicamente, se mi sento bene in campo posso fare bene”.
    “Pensavamo fosse un problema non grave, invece con la risonanza abbiamo visto che qualcosa non va al 100%. Non voglio dire cosa è nello specifico, ma la situazione è abbastanza sotto controllo. Se non dovesse essere a posto, mi fermerò ancora. Non ho fretta, se non è a posto mi fermo perché non voglio rischiare anni di carriera, curare il corpo è la cosa più importante”.
    “Abbiamo fatto tutte le cose giuste, ci siamo presi delle giornate di riposo, mi sentivo fresco per Madrid, non sempre quando c’è un infortunio c’è stato qualche errore. Tornando indietro non saprei cosa fare di diverso. Ci può stare, è molto che non avevo un infortunio”. LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner assente agli Internazionali di Roma, Binaghi commenta: “Dispiace, ma sono cose che succedono”

    La notizia dell’assenza di Jannik Sinner dagli Internazionali d’Italia, il prestigioso torneo ATP Masters 1000 di Roma, ha colto di sorpresa il mondo del tennis italiano. Il campione azzurro non sarà presente all’appuntamento romano per problemi all’anca.Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), ha commentato la situazione all’ANSA: “Sinner l’ho sentito, certamente, dispiace ma sono cose che succedono anche nelle migliori famiglie. È giusto rispettare fino in fondo Jannik che domani sarà a Roma e parlerà. Aspettiamo 24 ore. È giusto che sia lui a dirvi cosa è successo e come si sente”.
    Nonostante l’assenza di Sinner, Binaghi si mostra ottimista riguardo al successo degli Internazionali d’Italia: “Comunque gli Internazionali saranno da record e questo è dovuto a un momento pazzesco che stiamo vivendo. La passione per il tennis non cambia anche se Jannik disgraziatamente questo torneo non può farlo. Il trend e i numeri sono incredibili. Abbiamo tanti italiani in gara, faremo il tifo per gli altri”.L’assenza di Sinner rappresenta indubbiamente una delusione per i tifosi italiani, che speravano di vederlo brillare sulla terra rossa di Roma.Ora l’attenzione si sposta su Jannik Sinner, che domani sarà a Roma per chiarire i motivi della sua assenza e condividere le sue sensazioni. I tifosi e gli appassionati di tennis attendono con trepidazione le sue parole, sperando di avere presto notizie positive sul suo ritorno in campo.
    Nel frattempo, gli Internazionali d’Italia si preannunciano come un evento da record, grazie all’entusiasmo e alla passione che il tennis sta vivendo in questo momento straordinario. Gli italiani in gara saranno sostenuti dal caloroso tifo del pubblico di casa, pronti a dare il massimo e regalare grandi emozioni agli appassionati di questo meraviglioso sport.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Auger-Aliassime in finale a Madrid: un percorso insolito con tre ritiri, come Djokovic agli US Open 2016

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08-08-2000 – Foto Getty Images

    Non è affatto comune ciò che sta accadendo in questo Mutua Madrid Open 2024, con numerosi ritiri che hanno notevolmente spianato la strada a Félix Auger-Aliassime verso la finale. A tal punto che, dal 1990, data a partire dalla quale il calendario è paragonabile a quello attuale, c’è stato solo un altro giocatore che è arrivato alla sfida definitiva per il titolo con tre abbandoni dei suoi avversari lungo il percorso. Si trattava di Novak Djokovic, agli US Open 2016.
    Hanno raggiunto la finale di un torneo beneficiando di 3 abbandoni o forfait del loro avversario (1990-2024):🇷🇸 Novak Djokovic (US Open 2016)1/32: W/O di Vesely1/16: rit. di Youzhny1/4: rit. di Tsonga
    🇨🇦 Auger Aliassime (Madrid 2024)1/16: rit. di Mensik1/4: W/O di Sinner1/2: rit. di Lehecka
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner combatte il dolore all’anca: L’azzurro a riposo fino a domenica quando partirà per Roma

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    📺❤️ LiveTennis TV – Luca Nardi si allena dopo l’infortunio alla caviglia

    Jannik Sinner sta affrontando un momento difficile a causa di un fastidio all’anca che lo ha costretto al ritiro durante il torneo di Madrid. Il giovane tennista altoatesino è rientrato a Monte-Carlo per sottoporsi a una risonanza magnetica e valutare l’entità dell’infortunio.Nonostante l’esito dell’esame non sia stato reso noto, l’entourage di Sinner mantiene un atteggiamento prudente, monitorando la situazione giorno per giorno. Tuttavia, secondo le informazioni raccolte, il problema non dovrebbe essere tale da impedire a Jannik di partecipare agli imminenti Internazionali di Roma, uno dei tornei più prestigiosi della stagione sulla terra rossa.
    Il programma di recupero di Sinner prevede riposo e fisioterapia fino a sabato, con l’obiettivo di far spegnere l’infiammazione ed evitare di forzare sulla parte dolorante. Il tennista azzurro è atteso a Roma domenica e lunedì dovrebbe ricominciare ad allenarsi, proprio in concomitanza con il sorteggio del tabellone principale, previsto per le 11 a Fontana di Trevi.Grazie al bye al primo turno, l’esordio di Sinner agli Internazionali di Roma non avverrà prima di venerdì prossimo, concedendogli qualche giorno in più per recuperare la forma fisica ottimale. I tifosi italiani incrociano le dita, sperando di vedere il loro beniamino in campo e in grado di esprimere il suo miglior tennis nel prestigioso torneo romano.
    La partecipazione di Jannik Sinner agli Internazionali di Roma rappresenterebbe un importante banco di prova in vista del Roland Garros, secondo Slam della stagione, dove il giovane altoatesino punta a confermare i progressi mostrati sulla terra rossa negli ultimi mesi. Nonostante l’incertezza legata all’infortunio, la determinazione e la tenacia di Sinner fanno ben sperare per un suo pronto recupero e una performance di alto livello nella Città Eterna.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Felix Auger Aliassime conferma la separazione da Toni Nadal: “Non fa più parte attiva del mio team”

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08-08-2000 – Foto Getty Images

    Sono passati molti mesi dall’ultima volta che Toni Nadal è stato visto nel box di Felix Auger Aliassime e ora si conosce il motivo: i due hanno smesso di lavorare insieme.
    La conferma è arrivata dallo stesso canadese in dichiarazioni all’Express. “Toni è a casa. Per ora, sto viaggiando solo con questo team. Il mio allenatore, Frederic, è stato con me per tutto il torneo, insieme al mio fisioterapista, ai miei amici e al mio sparring partner. Anche mio padre mi ha accompagnato di più quest’anno, nei tornei al coperto, a Monte Carlo e a Monaco. Mio padre mi aiuta e sarà con me al Roland Garros”, ha spiegato Aliassime, che ha parlato nuovamente di Toni.
    “Fino a nuovo avviso, Toni e io restiamo in contatto, ma non fa più parte attiva del mio team e non viaggia con me. È sempre stato una grande voce e un grande supporto dall’esterno con molta esperienza, ma non è più attivamente con noi”, ha concluso.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Nadal e il futuro: Ljubicic si esprime sulla possibile “ultima danza”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal è stato al centro di numerosi dibattiti negli ultimi giorni. La sua prestazione al torneo di Madrid e il suo emozionante addio hanno fatto sì che la parola “ritiro” sia sulla bocca di tutti e Ivan Ljubicic ha deciso di esprimere la sua opinione al riguardo.
    Forse poche figure sono più rispettate in questo senso dell’uomo che ha accompagnato Roger Federer prima, durante e dopo aver appeso la racchetta al chiodo. Ivan Ljubicic ha trascorso gli ultimi mesi della carriera del basilese al suo fianco, vedendo come la speranza di tornare diventasse sempre più piccola mentre il dolore al ginocchio si faceva più grande. Il croato vive da lontano gli ultimi passi della carriera di Rafael Nadal, qualcuno che ha affrontato sia come giocatore che come allenatore, e si azzarda a fare pronostici e a lanciare la sua opinione sul suo possibile finale, così come sui suoi prossimi grandi obiettivi.
    Il prossimo appuntamento per il maiorchino sarà a Roma, dove cercherà di fare un passo avanti dopo la sua prestazione a Madrid. Soprattutto, l’obiettivo sarà quello di mettere a punto la macchina in vista del Roland Garros. È il grande sogno di Nadal, il motivo di ogni sessione di allenamento e di ogni sessione di recupero, ma allo stesso tempo un torneo al quale ha bisogno di arrivare in grande forma sotto molti aspetti: resistenza, forza fisica, mentalità e capacità di spostare i suoi avversari. Se c’è una cosa di cui Ivan è certo, è che se Rafa andrà a Parigi, sarà con un obiettivo chiaro: competere per il titolo.
    “Abbiamo visto com’è Rafa per 20 anni. Conosciamo la sua mentalità da campione. Come è successo a Federer con Wimbledon, Rafa giocherà a Parigi solo se crede di poter arrivare fino in fondo; non andrà lì solo per fare presenza. Se dicesse che farà così, significherebbe che non è in buone condizioni fisiche. Rafa sa molto bene di cosa ha bisogno, vedremo se riuscirà a trovare le sensazioni giuste nelle prossime settimane”, ha dichiarato il croato in un’intervista al quotidiano La Stampa. Lo stesso Nadal ha dichiarato dopo l’eliminazione a Madrid che la sua presenza a Parigi non è ancora certa: deciderà dopo il torneo di Roma e con la speranza di poter fare qualcosa di grande in altri eventi dopo il Roland Garros, in particolare le Olimpiadi di Parigi.
    Ci sono solo due appuntamenti confermati nel calendario di Rafa oltre al secondo Slam dell’anno: quelle Olimpiadi e la Laver Cup, che si disputerà questa stagione a Berlino e che potrebbe rappresentare la fine professionale della carriera di Nadal. Non è altro che una supposizione, una sorta di meccanismo mentale a cui ci spostiamo dopo che Roger Federer ha scelto quell’evento per mettere il punto finale alla sua carriera… e nessuno meglio di Ljubicic, che l’ha vissuto in prima persona, per esprimersi su questo scenario. “È possibile, ma non è probabile. Il fatto che si sia impegnato a giocare la Laver è positivo, significa che guarda avanti, ma sappiamo che non giocherà per altri dieci anni”, ha commentato Ljubicic, che sicuramente vedremo sugli spalti del Roland Garros nel suo ruolo di consulente della Federazione Francese di Tennis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO