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    Sinner – Rublev record d’ascolti, oltre 400mila spettatori su Eurosport

    Sinner ha sconfitto Rublev nei quarti degli AO24

    Warner Bros. Discovery è lieta d’annunciare il suo record d’ascolti per una “partita italiana” dell’Australian Open perché la mattina di 23 gennaio il match di quarti di finale tra Jannik Sinner e Andrey Rublev è stato seguito da 425.000 spettatori equivalenti il 20,5% di share sul target Pay TV con Eurosport 1 primo canale italiano durante la messa in onda, il 3,5% dello share televisivo totale e un picco d’ascolto di 594.000 amr.
    Ora l’appuntamento con la storia è venerdì 26 gennaio, a un orario della mattina (ancora da comunicare), per la semifinale tra Jannik Sinner e Novak Djokovic che sarà trasmessa in esclusiva su Eurosport 1 – canale 210 di Sky che si può vedere anche con gli abbonamenti di Dazn, Tim Vision e nel pacchetto dedicato di Amazon Prime – e live streaming senza interruzioni pubblicitarie su Discovery+.
    Fin dalle qualificazioni, Warner Bros. Discovery ha trasmesso oltre 200 ore di tennis live da Melbourne Park con una squadra stellare di ex-campioni di tennis oggi talent expert di Eurosport: John McEnroe, Mats Wilander, Boris Becker, Tim Henman, Alex Corretja, Justine Henin, la nostra Roberta Vinci e per la prima volta il tennista di casa Nick Kyrgios finalista di Wimbledon e campione di doppio dell’Australian Open nel 2022. LEGGI TUTTO

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    Notizie da Melbourne e dintorni (Day 7): Daniil Medvedev e l’ammirazione per Novak Djokovic e ironizza sulla notte a Melbourne. Carlos Alcaraz supera il record di Borg. Lo sfogo della Tsurenko. Hubert Hurkacz ed il saper servire. La sorpresa Nuno Borges

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniiil Medvedev lascia sempre dichiarazioni curiose nelle conferenze stampa e, quando gli è stato chiesto di come ha conosciuto Novak Djokovic e di come è evoluta la sua carriera, il russo ha raccontato una storia divertente. “Ci siamo conosciuti nel 2017 e penso di essere maturato moltissimo da allora perché prendevo sul serio il tennis in campo, ma non fuori. Mangiavo cibo spazzatura prima delle partite, non dormivo abbastanza, uscivo a festeggiare… Tuttavia, ho giocato contro Djokovic in Coppa Davis e gli ho creato problemi. Il giorno dopo non riuscivo nemmeno a muovermi dal letto. Lì ho capito l’importanza di curare i piccoli dettagli”, ha rivelato un Daniil che ha avuto belle parole per Novak. “Non appena mi ha conosciuto, mi ha invitato ad andare con lui nel luogo dove si giocava l’eliminatoria di Coppa Davis in cui ci saremmo affrontati. È una persona incredibile, sento che mi tratta allo stesso modo di quando ero 400esimo al mondo e ora che sono il 3”, ha sottolineato.Medvedev poi dopo la sua vittoria su Auger-Aliassime. Quando gli stato chiesto come sia riuscito a riprendersi dal tremendo sforzo di giocare contro Ruusuvuori fino a quasi le 4 del mattino, il russo ha risposto scherzosamente. “Quando ero giovane, fino ai 21 anni, uscivo abbastanza spesso di notte. Non era buono per il tennis, mi impediva di giocare come faccio ora, ma forse l’esperienza di quasi non dormire mi ha aiutato questa volta”, ha detto ridendo, ammettendo di aver dormito dalle 7 alle 12 dopo la sua partita contro il finlandese, e di aver fatto poi un pisolino. “Ho la capacità di addormentarmi in qualsiasi momento e luogo”, ha dichiarato.
    Alexander Zverev ha ottenuto una vittoria molto importante per qualificarsi agli ottavi di finale dell’Open d’Australia 2024, con sensazioni di massima fiducia in se stesso. Dopo un inizio di torneo incerto, il tedesco sta affinando il suo tennis ed è a un passo da raggiungere i tanto desiderati quarti di finale, dove potrebbe incontrare Alcaraz. Ha vinto per 6-2, 7-6(4), 6-2 contro il giovane Alex Michelsen, che è stato sopraffatto dalla situazione e non ha espresso tutto il suo potenziale. Il tedesco ora affronterà Cameron Norrie.
    Cameron Norrie non arrivava all’Open d’Australia 2024 con le migliori aspettative possibili, ma la sua vittoria su Ruud gli ha restituito la fiducia perduta, rendendolo di nuovo un tennista temibile per chiunque. “Voglio tornare ad essere quel tennista molto fisico e aggressivo, che domina con i suoi colpi, e salire più spesso a rete. Questa partita è all’altezza delle migliori che ho giocato nei Grand Slam e da tempo non mi divertivo così tanto in campo. Significa molto per me, in termini di fiducia e fede in me stesso, aver vinto contro un giocatore così bravo come Casper”, ha detto il britannico.
    Nuno Borges è uno dei grandi esempi di come il tennis universitario possa essere la via ideale per i giovani talenti di maturare gradualmente ed esplodere sui grandi palcoscenici con maggiore consistenza. Dopo aver ottenuto il passaggio agli ottavi di finale dell’Open d’Australia, il portoghese ha analizzato i grandi vantaggi della decisione presa. “Avevo 18 anni e non mi sentivo abbastanza maturo per iniziare a viaggiare per tutta Europa, competendo contro gente più esperta e in tornei che non offrono le condizioni ideali. Ritenevo importante per la mia formazione personale frequentare alcuni studi e ho investito quattro anni interi nella NCAA. Ho trovato un ottimo ambiente di lavoro e competizione per quanto riguarda il tennis, e sono potuto crescere molto nel mio gioco sul campo duro”, ha dichiarato il tennista che ora affronterà Daniil Medvedev.
    Arthur Cazaux è il tennista più felice in Australia in questo momento. Il francese è entusiasta del suo percorso fino agli ottavi di finale, fidandosi del suo livello e vincendo contro grandi giocatori come Holger Rune e Tallo Griekspoor, la sua ultima vittima. È la prima volta che partecipa nel tabellone principale dell’Open d’Australia, dove altri giocatori della sua età hanno già ottenuto molto, come lo stesso Rune o Carlos Alcaraz: “Ci sono molti giocatori migliori di me nel ranking, giovani come Carlos, Holger, Jannik e Arthur Fils. Certo che li conosco perché giocavamo insieme nei tornei junior. Ora sono delle superstar. Io ho fatto il mio viaggio. Ho avuto molti problemi fisici e ho fatto del mio meglio. Ricordo di aver giocato una volta contro Carlos, ma è stato molto tempo fa e ho giocato molte volte contro Holger. Quindi spero di giocare contro di loro in grandi tornei come l’Open d’Australia e che possano essere incontri interessanti”, ha detto in conferenza stampa.
    Lesia Tsurenko ieri si è congedata dall’Open d’Australia dopo aver perso contro Aryna Sabalenka nel terzo turno per 6-0, 6-0. La tennista ucraina ha voluto condividere una riflessione sui social media come risposta a tutti coloro che su Internet si sono scagliati contro questa sconfitta. Tsurenko ha voluto evidenziare cosa può realmente rendere felice una persona che, ad esempio, sta subendo le conseguenze della guerra tra il suo paese e la Russia: “Mi sono resa conto che la mia sconfitta di ieri ha reso felici molte persone. Per favore, sentitevi liberi di esprimere ciò che volete su di me. Spero che questo vi renda felici un po’ di più. Alla vigilia dell’anno nuovo, un mio caro amico è tornato dalla guerra dopo un anno e mezzo, ha perso 55 chili e ha un’infezione alle gambe, ma l’importante è che è vivo. Quindi spero che anche voi abbiate ragioni reali per cui sentirvi felici e non per la sconfitta di una tennista a caso che non conoscerete mai nella vostra vita”, ha scritto.
    Carlos Alcaraz non si stanca di fare bene le cose, il che porta conseguenze da record. Con il suo passaggio agli ottavi di finale dell’Open d’Australia, il murciano diventa il giocatore più giovane dell’Era Open a raggiungere questo turno in 7 apparizioni consecutive nei Grand Slam. In questo modo, Alcaraz supera il record che deteneva il grande Bjorn Borg e dimostra ancora una volta di poter sedersi a tavola con i migliori.
    Uno dei migliori battitori del circuito è senza dubbio Hubert Hurkacz. Il polacco possiede un’arma così letale da renderlo quasi impossibile da affrontare. Tuttavia, la sua grande abilità richiede ore e ore di allenamento: “Penso di aver iniziato a lavorarci con Craig (Boynton). Nel 2019 abbiamo guardato il mio punteggio di servizio ed ero intorno al 70esimo posto nel mondo. Quindi abbiamo pensato: ‘dobbiamo migliorare quel numero un po”. Da allora è migliorato. Ho fatto aggiustamenti consapevoli e ho scoperto cosa migliorare, dove posizionare la palla. Devi solo trovare il giusto ritmo e colpire nel posto giusto. Ci stiamo ancora lavorando, dedicandoci ore, tempo e sforzo. Non si tratta solo di fare canestro come nel basket, ma devi pensare ad ogni servizio, a cosa voglio ottenere”, ha detto in conferenza stampa all’Open d’Australia.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “A Federer non piaceva il modo in cui mi comportavo all’inizio della mia carriera”

    Novak Djokovic a Melbourne

    Gli Australian Open avanzano …e Novak Djokovic migliora. Il campione in carica del primo Slam stagionale ha iniziato il torneo con una condizione incerta, figlia anche dei problemi al polso mostrati nei primi incontri dell’anno alla United Cup. C’era preoccupazione, ma il suo coach Ivanisevic ha subito fatto da pompiere, rassicurando che la cosa non era grave e che per Melbourne sarebbe stato a posto. Poi anche un piccolo stato influenzale, “lo potete intuire dalla mia voce” affermò Novak dopo aver battuto il coriaceo Prizmic all’esordio. Nella serata di Melbourne è arrivata una prestazione assai migliore contro Etcheverry, vittoria in tre set con momenti in campo a-la-Djokovic. Gli avversari sono avvertiti…
    Nella press conference post partita, più della partita stessa si è parlato di altri temi. Interessanti le risposte del serbo sulla questione match notturni, vista la maratona di Medvedev terminata alle 3.39 del mattino, e sull’atteggiamento in campo e fuori che da sempre lo distingue dagli altri. Una sicurezza che ha ostentato fin dagli esordi e che non era gradita a chi dominava il tennis quando “Nole” sbarcò tra i grandi, Mr. Federer.
    “Il tema dei late match penso sia stato affrontato” afferma Novak. “So che i tornei del Grande Slam hanno avuto conversazioni su questo argomento. Qua hanno deciso di iniziare il torneo un giorno prima, il programma giornaliero e l’orario delle partite sono un problema quando ci sono match maschili che durano cinque set, come è successo ieri sera con le partite diurne al quinto set. Medvedev, ancora una volta, ha iniziato alle 23:00. Non è sicuramente la situazione ideale. Non lo so… Non immagino i tornei del Grande Slam arrivare a cambiare il formato della giornata sui campi principali, in particolare su quello centrale, da partite diurne e notturne come è adesso, perché è così che vendono i biglietti. È così che commercializzano. È così che promuovono. Semplicemente non vedo che si possa arrivare a una sessione per l’intera giornata. Ciò aiuterebbe sicuramente i giocatori, perché forse avremmo qualche ora in più in alcuni giorni se inizia alle 11 o alle 12, a seconda di quante partite sono in programma. Ma non credo avverrà”.
    Djokovic quindi resta scettico sulla possibilità di arrivare un compromesso con gli Slam sugli orari che possa impedire lo svolgimento di incontri notturni, come invece dovrebbe avvenire sull’ATP tour con le novità annunciate pochi giorni fa. Resta tuttavia da verificare il reale funzionamento di queste innovazioni, e se verranno accettate deroghe. Da febbraio vedremo…
    Interessante la domanda sull’atteggiamento di Novak in campo e negli spogliatoi, se per caso qualche “vecchio” del tour abbia consigliato ad un giovane Djokovic di cambiare attitudine nei suoi primi anni di tennis Pro. Così risponde il serbo: “Questa è una bella domanda. Voglio dire, so che sicuramente a Federer non piaceva il modo in cui mi comportavo all’inizio. Penso che la cosa non gli sia piaciuta molto. Non so degli altri. Immagino di non essere il tipo di ragazzo preferito da alcuni dei migliori perché non avevo paura di affermare che volevo essere il miglior giocatore del mondo. Ero fiducioso in me stesso, sentivo di avere il gioco per sostenerlo. Ma non mi è mai mancato il rispetto. Ogni volta che inizio una partita, prima di entrare in campo o quando la finisco, saluto sempre l’avversario, lo riconosco sempre. Il rispetto è qualcosa che mi è stato insegnato che deve essere presente indipendentemente da ciò che sta accadendo. Ovviamente in campo possono succedere molte cose nel vivo di una battaglia. È passato molto tempo ormai, 20 anni, da quando ho debuttato nel tour professionistico. È davvero difficile dire a chi piacevo di più o di meno. Penso di averne nominato uno, non riesco a ricordarne altri. Se ho provato ad ascoltare dei consigli su chi mi criticava? Sono cose che mi hanno sempre dato ancor più voglia. Se commetto un errore, lo ammetterei e, ovviamente, alzerei la mano, mi scuserei o altro. Ma se le critiche arrivassero senza una ragione particolare, credo che allora continuerei semplicemente nella direzione che ho scelto, e basta. Sapevo e lo so oggi che non puoi piacere a tutti, per chi sei, per come giochi, per come ti comporti, per cosa parli. È normale. Siamo tutti diversi. Abbiamo tutti preferenze diverse”.

    Djokovic says Roger Federer didn’t like the way he behaved, but he never lacked respect.
    He also says he doesn’t mind Ben Shelton’s confidence, but there has to be a ‘non-visible line of acceptable behavior’
    “When you first came on tour, you had a big personality & were very… pic.twitter.com/2K3o6yNIHV
    — The Tennis Letter (@TheTennisLetter) January 19, 2024

    Il discorso continua su Shelton, giovane di grande personalità che ha già avuto a che fare con Novak… “Per quanto riguarda il livello di sicurezza di Shelton e il suo coming out, in realtà non mi dispiace affatto. Penso sia grandioso. Devi crederci. Sono assolutamente d’accordo. Sostengo al 100% un giovane giocatore che scende in campo, come ha fatto Prizmic l’altra sera contro di me, e Shelton lo fa credendo nelle sue capacità di poter sfidare i migliori giocatori del mondo. Non mi dispiace affatto. Ma c’è una sorta di linea, linea non visibile, di comportamento accettabile nei confronti dell’altro giocatore. Se un giocatore oltrepassa quella linea, ovviamente inizia a diventare fastidioso. È allora che reagisci. In generale sono favorevole ai giovani giocatori che mostrano fiducia e parlano, sempre con rispetto, nei confronti dei ragazzi più anziani che sono nel circuito, ma è bene che abbiano fiducia in se stessi e nel loro tennis” conclude Djokovic.
    Al prossimo turno il n.1 è atteso dalla sfida con un altro “vecchio” del tour, Adrian Mannarino, che ha rimontato uno svantaggio di due set a uno contro uno Shelton assai sprecone e incapace di giocare bene vari punti importanti. Non ci sarà quindi l’atteso potenziale ottavo di finale tra l’americano e il serbo. La sensazione è che la rivincita sia solo rimandata, ma dipende da Ben. Novak è sempre lì, pronto nelle fasi decisive dei grandi tornei.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz tra difficoltà e voglia di vincere in questo Australian Open “Seguo molti match durante un Grande Slam e sono sempre aggiornato sui risultati”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz si è presentato ai media con un mix di concentrazione, entusiasmo e determinazione dopo la sua vittoria contro Lorenzo Sonego in un match intenso all’Open d’Australia. Non solo ha analizzato minuziosamente la partita, ma ha anche esaminato le caratteristiche del suo prossimo avversario, Juncheng Shang, rivelando di seguire con attenzione il tennis durante questi tornei.La capacità analitica e riflessiva di Alcaraz, evidente sia dentro che fuori dal campo, continua a crescere con il tempo. Il giocatore di Murcia è deciso a fare la differenza in questo torneo, dove ha già raggiunto il terzo turno, mostrando un livello di gioco incoraggiante. La sfida contro Lorenzo Sonego non è stata facile, così come non lo sarà la prossima contro Juncheng Shang, uno dei giovani più promettenti del circuito. Di questo e di altri argomenti ha parlato approfonditamente in conferenza stampa.
    Sulla Difficoltà di Giocare a Melbourne e il Duello con SonegoAlcaraz ha sottolineato le sfide di adattarsi alle condizioni mutevoli di Melbourne: “Qui è abbastanza complicato competere a causa delle condizioni in continua evoluzione. Il vento, l’umidità che influisce sulla palla, i cambiamenti drastici di temperatura rendono tutto più difficile. Alla fine, chi si adatta meglio vince. Sono pronto a dare il meglio di me in ogni circostanza. Oggi ho dovuto essere al mio meglio, e ho apprezzato la mia costanza. Forse avrei potuto fare meglio nel primo tiebreak, ma Sonego ha giocato bene, meritando di vincere quel set. Sono riuscito a riprendermi e a mostrare il mio miglior gioco nei set successivi.”
    Sulla Passione per il Tennis e l’Esperienza AcquisitaAlcaraz, nonostante la giovane età, si sente già un giocatore esperto: “Seguo molti match durante un Grande Slam e sono sempre aggiornato sui risultati. Sono un grande appassionato di tennis e non perdo occasione di vedere partite di questo livello,” ha detto, parlando anche del suo rapporto con il fratello Álvaro: “È incredibile vivere tutto questo con lui. Fa da sparring, rendendomi molto a mio agio, e avere quel legame familiare con me mi permette di essere me stesso nel circuito.”
    Su Juncheng Shang, Prossimo Avversario al Terzo TurnoParlando del suo avversario cinese, Alcaraz ha riconosciuto di non conoscere bene il suo stile di gioco: “Non ho mai giocato contro di lui né ci siamo allenati insieme, ma seguo i suoi risultati da tempo. Sarà necessario analizzare bene i suoi match per preparare la tattica. Devo essere molto concentrato, perché quello che ho visto finora mi ha impressionato. Penso che sia pronto per un grande risultato e ha il livello per competere su questi palcoscenici. Mi aspetto un match molto divertente per tutti gli appassionati.”
    Alcaraz è consapevole della necessità di non distrarsi se vuole evitare sorprese da un giocatore in ascesa come Shang. Il suo percorso all’Open d’Australia 2024 continua, ma l’ostacolo rappresentato dal giovane cinese non sarà facile da superare.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Roger Federer visita Rafael Nadal nella sua accademia a Manacor

    Roger Federer e Rafael Nadal nella foto

    Oggi abbiamo avuto l’opportunità di assistere a una fotografia che renderà felici molti appassionati di tennis.
    Rafa Nadal e Roger Federer, insieme! L’ex tennista svizzero ha fatto visita al suo grande amico presso la Rafa Nadal Academy a Manacor. Lì hanno trascorso del tempo insieme, come dimostra un’immagine condivisa da uno dei giovani tennisti che si allenano lì. È sempre un piacere vedere questi due campioni insieme e sicuramente lo spagnolo avrà aggiornato l’amico sui suoi prossimi piani.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Arantxa Sanchez condannata a 2 anni per reati fiscali (ma non finirà in carcere)

    Arantxa Sanchez e l’ex marito Josep Santacana (foto El Mundo)

    Arantxa Sanchez può tirare un sospiro di sollievo. L’ex campionessa catalana da qualche anno sta “combattendo” una battaglia con la giustizia per gravi reati fiscali. Oggi il 25° Tribunale penale di Barcellona l’ha condannata a 2 anni di carcere per occultamento di beni e a pagare una multa di 6,6 milioni euro dopo essersi accordata con la Procura durante il processo. Non avendo altri precedenti ed avendo accettato l’accordo proposto, eviterà il carcere.
    La pena iniziale richiesta dal Pubblico Ministero per la Sanchez era di quattro anni. Con la sentenza emessa oggi, la colpevolezza viene confermata, la pena ridotta in cambio del riconoscimento della colpa e dell’accusa all’ex marito, Josep Santacana, che invece è stato condannato a tre anni e tre mesi di carcere. La sentenza non è definitiva e può essere impugnata.
    “L’imputata si è assunta la responsabilità dei fatti oggetto dell’accusa, riconoscendo la sua partecipazione agli stessi. Sanchez adduce, a giustificazione del suo operato, di non avere alcuna conoscenza relativa alla gestione del patrimonio e di essersi sempre affidata a terzi, prima ai suoi genitori, poi dalla data delle sue nozze, e precisamente da quando ha preso il controllo dei beni nel novembre 2009, a suo marito”, si legge nella sentenza, come riporta il quotidiano spagnolo El Mundo.
    La magistratura ritiene “assolutamente provato” che sia stato l’ex marito della campionessa a “gestire il patrimonio della moglie da quando ne ha preso il controllo nel novembre 2009”, e che sia stato lui “ideatore ed esecutore materiale delle operazioni di depatrimonializzazione che comportavano l’impossibilità di pagare il debito contratto con il denunciante”.
    Il caso risale al 2009, un anno dopo che l’ex tennista aveva sposato Josep Santacana. Nel dicembre dello stesso anno, la Corte Suprema respinse il ricorso della Sanchez e confermò la sentenza emessa dal Tribunale Nazionale nel 2003, ritenendo che l’atleta avesse stabilito la sua residenza in Spagna e non ad Andorra, come sosteneva. Nello specifico, l’ex tennista è stata condannata per mancato pagamento delle imposte sul reddito per cinque anni (tra il 1989 e il 1993, i suoi anni d’oro da giocatrice) in cui ha affermato di vivere ad Andorra. Fu allora che la Banca del Lussemburgo pretese la restituzione del denaro che gli aveva prestato sotto forma di controgaranzia per affrontare il processo giudiziario e la successiva sentenza, che finì per ammontare a 6,6 milioni compresi gli interessi.
    Secondo la versione della campionessa, Santacana l’ha convinta a non pagare il debito in quel momento nonostante potesse farlo: “Volevo pagare, ma lui mi ha detto di no. Mi fidavo di lui. Me ne pento”. Parallelamente, i suoi conti furono svuotati e i suoi beni immobiliari in Spagna furono venduti. I conti nei paesi dell’America Latina e in Svizzera sono passati di mano a società fantasma con l’aiuto di un prestanome. Una manovra ben orchestrata per eludere il fisco iberico, ma che non ha funzionato.
    La faccenda è arrivata ad una conclusione grazie all’ammissione di colpa di Arantxa: ha riconosciuto i fatti e ha raggiunto un accordo con la Procura per evitare il carcere. “Me ne pento, ho commesso un errore. Non sapevo come gestire la cosa, mi sono solo dedicata al tennis. Ho sempre avuto fiducia nelle persone intorno a me e in quel momento era mio marito al mio fianco,” ha dichiarato tra le lacrime davanti al Tribunale di Barcellona.
    Grazie a questa sentenza, Sanchez rientra anche in possesso di denaro e altri beni che erano stati temporaneamente confiscati a garanzia, ma adesso dovrà restituire (insieme a Santacana) il resto della somma pattuita, 6,6 milioni di euro più interessi, alla Banca del Lussemburgo.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Australian Open: quote da impresa per Sonego contro Alcaraz, insegue anche Zeppieri. Paolini vede il terzo turno?

    Lorenzo Sonego – Foto Getty Images

    Lorenzo Sonego affronterà Carlos Alcaraz nella notte italiana, e i bookamker vedono lontano in quota un secondo successo in carriera del torinese sul campione spagnolo. La vittoria di Alcaraz si gioca tra 1,03 e 1,04, mentre Sonego è offerto vincente tra 10,70 e 11,50. I due si incrociarono a Cincinnati nel 2021, quando l’azzurro vinse sull’allora diciottenne spagnolo, risultando ancora uno dei pochi nel circuito ad avere uno score positivo sul rivale di giornata. Quella volta finì 2-0 per Sonego, questa volta i bookie si aspettano un 3-0 per Alcaraz, offerto a 1,47, mentre la vittoria dell’italiano per 3-2 paga 25 volte la posta. Scenderà in campo anche Giulio Zeppieri, impegnato nella difficile sfida contro il britannico Cameron Norrie. Secondo gli esperti il romano non avrà vita facile: in quota la sua vittoria si gioca a 3,60 contro l’1,28 del rivale. Nel set betting è avanti il 3-0 per Norrie, offerto a 2,38 e seguito dal 3-1 a 3.65. Una vittoria di Zeppieri per 3-1 è proposta a 9,79.
    Sfida più abbordabile in quota per la numero uno italiana Jasmine Paolini, che scenderà in campo contro Tatjana Maria e vede la vittoria a 1,33 contro i 3,03 della rivale. Tra i risultati esatti, il 2-0 per l’azzurra si gioca a 1,80, seguito dal 3-1 a 3,90.
    – DOMANI, 01:00 2R Zverev (6) 🇩🇪 – Klein 🇦🇺 0-0 1.06 10.85– DOMANI, 01:00 2R Michelsen 🇩🇰 – Lehecka (32) 🇨🇿 0-0 3.68 1.29– DOMANI, 01:00 2R Norrie (19) 🇬🇧 – Zeppieri 🇮🇹 0-1 1.30 3.62– DOMANI, 02:00 2R Purcell 🇦🇺 – Ruud (11) 🇳🇴 1-1 5.04 1.18– DOMANI, 02:30 2R Paul (14) 🇺🇸 – Draper 🇬🇧 0-2 1.70 2.17– DOMANI, 03:00 2R Kecmanovic 🇷🇸 – Struff (24) 🇩🇪 0-2 1.59 2.38– DOMANI, 03:00 2R Borges 🇵🇹 – Davidovich Fokina (23) 🇪🇸 0-0 4.26 1.23– DOMANI, 03:30 2R Sonego 🇮🇹 – Alcaraz (2) 🇪🇸 1-0 13.57 1.04– DOMANI, 03:30 2R Humbert (21) 🇫🇷 – Zhang 🇨🇳 0-0 1.42 2.88– DOMANI, 04:00 2R Nagal 🇮🇳 – Shang 🇨🇳 0-0 2.94 1.41– DOMANI, 04:30 2R Fils 🇫🇷 – Griekspoor (28) 🇳🇱 1-0 1.63 2.29– DOMANI, 06:00 2R Dimitrov (13) 🇧🇬 – Kokkinakis 🇦🇺 0-0 1.16 5.30– DOMANI, 06:00 2R Auger Aliassime (27) 🇨🇦 – Grenier 🇫🇷 0-0 1.14 5.97– DOMANI, 06:00 2R Mensik 🇨🇿 – Hurkacz (9) 🇵🇱 0-0 4.38 1.22– DOMANI, 09:00 2R Rune (8) 🇩🇰 – Cazaux 🇫🇷 0-0 1.14 5.79– DOMANI, 10:30 2R Ruusuvuori 🇫🇮 – Medvedev (3) 🇷🇺 0-2 7.68 1.09
    – DOMANI, 01:00 2R Rus 🇳🇱 – Kalinskaya 🇷🇺 1-1 2.72 1.46– DOMANI, 01:00 2R Kessler 🇺🇸 – Noskova 🇨🇿 0-0 6.59 1.12– DOMANI, 02:00 2R Swiatek (1) 🇵🇱 – Collins 🇺🇸 4-1 1.06 10.63– DOMANI, 02:30 2R Dodin 🇫🇷 – Trevisan 🇮🇹 0-0 2.46 1.55– DOMANI, 03:00 2R Zheng (12) 🇨🇳 – Boulter 🇬🇧 0-0 1.33 3.35– DOMANI, 03:00 2R Stephens 🇺🇸 – Kasatkina (14) 🇷🇺 3-1 2.29 1.63– DOMANI, 03:00 2R Maria 🇩🇪 – Paolini 🇮🇹 2-1 3.09 1.38– DOMANI, 04:00 2R Burel 🇫🇷 – Pegula (5) 🇺🇸 0-0 5.53 1.15– DOMANI, 04:30 2R Raducanu 🇬🇧 – Wang 🇨🇳 0-0 1.24 4.12– DOMANI, 04:30 2R Navarro (27) 🇺🇸 – Cocciaretto 🇮🇹 0-0 1.30 3.57– DOMANI, 05:00 2R Siniakova 🇨🇿 – Golubic 🇨🇭 0-2 1.42 2.89– DOMANI, 05:00 2R Svitolina (19) 🇺🇦 – Tomova 🇧🇬 2-0 1.14 5.73– DOMANI, 05:30 2R Gracheva 🇷🇺 – Yastremska 🇺🇦 0-0 2.02 1.80– DOMANI, 09:00 2R Ostapenko (11) 🇱🇻 – Tomljanovic 🇦🇺 2-1 1.24 4.08– DOMANI, 09:00 2R Rybakina (3) 🇰🇿 – Blinkova 🇷🇺 0-1 1.05 11.45– DOMANI, 11:00 2R Tauson 🇩🇰 – Azarenka (18) 🇧🇾 0-1 3.39 1.33 LEGGI TUTTO

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    L’ITF premia l’Axion Open Chiasso

    Cèline Naef e Mirra Andreeva – Foto Mattia Martegani

    L’Axion Open di Chiasso è stato premiato come uno dei migliori tornei ITF al mondo. Dopo il successo conclamato dal campo e dagli spalti, il torneo svizzero è stato riconosciuto dall’International Tennis Federation come uno degli eventi di punta dell’ITF Women’s Tennis Tour. La rassegna andata in scena lo scorso aprile ha infatti rispettato tutti i requisiti amministrativi e operativi che, uniti al gradimento delle giocatrici, hanno contribuito all’assegnazione del prestigioso award e dell’ambita “stella di riconoscimento”. Questo premio non può che essere motivo d’orgoglio per il direttore dell’Axion Open Matteo Mangiacavalli e tutto lo staff del Tennis Club Chiasso, che ha lavorato con passione e dedizione in tutte le undici edizioni della kermesse. Con questi presupposti Chiasso non può che essere un punto fermo del calendario ITF. Sono già fissate le date per il 2024, la manifestazione, promossa ad ITF W75, si giocherà dal 15 al 21 aprile.
    La gioia del direttore Mangiacavalli – Dopo il ritorno in calendario nel 2022, l’ITF di Chiasso raccoglie i frutti del lavoro della grande squadra coordinata dal direttore Matteo Mangiacavalli. “Non ero a conoscenza di questo programma di riconoscimento, quindi la prima reazione è stata quella di sorpresa – ammette Mangiacavalli -. Questo premio è frutto del report dell’ITF e dei questionari compilati dalle giocatrici, quindi per noi è un’enorme soddisfazione perché si tratta di un feedback autorevole. Questo award premia il duro lavoro delle persone coinvolte nella macchina organizzatrice ed è a loro e a tutti gli sponsor, a partire dal title sponsor Axion Swiss Bank, che lo dedico. Allo stesso modo ringrazio Swiss Tennis che crede in questo progetto e ci sostiene dall’inizio”. Il ritorno in campo di Elina Svitolina e le rivelazioni delle finaliste Mirra Andreeva e Celine Naef hanno contribuito ad un torneo dal livello altissimo. Dopo il trionfo di Chiasso la tennista classe 2007 Mirra Andreeva ha raggiunto il terzo turno del Roland Garros, gli ottavi di finale di Wimbledon ed è entrata all’età di sedici anni nella Top 50 mondiale. Il 2023 è stato positivo anche per la promessa del tennis svizzero Naef, capace di centrare il successo nell’ITF $80.000 di Le Neubourg e di ottenere un best ranking di 121 WTA. “L’esplosione di Naef e Andreeva ci ha portato fortuna e ha sicuramente contribuito al successo della rassegna – evidenzia il direttore -. L’asticella per il 2024 si alza perché dobbiamo lavorare per mantenere questo standard e per migliorarci. Noi abbiamo già fatto un’analisi di cosa migliorare e abbiamo messo in atto delle idee per crescere. I tre livelli su cui lavoriamo sono giocatrici, spettatori e collaboratori. A prescindere dal ruolo che si ha, vogliamo far vivere a tutti il torneo al meglio”. LEGGI TUTTO