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    Holger Rune “licenzia” dopo 2 mesi Severin Luthi. Al suo posto Kenneth Carlsen

    Holger Rune – Foto Getty Images

    Holger Rune ha sorpreso tutti nel mese di dicembre annunciando che Severin Luthi, il leggendario allenatore di lunga data di Federer, avrebbe fatto parte della sua squadra, condividendo le responsabilità con Boris Becker.
    La sorpresa è stata altrettanto grande nel scoprire, appena due mesi dopo l’inizio della loro collaborazione, che non lavoreranno più insieme. “Il momento non era quello giusto per Severin, che poteva viaggiare solo per poche settimane, e ciò non offriva la continuità di cui mio figlio ha bisogno”, ha annunciato Aneke attraverso il media danese Ekstrabladet, dove ha anche rivelato che l’ex giocatore Kenneth Carlsen occuperà il posto lasciato vacante dallo svizzero. “Fin dalla pre-season avevamo previsto che facesse parte della squadra, per cui è stato in contatto costante con Holger e lo conosce bene”, ha affermato la madre del tennista.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner oggi è stato a Palazzo Chigi invitato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Binaghi su Sanremo “Se Sinner andasse a Sanremo sarebbe una grande delusione”

    L’Italia sportiva è ancora inebriata dai recenti trionfi di Jannik Sinner, il cui ritorno in patria è stato accolto come quello di un eroe nazionale. Tuttavia, l’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) e Sport e Salute hanno presentato il “Rapporto Sport 2023”, il primo del suo genere, invitando a una riflessione più profonda sullo stato di salute del sistema sportivo italiano e sull’attività motoria nel Paese.Il rapporto, che comprende un’ampia analisi di dati, è stato presentato al Foro Italico di Roma. Nonostante l’attenzione fosse rivolta alle questioni strutturali e organizzative dello sport italiano, il discorso si è velocemente spostato sul fenomeno Sinner. Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, ha sottolineato l’importanza della vittoria di Sinner non solo in termini sportivi ma anche come simbolo di eccellenza e orgoglio nazionale.
    Accanto a lui, Angelo Binaghi, presidente della Federtennis, ha espresso un pensiero sorprendente riguardo alla possibile partecipazione di Sinner al Festival di Sanremo: “Se Sinner andasse a Sanremo sarebbe una grande delusione. Perché tutti ci andrebbero, ma lui è diverso”, ha detto Binaghi, enfatizzando l’etica lavorativa e la singolarità del tennista, che lo rendono “un italiano atipico”, “un po’ migliore degli altri”. “Sarebbe certamente una grande promozione, ma io sarei deluso e meravigliato”, ha aggiunto Binaghi.
    Queste dichiarazioni hanno acceso un dibattito sul ruolo degli atleti nell’ambito della cultura popolare e sulle aspettative che la società ha nei loro confronti. Il successo di Sinner non solo ha elevato il livello del tennis italiano ma ha anche posto l’accento su come gli atleti possano influenzare, volontariamente o meno, altri settori al di fuori dello sport.
    Jannik Sinner e il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi sono stati ricevuti a Palazzo Chigi per una visita blindatissima. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha portato all’azzurro i complimenti a nome del Governo per il trionfo all’Australian Open, il primo Slam per un italiano in singolare maschile dal 1976. “Un’impresa degna di un vero campione” aveva scritto Meloni sul suo profilo Twitter dopo la finale vinta in rimonta, da sotto di due set, contro il moscovita Daniil Medvedev.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Notizie dal Mondo: Federico Delbonis si ritira. La Muguruza non gioca da 1 anno. Racchetta di Nadal venduta all’asta per 118 mila dollari. La Mertens n.1 del mondo in doppio

    Federico Delbonis nella foto

    Uno dei più illustri tennisti argentini appende la racchetta al chiodo, concludendo una carriera lunga 17 anni. Federico Delbonis, inattivo da ottobre 2023, ha annunciato il suo ritiro definitivo dal tennis tramite i suoi canali social. “Si chiude un capitolo importante della mia vita che mi ha formato sia come atleta che come persona. Ho vissuto momenti indimenticabili e irripetibili sia dentro che fuori dal campo, ma è giunto il momento di ascoltare il mio corpo che reclama una pausa”, ha dichiarato l’argentino. Delbonis si ritira dal tennis dopo aver vinto due titoli a Sao Paolo (2014) e Marrakech (2016), e aver raggiunto la 33ª posizione nel ranking ATP. Inoltre, è stato membro della squadra argentina di Coppa Davis che si è aggiudicata il titolo per la prima volta nella storia nel 2016, conquistando il punto decisivo nella finale. A 33 anni, Delbonis conclude così un percorso ricco di successi, vantando vittorie significative contro giocatori del calibro di Roger Federer, Stan Wawrinka, Andy Murray, Nikolai Davydenko e Grigor Dimitrov.
    Oggi, martedì 30 gennaio, ricorre il primo anniversario dall’ultimo incontro da professionista di Garbiñe Muguruza. Il match si è svolto al primo turno del WTA 250 di Lione, dove è stata sconfitta da Linda Noskova. Questo significa che la tennista spagnola ha perso il suo ranking WTA, avendo accumulato pochi punti nel 2023. Bisognerà attendere per conoscere i suoi piani futuri, ma con il trascorrere dei giorni, l’ipotesi di un suo ritorno in campo diventa sempre più improbabile.
    La racchetta con cui Rafa Nadal ha conquistato il Roland Garros nel 2007 è stata venduta all’asta online per 118.000 dollari, classificandosi tra le tre racchette più costose mai vendute. La racchetta usata dall’atleta nell’Open d’Australia 2022 detiene il record, venduta per 139.700 dollari, seguita da quella impiegata da Billie Jean King nella storica “Battaglia dei sessi”, aggiudicata per 125.000 dollari. Questo cimelio rappresenta un pezzo di storia del tennis, essendo stata la racchetta con cui Nadal ha sconfitto Roger Federer a Parigi, conquistando il suo terzo titolo del Grande Slam. Nadal ha inoltre giocato altri incontri importanti con quella racchetta, inclusa la semifinale contro Novak Djokovic.
    Elise Mertens ha riscosso un doppio successo all’Open d’Australia 2024, vincendo il torneo di doppio femminile insieme a Su-Wei Hsieh e riconquistando contemporaneamente la prima posizione mondiale nella specialità. Mertens, già numero uno in passato, torna a occupare questo prestigioso posto a 28 anni. Questo risultato risponde a chi si chiedeva se la tennista belga avrebbe concentrato i suoi sforzi esclusivamente sul singolare in questa stagione. Il suo primo successo dell’anno ribadisce la sua presenza dominante anche nel doppio.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Da un’audacia sportiva a un riconoscimento del Papa, Jannik Sinner conquista “il mondo” e riceve l’elogio di Papa Francesco

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Il trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open non è solo una questione sportiva, ma si è trasformato in un evento di risonanza mondiale, tanto da attirare l’attenzione e i complimenti di Papa Francesco. La vittoria dello straordinario tennista italiano ha superato i confini del campo da tennis, toccando le corde dell’ispirazione e del riconoscimento a livello internazionale.Nell’ambito di un’udienza in Vaticano con una delegazione del Real Club de Tenis Barcelona, il Pontefice ha esaltato il successo di Sinner, sottolineando come il tennis non sia solo una competizione, ma anche un tramite per il dialogo interculturale e l’apprendimento delle lezioni di vita. Le parole del Papa, riportate da Vatican News, evidenziano il valore aggiunto che uno sport come il tennis può apportare nell’apertura verso il mondo esterno e nelle relazioni tra culture diverse.
    La stampa internazionale ha risposto con un coro unanime di ammirazione. “Grande, storico, epico” sono gli aggettivi utilizzati per descrivere il percorso di Sinner. Il quotidiano spagnolo Marca ha lodato la performance del tennista italiano paragonandola a quella di Rafael Nadal, sottolineando la sua incredibile rimonta in finale. Allo stesso modo, altri quotidiani come As, La Razon e El Mundo hanno riconosciuto la crescita di Sinner e la sua emergente rivalità con Carlos Alcaraz.
    Anche i media australiani, testimoni diretti della vittoria di Sinner, hanno celebrato il suo successo con titoli creativi e suggestivi. The Australian ha lodato le sue radici altoatesine, mentre The Age ha giocato sul suo cognome per parlare di “redenzione”. Herald Sun ha optato per un titolo accattivante, “Sin City”, in un rimando al celebre film.
    La portata del successo di Sinner si estende oltre i confini europei. Quotidiani di diverse nazioni, come il portoghese O Jogo, il francese Le Figaro, l’olandese Sportwereld e il britannico Daily Mail, hanno espresso la loro ammirazione, riconoscendo in Sinner un potenziale futuro leader del tennis mondiale.
    Il riconoscimento più significativo, tuttavia, arriva dalla sua terra natale, con il giornale locale Dolomiten che celebra la sua vittoria con un titolo giocoso: “Winner, winner: Jannik Sinner”. Questo trionfo non è solo un risultato sportivo, ma una testimonianza della capacità dello sport di unire culture, persone e, come sottolineato da Papa Francesco, di insegnare lezioni preziose per la vita.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Tutto il meglio del Gioco

    Jannik Sinner e Novak Djokovic nella foto – Foto Getty Images

    Qual è il messaggio più alto che possiamo trarre dai recenti successi tennistici nostrani? Mentre dovunque dilaga la “sinnermania”, forse è il momento giusto per un richiamo a dare valore ai veri valori educativi e culturali dello sport: comprensione, accettazione delle diversità, spirito di amicizia, solidarietà e fair play.
    I giornalisti sportivi hanno la responsabilità di indicare ai lettori i valori dello sport, di non instillare odio trattando gli eventi sportivi come fossero battaglie militari e, parallelamente, di non presentare carneficine come fossero match sportivi, additando protagonisti per cui tifare, come troppo spesso accade nelle pagine dei quotidiani. Questa confusione non fa bene allo sport e lo snatura, spogliandolo di quello che meglio rappresenta. Mentre ci approssimiamo alle Olimpiadi di Parigi 2024, fa bene rileggere la Carta Olimpica che considera “lo sport al servizio dello sviluppo armonico dell’uomo, per favorire l’avvento di una società pacifica, impegnata a difendere la dignità umana” (principio fondamentale 3) e propone uno stile di vita basato sulla gioia dello sforzo, sul valore educativo del buon esempio e sul rispetto dei principi etici fondamentali universali (principio 2). Dall’Olimpismo moderno nasce il Movimento Olimpico che ha come scopo quello di “contribuire alla costruzione di un mondo migliore e più pacifico educando la gioventù per mezzo dello sport”(principio fondamentale n. 6).
    Per un ritorno ai veri valori olimpici basti prendere esempio da alcuni noti atleti, campioni del bellissimo gioco del tennis, che sono di ispirazione per un mondo migliore, non solo sportivo.
    -In primis il nostro Jannik Sinner, così solido ed equilibrato nella sua mente, umile e schivo come può esserlo un ragazzo cresciuto in un rifugio dolomitico chiamato Talschlusshütte, ovvero “capanna di fondovalle”, restio ad esporsi troppo al rumore della notorietà e che ha scelto un team che è una famiglia; con la sua tensione volta al miglioramento mentale oltre che fisico, che persegue in modo ossessivo. Un ventiduenne che nel discorso di premiazione agli AO rivolge il suo pensiero ai giovani, a cui augura di avere la libertà di scegliere senza pressioni;
    -Novak Djokovic, che alla fine di ogni partita, prima di tutto, con grande rispetto, riconosce il merito all’avversario sia nelle vittorie che nelle sconfitte, evidenziandone largamente gli aspetti positivi;
    -Daniil Medvedev, che non molla e dà tutto e di più, fino allo sfinimento, per potersi sentire orgoglioso di sé;
    -Victoria Azarenka, che recentemente non ha esitato ad esporsi per criticare l’introduzione di nuove insensate regole, anche rispetto ai comportamenti degli spettatori, che stanno cambiando il tennis;
    -Casper Ruud, sempre leale e corretto nel suo gioco, calmo, educato e signorile anche con gli avversari più “scomposti”;
    -Andrey Rublev, “l’adolescente” che si rammarica di non riuscire ancora a controllare le emozioni, nella speranza di “rendere il nostro mondo un po’ migliore” crea un suo marchio, Rublo, il cui ricavato è interamente destinato ai bambini bisognosi. Il ragazzo russo che gentilmente, con le sue mani, mette in salvo la temeraria cavalletta volata sul campo di Melbourne, è lo stesso che agli ATP Finals di Torino del 2022, mentre infuria la guerra russo-ucraina, scrive sulla telecamera il grido, già petrarchesco, “peace peace peace dimostrando che anche il tennis può farsi ambasciatore di pace nel mondo, perché solo la pace è il fine dell’umanità.
    Rattrista pertanto che il normale gesto sportivo di fair-play di una sedicenne tennista ucraina di stringere la mano all’atleta avversaria russa abbia scatenato una bufera di proteste in patria, con l’intervento del ministro dello Sport del governo di Kiev, al punto da indurre il padre della ragazza a fare pubblicamente ammenda e professione di patriottismo. Dalla fine della seconda guerra mondiale in poi ci hanno sempre ripetuto che lo sport supera tutte le barriere e che non solo le Olimpiadi, ma ogni evento sportivo dove si confrontano atleti di diverse nazioni, può favorire l’apertura di nuove vie per la pace e l’unità tra popoli che vivono conflitti che hanno come causa, ma anche come conseguenza, la violazione dei diritti umani.
    Molti, soprattutto giovani, in questi giorni metteranno per la prima volta piede in un campo da tennis e proveranno sulla loro pelle quanto sia bello questo sport, molti scopriranno di avere una passione che forse li accompagnerà per tutta la vita: un “dritto al cuore”, partito dalla racchetta di Sinner, che speriamo faccia emergere la migliore versione di loro stessi. Per questo, sull’onda della rinnovata passione tennistica, dobbiamo aiutarli non solo investendo nella costruzione di nuovi impianti e in una -tante volte annunciata- copertura del Centrale del nostro Foro Italico, ma soprattutto favorendo con ogni mezzo lo sviluppo e la diffusione dei valori olimpici negli sport e nella società.
    Ce n’è tanto bisogno. Per volare alto anche noi, come Sinner!Gisella Bellantone LEGGI TUTTO

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    Sinner, da Parigi al tetto del mondo: l’incredibile scommessa sul Triplete

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner nel 2024 può prendersi tutto. Quando l’anno comincia con il primo Slam in carriera, l’ottimismo per i mesi a venire non può che schizzare alle stelle.
    Per questo tra gli appassionati impazza la scommessa sul “Triplete”, un termine preso in prestito dal calcio che ben si adatta agli obiettivi del fenomeno azzurro: il primo slam, la posizione numero uno del ranking e l’oro olimpico. Il trionfo agli Australian Open pagava 7 volte la posta a inizio torneo. Chi ci ha creduto fin da subito ha fatto centro. Da Melbourne, poi, Jannik torna con un bottino di punti che ci portano proprio al secondo punto: il primato entro il 31 dicembre prossimo, riferisce Agipronews, si gioca a 2.
    Non più un miraggio. Il terzo obiettivo in lista porta dritto a Parigi. No, non è il Roland Garros, ma l’oro olimpico che gli permetterebbe, a soli 23 anni, di vantare un palmares che una persona normale nemmeno in sette vite. La medaglia più ambita ai Giochi è per l’altoatesino un obiettivo concreto, in quota a 2,50. LEGGI TUTTO

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    Sinner posa per la foto ufficiale a Melbourne

    Jannik con il “Norman Brookes Trophy”

    La foto che tutti attendevamo non è più un sogno ardito. È realtà. Jannik Sinner raggiante, felice con lo storico Norman Brookes Trophy in mano, posa per la foto classica del vincitore degli Australian Open, con lo sfondo della bella città di Melbourne.
    “Ecco di cosa sono fatti i sogni”, scrive Jannik nel breve messaggio social che accompagna la foto.

    What dreams are made of ☀️ pic.twitter.com/Fq2sEGP4TV
    — Jannik Sinner (@janniksin) January 29, 2024

    Uno degli aspetti più belli della vittoria dell’azzurro agli Australian Open è l’unanime gioia per la sua vittoria. È un trionfo atteso, troppa la forza, classe e maturità dimostrata da Jannik nella sua seconda parte di 2023, quando ha di fatto dominato battendo a ripetizione tutti gli avversari più forti. Ma è ancor più soddisfacente leggere i commenti, i complimenti e gli applausi che tutto il mondo del tennis gli ha tributato. Non è un caso che Sinner negli spogliatoi sia un ragazzo stimato e supportato da tutti.
    Chissà se Jannik per festeggiare avrà pensato al “terribile” tuffo nel fiume Jarra dopo la vittoria, come il mitico “Big Jim” Courier, che ha dominato due edizioni del torneo a inizio ann9 ’90 e gli ha consegnato la splendida coppa domenica sera sulla Rod Laver Arena…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    TuttoSinner: Le notizie sul tennista italiano vincitore questo pomeriggio agli Australian Open. Arrivano le congratulazioni dai Big. Alcaraz “goditi il momento amico mio” Nadal “vittoria anche per l’Italia”. Sinner è il quinto giocatore ad aver vinto Davis e poi Slam

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha conquistato questo domenica l’Australian Open, solo pochi mesi dopo aver vinto la Coppa Davis, l’ultima grande competizione del 2023, un risultato non inedito ma raro. L’ultimo che aveva raggiunto tale traguardo era stato Novak Djokovic, nel 2011. Un buon indicatore è che tutti gli altri cinque giocatori che lo hanno fatto sono stati grandi campioni. Oltre a ‘Nole’, anche Arthur Ashe, Mats Wilander, Stefan Edberg e Jim Courier!
    Da quando Jannik Sinner ha conquistato l’Australian Open, sono arrivate numerose congratulazioni per l’italiano e Rafa Nadal non è stato un’eccezione. “Complimenti, Jannik. Torneo spettacolare, grande vittoria per te, per la tua squadra, per la tua famiglia e per il tuo paese, l’Italia”, si può leggere sui social media di Nadal.
    Novak Djokovic ha tenuto a congratularsi con il numero quattro del mondo. Nole, sui social media, ha lasciato un messaggio in italiano per il giovane di 22 anni: “Bravo Jannik. Meritato! Complimenti alla tua famiglia e alla tua squadra”, si può leggere.Ma Djokovic non si è fermato qui. Ha anche scritto e si è congratulato con Daniil Medvedev. “Grande impegno di Daniil. Sfortunato oggi ma hai fatto un torneo enorme”, ha concluso.
    Carlos Alcaraz, 20 anni e già detentore di due titoli del Grand Slam (US Open 2022 e Wimbledon 2023), ha reagito molto rapidamente questo domenica al fatto che Jannik Sinner, 22 anni, abbia conquistato il suo primo titolo Major in questo Australian Open 2024. Lo spagnolo, che aveva anche trascorso una settimana di allenamenti nella pre-season con Sinner, aveva predetto che molto probabilmente il giocatore avrebbe vinto un Grand Slam e sarebbe diventato numero uno del mondo nel 2024, e parte della previsione è già stata realizzata.“Sono così felice per te, Jannik. Nessuno lo merita più di te. Goditi il momento, amico mio”, ha scritto lo spagnolo sui social media.
    Nick Kyrgios è stato protagonista in questo Open d’Australia 2024 per i suoi commenti azzeccati, la passione per il tennis e le curiose conversazioni con i giocatori. L’australiano non ha esitato a congratularsi con Jannik Sinner per il suo grande titolo nell’Open d’Australia in modo molto divertente, e l’italiano non è stato da meno: “Quanto posso pagarti perché tu sia il mio allenatore e mi aiuti a vincere un Grand Slam?”, ha chiesto l’australiano, a cui Sinner ha risposto in modo serio. “Tutti sentiamo la tuamancanza nel circuito, sei il tipo di giocatore che non si vede spesso. Sei diverso e ci servono giocatori come te nel circuito. Sei anche un potenziale campione di Grand Slam e lo sai, quindi continua a lottare”, ha dichiarato prima che Kyrgios tornasse al tono scherzoso. “Se ci sono bevande e stai festeggiando da solo, non esitare a mandarmi un invito, prenderò qualche drink con te”, ha detto Nick.Marco Rossi LEGGI TUTTO