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    La crociata di Nick Kyrgios contro Jannik Sinner

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios ha scatenato una nuova ondata di polemiche nel mondo del tennis, prendendo nuovamente di mira Jannik Sinner e chi lo difende nel recente caso di doping. L’australiano, noto per le sue dichiarazioni controverse, ha alzato ulteriormente il tono del dibattito con accuse gravi e non supportate da prove concrete.
    La controversia è esplosa quando Andy Roddick, ex numero uno del mondo, ha difeso Sinner, affermando che non c’era alcuna possibilità che il suo titolo agli Australian Open 2024 fosse stato ottenuto sotto l’effetto di sostanze dopanti. Kyrgios ha reagito immediatamente, definendo le parole di Roddick “ridicole” e sostenendo che alcune sostanze possono scomparire dall’organismo in poche ore.
    Questa affermazione di Kyrgios, fatta senza fornire prove o basi scientifiche, solleva questioni etiche sul modo in cui vengono discussi pubblicamente casi così delicati. L’australiano sembra aver intrapreso una crociata personale contro Sinner, ignorando le decisioni ufficiali e le spiegazioni fornite dalle autorità competenti.Il caso Sinner, che si è concluso con l’assoluzione del giocatore italiano da ogni accusa di doping intenzionale, continua così a far discutere. Le parole di Kyrgios rischiano di alimentare ulteriormente speculazioni e dubbi, in un momento in cui il tennis mondiale cerca di gestire la situazione con trasparenza e rigore.
    La comunità tennistica si trova ora divisa tra chi, come Roddick, sostiene l’innocenza di Sinner basandosi sulle prove e sulle decisioni ufficiali, e chi, come Kyrgios, continua a sollevare dubbi e accuse.Questa situazione mette in luce la necessità di un approccio più responsabile nel discutere di temi sensibili come il doping, soprattutto da parte di figure pubbliche influenti nel mondo del tennis.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Zeppieri si opera al polso, rientro previsto per gli Australian Open 2025

    Giulio Zeppieri nella foto

    Il tennista italiano Giulio Zeppieri ha aggiornato i suoi fan sulle sue condizioni di salute, rivelando che il suo infortunio al polso si è rivelato più grave del previsto.“Il problema al polso era più serio del previsto,” ha spiegato Zeppieri in un messaggio ai suoi sostenitori, “così sono stato costretto a sottopormi ad un intervento chirurgico in artroscopia a Barcellona.”
    L’operazione, eseguita in una delle strutture mediche più rinomate per gli atleti professionisti, si è resa necessaria per risolvere definitivamente il problema che lo affliggeva. Tuttavia, questo significa che il periodo di recupero sarà più lungo del previsto.
    “Tra gesso, tutore e riabilitazione starò fermo altri tre mesi,” ha continuato il tennista, delineando un percorso di recupero che lo terrà lontano dai campi per un periodo significativo.Nonostante la battuta d’arresto, Zeppieri mantiene un atteggiamento positivo e ha già fissato il suo prossimo obiettivo: “L’obiettivo è giocare le qualificazioni degli Australian Open a gennaio 2025.” Questa dichiarazione dimostra la sua determinazione a tornare al massimo livello, puntando direttamente al primo Grande Slam della prossima stagione.
    Il tennista ha anche voluto ringraziare i suoi fan per il supporto ricevuto durante questo periodo difficile: “Grazie per i messaggi che mi avete inviato in queste difficili settimane,” ha scritto, dimostrando di apprezzare il sostegno dei suoi sostenitori.Zeppieri ha concluso il suo messaggio con una promessa di impegno: “Sono pronto a lavorare al massimo per rientrare in forma all’inizio della prossima stagione.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Tutto quello che c’è da sapere sulla Laver Cup 2024

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Come da previsioni, il tennis è stato uno degli sport più seguiti dei Giochi Olimpici 2024, che si sono conclusi lo scorso 11 agosto. Chiuso il capitolo Parigi, è tempo di nuovi tornei per i grandi del tennis. Tra questi, la Laver Cup, evento che nel corso delle ultime edizioni ha riscosso un grandissimo successo, tanto da diventare parte integrante del calendario ATP. Ma quando e come è nata la Laver Cup e cosa aspettarsi dall’edizione di quest’anno? Scopriamolo insieme.
    Origini del torneo e format della competizioneLa Laver Cup è un torneo a squadre nato nel 2017 come tributo al leggendario tennista australiano Rod Laver, su iniziativa di Roger Federer e del suo agente Tony Godsick. L’idea era quella di creare un evento che celebrasse il tennis in maniera unica, mettendo di fronte gli uni agli altri i migliori tennisti del mondo. Fin dalla sua prima edizione, la competizione ha attirato l’attenzione degli amanti di questa disciplina, così come quella degli appassionati di bet , affermandosi come uno degli eventi più attesi del panorama sportivo.Ciò che rende questo torneo diverso da tutti gli altri è il suo format, che consiste in due squadre, Team Europe e Team World, composte da 6 giocatori ciascuna, chiamate ad affrontarsi in una serie di partite singole e doppie. Cinque le sessioni totali di gioco disputate nell’arco di tre giorni (dal venerdì alla domenica). La squadra vincitrice della Laver Cup è quella che raggiunge per prima i 13 punti.
    Data e sede dell’edizione 2024Dopo Repubblica Ceca, Stati Uniti, Svizzera, Regno Unito e Canada, quest’anno sarà la Germania a fare da padrona di casa alla Laver Cup. Il torneo si terrà presso la Mercedes-Benz Arena di Berlino, che dal 20 al 22 settembre farà da palcoscenico a un evento che si preannuncia entusiasmante.
    Albo d’oro della Laver CupSecondo quanto riportato dal Betfair blog , a dominare la Laver Cup è stato il Team Europe, che ha vinto le prime 4 edizioni consecutive, conclusesi con i seguenti punteggi:Praga (2017), Team Europe vs Team World 15-9Chicago (2018), Team Europe vs Team World 13-8Ginevra (2019), Team Europe vs Team World 13-11Boston (2021), Team Europe vs Team World 14-1
    A interrompere questa serie di successi è stato il trionfo del Team World nel 2022, con la vittoria sul Team Europe 13-8, poi ribattuto di nuovo nel 2023 (13-2).Molti i tennisti di rilievo che hanno preso parte alla competizione nel corso degli anni, tra cui spiccano i nomi di Rafael Nadal, Roger Federer, Novak Djokovic, Casper Ruud e gli italiani Fabio Fognini e Matteo Berrettini, che hanno partecipato rispettivamente alle edizioni 2019, 2021 e 2022.
    I protagonisti di quest’annoAnche quest’anno la Laver Cup promette di dare molto di cui parlare, vista la portata dei nomi già confermati. Tra questi ci sono gli spagnoli Carlos Alcaraz e Rafael Nadal, alla cui presenza è stato dato un significato simbolico, simile a quanto accaduto con Federer nel 2022, che approfittò della competizione per dire addio all’agonismo. Per quanto riguarda il Team World, invece, al momento sono 4 i nomi confermati, ovvero gli americani Taylor Fritz, Tommy Paul e Ben Shelton, accompagnati dall’australiano Alex de Minaur.Non ci resta che seguire gli ultimi aggiornamenti e prepararci a vivere un evento che potrebbe essere indimenticabile se Nadal dicesse addio al tennis proprio in questa manifestazione! LEGGI TUTTO

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    Van Uytvanck si ritira a 30 anni: addio forzato per la ex numero 37 del mondo

    Alison Van Uytvanck nella foto

    Alison Van Uytvanck ha lottato per anni con infortuni complicati e non riusciva a vedere la luce in fondo al tunnel, una situazione che l’ha portata a prendere la decisione di ritirarsi dal tennis professionistico, a soli 30 anni.
    La tennista belga era arrivata fino alla 37esima posizione mondiale e il suo risultato più notevole è stato il raggiungimento dei quarti di finale al Roland Garros 2015, oltre agli ottavi di finale a Wimbledon 2018. Ha vinto cinque titoli in carriera (Quebec, Budapest per due volte, Tashkent e Astana), lasciando grandi partite nel ricordo degli appassionati.
    Dichiara la tennista belga in un messaggio sui social: “Ciao a tutti, Vorrei annunciare che ho preso la decisione di terminare da adesso la mia carriera da tennista professionista.Prendere questa decisione è stato incredibilmente duro. Nelle scorse settimane, non ho sentito più lo stesso fuoco che ci vuole per dare il massimo, per lottare su ogni punto, e per viaggiare attorno al mondo.Non è stata una scelta facile. Ho sofferto molto lo scorso anno mentre rientravo da un duro infortunio, sia fisicamente che soprattutto mentalmente.È stato un viaggio pieno di alti e bassi, iniziato tutto da una piccola ragazzina con un sogno enorme, come molti di noi io sognavo sempre di poter competere un giorno nei Grandi Slam. Avendo disputato numerosi Slam, avendo raggiunto i quarti al Roland Garros, giocato il quarto turno a Wimbledon e vinto 5 tornei WTA è davvero il raggiungimento di un sogno e molto di più. È parte della mia vita di cui sarò per sempre grata, sono stata privilegiata nell’aver potuto gioire di una fantastica carriera nel tennis.Devo un grande ringraziamento ai miei sponsor per essere rimasti con me nel bene e nel male, e a tutti quelli che mi hanno supportato e sono rimasti al mio fianco durante questo viaggio, anche quando sono stata messa da parte dagli infortuni.Ovviamente, il mio più profondo ringraziamento va al mio allenatore, ai miei genitori, la mia intera famiglia, e alla mia amata moglie per il loro incrollabile supporto.Sono eccitata nell’intraprendere un nuovo capitolo della mia vita e non vedo l’ora per le sfide e le opportunità che mi si aprono davanti.Il tennis mi ha dato così tanto e sarà per sempre nel mio cuore.Grazie di tutto, Ali”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Bellucci inarrestabile: quinta finale Challenger in carriera a Cary. La top 100 ad un passo

    Mattia Bellucci nella foto

    Mattia Bellucci continua la sua ascesa nel tennis mondiale, raggiungendo la sua quinta finale Challenger in carriera al Cary Tennis Classic, torneo di categoria 100 sul cemento americano con un montepremi di 133.250 dollari. Il tennista lombardo, attualmente n.113 del ranking ATP, ha dimostrato una forma eccezionale, superando in semifinale il canadese Gabriel Diallo (n.155 ATP) con un convincente 6-3 6-3.
    Questa finale segna un momento importante per il tennis italiano nel circuito Challenger del 2024. È infatti la sedicesima finale con almeno un italiano in campo quest’anno, confermando la forza e la profondità del movimento tennistico azzurro. Bellucci ha ora l’opportunità di diventare l’ottavo campione italiano della stagione nel circuito Challenger, unendosi a nomi come Matteo Gigante, Gianluca Mager, Stefano Napolitano, Luca Nardi, Francesco Passaro, Luciano Darderi e Federico Arnaboldi.
    Il percorso di Bellucci a Cary è stato a dir poco impressionante. Partito dalle qualificazioni, l’azzurro ha raggiunto la finale senza perdere un set, superando avversari del calibro di Elias Ymer, Agustin Gomez, Hong, Basavareddy, Kukushkin e Diallo. Questa performance si inserisce in un’estate già ricca di successi per Bellucci, che ha visto il giocatore qualificarsi per i tabelloni principali del Roland Garros e di Wimbledon.La finale di questa sera vedrà Bellucci confrontarsi con la testa di serie numero 1 del torneo, il russo Roman Safiullin, attualmente n.66 del mondo ma in ascesa. Nonostante la sfida si preannunci ardua, il momento di forma di Bellucci e la sua determinazione potrebbero rivelarsi fattori decisivi.
    Indipendentemente dall’esito della finale, questo torneo segna un altro passo importante nella carriera di Bellucci. La sua classifica è destinata a migliorare ulteriormente, avvicinandolo sempre di più all’obiettivo dei top 100. La costanza dimostrata nella stagione sul cemento americano, con i quarti di finale ad Atlanta e il secondo turno a Washington (entrambi raggiunti partendo dalle qualificazioni), testimonia la maturità e la solidità del gioco di Bellucci.Attualmente è al n.101 ATP ed è in caso di vittoria sarà intorno al n.92 del mondo.
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    US Open Fun Week: Alcaraz e Agassi sfidano Djokovic e McEnroe in un’esibizione stellare

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    La prossima settimana si terrà la “US Open Fun Week“, proprio prima dell’inizio del Grand Slam statunitense, che includerà grandi eventi per gli appassionati che si avvicineranno alle strutture dell’USTA Billie Jean King National Tennis Center dal 19 al 25 agosto. Uno di questi eventi sarà chiamato “The Stars of the Open”, una serie di partite di esibizione con protagoniste grandi stelle del passato e del presente.
    Così, sarà da sottolineare in agenda il prossimo mercoledì 21, giorno in cui Carlos Alcaraz e Andre Agassi affronteranno Novak Djokovic e John McEnroe. Sarà uno spettacolo completo come anteprima della competizione, con partite che uniranno anche Juan Martín del Potro e Gabriela Sabatini contro Venus Williams e Andy Roddick.
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    ITF annuncia maggiori investimenti nel tennis femminile per il 2025: verso la parità di genere

    La Federazione Internazionale di Tennis (ITF) ha emesso un comunicato in cui annuncia per il 2025 un aumento significativo negli investimenti nel Circuito Mondiale dei tornei ITF, il livello che precede il tennis professionistico. La notizia migliore riguarda il circuito femminile, che vedrà una serie di miglioramenti significativi volti a raggiungere una cruciale parità di genere, riducendo così il divario salariale con il circuito maschile.
    Tra i miglioramenti spicca l’ospitalità obbligatoria negli eventi W100, W50 e W75, fornendo così un grande aiuto per quanto riguarda i costi economici che le giocatrici devono affrontare per l’alloggio. Inoltre, aumenterà il montepremi nei tornei W75, passando da 60.000 a 70.000 dollari. In questo modo, l’ITF offrirà un montepremi record di 35,3 milioni di dollari, che rappresenta un aumento del 20% rispetto al 2024.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Djokovic: il divario generazionale secondo Pilic “Novak, il vecchio maestro, è semplicemente di un altro livello rispetto ad Alcaraz e Sinner”

    Nikola Pilic nella foto

    Il tennis maschile ha un Re indiscusso: Novak Djokovic. Con la recente vittoria olimpica, il campione serbo ha consolidato il suo status di più grande tennista di tutti i tempi, avendo conquistato tutti i maggiori titoli possibili nel circuito.Ma quanto è ampio il divario tra Djokovic e la nuova generazione di campioni emergenti? Nikola Pilic, ex allenatore del serbo, non ha usato mezzi termini nel confrontare il suo ex pupillo con i giovani talenti Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
    In un’intervista rilasciata a Tennis Magazin, Pilic ha espresso un giudizio netto: “Novak, il vecchio maestro, è semplicemente di un altro livello rispetto ad Alcaraz e Sinner.” L’ex coach ha poi sottolineato come questa non sia una mera opinione personale, ma un fatto supportato da riconoscimenti oggettivi: “È stato nominato sportivo mondiale dell’anno per ben cinque volte. Questa non è la mia opinione soggettiva, ma una decisione presa da comitati indipendenti. Questo parla da sé ed è qualcosa di molto speciale.”
    Tuttavia, Pilic non nega l’inevitabile passaggio generazionale che si sta delineando nel tennis mondiale. “Sinner, Alcaraz e altri prenderanno sicuramente il testimone della nuova generazione tra uno o due anni,” ha affermato. “Novak avrà allora 39 anni e non tutto sarà come quando ne aveva 29. Questa evoluzione è molto interessante per me.”
    Le parole di Pilic evidenziano un aspetto cruciale del tennis contemporaneo: il confronto tra l’esperienza e la classe cristallina di un campione maturo come Djokovic e l’energia e il talento grezzo dei giovani emergenti.Resta da vedere quanto ancora Djokovic riuscirà a mantenere il suo livello straordinario di gioco e quanto velocemente la nuova generazione riuscirà a colmare il gap che si è visto a Parigi.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO