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    Tennis e Olimpiadi: Urgente necessità di riforma

    Novak Djokovic campione olimpico a Parigi 2024

    Le Olimpiadi 2024 di scena a Parigi si sono concluse, ma nel mondo del tennis persistono preoccupazioni significative riguardo all’organizzazione del torneo olimpico. Nonostante l’importanza dell’evento, che si svolge solo ogni quattro anni, sembrano emergere diverse criticità che richiedono un’attenzione immediata.In primo luogo, si evidenzia una mancanza di collaborazione tra le principali organizzazioni tennistiche – ITF, ATP e WTA. Queste entità dovrebbero lavorare in sinergia per ottimizzare il calendario, considerando la rarità e il prestigio dell’evento olimpico. Un maggiore coordinamento potrebbe garantire che i migliori giocatori siano nelle condizioni ottimali per partecipare, senza compromettere i loro impegni nel circuito regolare.
    Un altro punto critico riguarda la durata del torneo. Attualmente, l’evento tennistico olimpico si svolge in un periodo troppo compresso, che non rende giustizia alla sua importanza. Io suggerirei che il torneo dovrebbe estendersi su almeno 10-11 giorni, permettendo una migliore distribuzione delle partite e garantendo ai giocatori il necessario riposo tra un incontro e l’altro.
    La struttura attuale del torneo olimpico, che prevede cinque competizioni distinte – singolare maschile e femminile, doppio maschile e femminile, e doppio misto – pone sfide logistiche significative. Alcuni atleti si trovano a dover affrontare due partite (o tre) in un solo giorno, spesso senza la possibilità di recuperare adeguatamente il giorno successivo. Questa programmazione intensa non solo mette a rischio la salute degli atleti, ma potrebbe anche compromettere la qualità del gioco e, di conseguenza, lo spettacolo offerto al pubblico.
    Per affrontare queste problematiche, è necessario un ripensamento complessivo del formato olimpico per il tennis (anche con la riduzione dei tabelloni di singolare). Le organizzazioni coinvolte dovrebbero considerare una revisione del calendario, un’estensione della durata del torneo e una migliore distribuzione delle partite. Solo attraverso questi cambiamenti si potrà garantire che le Olimpiadi rappresentino veramente il pinnacolo del tennis mondiale, offrendo agli atleti le migliori condizioni per esprimere il loro talento e al pubblico uno spettacolo all’altezza delle aspettative.
    È tempo che ITF, ATP e WTA uniscano le forze per creare un evento che sia davvero degno dello spirito olimpico, rispettando al contempo le esigenze degli atleti e la migliore qualità possibile.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sara Errani e Jasmine Paolini a discovery+: “È stata dura ma siamo contentissime!” (intervista anche a Lorenzo Musetti)

    Jasmine Paolini e Sara Errani nella foto – Foto Getty Images

    Sara Errani e Jasmine Paolini conquistano uno storico oro per l’Italia del tennis alle Olimpiadi, sconfiggendo nel doppio la coppia formata da Mirra Andreeva e Diana Shnaider, tenniste di nazionalità russa che hanno gareggiato come “Atleti Individuali Neutrali” (AIN). È stato il super tie-break, conclusosi 10-7 in favore delle azzurre, a decidere la finale. LA PREMIAZIONE DI ERRANI/PAOLINI CON LA MEDAGLIA D’ORO Sara Errani al termine del match dichiara ai microfoni di discovery+: “Questa finale è pazzesca per come è andata: abbiamo iniziato malissimo il primo set poi siamo state lì e in qualche modo l’abbiamo tirata su. È stata dura ma siamo proprio felici”.“E’ un sogno che diventa realtà, ho sognato tante volte questo momento, e l’ho rincorso lavorando duramente per un anno. Ora voglio dormire un po’ con la medaglia, che ancora non ci credo”. E’ una medaglia speciale, nella mia carriera prima di ricevere la prposta di Jasmine non avevo mai pensato in effetti a provare a centrare un obiettivo simile”. GLI HIGHLIGHTS DELLA FINALE ERRANI-PAOLINI IL MINI-MOVIE DI ERRANI-PAOLINI CAMPIONESSE OLIMPICHE Jasmine Paolini aggiunge: “È stato difficilissimo. Io ero entrata molto tesa e facevo fatica, poi un pochino la tensione è andata via e abbiamo iniziato a giocare meglio. È stata dura ma siamo contentissime. Veramente un’emozione unica.”“E’ qualcosa di speciale tenere questa medaglia al collo, è stato tutto bellissimo: vincere, vincere in doppio e vincere qui. E’ un’emozione e una soddisfazione che solo pochi mesi fa non potevo nemmeno immaginare. Provo tanta gioia, solo tanta gioia. INTERVISTA A LORENZO MUSETTI BRONZO OLIMPICO LEGGI TUTTO

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    Djokovic trionfa a Parigi: oro olimpico e ‘Golden Slam’ completato

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    Il serbo Novak Djokovic è oggi l’uomo più felice del mondo dopo essersi aggiudicato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi. Inoltre, ha compiuto l’impresa senza perdere un solo set lungo il percorso (mai accaduto), nemmeno nella finale contro Carlos Alcaraz, che si è conclusa con due tiratissimi tie-break.
    Al quinto tentativo ce l’ha fatta e il serbo è riuscito finalmente a raggiungere uno dei suoi maggiori obiettivi. Diventa così il quinto giocatore nella storia a conquistare il ‘Golden Slam’, ovvero vincere i 4 tornei del Grande Slam e l’oro olimpico nel singolare. Si unisce, quindi, a Rafa Nadal, Andre Agassi, Steffi Graf e Serena Williams.
    Il serbo ha fatto così la storia per il suo paese, diventando inoltre il giocatore più anziano, a 37 anni, a vincere una medaglia d’oro. Un dato significativo che dimostra la perseveranza di un giocatore che non si è fermato finché non ha raggiunto il suo obiettivo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    A Parigi Italia verso la doppia medaglia: quote da oro per Errani-Paolini, Musetti favorito per il bronzo

    Sara Errani e Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    Due finali per il tennis italiano alle Olimpiadi. Cent’anni fa l’unica medaglia di bronzo, conquistata da Uberto de Morpurgo proprio a Parigi. Oggi quella già assicurata dalla coppia Errani-Paolini, che ambisce per al metallo più prezioso.Gli esperti sono dalla parte delle azzurre e offrono l’oro tra 1,74 e 1,75; in lavagna tra 1,94 e 2, invece, le avversarie russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider, che giocheranno sotto bandiera neutrale.
    Lorenzo Musetti, sconfitto in semifinale da Djokovic, scenderà sulla terra rossa parigina per dare la caccia al bronzo: l’italiano parte favorito su a 1,72 contro il canadese Auger-Aliassime, proposto a 2,10.
    Quote e scontri direttiTODAY, 17:30 – Musetti (11) 🇮🇹 – Auger Aliassime (13) 🇨🇦 2-3 1.74 2.09TOMORROW, F Djokovic (1) 🇷🇸 – Alcaraz (2) 🇪🇸 3-4 2.92 1.41TODAY, 15:30 F Zheng (6) 🇨🇳 – Vekic (13) 🇭🇷 1-1 1.44 2.80TOMORROW, F Errani/Paolini (3) 🇮🇹 – Andreeva/Shnaider 0-0 1.76 1.98 LEGGI TUTTO

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    Rublev si scusa per il post errato su Imane Khelif: “Non ho verificato le informazioni”

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Andrey Rublev si è unito – seppur brevemente – alla polemica riguardante la partecipazione di Imane Khelif nel pugilato alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il russo aveva pensato che l’algerina fosse un uomo che si identificava come donna, ritenendo quindi ingiusto che combattesse contro donne. Tuttavia, Rublev ha finito per ritrattare e scusarsi dopo aver cancellato il post, giungendo alla conclusione che Khelif è effettivamente una donna biologica.
    “Ho deciso di pubblicare perché, soprattutto, volevo esprimere l’opinione di essere contrario alla violenza contro le donne, qualsiasi tipo di violenza. E l’ho fatto nel post. Non era nulla contro nessuno in particolare, ero solo io che mi opponevo alla violenza contro le donne”, ha iniziato a scrivere, prima di fare “mea culpa”.
    “Poi non ho verificato – colpa mia – l’informazione, tutte le notizie. Anche con il sito sportivo che ho consultato – non voglio incolparli, la responsabilità è interamente mia – sono io ad avere la responsabilità dell’errore che ho commesso e di non aver verificato l’informazione. Mi scuso per non aver confermato l’informazione ed è per questo che ho cancellato il post”, ha aggiunto.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: fantastiche Errani – Paolini! Dominano la coppia ceca, si giocano l’Oro olimpico

    Sara Errani e Jasmine Paolini

    Una partita perfetta. Jasmine Paolini e Sara Errani superano in due set (6-3 6-2) le ceche Karolina Muchova e Linda Noskova e si qualificano per la finale dei Giochi Olimpici di Parigi 2023.
    In un Suzanne Lenglen vestito di azzurro per l’occasione, colori del CIO, e con tribune piene con circa diecimila spettatori a sfidare il caldo parigino, le azzurre hanno dominato entrambi i set, con un break nella prima frazione e con un doppio break nella seconda. Poi due palle break da difendere sul servizio della Errani e poi match-point con Sara che serve da sotto e Jasmine che chiude che costringe all’errore la Muchova. Finisce con l’abbraccio ed il pianto liberatorio di Sara, che oltre aver vinto tutti e quattro i tornei dello Slam in doppio può giocare per l’unico traguardo che le mancava. La medaglia d’roro olimpica. Dopo 100 anni esatti da De Morpurgo la prima ed unica medaglia (di bronzo) italiana nel tennis (Paolo Canè arrivo anche lui al bronzo a Los Angeles nel 1984,ma allora il tennis figurava come sport dimostrativo) Parigi 1924, l’Italia è di nuovo in corsa per il metallo più pregiato. Cento anni di attesa e domenica sfida per la medaglia d’roro. Avversari ancora da definire o la Spagna o la Russia che però gioca sotto bandiera neutrale. Poco da dire sulla partita.
    Nel primo set decisiva Sara Errani impossibile da superare a rete. In formazione con Paolini a destra e Sara a sinistra il doppio azzurro si è rivelato di un altro livello rispetto alla coppia ceca. Nella seconda frazione dominio assoluto.
    Una semifinale non è mai un incontro facile. Figuriamoci una semifinale olimpica dove si gioca oltre che per se stessi, per il proprio paese. Le avversarie nonostante non fossero delle doppiste vantavano dei curriculum di rispetto. Trenta del mondo la Muchova e finalista due anni fa proprio al Roland Garros dove prese un set alla Swiatek e chi conosce il tennis sa come su terra sia un’impresa che non riesce a tutti. Linda Noskova, classe 2004 e 27 del ranking quest’anno è arrivata ai quarti di finale agli Open di Australia, battendo anche lei la numero uno del mondo Iga Swiatek.Il doppio però non è tirare forte da fondo campo come è abitudine del tennis femminile. Prima di tutto il doppio è coordinazione, copertura della rete, risposta al servizio e soprattutto alchimia con il proprio compagno. Ed a Sara e Jasmine il feeling non manca proprio.
    Vincitrici degli ultimi Internazionali d’Italia e finaliste al Roland Garros, hanno trovato un equilibrio con Jasmine che spinge da fondo e Sara a rete a chiudere il punto. Unico dettaglio tecnico da migliorare la posizione sul servizio specialmente di Sara che vede tutte due le azzurre a fondo campo. Un dettaglio, ma visti i risultati, hanno ragione loro. Forza Jasmi, Forza Sara domenica tutta l’Italia sarà con voi.

    Karolina Muchova / Linda Noskova vs Sara Errani / Jasmine Paolini WTA Paris Olympics Karolina Muchova / Linda Noskova320 Sara Errani / Jasmine Paolini [3]660 Vincitore: Errani / Paolini ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-5 → 2-6Karolina Muchova / Linda Noskova 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A2-4 → 2-5Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 2-4Karolina Muchova / Linda Noskova 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3Karolina Muchova / Linda Noskova 0-15 15-15 0-30 15-30 15-401-1 → 1-2Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1Karolina Muchova / Linda Noskova 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6Karolina Muchova / Linda Noskova 0-15 15-15 15-30 15-403-4 → 3-5Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4Karolina Muchova / Linda Noskova 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 30-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3Karolina Muchova / Linda Noskova 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-0 30-15 40-0 40-15 40-301-1 → 1-2Karolina Muchova / Linda Noskova 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Vavassori: “Tutto si riduce a un discorso di ‘o medaglia o fallito’, purtroppo è così”

    Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    Andrea Vavassori e Sara Errani hanno visto sfumare il sogno di una medaglia olimpica nel doppio misto ai Giochi di Parigi 2024, perdendo ai quarti di finale contro gli olandesi Koolhof e Shuurs in un combattuto super tie-break. Nonostante la delusione, la coppia italiana ha dimostrato maturità e sportività nelle dichiarazioni post-partita.
    “Era una partita complicata contro due giocatori che sanno giocare il doppio,” ha commentato Vavassori, analizzando lucidamente l’incontro. “Siamo stati bravi a vincere il primo set, nel secondo c’è stato un game sfortunato e non siamo più riusciti a riprenderlo. Al super tie-break le partite girano così, per uno o due punti. Purtroppo quel match point è andato male.”
    Sara Errani, alla sua quinta Olimpiade, ha fatto eco al compagno: “Brucia un bel po’ ma abbiamo dato tutto. I super tie-break sono una lotteria, è girato così, e se avessimo vinto quel punto staremmo parlando di tutt’altro.” La veterana azzurra avrà ancora un’opportunità di medaglia nel doppio femminile.
    Vavassori ha poi sollevato un importante punto di riflessione sul valore dell’esperienza olimpica al di là del risultato finale: “Mi dispiace che ci si soffermi su quel punto trascurando il percorso fatto da una persona per arrivare a un certo livello. Se arrivi alle Olimpiadi hai fatto un percorso di sacrifici e di valori e poi tutto si riduce a un discorso di ‘o medaglia o fallito’, purtroppo è così.”
    Il tennista piemontese ha concluso con un messaggio di prospettiva: “Certo, la medaglia è importante, ma se non arriva non bisogna crocifiggere nessuno perché può succedere.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner torna in campo a Montreal: “Pronto a ripartire dopo lo stop forzato”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è finalmente tornato ad allenarsi in vista del Masters 1000 di Montreal, dopo il forfait alle Olimpiadi di Parigi 2024 causato da una fastidiosa tonsillite. Il campione altoatesino, costretto a rinunciare al sogno olimpico, ha condiviso sui social media il suo entusiasmo per il ritorno in campo: “Bello ricominciare ad allenarsi e non vedo l’ora di ripartire da qui”.
    Queste parole segnano la fine di un periodo difficile per Sinner, che ha visto sfumare la possibilità di rappresentare l’Italia nel prestigioso torneo olimpico. L’azzurro sembra ora determinato a trasformare questo contrattempo in nuova energia per la seconda parte della stagione.
    Il torneo di Montreal rappresenta per Sinner un’importante opportunità per riprendere il ritmo competitivo e prepararsi al meglio per gli imminenti US Open. La superficie dura nordamericana si adatta bene al gioco dell’azzurro, che punta a consolidare la prima posizione mondiale.
    L’allenamento a Montreal non è solo un ritorno alla routine per Sinner, ma anche un segnale positivo per i suoi fan e per il tennis italiano. La sua presenza nel torneo canadese è attesa con grande interesse, e molti si aspettano che possa esprimere quel tennis brillante che lo ha portato alla prima posizione mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO