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    Marin Cilic operato nuovamente al ginocchio destro: “Il desiderio di tornare ai vertici è più forte che mai”

    Marin Cilic nella foto

    Marin Cilic, ex numero 3 del mondo, è stato nuovamente operato al ginocchio destro, che gli ha causato molti problemi. Ora fuori dalla top 1000, il tennista di 35 anni ha disputato solo quattro match in questa stagione, perdendoli tutti, motivo per cui è tornato sotto i ferri. Tuttavia, Cilic mantiene la speranza di poter tornare a competere ai massimi livelli.
    “Sento che questa era la scelta migliore per andare avanti fino al completo recupero. Il mio desiderio di giocare di nuovo al più alto livello non è svanito, anzi, è più forte che mai. Spero che questa operazione mi avvicini ai campi da tennis”, ha condiviso sui social media, lui che non gioca dall’ATP 250 di Buenos Aires.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Korda vince ma denuncia il comportamento del pubblico romano

    Sebastian Korda nella foto – Foto Getty Images

    Dopo una difficile battaglia, Sebastian Korda è riuscito a prevalere sul tennista di casa Flavio Cobolli nel torneo di Roma. Nonostante la soddisfazione per la vittoria, l’americano ha espresso il suo disappunto per l’atteggiamento di una parte del pubblico durante il match.Attraverso i suoi profili social, Korda ha infatti denunciato il comportamento scorretto di alcuni spettatori presenti sugli spalti: “Un saluto ai tifosi che erano dietro di me e che hanno parlato in modo inappropriato della mia fidanzata, della mia famiglia e del mio team per 2 ore e mezza. Grazie per la motivazione extra”.
    Queste parole mettono in luce un episodio spiacevole che ha caratterizzato l’incontro, con una frangia del pubblico romano che avrebbe oltrepassato i limiti del tifo sportivo, rivolgendo commenti offensivi e irrispettosi nei confronti dell’entourage di Korda.

    Shoutout to the fans behind me for talking inappropriately about my girlfriend, family and team for 2.5hrs. Thank you for the extra motivation 🙏💪
    Still love yall🇮🇹❤️ https://t.co/sJxT2KmsT1
    — Sebastian Korda (@SebiKorda) May 10, 2024

    Il tennista statunitense, pur rammaricato per l’accaduto, ha saputo trasformare questa situazione negativa in uno stimolo ulteriore per portare a casa la vittoria. Un atteggiamento maturo e professionale che dimostra la sua capacità di concentrarsi sul gioco nonostante le difficoltà ambientali.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Fabio Fognini: “Ho ancora quel fuoco dentro di me”. Eugenie Bouchard ritorna a giocare a tennis

    Fabio Fognini nella foto – Foto Sposito

    Fabio Fognini debutterà questo pomeriggio contro Daniel Evans nell’ATP di Roma, in casa e davanti al suo pubblico. L’italiano ha parlato con i media del suo stato fisico e di come affronta il futuro: “Ho avuto i miei acciacchi e purtroppo non ho potuto giocare la stagione sulla terra battuta con continuità, ma da qui al Roland Garros voglio solo pensare positivo. Stare bene fisicamente è la cosa più importante. E poi, in termini di classifica, voglio essere presente nei tornei del Grande Slam per giocare con continuità”, ha detto Fabio.Inoltre, ha parlato con SuperTennis dei suoi obiettivi e della sua fame di competizione: “I miei obiettivi sono giocare 3 o 4 tornei di seguito. Purtroppo non sono riuscito a farlo a causa del mio fisico, per alcuni dolori e fastidi. La competizione è ciò che mi tiene a galla. Perdere fa parte dello sport e quel piccolo dettaglio non mi interessa. La competizione è ciò che mi tiene a galla. Ho ancora quel fuoco dentro di me. Finché avrò questo fuoco dentro di me, dovrete vedermi ancora per molto tempo”.
    Eugenie Bouchard, che alla fine del 2023 ha sorprendentemente scambiato il tennis con il pickleball, è tornata mercoledì allo sport che l’ha resa una star mondiale con un’eccellente prestazione e una vittoria. La trentenne canadese si è qualificata per il secondo turno dell’ITF W75 di Zephyrhills, negli Stati Uniti, in modo convincente.Giocando per la prima volta da novembre, quando ha vinto la Billie Jean King Cup con il Canada, Bouchard, ora fuori dalla top 400 WTA, ha sconfitto in modo impressionante al primo turno la lituana Justina Mikulskyte, numero 224 WTA e sesta testa di serie del torneo americano disputato sulla terra verde, con il punteggio di 6-1 6-2, in un duello risolto in poco più di un’ora in cui ha mostrato un buon livello di tennis.Il giorno prima, Bouchard aveva vinto anche nel doppio, insieme all’ungherese Fanni Stollar.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio, l’edizione numero 64 dal 18 maggio. A Milano le stelle del futuro

    Il Trofeo Bonfiglio è in programma sui campi del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa da sabato 18 a domenica 26 maggio (foto Francesco Panunzio)

    Ci sono passaggi obbligati per quei giovani giocatori che sognano di diventare professionisti, appuntamenti che scrivono la prefazione della biografia di ogni campione. Uno di questi è certamente il Trofeo Bonfiglio, che prenderà il via sabato 18 maggio con le qualificazioni e, dopo un viaggio affascinante alla scoperta del tennis che sarà, terminerà domenica 26 maggio con le finali dei singolari, come sempre trasmesse dal canale SuperTennis e dalla piattaforma web di contenuti on-demand della FITP SuperTenniX. Basta liberare lo sguardo sull’albo d’oro – quest’anno si festeggia, non senza orgoglio, la 64ª edizione – per perdersi tra nomi che hanno la cittadinanza onoraria nella Hall of Fame dello sport della racchetta. Appena varcati i cancelli del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa (anno di nascita 1893) si viene rapiti dal fascino dei suoi 16 campi e, tra gli eleganti vialetti, si respira aria rarefatta, quella del tennis di alto livello. Passione e tradizione si mescolano in una gustosa miscela che trova proprio nella settimana del torneo internazionale il suo momento più gustoso. Perché i Campionati Internazionali d’Italia juniores conservano una posizione di primo piano nella geografia della racchetta, non solo italiana. I migliori under 18 provenienti da tutto il mondo si affrontano in una competizione internazionale che non ha mai smesso di sfornare campioni pronti per il circuito: da Ivan Lendl a Roger Federer passando per Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, senza dimenticare Jannik Sinner, l’azzurro capace di battere record che qualche anno fa non avremmo nemmeno osato sognare.
    Non è stata certo una sorpresa constatare che gli artefici del successo in Coppa Davis a Malaga hanno lasciato la loro impronta sui campi in terra battuta di via Arimondi. Da capitan Volandri a Sinner, passando per Arnaldi, Musetti e Bolelli hanno tutti partecipato al Trofeo Bonfiglio. Così come non è stata una sorpresa lo scoprire che, solo considerando le ultime dieci edizioni della Davis, in qualunque squadra vincitrice ha giocato almeno un rappresentante (e spesso più di uno) che ha calcato i campi del Tc Milano. Del resto, non si arriva a guadagnarsi la definizione di ‘quinto Slam Juniores’ senza presenze di assoluta eccellenza.
    Anche l’entry list di questa edizione parla chiaro e sembra un viaggio intorno al globo, tanto che solo fra i giocatori sicuri di un posto, fra tabelloni principali e qualificazioni, sono rappresentate più di 40 nazioni di tutti i continenti. Tra i top 10 iscritti, a guidare la pattuglia nel maschile c’è il norvegese Nicolai Budkov Kjaer, n.3 del ranking mondiale. A fine marzo ha conquistato il suo primo titolo ITF tra i “grandi”, il torneo M15 di Antalya in Turchia. Sempre quest’anno, nei tornei juniores, si è imposto nel J300 di Beaulieu sur Mer e ha raggiunto la semifinale agli Australian Open. Anche il tabellone femminile schiera ai nastri di partenza la numero 3 del ranking Itf, l’australiana Emerson Jones, che a inizio anno nei tornei di casa ha ottenuto un successo (J300 di Traralgon) e una finale (Australian Open).
    A difendere i colori azzurri ci sarà la consueta agguerrita pattuglia, guidata da Andrea De Marchi e Vittoria Paganetti. Il 17enne laziale, che attualmente occupa la 39ª posizione della classifica di categoria, ha già dimostrato una condizione di forma invidiabile dopo i recenti successi a Vrsar (in Croazia) e a Firenze. Alla sua seconda partecipazione al Bonfiglio, De Marchi proverà a far meglio dell’anno scorso quando uscì al 2° turno per mano del finalista statunitense Cooper Williams. Torna al Bonfiglio per il terzo anno consecutivo anche la 17enne barese Vittoria Paganetti, numero uno azzurra e 30 al mondo, decisa a far meglio degli ottavi di finale raggiunti lo scorso anno, quando venne sconfitta dall’americana Clervie Ngounoue. In tabellone per diritto di classifica anche Noemi Basiletti, che nel 2023, in coppia con Gaia Maduzzi, ha riportato il tricolore a sventolare a 24 anni dal successo di Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Doppio a parte, la 18enne toscana, n.49 del ranking juniores, proverà in questa edizione a lasciare il segno anche nel torneo di singolare. A loro si aggiungeranno, ovviamente, gli azzurri che entreranno in tabellone grazie alle wild card o che sapranno superare le qualificazioni per un appuntamento che si preannuncia irrinunciabile per ogni appassionato di tennis.
    LE DICHIARAZIONI DEI RELATORI ALLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
    Elena Buffa di Perrero, presidente Tennis Club Milano A. Bonacossa“Come ogni anno, il Tennis Club Milano Alberto Bonacossa torna ad ospitare il Trofeo Bonfiglio. Un sodalizio, quello tra il nostro Club e gli Internazionali d’Italia Juniores, che si rinnova in una stagione speciale per il tennis italiano. Solo pochi mesi fa abbiamo avuto l’onore di ospitare, in questa stanza, il prestigioso trofeo della Coppa Davis, vinta dagli azzurri a Malaga lo scorso novembre. In quella occasione, gli amanti del tennis e dello sport in generale, hanno potuto ammirare da vicino il magnifico trofeo. In una Milano orfana delle Next Gen ATP Finals e desiderosa di ospitare altri grandi eventi della racchetta, il Trofeo Bonfiglio rappresenta un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati che potranno ammirare sui nostri campi ‘i campioni di domani… oggi’. In questa edizione abbiamo voluto puntare l’obiettivo su chi, proprio partendo da questi campi, ha preso lo slancio per conquistare la Coppa Davis, come nel caso di Sinner che proprio a Milano ha giocato il suo ultimo torneo juniores prima di passare professionista. Jannik, Arnaldi, Musetti e Bolelli, hanno tutti disputato il nostro torneo. Un sentito grazie va alla Federazione Italiana Tennis e Padel, da sempre al nostro fianco nell’organizzare al meglio questo evento e le altre attività giovanili in cui siamo coinvolti. In particolar modo voglio ringraziare il suo Presidente Angelo Binaghi, nonché, tutti i Consiglieri che continuano a darci fiducia, accostando i Campionati Internazionali d’Italia al Trofeo Bonfiglio, e che ci consentono anche quest’anno, attraverso il canale televisivo SuperTennis, di trasmettere in diretta le più importanti fasi del torneo, portandolo nelle case di tutti gli appassionati. Ringrazio le istituzioni che ci appoggiano e gli sponsor che ci sostengono, senza dimenticare tutte le persone che lavorano per realizzare al meglio questo evento”.
    Martina Riva, assessora allo sport, turismo e politiche giovanili del Comune di Milano“Ringrazio il Tc Milano A. Bonacossa perché ogni giorno porta il tennis al centro della città e questa realtà è d’esempio per tutti gli altri centri sportivi cittadini. Entrare in questo luogo è sempre un’esperienza unica. Il Bonfiglio è una pietra miliare dello sport giovanile d’eccellenza e Milano è una città animata da giovani talenti: sapere di avere una competizione di questo prestigio mi fa sentire un assessore allo sport più che realizzato. Questi eventi sono infatti fondamentali per tenere alto il valore dello sport. Ringrazio, anche in questa sede, la Federazione Italiana Tennis e Padel con cui c’è un’ottima collaborazione, una Federazione seria e attenta a tutti gli aspetti del mondo sportivo, dalla sostenibilità agli aspetti economici. Speriamo di poter dare presto a Milano una buona notizia sull’arrivo di un torneo internazionale importante: le Atp Finals in accordo con Torino – perché anche nel tennis dobbiamo guardare ad alleanze intelligenti per superare la concorrenza di città che hanno enormi disponibilità economiche – o la Coppa Davis. D’altra parte, in vista dell’Olimpiade del 2026, arriverà a Milano un nuovo palazzetto a Santa Giulia che sarà perfetto per i tornei di tennis di altissimo livello. Nel mentre, ci teniamo stretto il Trofeo Bonfiglio, che può aiutare ad appassionare tanti giovani milanesi a questo meraviglioso sport”.
    Marco Riva, presidente CONI Lombardia“Ogni volta che si entra in questo circolo si rimane affascinati dalla competenza e dalla passione che, chi organizza questa competizione, mette ogni giorno per far sì che questo torneo si confermi come un’eccellenza nel calendario mondiale juniores. Quindi un grazie va alla Presidente Elena Buffa di Perrero e un altro grazie va al direttore del club Martina Alabiso per la passione che mettono nel loro lavoro. Al Trofeo Bonfiglio, i valori olimpici legati al rispetto, all’amicizia e all’eccellenza sono di casa e posso solo augurarmi che la splendida atmosfera che si respira al Tc Milano continui a ispirare lo sport lombardo e non solo”.
    Lara Magoni, sottosegretario allo Sport e Giovani della Regione Lombardia“Mi congratulo con gli organizzatori per aver portato anche nel 2024 una manifestazione che nel corso degli anni è diventata un punto fermo dello sport su terra rossa e che, come spesso è capitato, si rivela fucina dei nuovi talenti del tennis. Come in tutti gli sport, i successi dei campioni sono fondamentali per far crescere il movimento: mai come in questi ultimi anni i tennisti azzurri stanno facendo breccia nei cuori di tanti italiani, riproponendo lo sport dell’iconica pallina gialla come grande passione nazionale, sempre più seguito e praticato. Sono sicura che tra i partecipanti sui campi del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa potremo vedere i nostri futuri campioni”.
    Enrico Cerutti, presidente Comitato FITP Lombardia“Il fascino del Trofeo Bonfiglio deriva anche dall’essere disputato in un club storico, tanto è vero che spesso i grandi campioni del passato ricordano con grande affetto questo torneo. Per la Federazione questo è un anno particolarmente felice con risultati che sono andati ben oltre le nostre migliori speranze. Raccogliamo i frutti di dieci anni di lavoro serio e speriamo che tornei come questo aiutino i nostri giovani a mettersi in luce. La raccomandazione che mi sento sempre di fare a chi vuole assistere al torneo, è quella di non mancare ai primi turni, perché spesso il futuro campione, magari perché molto giovane, viene eliminato presto. Alcaraz, solo per citare l’ultima star che è passata dal Bonfiglio, ad esempio è stato eliminato, nell’edizione del 2019, al secondo turno”.
    GLI HASHTAG UFFICIALI DEL 64° TROFEO BONFIGLIOAnche quest’anno la manifestazione avrà una importante copertura sui social network attraverso i canali e gli account ufficiali di Facebook e di Instagram del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa e dell’Ufficio Stampa della manifestazione (Ufficio Stampa Sport). Hashtag ufficiali per l’edizione del 2024 saranno #TrofeoBonfiglio e #Bonfiglio64.
    PARTNER TECNICI E SPONSORAnche quest’anno i brand storici Yonex e Dunlop affiancano il Trofeo Bonfiglio come Official Stringer e Official Ball del torneo. La Dunlop ATP, la palla che verrà utilizzata sui campi del TCM, è la stessa dei tornei più importanti al mondo sulla terra battuta (Roma, Monte-Carlo, Madrid), ma anche delle Nitto ATP Finals. Continua la collaborazione con Acqua Valmora, acqua ufficiale del torneo (la stessa di Roma, Monte-Carlo e Nitto ATP Finals), col brand Australian (che vestirà anche quest’anno staff, giudici e raccattapalle) e con Felmoka. Main sponsor della manifestazione sono Banca Generali, Sorgenia, Italmondo, American Express, Lario MI Auto e Tassoni. LEGGI TUTTO

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    Dal Foro Italico: Rafael Nadal parla degli infortuni “Quando giochi la maggior parte dell’anno su campi duri e le superfici sono più dure per il corpo, ti infortuni”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Twitter IBI24

    Rafael Nadal ha espresso la sua felicità di giocare di nuovo a Roma, un torneo che gli porta tanti ricordi indimenticabili. Ha menzionato le partite incredibili con Coria e Federer nei suoi primi anni a Roma. Nadal ha anche apprezzato il sostegno appassionato del pubblico italiano.Riguardo al suo attuale stato di forma, Nadal ha ammesso che ci sono alti e bassi, ma in generale sta migliorando. È grato di poter giocare a Barcellona, Madrid e ora Roma, cosa che un mese fa sembrava quasi impossibile. Accetta la sfida di non poter sempre spingere al massimo, ma è entusiasta di vedere come potrà giocare se continua a lavorare nel modo giusto e il suo corpo glielo permette.
    “Sono entusiasta di giocare a Roma. È un torneo che mi riporta a tanti ricordi indimenticabili per me.Ho potuto allenarmi più o meno bene negli ultimi giorni. Sono entusiasta e mi sento fortunato di giocare qui di nuovo a questo punto della mia carriera.Ovviamente, oggi non sono testa di serie. Sono il numero 300 al mondo. Non ho giocato per molto tempo, ma mi sono sempre sentito molto ben trattato dai giocatori, dai tornei, dalle persone che stanno intorno ai tornei, dai media.Voglio solo godermi ogni giorno. Mi sto divertendo a giocare a tennis, tra l’altro. Sempre a seconda del mio fisico, fino a che punto posso continuare in termini di tempi, no?”
    Nadal ha anche affrontato il tema degli infortuni nel tennis, in particolare quelli recenti di giovani giocatori come Sinner e Alcaraz. Ha spiegato che quando si spinge il corpo al limite, si rischia di infortunarsi, soprattutto con il gioco sempre più veloce e le superfici dure. Tuttavia, ha sottolineato che gli infortuni fanno parte del gioco e che i giocatori devono accettarli e andare avanti.Queste le parole: “Se volete parlare del perché la gente si infortuna, ve lo dico molto chiaramente: quando spingi il tuo corpo al limite, alla fine ti infortuni. Quando il gioco è sempre più veloce, ti infortuni. Quando giochi la maggior parte dell’anno su campi duri e le superfici sono più dure per il corpo, ti infortuni. Questa è la semplice risposta.”Non dovete dirmi degli infortuni, che ho perso tanti tornei importanti, molto importanti nella mia carriera a causa degli infortuni. Non ci si può lamentare di questo. Si accetta quello che sta succedendo. Si va avanti. Ci si infortuna, bisogna recuperare bene.”
    “Capisco che per voi il fatto che Jannik non giochi qui sia una notizia terribile, soprattutto per il modo in cui sta giocando quest’anno.Soprattutto per l’Italia, non avere Jannik che gioca qui dopo tutto quello che rappresenta oggi in questo paese, penso che sia una notizia davvero brutta. Anche per me come spettatore, come suo collega, sono molto triste per lui perché merita di giocare qui.”
    Nadal ha augurato il meglio sia a Sinner che a Carlos Alcaraz, sperando di incontrarli entrambi al Roland Garros.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Andy Roddick chiede un cambio immediato del calendario ATP: “I tennisti hanno bisogno di più riposo. Abbiamo visto Sinner fare lavoro in palestra durante il torneo di Madrid perché, non essendoci una pre-stagione, i tennisti devono svolgere questo tipo di lavoro durante gli eventi”

    Andy Roddick nella foto – Foto Getty Images

    Andy Roddick, uno degli analisti più attivi del momento, non esita a fare affermazioni decise su temi di attualità scottanti. L’ultimo argomento su cui si è espresso con forza riguarda il calendario ATP, chiedendo un cambiamento immediato. “Abbiamo visto Sinner fare lavoro in palestra durante il torneo di Madrid perché, non essendoci una pre-stagione, i tennisti devono svolgere questo tipo di lavoro durante gli eventi. Sono uno sciocco a pensare che abbiamo bisogno che i tennisti trascorrano più settimane a casa, riposando e preparandosi fisicamente? In tutti gli sport si vede come abbiano mesi di riposo. Come possiamo essere così folli da organizzare un calendario di competizioni che dura 11 mesi all’anno o più?”, ha affermato con decisione l’americano su tennisuptodate.com.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Paula Badosa si apre sulla rottura con Stefanos Tsitsipas: “La persona giusta nel momento sbagliato”

    Paula Badosa nella foto con Stefanos Tsitsipas – Foto Getty Images

    Paula Badosa ha parlato senza riserve a Tennis.com della sua recente rottura con Stefanos Tsitsipas, spiegando i motivi che hanno portato a questa situazione. “Abbiamo un ottimo rapporto, è una persona fantastica e gli auguro il meglio. So che anche lui la pensa allo stesso modo. Non è successo nulla di drammatico, è semplicemente la vita, ed entrambi abbiamo il sostegno dei nostri cari”, ha dichiarato Paula.
    “So che continueremo a vederci nel circuito e chissà cosa accadrà in futuro. Il nostro caso mi ricorda quello di Dimitrov e Sharapova. Sei con la persona giusta, ma nel momento sbagliato. Ognuno ha la propria carriera e i propri problemi con cui fare i conti. Ho avuto molti alti e bassi a livello emotivo negli ultimi mesi e per me è stato difficile. A volte, nonostante tutto, è meglio separarsi”, ha affermato la spagnola.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner inizierà la riabilitazione all’anca al J Medical di Torino

    Dalla Gazzetta dello Sport apprendiamo che Jannik Sinner affronterà nei prossimi giorni il percorso di recupero dopo l’infortunio che lo ha costretto a rinunciare al torneo a cui teneva di più. La sua prima apparizione pubblica dopo l’annuncio è stata accolta da un caloroso bagno di folla, dimostrando l’affetto e il sostegno dei suoi fan.Attraverso i social media, Sinner ha condiviso il suo stato d’animo, affermando: “Non è mai una strada dritta. Torneremo più forti”.
    Nonostante il recupero sarà lento, Jannik ha un obiettivo chiaro in mente: la possibilità di partecipare al Roland Garros. Per questo motivo, oggi pomeriggio sarà di nuovo a Montecarlo per organizzarsi prima della partenza per Torino, dove si affiderà alle cure del J Medical, il rinomato centro medico della Juventus.Il J Medical vanta un’eccellente reputazione nel prendersi cura di sportivi di alto livello, come dimostrato in passato con Matteo Berrettini e Cristiano Ronaldo durante il suo periodo torinese. La struttura offre servizi di riabilitazione completi, tra cui terapie in acqua per non sovraccaricare l’articolazione colpita e una palestra attrezzata per gli allenamenti.La durata del soggiorno di Sinner in Piemonte non è ancora definita, ma sarà seguito da vicino dal fisioterapista Giacomo Naldi, che aveva già curato la caviglia del tennista durante l’infortunio di Sofia alla fine del 2022.I prossimi giorni saranno decisivi per capire se il numero 2 al mondo deciderà di partire per Parigi.
    Nonostante le sfide poste dall’infortunio, Sinner dimostra una grande determinazione di voler tornare in campo il prima possibile.Se le cure sortiranno gli effetti desiderati, Sinner potrebbe decidere di volare in Francia tra un paio di settimane e provarci per giocare lo Slam parigino.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO