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    Novak Djokovic parla per la prima volta dell’Adria Tour e dichiara di non essere anti-vaccino”Colpa della stampa internazione” e poi sull’Adria Tour ” le nostre intenzioni erano giuste e corrette. Se avessi ancora l’opportunità di fare l’Adria Tour lo farei di nuovo”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno al mondo, ha rilasciato questo giovedì la sua prima intervista dopo la controversia sull’Adria Tour. Il 33enne serbo assicura che le sue dichiarazioni sulle vaccinazioni sono state prese fuori contesto dalla stampa internazionale, ma mostra ancora una volta un enorme scetticismo su questo tipo di prevenzione delle malattie.
    “La stampa internazionale ha preso fuori contesto e ha interpretato male quello che ho detto. Il mio problema con i vaccini è che non voglio che entrino nel mio corpo sostanze che non voglio fare entrare. Questo è inaccettabile per me. Ma non sono anti-vaccino. Chi sono io per dichiararmi anti-vacino? Ammetto che ce ne sono molti con piccoli effetti collaterali che hanno contribuito a risolvere molti problemi”, ha dichiarato il serbo, che non è ancora pienamente convinto se usare il vaccino per il coronavirus, una malattia che già lo ha colpito nel mese di giugno.
    Djokovic, presidente del Consiglio dei giocatori, è stato uno dei tennisti più irritati per l’esclusione di Guido Pella e Hugo Dellién dal torneo di Cincinnati, a causa di un controllo positivo da Covid-19 del loro preparatore atletico Josè Acasuso.Il 33enne serbo, secondo il quotidiano “Marca”, inizierà addirittura una raccolta firme tra i giocatori per poter includere nuovamente in gara l’argentino e il boliviano.

    Djokovic poi ha parlato dell’Adria Tour: “Avevamo le nostre migliori intenzioni. Sì, c’erano dei passi che avremmo potuto fare diversamente, questo è chiaro, ma mi rimprovererete per sempre di aver commesso un errore? Ok, se è così lo accetto, perché ora è l’unica cosa che posso fare. Che sia giusto o no, non lo so, ma so che le nostre intenzioni erano giuste e corrette. Se avessi ancora l’opportunità di fare l’Adria Tour lo farei di nuovo”, ha detto il leader della classifica ATP senza peli sulla lingua.
    Djokovic rimpiange solo un atteggiamento. “Sono d’accordo che non saremmo dovuti andare in discoteca. Gli sponsor l’hanno organizzato, hanno invitato i giocatori e ci siamo sentiti a nostro agio. È stato un evento di successo, siamo stati tutti contenti, ci siamo divertiti. Abbiamo seguito le regole fin dal primo giorno. Capisco ancora che quando qualcuno in Australia o negli Stati Uniti guardava quello che succedeva in Serbia poteva pensare: ‘mio Dio, sono pazzi, non sanno cosa fanno”:
    Il serbo, nonostante tutte le critiche, non ha rimpianti. “Onestamente non credo di aver fatto nulla di male. Sono triste per tutti quelli che si sono infettati. Mi sento in colpa per chi si è infettato in Serbia o in Croazia? Certo che no. E’ stata tutta una caccia alle streghe. Come si può dare la colpa a una sola persona per tutto quello che è successo” LEGGI TUTTO

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    L’Open Crea oggi entra sempre più nel vivo

    Andrea Gola nella foto

    Ieri giornata ricca di spunti nei due tabelloni finali dell’Open Crea sostenuto da UBI Banca al Country Club Cuneo dove domani andrà in scena il doppio turno per poi vivere le battute conclusive sabato e domenica con le semifinali e le finali. In campo maschile, scorrendo il tabellone dall’alto in basso, ieri si sono registrate le vittorie di Paolo Dagnino, sul qualificato Taha Yasser, con un netto 6-1 6-0; di Carlo Alberto Fossati contro un altro qualificato, Alessio Delfino, per 6-2 6-2; bella affermazione del torinese Stefano Reitano, colta con un netto 6-2 6-2 contro il pari categoria (2.4) Tobias Kirchlechner; avanti anche Bogetti per il forfeit di Trocker; successo senza affanni del giocatore di casa Andrea Gola, allenato e seguito dal maestro e direttore della scuola del Country Club Cuneo, Moreno Baccanelli. Gola si è imposto per 6-3 6-1 e oggi affronterà alle 18 un altro giovane di belle speranze, il 2.3 Lorenzo Rottoli.

    Nicolò Giordano, altro giocatore cuneese, se la vedrà con il ligure Alessandro Ceppellini dopo la vittoria di ieri mattina contro Alessandro Spadola, per 7-5 6-1. Avanti senza affanni anche Lorenzo Barale, per rinuncia di Andrea Bolla. Oggi Barale sfiderà il veronese Davide Tortora (2.3). Le altre affermazioni di ieri portano i nomi di Nikolaus Caldo (6-3 6-3 contro il qualificato Toffanin), Andrea Brignacca (6-1 6-1 contro Tommaso Vescovi), Luca Bolla (6-1 6-2 contro Giacomo Crisostomo, proveniente dalle qualificazioni).
    Nel femminile affermazioni ieri per Trocker, Catini, Sema e Procacci. Bello in particolare il testa a testa tra Anna Maria Procacci e la giovanissima (14 anni) Gaia Maduzzi, con vittoria della prima per 6-4 7-5 ma grande impressione destata dalla seconda. Oggi la Procacci tornerà in campo contro un’altra torinese, Alessia Tagliente. Trocker – Sema, Meliss – Catini e Canavese contro la vincente di Pfeifer – Stagno gli altri match di giornata. LEGGI TUTTO

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    Da Todi: il giocatore inizialmente sospetto è risultato negativo al Covid-19 al secondo e al terzo tampone ai quali è stato sottoposto

    Da Todi: il giocatore inizialmente sospetto è risultato negativo al Covid-19 al secondo e al terzo tampone ai quali è stato sottoposto

    Il giovedì degli Internazionali di Tennis Città di Todi si apre con un importante aggiornamento: il giocatore inizialmente sospetto è risultato negativo al Covid-19 al secondo e al terzo tampone ai quali è stato sottoposto.

    Escluso in ogni caso dal tabellone di doppio e messo in isolamento come da protocollo, l’atleta non ha dunque preso parte al Challenger organizzato da MEF Tennis Events, che prosegue senza problemi rispettando le misure di sicurezza definite dall’ATP e dalle autorità sanitarie. LEGGI TUTTO

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    Marion Bartoli e la replica di Paire e Auger Aliassime sugli Us Open

    Marion Bartoli nella foto

    Felix Auger Aliassime e Benoit Paire hanno reagito alle dichiarazioni di Marion Bartoli, la quale sostiene che i campioni degli US Open si renderanno conto, dopo aver vinto la gara, di non aver davvero vinto un torneo del Grand Slam come gli altri.

    Il canadese e il francese (quest’ultimo già famoso per alcuni scambi di battute con la connazionale) hanno lamentato la mancanza di coerenza nelle dichiarazioni della campionessa di Wimbledon 2013, che ha vinto quel titolo senza affrontare nel suo cammino nessuna top 15 … LEGGI TUTTO

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    L’ex campione di Wimbledon Pat Cash: “Muoiono più persone per il fumo che per il coronavirus”

    Pat Cash ha vinto il torneo di Wimbledon nel 1987

    Nuovo giorno, nuovo tweet controverso di Pat Cash, ex-campionen di Wimbledon 1987. L’australiano, che è dentro la bolla degli US Open come allenatore, ha lanciato un altro tweet cospirativo sul coronavirus, mettendo a confronto due situazioni che sono e dovrebbero essere assolutamente incomparabili.

    “Statistica interessante che mi hanno mostrato oggi: negli Stati Uniti muoiono ogni anno 480.000 persone a causa del fumo e si prevede che ne muoiano 200.000 a causa del coronavirus. Hmmmm”, ha dichiarato l’australiano, che ha paragonato però una pandemia, che sta uccidendo milioni di persone che non hanno fatto nulla per prendersi il virus, con la decisione invece consapevole di fumare e quindi di correre i rischi associati. LEGGI TUTTO

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    Pella e Dellien esclusi da Cincinnati. Il loro preparatore atletico positivo al Covid-19. Alcuni tennisti minacciano il boicottaggio da Cincinnati

    Guido Pella classe 1990

    A poche ore dall’inizio di questa seconda parte della stagione maschile, abbiamo un altro episodio del travagliato dramma che ha caratterizzato gli ultimi mesi di questo sport. Dopo aver visto i loro colleghi Guido Pella e Hugo Dellién esclusi dal torneo di Cincinnati perché hanno avuto contatti con l’unico infetto da coronavirus della bolla – il preparatore atletico di entrambi – molti giocatori non sono stati affatto contenti della situazione e, secondo il quotidiano ‘Marca’, minacciano addirittura di boicottare la competizione.
    Il movimento, guidato da Novak Djokovic, numero uno al mondo e presidente del Players’ Council, e da alcuni dei migliori giocatori sudamericani, sostiene che il protocollo inviato dall’organizzazione ai tennisti indica che devono ritirarsi dal torneo solo se condividono la stanza con un caso positivo di coronavirus, cosa che in questo caso non è avvenuta.

    Le qualificazioni di Cincinnati inizieranno alle 11.00, ora locale, alle 16.00 italiane di oggi.
    La notizia dell’esclusione di PellaBrutte notizie: Guido Pella, numero 35 del ranking mondiale, è stato escluso questo mercoledì dall’ATP Masters 1000 di Cincinnati, che prenderà il via questo giovedì a New York, dopo aver scoperto che il suo preparatore atletico, Juan Manuel Galván, era l’unico individuo a risultare positivo al coronavirus nella bolla istituita dalla US Tennis Federation (USTA) per ‘Cincinnati’ e US Open.
    Galván ha trascorso l’ultima settimana con Pella e il suo team tecnico a Miami e così l’argentino dovrà isolarsi nella sua stanza almeno per 10 giorni, a partire da martedì, quindi ha ancora qualche speranza di giocare gli Us Open.
    “Sono stato sfortunato, ma non posso fare altro che cercare di rendere questo tempo il più breve possibile in questi giorni che dovrò restare chiuso. Non ho sintomi, sono negativo, ma la procedura ora indica che devo fare test regolari per vedere come si evolve la situazione e per vedere se potrò giocare agli US Open. Lo spero “, ha confessato in un messaggio lasciato sui social media. LEGGI TUTTO

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    Da Todi: Moroni ai quarti “mi mancava vincere una battaglia estenuante come quella odierna, una bella sbufalata”

    Gian Marco Moroni – Foto Marta Magni

    Gian Marco Moroni continua il suo convincente cammino agli Internazionali di Tennis Città di Todi. Il romano classe ’98, giustiziere al primo turno della stellina spagnola Carlos Alcaraz Garfia, ha sconfitto il tedesco Daniel Altmaier con il punteggio di 3-6 6-4 6-4 in oltre 2 ore e mezza di gioco. ‘Bufalo’ raggiunge così i quarti di finale del Challenger organizzato da MEF Tennis Events al Tennis Club Todi 1971.
    Moroni: “Contentissimo di essere riuscito a girare il match” – Determinato e grintoso come sempre, Moroni ha commentato: “Il mio avversario è partito meglio, mi ha messo subito in difficoltà. Nel primo set ho fatto davvero fatica a spingere. Dal secondo parziale ho iniziato ad aprire di più gli angoli, a muoverlo e a comandare gli scambi: sono contentissimo di essere riuscito a girare il match. L’obiettivo è disputare tante partite: mi mancava vincere una battaglia estenuante come quella odierna, una bella sbufalata”.

    Volandri: “Stebe? Da giovane si intravedevano le sue qualità” – Ai quarti di finale anche il tedesco Cedrik-Marcel Stebe, testa di serie numero 4, che ha battuto il francese Elliot Benchetrit con lo score di 6-4 6-0: “Qui a Todi mi sento davvero bene. Mi piacciono le condizioni di gioco e sin qui sono riuscito ad esprimermi come desideravo. Sapevo di dover restare concentrato dall’inizio alla fine per vincere, mantenendo il giusto atteggiamento, e ce l’ho fatta. La questione sicurezza? Penso che l’organizzazione del torneo stia facendo un ottimo lavoro. Tutti indossano la mascherina e rispettano le precauzioni necessarie per garantire il regolare svolgimento dell’evento. Spero che il circuito prosegua sino a fine stagione senza ulteriori problemi”. Attuale numero 133 del mondo, Stebe ha occupato la settantunesima posizione della classifica ATP in una carriera costellata di infortuni: “Spesso ho pensato di non aver ancora espresso tutto il mio potenziale nello sport che è la mia vita. Con questa motivazione sono andato avanti, ripetendomi ‘non è ancora finita’ e sfruttando il supporto della mia famiglia”. Da giovane Stebe si è allenato anche in Italia con coach Fabrizio Fanucci. “Lo ricordo bene – ha affermato Filippo Volandri, anch’egli allora allievo di Fanucci -. Era giovane ma si intravedevano le sue grandi qualità. Mi fa piacere vederlo esprimersi a questo livello”. Passa il turno, infine, il francese Antoine Hoang (4-6 6-3 6-4 ai danni dello spagnolo Mario Vilella Martinez).
    I risultati di mercoledì 19 agosto
    Secondo turnoCedrik-Marcel Stebe b. Elliot Benchetrit 6-4 6-0Antoine Hoang b. Mario Vilella Martinez 4-6 6-3 6-4Gian Marco Moroni b. Daniel Altmaier 3-6 6-4 6-4 LEGGI TUTTO

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    Gli US Open avranno “staff coronavirus” sparsi per tutto il torneo

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    La federazione tennistica statunitense sta cercando di mitigare il più possibile il rischio di contaminazione da coronavirus durante le edizioni (speciali) del Cincinnati Masters 1000 e degli US Open, quindi è anche necessario ricorrere a una serie di misure mai viste prima.
    L’USTA ha confermato mercoledì che 40 membri dello staff saranno sparsi per gli impianti per impedire ai giocatori e alle squadre tecniche di violare le regole di distanziamento e di passeggio nei luoghi in cui sono richieste mascherine. “Vogliamo limitare a zero il rischio di contagio. Tutto deve andare bene”.

    Nel corso di questi primi giorni, alcuni tennisti hanno condiviso foto senza mascherine all’interno delle suite dell’albergo, il che non è consentito, quindi sarà una sfida per tutti rispettare le regole per quasi un mese nella bolla.
    Gli unici posti dove i giocatori possono tranquillamente essere senza mascherina sono in campo e nella stanza dell’hotel. LEGGI TUTTO