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    Jannik Sinner: “Nadal ha l’esperienza, sa come cambiare il gioco. Con Rafa giochi tante partite in una”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner ha parlato al Festival dello Sport della Gazzetta dello Sport raccontando alcune cose:
    “All’inizio non volevo partire per andare a Kitzbuehel, non mi sentivo davvero pronto. Alla fine però sono andato, ho iniziato prendere confidenza. Ho cercato di trovare cose positive nelle sconfitte e mi sono sentito sempre meglio su terra”.

    La sfida con Nadal? “Sì, ho avuto delle ottime chance sia nel primo che nel secondo set. Abbiamo entrambi dei colpi che possono dare fastidio, ma lui ha l’esperienza, sa come cambiare il gioco. Con Rafa giochi tante partite in una”.
    “Sono giovane, ho tempo per migliorare. Inizialmente diventare il numero uno al mondo appare solo come un sogno, poi però pian piano prendi fiducia. Io lavoro per questo, e ho fiducia nei miei colpi e nel mio tennis”. LEGGI TUTTO

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    Pigato e Alvisi, trionfo Slam. Lisa vince il doppio juniores al Roland Garros. Lisa Pigato “Sinceramente – spiega Lisa da Parigi – stavo quasi pensando di tornare a casa dopo aver saputo di non essere entrata nel draw di singolare”

    Lisa Pigato e il coach della Milano Tennis Academy Giacomo Oradini al Roland Garros

    La meravigliosa favola ha avuto il suo (meritato) lieto fine: Lisa Pigato ha vinto il titolo di doppio femminile Under 18 al Roland Garros, in coppia con la pugliese Eleonora Alvisi. Un risultato che arriva inatteso se pensiamo a come era nata l’idea di giocare il torneo, ma che è la logica conseguenza di quanto si è visto sul campo lungo una settimana che sarà difficile dimenticare. In finale, Lisa ed Eleonora hanno superato la resistenza del duo russo Bondarenko/Shnaider, al tappeto per 7-6 6-4 in un’ora e 28 minuti di gran tennis. Una cavalcata incredibile per le due azzurrine, che in Francia non ci dovevano nemmeno andare, e che invece si ritrovano coi loro nomi impressi per sempre nell’albo d’oro di uno Slam. Rimasta fuori di tre posti dal singolare (per il fatto di essersi dedicata maggiormente all’attività del circuito pro, arrivando alla posizione numero 606 Wta), Lisa ha scacciato via la delusione dedicandosi al doppio, incontrando nella compagna Alvisi una spalla importante per arrivare al titolo. Nel percorso, il team tricolore ha superato le coppie Eala/Kalieva (numero 3 del seeding), Droguet/Janicijevic, Hasegawa/Matsuda e Bartone/Selekhmeteva (numero 2), prima del trionfo nel match decisivo.

    “Sinceramente – spiega Lisa da Parigi – stavo quasi pensando di tornare a casa dopo aver saputo di non essere entrata nel draw di singolare. Diciamo che non ero affatto contenta. Invece ho parlato con Eleonora, abbiamo deciso di giocare il doppio e il resto è stato tutto una sorpresa. Con lei mi sono trovata benissimo: spinge parecchio da fondo e sa come entrare a rete quando serve. Mi sentivo sicura, e i risultati si sono visti. Anche in finale eravamo sicure di noi stesse, dopo la bella prova della semifinale. Sapevamo di avere una bella occasione e l’abbiamo sfruttata. Un risultato incredibile, se me lo avessero detto una settimana fa non ci avrei creduto. Ora tornerò ai tornei del circuito pro con ancora maggiore convinzione di prima”.
    “Siamo felicissimi – aggiunge Ugo Pigato, che ha seguito la figlia a distanza da Milano – perché questa vittoria è qualcosa che resterà per sempre. Essere arrivati in finale era già un risultato straordinario, ma vincere è tutt’altra cosa e riempie di orgoglio tutta la famiglia Pigato, compresi i nostri parenti di Nancy, che in questi giorni ci hanno fatto sentire tutto il loro affetto. La vittoria consegna a Lisa molta fiducia ma non sposta i nostri obiettivi. Siamo consapevoli che per arrivare dove vogliamo, ossia almeno tra le top 100 Wta, la strada è ancora lunga. Però allo stesso tempo da oggi abbiamo un’ulteriore conferma che si tratta di un traguardo possibile”.
    “Tutta la Milano Tennis Academy e lo Sporting Club Milano 2 – sottolinea il presidente Piercarlo Guglielmi – ha accompagnato con passione il cammino di Lisa a Parigi, con tanti ragazzi e compagni di allenamento che hanno seguito i suoi match persino dal campo, sul telefonino. Aver conquistato uno Slam significa molto per l’intera Accademia, perché un titolo come questo rappresenta uno stimolo ulteriore per ogni singolo allievo. È la dimostrazione che il lavoro paga e che i nostri sforzi messi in atto per dare il meglio ai nostri ragazzi ci consentono di farli trovare pronti al confronto con i migliori al mondo della loro categoria”. LEGGI TUTTO

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    Alfa Romeo nuovo partner di Jannik Sinner

    La foto della campagna, Photo credits ©Alfredo Falcone

    Non solo grandi risultati in campo, fioccano sponsorizzazioni importanti per il giovane talento azzurro Jannik Sinner. Il gruppo FCA ha da poco annunciato di aver sottoscritto un accordo di sponsorizzazione con Sinner. Questo l’annuncio del gruppo automobilistico: “Alfa Romeo sbarca sul campo da tennis con Jannik Sinner, una combinazione di talento e passione. Alfa Romeo è sponsor del talento azzurro, il più giovane italiano a giocare nei quarti di finale a Roland Garros. Questo è uno dei molti record stabiliti da Sinner”.

    Jannik sarà il volto di una linea specifica, le nuove Giulia e Stelvio in allestimento Sprint, che rievocano le denominazioni storiche del Marchio. Sportive dentro e fuori, come lui.
    Sono davvero tanti e importanti i marchi ed aziende che si sono legati all’immagine di Jannik. E’ un segnale evidente di come non solo il mondo del tennis giocato sia attratto dal talento del giovane altoatesino, e sia considerato un testimonial ideale per rafforzare il proprio brand presso il pubblico più vario. LEGGI TUTTO

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    La Federazione francese lancia la “Roland Garros Pro Series”, partnership con altri tornei su terra

    La FFT (Federazione francese di tennis) ha appena comunicato il lancio di un nuovo progetto “Roland-Garros Pro Series”, una nuova partnership strategica tra Roland-Garros e vari tornei internazionali, sia WTA che ATP, giocati su terra battuta, con l’obiettivo di rafforzare la forza della stagione su terra e la pratica del gioco sul “rosso”.
    Da alcuni anni la FFT ha lanciato diverse iniziative in Francia e all’estero, come la certificazione “Roland-Garros Club” o “Roland-Garros Junior Wild Card Series di Oppo”, con l’obiettivo di incoraggiare il gioco sulla superficie emblematica del Grande Slam parigino. Con la creazione della “Roland-Garros Pro Series”, la FFT riafferma le sue ambizioni internazionali, volendo diventare ancor più traino per rafforzare la stagione tennistica sul rosso, aiutando con il proprio brand ed esperienza tecnica e commerciale. Tuttavia, a differenza della US Open series, i tornei aderenti non si svolgeranno appena prima dello Slam parigino, e al momento non si parla un tour che assegna prize money extra con i risultati raggiunti negli eventi aderenti, quindi siamo ancora lontani dal concetto (e forza) della “Leg” americana estiva. Hanno aderito all’iniziativa l’Argentina Open (ATP 250), il Rio Open (ATP 500 in Brasile) che si svolgono abitualmente dopo l’Australian Open; presenti anche il Barcelona Open Banc Sabadell (ATP 500), l’Open Parc Auvergne-Rhône-Alpes (ATP 250), l’Internationaux de Strasbourg (WTA). Il culmine della Series è ovviamente il Roland Garros.

    Questa iniziativa consentirà ai tornei membri di condividere apertamente competenze e organizzazione, innovazioni digitali, contenuti editoriali e persino organizzare eventi congiunti.
    “Con la Roland-Garros Pro Series, la FFT ha creato una nuova pietra miliare nella promozione del tennis su terra battuta. Con 165 club affiliati alla FFT in Francia per il tennis amatoriale, stiamo stringendo forti legami con il tennis professionistico. Stiamo adempiendo al nostro ruolo di campionato mondiale su terra battuta”, ha affermato Bernard Giudicelli, Presidente della FFT. Il testimonial di questa nuova iniziativa è Gustavo “Guga” Kuerten, indimenticato campione brasiliano, tre volte campione del Roland-Garros. Kuerten ha dichiarato: “Il campo in terra battuta è sinonimo di emozioni, grandi battaglie e il potere di superare gli ostacoli, circondato da credenze, speranze e passione. Ecco perché amo la terra, soprattutto al Roland-Garros. Sostengo la partnership Roland-Garros Pro Series tra Roland-Garros e tornei ATP e WTA sulla terra battuta, credo che tutti questi sforzi siano importanti per condividere esperienze tra i grandi tornei che ispirano le persone di tutto il mondo”.
    In questo lancio si parla di creare una unione per condividere esperienza, manageralità, continuti digital, ecc. Ma forse la vera sfida per questa iniziativa sarebbe quella di iniziare un percorso economico-commerciale, per cercare di raccogliere sponsor anche per i tornei “minori” con il traino del marchio Roland Garros. Lo scorso marzo abbiamo scritto di come i tornei in America Latina siano in chiara difficoltà economica, e abbiano lanciato un appello all’ATP per trovare sostegno e riuscire a portare i migliori giocatori – e quindi sponsor – nei loro tornei. L’appello sembra sia stato raccolto soprattutto a Parigi, ma vedremo se questa iniziativa avrà la forza per spingere davvero una crescita del tennis Pro su terra, o se il progetto resterà solo nell’ambito della pura promozione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Quanto tempo hanno passato in campo i semifinalisti del Roland Garros 2020?

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    Oggi inizieranno le semifinali maschili del Roland Garros 2020, ed è sempre interessante sapere quanto tempo ciascuno dei giocatori ha trascorso in campo.
    Questa volta, rispetto agli anni precedenti, le distanze sono minime, con tre giocatori che hanno praticamente lo stesso tempo trascorso in campo e solo uno che si distingue dagli altri per la sua permanenza sul campo da tennis.

    Rafael Nadal è il giocatore che ha passato meno tempo in campo, mentre Diego Schwartzman è quello che ha passato più tempo a causa del suo match nei quarti contro Thiem.
    Il tempo passato in campo per arrivare alle semifinali del ⌚️ Roland Garros:
    ?? Rafael Nadal: 10 ore?? Stefanos Tsitsipas: 10 ore e 21 minuti?? Novak Djokovic: 10 ore e 42 minuti?? Diego Schwartzman: 13 ore e 34 minuti LEGGI TUTTO

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    Swiatek, finalista al Roland Garros, non ha uno sponsor per le racchette

    Iga Swiatek nella foto

    Iga Swiatek, 19 anni che si è qualificata questo giovedì per la sua prima finale del Grand Slam in carriera, ha confessato in conferenza stampa che sta gareggiando senza alcuna sponsorizzazione della racchetta, ma è disponibile a testarne alcune (e aperta alle proposte) dopo la conclusione del Grand Slam francese.

    “Ho giocato con una Prince per molti anni. Prince mi è sempre piaciuta fin da piccola e non ho avuto il tempo di mettere alla prova le altre. Non so se è più leggera o più pesante delle racchette degli altri tennisti, non penso molto a questa cosa. Durante la preseason ne proverò alcune. Sono aperta a questo”, ha dichiarato la giovane, che sabato potrebbe diventare campionessa del Roland Garros. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Novak Djokovic si è allenato ieri nel tardo pomeriggio e dovrebbe essere al meglio per la semifinale di oggi

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic si è allenato ieri sera a Parigi, sotto i riflettori in uno dei campi più piccoli del complesso francese, dopo aver annullato il suo allenamento iniziale, previsto per l’ora di pranzo. La stampa serba (e spagnola) ha iniziato ad allarmare i tifosi serbi, dopo che il n.1 del mondo ha ammesso problemi fisici durante i quarti di finale, ma le ultime informazioni sono più positive.

    Il quotidiano serbo Sasa Ozmo riferisce questo giovedì che l’allenamento si è svolto normalmente e che, sebbene ci sia ancora un disagio al collo – la preoccupazione principale – la squadra di Djokovic ritiene che il giocatore sarà al cento per cento nella semifinale contro Tsitsipas, che si giocherà oggi pomeriggio. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: I numeri incredibili di Iga Swiatek

    Iga Swiatek

    Iga Swiatek, 19 anni, giocherà questo sabato (contro Sofia Kenin) la prima finale del Grand Slam della sua carriera, ma è più impressionante cosa sia riuscita a fare nelle ultime due settimane.
    La polacca ha battuto alcune delle migliori giocatrici del mondo e ha perso solo 23 game in 6 incontri. Non ha person nessun set e il parziale più equilibrato che ha giocato è stato un 6-4. Una passeggiata da sogno fino ad ora a Parigi.

    1° turno: Marketa Vondrousova (2019 finalista a Parigi): 6-1 6-22° turno: Su-Wei Hsieh (numero 1 in doppio): 6-1 6-4Terzo round: Eugenie Bouchard (ex Top 5): 6-3 6-2Ottavi: Simona Halep (prima testa di serie): 6-1 6-2Quarti di finale: Martina Trevisan: 6-3 6-1Semifinali: Nadia Podoroska: 6-2 6-1 LEGGI TUTTO