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    Sabalenka a caccia della storia: obiettivo tris a Melbourne

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Aryna Sabalenka si prepara a scrivere una pagina di storia del tennis agli Australian Open. La tennista bielorussa, che trova nelle condizioni di gioco di Melbourne il terreno ideale per il suo tennis potente, ha l’opportunità di diventare la prima giocatrice del XXI secolo a vincere tre titoli consecutivi nel primo Slam dell’anno.L’ultima atleta capace di realizzare questa straordinaria impresa fu Martina Hingis, che dominò il torneo australiano dal 1997 al 1999. La “Swiss Miss” stabilì un record che da allora nessuna è riuscita ad eguagliare.
    Melbourne sembra essere la location perfetta per il gioco aggressivo di Sabalenka. Le condizioni di gioco del torneo australiano, con campi veloci e palline che favoriscono il tennis potente, si adattano perfettamente alle caratteristiche della bielorussa, che punta a consolidare il suo dominio in questo Slam.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Cobolli punta in alto: “Voglio sfidare Sinner e Alcaraz”

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Carisma da vendere, talento innato e un’etica del lavoro impeccabile. Queste sono le qualità che fanno di Flavio Cobolli uno dei tennisti destinati a crescere ulteriormente nel 2025. A soli 22 anni, l’italiano inizierà la nuova stagione dal numero 32 del mondo, con l’ambizione di raggiungere traguardi ancora più prestigiosi.A 22 anni, Cobolli si prepara per una stagione che si preannuncia intensa e competitiva, ma le sue ambizioni e la sua chiarezza di obiettivi suggeriscono che potrebbe essere pronto per il grande salto di qualità.
    Cobolli si è stabilito nell’élite del tennis con una naturalezza sorprendente, compiendo un balzo impressionante dal posto 101 al 32 in meno di una stagione. In un’intervista al Corriere dello Sport, il giovane talento italiano ha condiviso le sue riflessioni sul futuro.“Vedo questo anno come un nuovo inizio, un’opportunità per confermare quanto di buono fatto nel 2024, non tanto in termini di risultati, quanto di professionalità e voglia di migliorare,” ha dichiarato Flavio, che ambisce a confrontarsi con i migliori.
    “Il mio grande obiettivo è avere il livello necessario per mettere in difficoltà chiunque. Voglio ridurre la distanza che Sinner e Alcaraz hanno creato rispetto agli altri. Mi piacerebbe metterli in difficoltà perché ammiro e rispetto molto entrambi,” ha affermato con determinazione.
    La crescita di Cobolli ha subito un rallentamento nel finale di stagione a causa di un infortunio alla spalla che ha condizionato la sua preparazione invernale. “Sono in ritardo di una settimana rispetto a quanto avrei voluto perché i dolori hanno impiegato tempo a scomparire, ma poco a poco sto recuperando la mia forma fisica e tennistica,” ha spiegato.
    Il giovane italiano ha anche identificato chiaramente le aree su cui deve lavorare per migliorare nel 2025:– “Ho percentuali troppo basse al servizio se le confronto con quelle dei migliori”– “Vorrei incorporare la variante del servizio e volée nel mio gioco”– “La cosa più importante è acquisire la capacità di passare dalla difesa all’attacco in un colpo”.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    De Minaur-Boulter: dall’amore alla United Cup, una sfida in famiglia

    Katie Boulter e Alex de Minaur hanno partecipato ai Laureus World Sport Awards all’inizio di quest’anno. – Foto Getty Images

    Alex de Minaur e Katie Boulter si affronteranno alla United Cup per il secondo anno consecutivo quando Australia e Gran Bretagna si incontreranno il 1° gennaio. Ma questa volta il confronto avrà un sapore particolare: i due tennisti hanno appena annunciato il loro fidanzamento ufficiale.
    Un Annuncio Speciale“Abbiamo mantenuto un piccolo segreto… ,” ha scritto Boulter su Instagram, pubblicando un selfie che la ritrae insieme a De Minaur mentre sfoggia un anello di fidanzamento. La notizia ha scatenato un’ondata di congratulazioni da parte dei colleghi del circuito, tra cui Emma Raducanu, Denis Shapovalov, Thanasi Kokkinakis, Madison Keys, Marta Kostyuk e Alejandro Davidovich Fokina.
    Un Momento d’Oro per De MinaurPer l’australiano, questo momento di gioia personale si aggiunge a un periodo particolarmente positivo della sua carriera. Dopo essersi qualificato per la prima volta alle Nitto ATP Finals, De Minaur inizia la stagione nella top 10 del ranking PIF ATP, altro traguardo inedito per lui.De Minaur arriva alla United Cup forte dei ricordi dello scorso anno, quando ottenne tre vittorie contro giocatori top 10, incluso il suo primo successo contro Novak Djokovic. A Sydney, l’australiano è a una sola vittoria dalle 250 in carriera, secondo l’Infosys ATP Win-Loss Index.
    La Sfida in United CupEntrambi i tennisti inizieranno la loro stagione a Sydney nel torneo a squadre miste. Il calendario prevede:– 28 dicembre: Australia vs Argentina– 30 dicembre: Gran Bretagna vs Argentina– 1 gennaio: Australia vs Gran Bretagna
    Sarà in quest’ultima data che i due fidanzati si troveranno su fronti opposti, in una sfida che unisce sport e sentimenti in un mix unico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Doping nel Tennis: L’ITIA difende le sue decisioni

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Il 2024 è stato segnato da importanti controversie legate ai casi di doping nel tennis, in particolare quello di Iga Swiatek, la cui gestione da parte delle autorità ha sollevato dubbi e perplessità tra media e tifosi. Molti hanno ipotizzato un trattamento di favore per la polacca, soprattutto se confrontato con la severità della sanzione inflitta a Simona Halep.Mentre l’appello dell’Agenzia Mondiale Antidoping nel caso Sinner potrebbe ulteriormente mettere in discussione l’operato dell’ITIA, la direttrice esecutiva Karen Moorhouse ha voluto chiarire la posizione dell’organizzazione in un’intervista a Tennis365.
    Differenze Sostanziali tra i Casi“Le regole applicate e i processi seguiti sono stati gli stessi per tutti i tennisti”, ha dichiarato Moorhouse. “Ogni caso è diverso e complesso, quindi è difficile equiparare i casi di doping di giocatori diversi e fare confronti tra loro, poiché sono i dettagli a fare la differenza.”
    Il Caso Halep vs SwiatekLa questione è diventata particolarmente accesa dopo le lamentele di Simona Halep, che ha denunciato quella che considera una persecuzione nei suoi confronti, soprattutto se paragonata al trattamento ricevuto da Swiatek.Moorhouse ha però sottolineato le differenze sostanziali tra i casi: “Non c’è alcuna somiglianza tra quanto accaduto nei due casi. Il TAS ha stabilito che Halep ha assunto un integratore al collagene contaminato, mentre nel caso di Swiatek si trattava di un farmaco regolamentato che assume regolarmente. Il livello di colpa e responsabilità di ciascuna è molto diverso, poiché la polacca non aveva modo di sapere della possibile contaminazione.”
    Queste dichiarazioni arrivano in risposta alle crescenti polemiche sulla disparità di trattamento tra i vari casi di doping nel tennis, evidenziando come l’ITIA cerchi di mantenere la propria integrità in un momento di intenso scrutinio pubblico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Scintille tra Kyrgios e Mahut, Wilander elogia l’australiano

    Nick Kyrgios nella foto – Foto Getty Images

    Un nuovo capitolo si aggiunge alle controverse dichiarazioni di Nick Kyrgios, questa volta in uno scambio di battute con Nicolas Mahut, leggenda del doppio e protagonista del match più lungo della storia del tennis contro John Isner.Queste dichiarazioni mostrano come Kyrgios continui a essere una figura polarizzante nel tennis: da un lato criticato per le sue provocazioni, dall’altro elogiato per il suo talento unico e il potenziale impatto sul gioco.
    Lo Scontro con MahutLa scintilla è scoccata quando Mahut ha criticato le recenti dichiarazioni di Kyrgios sul caso di Jannik Sinner, definendole inutilmente provocatorie. Il francese ha anche aggiunto che in un eventuale scontro agli Australian Open, Sinner batterebbe facilmente l’australiano.La risposta di Kyrgios non si è fatta attendere ed è stata caratteristicamente tagliente: “Non credo che al mondo interessi molto quello che ha da dire Nicolas Mahut. È stato un ottimo doppista, ma non ha mai avuto una carriera in singolare come la mia. Probabilmente è per questo che ha questa opinione, che per me non significa nulla.”Kyrgios ha poi ampliato la sua critica: “Non so se valga la pena rispondere, non credo che a nessuno interessi cosa dice Mahut. Non è mai stato bravo come me e per questo avrà questa opinione. Non vorrei essere come lui. I Big 3 hanno costruito il loro successo contro rivali che batteva prima ancora di scendere in campo, come lui. Io difenderò sempre la mia abilità e la mia fiducia nel giocare contro i migliori.”
    L’Intervento di WilanderIn questo contesto si inseriscono le sorprendenti dichiarazioni di Mats Wilander, vincitore di sette Slam e oggi stimato commentatore. Lo svedese ha espresso un giudizio estremamente positivo su Kyrgios, che si prepara a tornare in campo dopo gravi infortuni al ginocchio e al polso.“Nick ha fatto evolvere questo sport,” ha affermato Wilander. “Se giocasse il suo miglior tennis e vincesse uno Slam, sarebbe la prima volta nella storia che un giocatore avrebbe soddisfatto tutti i requisiti possibili. È competitivo, il suo livello è alto, il suo atteggiamento mentale è brillante e il repertorio e la varietà di colpi pazzi sono qualità che nessuno ha mai combinato insieme.”Wilander ha concluso con un’affermazione significativa: “Nick Kyrgios ha l’opportunità di fare tutto.” LEGGI TUTTO

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    Zheng rinuncia alla United Cup 2025 per recuperare le energie

    Qinwen Zheng CHN, 08-10-2002 – Foto Getty Images

    Qinwen Zheng, numero 5 del ranking mondiale, non parteciperà alla United Cup 2025, che prenderà il via tra una settimana. La tennista cinese ha annunciato attraverso i suoi canali social la decisione di prendersi alcune settimane supplementari di riposo dopo un’intensa stagione agonistica.
    Una Scelta StrategicaLa decisione dell’atleta cinese è orientata a garantirle un recupero ottimale in vista dell’Australian Open, dove dovrà difendere la finale raggiunta lo scorso anno. L’assenza della sua giocatrice di punta rappresenta un duro colpo per la squadra cinese, che si presenta comunque come una delle potenze del torneo a squadre.
    Focus sull’Australian OpenLa scelta di saltare la United Cup riflette la priorità data da Zheng al primo Slam della stagione. La tennista cinese vuole presentarsi nelle migliori condizioni possibili a Melbourne, dove l’anno scorso ha raggiunto uno dei risultati più significativi della sua carriera.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Juan Monaco analizza l’evoluzione del tennis: “I social media hanno cambiato tutto”

    Juan Monaco nella foto – foto getty images

    Juan Monaco, ex numero 10 del mondo e oggi figura di spicco dell’agenzia Sport Summa, ha condiviso in un’intervista con CLAY le sue riflessioni sui profondi cambiamenti che hanno investito il tennis negli ultimi vent’anni, con particolare attenzione all’impatto dei social media sui giovani atleti.
    La Nuova Era dell’Esposizione MediaticaMonaco, che ha trascorso quindici stagioni nel circuito prima di ritirarsi nel 2017, evidenzia come l’ambiente tennistico sia radicalmente cambiato: “Prima non eravamo così esposti durante le partite. Tra telefoni e social media, oggi ci sono molte più telecamere e microfoni. Una cattiva giornata in campo può costarti uno sponsor, e un commento negativo su Twitter può causare danni psicologici. Prima eravamo più liberi quando giocavamo, c’era meno pressione.”
    La Gestione del Rumore MediaticoNella sua attuale veste di manager, Monaco si concentra particolarmente sulla protezione dei giovani atleti dal “rumore” dei social media. “Oggi il giocatore è molto più responsabile dei propri fallimenti, quindi cerchiamo di aiutarlo in questa direzione. Come? Ad esempio, isolandolo da tutte queste distrazioni per ridurre la dipendenza da ciò che viene detto sui social, anche se gli sponsor richiedono visibilità durante i tornei. Cerchiamo di evitare che si immergano troppo in questo mondo virtuale irreale, incoraggiandoli a vivere di più la vita reale, concentrandosi sull’allenamento e sulla competizione.”
    Il Divario GenerazionaleL’ex tennista argentino riconosce l’esistenza di un evidente divario generazionale: “Nel nostro caso, cerchiamo di dialogare molto con i junior per capire il loro modo di pensare, consapevoli che è diverso dal nostro di allora. Che ci piaccia o no, sono nati con un telefono in mano, immersi nei social media. È molto difficile far loro capire che questo può essere controproducente per la loro carriera agonistica. Se giocare a tennis è già difficile di per sé, immaginate aggiungendo la pressione dei social media e una serie di elementi non rilevanti.”
    I Social Media: Strumento o Minaccia?Monaco riconosce l’utilità dei social media come strumenti di comunicazione, ma mette in guardia sui loro pericoli: “Sono strumenti validi, ma guardando indietro vediamo molti campioni che hanno avuto problemi a causa degli haters sui social. Naomi Osaka ne è un esempio. Tutto questo stress genera un danno psicologico difficile da gestire per un giovane giocatore.”
    Il Consiglio alle Nuove GenerazioniIl messaggio finale di Monaco per i giovani tennisti è chiaro: “Il nostro consiglio per questa generazione è: più ti tieni lontano dai social media, meglio è. Più tempo dedichi alla meditazione, all’allenamento, al riposo e alla condivisione di momenti con famiglia e amici, migliori saranno le tue prestazioni in campo.”
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    Becker elogia il coraggio di Brooksby dopo la rivelazione sull’autismo

    Boris Becker nella foto – foto getty images

    Il mondo del tennis è stato colto di sorpresa dalla recente rivelazione di Jenson Brooksby, che ha annunciato di essere affetto da autismo sin dalla prima infanzia. Il tennista americano, assente dal circuito da due anni, ha scelto di condividere questa parte molto personale della sua vita alla vigilia del suo ritorno in campo agli Australian Open.Per Brooksby, questa confessione rappresenta la liberazione da un peso che ha portato con sé per tutta la vita. La sua decisione di parlare apertamente della sua condizione non è solo un passo personale importante, ma anche un gesto che potrebbe incoraggiare altri a fare lo stesso.
    La rivelazione ha suscitato una forte reazione di sostegno da parte della comunità tennistica, in particolare da Boris Becker. L’ex campione tedesco ha espresso il suo apprezzamento attraverso un messaggio carico di empatia sul suo account X: “Adoro la tua onestà e buona fortuna in Australia! Tutti portiamo dei bagagli extra di cui nessuno è a conoscenza… Ispirerai milioni di giovani atleti in tutto il mondo e farai loro capire che arrendersi non è un’opzione! Bravo Jenson”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO