More stories

  • in

    Il tennis si spacca sul caso Swiatek: “Sistema ingiusto e poco trasparente.” Nuovo affondo di Kafelnikov

    Yevgeny Kafelnikov nella foto

    Il caso doping di Iga Swiatek continua a generare reazioni contrastanti nel mondo del tennis, evidenziando una profonda spaccatura nel modo di affrontare questi temi delicati.
    IL PROBLEMA DELLA DISPARITÀEva Lys, numero 133 WTA, ha sollevato una questione cruciale sulla gestione dei casi di doping: “Sto iniziando a pensare che non tutti ricevano un processo equo. Tutte meritiamo le stesse opportunità”, ha scritto la tedesca, facendo riferimento a casi precedenti gestiti in modo molto diverso e con tempistiche più lunghe.
    L’AFFONDO DI KAFELNIKOVL’ex campione russo Yevgeny Kafelnikov ha scelto la via dell’ironia caustica per criticare il sistema: “Mi chiedo perché non ho usato steroidi durante la mia carriera”, ha scritto sarcasticamente, concludendo con un’accusa pesante: “È una vera vergogna quello che sta succedendo al tennis attuale”.
    I NODI DEL SISTEMACome già emerso durante il caso Sinner, il tennis fatica ancora a trovare un protocollo uniforme per la gestione dei casi di doping. I punti critici evidenziati dai giocatori sono:– Tempi di comunicazione delle positività– Disparità di trattamento tra top player e altri tennisti– Mancanza di trasparenza nel processo decisionale– Differenze nelle sanzioni per casi simili
    IL PRECEDENTE HALEPMolti hanno fatto riferimento al caso di Simona Halep, costretta a una lunga battaglia legale per dimostrare la sua innocenza, evidenziando come le procedure e i tempi di gestione possano variare significativamente da caso a caso.
    LA NECESSITÀ DI RIFORMALe reazioni al caso Swiatek hanno riacceso il dibattito sulla necessità di un sistema antidoping più trasparente ed equo nel tennis, che garantisca:– Procedure standardizzate per tutti gli atleti– Tempistiche definite e uguali per tutti– Maggiore chiarezza nei criteri decisionali– Equità nelle sanzioni
    Il tennis si trova ora di fronte alla necessità di ripensare il proprio sistema antidoping per garantire quella credibilità e uniformità di trattamento che il mondo dello sport richiede.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Caso doping Swiatek: la WTA difende la numero 2, Shapovalov attacca il sistema

    Denis Shapovalov nella foto – Foto Getty Images

    L’ITIA ha annunciato la sospensione di Iga Swiatek per positività alla trimetazidina, una sostanza vietata dall’Agenzia Mondiale Antidoping. Un caso che ha sorpreso il mondo del tennis, ma che ha trovato rapida risoluzione grazie alla dimostrazione della contaminazione accidentale.
    LA SOSTANZALa trimetazidina è un farmaco utilizzato per il trattamento dell’angina pectoris, che migliora il flusso sanguigno al cuore. Nel caso della polacca, la sostanza era presente in un farmaco regolamentato e da banco in Polonia, un tipo di melatonina usata per trattare l’insonnia da jet-lag.
    LA REAZIONE DELLA WTALa WTA ha preso immediatamente posizione con un comunicato di supporto alla numero 2 del mondo: “La WTA sostiene pienamente Iga in questo momento difficile. Ha sempre dimostrato un forte impegno per il fair play e la difesa dei principi dello sport pulito. Questo sfortunato incidente evidenzia le sfide che gli atleti affrontano nell’uso di farmaci e integratori”.
    LA POLEMICA DI SHAPOVALOVDenis Shapovalov, già critico nel caso Sinner, ha sollevato dubbi sulla disparità di trattamento: “Non è giusto che giocatori come Halep e altri abbiano avuto sospensioni così lunghe per cose simili. Sono contento che le cose stiano cambiando perché le regole antidoping sono ingiuste, ma giocatori come Ymer rimangono sospesi senza mai essere risultati positivi”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Doping nel tennis: perché Swiatek e Sinner sono casi diversi

    Jannik Sinner e Iga Swiatek – Foto Getty Images

    Un nuovo caso scuote il tennis mondiale: Iga Swiatek ha accettato una squalifica di un mese per positività alla trimetazidina, rilevata in un test antidoping del 12 agosto. L’ITIA ha chiarito tutti i dettagli del caso.
    LA VICENDALa sostanza è stata trovata nel corpo della polacca attraverso l’assunzione di melatonina, un farmaco che usa regolarmente per dormire e combattere il jet lag. La tennista ha dimostrato che quella specifica partita di melatonina era contaminata. Un dettaglio cruciale: trattandosi di un farmaco e non di un integratore, la sanzione è stata minimale.
    LA CRONOLOGIA– 12 settembre: comunicazione della positività– 19 settembre: conferma della positività nella controanalisi– 22 settembre: appello respinto per mancanza di prove sull’origine della sostanza– 4 ottobre: squalifica revocata dopo la dimostrazione della contaminazione del farmaco
    LA DECISIONE DELL’ITIAL’Agenzia ha riconosciuto una “negligenza lieve” da parte della tennista, poiché il farmaco non era stato acquistato attraverso canali completamente affidabili. Il preparatore atletico aveva comprato la melatonina da un produttore non presente nella lista di quelli certificati. Avendo già scontato 22 giorni di sospensione provvisoria, Swiatek dovrà completare solo 8 giorni a dicembre.
    IL CONFRONTO CON SINNERI due casi sono profondamente diversi e non comparabili. Nel caso di Sinner, la sostanza è arrivata attraverso un contatto esterno durante un massaggio. L’italiano ha dimostrato immediatamente l’origine della sostanza, mentre Swiatek ha impiegato dal 12 settembre al 4 ottobre per provare come la trimetazidina fosse entrata nel suo organismo.
    LE POLEMICHELa rapidità con cui è stato risolto il caso della numero 1 del mondo ha sollevato critiche da parte di altri tennisti sulla disparità di trattamento. Molti atleti hanno infatti dovuto affrontare mesi di sospensione per casi simili, alimentando il dibattito sull’equità del sistema antidoping nel tennis.Un caso che, al di là della sua risoluzione, apre interrogativi sulla gestione dei casi di doping nel tennis e sulla necessità di un trattamento uniforme per tutti gli atleti, indipendentemente dal loro ranking ed è un interrogativo che tutti dobbiamo porci.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Djokovic tra marketing e panchina: nuovo sponsor e i retroscena sulla scelta Murray

    Novak Djokovic con Andy Murray – foto Getty Images

    Novak Djokovic si prepara alla stagione 2025 con importanti novità sia in campo che fuori. Il campione serbo ha firmato un prestigioso accordo con Qatar Airways, che lo ha nominato “Ambasciatore Globale” e “Consulente per il Benessere”, rafforzando ulteriormente il suo profilo di marketing internazionale.
    Intanto emergono interessanti retroscena sulla collaborazione con Andy Murray. Secondo quanto rivelato da Andy Roddick nel suo podcast “Served”, lo scozzese aveva ricevuto e rifiutato numerose offerte da top player prima di accettare la proposta di Djokovic.
    “Ho sentito, anche se non spetta a me dirlo, che vari giocatori top, sia uomini che donne, hanno offerto a Murray di essere il loro allenatore e lui ha rifiutato”, ha svelato Roddick. “Negli ultimi quattro mesi ha detto no a molti. E chi gli ha chiesto era davvero ai vertici: erano giocatori di élite assoluta, sia nel circuito maschile che femminile”.
    Una rivelazione che sottolinea non solo il prestigio di Murray come potenziale coach, ma anche la forza del legame personale con Djokovic, l’unico che è riuscito a convincerlo ad intraprendere questa nuova avventura.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Awards: nessuna nomination per Sinner e il suo team, la Petkovic: ‘L’ATP vuole tutelarsi’”

    Andrea Petkovic nella foto – foto getty images

    L’assenza di nomination per Jannik Sinner e il suo team agli ATP Awards 2024 sta alimentando numerose discussioni nel mondo del tennis. Una decisione che sorprende considerando i risultati straordinari dell’italiano: due Slam vinti, il titolo alle ATP Finals, la Coppa Davis e il numero 1 del ranking mondiale.Nessuna nomination sia per il premio di giocatore più corretto (Stefan Edberg Sportsmanship Award) che per quello di miglior allenatore dell’anno, categoria in cui Vagnozzi e Cahill avevano trionfato nel 2023. Un’esclusione che colpisce particolarmente considerando che il team di Sinner ha guidato il tennista italiano alla miglior stagione della sua carriera.
    L’ANALISI DELLA PETKOVICAndrea Petkovic, ex numero 9 WTA, ha offerto la sua interpretazione a Tennis Uptodate: “Credo che si stiano tutelando da una possibile situazione delicata. L’ipotesi di assegnare il premio Fair Play a Sinner e quello di allenatore dell’anno a Darren in questo momento potrebbe creare una situazione complessa”.
    Lo scorso anno il team di Sinner aveva ottenuto un importante riconoscimento con Vagnozzi e Cahill premiati come migliori allenatori. Un premio che aveva certificato l’eccellente lavoro svolto con l’altoatesino e che quest’anno, nonostante risultati ancora migliori, non potranno difendere.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Medvedev tra presente e futuro: ‘Sinner il più freddo sotto pressione”

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Daniil Medvedev ha rivelato a Tennis Channel le sue scelte sui migliori giocatori delle ATP Finals in diverse categorie. Se per il gioco mentale ha scelto se stesso, ha indicato Carlos Alcaraz come il tennista con la migliore connessione con il pubblico e il tocco più delicato. Per quanto riguarda la freddezza sotto pressione, il russo non ha avuto dubbi: Jannik Sinner.
    Secondo Dinara Safina, ex tennista russa che segue da vicino l’evoluzione del connazionale, Medvedev deve reinventarsi per tornare ai massimi livelli: “L’ho visto molto stanco a Torino e questo influisce molto sul suo stato emotivo”, ha dichiarato a TennisMajors. “Ha bisogno di riposare. Penso che un paio di belle vittorie potrebbero dargli molta fiducia, ma le stelle dovranno allinearsi se vuole vincere un altro Slam. C’è molta competizione”.
    Lo stesso Medvedev, nella sua ultima conferenza stampa, ha ammesso la necessità di reinventarsi per tornare a competere ai massimi livelli, consapevole che il tennis sta vivendo una fase di grande evoluzione con l’ascesa di giovani talenti come Sinner e Alcaraz.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Il sogno americano di Basavareddy: da Stanford alle Next Gen Finals in pochi mesi

    Nishesh Basavareddy USA, 02.05.2005

    Nishesh Basavareddy è la storia sorpresa del tennis del 2024. Da studente universitario a qualificato per gli Australian Open 2025 e le Next Gen ATP Finals, il suo è un vero e proprio sogno americano che merita di essere raccontato.
    Nato a Newport Beach da genitori indiani, Basavareddy si è innamorato del tennis fin da bambino, guardando i suoi fratelli maggiori giocare. A 3 anni già cercava di scoprire questo sport, ma la svolta arrivò a 8 anni quando la famiglia si trasferì in Indiana. A 16 anni il salto di qualità, vincendo il torneo della Fondazione Rajeev Ram, che divenne suo mentore.
    Studente di Data Science a Stanford con una borsa di studio tennistica, Basavareddy ha dovuto mettere in pausa gli studi per l’esplosione della sua carriera: due titoli Challenger (Tiburon e Puerto Vallarta), quattro finali e un incredibile record di 47 vittorie su 63 partite nel 2024.Chi lo conosce lo descrive come un giocatore completo, con vocazione offensiva ma grande abilità negli scambi lunghi. Il suo rovescio è versatile nel cambiare direzione, altezza e velocità, mentre il diritto è molto incisivo. Alcaraz è la sua grande fonte d’ispirazione.In pochi mesi ha scalato 312 posizioni nel ranking ATP, raggiungendo il numero 139. Un’ascesa che gli è valsa un invito per il tabellone principale degli Australian Open 2025 e un posto alle Next Gen Finals di dicembre.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Il tennis non si ferma: dal matrimonio Keys-Fratangelo alle Next Gen Finals, tutti gli eventi di dicembre. Zheng senza Riba a Melbourne

    Madison Keys e Bjorn Fratangelo nella foto – Foto Getty Images

    NEXT GEN A JEDDAHSi avvicina il momento delle Next Gen ATP Finals 2024 (18-22 dicembre). Nishesh Basavareddy diventa ufficialmente il settimo qualificato, unendosi ad Arthur Fils, Alex Michelsen, Jakub Mensik, Juncheng Shang, Tien e Luca Van Assche. Il ventenne americano, numero 139 del ranking, ha meritato la qualificazione grazie a un ottimo finale di stagione con due titoli Challenger e due finali. Resta solo un posto da assegnare.
    ZHENG E IL CAMBIO DI COACHQinwen Zheng affronterà l’Australian Open 2025 senza il suo allenatore Pere Riba, che si sottoporrà a un intervento all’anca. L’IMG ha scelto Dante Bottini come sostituto temporaneo per il primo Slam dell’anno, dove la cinese dovrà difendere la finale raggiunta nel 2024. Bottini, che ha lavorato in passato con Nishikori, Jarry e Dimitrov, manterrà una comunicazione quotidiana con Riba.
    IL CALENDARIO DI DICEMBREIl tennis non si ferma nemmeno a dicembre. Dopo le Next Gen Finals a Jeddah, la nuova stagione inizierà il 27 dicembre con la United Cup, seguita il 29 dal torneo di Brisbane (ATP 250 e WTA 500) ed il 30 dicembre partiranno ATP 250 Hong Kong e WTA 250 di Auckland.
    KEYS SPOSA FRATANGELOMadison Keys e Bjorn Fratangelo hanno coronato sette anni di fidanzamento con il matrimonio. Una celebrazione speciale che ha visto la partecipazione di numerosi colleghi del circuito, con Fratangelo ritiratosi nel 2023.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO