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    L’ATP ignora completamente Alexander Zverev sui social network per tutta la settimana

    Alexander Zverev GER, 1997.04.20

    Alexander Zverev, numero sette del mondo, continua a brillare questa settimana nel torneo Masters 1000 di Parigi Bercy. Questo venerdì il tedesco ha conquistato per la prima volta in carriera le semifinali del torneo francese, sconfiggendo Stan Wawrinka in due set, ma la sua vittoria è stata completamente ignorata dai due account dei social network ATP (ATP Tour e Tennis TV), come tutti gli incontri del tedesco di questa settimana nella città delle luci.

    Zverev è stato accusato quasi ogni giorno – in diverse interviste per diversi media – dalla sua ex fidanzata, la russa Olga Sharypova, di violenza domestica. Tra l’altro, l’ex tennista russa, allenata anche dalla madre di Andrey Rublev, ha rivelato che il tedesco l’ha aggredita fisicamente e psicologicamente più volte, confessando addirittura di aver pensato di porre fine alla sua vita.
    Al contrario, l’account del social network di Parigi Bercy, è stata inondato di post a sostegno di Sharypova. Zverev, che nelle ultime settimane ha rivelato che sarà padre per la prima volta, frutto del suo rapporto con un’ altra delle sue “ex”, ha smentito tutte le accuse contro di lui. LEGGI TUTTO

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    Fernando Verdasco dopo 1 anno di problemi al ginocchio destro è stato operato

    Fernando Verdasco nella foto

    Fernando Verdasco ha subito un’operazione al ginocchio destro, che lo tormentava da oltre un anno.
    In una post sui social network il tennista spagnolo rivela che tutto è andato come previsto.

    “Dopo più di un anno di dolori al ginocchio, ho deciso di sottopormi a un piccolo intervento chirurgico per poter giocare di nuovo senza dolore. Tutto è andato bene e ora devo solo avere pazienza e poi allenarmi duramente per poter tornare al 100 per cento. Grazie, Dr. S. Yoon, per tutto il suo aiuto. E grazie per tutti i vostri messaggi! Un grande abbraccio”. LEGGI TUTTO

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    Gaudenzi: “A fine novembre parlermo con tutti, anche con Djokovic”

    Andrea Gaudenzi, Presidente dell’ATP

    In un’intervista concessa al quotidiano francese Le Figaro, Andrea Gaudenzi ha parlato delle gravi difficoltà che il mondo della racchetta ha dovuto affrontare in questo 2020 così travagliato. La situazione è ancora molto complessa, basti pensare alle concrete difficoltà che stanno sperimentando in Australia (uno dei paesi più “tranquilli” per il contagio da Covid-19) per organizzare ATP Cup ed Australian Open 2021. Per non parlare della trasferta in America latina appena dopo, in paesi massacrati dalla pandemia e con economie in ginocchio.
    Gaudenzi s’è soffermato soprattutto sul tema “caldo” della divisione in atto tra i giocatori dopo il battesimo della neonata PTPA lo scorso agosto. Per affrontare un 2021 che si preannuncia complicato, serve unità. Questo il concetto espresso a chiare lettere dal Presidente dell’ATP. Ecco alcuni estratti delle sue parole
    “Ovviamente il periodo è stato molto complicato per i giocatori. Siamo rimasti bloccati per tanti mesi, all’oscuro del nostro destino fino alla fine di luglio. C’era frustrazione, anch’io sono stato un giocatore e capisco il loro stato d’animo. Abbiamo ascoltato le loro lamentele, abbiamo cercato di agire per il bene di tutti, dello sport e di tutte le persone che vivono del tour”.

    “Il futuro è incerto, ma stiamo lavorando per programmare al meglio la prossima stagione. Ci incontreremo tutti alla fine di novembre e dicembre. Siamo aperti alle discussioni (con Djokovic e PTPA, ndr), ma è giunto il momento dell’unità e non dei conflitti. Dividerci adesso non funzionerebbe e tutti perderebbero. I tornei hanno bisogno dei giocatori e i giocatori hanno bisogno dei tornei. Non possiamo apportare i cambiamenti necessari se ci sono divisioni. Dobbiamo combattere insieme per difendere gli interessi più importanti, del tennis soprattutto”.
    Vasek Pospisil, vero braccio destro di Djokovic nella creazione della PTPA e molto attivo tra i giocatori, recentemente aveva parlato della prossima stagione, dicendosi aperto ad ogni possibilità, a parlare con l’ATP e prendere insieme decisioni importanti, ma è rimasto molto fermo sulle posizioni sbandierate al momento dell’annuncio del nuovo “sindacato”. Diversa suddivisione dei premi, con una fetta assai più cospicua per i tennisti, revisione del calendario e molto altro, questo il programma della PTPA, con qualche velata minaccia di possibile spaccatura e chissà, anche rottura. Gaudenzi di par suo aveva annunciato lo scorso settembre un nuovo piano che prevede una piccola rivoluzione su aspetti basilari della stagione, includendo anche una suddivisione degli introiti assai più favorevole per i tennisti. La sensazione è che presto vedremo molte novità nel mondo della racchetta, sperando non si arrivi ad un conflitto così duro che porti ad una divisione. Di sicuro ci aspetta un inverno molto “caldo”…

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Felix Auger Aliassime e David Goffin si separano dai propri coach

    Felix Auger-Aliassime CAN, 2000.08.08

    Felix Auger Aliassime, 20 anni, ha annunciato questo giovedì la fine del suo rapporto professionale con l’allenatore Guillaume Marx, con il quale ha lavorato negli ultimi anni. Il giovane canadese ha ora un solo coach, Frederic Fontang, ma non ha ancora chiarito se avrà un nuovo coach o rimarrà solo con Fontang.
    “Ho deciso di chiudere il rapporto professionale con il mio allenatore a tempo pieno, Guillaume Marx. La nostra collaborazione si conclude in modo amichevole e con il massimo rispetto (…). Mi ha aiutato ad allenarmi e a svilupparmi come giocatore e come persona in tutte le sfide che abbiamo affrontato in questo periodo. Ricorderò sempre tutti i momenti positivi che abbiamo passato insieme (…) “, si legge nel messaggio pubblicato dal giovane del Québec sui social network.

    Anche il tennista belga David Goffin ha chiuso il suo legame professionale con l’ex top ten Thomas Johansson, l’allenatore che lo ha accompagnato negli ultimi due anni.La decisione può essere legata ai risultati poco positivi del belga che, da quando il tennis è tornato nel ‘post-pandemico’, ha avuto risultati molto deludenti.
    Thomas Johansson, ex numero sette del mondo, ha lasciato un messaggio al tennista belga:“Dopo quasi due anni insieme, la nostra collaborazione è giunta al termine. Voglio ringraziare David e tutta la sua squadra per il tempo passato insieme e gli auguro tutto il meglio per il futuro”. LEGGI TUTTO

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    Sospeso per doping, Nicolas Jarry vuole tornare subito in campo dopo aver finito la squalifica. Ha chiesto wild card in due challenger sudamericani

    Nicolas Jarry nella foto

    Nicolas Jarry, ex top 30 , è attualmente senza ranking dopo essere stato squalificato a causa di un controllo antidoping positivo alla fine del 2019. Il ventiquattrenne cileno sta per terminare la sua squalifica e, anche se siamo ormai vicini alla fine della stagione, ha ancora in programma di giocare in quattro tornei nel 2020 per recuperare parte della sua classifica.
    Jarry, che ancor prima di essere sospeso aveva assunto l’ex allenatore di Kei Nishikori Dante Botini, ha in programma di partecipare ai Challengers di Guayaquil e Lima e a due tornei ITF M15 che si terranno nella Repubblica Dominicana.

    Senza classifica, Jarry ha richiesto, per ora senza successo, inviti ai due tornei challenger ma non ha ottenuto una wild card per il main draw di Guayaquil e forse potrà avrà una wild card per le qualificazioni a Lima.
    Il direttore del torneo di Guayaquil Andres Gomez ha spiegato il motivo del rifiuto: “Nicolas (Jarry) mi ha chiamato per vedere se potevo dargli un invito. Ma gli ho detto che è un momento complicato, perché abbiamo solo tre inviti quest’anno e sono per i giocatori di Coppa Davis”.
    Ricordiamo che il cileno termierà la squalifica di 11 mesi il prossimo 16 novembre. LEGGI TUTTO

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    Venus Williams ai piccoli imprenditori: “Non fatevi travolgere dalla paura”

    Venus Williams con la sua collezione EleVen

    Venus Williams da tempo è una piccola imprenditrice di successo. Ispirata da suo padre, che gestiva la sua società di sicurezza, e da sua madre, che ha incoraggiato la sua creatività da bambina, la maggiore delle Williams ha trovato la sua seconda vocazione nella moda e nell’interior design. Nel 2002 ha fondato V Starr, che ha recentemente collaborato con Niido, partner di Airbnb, per progettare il suo primo complesso di appartamenti. Nel 2009 Venus Williams e sua sorella sono diventate le prime donne afroamericane ad acquistare una quota in una franchigia della NFL (Miami Dolphins). Tre anni dopo, la maggiore delle “Sisters” del tennis ha lanciato EleVen di Venus Williams e ha conseguito la laurea in design della moda presso l’Art Institute di Fort Lauderdale. All’inizio di quest’anno, ha collaborato con Credo Beauty per lanciare una linea di prodotti SPF a base minerale per EleVen by Venus.
    Molte, moltissime attività, non facili da portare avanti in un anno così complicato come il 2020. Per questo le parole pronunciate da Venus a Forbes nel corso dell’American Express “Business Class Live: Summit for Success” sono significative, poiché vengono da una persona ricca di interessi e che è riuscita a farcela anche al di fuori del proprio ambito classico. Una donna che ha trasportato le esperienze vissute sulla propria pelle durante i match di tennis in ambito imprenditoriale.

    “Ricordo bene la lezione avuta allo US Open 1999. Avevo 19 anni, mia sorella Serena solo 17. Lei è arrivata in fondo, io solo in semifinale. Ho lasciato che la paura prendesse il sopravvento, ed è lì che avrei dovuto lasciarmi andare e dare il mio meglio”, ha affermato. “Tu vuoi di più e lavori molto duramente per avere di più, quindi meno di così non è accettabile. Quella è stata la mia più grande sconfitta, e da lì ho imparato. Anche se è un momento molto impegnativo, è un’opportunità per perfezionare davvero la propria attività e renderla qualcosa che sia un servizio o un prodotto che è davvero necessario e non solo desiderato. Quest’anno ha dimostrato a tutti noi che dobbiamo essere in grado di proporre un prodotto o un servizio a cui non puoi dire di no. Va bene avere paura, ma non va bene lasciare che rovini il tuo processo decisionale. C’è sempre un motivo per avere paura. Ma puoi permettere che ti sovrasti? Diavolo, assolutamente no!“.
    Venus è consapevole che gestire le sue attività nell’attuale comgiuntura è stata una delle più grandi sfide che abbia mai dovuto affrontare, ma apprezza anche i lati positivi nella difficoltà: “Il mondo degli affari sta davvero dando una mano agli afroamericani, alle donne e alle minoranze in questo periodo. E anche questo è stato senza precedenti, quindi l’opportunità viene fuori anche da questa pazzesca difficoltà attuale. Devi vederla come una sfida: devi accettarla e cavalcarla. Non c’è tempo da perdere, il momento è adesso“.
    Secondo le stime di Forbes, dall’inizio della pandemia negli USA più di 163.000 aziende hanno chiuso al 31 agosto scorso. Tuttavia c’è stato un rimbalzo: dai primi di settembre a fine ottobre più di 210.000 aziende hanno riaperto, puntando su di  significativo aumento dell’interesse dei consumatori per i servizi e le attività legate all’aria aperta. “Sono tempi molto difficili, ma spesso è proprio nella difficoltà che vengono fuori idee vincenti. L’ho imparato sulla mia pelle, in campo e come imprenditrice, non è giusto vedere solo gli aspetti negativi nella crisi. Chi ha la forza e coraggio di scommettere ora, parte già avvantaggiato“.
    Una grinta quella di Venus imparata nella sua difficile infanzia, consolidata in mille battaglie sportive, e oggi portata nei suoi business. Brava Venus!

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Sonego: ” mi piacerebbe avere la risposta di Novak Djokovic”

    Lorenzo Sonego ITA, 1995.05.11

    Lorenzo Sonego è stato protagonista la scorsa settimana a Vienna dove ha raggiunto la finale e quando è stato interrogato sui suoi idoli l’azzurro ha dichiarato al Corriere dello Sport. “Roger Federer è sempre stato il mio idolo, il mio modello, e mi è piace molto anche Tsonga. Tuttavia, se mi fosse data la possibilità di poter rubare un colpo di un altro tennista, sceglierei la risposta di Novak Djokovic”.

    “I miei modelli rimangono Roger Federer e Jo Wilfried Tsonga, ma se dovessi rubare un colpo a un collega mi piacerebbe avere la risposta di Djokovic.Mi piacerebbe vincere il torneo di Roma o un torneo del Grande Slam”.
    “Nel periodo del lockdown mi sono dato al ballo, provando a imparare qualche passo di latino americano insieme alla mia fidanzata Alice: salsa, baciata… Inoltre mi sono dedicato alla cucina. Il piatto che mi riesce meglio sono gli gnocchi”.
    Su Djokovic: “Mi ha fatto i complimenti, ma non mi ha detto nulla di particolare. Però mi hanno fatto molto piacere gli elogi di Goran Ivanisevic”.
    Un’altra carriera prima del tennis?: “No, ho sempre pensato che il tennis fosse la mia strada. Inoltre il calcio era troppo fisico per me”. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal e la vittoria n.1000 in carriera: ” Non posso che ringraziare tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto. È un numero molto speciale”

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    Rafael Nadal ha conquistato ieri sera a Bercy la vittoria numero 1000 in carriera.
    “Questo significa anche che sono diventato vecchio. E che ho giocato bene per molto tempo nella mia carriera. È una cosa che mi rende molto felice, ovviamente. Non posso che ringraziare tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto. È un numero molto speciale”, dichiara l’attuale n.2 del mondo.

    Dopo aver vinto la sua prima partita a Parigi, Nadal ha comunque respinto l’idea che non gli piaccia giocare indoor. “È una superficie dove posso giocare bene. Ho giocato ad alto livello l’anno scorso in Coppa Davis. Ma ho bisogno di più tempo per adattarmi e di solito sono stanco in questa fase della stagione”. LEGGI TUTTO