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    Sorteggiati i due gironi delle ATP Finals 2020. Djokovic con Medvedev, Nadal con Thiem. Berrettini prima riserva

    ATP Finals, ultimo anno a Londra

    E’ appena uscito il sorteggio dei due gironi delle Nitto ATP Finals 2020, al via domenica prossima presso la O2 Arena di Londra. Sarà la dodicesima ed ultima edizione ospitata nella capitale inglese, dal 2021 il Masters di fine anno si svolgerà a Torino.
    Ecco la composizione dei due gruppi:
    TOKYO 1970 group: Novak Djokovic – Daniil Medvedev – Alexander Zverev – Diego Schwartzman

    LONDON 2020 group: Rafael Nadal – Dominic Thiem – Stefanos Tsitsipas – Andrey Rublev

    Gli incontri di round robin si svolgeranno da domenica 15 a venerdì 20 novembre.
    La sessione pomeridiana inizierà alle 12 (orario di Londra) con un doppio; non prima delle 14 il match di singolare.
    La sessione serale vedrà un doppio alle 18 (17.45 di venerdì) ed il singolare non prima delle 20.
    La finale del doppio si giocherà domenica 22 novembre alle 15.30; la finale di singolare non prima delle 18.
    Il prize money complessivo è di $5,700,000.
    Matteo Berrettini e Denis Shapovalov saranno la prima e seconda riserva, in caso di forfait di uno degli otto qualificati. LEGGI TUTTO

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    ATP Sofia: Jannik Sinner rimonta un set Alex De Minaur e domina il terzo. Vince una grande battaglia che lo porta in semifinale vs. Mannarino

    Jannik Sinner

    Jannik Sinner supera in tre set (6-7 6-4 6-1) Alex De Minaur e si qualifica per le semifinali all’ATP 250 di Sofia. Una vera battaglia, con i due giovani che per oltre due ore hanno scambiato con ritmi notevoli dal fondo, producendo un buonissimo spettacolo e regalando grandi emozioni. La partita nei primi due set si è giocata su pochi punti: bravo De Minaur nel tiebreak del primo a trovare un paio di accelerazioni decisive; bravissimo Sinner da metà del secondo set, quando si è preso grandi rischi in risposta compiendo gli allunghi decisivi, e quindi spaccando il match all’inizio del terzo con un ritmo infernale. Lì De Minaur è parso quasi impotente di fronte al forcing di Jannik.
    Ma ancor più importante per la vittoria – e per la crescita – dell’azzurro è come sia riuscito a “cavarsi da buco” in game di servizio decisivi nel secondo set. Sotto pressione, sotto nel punteggio, proprio in quelle fasi Jannik ha tirato fuori il meglio del suo repertorio: ottime prime, diritti poderosi, rovesci precisi e soprattutto se li è giocati lui, senza aspettare, senza timore. Così ha strappato il servizio al rivale, di forza. Classe e personalità, le doti dei campioni. Jannik ha giocato complessivamente bene, mettendo in mostra quel pressing in progressione che a tratti è stato incontenibile. Ha commesso qualche errore di troppo col diritto, ma i ritmi erano talmente alti che ci stanno. Sorprendente il rendimento di De Minaur col diritto fino a metà del secondo set: pochi errori rispetto a quanto commette di solito, ed stato questo, insieme alla sua grande qualità in risposta, che l’ha tenuto ampiamente in partita fino al 4-3 del secondo. Lì qualcosa si è rotto: ha accelerato i tempi, ha sentito la pressione crescente del pressing di Jannik, ed è calato commettendo troppi errori in spinta da destra. Sinner è stato bravissimo ad approfittarne, gli ha tolto campo e così, senza poter giocare anche sull’anticipo, De Minaur è stato normalizzato, buttato solo a rincorrere. Ottimo Jannik in tutto il terzo set, ha strappato con violenza, come uno scalatore sullo Zoncolan, facendo il vuoto. Un successo importante, che conferma la crescita mentale e tecnica di Jannik. Potente, continuo, un vero martello.
    Ecco la cronaca del match.
    Sinner serve il primo 15 del match. Servizio e diritto subito efficaci, 30-0. De Minaur aggredisce immediatamente la seconda di servizio dell’azzurro, trovando una risposta vincente lungo linea. E’ la conferma di quanto sia importante per Jannik il rendimento della prima. Sinner muove lo score, avanti 1-0. Parte bene anche Alex con la battuta, a 15 tiene il suo primo game di servizio. Terzo game, Sinner scivola 0-30, e la terza ottima risposta dell’australiano lo porta 0-40, con Jannik un po’ pigro in uscita del servizio. Cancella la prima con un bellissimo cambio col rovescio slice; segue un Ace esterno da destra; gli è fatale la terza, manda lungo un diritto di scambio. Break De Minaur, bravo a mettere pressione a Jannik con la risposta, il suo colpo migliore. Immediata reazione di Sinner: risponde con grande attenzione, piedi sulla riga a comandare in progressione. Sul 30 pari vince uno scambio durissimo e si procura la palla del contro break. La spreca non controllando la risposta, ma ne ottiene subito un’altra con una fiondata di diritto inside out che sfiora la riga. Se la gioca benissimo Jannik, ma De Minaur trova un’accelerazione di diritto “disperata” in totale allungo che pizzica la riga. Grande intensità e qualità in questo momento! Sinner ancora spinge a tutta in risposta, terza palla break per lui. E’ quella buona: sfonda col diritto, in progressione. Contro Break, 2 pari. Ottimo momento per l’azzurro, trova la prima di servizio, soprattutto è potente e preciso col diritto; De Minaur “sgomma”, rimette tutto, ma perde campo e finisce per incassare il ritmo e la profondità dei colpi di Jannik, che torna avanti 3-2. Il martellamento dell’altoatesino continua anche nel sesto game: rimonta da 40-15 e strappa con un grande forcing una palla break. Prova l’affondo col rovescio cross, ma l’accelerazione muore sul nastro. Si salva l’australiano, 3 pari. Cresce l’intensità degli scambi, anche De Minaur spinge a tutta, entrambi con traiettorie molto lunghe; Sinner cerca qualche sortita in avanti, ma i suoi tocchi sotto rete sono ancora rivedibili. Il set avanza seguendo i turni di servizio, sempre con grande intensità negli scambi. Sinner arriva a due punti dal set sul 5-4 e 30 pari, ma Alex serve bene e spinge, portandosi 5 pari. Entrambi hanno nel rovescio il colpo più stabile e sicuro, ma entrambi forzano soprattutto col diritto, commettendo qualche errore. L’equilibrio non si rompe, si arriva al tiebreak dopo 49 minuti molto intensi. Scambi a grande velocità anche nel “decider”, si sbaglia per il forcing imposto dal rivale, come quando due pugili sul ring picchiano con i piedi saldi in terra e nessuno vuole indietreggiare. Sinner manda di poco largo un diritto lungo linea, è il primo mini-break, sotto 1-3 l’azzurro. Una risposta molto profonda regala a Jannik un punto alla risposta, si gira 3 pari. Sul 4-3 De Minaur, un rovescio bellissimo lungo linea di “Demon” spacca il tiebreak: un vincente che è una mazzata per l’azzurro. Alex chiude il set 7-3, bravo compiere l’allungo nel momento decisivo e vincere un set estremamente equilibrato.

    Secondo set, l’aussie inizia al servizio. Il canovaccio del match resta quello del primo parziale, grande pressione da parte di entrambi con i colpi da fondo, a provocare l’errore del rivale. Molto veloci i primi games, in pochi minuti lo score segna già 3-2 De Minaur, senza break. Entrambi servono discretamente, alla risposta nessuno dei due riesce a ribaltare l’inerzia degli scambi, fino al settimo game. Qua finalmente l’azzurro trova un paio di risposte ficcanti, un paio in totale allungo davvero “feline”. Si va ai vantaggi, da 40-0. Un diritto di Alex passa la rete di un soffio, nemmeno ben centrato, in ritardo Sinner sbaglia. Commette anche un doppio fallo l’australiano, ne approfitta Jannik che forza una grande risposta e si procura la prima palla break del set. Si prende un grande rischio l’azzurro, ancora in risposta, la palla al centro gli esce di un niente. Non demorde Jannik: ribalta lo scambio successivo, entra in campo coi piedi e accelera di diritto. Seconda palla break, ed è pure seconda di servizio. Lungo il diritto di De Minaur! BREAK Sinner, avanti 4-3 e servizio. Si fa prendere alla frenesia l’azzurro, invece di continuare a macinare con la sua progressione colpo dopo colpo, accelera un po’ i tempi e forza lungo un paio di pallate che gli costano un pericoloso 15-40. Lo aiuta De Minaur, che a sua volta butta via le due chance con due errori. Ora serve bene Sinner, fa il pugno quando trova un rovescio lungo linea vincente che gli vale il quarto punto di fila e il 5-3. Resta in scia Alex, sotto 4-5. Jannik va a servire per il secondo parziale. E’ molto aggressivo alla risposta De Minaur, si porta 15-30. Strappa malamente un diritto cross Jannik, è 15-40. Cancella la prima chance con un diritto lungo linea favoloso, a grande velocità e rischio; e pure la seconda con una prima molto veloce, che Alex non controlla. Segue una smorzata di Sinner, a sfidare le super-gambe di De Minaur, ben giocata. E’ set point Sinner, ma se lo gioca male, esagerando nella spinta. Chiude l’azzurro al secondo set point, col rovescio di “Demon” che vola via. 6-4 Sinner, un parziale che si è meritato grazie a quello strappo di forza e due reazioni importanti quando si è ritrovato sotto al servizio.
    Terzo set, De Minaur alla battuta. Forza troppo l’australiano, si scompone un po’ col diritto (il colpo meno sicuro). Non si scompone per niente invece Jannik, che sul 30 pari tira una diritto lungo linea da sinistra clamoroso. E’ palla break, e Alex regala un altro diritto in rete. BREAK Sinner, avanti subito 1-0 e servizio. Consolida il vantaggio portandosi 2-0, e continua a martellare anche nel terzo game. L’australiano ha perso sicurezza col diritto, regala qualcosa, ma è Sinner a regalare a tutti l’ennesima accelerazione micidiale, stavolta di rovescio, che gli vale il doppio Break. 3-0 e servizio, Jannik è scappato via, verso la vittoria. In 15 minuti ha spaccato definitivamente il set decisivo, togliendo sicurezza al rivale e prendendo possesso dello scambio. Ora i suoi colpi filano veloci e precisi, mentre De Minaur è all’angolo, a rincorrere, un metro più indietro; e senza anticipo il suo tennis perde terribilmente in efficacia. Con quattro sberle l’azzurro sale 4-0. Ormai non c’è più match. Martella col diritto da ogni posizione, sul 5-1 si porta 0-40, tre match point! Chiude al primo, lungo un diritto di De Minaur. E’ semifinale, affronterà il francese Mannarino. Avanti tutta Jannik!
    Marco Mazzoni

    ATP Sofia

    Alex de Minaur [3]
    7
    4
    1

    Jannik Sinner
    6
    6
    6

    Vincitore: J. SINNER

    Servizio
    Svolgimento
    Set 3

    A. de Minaur

    0-15
    0-30
    0-40

    1-5 → 1-6

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    1-4 → 1-5

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    0-4 → 1-4

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    df
    30-30
    40-30

    0-3 → 0-4

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    df
    A-40
    40-40
    40-A
    df

    0-2 → 0-3

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    0-1 → 0-2

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    30-40

    0-0 → 0-1

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    4-5 → 4-6

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    30-15
    ace
    40-15

    3-5 → 4-5

    J. Sinner

    0-15
    0-30
    df
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40

    3-4 → 3-5

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    ace
    40-0
    40-15
    40-30
    40-40
    A-40
    40-40
    df
    40-A
    40-40
    40-A

    3-3 → 3-4

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    ace

    3-2 → 3-3

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    40-0

    2-2 → 3-2

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    2-1 → 2-2

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    df
    30-15
    40-15

    1-1 → 2-1

    J. Sinner

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    A-40

    1-0 → 1-1

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    Tiebreak

    0-0*
    0*-1
    1*-1
    2-1*
    3-1*
    3*-2
    3*-3
    4-3*
    5-3*
    6*-3

    6-6 → 7-6

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    5-6 → 6-6

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    5-5 → 5-6

    A. de Minaur

    0-15
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30

    4-5 → 5-5

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    4-4 → 4-5

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    3-4 → 4-4

    J. Sinner

    0-15
    df
    0-30
    15-30
    30-30
    40-30

    3-3 → 3-4

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40

    2-3 → 3-3

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    ace

    2-2 → 2-3

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    40-A
    40-40
    40-A

    2-1 → 2-2

    J. Sinner

    0-15
    0-30
    0-40
    15-40
    30-40
    ace

    1-1 → 2-1

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    0-1 → 1-1

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    ace

    0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Naomi Osaka ha una linea personalizzata con il suo sponsor Nike

    Naomi Osaka JPN, 16.10.1997

    La tennista giapponese e campionessa degli US Open 2020 Naomi Osaka sembra scommettere molto sull’aumento della sua importanza all’interno del marchio che la sponsorizza.
    Nell’ultima settimana la Osaka si è rivolta ai social per far conoscere una sfaccettatura all’interno del marchio ‘Nike’: il progetto prevede la presenza delle sue iniziali sulle sneakers, cosa già accaduta a Kei Nishikori.

    Questa nuova linea “Naomi Osaka” cercherà i valori e le origini della tennista giapponese attraverso alcune illustrazioni e avrà le iniziali del suo nome “NO”.

    ☺️❤️👟 pic.twitter.com/wDXba0rZgW
    — NaomiOsaka大坂なおみ (@naomiosaka) November 6, 2020 LEGGI TUTTO

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    ATP Sofia: Jannik Sinner regola in due set Marc-Andrea Huesler. Sfiderà ai quarti Alex De Minaur

    Jannik Sinner, n.44 ATP

    Jannik Sinner supera anche il secondo turno all’ATP 250 di Sofia e vola ai quarti, dove sfiderà Alex de Minaur. L’azzurro ha sconfitto in due set (6-3 6-4) Marc-Andrea Huesler, mancino 24enne di Zurigo, n.149 del ranking ATP, lucky loser in questo torneo. Una discreta partita, che Jannik ha controllato dall’inizio alla fine, senza mai perdere il servizio. E proprio l’efficacia e costanza di rendimento della battuta ha sostenuto l’azzurro nel match odierno, chiuso con numeri eccellenti: 62% di prime in campo, e 86% dei punti vinti con la prima (32 su 37).
    Quando Sinner serve così bene, non solo ricava punti diretti, ma tutto il suo gioco fila: è sicuro nella spinta, costruisce quelle progressioni con diritti e rovesci potenti e precisi, che “mangiano” campo ai rivali e gli aprono spazi per l’affondo. Veloce con i piedi, molto centrato con i fondamentali, Sinner ha mostrato un gioco nettamente superiore per qualità e completezza rispetto al suo avversario. I colpi di Jannik sono stati più precisi e consistenti, ogni volta che si è scambiato per più di 3-4 colpi l’azzurro è riuscito a mandare in grande difficoltà lo svizzero. Col rovescio cross, veloce e potente, Sinner ha spesso forzato l’errore di Marc-Andrea, soprattutto pizzicandolo in contropiede e mettendone a nudo una certa lentezza nel cambio di direzione; col diritto ha trovato diverse accelerazioni che hanno lasciato fermo lo svizzero, sia con improvvisi cambi in lungo linea che insistendo nella progressione in cross. Huesler ha retto grazie alla sua ottima prima di servizio e insistendo con la combinazione servizio mancino e diritto aggressivo, una discreta arma; ma quando Jannik è riuscito a rispondere e ha iniziato a spostarlo dal centro del campo, i limiti tecnici di Marc-Andrea sono venuti fuori. Huesler ha mostrato discrete qualità in spinta, ma anche diversi problemi di sensibilità e visione tattica ogni volta che Jannik l’ha portato a giocare in posizioni scomode (soprattutto all’uscita dal servizio, quando Sinner ha risposto bene). Sinner è andato in leggera difficoltà nei games in cui non è entrata la prima e Huesler è riuscito ad incidere con la risposta, prendendosi grandi rischi. Per fortuna, nel complesso del match, Jannik ha servito bene, confermando anche oggi come il rendimento dalla sua prima sia decisiva a sostenere il suo gioco.

    Ecco la cronaca del match.
    Si inizia poco prima delle 17, con l’azzurro alla battuta. Servizio esterno e diritto vincente in avanzamento. Da sinistra, stesso identico schema. Quattro prime di servizio e quattro punti per Jannik, a ribadire quanto sia importante la prima nell’economia del tennis del giovane italiano. Inizia molto aggressivo anche alla risposta, il piano tattico di Sinner è non lasciare spazio alla potenza del suo rivale (alto quasi due metri). I colpi di Huesler sono potenti e piuttosto arrotati, soprattutto il diritto, che porta Jannik a colpire male un paio di palle. Si va ai vantaggi e arriva una palla break per l’azzurro, ma lo svizzero è freddo e la cancella. Il set avanza seguendo i turni di servizio, con un doppio brivido per Sinner nel quinto game, quando affronta e respinge due palle break (non consecutive) a Huesler. Marc-Andrea sfrutta la sua potente prima di servizio, ben 6 Ace nei primi 3 turni di battuta, insieme a diverse altre prime cariche e potenti che mettono in difficoltà l’azzurro.
    Jannik trova finalmente ritmo alla risposta nell’ottavo game, si va ai vantaggi. Un doppio fallo per eccesso di spinta costa allo svizzero una delicata palla break sul 3-4. Serve molto bene esterno Huesler, una palla veloce slice che Sinner non controlla di rovescio. Combina però un disastro lo svizzero nel punto seguente: colpisce malissimo un diritto di spinta su di una risposta solo arrangiata dell’azzurro, e la palla vola lunghissima. E’ seconda palla break. Altro doppio fallo! Ecco il break per Sinner, dopo 38 serve per il primo parziale avanti 5-3. Dopo un errore iniziale, trova un Ace ed un’altra ottima prima. Bravissimo a correre in avanti Jannik e toccare di rovescio in allungo una palla mal centrata da Huesler. 40-15, due set point. Ace! Sinner chiude 6-3, un set non così facile, che si è giocato su pochi punti importanti e scambi rarefatti. Ottimo il rendimento dell’italiano alla battuta: 4 Ace, 86% di prime in campo e due palle break su due salvate.
    Secondo set, si inizia con Huesler alla battuta. Sinner regala un paio di punti per lui non usuali, Marc-Andrea scatta 1-0. Risponde in sicurezza Jannik, sostenuto dal servizio e con diritti molto precisi. 1 pari. Si avanza senza grandi sussulti, fino al sesto gioco, il primo ai vantaggi nel set. E’ coraggioso Marc-Andrea a prendersi rischi anche col rovescio, il colpo meno sensibile e preciso. L’azzurro non perde la calma, lavoro lo scambio col diritto e chiude dopo essersi aperto il campo. 3 pari. Huesler prova a sorprendere Sinner con il serve and volley, ma la risposta di Jannik è una sentenza. Ne trova una eccezionale col diritto lungo linea, la palla flirta con la riga, Huesler può solo vederla sfilare. E’ palla break, la prima del set. E non entra la prima… Ancora a rete Marc-Andrea, Jannik risponde con una palla bassa e maligna, è bravo qua lo svizzero a tirarla su, e l’azzurro manca il successivo passante. Un errore banale costa a Huesler un’altra palla break. Di nuovo senza prima in campo e… altro Doppio Fallo! Come nel primo set, un doppio errore condanna il 24enne di Zurigo, BREAK Sinner, avanti 4-3 e servizio, a due passi dalla vittoria. Serve per chiudere sul 5-4 Jannik, e parte con un Ace. Segue una delle sue progressioni micidiali, spinge e si apre il campo, 30-0. Arriva un doppio fallo, eccesso di spinta con la seconda, ma poi da sinistra un’altra bordata esterna che Huesler non controlla. Doppio Match Point Sinner. Basta il primo, prima e botta col diritto. 1 ora e 19 minuti di un buon Jannik, che può assolutamente dire la sua in questo torneo.
    Marco Mazzoni

    ATP Sofia

    Jannik Sinner
    6
    6

    Marc-Andrea Huesler
    3
    4

    Vincitore: J. SINNER

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    J. Sinner

    15-0
    ace
    30-0
    30-15
    df
    40-15

    5-4 → 6-4

    M. Huesler

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    5-3 → 5-4

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    4-3 → 5-3

    M. Huesler

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    ace
    30-40
    40-40
    40-A
    df

    3-3 → 4-3

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    ace
    15-30
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    2-3 → 3-3

    M. Huesler

    15-0
    ace
    30-0
    ace
    40-0

    2-2 → 2-3

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    1-2 → 2-2

    M. Huesler

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    1-1 → 1-2

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    0-1 → 1-1

    M. Huesler

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    0-0 → 0-1

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    ace
    30-15
    40-15
    ace

    5-3 → 6-3

    M. Huesler

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    40-A
    df
    40-40
    40-A
    df

    4-3 → 5-3

    J. Sinner

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    40-30

    3-3 → 4-3

    M. Huesler

    0-15
    0-30
    15-30
    ace
    30-30
    ace
    40-30
    40-40
    A-40

    3-2 → 3-3

    J. Sinner

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    A-40
    40-40
    40-A
    40-40
    ace
    A-40

    2-2 → 3-2

    M. Huesler

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15
    40-30

    2-1 → 2-2

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0
    ace

    1-1 → 2-1

    M. Huesler

    0-15
    15-15
    ace
    15-30
    30-30
    40-30
    ace
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40
    ace

    1-0 → 1-1

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2020 : Ecco chi saranno i Giudici di Sedia

    ATP Finals 2020 : Ecco chi saranno i Giudici di Sedia

    I quattro Giudici di Sedia che saranno a Londra la prossima settimana per arbitrare gli incontri delle Finals ATP 2020 sono stati resi noti. Saranno i francesi Renaud Lichtenstein e Aurelie Tourte, lo svedese Mohamed Lahyani e il brasiliano Carlos Bernardes, quattro dei più importanti giudici con contratti con l’ATP Tour.

    Ricordiamo che l’evento sarà giocato senza giudici di linea e quindi con il sistema hawk eye live in tutti gli incontri. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2020 Djokovic re dei bookmaker: Thiem e Zverev outsider in agguato

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Quali tra i magnifici otto conquisterà a Londra il titolo di Maestro nelle ATP Finals? Per l’ultimo appuntamento tennistico dell’anno, i bookmaker sono concordi nel ritenere grande favorito per la vittoria finale Novak Djokovic, a caccia del sesto titolo in carriera alle Finals.
    Nel tabellone 888sport.it infatti il serbo è offerto appena a 2,25, complice non solo la posizione occupata nel ranking ma anche per la sua grande predisposizione alle superfici veloci come quella dei campi londinesi (il suo bilancio nel Masters è 36-14). Dietro Nole, che chiuderà l’anno da n° 1 al mondo per il sesto anno, c’è Rafa Nadal, fresco vincitore del tredicesimo Roland Garros della sua carriera. Lo spagnolo, in finale nel 2010 e nel 2013,riporta agipronews, è dato a 6,00 come Daniil Medvedev che però non ha mai vinto alle Finals.

    Chi invece per stato di forma potrebbero sperare di vincere a Londra sono Alexander Zverev e Dominic Thiem, vincitore dello US Open 2020, rispettivamente offerti a 8,00 e 9,00. Più difficile la doppietta del greco Stefanos Tsitsipas. Il campione in carica, che lo scorso anno un po’ a sorpresa si prese il titolo di Maestro battendo in finale Thiem alla sua prima partecipazione, paga 11 volte la posta. Ultimi in questa speciale classifica Andrey Rublev, all’esordio alle Finals, con una quota di 12,00 e Diego Schwartzman, arrivato in finale a Roma battendo Nadal, offerto a 34,00. LEGGI TUTTO

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    Tim Henman non sarà il capitano della Gran Bretagna nell’ ATP Cup del 2021 e rivela il motivo

    Tim Henman non sarà il capitano della Gran Bretagna nell’ ATP Cup del 2021 e rivela il motivo

    L’ex numero quattro del mondo Tim Henman ha annunciato in una recente intervista che non sarà il capitano della nazionale britannica nella seconda edizione della ATP Cup nel 2021.
    Tim Henman ha capitanato la squadra nella prima edizione all’inizio di quest’anno, con il quale è riuscito a raggiungere i quarti di finale. Tuttavia, l’ex tennista ha già fatto sapere che non andrà alla prossima edizione e ne spiega il motivo:

    “La questione della quarantena mi farebbe stare molto tempo lontano da casa (…) Sicuramente se le cose tornassero alla normalità l’anno prossimo, se fossi invitato, naturalmente prenderei in considerazione l’idea di partecipare di nuovo alla competizione perché penso che sia stato un bell’avvenimento. Mi piaceva stare in campo con i giocatori ed era una cosa che non avevo mai fatto prima. È stato tutto molto divertente”.
    Ricordiamo che Tennis Australia sta già preparando un format che potrebbe cambiare se i confini in Australia rimarranno chiusi con la possibilità che l’ ATP Cup e altri tornei vengano trasferiti tutti a Melbourne. LEGGI TUTTO

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    Fabbiano: “Ho investito su un team dalle grandi capacità per ritoccare il mio best ranking”

    Thomas Fabbiano sull’erba di Wimbledon

    Thomas Fabbiano è pronto a ripartire. Il pugliese non disputa un match ufficiale sull’ATP Tour dalle “quali” a Dubai, lo scorso febbraio. Poi il lockdown, lo stop forzato, e molti pensieri, come lui stesso ha raccontato: “Mi sono accorto di soffrire troppo in campo. Durante i tre mesi di lockdown ho rivissuto i miei 16 anni di carriera e i sacrifici che ho fatto per arrivare a questo punto. Ho capito che il circuito iniziava a pesarmi, soprattutto perché sono uno che gioca per raggiungere degli obiettivi precisi e punta sempre ad alzare l’asticella. Ho così deciso di fermarmi per fare chiarezza. Non nascondo che questa scelta sarebbe potuta diventare definitiva: non avevo la sicurezza di ritrovare quella voglia di scendere in campo e dare il 120%. Ora che questo periodo è terminato posso dire di essere soddisfatto. Stare lontano dal tennis mi ha fatto stare bene, ma adesso sono pronto a ripartire”.

    Per questo Fabbiano ha investito tutto nel suo team, un supporto indispensabile per ritornare quel tennista capace di grandi imprese, anche negli Slam (come le vittorie a Wimbledon su Wawrinka e Tsitsipas). “Federico Placidilli sarà a mio fianco, è la persona giusta, ho scelto di puntare ancora una volta sulla sua competenza e sulla sua passione per questo sport. Massimo Sartori si occuperà invece di supervisionare il lavoro dell’intero team”. A completare la squadra i preparatori atletici Nicolas Villalba e Diego Silva, e il preparatore mentale Stefano Massari. “Lavorerò duramente in questa parte finale del 2020 per ritrovare una condizione fisica ottimale” continua Thomas, “sono sicuro di tornare in campo e giocarmi le mie carte a gennaio, quando il circuito si sposterà in Australia. Ho investito su un team dalle grandi capacità per tornare a giocare e ritoccare il mio best ranking. Servirà tanto lavoro e sacrificio, ma penso di essere ancora in tempo per tornare ai livelli di uno o due anni fa”.
    Una ripartenza con obiettivi ambiziosi: “Negli ultimi due anni ho deciso di alzare l’asticella e provare a giocare più partite possibili nei tornei maggiori. Nei primi mesi ho accumulato qualche sconfitta di troppo, ma queste esperienze mi hanno permesso di abituarmi a giocare contro i grandi campioni”. LEGGI TUTTO