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    Mark Philippoussis mentore di Thanasi Kokkinakis nei mesi scorsi

    Thanasi Kokkinakis con Mark Philippousiss

    Tennis Australia racconta una bella storia vissuta nei mesi scorsi “down under”. Il 24enne Thanasi Kokkinakis è uno dei giovani più interessanti della sua generazione, ma purtroppo non è mai riuscito a dare continuità al suo talento per colpa di una serie infinita di problemi fisici, che l’hanno tenuto più ai box che in torneo. Dotanto di un gioco molto completo, potente da fondo campo con ottima mano e grande servizio, Kokkinakis si è preso il lusso di sconfiggere Roger Federer ed impensierire diversi big, toccando un best ranking al n.69 nel “lontano” 2015, quando sembra in rampa di lancio. Problemi alla schiena, al ginocchio, al gomito, praticamente in ogni parte del suo corpo, l’hanno limitato a tal punto da farlo sparire dal radar del tennis di vertice. Ultima una febbre ghiandolare (o mononucleosi), che l’ha di nuovo stoppato fino alla “tempesta covid-19”.
    Nel 2020, segnato dalla pandemia, Thanasi ha sfruttato il blocco dell’attività per concentrarsi sul proprio corpo, lavorando duramente sulla riabilitazione fisica e potenziamento, per cercare di uscire dalla spirale di infortuni che l’ha costretto ai margini del Tour Pro. Quindi è tornato in campo nelle ultime settimane in un paio di eventi UTR, giocando bene e vincendo. Significativo il suo tweet di qualche giorno fa: “È stato bello tornare a gareggiare per la prima volta in 14 mesi anche per un evento più piccolo. La salute è la chiave”.

    Il portale ufficiale del tennis australiano ha raccontato come Kokkinakis ha speso il suo lungo periodo di riabilitazione lavorando anche con l’ex top10 Mark Philippoussis, che non solo l’ha supportato in campo ma si è dimostrato un vero amico e mentore per Thanasi. “The Kokk” si è allenato a Melbourne negli ultimi mesi insieme al due volte campione di Coppa Davis e finalista a Wimbledon e US Open. “Mark è stato fantastico con me. È un ragazzo super gentile “, ha detto Kokkinakis. “Non sono ancora riuscito a far uscire i miei allenatori da Adelaide. Ovviamente con l’anno in un certo senso nel limbo, non volevo farli uscire visto che non ero per niente sicuro di cosa avrei potuto fare in termini di tornei. Ma Mark è a Melbourne e sin da quando ero più giovane è sempre stato disposto ad aiutarmi. Non chiede mai nulla in cambio, è solo un bravissimo ragazzo e lo apprezzo davvero”.
    Un rapporto che va ben oltre l’allenamento sul campo: “Non si tratta nemmeno di tennis, è solo bello condividere momenti con lui. Mark ha sempre in mente il meglio per me, parliamo molto di tante cose e ci capiamo al volo. Tutto quello che posso carpire da lui dal punto di vista tennistico è un bonus, ovviamente ha molta esperienza. Inoltre anche lui ha subito molti infortuni e penso che abbiamo personalità simili, quindi riesce a prendermi e capisce quello di cui ho bisogno. È un bravo ragazzo, un privilegio averlo intorno”.
    Anche il capitano di Coppa Davis australiana Lleyton Hewitt ha aiutato Kokkinakis nel suo ritorno: “Mi sono allenato un po’ anche con Lleyton, è sempre un’ottima cosa scambiare colpi ed idee con lui”.
    Alla UTR Pro Tennis Series di Melbourne Thanasi ha vinto due tornei consecutivi senza perdere un set. Per Kokkinakis (attualmente crollato al n.257 del ranking) non conta aver vinto, ma la reazione del suo corpo allo stress della partita: “Non sono preoccupato per la mia condizione, voglio solo che il mio corpo si senta bene perché so che il resto arriverà. Penso di aver dimostrato che quando sono in grado di giocare posso farlo bene. Semplicemente non ho giocato abbastanza per darmi la possibilità di salire in classifica. Questa è la cosa più importante per me, solo continuare a giocare le partite e restare in salute. Il resto arriverà, ne sono sicuro”.
    Al momento non c’è alcuna ipotesi di un ingresso di Philippoussis nello staff di Kokkinakis. Il “bel tenebroso” Mark dopo aver appeso la racchetta al chiodo si è occupato di varie cose, ha pure fatto la star in alcuni programmi tv (come “The Age of love” in cui un gruppo di donne “se lo contendeva” a furia di avances fantasiose…), e giocato sul Senior tour, ma non è mai rientrato sul circuito ATP con un ruolo attivo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Andreas Seppi positivo al Covid-19

    Andreas Seppi, 36 anni

    Il portale sportivo SportNews.bz ha annunciato che Andreas Seppi è positivo al Covid-19. L’altoatesino si trova negli USA, a Boulder (Colorado), e le sue condizioni sono fortunatamente in miglioramento.

    “Avevo febbre, tosse, mal di testa e ho perso il senso del gusto”, le parole dell’ex top20 azzurro, a conferma della sua positività.
    Seppi ha chiuso il suo 2020 tennistico con la sconfitta a Nur Sultan al secondo turno contro McDonald. Una stagione non positiva per il 36enne, che l’ha portato ad uscire dal top100 del ranking di fine anno (n.105). LEGGI TUTTO

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    C’è una data per il processo a Nikoloz Basilashvili

    Nikoloz Basilashvili GEO, 1992.02.23

    Nikoloz Basilashvili, che è stato accusato dalla sua ex moglie di violenza domestica e ha dovuto pagare una cauzione di 28.000 euro dopo essere stato arrestato dalla polizia georgiana per uscire di prigione, andrà a processo

    La data prevista per il processo sarà il prossimo 1 dicembre, che cadrà di martedì.
    Ricordiamo che Basilashvili, 40° nella classifica mondiale, il miglior tennista della storia nel suo paese, si dichiara innocente e dice di averne le prove. LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev: “Se ci sarà la quarantena in Australia nessuno giocherà il torneo”

    Daniil Medvedev RUS, 1996.02.11

    Il russo Daniil Medvedev ha rilasciato un’intervista al canale americano CNN dove è stato interrogato sulla situazione degli Australian Open.Il 24enne crede che se i giocatori verranno messi in quarantena e gli verra impedito di allenarsi non andranno dall’altra parte del mondo

    “Non mi lamento che sia noioso o altro, ma lasciare la stanza dopo 14 giorni senza fare nulla e giocare cinque set, penso che sarebbe molto pericoloso per la salute di qualsiasi sportivo. Quello che ci è stato detto prima è che potevamo allenarci dentro e fuori dal campo.Non credo che sarà possibile per qualcuno andare lì e stare in camera per 14 giorni senza prendere la racchetta in mano”. LEGGI TUTTO

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    Dominic Thiem primo nome della Laver Cup 2021

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Dominic Thiem, numero tre della classifica mondiale e campione degli US Open 2020, ha confermato questo martedì la sua presenza alla Laver Cup 2021, che si giocherà a Boston e che è stata rinviata nel 2020 a causa della nuova pandemia di coronavirus.

    Il 27enne austriaco tornerà a settembre del prossimo anno ad un evento che si è svolto nel 2017 (Praga) e nel 2019 (Ginevra), aiutando sempre la formazione dell’Europa a sconfiggere il Resto del Mondo. “Sono orgoglioso di entrare a far parte di questa squadra”, ha detto il recente finalista delle finals ATP in una dichiarazione.
    Oltre a Thiem, la squadra europea ha confermato la presenza di Roger Federer, uno degli organizzatori del torneo. LEGGI TUTTO

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    Marat Safin a ruota libera. Il russo parla di diversi argomenti: Medvedev e Rublev e poi sul suo ritiro “Ho sempre pensato che sia meglio lasciare lo sport prima che lo sport ti abbandoni”

    Marat Safin ex n.1 del mondo

    L’ex tennista russo Marat Safin ha rilasciato un’intervista a Go Tennis dove ha parlato di tutti gli eventi attuali del mondo del tennis, evidenziando la grande crescita dei giocatori russi in questa stagione, soprattutto di Daniil Medvedev e Andrey Rublev. Inoltre, Marat Safin ha confessato i motivi per cui ha deciso di ritirarsi dal tennis nel 2009.
    -L’importanza di giocare le Finals ATP:“È uno dei miei tornei preferiti. Gli otto migliori giocatori dell’anno si battono per vedere chi uscirà con il trofeo in mano e un sacco di soldi in tasca. Le Finals ATP sono considerate uno dei tornei più prestigiosi del calendario. Quando si perde una partita in un torneo, si va dritti a casa, mentre qui si ha ancora la possibilità di lottare per entrare in semifinale. Sono arrivato in semifinale due volte, ma in entrambe le occasioni ero fisicamente morto. Il fatto di aver giocato molte partite durante tutto l’anno mi ha penalizzato quando si è trattato di competere in questo torneo.”
    -Perché ha deciso di ritirarsi dal tennis?“In questo sport, o sei nella top five o non vai da nessuna parte. Non volevo continuare a giocare a tennis come il numero 11, 12 o 20 del mondo. Giocare con giocatori più giovani, stancarsi e correre con un ginocchio molto dolorante è semplicemente screditare se stessi. Ho sempre pensato che sia meglio lasciare lo sport prima che lo sport ti abbandoni. Se il ginocchio non mi avesse dato tanto fastidio, probabilmente avrei giocato un altro paio d’anni, ma non l’ho fatto. Ero stanco di questo mondo.Ero annoiato e dopo diversi anni posso dire di aver chiuso con il tennis. Non avevo alcuna motivazione e ho iniziato a perdere contro alcuni tennisti sconosciuti. Se non riesci più a vincere con tennisti come Federer, Nadal o Djokovic, allora cosa ci fai lì?

    -La crescita di Daniil Medvedev:“Una persona quando cresce, diventa più saggia e capisce quali cose deve togliere dalla sua vita. Medvedev ha una tecnica piuttosto interessante. Sa di avere molte opzioni per poter fare grandi cose in questo sport. Nella ATP Cup sono riuscito a stare con lui. Ho avuto modo di conoscerlo meglio ed è davvero un ragazzo fantastico. L’ho aiutato molto a giocare meglio a rete. Se vuoi competere con i grandi, devi aggiornare un po’ di più il tuo gioco. Altrimenti ti perdi.
    -L’anno di Andrey Rublev:“Andrey ha ancora una mentalità da Junior. A cosa sono servite le sue vittorie quest’anno? A Niente. Ha vinto cinque tornei in questo 2020, ma nessuno di questi è stato Masters 1000 o Grand Slam. Novak Djokovic ha vinto meno tornei e ha finito l’anno come numero uno al mondo. Rublev deve cambiare e saper giocare meglio nei tornei più importanti. È un buon tennista che può competere e battere i migliori, ma deve competere nelle semifinali o nelle finali del Grand Slams. Se vuoi essere al top, devi giocare questo tipo di incontri. Un’altra cosa da aggiungere, è che Andrey deve imparare a non rompere in situazioni complicate. Il tennis è uno sport che non consiste solo nell’imparare a colpire la palla, ma anche nel sapere uscire da una situazione complicata”. LEGGI TUTTO

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    WTA introduce statistiche avanzate nei suoi incontri grazie a Stats Perform

    WTA introduce statistiche avanzate nei suoi incontri grazie a Stats Perform

    La WTA, associazione tennistica femminile, ha firmato un contratto con Stats Perform che diventerà il fornitore ufficiale dei dati per tutti i suoi incontri.
    L’accordo, che durerà sei anni, prevede l’introduzione, lungamente attesa nel tennis femminile, di analisi statistiche per le partite sia live, ad un livello dettagliato sui colpi e sugli scambi, che off-line, offrendo delle accurate analisi sul tennis femminile, in modo da consentire ai fan e agli appassionati di comprendere più profondamente il gioco delle singole tenniste e lo svolgimento delle partite.

    Un Grazie a Mandrake LEGGI TUTTO

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    Putin si congratula con Medvedev per il successo alle ATP Finals

    Vladimir Putin, Presidente russo

    Il successo di Daniil Medvedev alle ATP Finals ha avuto una grande risonanza in Russia. Oltre alle prime pagine dei giornali e moltissimi servizi in tv, trapela oggi che anche il Presidente russo Vladimir Putin ha contattato il tennista per felicitarlo dopo il successo.
    Secondo la stampa moscovita, Putin ha inviato a Medvedev il seguente telegramma: “Mi congratulo con tutto il cuore per il tuo trionfo a Londra. Hai giocato l’intero torneo in modo brillante e con grande forza, e attraverso duelli intensi e bellissimi hai mostrato una preparazione fantastica, maestria e un carattere veramente combattivo. Una vittoria che continua la fantastica tradizione della scuola russa di tennis. Ti auguro nuovi successi e tutto il meglio”.

    Medvedev è stato il secondo tennista russo a vincere il “Masters”, dopo il successo di Nikolay Davydenko nel 2009. Lo stesso Davydenko aveva raggiunto la finale nel 2008 (sconfitto da Djokovic a Shanghai), ma il primissimo tennista russo a giocarsi il titolo delle Finals era stato Kafelnikov nel 1997, sconfitto in tre set da Sampras ad Hannover. LEGGI TUTTO