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    Marc Rosset: “Non è la fine del mondo se Federer necessita di più tempo per rientrare. Il mio sogno? Rivedere Del Potro”

    Marc Rosset, vincitore di 15 titoli ATP e l’Oro olimpico nel ’92

    L’ex top 10 svizzero Marc Rosset ha rilasciato un’interessante intervista al media svizzero RTS Sport (con il collega Arnaud Cerutti) in cui ha parlato della situazione dell’amico Roger Federer, spaziando poi su vari temi dell’attualità tennistica e della stagione da poco conclusa. Secondo Rosset, Roger tornerà ma è giusto che si prenda tutto il tempo necessario, eventualmente saltando la trasferta in Australia qualora non si senta del tutto pronto dopo le due operazioni subite al ginocchio.
    “Federer ha spaventato tutti con le sue parole alla cerimonia dell’altro giorno? No, il contrario, continuo a pensare che Roger giocherà di nuovo, su questo non ho dubbi. Solo credo che in questo momento viva intensamente il suo presente e volesse semplicemente esprimere la sua felicità per aver vinto questo premio (miglior atleta svizzero degli ultimi 70 anni, ndr). È come quando un ragazzo vince un titolo del Grande Slam e dice che è il suo torneo preferito. Lo avrebbero detto tutti … ovunque. Sono quelle classiche frasi che dice nel momento, per accontentare le persone in quel contesto… “.
    Rosset pensa che Federer possa tornare competitivo nel 2021 ma non esclude la possibilità che possa alla fine saltare gli Australian Open: “Francamente, quando vedi i vincoli imposti ai giocatori, il fatto che non dovrebbero esserci molti spettatori, e le tue condizioni non sono ancora ottimali, ti chiedi se vale la pena correre dei rischi andando lì. Dovrebbe giocare un torneo molto duro, con una forma incerta, senza il brivido di quelle emozioni che solo il pubblico può dare, e il tutto senza la famiglia al suo fianco. Roger non divide mai volentieri la vita familiare e il tennis, negli anni è stato bravo a costruire la sua carriera da adulto riuscendo a combinare viaggi e tornei con la famiglia. A 39 anni, potrebbe avere qualcos’altro da fare che andare a Melbourne in tali condizioni tra due mesi, magari restare a casa e prepararsi ancora meglio”.

    “Se ci vuole più tempo per rivedere Federer in campo, non poi è la fine del mondo. Tutti sanno che con quello che ha vissuto quest’anno, tornare al top sarà molto complicato per lui. Con questo contesto, niente è semplice ma si potrà fare affidamento sull’esperienza acquisita questa primavera e quindi con la ripresa dalla scorsa estate. Il tennis rispetto ad altre discipline ha il vantaggio di poter esser disputato anche in momenti diversi da quelli classici senza che stravolgere i valori tecnici. Come sempre saranno le decisioni degli Slam a trainare l’intera stagione 2021″.
    Quindi Rosset segna un bilancio del 2020 e si focalizza sul 2021. “Il 2020? La prima cosa che mi viene in mente come spettatore è che guardare il tennis senza un pubblico è difficile. Anche per i giocatori è molto complicato. Ed è questo che mi fa dire che quello che sono riusciti a fare quest’anno è davvero notevole, perché nonostante il contesto c’è stato un livello di gioco molto interessante e alcune partite epiche. Il titolo di Nadal al Roland è stato notevole, per il modo in cui ha vinto, ma ancor più importanti sono state le prime incoronazioni nel Grande Slam di Thiem e Swiatek, grande giocatrice la polacca, davvero impressionante“.
    “Gli svizzeri? Beh, annata difficile, era prevedibile. È stato un anno speciale per Stan Wawrinka, ma spero davvero che abbia ancora il desiderio, la fiamma, perché credo che ci sia ancora del “tennis” in lui. Sono convinto che abbia i mezzi per fare un’altra grande impresa. Dipende quasi solo da lui. Sarebbe molto bello se potessimo rivedere donne svizzere protagoniste, in particolare Belinda Bencic, e seguiamo la crescita dei giovani, abbiamo qualche talento interessante”.
    “I prossimi campioni? Dominic Thiem ha finalmente infranto la barriera dei Majors agli US Open. Se nel 2021 ci sarà un altro nuovo vincitore Slam? Sono sicuro nel 2021 i più giovani potranno battere Djokovic e Nadal in tornei di una settimana, giocando su tre set. Ma riuscirci in quindici giorni, nel Grande Slam, dove non ti è permesso di sbagliare troppo e devi avere un rendimento altissimo per lunghe partite sarà ancora complicato per loro. In definitiva, Stefanos Tsitsipas mi sembra il più attrezzato, ma credo uno di loro potrà vincere uno Slam solo se Rafa e Novak concedono qualcosa”.
    “Cosa vorrei nel 2021? Vedere andar bene gli svizzeri, ovvio, ma sogno di rivedere Juan Martin Del Potro! È un ragazzo che, dopo tutto quello che ha passato, merita di finire la sua carriera in modo diverso. Vorrei avere una bacchetta magica e potergli dire ‘hey, hai ancora una grande stagione, buon divertimento!’ Sarebbe bello per Serena Williams vincere il 24esimo titolo Slam, ma sembra molto complicato… Non è una questione fisica, non sembra più in grado di controllare le emozioni e la mente come un tempo, ma mai scommettere contro una tale campionessa”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La “Super Bolla” di Antalya. Almeno dieci tornei consecutivi dall’inizio di Gennaio

    La “Super Bolla” di Antalya. Almeno dieci tornei consecutivi dall’inizio di Gennaio

    La Megasaray Tennis Academy di Antalya, in Turchia, ha ufficializzato questa settimana lo svolgimento di 10 tornei del circuito professionistico tra gennaio e febbraio 2020. Ci sono due challenger e otto tornei della Federazione Internazionale di Tennis (ITF) maschile e femminile.
    Secondo il programma dell’accademia, dal 4 gennaio si terrà una sequenza di otto tornei di livello ITF. L’ultima settimana del torneo sarà tra il 22 e il 28 febbraio. Senza fermarsi mai.

    Inoltre, il primo torneo Challenger 80 della “bolla” turca si terrà tra il 25 e il 31 gennaio. Nella settimana successiva, tra il 1 e il 7 febbraio, si svolgerà la seconda edizione del Challenger 80 di Antalya. Questi tornei devono ricevere gli atleti che non riusciranno a superare la qualificazioni agli Australian Open.
    I tornei si giocheranno tutti su terra battuta. LEGGI TUTTO

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    Maria Sharapova rivela il momento in cui ha deciso di ritirarsi dal tennis

    Maria Sharapova nella foto

    Maria Sharapova, ex numero uno al mondo e una delle più straordinarie giocatrici della storia del tennis femminile, per quello che ha rappresentato (e fatto, nel bene e nel male) all’interno e fuori dal campo, si è ritirata all’inizio di questa stagione, dopo gli Australian Open. La 33enne russa ha attraversato anni difficili, con vari problemi, e questo martedì ha rivelato il momento in cui si è resa conto che la sua carriera era giunta al termine.

    “Era una cosa che avevo in mente già da molto tempo prima di prendere questa decisione. Conosco bene il mio corpo, le mie capacità. Meglio di chiunque altro, ovviamente. Ne ho parlato prima con molte persone, che mi hanno consigliato, ma la decisione finale deve sempre essere individuale. Ho capito che dovevo fermarmi nel momento in cui ho perso la voglia di competere, di giocare, di vincere. E questa cosa non torna più. In quel momento ho capito che ero più felice di fare qualcos’altro”, ha confessato l’ex n.1 del mondo. LEGGI TUTTO

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    Nasce l’ITIA, la nuova Agenzia anticorruzione che sostituisce la TIU

    Nasce l’ITIA, la nuova Agenzia anticorruzione che sostituisce la TIU

    La stagione 2021 avrà un nuovo organismo nel mondo del tennis.
    La precedente TIU, Tennis Integrity Unit, che perseguiva il comportamento improprio legato alla corruzione nelle partite, sarà sostituito dall’ITIA, International Tennis Integrity Agency, composta da ATP, ITF, WTA, Grand Slam e cinque membri indipendenti. LEGGI TUTTO

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    Antalya dovrebbe ospitare un ATP 250 nella prima settimana del 2021

    Antalya, la città vecchia

    Il quotidiano iberico Marca ha confermato che oggi pomeriggio l’ATP ha radunato i tennisti attraverso una conferenza su Zoom, per definire gli ultimi dettagli prima dell’annuncio ufficiale del calendario 2021. Oltre alle molte cose già trapelate (e che pare siano ormai confermate, in attesa della “fumata bianca”) sono emerse due possibili novità.
    Il torneo ATP 250 che si dovrebbe disputare la prima settimana insieme a Delray Beach sarebbe ad Antalya (Turchia), nota città turistica, “pronta” ad ospitare un evento internazionale grazie alle sue strutture già ampiamente testate in passato a livello ATP e Challenger.

    Inoltre è stata proposta (non è la prima volta che se ne parla) la creazione di una nuova categoria, ATP 750, per “premiare” alcuni eventi 500 molto ricchi e ben organizzati (pare sia uscito il nome di Doha), in modo da assegnare anche più punti ai tennisti in gara. Esistono infatti alcuni tornei che sarebbero ben disposti a diventare dei Masters 1000, ma al momento l’ATP sembra intenzionata a non aumentare il numero oltre ai nove attuali, per difendere la differenza di categoria e loro obbligatorietà per i tennisti con ranking alto; con l’ottica di proporre ai giocatori il massimo numero di eventi in calendario e con le migliori condizioni possibili, è ancora in piedi il progetto per allungarne alcuni di questi su due settimane, ricalcando il modello di Indian Wells e Miami. Nell’ultima conferenza stampa a chiusura degli Internazionali BNL d’Italia 2020, il Presidente Binaghi ha confermato l’interesse nel valutare ed implementare un torneo più ampio a Roma nel prossimo futuro.
    L’annuncio ufficiale da parte dell’ATP di tutte le novità trapelate dovrebbe essere imminente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il Calendario 2021: L’ATP decide in accordo con la Federazione Francese di far disputare tre challenger consecutivi in Francia dal 25 Gennaio al 14 Febbraio

    L’ATP continua a mescolare le opzioni e ad incastrare i pezzi del puzzle che sarà poi il calendario del 2021. Con l’Australian Open che ha deciso di posticipare il suo Grand Slam di tre settimane, l’ATP in consultazione con la Federazione francese di tennis ha pianificato un nuovo programma per i tornei francesi. L’ultimo movimento […] LEGGI TUTTO

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    Gazzetta Sports Awards 2020: Tutto sulla serata di ieri. Premiati anche Sinner e Sonego

    Ieri sera a Milano sono stati proclamati i Gazzetta Sports Awards, i riconoscimenti ai campioni del 2020 che anche nell’anno più difficile per lo sport hanno continuato a gareggiare e regalarci grandi emozioni. I premi sono stati assegnati da La Gazzetta dello Sport con il patrocinio del Coni, rappresentato dal suo presidente Giovanni Malagò, e […] LEGGI TUTTO

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    Krajinovic: “Voglio battere Djokovic e penso possa accadere” e ringrazia il n.1 del mondo

    Filip Krajinovic è uno dei numerosi tennisti serbi che ha approfittato della pre-season per allenarsi nell’Accademia di Novak Djokovic a Belgrado. Il numero 31 del mondo, citato da Essentially Sports, ha ringraziato Novak per aver aperto ai tennisti la sua accademia. “Siamo in 15 sui campi da tennis di Novak, ci stiamo preparando e ci […] LEGGI TUTTO