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    I tornei WTA avranno categorie simili agli ATP: 1000, 500, 250 e 125

    L’impianto di Indian Wells, uno dei tornei Premier WTA

    Il quotidiano iberico Marca pubblica in anteprima una notizia che riguarda il tour WTA. Secondo la fonte spagnola, la WTA sta per varare una piccola rivoluzione nella denominazione delle categorie dei propri eventi stagionali che andrebbe a ricalcare quella degli ATP.
    Pare che in seno alla associazione del tennis femminiile fosse in corso da tempo un dibattito per rendere più chiare e fruibili le varie categorie dei tornei, non convinti che i vari “Premier Mandatory, Premier 5, Premier, WTA International e 125 K” siano abbastanza chiari per il pubblico.

    WTA dovrebbe annunciare il prosimo 2 dicembre quattro nuove categorie: WTA 1.000, WTA 500, WTA 250 e WTA 125, che però non saranno necessariamente correlate alla diretta attribuzione di punti (come in ATP) o allo stesso montepremi. Nella nuova categoria 1.000 entrerebbero i quattro premier obbligatori, ovvero Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino, e i cinque Premier 5: Doha / Dubai, Roma, Canada, Cincinnati e Wuhan. La Premier sarebbe la nuova 500, la WTA International passerebbe a 250 e la WTA 125 K sarebbe la WTA 125.
    Aspettiamo l’annuncio ufficiale, ma questo sarebbe un piccolo passo verso una maggior unificazione dei tour ATP e WTA auspicata da molti dirigenti del tennis internazionale.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roger Federer fuori dalle nomination per il Premio Sportività ATP dopo molti anni

    Roger Federer, classe 1981 e n.5 ATP

    Con la stagione conclusa, è tempo che l’ATP consegni i consueti premi stagionali.Uno di loro subirà un cambiamento drastico: per la prima volta dal 2002, Roger Federer non è stato nominato per vincere lo Stefan Edberg Sportsmanship Award. La sua lunga assenza dai campi ha probabilmente contribuito a questo.Lo svizzero, infatti, ha giocato a malapena l’Australian Open in questa stagione.

    Vedremo per la prima volta questo premio andare in mani diverse da Federer e Nadal? L’ultima volta che è successo è stato nel 2003. LEGGI TUTTO

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    Pedro Martinez, il tennista che ha passato più qualificazioni nel 2020

    Pedro Martinez nella foto

    Il salto di qualità che Pedro Martínez è riuscito a fare in questa stagione è stato evidente e lo testimonia il fatto che ha concluso l’anno tra i 100 migliori del mondo. Le sue prestazioni al Roland Garros 2020, dove ha raggiunto il terzo turno, così come una regolarità molto notevole nei challenger lo hanno portato ad avanzare nel circuito.
    Ma niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza la sua tenacia. Infatti lo spagnolo è riuscire ad ottenere sei accessi al tabellone principale attraverso le qualificazioni: Australian Open, Córdoba, Buenos Aires, Rio de Janeiro, Roma e Roland Garros. Dietro di lui, altri nomi come Norbert Gombos, Lloyd Harris ed Emil Ruusuvori, con cinque qualificazioni passate.

    2020 Stats recap: most time qualified
    Martinez 6Gombos 5Harris 5Ruusuvuori 5Dzumhur 4Fucsovics 4Giron 4Novak 4Bagnis 3Barrere 3
    — enrico maria riva (@enricomariariva) November 26, 2020 LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic rende omaggio a Maradona. Andy Murray e l’aneddoto con Diego alle Finals

    Anche Novak Djokovic, numero uno al mondo, ha voluto lasciare un messaggio ieriì a Diego Armando Maradona, una leggenda del calcio mondiale, morto mercoledì a Buenos Aires per un arresto cardiaco.Maradona ha visto Djokovic giocare dal vivo in alcune occasioni e ha anche “partecipato” a uno degli allenamenti del 33enne serbo, che ha ricordato uno di quei momenti sui social network. “Riposa in paradiso, leggenda”, si legge nel messaggio del n.1 del mondo.

    Negli ultimi giorni, decine di giocatori hanno lasciato messaggi a Maradona e Andy Murray ha anche raccontato un curioso episodio avuto con l’argentino.Maradona era un habitué dei tornei di tennis e lo scozzese ha ricordato un episodio tra i due alle Finals ATP di qualche anno fa.
    “Ho avuto la fortuna di incontrare Maradona una volta alla O2 Arena di Londra. È venuto a vedere uno dei miei incontri. Alla fine mi ha parlato energicamente in spagnolo e io non ho capito quasi niente. Non era alto fisicamente, ma il suo carisma era al di là di tutto questo. Il numero uno era l’unica cosa che ho capito di quel discorso”. LEGGI TUTTO

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    Karen Khachanov rivela di avere il coronavirus

    Karen Khachanov RUS, 1996.05.21

    Karen Khachanov, 24 anni e attualmente numero 20 nella classifica ATP, ha annunciato questo giovedì sui suoi social network di essere risultato positivo al coronavirus a Dubai, dove risiede e sta svolgendo la sua preparazione per il 2021. Anche sua moglie e suo figlio di due anni hanno contratto la malattia.

    Khachanov è uno dei tanti tennisti ad aver avuto il covid-19. Tra i più noti Novak Djokovic, Simona Halep, Grigor Dimitrov, Fabio Fognini, David Goffin e Borna Coric. LEGGI TUTTO

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    Feliciano Lopez: “Speriamo di annunciare entro fine anno la conferma di Madrid fino al 2031”

    Feliciano Lopez

    Feliciano Lopez ha annunciato l’intenzione di giocare anche nel 2021, quando il 20 settembre entrerà negli “anta”, come Federer. Ma la sua attività parallela di direttore del Masters 1000 di Madrid è diventata altrettanto importante, e proprio in queste settimane tutto il suo staff sta lavorando alacremente per il rinnovo del contratto dell’evento con l’ATP e la città di Madrid. I diritti scadono l’anno prossimo, e poche settimane fa avevamo pubblicato un’indiscrezione secondo la quale Ion Tiriac, proprietario del torneo, fosse in trattativa con Berlino per spostare in Germania il suo evento.
    In realtà dalla Spagna arriva tutt’altra musica, e la fonte è molto autorevole: proprio Feliciano, il direttore del torneo. In una lunga intervista rilasciata al quotidiano sportivo iberico Marca, Feliciano ha parlato del 1000 di Madrid e di molti altri temi relativi al tennis. Ecco i passaggi più salienti del suo pensiero.
    “Siamo molto felici per l’allungamento del torneo 2021. Le ragazze inizieranno martedì e per i ragazzi non ci sarà alcun cambiamento rispetto a quello che era fino ad ora. Ma c’è un progetto ATP per fare più tornei su due settimane, come Indian Wells e Miami. Se Madrid è appena dietro a Indian Wells? Per molte ragioni direi di sì, Madrid ha sempre dimostrato di essere vicino a un “Grande Slam”. Merita di essere un evento di 10 giorni per uomini e donne, speriamo che lo sia presto”.
    È in corso la progettazione di una nuova arena all’interno del complesso della Caja Magica: “Il progetto è praticamente pronto e sarà il cambiamento più sostanziale che le persone vedranno. Lo stadio è una prossima realtà e ci permetterà di avere due sessioni di gioco, giorno e notte. Molte volte siamo stati limitati con la capienza del secondo campo a causa delle grandi partite che ci sono fin dal primo giorno. Abbiamo avuto molti fan in coda per limiti di dimensione. I progetti sono in divenire affinché Madrid diventi il miglior torneo del mondo perché abbiamo un complesso che nessuno ha. Nuovo stadio tra due anni? Il progetto è fatto e per il Consiglio Comunale va bene. Va tenuto presente che è necessario fare un grande lavoro perché l’acqua dietro di essa deve essere rimossa. Si spera che nel 2022 si possa giocare nel nuovo stadio, al massimo nel 2023. E avremo tennis fino al 2031. Presto potremo annunciare che l’accordo con il Comune sarà firmato per altri 10 anni. Le cose stanno andando molto bene. Il contratto è in fase di revisione. Si spera di poterlo annunciare prima della fine dell’anno”.

    “Se potrei giocare Madrid essendo anche direttore? Non l’ho mai chiesto all’ATP. Fin dal primo momento, non ho voluto insistere. Ho preso ad esempio la situazione di Tommy Haas (direttore a Indian Wells). Penso che abbia chiesto il permesso di giocare a Indian Wells e loro hanno detto di no. È un peccato perché, a questo punto della mia carriera, è il torneo che più vorrei giocare”.
    “Edizione 2021 con pubblico a capienza regolare? Sono generalmente una persona positiva, voglio pensare che la pandemia non durerà per sempre. Le notizie sono un giorno buone e l’altro cattive… Ora sembra che ci sia un trend positivo perché presto arriveranno i vaccini. Se una parte della popolazione sarà stata vaccinata a maggio, le persone avranno più fiducia nell’uscire e fare una vita normale”.
    Ricordano a Lopez di esser stato in campo per la vittoria n.1000 di Nadal: “Giocare contro Rafa per me è sempre speciale e lo è ancora di più ora che ho 39 anni e apprezzo ancor più il gioco. Continuo a sforzarmi ogni giorno per arrivare a giocare a quel tipo di partita contro i migliori. Quel giorno sono riuscito a spingerlo al limite e mi sono sentito competitivo contro il numero due del mondo, forse il migliore della storia. Questo significa molto per me perché mi dà la speranza di poter continuare un altro anno a giocare a tennis. Quel giorno solo fu un peccato giocare in uno stadio vuoto”.
    Per Feliciano i tornei dello Slam dovrebbero continuare a giocarsi al meglio dei 5 set: “Le partite del Grande Slam giocate in tre set? Manchebbe qualcosa. È vero che un torneo con match su cinque set ti costringe a giocare due settimane e questo significa perdere due mesi in quattro tornei. Se ci focalizziamo su questo, trovo che sia un argomento ragionevole, e dobbiamo aggiungere la settimana precedente di preparazione in cui molti giocatori non gareggiano. Nonostante questo, resto a favore dei cinque set“.
    “Giudici di linea o occhio di falco? La mia esperienza a livello personale non è stata delle migliori… Non so se perché il sistema è nuovo e richiede un po’ di tempo … La prima volta che ho giocato con questa tecnologia è stato agli US Open e la chiamata sembrava lenta durante il gioco, non so se possa essere migliorato questo aspetto. Occhio di falco resta una delle grandi invenzioni del tennis. Sostituire i guardalinee? Se è per migliorare, sono a favore. Ma la mia esperienza è stata che la chiamata non sia abbastanza rapida e questo genera un dubbio per il giocatore”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Dominic Thiem ed il cambio di idea sui Giochi Olimpici dopo la conoscenza di Nicolas Massu: “Parteciperò ai Giochi Olimpici di Tokyo. Il mio allenatore mi ha raccontato le meravigliose emozioni che ha provato”

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Dominic Thiem, il numero tre della classifica mondiale, ha cambiato idea su diversi temi negli ultimi anni, soprattutto da quando ha iniziato a lavorare con il campione olimpico ad Atene 2004 Nicolas Massu. Uno dei temi sui quali ha cambiato radicalmente idea è proprio l’importanza dei Giochi Olimpici.
    Thiem non ha giocato a Rio’2016 – anche se all’epoca era già in top 10 – e non aveva in programma di gareggiare a Tokyo’2020 (avrebbe partecipato a un altro torneo nella stessa settimana), ma il fatto che l’evento sia stato rinviato di un anno lo ha fatto riflettere e decidere che giocherà in Giappone. “Parteciperò ai Giochi Olimpici di Tokyo, che inizieranno il 23 luglio. Ci ho pensato a lungo e l’anno prossimo dovrei giocare meno tornei. Sono entusiasta di competere per una medaglia. Il mio allenatore, Nicolas Massú, ha vinto due medaglie d’oro [nel singolo e nel doppio, la prima nella storia del Cile] ai Giochi di Atene del 2004 e mi ha raccontato le meravigliose emozioni che ha provato. Voglio provare questo tipo di emozioni. Per un atleta, l’atmosfera di un’Olimpiade deve essere unica, voglio assorbire tutto questo”.

    Thiem ha anche rivelatoche sarà in vacanza per 10 giorni e ha scelto di rimanere in Austria. “Non possiamo viaggiare a causa della pandemia e ho deciso di rimanere in Austria. Niente allenamenti, niente riunioni, niente di programmato. Raramente vado al telefono. Devo ricaricare le batterie al cento per cento perché ho grandi obiettivi per il 2021”, ha rivelato l’austriaco. LEGGI TUTTO

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    Patrick Mouratoglou sul calendario 2021 che ancora non esiste: ” Sono tempi folli e molto stressanti per i tennisti professionisti”

    Patrick Mouratoglou nella foto

    L’allenatore di Serena Williams, Patrick Mouratoglou, si è sfogato su Twitter per l’incertezza del calendario 2021 ch3e ancora non è stato reso noto.Questo dimostra i tempi di grande incertezza che attendono il mondo del tennis per la stagione 2021.

    “La stagione del tennis è finita. La pre-season sta già iniziando in modo da poterci preparare per la stagione 2021, ma non sappiamo nemmeno quando inizieremo e dove. Sono tempi folli e molto stressanti per i tennisti professionisti”. LEGGI TUTTO