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    Ci saranno 2000 spettatori al giorno nel torneo ATP 250 di Delray Beach che aprirà la stagione 2021

    Ci saranno 2000 spettatori al giorno nel torneo ATP 250 di Delray Beach

    L’ATP ha confermato mercoledì sera che la stagione 2021 inizierà con due tornei ATP 250 a Delray Beach, in Florida, e Antalya, in Turchia in programma dal prossimo 05 gennaio.L’evento nordamericano ha confermato poche ore dopo che il suo torneo, che di solito si svolgeva a metà febbraio, avrà 2.000 spettatori al giorno nel suo stadio da 8.000 posti, ovvero il 25 percento della sua capacità.

    Ricordiamo che negli ultimi giorni la Florida ha registrato circa 9mila nuovi casi di coronavirus al giorno per una popolazione di poco superiore ai 21 milioni di abitanti. LEGGI TUTTO

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    Calendario ATP 2021: Cancellati tre tornei. Dopo gli Australian Open licenze provvisorie per incrementare i tornei

    Calendario ATP 2021: Cancellati tre tornei. Dopo gli Australian Open licenze provvisorie per incrementare i tornei

    L’ATP ha confermato ieri in un comunicato il calendario dei primi due mesi del 2021. Nel messaggio pubblicato sul sito ufficiale, il circuito maschile ha ufficializzato il rinvio dell’ATP 500 di Rio de Janeiro e anche l’annullamento di tre eventi che di solito si svolgevano in questi primi mesi della stagione:

    ATP 250 Auckland (cancellato)ATP 250 New York (cancellato)ATP 250 Pune (cancellato)
    L’ATP ha anche annunciato che concederà licenze provvisorie a due o tre tornei per le settimane successive agli Australian Open, per dare ai giocatori maggiori possibilità di competere.
    Riguardo il torneo ATP 500 di Rio de Janeiro, un evento ATP 500, non si svolgerà come originariamente programmato e verranno valutate date alternative nel calendario affinché si possa svolgere nel corso dell’anno. LEGGI TUTTO

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    Calendario ATP: Andrea Gaudenzi “Il calendario riconfigurato per l’inizio della stagione 2021 rappresenta un enorme sforzo di collaborazione nel tennis, in circostanze difficili”

    Andrea Gaudenzi è Il Presidente ATP

    Andrea Gaudenzi, Presidente ATP, ha dichiarato: “Il calendario riconfigurato per l’inizio della stagione 2021 rappresenta un enorme sforzo di collaborazione nel tennis, in circostanze difficili. ”

    “Insieme al supporto dei tornei e dei giocatori, dei nostri partner e di Tennis Australia, siamo stati in grado di adattare e creare un inizio di stagione entusiasmante.”
    “La salute e la sicurezza continueranno ad essere di primaria importanza mentre affronteremo le sfide che ci attendono, e voglio ringraziare tutti coloro che sono stati coinvolti per il loro impegno nel trovare soluzioni e per lanciare la stagione 2021”. LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2021: Ecco alcuni dettagli. Saranno 5 le ore di allenamento durante la quarantena

    Il torneo inizierà il prossimo 8 febbraio

    Ecco alcuni dettaglio sull’edizione 2021 dell’Australian Open.
    Ai giocatori del tabellone principale saranno ammessi solo 2 membri della squadra. 5 ore di allenamento consentite al giorno durante la quarantena (resto del tempo in camera d’albergo).

    Saranno 6 i test negativi richiesti in tutto. $ 100.000 australiani per i perdenti al primo turno.
    La settimana prima dell’Australian Open si disputerà l’ATP Cup e due tornei WTA 500. LEGGI TUTTO

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    Annullato per il 2020 il torneo di Abu Dhabi

    Annullato per il 2020 il torneo di Abu Dhabi

    Non ci sarà alcun torneo di esibizioni di Abu Dhabi.L’evento che ormai era diventato un classico di fine anno e che si teneva fino allo scorso anno ad Abu Dhabi non avrà luogo quest’anno, come hanno comunicato gli organizzatori del torneo sui loro social, dopo che i proprietari hanno deciso di annullarlo per il Covid-19.

    Un evento regolare, che si disputava dal 2009, in cui si sono sfidate alcune delle migliori racchette del mondo, il 2020 ha mietuto un’altra nuova vittima a causa della pandemia. LEGGI TUTTO

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    Il meglio e… il peggio del 2020 (di Marco Mazzoni)

    Martina Trevisan, quarti di finale a Roland Garros 2020

    Stiamo per mandare in archivio un’annata triste come poche altre. Anche il mondo del tennis è stato travolto da una situazione imprevedibile e devastante, con strascichi pesantissimi che rischiano di compromettere buona parte del 2021, tennistico e non. Nonostante tutto qualcosa in campo è successo. Si sono giocati tre Slam su quattro (Australian Open in totale regolarità), le ATP Finals, alcuni Masters 1000 e niente Davis (o quel che è adesso…). Il nostro tennis si è esaltato grazie alla crescita di Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Salvatore Caruso, Stefano Travaglia e Lorenzo Musetti, oltre al recupero di Marco Cecchinato e quello straordinario di Martina Trevisan, nettamente la pagina più bella del 2020 in casa Italia.
    Anche se l’anno è stato strano, incompleto e (speriamo) irripetibile, ecco un pagellone di fine 2020, con il meglio e il peggio della stagione, secondo il mio personale punto di vista. Senza la pretesa di essere esaustivo e aperto a ogni valutazione contraria.

    Miglior giocatore del 2020: Dominic Thiem
    Numeri alla mano Djokovic ha meritato di chiudere la stagione da n.1, ma il suo anno è stato troppo “travagliato” – in campo e fuori – per eleggerlo ai miei occhi come migliore in stagione; inclusa la vittoria Slam in Australia, arrivata anche grazie ad un calo di Thiem nel momento decisivo della finale, quando sembrava avere la partita in pugno. Onore e applausi a Nadal per il suo ennesimo titolo a Parigi e record a 20 Slam, ma ha giocato troppo poco. Preferisco premiare Dominic Thiem, perché finalmente un tennista nato nei ’90s è riuscito a vincere uno Slam. Inoltre ha fatto finale a Melbourne e ha lottato sino all’ultimo 15 alle ATP Finals, regalando momenti di grande tennis (bella la sfida vs. Nadal). Gli è mancato l’acuto a Parigi, dove tutti l’aspettavano, ma ha pagato forse lo sforzo di New York. Di sicuro di tutti gli inseguitori è quello che ha mostrato più segnali di crescita. Thiem è ormai al livello di Rafa e Novak nei grandi appuntamenti.

    Miglior giocatrice del 2020: Iga Swiatek
    Iga ha impressionato a Parigi. Tanto. Nel torneo che tutti noi ricorderemo per la cavalcata bellissima di Martina Trevisan, la polacca ha demolito tutto e tutte con potenza e qualità impressionanti. Gioca un gran tennis Swiatek, spinge, attacca, lo fa con un piglio da star vera. Adesso tutti ci auguriamo che non sia l’ennesima meteora del tennis rosa, dirompente ma effimera. Lei sembra diversa. Quando la osservi mentre parla i suoi occhi emanano una luce intensa, è un fiume irruento in piena, pronto a straripare. Speriamo che il WTA Tour abbia trovato in lei una nuova vera campionessa, è indispensabile.

    Miglior italiano del 2020: Jannik Sinner
    In quest’annata a dir poco balorda, con Berrettini e Fognini in cattive condizioni fisiche, impossibile non premiare il talento dirompente di Sinner. Ha vinto il suo primo ATP 250, ma il torneo più importante del suo anno (e della sua giovanissima carriera) resta Roland Garros. Jannik è stato l’unico capace di impegnare davvero Nadal. Non inganni il punteggio: chi ha visto il match con attenzione ricorda benissimo come il super campione maiorchino sia stato costretto a giocare al 100% per superare l’impeto dell’azzurro. In moltissimi scambi Jannik ha messo sotto Rafa, anche nelle direttrici preferite dal 20 volte campione Slam. La strada è ancora lunga, ma il percorso intrapreso da Sinner sembra proprio quello giusto, supportato in modo perfetto da Riccardo Piatti e tutto il team. Avanti tutta! Merita una menzione anche Lorenzo Sonego, che zitto zitto ha chiuso l’anno al n.33 (best raning) e battuto Djokovic a Vienna. Applausi sinceri.

    Miglior italiana del 2020: Martina Trevisan
    La sua storia ha commosso il mondo della racchetta, e non solo, durante la magica cavalcata a Roland Garros. Lei ha incantato tutti, per quel sorriso travolgente e per quel braccio fatato che finalmente si è preso il palcoscenico che merita. È ancora giovane, con tanto da dire e da dare al nostro sport, in un momento di grande difficoltà nel panorama rosa nazionale. Aspettiamo Martina con fiducia nel 2021, pronti a sorridere con lei.

    Miglior torneo del 2020: ATP Finals
    Si è giocato un po’ troppo poco perché questa categoria (un po’ come le altre…) sia davvero completa. Però l’ultimo torneo del 2020 è stato interessante, intrigante, con tante bellissime partite. Alla faccia di chi si ostina a considerarlo un “accessorio”. Niente di più sbagliato: basta chiedere ai tennisti. Anche l’Australian Open è stato un buon torneo, con molti match intensi ed una finale ricca di colpi di scena, ma salutiamo Londra augurandoci che Torino 2021 non la faccia affatto rimpiangere.

    Match dell’anno 2020: Schwartzman vs. Shapovalov a Roma
    Ok, non è stata una finale, ma questa splendida partita ha entusiasmato per intensità, qualità e vittoria al fotofinish dell’argentino. La creatività e traiettorie di Shapo vs. le rincorse e qualità di Diego. Contrasto di stile perfetto, emozioni fino all’ultima palla in oltre tre ore di partita. Ho avuto la fortuna (enorme) di vivere tutto il match dal campo. Tanto tantissimo tennis di qualità. Bravissimi, un gran bel manifesto per il nostro sport.

    Delusione dell’anno: Felix Auger-Aliassime
    Forse è un po’ forte come candidatura al premio meno ambito, ancor più viste le tre finali raggiunte in stagione. Non se lo aggiudica per averle perse tutte (6 su 6, contando il 2019…), ma per come il giovane canadese sia rimasto completamente fermo a livello di evoluzione nel suo tennis. Mentre molti altri giovani sono cresciuti notevolmente (vedi Sinner, Rublev, Humbert, Ruud per citarne alcuni), FAA continua a giocare “un buon tennis”, ordinato, ma senza quel quid che lo possa portare a sconfiggere i migliori e fare un vero salto di qualità. Nel 2020 non è mai riuscito a sconfiggere un top10, soprattutto non ha mai mostrato un salto in avanti sia sul piano tecnico che agonistico. Serve, probabilmente, un cambio di coach o di prospettiva, per elevare quel tennis completo in cui fa tutto bene ma niente in modo straordinario. Una citazione purtroppo la merita anche il nostro Matteo Berrettini, che ha la scusante di non esser stato bene in larghi periodi della stagione (già da gennaio), ma che senza la protezione del ranking particolare di quest’anno avrebbe subito un tracollo in classifica. Tutti ci auguriamo che nell’inverno ritrovi la miglior condizione fisica e il nostro movimento quel campione che ha dimostrato di essere. Forza Matteo!

    Pagina nera dell’anno: la creazione della PTPA
    Niente contro le rivendicazioni dei giocatori. Che la torta degli introiti debba esser divisa in modo più equo è sacrosanto, ma è singolare il modo in cui questa associazione è stata annunciata e come viene portata avanti. In un anno segnato dalla pandemia, con il sistema quasi al collasso e con un US Open alle porte molto complicato da disputare, lo strappo portato avanti da Djokovic, Pospisil e gli altri “senatori” è stato singolare. Ancor più perché loro (soprattutto Pospisil, quello che pare il “braccio armato” del gruppo, mi si passi il termine) hanno rilasciato molte interviste dando risposte alquanto contraddittorie sulla volontà di non creare una frattura insanabile, senza fornire dati precisi su quanti giocatori hanno aderito (perché quest’aria fumosa sui numeri?), e nemmeno spiegare un programma strutturato su obiettivi concreti. In balia delle onde nel mare in tempesta, solo remando tutti all’unisono se ne esce vivi… In questo Andrea Gaudenzi (Presidente ATP) è apparso esemplare, come assai interessante è la sua visione e programma per il futuro, questo sì ben spiegato nei minimi dettagli e molto vicino alle richieste (sottolineo giuste) dei giocatori. Per tutti questi motivi, la PTPA, proprio nel difficilissimo 2020, pare qualcosa di cui si poteva fare proprio a meno.

    Chiudo con una piccola speranza per il 2021. Che la ricerca e il comportamento responsabile di tutti noi possa contribuire a sconfiggere la maledetta pandemia, in modo che possiamo tornare a quella semplice vita di tutti i giorni che oggi ci manca terribilmente. In parallelo, che il mondo del tennis ritrovi completezza e regolarità, magari con 4 nuovi vincitori Slam, e perché no, un azzurro tra di loro…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nicolas Jarry termina il suo rapporto professionale con Dante Bottini, che dovrebbe essere il nuovo coach di Dimitrov

    Nicolas Jarry nella foto

    Dante Bottini è uno degli allenatori più ricercati nel mondo del tennis e il suo lavoro con Kei Nishikori nel corso degli anni ha attirato l’attenzione di molti tennisti.
    Nicolas Jarry sta affrontando una nuova e complessa fase della sua carriera professionale, cercando di uscire dalle catacombe della classifica dopo aver perso tutti i punti dopo essere stato squalificato per doping.

    Le sue prime partite non sono state positive, dopo aver perso tutte e tre le partite disputate, ed entrambi hanno deciso di comune accordo di separare le loro strade.
    L’allenatore argentino dovrebbe lavorare d’ora in poi con Grigor Dimitrov, mentre il cileno comunicherà tra pochi giorni la sua nuova squadra tecnica. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Tra poche ore arriverà l’ufficialità. Si parte l’8 febbraio e ci sarà anche la presenza di pubblico. Raggiunto accordo con lo Stadio per i prossimi 3 anni

    Buone notizie per il tennis mondiale arrivano dall’Australia con la conferma che l’entità guidata da Craig Tiley, Tennis Australia, ha raggiunto un accordo con il quale nelle prossime ore renderà ufficiale che l’Australian Open 2021 inizierà l’8 febbraio e fornirà tutti i dettagli sulla vendita dei biglietti e la capacità consentita. Come se non bastasse, […] LEGGI TUTTO