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    Eurosport annuncia che per problemi tecnici non verranno trasmesse le qualificazioni degli Australian Open

    Eurosport annuncia che per problemi tecnici non verranno trasmesse le qualificazioni degli Australian Open

    Eurosport in una nota ha annunciato questo giovedì che la fase di qualificazione degli Australian Open, divisa tra Doha (uomini) e Dubai (donne) non sarà trasmessa in televisione, né attraverso i canali internazionali né attraverso Eurosport Player, come di consueto.

    Dopo molte domande da parte dei fan e degli abbonati al servizio, i responsabili della piattaforma hanno confermato sui social network che “problemi tecnici” impediscono la copertura dell’evento, a differenza di quanto accade di solito nei tornei del Grand Slam di cui Eurosport ha i diritti. LEGGI TUTTO

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    I top 3 ATP e WTA e i loro compagni di allenamento faranno la quarantena ad Adelaide e non a Melbourne per poi giocare un torneo di esibizione il 29-30 Gennaio

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    La città di Adelaide, una delle più appassionate di tennis dell’Australia – è lì che è nato Lleyton Hewitt – ospiterà nella seconda metà di gennaio alcuni dei migliori giocatori del mondo, che saranno messi in quarantena nel sud dell’Australia e non a Melbourne come gli altri. La notizia è stata confermata da Craig Tiley, l’uomo forte di Tennis Australia, che ha confermato due giorni di esibizioni in città.
    “Avremo 50 persone in quarantena nel South Australia, ad Adelaide, per allevviare un po’ Melbourne. Abbiamo deciso che le prime 3 WTA e i primi 3 ATP [insieme ai tennisti che si alleneranno con loro] saranno messi in quarantena ad Adelaide. E alla fine del periodo di quarantena avremo due giorni di partite di esibizione ad Adelaide [29 e 30 gennaio] prima che si dirigano a Melbourne per giocare i tornei ATP e WTA”, ha confermato in una dichiarazione a Tennis Channel questa mattina.

    Tiley non ha fatto mistero della difficoltà di organizzare gli Australian Open nel 2021. “E’ stato pazzesco. Non abbiamo mai vissuto una cosa del genere in vita nostra. Stiamo portando in Australia 1270 persone su 18 voli charter, che partiranno da sette paesi diversi per 48 ore. Poi i giocatori saranno messi in quarantena per 14 giorni, dove potranno lasciare la stanza solo per cinque ore al giorno, prima di quelle che saranno quattro settimane di competizione: cinque tornei la settimana precedente (due WTA 500, due ATP 250 e l’ATP Cup), gli Australian Open e altri due WTA (250 durante la seconda settimana degli Australian Open e un 500 la settimana successiva, possibilmente a Brisbane)”.
    Organizzare tornei nel 2021 è stato un problema costante… “Ogni giorno abbiamo avuto nuovi problemi. Qualche giorno fa abbiamo avuto quel problema con l’hotel, abbiamo dovuto cercare altre opzioni. Poi problemi con i voli. La nostra priorità è stata quella di risolvere i problemi che si presentano. Ci svegliamo presto e andiamo a dormire tardi ma cerchiamo di risolvere tutto. Stiamo facendo del nostro meglio. Speriamo che le cose vadano bene”.
    Tiley ha anche elogiato il comportamento dei tennisti. “I giocatori sono stati eccellenti. Pochi si sono arresi, quasi tutti sono venuti e sono disposti a volare qui e ad effettuare la quarantena. Stiamo facendo il meglio per loro e loro lo riconoscono. Dobbiamo affrontare tutti i giocatori individualmente e questo è molto impegnativo”. LEGGI TUTTO

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    Finita dopo pochi mesi la collaborazione tra David Ferrer e Alexander Zverev

    Finita dopo pochi mesi la collaborazione tra David Ferrer e Alexander Zverev

    David Ferrer, ex top ten e uno degli ex tennisti più rispettati della sua generazione, ha deciso nelle ultime settimane di terminare la collaborazione con il numero sette del mondo Alexander Zverev.
    Lo spagnolo aveva iniziato ad allenarsi con il 23enne tedesco durante l’estate, prima ancora che riprendesse il circuito, e da quando hanno iniziato la collaborazione i risultati sono stati molto buoni, soprattutto la finale degli US Open e del Masters 1000 di Parigi Bercy e i due titoli conquistati a Colonia.

    “Sono molto grato per l’opportunità che mi è stata data, ma questo non è il momento giusto. Non è successo niente di brutto tra noi e tutto è andato bene. E’ stata una decisione che ho dovuto prendere”, ha confessato l’ex tennista valenciano, citato dal giornalista di Eurosport Fernando Murciego.
    Ferrer è il terzo “super-allenatore” che non dura a lungo al fianco di Sascha Zverev, dopo che anche Juan Carlos Ferrero (2017) e Ivan Lendl (2019) hanno avuto esperienze con il tedesco che non sono finite bene. Quella di Ferrer sembra invece una separazione amichevole. LEGGI TUTTO

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    Interessante intervista a Salvatore Caruso ospite a Radio Rai 1: “Sogno di andare alle Olimpiadi”

    Salvatore Caruso ITA, 1992.12.15 – Foto Antalya Open 2021 Getty Images

    Di seguito le parole di Salvatore Caruso intervenuto telefonicamente a “Zona Cesarini” su Radio Rai 1.
    “Oggi non è andata bene. Bublik è un avversario particolare, un bombardiere con una prima di servizio a 220 km/h fissi. E’ stata una bella partita e lui ha meritato, bisogna accettare la sconfitta e dare i meriti all’avversario”.Staff storico – “A me piace avere relazioni che durano nel tempo, cosi come col Coach, il Preparatore Atletico e la fidanzata. Sono un tradizionalista!”
    Risultati in età matura – “E’ vero sono arrivato nel tennis che conta un pò tardi, ma ormai non ci sono i Becker di una volta che giovanissimi vincono un Wimbledon. L’età media dei primi 100 è tra i 29 e i 30 ed io debbo dire che abbasso di molto la media (ride ndr)”.
    “Salvo lo strano” – “Questo nomignolo è una storiella con i miei amici. Ad Avola tutti i miei coetanei giocavano a calcio ed io ero l’unico che praticava il tennis. Per questo mi hanno dato quell’appellativo e ancora oggi con loro ci ridiamo su”.
    Accordo con i miei genitori – “Dopo aver conseguito il diploma del Liceo Scientifico, feci un patto con i miei: qualche anno di tempo per sfondare nel tennis professionistico. Nel frattempo mi iscrissi all’Università del Foro Italico in Scienza Motorie ma poi ho abbandonato perché come noto sono riuscito ad ampere a quel patto”.
    I guadagni di due terzi turni in un Grande Slam – “Sicuramente con quei soldi non te la passi male, ma ovviamente non ti bastano per la vita. Quel denaro personalmente mi ha aiutato a crescere e ad investire per la mia carriera. Noi purtroppo non siamo i calciatori di turno dove quasi tutti i guadagni sono netti. Noi tennisti, con i soldi che riusciamo a vincere nei Tornei ci paghiamo i viaggi, lo staff e le tasse. Chiaramente quel denaro ti fa comodo ma gran parte va reinvestito sulla propria carriera almeno che non ti ritiri e fai altro, ma questo non è il mio caso!”

    Federer – “Ci siamo allenati insieme 4 giorni a Zurigo ben 7 anni fa quando io avevo 21 anni. Quando mi arrivò questa proposta ero incredulo, pensavo che da un momento all’altro mi apparisse lo striscione di “Scherzi a Parte”. Ed invece era tutto vero. Fu un’esperienza fantastica, quando Roger mi spuntò davanti mi sembrò di vedere una montagna. Lui è un ragazzo molto riservato davanti le telecamere, ma nella realtà è molto divertente e affabile. Davvero una bella persona”.
    Nadal – “Rafa vincendo 13 Roland Garros ha fatto qualcosa di incredibile, credo sia quasi impossibile che qualcuno possa ripetere una cosa simile. Lui e Federer sono uno spot bellissimo per il tennis, entrambi in tutti questi anni si sono trainati a vicenda nonostante siano agli antipodi in termini di gioco. Adesso nei numeri li sta raggiungendo anche Djokovic”.
    Olimpiadi – “Sarebbe un bellissimo sogno andare a Tokyo, è uno dei miei obiettivi di questa stagione insieme a Wimbledon e Roma. Al di là di ciò, il tennis ti regala tante emozioni e anche quest’anno nonostante tutti i problemi che stiamo vivendo, ci saranno tanti appuntamenti importanti”.
    Tennis al tempo del Covid – “Giocare i Tornei senza pubblico non è bello. Sono stato bravo e fortunato a fare della mia passione un lavoro. Parlavo oggi con i miei colleghi qui in Turchia proprio del Covid dicendo loro di sentirmi come se mi stessero togliendo anni di vita. Da molti mesi a questa parte non c’è più la parte ludica, lo stare insieme agli altri ed è una cosa molto triste. Io tuttavia mi sento sicuramente un privilegiato perché in questo periodo ho comunque l’opportunità di fare il mio lavoro e guadagnare, ma mi metto nei panni di tutte quelle persone che non riescono ad arrivare a fine mese”.
    Terra superficie nella quale mi esprimo meglio? – “No, in realtà io mi esprimo bene dove c’è un campo da tennis. Non ho esattamente una superficie che prediligo più di un’altra, ho fatto terzo turno a Roland Garros e poi a US Open e questo ne è la dimostrazione. Prossimo obiettivo adesso è l’erba”.
    A breve il lancio del sito internet – “A giorni dovrebbe essere pronto, ho visto delle anteprime e debbo dire che è molto “Figo”. Chiunque voglia oltre ai miei canali social, potrà anche seguirmi su www.salvatorecaruso.it .”
    Prossimi appuntamenti – “Melbourne e Australian Open, sono già pronto!” LEGGI TUTTO

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    Dayana Yastremska positiva ad un controllo antidoping. Tracce di Mesterolone nelle sue urine

    Dayana Yastremska

    L’ucraina Dayana Yastremska è stata sospesa in via provvisoria dal WTA Tour per esser risultata positiva ad una sostanza proibita lo scorso 24 novembre. È la stessa atleta a darne notizia attraverso il proprio profilo Twitter. Da un controllo effettuato fuori dalle competizioni, il laboratorio di Monteral (Canada) della WADA ha rilevato tracce di Mesterolone, una sostanza vietata dai protocolli antidoping.
    La positività le era già stata notificata lo scorso 22 dicembre, con la possibilità data alla tennista di fare ricorso ad un tribunale indipendente per ascoltare la sua difesa e chiedere la cancellazione di questa sospensione provvisoria; ma al momento Dayana non ha mosso alcun passo in questo senso.
    Ecco la nota scritta da Yastremska in merito alla faccenda: “Pochi giorni fa ho ricevuto dall’ITF la notizia di esser risultata positiva ad un controllo antidoping, rintracciato il metabolite del Mesterolone lo scorso 24 novembre.

    Dichiaro fermamente di non aver mai fatto uso di sostanze proibite per migliorare la mia prestazione.
    Sono stupita e sotto choc, soprattutto perché due settimane prima del test positivo – il 9 novembre 2020 – sono risultata negativa ad un controllo durante il torneo di Linz. Dopo questo torneo, l’ultimo dell’anno, mi sono fermata per riposare prima di riprendere gli allenamenti per la nuova stagione.
    Nelle mie urine è stata rinvenuta una concentrazione molto bassa di Mesterolone. Vista la concentrazione molto bassa, e che ero risultata non positiva solo due settimane prima, ho avuto una consulenza scientifica dalla quale risulta che questo potrebbe esser dovuto ad una contaminazione. Allo stesso tempo sono stata informata del fatto che questa sostanza è rintracciabile in alcuni medicamenti per uomini e che le donne vengono avvertite di non usarli a causa degli effetti negativi che provoca. 
    Restando fiduciosa sullo svolgimento della questione, capirete che non mi sento in grado di fornire ulteriori spiegazioni sulla vicenda. Allo stesso tempo, vi informo che sto continuando a lavorare col mio team e posso assicurarvi che sono assolutamente determinata a fare tutto il necessario perché il mio nome resti pulito”.
    Il Mesterolone è un androgeno e steroide anabolizzante, utilizzato principalmente nel trattamento dei bassi livelli di testosterone.
    Seguiremo gi sviluppi della faccenda

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Gli Australian Open e le difficoltà per i tennisti in caso di test positivo

    Gli Australian Open e le difficoltà per i tennisti in caso di test positivo

    Con l’approssimarsi degli Australian Open, uno dei punti che merita maggiore attenzione da parte dei giocatori è il protocollo sanitario imposto da Tennis Australia. Test costanti al Covid-19, due settimane di quarantena e un team ristretto sono solo alcune delle misure, ma la verità è che i tennisti dovranno davvero fare molta attenzione.
    C’è, naturalmente, un’indicazione che non lascia spazio a dubbi. “Ogni violazione del protocollo fatto dal vostro team sarà considerata una vostra violazione “, questo il concetto di base nel documento inviato ai tennisti con tutte le regole.

    E le conseguenze del mancato rispetto delle regole?“Squalifica nei nostri tornei, perdita dei premi in denaro, quarantena prolungata, isolamento in una stanza d’albergo su mandato del Governo”.
    Inoltre, va detto che un test positivo di qualsiasi membro dell’”entourage” di un giocatore, in cui si considera la squadra tecnica, i partner di allenamento e le rispettive squadre, significa che tutti gli elementi sono considerati contatti stretti. Quindi, se ci sarà un test positivo durante la quarantena, la conseguenza è quella di aumentare tale periodo di altri 14 giorni. Durante un torneo, significa squalifica immediata e isolamento per 14 giorni. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2021: Tutti i vincitori del torneo

    Andrea De Marchi – Foto Adelchi Fioriti

    Cala il sipario sulla 37esima edizione del Lemon Bowl. Match palpitanti, dal primo all’ultimo ‘15’, hanno consacrato i vincitori di uno tra i più prestigiosi tornei giovanili del mondo, soddisfatti e sorridenti per aver scritto il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. Tante le ‘prime volte’ sui campi in terra rossa del New Penta 2000, a partire dai piccoli Edoardo Ghiselli (under 10m) e Victoria Lanteri Monaco (under 10f). Titoli anche a Micol Salvadori (under 12f) e Mattia Baroni (under 12m). Nell’under 14 tris del laziale Andrea De Marchi e vittoria della corregionale Fabiola Marino. “Essere riusciti a chiudere questo appuntamento il 6 gennaio, disputando le finali all’aperto dopo difficili giorni di pioggia, è stata una grande vittoria” – ha dichiarato soddisfatto Paolo Verna, direttore del torneo. Lo staff è stato eccezionale. Siamo riusciti a far rispettare fino all’ultimo i protocolli di sicurezza, per il bene di tutti. Vedere tanti ragazzi desiderosi di giocare e di stare insieme è il nostro risultato più grande”.
    Under 10: Lanteri Monaco al cardiopalma, splendido Griselli – Finale per cuori forti, quella della categoria under 10 femminile, disputata tra Victoria Lanteri Monaco e Rachele Saleppico. La giovanissima del TC Finale è stata protagonista di una strepitosa rimonta, capitalizzata dopo aver vanificato quattro match point consecutivi nel long tie-break decisivo. “Vincere questo torneo è un sogno – le parole della giocatrice ligure – ora sono davvero felice. Vedere il mio nome accanto a quello di grandi campioni del presente e del passato è fantastico. Voglio tornare qui il prossimo anno e conoscere tanti nuovi bambini”. A farle da eco il bolognese Edoardo Ghiselli, anche lui protagonista di una settimana da ricordare. “Partire forte è stata la chiave del mio successo. Il titolo mi riempie il cuore di gioia, ma ancor più importante è l’essere migliorato sotto tanti punti di vista. Dedico il titolo ai miei genitori”.

    Under 12, la prima volta di Baroni e Salvadori – Giornata indelebile anche per Mattia Baroni e Micol Salvadori. Il tennista romano, dopo la vittoria in rimonta nella semifinale contro il romeno Neacsa, è stato costretto al terzo set anche dal generoso campano Federico De Matteo. “Faccio i complimenti al mio avversario – ha ammesso sportivamente Baroni – giocatore corretto e autore davvero di una grande partita. Questa prima volta al Lemon Bowl non la dimenticherò mai, è stata una settimana eccezionale. Il livello del torneo è stato altissimo, ho visto tanti ragazzi giocare molto bene”. Senza storia la finalissima femminile, dominata da una inarrestabile Micol Salvadori (CT Bologna). “Oggi ho giocato particolarmente bene contro un’ottima avversaria come Martina (Cerbo, ndr.). Ringrazio Dio per essermi stato vicino ed avermi protetta. Ragiono sempre punto dopo punto, game dopo game. Allenandosi duramente, prima o poi i risultati arrivano”.
    Under 14, trionfo per i campioni d’Italia De Marchi e Marino – Nell’under 14 sorride la regione Lazio grazie ai successi di Andrea De Marchi (per lui è la terza ‘Coppa dei Limoni’ dopo quelle conquistate nell’under 8 e nell’under 12) e Fabiola Marino, campioni d’Italia in carica. “Ho sensazioni bellissime in questo momento – ha dichiarato a caldo il tennista capitolino – non potrei essere più felice. Gioco ogni anno questo splendido torneo e vincerlo per la terza volta mi dà ancora maggior consapevolezza nei miei mezzi. Ho scoperto l’importanza del mental coach. Senza testa, in questo sport, non si va da nessuna parte”. Emozioni forti anche per Fabiola Marino. “Prima di scendere in campo ero carica al punto giusto. Ho messo in campo tanto coraggio, dopo aver perso già una finale questa volta volevo vincere a tutti i costi. Ora devo continuare a studiare e ad allenarmi. Sogni? Wimbledon, senza ombra di dubbio”.
    I RISULTATI DELLE FINALI
    Victoria Lanteri Monaco b. Rachele Saleppico 3-6 6-4 10/8 (under 10f)Edoardo Ghiselli b. Valentino Grasselli 6-2 6-4 (under 10m)
    Micol Salvadori b. Martina Cerbo 6-2 6-0 (under 12f)Mattia Baroni b. Federico De Matteo 6-4 5-7 6-1 (under 12m)
    Fabiola Marino b. Sveva Pieroni 7-5 6-4 (under 14f)Andrea De Marchi b. Alessandro Mondazzi 6-4 6-2 (under 14m)
    Appuntamento alla prossima edizione! LEGGI TUTTO

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    ATP Antalya: l’intervento di Salvatore Caruso a poche ore dal debutto in campo “Noi tennisti professionisti siamo fortunati e privilegiati nel riuscire a svolgere il nostro lavoro. Io e i miei colleghi non vediamo l’ora di vaccinarci per tornare quanto prima alla normalità “

    Salvatore Caruso ITA, 1992.12.15

    A poche ore dall’esordio nel torneo ATP 250 di Antalya contro il kazako Alexander Bublik, Salvatore Caruso ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva nel corso del programma ‘Passione Sportiva’. Ecco l’intervento integrale del tennista siciliano n.76 al mondo: “Sono molto contento di rientrare nel circuito per fare ciò che amo dopo un periodo complicato. La preparazione alla stagione in procinto di avvio è stata particolare come l’intero anno vissuto da tutti noi a causa dei motivi che conosciamo. Non sapevamo da dove avremmo iniziato il 2021: eravamo in attesa del calendario che alla fine è venuto fuori nei giorni scorsi. Io partirò dall’Open di Antalya, dove oggi si sarebbero dovuti disputare i primi turni di qualificazione rimandati alle giornate di domani e dopodomani a causa della pioggia. Venerdì inizierà il tabellone principale che terminerà il 13. Successivamente, il 14 o il 15 voleremo in Australia per giocare gli Australian Open. Lì il protocollo è molto rigido e non è un caso che il tennis abbia organizzato dei voli charter solo per i giocatori: entrare in quel continente in questo momento è alquanto complicato. Fino a pochi giorni fa, infatti, l’Australia era una zona senza virus, ma nelle ultime ore sono venuti fuori otto casi e gli australiani sono molto preoccupati. Per questo motivo, tutti noi faremo due settimane di quarantena prima di poter girare liberamente a Melbourne.

    Personalmente ho due obiettivi da perseguire nel 2021: il primo step sarà entrare tra i primi 50 al mondo in classifica; il secondo è essere protagonista nel centrale di Wimbledon, un torneo con un fascino particolare. Giocare nel tempio del tennis sarebbe il coronamento di una carriera importante.
    Se ripenso al 2020, posso essere soddisfatto dei risultati ottenuti. La partita dello scorso anno che più mi porto nel cuore è quella vinta a Roma contro l’americano Sandgren. Roma è un torneo a cui noi italiani siamo molto affezionati. E’ stato difficile non avere il sostegno del pubblico, tuttavia l’emozione che ho provato dopo quel match è stata grande, come anche la mia soddisfazione. Nell’anno appena trascorso sono migliorato sia dal punto di vista tennistico, sia anche sotto l’aspetto della gestione delle energie dentro e fuori dal campo. Giocare 3 set su 5 in uno Slam è molto duro e saper gestire i momenti è stato fondamentale per la mia maturazione e per il mio salto di qualità.
    Per quanto riguarda il tennis maschile italiano, penso che questo sia uno dei migliori momenti di sempre: siamo in 8 giocatori tra i top 100 al mondo. Tra di noi c’è tanta consapevolezza di poter far bene e crediamo fortemente che anche molti altri giocatori attualmente più giù nel ranking possano approdare tra i primi 100. Stiamo facendo molto bene e ognuno di noi fa da traino all’altro. I risultati non arrivano per caso. L’obiettivo del tennis italiano è quello di portare altri colleghi a questo livello. Al Western & Southern Open ho battuto Sinner in un derby, che non è mai la partita più semplice da disputare. Jannik è un bravissimo ragazzo e ricordo che quello contro di lui era il primo match dell’anno. Sono stato bravo e fortunato a spuntarla io, ma poi lui ha fatto un ulteriore salto di qualità e credo che abbia ancora tanto da regalare al tennis italiano e mondiale.
    La situazione creata dal Covid ormai sta andando avanti da molto tempo e sta facendo soffrire tantissime persone. Noi tennisti professionisti siamo fortunati e privilegiati nel riuscire a svolgere il nostro lavoro. Io e i miei colleghi non vediamo l’ora di vaccinarci per tornare quanto prima alla normalità e riabbracciare i nostri tifosi”. LEGGI TUTTO