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    Benoit Paire: “Il tennis non è una priorità. Arrivo, prendo i soldi e vado al prossimo torneo”

    Benoit Paire nella foto

    Benoit Paire continua a dimostrare ad ogni apparizione in campo che il tennis è lontano dall’essere una sua priorità. Ieri notte ha perso facilmente contro Stefanos Tsitsipas, nel suo match di primo turno dell’ATP 500 di Acapulco, e alla fine del match, il francese era comunque soddisfatto.
    Parlando a L’Equipe, Paire ha spiegato il suo punto di vista. “Ho perso al primo turno, buona cosa: sono riuscito ad uscire dalla bolla abbastanza rapidamente e mi godrò qualche giorno prima di Miami. Il tennis non è la mia priorità in questo momento. L’unico obiettivo che ho in questi tornei è quello di uscire dalla bolla”, ha detto senza mezzi termini.
    E se, in condizioni normali, quattro sconfitte consecutive sarebbero un problema, per Paire non è proprio così: “Arrivo, prendo i soldi e vado al torneo successivo. Faccio il mio lavoro. Se vinci un ATP 250 ricevi solo 30.000 dollari. In queste sconfitte ho ottenuto 10.000 dollari. Perché lottare come un pazzo per vincere solo un po’ più di soldi?”, ha sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios in aiuto per le persone in difficoltà

    Nick Kyrgios nella foto

    Nick Kyrgios è un giocatore controverso, ma ha lasciato un messaggio importante e sentito sui social network. Il tennista australiano ha espresso la sua disponibilità ad aiutare chiunque abbia difficoltà con questioni psicologiche, autostima o motivazione, assicurando che lui stesso ha avuto a che fare con questo problema.
    “Questo è per tutti coloro che hanno difficoltà a motivarsi, che non sanno qual è il loro scopo nella vita e che hanno giorni in cui non vogliono alzarsi dal letto. Va tutto bene!Sono stato in posti di cui non vado fiero, con persone che mi dicevano ‘sei uno spreco di talento’ o ‘ una delusione’. Molti, con me, avevano perso le speranze”.
    Kyrgios si offre anche di aiutare coloro che stanno attraversando situazioni simili. “So come ci si sente quando pensi che nessuno capisca i problemi che hai in testa. Ora ti dico che andrà tutto bene, goditi la vita che hai davanti, fai quello che ti rende felice. Non date per scontata questa opportunità. Sentitevi liberi di chiedermi aiuto se vi sentite persi o se non riuscite a parlare con nessuno. Sono qui per voi”, ha aggiunto l’australiano. LEGGI TUTTO

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    Il figlio di Bjorn Borg debutterà ad aprile nel circuito maggiore

    Il figlio di Bjorn Borg debutterà ad aprile nel circuito maggiore

    Portare il nome dei Borg rappresenta una pesante eredità. Così dichiara Leo Borg, svedese di 17 anni che cerca di fare i suoi primi passi nel circuito maggiore, cercando di seguire le orme di suo padre, l’ex numero uno del mondo Bjorn Borg.
    Ora, il giovane, che non ha ancora una classifica ATP mentre è il 12° al mondo nei junior, sa già quando farà il suo debutto nel circuito maggiore.
    Leo Borg ha ricevuto un invito per giocare le qualificazioni del torneo ATP 250 di Marbella, che si svolgerà dal 5 all’11 aprile. È certamente un momento speciale per lo svedese, che competerà una settimana prima in un Challenger nella stessa sede, ma con una wildcard per il main draw.
    Da segnalare che Leo Borg ha due partecipazioni nei tabelloni principali dei tornei Challengers e ITF, senza aver vinto un match in quei due incontri. LEGGI TUTTO

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    Paire si è scusato con la Federazione Francese dopo il comportamento a Buenos Aires. Damir Dzumhur multato e l’ATP apre un’indagine

    Benoit Paire nella foto

    Benoit Paire, che recentemente ha causato polemiche durante la sua sconfitta al secondo turno dell’ATP 250 di Buenos Aires, in Argentina, è stato chiamato a testimoniare dal comitato etico della Federazione francese di tennis circa i suoi comportamenti in quella partita, in cui ha insultato il Giudice di Sedia, sputato in campo e ha smesso di giocare nell’ultimo game dell’incontro.
    Il giornale ‘L’Equipe’ anticipa questo martedì che il tennista francese ha accettato di inviare una lettera che spiega la situazione, dove si scusa per tutto quello che è successo. La federazione francese ha accettato le scuse e non ha multato o sospeso il giocatore.
    Damir Dzumhur ha avuto un comportamente infelice ad Acapulco, che si è concluso con la sua squalifica e ora conosce la multa applicata dall’ATP.L’ATP ha annunciato che Dzumhur dovrà pagare una multa di 6500 dollari e perderà anche i 5280 dollari del primo turno di qualificazione del torneo messicano.L’ATP ha anche annunciato che, oltre alle multe applicate, sarà avviata un’indagine per indagare sul comportamento di Dzumhur. LEGGI TUTTO

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    Atp 500 Acapulco: le parole di Salvatore Caruso al termine del match contro John Isner

    Salvatore Caruso ITA, 1992.12.15

    Al termine del match perso in due set (6-4/6-3) contro l’americano John Isner nell’Atp 500 messicano, il tennista di Avola ha analizzato così la sua prestazione: “Sapevo che con John non sarebbe stata una partita facile, considerate anche le sue caratteristiche di gioco. Rimango comunque dell’idea di aver disputato una buona partita, soprattutto perché ho ritrovato il mio Io in campo. Da un paio di settimane non avevo questa sensazione. Ho risentito l’energia giusta e questo mi fa ben sperare in vista dei prossimi tornei. Sto attraversando un trend negativo ma sono sicuro, dopo quanto percepito ieri sera durante il match, che recupererò il mio gioco, augurandomi di tornare presto anche a vincere. L’obiettivo è quello di continuare ad allenarmi duramente perché la storia mi insegna che il lavoro e il sacrificio sono il miglior modo per uscire da questo tipo di situazioni”. LEGGI TUTTO

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    ATP Dubai: Sinner rimonta un set a Bublik e vince al terzo, bravo ad alzare il livello

    Jannik Sinner

    Che rimonta Jannik! Sinner parte male nel suo match d’esordio nell’ATP 500 di Dubai, opposto al kazako Alexander Bublik. Perde nettamente il primo set, troppi errori col diritto e poco incisivo al servizio. È bravissimo nell’alzare il livello dall’inizio del secondo set, prima col servizio – finalmente in ritmo – e quindi con la sua progressione da fondo campo. Domina il tiebreak del secondo set e va prendersi il successo nella stretta finale del terzo, mostrando non solo un tennis efficace ma anche grande grinta e concentrazione. 2-6 7-6 6-4 lo score a favore dell’azzurro, che al prossimo turno se la vedrà col vincente di Ebden – Bautista Agut.
    Dopo la partenza ad handicap Sinner è stato bravissimo e non tremare più, ha condotto la partita con sicurezza, spingendo tanto e sbagliando poco. Lo testimonia il fatto che nel secondo e terzo set Jannik ha concesso pochissimo al servizio e solo due palle break nel terzo, contro un avversario che risponde molto bene.
    La vittoria è molto importante per l’azzurro, soprattutto per il modo in cui l’ha ottenuta: in rimonta, capace di resettare tutto dopo un primo set davvero brutto, e contro un avversario ostico. Il match non era affatto facile, poiché Bublik è il classico “cavallo pazzo” di talento che in buona giornata può mettere in difficoltà chiunque, soprattutto se riesce a giocare con poca pressione. Esattamente in quest’aspetto è mancato oggi Sinner nel primo set: commettendo troppi errori all’avvio, ha messo il rivale nella condizione di giocare senza stress e produrre il suo tennis esplosivo, molto efficace nei colpi d’inizio gioco. Le carenze di Jannik hanno esaltato le qualità di Alexander, che, potendo giocare sugli errori dell’avversario, è filato via liscio, senza sbavature nel primo set, vinto con ampio margine. Bublik nella prima fase del match è stato bravo a giocare in modo ordinato: pochissime pennellate d’artista delle sue, tanto belle quanto pericolose, e tennis lineare, preciso, sostenuto dai colpi di inizio gioco, davvero efficaci. Bublik non soffriva la palla vivace con poco spin di Jannik, appoggiandosi molto bene e ricavando tante accelerazioni con poco sforzo. Per un “pigro” come lui, uno che non ama soffrire rincorrendo palle lavorare ma che cerca di ricavare velocità con il tempo d’impatto, è la condizione di gioco ideale per sprigionare la sua qualità di colpitore.
    Non era facile ribaltare un match del genere, quando sei tu ad aver messo l’avversario in vantaggio. Qua è venuta fuori la classe, “cattiveria agonistica” e focus di Sinner. È stato bravissimo ad iniziare il secondo set trovando finalmente la miglior prima di servizio. Tutto il suo tennis si è impannato di qualità: meno errori col diritto, piedi più vicino alla riga di fondo a spingere con impeto ma senza esagerare, prontissimo ad entrare in campo e chiudere. Non è mai riuscito ad essere davvero incisivo in risposta, ma a metà del secondo set ha intuito che l’unico modo per mettere dubbi al rivale e guastarne la tranquillità in spinta era lavorare di più la palla per cercare di “sporcare” lo scambio e togliere il miglior tempo d’impatto al rivale. La tattica ha stentato a funzionare, perché i suoi colpi più lavorati finivano troppo spesso corti, facile per Bublik fare un passo avanti ed via, a colpire in anticipo. Ma non ha mollato la presa Sinner, ha insistito e trovato via via un pressing più lungo ed efficace, alternando pallate a tutta a qualche scambio più lavorato. Una manovra che ha dato i suoi frutti nel tiebreak del secondo e quindi nel terzo set. Bublik ha perso sicurezza, ha iniziato a sbagliare esattamente quando Sinner è salito, segnale evidente di come sia stata proprio la sterzata dell’azzurro a cambiare le sorti del match. Davvero eccellente l’azzurro nel tiebreak del secondo, quando si è preso di forza tutti i punti, con potenza e grande attenzione. Altro aspetto da sottolineare è come Sinner sia stato capace di spingere a tutta anche nella fase finale del match, segnale di buona tenuta atletica.

    Bravo bravissimo Jannik, è una vittoria che gli regala fiducia e conferma tutte le grandi qualità dell’azzurro.

    Ecco la cronaca del match.

    Sul campo 3, si inizia alle 11.42 con l’azzurro alla battuta. Dai primissimi punti si intuisce immediatamente che match sarà: la palla corre, viaggia velocissima. Entrambi giocano un tennis di grande spinta, in progressione quello di Jannik, più estemporaneo ma assai pericoloso quello di Alexander, poiché può farti la giocata da qualsiasi posizione del campo, soprattutto con il servizio. Buona partenza di Sinner, il diritto sembra “centrato”, la prima entra. 1-0 avanti. Bublik alla battuta, cerca la botta al centro alla massima velocità ed accelera dritto per dritto. 1 pari, gli scambi sono molto rapidi, con il kazako che regge la spinta dell’azzurro, costringendolo a prendersi qualche rischio. Terzo game, arrivano alcuni errori di Jannik: prima un diritto di poco largo cercando un winner, quindi un doppio fallo sul 40-30 e poi un diritto sparacchiato lungo per troppa foga nel voler chiudere in avanzamento. È palla break per Bublik, la prima del match. Se la gioca bene il kazako: buona risposta di rovescio cross, Sinner manda in rete, sorpreso dalla profondità ed angolo del colpo del rivale. Break Bublik, avanti 2-1 e servizio, il match si fa in salita per Jannik, anche perché Alexander cancella il tentativo di assalto dell’azzurro grazie alla prima di servizio, nemmeno così veloce oggi ma assai precisa. Controlla molto bene la soluzione al centro da sinistra, andando a pizzicare l’angolo lasciato un filo scoperto da Sinner. Jannik continua a commettere troppi errori in spinta, nel quinto game anche col rovescio. Si va di nuovo ai vantaggi. Bublik è rapidissimo ad entrare in campo dopo una risposta solida d’incontro, inchioda l’azzurro nell’angolo sinistro e chiude col diritto nel campo aperto. Palla break Bublik, pericolosissima. Si salva Sinner comandando con i piedi sulla riga e venendo avanti. Un altro doppio fallo lo condanna alla seconda chance di break nel gioco, ma finalmente una buona prima lo aiuta. Due errori però lo condannano al doppio break nel set, Alexander veleggia sicuro 4-1 e servizio. Jannik al cambio di campo si toglie la scarpa sinistra, e attende l’arrivo del trainer. Non c’è trattamento, è un consulto rapido, ma l’azzurro torna in campo dando la sensazione di non essere così sicuro con gli appoggi, forse un fastidio non così importante. In un Amen Alexander vola 5-1, ad un passo dal chiudere il primo parziale. Il set si chiude 6-2, tutto fin troppo facile per Bublik.
    Secondo set, Jannik scatta col servizio. Trova un paio di prime finalmente vincenti, si incita guardando il suo angolo. 1-0 Sinner. Il nativo di Gatchina (Rus) non accena alcun calo, in scioltezza impatta 1 pari trovando bei rovesci, fluidi e precisi nello scambio. Il set avanza spedito sui turni di servizio, con l’azzurro finalmente incisivo con la prima. E quando la sua prima entra in ritmo, tutto il suo tennis decolla. Poco in risposta per entrambi, il servizio domina in questa fase. Bublik dà la sensazione di non volersi “sporcare” troppo in scambi complicati, se va sotto nello scambio cerca la pallata a chiudere, o la va o la spacca. Sinner avanti 4-3, senza break. Non cala l’intensità del kazako, che nei propri turni di battuta resta perfetto. 5 pari, sale la tensione ma la prima dell’azzurro continua a macinare, con ottime soluzioni al centro da sinistra. A 15 Jannik vince l’undicesimo gioco, avanti 6-5 e sicuro di potersela giocare al tiebreak. Ingiocabile Bublik, è tiebreak.
    Sinner inizia con lo schema servizio esterno e diritto in contro piede, vincente. 1-0 Sinner. Affossa malamente un rovescio in rete Alexander, 2-0 Sinner. Lungo scambio nel terzo punto, Jannik comanda, muove l’avversario e trova l’affondo vincente con un diritto lungo linea. Due mini-break, grazie a due seconde di Bublik. 3-0 e poi 4-0 Sinner. Jannik spinge, Bublik butta via un diritto senza quasi correre incontro alla palla. 5-0 Sinner. Con una improvvisa battuta dal basso il kazako trova il punto punto del tiebreak, si gira 5-1 per l’azzurro. Gran seconda (praticamente una prima…) e 2-5. Spettacolare rovescio cross, imprendibile, è 6-2 e 4 set point Sinner! Ok il primo, sbaglia Bublik per troppa spinta. 7-2 e secondo set per l’azzurro. Eccellente al tiebreak, ma tutto è partito dalla prima di battuta, finalmente in ritmo per tutto il set, con un livello di gioco molto salito per l’azzurro.
    Terzo set, stavolta è Bublik il primo a servire. Ha cancellato lo smacco del bruttissimo tiebreak e ripreso a servire benissimo, senza problemi si porta avanti 1-0. Anche la prima di Sinner continua a sostenere il suo tennis, come nel secondo parziale. Bublik prova a scappare a rete nel terzo game, ma Jannik trova un passante stretto che sfida le leggi della fisica, tanto è stretto e preciso. Molto più sciolto e sicuro l’azzurro, sbaglia di meno e mette pressione al rivale, che ora sbaglia di più cercando soluzioni estemporanee e non sempre vincenti. Il kazako è infastidito dalla precisione di Jannik col servizio, sparacchia delle risposte fuori tre metri e prova a venire a rete su degli “stracci”. Jannik ringrazia la follia del rivale e sale agilmente 2 pari. Nel quinto game Sinner trova sul 30 pari una risposta a tutta che pizzica la riga di fondo, e gli regala la prima palla break del set. Bublik trova una seconda veloce, Jannik è sorpreso e non controlla la risposta. Con un gran tocco in back, Alexander muove l’azzurro portandolo all’errore. C’è lotta nel game, uno dei pochi ai vantaggi nel match. Un’altra super risposta e poi diritto inside out vale a Sinner la seconda palla break. Bravissimo l’azzurro: risponde preciso, ribalta l’inerzia dello scambio e chiude da tre quarti campo spingendo nell’angolo scoperto. BREAK Sinner, 3-2 e servizio. L’inerzia del match ora è tutta sull’azzurro, salito in cattedra dal secondo set. Bublik ora è falloso col diritto, Jannik preciso e profondo. A zero consolida il vantaggio, con Bublik che non regge la pressione e regala in risposta. 4-2 Sinner, due turni di battuta per chiudere il match. Alexander ritrova la prima, resta in scia sotto 3-4. Il kazako prova ad inventarsi qualcosa per togliere ritmo a Jannik, incluse alcune palle “luna” o angoli estremi. Riesce nell’intento, portando l’azzurro a sbagliare un paio di diritti. 15-40 e due palle del contro break per Bublik. Basta la prima: Sinner gioca un diritto troppo frontale, andando il rotazione e spedendo ampiamente lungo. Break Bublik, 4 pari, tutto da rifare. Nel nono game Jannik si porta avanti 15-30, ma il passante in corsa (non impossibile) termina appena largo. Un doppio fallo manda Sinner a rispondere 30-40, palla break delicatissima. Che prima esterna, Bublik si salva con il suo colpo migliore (settimo Ace del terzo set). C’è grande lotta, anche per colpa del terzo doppio fallo nel gioco del kazako. C’è un’altra chance di break per Jannik. Prova una smorzata troppo difficile Alexander, la palla termina in corridoio. Genio e follia, stavolta ha prevalso la seconda. BREAK Sinner, avanti 5-4 va a servire per il match. 15-0, diritto molto profondo. Avanza sul secondo punto, 30-0. Lungo scambio, il primo a sbagliare è Bublik col rovescio, totalmente fermo coi piedi. 40-0 e tre match point Sinner! Largo un diritto di Bublik, Game Set Match Sinner! Dopo un set perso malamente, Sinner sale di livello e vince una grande partita, fondamentale nel suo percorso di crescita.
     
    Marco Mazzoni
    [16] Jannik Sinner vs Alexander Bublik

    ATP ATP Dubai

    Sinner J.
    2
    7
    6

    Bublik A.
    6
    6
    4

    Vincitore: Sinner J.

    Servizio
    Svolgimento
    Set 3

    Sinner J.

    15-0
    30-0
    40-0

    5-4 → 6-4

    Bublik A.

    0-15
    15-15
    15-30
    30-30
    30-40
    A-40
    40-40
    A-40
    40-40
    40-A

    4-4 → 5-4

    Sinner J.

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40

    4-3 → 4-4

    Bublik A.

    15-0
    30-0
    40-0

    4-2 → 4-3

    Sinner J.

    15-0
    30-0
    40-0

    3-2 → 4-2

    Bublik A.

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    A-40
    40-40
    40-A

    2-2 → 3-2

    Sinner J.

    15-0
    30-0
    40-0

    1-2 → 2-2

    Bublik A.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    1-1 → 1-2

    Sinner J.

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    0-1 → 1-1

    Bublik A.

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15
    40-30

    0-0 → 0-1

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    Tiebreak

    0-0*
    0*-0
    1-0*
    2-0*
    3*-0
    4*-0
    5-0*
    5-1*
    5*-2
    6*-2

    6-6 → 7-6

    Bublik A.

    15-0
    30-0
    40-0

    6-5 → 6-6

    Sinner J.

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    5-5 → 6-5

    Bublik A.

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    5-4 → 5-5

    Sinner J.

    15-0
    30-0
    40-0

    4-4 → 5-4

    Bublik A.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    4-3 → 4-4

    Sinner J.

    15-0
    30-0
    40-0

    3-3 → 4-3

    Bublik A.

    15-0
    30-0
    40-0

    3-2 → 3-3

    Sinner J.

    15-0
    30-0
    40-0

    2-2 → 3-2

    Bublik A.

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    2-1 → 2-2

    Sinner J.

    1-1 → 2-1

    Bublik A.

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30

    1-0 → 1-1

    Sinner J.

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    Bublik A.

    15-0
    30-0
    40-0

    2-5 → 2-6

    Sinner J.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30

    1-5 → 2-5

    Bublik A.

    15-0
    30-0
    40-0

    1-4 → 1-5

    Sinner J.

    0-15
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    40-A
    40-40
    40-A
    40-40
    40-A

    1-3 → 1-4

    Bublik A.

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    1-2 → 1-3

    Sinner J.

    0-15
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30
    40-40
    40-A

    1-1 → 1-2

    Bublik A.

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30

    1-0 → 1-1

    Sinner J.

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Il direttore di Acapulco soddisfatto del torneo anche senza Nadal “Abbiamo giocato molti anni anche senza di lui…”

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    L’assenza di Rafael Nadal dal torneo di Acapulco ha generato molte polemiche fin dall’inizio. Inizialmente, c’erano dubbi sulle ragioni dietro la decisione dello spagnolo, ma l’intera faccenda è diventata più controversa quando c’è stata la possibilità che il numero tre del mondo giocass a Dubai. Ora, il direttore del torneo mostra poca preoccupazione e non “piange” per l’assenza di Nadal.

    “Il torneo ha un tabellone molto interessante, molto completo. Avere tre top 10 come Zverev, Tsitsipas e Schwartzman, altri nomi importanti come Fognini, Isner e Aliassime e giovani che stanno iniziando come Alcaraz e Korda. Sono tutti nomi importanti per il torneo e fanno una grande tabellone”, ha dichiarato Raúl Zurutuza.
    Poi è arrivata la parte riguardante lo spagnolo. “Senza dubbio ci mancherà Rafa, perché è importante ed è sempre stato un punto fermo del torneo, ma abbiamo giocato molti anni anche senza di lui e non ci sono stati problemi. Vogliamo sempre averlo, ma il torneo è lo stesso interessante e so che avremo comunque successo”. LEGGI TUTTO

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    Alla fine Damir Dzhumur se la prende con i giornalisti

    Damir Dzhumur, il miglior tennista bosniaco di tutti i tempi, ha reagito lunedì alla squalifica che ha subito domenica nel secondo turno di qualificazione del torneo di Acapulco, assicurando che è stato lui a voler lasciare il campo dopo essersi sentito trattato ingiustamente dal Giudice di Sedia. “Visto che state scrivendo di quello che è […] LEGGI TUTTO