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    Medvedev cambia rotta: nuovi allenatori Johansson e Goetzke al suo fianco

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev ha deciso di dare una svolta importante alla sua carriera dopo l’addio a Gilles Cervara, con cui ha condiviso otto anni ricchi di successi e di momenti chiave. Il russo, alla ricerca di nuova linfa e di stimoli differenti, ha annunciato il nome dei due tecnici che lo accompagneranno in questa nuova fase.
    Si tratta dello svedese Thomas Johansson, campione dell’Australian Open 2002 ed ex allenatore di giocatori come Caroline Wozniacki e David Goffin, e dell’olandese Rohan Goetzke, storico coach di Richard Krajicek — con cui vinse Wimbledon nel 1996 — e per sette anni direttore tecnico della IMG Academy.
    Con due figure di grande esperienza e curriculum internazionale, Medvedev punta a ritrovare quella freschezza tattica e mentale che negli ultimi tempi sembrava essersi affievolita. Resta da vedere come funzionerà questa nuova collaborazione, ma l’obiettivo è chiaro: rilanciare un progetto tecnico in grado di riportare il russo ai massimi livelli e renderlo competitivo contro i dominatori del circuito. LEGGI TUTTO

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    Sinner entra nel club dei miti: finale in tutti gli Slam 2025. Il dominio è totale: 16 titoli su 17 tornei per Sinner e Alcaraz. La prima volta senza Big 4: il tennis mondiale ha due nuovi padroni. Mai visto prima: numero 1 e numero 2 sempre protagonisti nei quattro Slam

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Sinner raggiunge un traguardo leggendarioJannik Sinner continua a scolpire il proprio nome nella storia del tennis. L’azzurro, numero uno del mondo, è entrato in un club esclusivo formato solo da Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic: gli unici giocatori capaci di centrare la finale di tutti e quattro gli Slam nella stessa stagione nell’Era Open. Con il successo in semifinale su Félix Auger-Aliassime, Sinner ha conquistato la sua quinta finale consecutiva in un major, un’impresa vista in passato solo con Federer (10 tra 2005 e 2007), Djokovic (6 tra 2015 e 2016) e Nadal (5 tra 2011 e 2012).
    Una rivalità che segna l’epocaLa finale di domenica a Flushing Meadows rappresenta un evento inedito nell’era Open: per la prima volta gli stessi due giocatori si affrontano in tre finali Slam nella stessa stagione. Carlos Alcaraz e Jannik Sinner stanno monopolizzando il circuito: da inizio 2024 hanno partecipato insieme a 17 tornei, spartendosi 16 titoli. L’unica eccezione è arrivata al Mutua Madrid Open 2024, quando nessuno dei due riuscì ad arrivare fino in fondo. Numeri che spiegano meglio di qualsiasi parola il loro dominio.
    La sfida per il numero uno del mondoIl duello in finale non avrà solo valore storico e sportivo, ma anche diretto impatto sul ranking mondiale. In caso di vittoria, Alcaraz tornerebbe numero uno con 11.540 punti, lasciando Sinner a 10.780. Se invece l’italiano dovesse confermarsi campione a New York, salirebbe a 11.480 punti, con lo spagnolo a ridosso a quota 10.840: una distanza minima che promette un continuo avvicendamento al vertice nei prossimi mesi.
    Il 2025 dei record: top-2 sempre in finale SlamL’annata tennistica che si chiuderà a Flushing Meadows resterà negli annali: per la prima volta da quando esiste il sistema di ranking, i due principali favoriti del tabellone maschile hanno raggiunto la finale di tutti e quattro gli Slam nello stesso anno. A Melbourne, la sfida fu tra Sinner (n.1) e Zverev (n.2), mentre a Parigi, Wimbledon e New York sono stati proprio Sinner e Alcaraz, i due giganti del presente, a prendersi la scena.
    Fine di un’era: il Big 4 non c’è piùLo US Open 2025 segna anche la chiusura di un ciclo epocale. Con la sconfitta di Novak Djokovic contro Carlos Alcaraz in semifinale, si è infatti interrotta una striscia lunga 23 anni: dal 2002, almeno un membro del Big 4 (Djokovic, Nadal, Federer, Murray) era sempre riuscito a raggiungere almeno una finale Slam durante la stagione. Per la prima volta, le quattro finali di un anno sono tutte senza di loro, consegnando definitivamente il testimone alla nuova generazione. LEGGI TUTTO

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    Si lamentano del calendario… ma poi c’è l’esibizione di dicembre

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Notizia di rilievo nella pre season tennistica: il prossimo 7 dicembre, a New Jersey, andrà in scena un evento di esibizione che avrà come grande protagonista Carlos Alcaraz. Lo spagnolo sarà affiancato da tre volti noti del circuito: Emma Raducanu, Frances Tiafoe e Amanda Anisimova. In programma ci saranno due partite al meglio dei tre set, con l’eventuale terzo parziale deciso da un tiebreak a 10 punti.
    L’appuntamento non passerà inosservato, soprattutto perché arriva in un periodo in cui molti giocatori lamentano pubblicamente il calendario troppo fitto, chiedendo più pause e maggiori spazi di recupero. Tuttavia, la realtà è spesso contraddittoria: appena chiusa la stagione ufficiale, diversi protagonisti scelgono di partecipare a esibizioni extra che affollano anche il mese di dicembre.
    Per Alcaraz sarà l’occasione di mantenere il contatto con il pubblico americano e di testare le proprie sensazioni in vista del 2026, mentre per Raducanu e Anisimova rappresenta un banco di prova sia tecnico sia mediatico. Per Tiafoe, invece, ci sarà il fascino di giocare praticamente in casa, con il sostegno del pubblico statunitense.
    Uno show che promette divertimento e spettacolo, ma che inevitabilmente rilancia il dibattito: i tennisti giocano troppo o scelgono di giocare anche quando non è necessario? La risposta, come spesso accade, sta a metà strada tra esigenze commerciali e voglia di restare sempre competitivi. LEGGI TUTTO

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    Laver Cup in emergenza: Shelton e Paul danno forfait, chiamati Michelsen e Opelka

    Il resto del mondo vittorioso nella Laver Cup 2024 – Foto getty

    L’estate tennistica 2025, segnata da un calendario massacrante con due Masters 1000 da due settimane e lo US Open, ha lasciato il segno su molti giocatori. Le fatiche accumulate hanno costretto alcuni a fermarsi, incidendo inevitabilmente anche sulla composizione della Laver Cup, l’evento esibizione che ogni anno contrappone il Team Europa al Team Resto del Mondo.
    Il Resto del Mondo perde due dei nomi più attesi: Ben Shelton e Tommy Paul, che avrebbero dovuto rappresentare i leader della squadra in questa edizione. Entrambi hanno rinunciato per motivi fisici e di recupero, lasciando due vuoti significativi nell’organico.
    I capitani non hanno però perso tempo e hanno ufficializzato le chiamate dei sostituti: Alex Michelsen e Reilly Opelka. Due scelte che portano freschezza e curiosità all’interno della competizione: Michelsen, uno dei giovani statunitensi più promettenti, reduce da un 2025 in continua crescita, e Opelka, rientrato in pianta stabile nel circuito dopo i problemi fisici, sempre in grado di mettere pressione con il suo servizio micidiale. LEGGI TUTTO

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    Auger-Aliassime torna tra i grandi: “Non ho mai smesso di crederci”

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08.08.2000 – Foto Getty Images

    Credere in sé stesso, godersi il percorso e pensare a lungo termine. Sono le tre chiavi che Félix Auger-Aliassime indica come fondamentali per aver ritrovato non solo il suo miglior tennis, ma anche la gioia di stare in campo. Spesso considerato una promessa mancata, il canadese ha saputo reinventarsi fino a ritrovarsi oggi protagonista assoluto allo US Open 2025, dove ha conquistato la semifinale e rilanciato con forza la propria carrieraDiamante grezzo fin da adolescente, Auger-Aliassime ha dovuto accettare cadute e ripartenze, rallentamenti e ripensamenti, fino a maturare la pazienza necessaria per restare tra i migliori. A 25 anni appare più completo in ogni aspetto del gioco e pronto a inseguire la gloria a New York.
    Un match complicato contro De MinaurLa vittoria nei quarti contro Alex De Minaur ha mostrato la resilienza del canadese:“Ciò che mi rende felice è aver vinto, perché mi permette di avere la possibilità di giocare meglio la prossima partita. È stata una giornata difficile, ho faticato molto a trovare il ritmo. So che in uno Slam ci sono match in cui non ti senti a tuo agio e devi trovare un modo per uscirne. Ho saputo rispondere nei momenti di massima pressione restando fedele al mio stile di gioco”, ha dichiarato.
    Tre anni e mezzo di attesaL’ultima semifinale in un major risaliva all’Australian Open 2022. Quasi quattro anni di assenza dal palcoscenico più importante non sono stati facili:“Non ho mai dato troppa importanza ai risultati perché sapevo quanto fossi giovane. Forse, se la mia serie negativa fosse arrivata a 35 anni, avrei pensato che non sarei più tornato nelle fasi finali di uno Slam. Ma mi sono concentrato sul lavoro quotidiano, sul migliorarmi, e confidavo che i risultati sarebbero arrivati”, ha spiegato. Grazie a questo exploit, Félix tornerà nella top-15 ATP.
    Un giocatore più solidoRispetto a qualche anno fa, Auger-Aliassime si sente un atleta più completo:“Ora ho una condizione fisica molto più adatta al tennis moderno, sono più forte e mi muovo con più agilità. Credo che il rovescio sia più consistente e i maggiori progressi li ho fatti con il servizio e il dritto: ho più precisione e regolarità con quei colpi”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Sinner eguaglia Pietrangeli: 86 vittorie Slam a soli 24 anni. Record su record per il numero 1

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Da mesi la stampa italiana prova a dribblare la domanda più scomoda di tutte: è Jannik Sinner il miglior tennista italiano della storia? La risposta non può che essere una: sì. E lo è già da tempo. I record di Nicola Pietrangeli, colonna portante del tennis azzurro del dopoguerra, stanno cadendo uno dopo l’altro, ma il “sorpasso” ormai è innegabile.La conferma più recente è arrivata nella notte di New York: grazie alla vittoria contro Lorenzo Musetti ai quarti di finale dello US Open 2025, Sinner ha raggiunto quota 86 successi nei tornei dello Slam, eguagliando lo storico primato di Pietrangeli. La differenza è che il campione altoatesino ha appena 24 anni: impossibile immaginare fino a quale cifra potrà spingersi entro la fine della carriera.
    Il nuovo record: 25 vittorie Slam in una sola stagioneUn altro dato impressionante riguarda le 25 partite vinte da Sinner negli Slam del 2025. Non è la prima volta che un grande campione riesce a toccare questo traguardo, ma qui conta soprattutto l’età. Fino a ieri, il più giovane di sempre era Mats Wilander, capace di conquistare 25 successi nel 1988 a 24 anni e 20 giorni. Quel primato resisteva da quasi quarant’anni, ma è appena caduto: Sinner lo ha strappato con 20 anni e 18 giorni, stabilendo un nuovo standard generazionale.E non è finita, perché il torneo è ancora in corso: l’altoatesino potrebbe allungare ulteriormente questo record già storico.
    Semifinale in tutti e quattro gli SlamCon il successo contro Musetti, Sinner ha centrato per la prima volta in carriera le semifinali in tutti e quattro i tornei del Grande Slam nella stessa stagione. Un traguardo che lo colloca in una lista d’élite che comprende nomi come Jack Crawford, Don Budge, Frank Sedgman, Lew Hoad, Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic.E proprio Djokovic è l’altro protagonista di questa impresa: come Sinner, anche il fuoriclasse serbo ha raggiunto le semifinali in tutti i major del 2025. L’ultima volta che due giocatori hanno compiuto un percorso simile nello stesso anno risale al 2011 (Djokovic e Murray). Prima ancora era successo nel 2008 (Nadal e Federer) e nel 1969 (Laver e Roche).
    La consacrazione definitivaNumeri, primati, continuità. Jannik Sinner non è soltanto il presente del tennis italiano, ma anche il futuro prossimo del circuito mondiale. E se qualcuno nutriva ancora dubbi sul suo posto nella storia, questi US Open stanno confermando che il numero uno del mondo è già, senza alcuna esitazione, il miglior tennista italiano di sempre. LEGGI TUTTO

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    LiveTennis Cup 2025 – Us Open: Ecco i pronostici della seconda giornata (chiusura pronostici domani ore 17:00)

    Live Tennis Cup 2025

    La LiveTennis Cup è un gioco gratuito aperto a tutti gli utenti iscritti di LiveTennis, nel quale si pronosticherà il risultato di una serie di incontri ed eventi.Il gioco ha cadenza quotidiana lungo l’intero torneo degli Us Open ed ogni giorno, quindi, ci sarà una classifica di giornata e una generale. Al vincitore della classifica generale spetterà poi un piccolo premio per rendere la competizione più divertente.
    Le partite da pronosticare le trovate nel box presente in questa pagina. E’ possibile giocare in qualunque momento, anche a torneo già iniziato!Per farlo è necessario essere registrati al sito e quindi aver effettuato il login.
    Per il campione finale, ovvero il vincente della classifica generale ci sarà un premio (buono da 20 euro).
    ATTRIBUZIONE PUNTEGGIEsito finale: Per ogni esito finale indovinato, ovvero il vincitore dell’incontro, saranno assegnati 3 punti mentre in caso di pronostico esatto per il numero di set ci saranno altri 2 punti: ogni partita, quindi, può valere fino a 5 punti. In caso di ritiro: se non è stato completato il primo set, allora la partita è nulla. In caso contrario, si assegnano i 3 punti dell’esito finale a chi ha pronosticato vincente il giocatore che non si è ritirato.
    Giornata 2Partecipa alla LiveTennis Cup! Devi essere registrato ed aver effettuato il login per poter visualizzare e inviare il pronostico! Gioca, è gratis ed in palio ci sono dei premi!
    1) Per poter vedere la lista delle partite e inviare i pronostici è necessario essere registrati ed aver effetuato il login.2) Il punteggio Sinner vs Alcaraz 3-1, per esempio, significa che vincerà Sinner per 3 set ad 1.3) I pronostici non saranno visibili fino alla chiusura della giornata.N.B.Il premio sarà assegnato alla fine del gioco. Il vincitore sarà contattato alla mail con cui si è registrato al sito. In caso di problemi contattare [email protected].
    CLASSIFICA LEGGI TUTTO

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    Bellucci ritrova Alcaraz: da Manacor 2020 all’Arthur Ashe Stadium: “Un amico mi scrisse che questo ragazzo sarebbe diventato molto forte”

    Mattia Bellucci nella foto – Foto Getty Images

    Era il gennaio 2020 quando un giovanissimo Mattia Bellucci, allora 18enne, si preparava al primo turno di un torneo ITF a Manacor, in Spagna. Il sorteggio lo metteva di fronte a un 16enne semi-sconosciuto, Carlos Alcaraz. “Un amico mi scrisse che questo ragazzo sarebbe diventato molto forte. Io non lo conoscevo”, ha raccontato oggi Bellucci ad ATPTour.com. Quella partita finì con un netto 6-2 6-1 per il murciano, ma per l’azzurro fu l’inizio di una consapevolezza: “Giocava a una velocità incredibile, soprattutto in risposta. Mi sorprese, ma fu anche divertente, sentivo che stavo giocando bene, eppure non avevo scampo”.
    Cinque anni dopo, la storia si ripete ma in un contesto completamente diverso. Il numero 65 del ranking ATP si prepara ad affrontare il cinque volte campione Slam Carlos Alcaraz in un palcoscenico d’eccezione: la Arthur Ashe Stadium di New York, davanti a 23.000 spettatori, per il secondo turno degli US Open 2025. “Sono i match che tutti sognano di giocare – spiega Bellucci –. Ricordo la prima volta che entrai su questo stadio, durante le qualificazioni: mi commossi, piansi per l’emozione. Pensavo che un giorno avrei voluto giocarci, e adesso quel giorno è arrivato. Sarà importante godermela, ma anche gestire la pressione: a Wimbledon, sul Campo 1 contro Norrie, non ci riuscii al meglio”.
    Il 2025 di Bellucci è stato fatto di alti e bassi. Capace di spingersi fino alla semifinale di Rotterdam da qualificato (con vittorie su Medvedev e Tsitsipas), l’azzurro ha vissuto anche un periodo nero di nove sconfitte consecutive tra aprile e giugno. “Non è stato facile – ammette – ma ho imparato molto. Ho capito che devo chiedere di più al mio team quando ho bisogno, e che i risultati arrivano con pazienza. Io tendo a voler bruciare le tappe, invece serve tempo. Credo che sto lavorando bene e spero che questo pagherà”.
    Fuori dal campo, Bellucci coltiva passioni che lo aiutano a staccare la spina: il cinema di guerra, la cultura giapponese (molti dei suoi tatuaggi richiamano quel mondo) e soprattutto il vintage shopping, hobby che trova terreno fertile a New York. “In Italia è più difficile trovare negozi giusti, quindi spesso compro online. Qui invece è un paradiso, come a Tokyo. Condivido questa passione anche con altri giocatori, come il giapponese Rei Sakamoto”.
    Stanotte, però, non ci sarà spazio per lo shopping: servirà un’altra “prestazione vintage” sul campo per tentare l’impresa contro il giovane fenomeno spagnolo che lo aveva travolto a 16 anni e che oggi sogna di ribattere in una cornice da favola. LEGGI TUTTO