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    Dunlop firma con Slinger un accordo globale esclusivo di 4 anni per le palle da tennis

    Dunlop firma con Slinger un accordo globale esclusivo di 4 anni per le palle da tennis

    Dunlop diventerà il fornitore ufficiale di palle da tennis per Slinger a livello globale, rafforzando ulteriormente la collaborazione tra le due società.
    Dunlop è lieta di annunciare oggi una nuova partnership esclusiva di 4 anni come fornitore ufficiale di palle da tennis per Slinger, marchio sportivo focalizzato sull’innovazione e la creazione di tecnologie e attrezzature per il miglioramento del gioco con la visione di diventare azienda leader nello sport “connesso”. Dunlop è uno dei marchi di tennis più iconici al mondo, è palla ufficiale dell’ATP World Tour e dell’Australian Open. Fornendo palle da tennis a diversi tornei WTA e grazie alla collaborazione con numerosi tornei ATP, Dunlop vanta lo status di PALLA N°1 NEL TOUR*. Con questa nuova partnership, Dunlop diventa il fornitore ufficiale di palle per Slinger nei mercati internazionali.
    «Il nostro obiettivo, legandoci ulteriormente a Dunlop a livello globale, è fornire prestazioni ottimali della macchina lancia palle Slinger Bag grazie all’utilizzo delle migliori palle da tennis al mondo e facilitare l’accesso a quelle stesse palle da tennis premium a tutti gli utenti di Slinger Bag», ha affermato Mike Ballardie, CEO di Slinger. «Il nostro primo anno di partnership commerciale con Dunlop come nostro distributore in nove principali regioni europee è stato un clamoroso successo e non vediamo l’ora di espandere ulteriormente la collaborazione con il loro team internazionale».
    Dunlop e Slinger hanno annunciato per la prima volta la partnership commerciale nel 2020. Dunlop International Europe Ltd. è attualmente distributore di Slinger Bag nei principali mercati europei del tennis: Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Francia. Specifico per le notizie di oggi: il co-branding Dunlop/Slinger Bag si svilupperà per le palle Dunlop FORT TR Plus premium e per le palle FORT XTRA Life “pressureless”, con imballaggi ecologici personalizzati volti a ridurre il consumo di plastica. Questa partnership sarà gestita tramite le filiali Dunlop a livello globale per garantire le scorte locali e i prezzi di mercato.
    «Siamo entusiasti per questo ulteriore passo nella nostra partnership con Slinger. Condividiamo la loro passione e la loro spinta all’innovazione nello sport del tennis e non vediamo l’ora di migliorare l’esperienza in campo per tutti gli utenti Slinger Bag con le migliori palle da tennis al mondo», ha affermato Ken Yamamoto, Head of Tennis Business, Sumitomo Rubber Industries LTD. «Slinger ha avuto un grande impatto sull’industria del tennis nell’ultimo anno e siamo ansiosi di essere ancora più coinvolti mentre la sua crescita continua».
    A proposito di Dunlop: Dunlop è di proprietà di Sumitomo Rubber Industries e ha sede a Kobe, in Giappone. Dunlop ha una storia leggendaria nello sport del tennis, è Palla Ufficiale dell’ATP Tour e dell’Australian Open. Gli attuali giocatori del Tour che utilizzano i prodotti Dunlop: Miomir Kecmanovic, Kevin Anderson, Qiang Wang, Liam Broady, Roberto Marcora, Ann Li, Jamie Murray, Misaki Doi, Zarina Diyas, Michael Mmoh, e Kurumi Nara. Anche le leggende statunitensi James Blake e Michael Chang, nonché Patrick Mouratoglou, Nick Bollettieri e Rod Laver, sono ambasciatori del marchio. Scopri di più su www.DunlopSports.com.Informazioni su Sumitomo Rubber Industries: Sumitomo Rubber Industries (SRI) è stata fondata nel 1909 a Kobe, in Giappone, e impiega oltre 37.000 persone in tutto il mondo con un fatturato di circa 8 miliardi di dollari. SRI ha acquisito i diritti globali del marchio Dunlop nell’aprile 2017 e possiede altri marchi sportivi come Srixon, Cleveland Golf e XXIO. SRI è specializzata nel settore dei pneumatici, ma anche nella fornitura di prodotti a base di gomma per molti altri settori come quello medico, edile, marittimo e sportivo.A proposito di Slinger Bag®: Slinger® è un marchio sportivo focalizzato sull’innovazione e la creazione di tecnologie e attrezzature per il miglioramento di tutte le attività e gli sport che prevedono l’utilizzo di una palla. Con la mission di diventare un’azienda leader nello sport connesso, Slinger® migliora i livelli di abilità e divertimento dei giocatori di ogni età e livello. Slinger® è focalizzata sulla costruzione del proprio marchio all’interno del mercato globale del tennis, attraverso la macchina lancia palle, gli accessori e le palle da tennis Slinger Bag®. Slinger Bag® ha dimostrato il suo valore concettuale con oltre 250 milioni di dollari di vendite dalla primavera del 2020. Guidata dal CEO Mike Ballardie (ex CEO di Prince e dirigente degli sport di racchetta Wilson EMEA), Slinger® è ora pronta a rivoluzionare i mercati globali tradizionali con la sua lancia palle, facilmente trasportabile e conveniente, e grazie alle app connesse e servizi SaaS.* Basato sul fatto che Dunlop fornisce palle da tennis a più tornei ATP Tour rispetto a qualsiasi altro marchio. LEGGI TUTTO

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    Tra Shapovalov e Nadal la partita non termina solo in campo. Shapovalov “Non è logico che il cronometro segna 0 e non lo penalizzino”. Risponde Nadal “non ho intenzione di entrare in polemica con lui”

    Rafael Nadal e Denis Shapovalov nella foto

    Denis Shapovalov : “La verità è che mi sentivo molto nervoso, non mi sentivo a mio agio, stavo servendo male e non rispondevo bene. Era molto tempo che non giocavo su questo campo e questo mi ha messo a dura prova.Tuttavia, ho trovato il mio ritmo nel terzo e quarto set. È fantastico giocare al meglio dei cinque set perché hai tempo per correggere gli errori ed è quello che ho fatto, anche se non sono contento della mia prestazione al servizio.Nell’ultimo set è stato molto bravo e non mi ha dato nessuna possibilità sulla sua battuta mettendomi sotto pressione. Penso che qualsiasi altro avversario mi avrebbe permesso di tornare nel match.E’ davvero orribile perdere questa partita, sentivo di averla in mano e sono credo stato migliore negli ultimi tre set, dove ho sbagliato solo un game.“Non credo che Nadal ha avuto alcun problema fisico serio, per quanto abbia chiamato il medico o il fisioterapista.Anch’io sento dei dolori, soffro, quindi mi sono concentrato su di me. Non sono stato al 100% in tutto il torneo, ma nessuno sembra parlare di questo. Penso che i tifosi dovrebbero avere più rispetto quando giochiamo contro giocatori come Rafa.Non è logico che la gente applauda e gridi tra la prima e la seconda battuta. Sono grandi campioni, leggende di questo sport, ma è già abbastanza difficile batterli senza che ottengano anche dei privilegiE’ ingiusto quello che fa, ottiene sempre quello che vuole Nadal.Non è logico che il cronometro segna 0 e non lo penalizzino. Posso passare un minuto e mezzo ad aspettarlo e lui non riceve un avvertimento, questo è uno scherzo. Poi va negli spogliatoi dopo il quarto set e Bernardes mi dice che lo stanno valutando dal punto di vista medico, quando lo avevano già fatto prima in campo, e quando torna vedo che è andato in bagno a cambiarsi.Dov’è il limite? È molto frustrante rendersi conto che stai giocando non solo contro un giocatore, ma anche contro gli arbitri”.
    Rafael Nadal : ““Ho solo cercato di sopravvivere, è stato un po’ un miracolo. Ero fisicamente distrutto. Ho avuto problemi a livello fisico, ho sentito qualcosa nello stomaco. Ho cercato di portare avanti i miei servizi e sperare, per il resto, in un miracolo.Ogni servizio che vincevo era una vittoria per meCredo che abbia torto Denis. È logico che dopo una partita del genere, ognuno abbia le proprie frustrazioni.Gli voglio molto bene, è un bravo ragazzo e ha molto talento per poter vincere diversi Grand Slam. Ma non ho intenzione di entrare in polemica con lui. È giovane e tutti commettiamo errori a quell’età.Quando si finisce una partita così, tutti possiamo sentirci frustrati. Quando le ore passeranno, si renderà conto di aver commesso un errore. Le regole sono le stesse per tutti in campo. C’è un supervisore e un arbitro di sedia che le fanno rispettare.Gli arbitri di sedia non possono fare errori perché c’è un cronometro e le palle sono chiamate da una macchina. Cambiandomi, per quanto fossi bagnato, mi chiamavano quando mancavano 2 o 1 minuto. Hanno impostato l’orologio per me così come per tutti gli altri.Non credo che dovremmo dare molta importanza a quello che ha detto. Non ne tengo conto”.Alla fine del primo set ero molto bagnato e avevo bisogno un po’ più di tempo per cambiarmi tutti i vestiti, perché non potevo giocare in quelle condizioni.Penso che Carlos Bernardes abbia commesso un piccolo errore dicendo “Time”, perché normalmente ci danno un po’ più di tempo per cambiarci in quelle condizioni. Lui si è arrabbiato e mi sono avvicinato alla rete perché non capivo cosa stesse succedendo in quel momento.Capisco che, dopo aver perso il primo set, quello che vuoi fare è giocare il più velocemente possibile, ma ho seguito le regole e il tempo che mi hanno dato. Per il resto, onestamente, non credo di essere andato più lento di lui.Quello che ho avuto è stato un vero e proprio colpo di calore. Avevo le vertigini e non riuscivo a respirare correttamente.Fino ad allora stavo giocando bene, ad alto livello. Penso meglio di lui a livello tennistico. I livelli di energia si stavano abbassando ed era tutto più complicato. Ho avuto le mie occasioni all’inizio del terzo, ma poi sono andato in svantaggio.Non ho potuto combattere il resto della partita come faccio di solito, perché ho dovuto risparmiare l’energia per i miei servizi. È stato un esercizio di resistenza mentale e fisica, oltre che di sopravvivenza sportiva.” LEGGI TUTTO

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    Buldorini e Ferri all’Australian Open: è il primo Slam per due under 18 del Piatti Tennis Center

    Peter Buldorini (sinistra) e Lorenzo Ferri: sono i primi due under 18 del Piatti Tennis Center a conquistare il posto in un torneo juniores del Grande Slam

    Nel tabellone principale dell’Australian Open c’è Jannik Sinner, qualificato per il terzo turno dopo due ottime vittorie, ma stavolta l’altoatesino non è l’unico atleta del Piatti Tennis Center impegnato in uno dei quattro tornei più importanti al mondo. Con lui ci sono anche Peter Buldorini e Lorenzo Ferri, diventati i primi due giovani di base a Bordighera a guadagnarsi un posto per il tabellone juniores di un torneo del Grande Slam. Un traguardo figlio dei risultati raccolti nel 2021, che hanno permesso ai due talenti classe 2004 di salire nel ranking mondiale under 18 e andare a prendersi un’esperienza importantissima dal punto di vista formativo, in mezzo a tutti i più grandi tennisti del mondo. A Melbourne Park il torinese Ferri ha perso contro il ceco Adam Kresina al primo turno delle qualificazioni, mentre il recanatese Buldorini (numero 76 della classifica Itf) partirà dal tabellone principale, al via nella notte italiana fra venerdì e sabato. Ma più che i risultati in campo, per i due – partiti per la trasferta australiana col team coordinato dai tecnici della Federtennis – contano soprattutto le numerose opportunità che solo uno Slam può offrire, come quella di condividere lo spogliatoio coi giganti della racchetta, osservarli da vicino e provare a rubarne i segreti. Un compito che Ferri ha imparato alla grande con Sinner, col quale ha condiviso a lungo un appartamento a Bordighera (oltre che qualche trasferta), e il quale quest’anno può rappresentare, per lui e per gli altri, un prezioso punto di riferimento anche nei quattro tornei del Grande Slam.
    L’approdo di due promesse del Piatti Tennis Center in uno Slam giovanile è l’ennesima prova della qualità del lavoro svolto a Bordighera, che prosegue senza sosta anche in un periodo complesso per le note questioni sanitarie. “Qualche giocatore – dice Luigi Bertino, direttore del centro – è impegnato nelle prime trasferte, ma gennaio si può considerare ancora un mese deputato alla preparazione invernale, nel quale la maggior parte dei nostri atleti si allenano in pianta stabile al centro. Per molti, compatibilmente con le difficoltà del periodo, il programma è di partire a viaggiare da febbraio”. Nel frattempo, sui campi di Viale Canariensis continuano comunque ad arrivare volti nuovi: ultimi Luke Koh, talento classe 2007 di Singapore, e la polacca – di mamma cinese – Emilia Knapik, addirittura classe 2009. “Per la fascia d’età che va dai 12 ai 14 anni – continua il direttore – abbiamo tantissima richiesta, e questo ci permette di fare delle selezioni attraverso dei testing day, in modo da costruire poi dei progetti a medio-lungo termine sui ragazzi più promettenti. Per quanto riguarda gli atleti residenti l’obiettivo è quello di continuare ad abbassare l’età media, ma puntando su giovani di livello sempre più alto. Così che la qualità del vivaio possa aumentare ulteriormente”. LEGGI TUTTO

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    John McEnroe su Jannik Sinner: “Sono disponibile a un lavoro part-time per aiutare Jannik Sinner a diventare un grande giocatore”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    John McEnroe, che commenta l’Australian Open in esclusiva per Discovery, ha parlato di Jannik Sinner e del nuovo super-consulente, che entrerà presto a far parte del team italiano: «Sono disponibile a un lavoro part-time per aiutare Jannik Sinner a diventare un grande giocatore, anche se lo diventerà indipendentemente dal fatto che io lo alleni oppure no. Ho detto a Riccardo Piatti che se vuole il mio aiuto per formare questo splendido giocatore italiano, per migliorarlo e aiutarlo a crescere, sarei ben felice. L’ho visto allenarsi lo scorso anno durante lo US Open ed è davvero una spugna». LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz: “Me ne vado arrabbiato, ma orgoglioso. Ho combattuto fino alla fine”.

    Carlos Alcaraz nella foto

    Carlos Alcaraz ha perso questa mattina nel terzo turno degli Australian Open dal nostro Matteo Berrettini, numero sette del mondo. L’incontro, uno dei migliori del torneo, rimarrà nella memoria di Alcaraz come un importante episodio di apprendimento.
    “Vado via arrabbiato, perché non mi piace perdere, ma sono molto orgoglioso di come ho giocato. Ho combattuto fino alla fine, anche dopo essere stato sotto di due set a zero. Sono andato molto vicino a vincere la partita”, ha confessato in conferenza stampa dopo la partita.
    Alcaraz ribadisce: non gli piace perdere, ma ci sono battute d’arresto peggiori di altre. “Le sconfitte fanno molto male. Soprattutto quando si combatte per quattro ore e si perde al tie-break decisivo. Ma bisogna prendere le cose positive da ogni sconfitta. E questo incontro va molto bene nella mia crescita. Ho dimostrato che sono vicino a battere i migliori del mondo. Berrettini ha giocato ad un grande livello”.
    Il 18enne spagnolo ha anche rivelato che i suoi prossimi tornei saranno l’ATP 500 di Acapulco e Rio de Janeiro in programma nel prossimo mese di febbraio. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Sinner vede gli ottavi, l’azzurro favorito in quota contro Daniel

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner ha cominciato alla grande gli Australian Open, superando brillantemente i primi due turni e guadagnandosi la terza sfida dello slam down under, dove trova Taro Daniel. Le quote vedono nettamente favorito l’azzurro, a 1,07 , mentre il successo del nipponico paga 8 volte la posta.
    Per quanto riguarda la durata dell’incontro, una sfida conclusa in tre set si gioca a 1,50, mentre un match di quattro parziali è visto a 3,63. Una maratona al quinto set vale invece 6,19 la posta.
    Australian Open – Quote e scontri direttitomorrow, 04:00 3R Van De Zandschulp – Medvedev (2) 0-1 14.70 1.03tomorrow, 04:00 3R Paire – Tsitsipas (4) 1-4 7.61 1.09tomorrow, 04:30 3R Bautista-Agut (15) – Fritz (20) 5-1 1.89 1.93tomorrow, 06:00 3R O’Connell – Cressy 0-0 2.44 1.56tomorrow, 07:00 3R Daniel – Sinner (11) 0-0 9.19 1.07tomorrow, 07:00 3R Evans (24) – Auger Aliassime (9) 1-0 1.91 1.89tomorrow, 09:00 3R Andujar – De Minaur (32) 1-2 9.18 1.07
    Australian Open – Quote e scontri direttitomorrow, 01:00 3R Zidansek (29) – Cornet 0-0 2.11 1.75tomorrow, 01:00 3R Tauson – Collins (27) 0-1 2.05 1.79tomorrow, 02:30 3R Halep (14) – Kovinic 1-0 1.05 10.92tomorrow, 02:30 3R Kanepi – Inglis 0-0 1.29 3.68tomorrow, 02:30 3R Vondrousova (31) – Sabalenka (2) 2-2 1.65 2.25tomorrow, 03:00 3R Mertens (19) – Zhang 2-1 1.26 3.84tomorrow, 09:00 3R Swiatek (7) – Kasatkina (25) 0-1 1.36 3.20tomorrow, 11:00 3R Cirstea – Pavlyuchenkova (10) 3-3 2.97 1.40 LEGGI TUTTO

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    Rublev era ancora positivo al Covid-19 quando è entrato in Australia

    Andrey Rublev nella foto

    Andrey Rublev è andato in Australia risultando ancora positivo al Covid-19. La rivelazione è stata fatta dallo stesso numero sei del mondo, che è stato uno dei tennisti “contagiati” al Mubadala World Tennis Championships di Abu Dhabi. Rublev ha ricevuto dal governo australiano il permesso di entrare, poiché le normative prevedono che: chiunque abbia già avuto il Covid-19 e sia considerato guarito, non è più considerato a rischio contagio.
    “Ora non sono più testato perché sono guarito dal Covid. Quando sono andato in Australia ero ancora positivo, ma la carica virale nel mio corpo era molto bassa e non pericolosa. Mi hanno fatto entrare nel paese. Inoltre, sono stato in quarantena per più di dieci giorni. Forse sono ancora positivo, ma non sono più contagioso o pericoloso. Dato mi sono ammalato, non devo più fare il PCR”, ha rivelato dopo la qualificazione al terzo turno degli Australian Open.
    Per entrare nel paese Rublev ha dovuto presentare documenti che provavano la data del suo test positivo e la sua vaccinazione, così come le dichiarazioni del suo medico che dichiarava che Rublev era guarito e che non presentava un rischio di infettare gli altri a causa della bassa carica virale. LEGGI TUTTO

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    Serena Williams entra nel board di Sorare, il fantacalcio con la blockchain

    Serena Williams nella foto

    Serena Williams entra in Sorare. La startup per il gioco di fantacalcio con blockchain attiva in oltre 180 paesi nel mondo e che ha appena chiuso un finanziamento da 680 milioni di dollari, dà oggi il benvenuto alla campionessa statunitense come nuovo membro del suo consiglio di amministrazione. Arriva in Sorare una delle atlete più iconiche di tutti i tempi, che si è distinta anche per le sue qualità di imprenditrice, brand builder e investitrice all’avanguardia nello sport e nella tecnologia.
    Oggi, Sorare sta unendo il mondo degli NFT con quello degli esport, portando sulla piattaforma tutte le funzionalità e il valore a lungo termine dei non fungible token, dando vita a una nuova era del fandom sportivo dentro e fuori dal campo. Da quando è stata fondata nel 2018, l’azienda ha registrato un’incredibile domanda e una crescita esponenziale, raggiungendo più di 1 milione di utenti in tutto il mondo e stringendo accordi con 230 squadre di calcio.
    Serena Williams fornirà una consulenza al consiglio d’amministrazione dell’azienda in particolare sullo sviluppo del rapporto fra Sorare e gli atleti di tutto il mondo, sulla strategia di Sorare per espandersi in nuove categorie sportive, con un focus sugli sport femminili, nonché le future iniziative di grande impatto, per rendere la nuova generazione della rete fondata sulla blockchain, il Web3, più inclusiva e diversificata.
    “Serena Williams è una delle figure più importanti dello sport e della cultura, che ha ridefinito la figura dell’atleta e dell’imprenditore moderno anche grazie al successo senza precedenti dei suoi investimenti in diverse nuove realtà – ha detto Nicolas Julia, CEO di Sorare – La consulenza strategica che Serena porterà nella costruzione di uno dei più iconici marchi di intrattenimento sportivo è inestimabile. Sono entusiasta di averla nel team. Insieme, creeremo nuovi modi per i fan di relazionarsi con i loro atleti preferiti”.
    Nel 2022 gli sport femminili arrivano su Sorare Gli utenti di Sorare spesso si appassionano a nuove squadre e a giocatori ai quali in precedenza non avevano mai prestato davvero attenzione, e questo rappresenta un’opportunità per tutti gli atleti meno rappresentati sui media, che di conseguenza restano poco apprezzati e sottovalutati, di raggiungere un nuovo pubblico. Per il 2022, l’azienda mira ad espandersi negli sport femminili e in nuove categorie sportive, dando ai fan nuovi modi di investire in squadre e giocatori diversi, e creando una comunità più inclusiva.
    “Gli NFT hanno il potenziale per essere lo strumento che porterà equità e investimenti negli sport femminili. Sono entusiasta di iniziare a lavorare al fianco di Nicolas e di tutto il team, perché capiscono il rapporto tra atleti e fan come nessun altro nel settore, e credo che Sorare definirà la cultura e il tono del futuro dell’intrattenimento sportivo” ha detto Serena Williams.
    Sorare costruisce il futuro degli esport sul Web3Williams si unisce all’azienda in un momento di forte espansione e crescita organica nel mercato statunitense. La sua esperienza nella costruzione di marchi, aziende e appassionate fan bases – sia dentro sia fuori dal campo – aiuterà ad accelerare ulteriormente la crescita dell’azienda, mentre continua ad attrarre nuovi giocatori e ad inserire nuove squadre e leghe nelle categorie sportive e nelle aree geografiche. Insieme, Sorare e Williams, mirano a costruire il futuro dell’intrattenimento sportivo sul Web3, permettendo a tutti di possedere “un pezzo” dei giochi che amano, che sia nel calcio o in altri sport. LEGGI TUTTO