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    Badosa: “Alcaraz e Sinner sono un’ispirazione per come gestiscono la pressione”

    Paula Badosa nella foto – Foto Getty Images

    Paula Badosa torna sotto i riflettori in vista del WTA di Abu Dhabi, dove parteciperà come testa di serie numero due. La tennista spagnola, reduce da un eccellente Australian Open dove ha raggiunto le semifinali, ha condiviso riflessioni significative sul suo percorso di rinascita e sui suoi obiettivi futuri.
    Il 2024 ha segnato un punto di svolta nella carriera di Badosa, che ha vissuto il suo momento più buio dopo la sconfitta al primo turno del torneo di Madrid contro Jessica Bouzas. “Fisicamente e mentalmente ero in un momento molto oscuro, molto triste. Ricordo che non volevo nemmeno uscire dalla camera”, ha confessato in un’intervista alla WTA. Tuttavia, quella crisi si è trasformata in un momento di rinascita, culminato con la vittoria al torneo di Washington nei mesi successivi.
    La spagnola ha rivelato il dialogo interiore che l’ha aiutata a superare quel periodo difficile: “Vediamo cosa succede se dai il 100% Paula. Cerca di trovare la forza da qualsiasi parte per ritrovare quella potenza ed energia. Prova a finire l’anno e poi potremo prendere una decisione.”
    Ora, tornata nella top 10, Badosa guarda con ambizione alle WTA Finals di Riad come obiettivo principale del 2025: “L’anno scorso è stato un po’ doloroso essere così vicina, ma non potevo chiedere di più. Ho iniziato a vincere partite dopo sei mesi, ho iniziato un po’ tardi. Spero quest’anno di poter reagire un po’ prima e raggiungere Riad. Dopo tutte le mie battaglie, specialmente negli ultimi anni, tornare nella top 10 e a questo livello mi fa capire che sono molto più forte di quanto pensassi.”
    In una recente intervista sul canale YouTube “Tennis Insider Club” insieme a Caroline Garcia, Badosa ha espresso particolare ammirazione per Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, citandoli come esempi nella gestione della pressione: “Li guardo come fonte di ispirazione perché la gestiscono bene, soprattutto Carlitos. È incredibile. Sorride sempre. Anche sul 5-5 sorride. Come è possibile? Credo che Jannik e Carlitos siano molto simili. Sono un’ispirazione per noi, gestire la pressione in quel modo è la maniera giusta di farlo.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Bergs rompe il silenzio: “Ho commesso un errore, ma Garín ha esagerato”

    Zizou Bergs BEL, 1999.06.03 – Foto Getty Images

    La controversia tra Zizou Bergs e Cristian Garín durante la sfida di Coppa Davis 2025 tra Belgio e Cile continua a far discutere. L’incidente, che ha causato lesioni all’occhio e vertigini al cileno, ha portato a una richiesta ufficiale del Comitato Olimpico Cileno per annullare il risultato. Ora, Bergs rompe il silenzio e offre la sua versione dei fatti.
    “Fino all’ultimo punto giocato, l’atmosfera era spettacolare. Mi si sono rizzati i capelli pensando che poteva essere il mio momento e che potevo vincere la partita”, ha spiegato Bergs a Jeu, Set & Podcast. “Quando ti rendi conto che puoi chiudere il match con il tuo servizio, può succedere qualcosa del genere. Sì, l’ho colpito. Ho commesso un piccolo errore in un momento di pura emozione. Dopo il passing shot, ho saltato per pura euforia, ho corso verso la panchina e pensavo di poterlo evitare. In qualche modo, lui non si è tirato indietro. Mi stava vedendo arrivare e ci siamo scontrati.”
    Il belga ha anche suggerito che la reazione di Garín sia stata esagerata: “È chiaro che in un certo senso è colpa mia, ma credo anche che lui abbia esagerato. E si può verificare dal fatto che l’arbitro ha deciso a nostro favore. Non so se questo incidente passerà alla storia. Non molto tempo fa è successo qualcosa di molto simile in una partita di pallamano. Ho la sensazione che i tifosi cileni non avranno una grande opinione di me in questo momento.”
    La Federazione Belga di Tennis ha supportato il proprio giocatore, sottolineando che “non c’è stata alcuna cattiva intenzione” e che l’arbitro Carlos Ramos “ha seguito il protocollo ufficiale delle regole, prendendo una decisione in linea con esso”. Pur descrivendo l’accaduto come un “incidente sfortunato”, la federazione sostiene che si sia trattato di un’”azione involontaria” che, come tale, è stata correttamente sanzionata con un semplice avvertimento.
    Il Belgio è già inserito nel secondo turno delle qualificazioni, dove affronterà l’Austria per un posto nei quarti di finale di Bologna. Resta da vedere quale sarà l’esito del reclamo ufficiale del team cileno.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Basilashvili sul Caso Davis Cup: ‘Con Djokovic sarebbe stata squalifica a vita’”

    L’incidente di Coppa Davis tra Belgio e Cile continua a far discutere il mondo del tennis. Durante l’incontro, Zizou Bergs, euforico dopo aver ottenuto un break point, è entrato in collisione con Christian Garín. Il cileno si è rifiutato di riprendere il gioco chiedendo la squalifica dell’avversario.Di fronte al rifiuto degli ufficiali di gara di […] LEGGI TUTTO

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    Alcaraz elogia Sinner e si prepara per Rotterdam: “Jannik è il migliore in questo momento”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz non ha dubbi: in questo momento Jannik Sinner è il miglior giocatore al mondo. Parlando alla vigilia del torneo ATP 500 di Rotterdam, lo spagnolo ha espresso tutta la sua ammirazione per il recente vincitore degli Australian Open.
    “Jannik è il migliore in questo momento,” ha dichiarato Alcaraz durante la conferenza stampa di domenica. “Ha perso solo quattro o cinque partite nell’ultimo anno, è una cosa incredibile. So che la gente discute su chi sia il migliore tra noi due. Alcuni dicono Jannik, altri dicono me. Ma dal mio punto di vista, come tennista, lui sta vincendo praticamente ogni torneo che disputa. È sempre concentrato, quindi penso che sia lui il migliore. In ogni torneo che gioca, o arriva in finale o alza il trofeo.”
    Sinner, che ha sconfitto Alexander Zverev in finale a Melbourne conquistando il suo nono titolo dal 2024, ha raggiunto quota otto “big titles”, uno in meno di Alcaraz. Lo spagnolo, che puntava a diventare il più giovane giocatore a completare il Career Grand Slam, è stato fermato nei quarti di finale da Novak Djokovic.
    “Non sento che sia stata un’opportunità mancata contro Novak,” ha riflettuto Alcaraz. “Volevo davvero vincere il torneo e sentivo di poterlo fare, ma Novak ha giocato una partita incredibile. Affrontare Novak nei quarti di finale di uno Slam è la cosa peggiore. È stata comunque una bella partita. Ho cercato di prendere le cose positive da quel match e ora guarderò avanti.”
    La preparazione di Alcaraz per Rotterdam, dove farà il suo debutto nel torneo, non è stata ideale. Dopo essere tornato a casa dall’Australia, ha dovuto fare i conti con un raffreddore che ne ha limitato gli allenamenti: “Ho potuto allenarmi solo per due giorni e poi ho dovuto riposare fino a quando il raffreddore non è migliorato. Ma passare del tempo a casa, anche se sei malato, è sempre fantastico, avere la famiglia vicino. Ti permette di essere mentalmente fresco per ripartire.”
    Nonostante sia stato visto allenarsi con delle strisce nasali durante la sessione con Jiri Lehecka, Alcaraz ha assicurato di sentirsi in forma. Il suo esordio non sarà dei più semplici: affronterà il wild card locale Botic van de Zandschulp, che lo ha già battuto nel secondo turno degli US Open. “È un giocatore davvero duro,” ha commentato lo spagnolo. “Ho già giocato contro di lui alcune volte e l’ultima volta ho perso. Ora lo affronterò nel suo paese. Mi godrò il mio primo match qui a Rotterdam e vedremo come andrà. Il pubblico sarà probabilmente contro di me, ma me la godrò e darò il massimo. Sono qui per la sfida e per andare avanti.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Controversia al WTA 500 di Abu Dhabi: Wild Card contestata per Emma Raducanu

    Emma Raducanu GBR, 13.11.2002 – Foto Getty Images

    Un cambio dell’ultimo minuto nell’assegnazione delle wild card al torneo WTA 500 di Abu Dhabi ha scatenato polemiche. Emma Raducanu, inizialmente destinata a partecipare alle qualificazioni con un invito, ha ricevuto una wild card diretta per il tabellone principale, sollevando questioni sulla trasparenza del processo decisionale.Gli organizzatori del torneo avevano giustificato questa modifica citando alcuni ritiri che avrebbero permesso alla giocatrice britannica di entrare direttamente nel main draw. Tuttavia, un’indagine condotta dal giornalista James Gray ha rivelato una realtà diversa: la wild card di Raducanu è stata in realtà scambiata con quella precedentemente assegnata a Wakana Sonobe, numero 834 del mondo e recente vincitrice degli Australian Open Junior.
    Questo scambio ha permesso a Raducanu di evitare le qualificazioni, mentre Sonobe ha comunque dimostrato il suo valore nel torneo di qualificazione, superando Hailey Baptiste con un convincente 6-3, 6-1 nel primo turno. La giovane giapponese avrà ora l’opportunità di giocarsi l’accesso al tabellone principale contro Cristina Bucsa.
    La decisione ha generato numerose critiche sui social media, principalmente a causa del potenziale conflitto di interessi: il torneo è infatti di proprietà del gruppo IMG, la stessa agenzia sportiva che rappresenta Raducanu. Questa coincidenza ha portato molti a sospettare un trattamento preferenziale nei confronti della tennista britannica.
    La vicenda solleva interrogativi più ampi sulla gestione delle wild card nei tornei professionistici e sul ruolo delle agenzie sportive nella governance del tennis moderno.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Wilander sui Casi Sinner e Swiatek: “I tennisti devono proteggersi da tutto, anche dai ristoranti”

    Mats Wilander nella foto

    Mats Wilander ha offerto una prospettiva interessante sui recenti casi che hanno coinvolto Jannik Sinner e Iga Swiatek, evidenziando le crescenti difficoltà che i tennisti professionisti devono affrontare per evitare contaminazioni accidentali.
    In un’intervista a Relevo, l’ex campione svedese ha sottolineato come il mondo del tennis sia diventato sempre più complesso da gestire sotto questo aspetto: “Ora ci sono sempre più persone coinvolte. Ci sono allenatori o aziende che forniscono integratori e vitamine, e queste stesse aziende potrebbero produrre sostanze che non sono legali per gli atleti professionisti.”Secondo Wilander, la situazione è diventata così delicata che persino le attività quotidiane più banali possono rappresentare un rischio: “Un giocatore non dovrebbe nemmeno andare al ristorante, perché c’è la possibilità che ci sia qualcosa nel cibo, che sia contaminato. Ma non ci si può proteggere da tutto.”
    Nonostante queste preoccupazioni, l’ex numero uno del mondo mantiene una visione positiva sullo stato del tennis: “Purtroppo siamo in questa situazione ora, ma non credo ci sia un problema di doping nel tennis.”
    Le parole di Wilander gettano nuova luce sulla complessità della gestione antidoping nel tennis moderno, dove anche le più piccole disattenzioni possono avere conseguenze significative sulla carriera di un atleta.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Halep riflette sul ritiro: “Il tennis non è per sempre”

    Simona Halep nella foto – Foto getty images

    Simona Halep si prepara a tornare in campo dopo un 2024 praticamente vuoto (solo 5 match giocati con una vittoria) e il periodo di sospensione per doping. La campionessa romena, che farà il suo esordio stagionale la prossima settimana al Transylvanian Open di Cluj, sua città natale, ha parlato apertamente del suo futuro in un’intervista al media locale Golazo.
    “Ovviamente penso al ritiro, è un pensiero che mi attraversa spesso la mente,” ha confessato l’ex numero 1 del mondo, oggi 33enne. “Ho una certa età e ho avuto infortuni da cui non riesco a recuperare completamente. Il ginocchio non guarisce. Ho sempre detto che il tennis non è per tutta la vita.”
    Dopo aver rinunciato ai tornei di Auckland e all’Australian Open per persistenti problemi a ginocchio e spalla, Halep guarda al futuro con realismo: “Ho ancora molti desideri e obiettivi, anche dopo il tennis. Tutto quello che ho fatto in questo sport è straordinario, ho lavorato per ottenerlo e mi sento una tennista molto realizzata.”
    Il problema al ginocchio resta la principale preoccupazione: “È una cartilagine lacerata e non è facile da gestire. Al momento non fa male, ma non ho giocato molti match ufficiali. Questo è il problema principale,” ha spiegato la due volte vincitrice Slam.
    Il torneo di Cluj rappresenterà quindi non solo un ritorno alle competizioni, ma anche un importante test per valutare le sue condizioni fisiche e le prospettive future della sua carriera.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Clement boccia Zverev: “Con Sinner e Alcaraz niente Slam”

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    La corsa di Alexander Zverev verso il primo Slam della carriera continua a essere tormentata. Dopo la terza finale persa in un Major, questa volta contro Jannik Sinner all’Australian Open 2025, si moltiplicano i dubbi sulla capacità del tedesco di conquistare finalmente un titolo del Grande Slam.
    A esprimere un giudizio particolarmente severo è l’ex tennista francese Arnaud Clément, che non vede possibilità immediate di successo per il tedesco: “Sento di dover essere severo, ma non credo abbia molte chance di vincere presto uno Slam. Se non ci saranno miglioramenti significativi nel suo gioco prima del Roland Garros, difficilmente potrà farcela.”
    Il problema più grande per Zverev sembra essere la presenza di due ostacoli apparentemente insormontabili: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che hanno diviso tra loro gli ultimi cinque Slam. “Se Sinner fosse sospeso per il caso doping e Alcaraz fosse infortunato, forse Sascha avrebbe una chance,” ha dichiarato sarcasticamente Clément. “Ma con questi due in forma, non ha alcuna possibilità di batterli.”
    Il percorso di Zverev nei Major resta comunque di alto livello, come dimostrano le sue prestazioni all’Australian Open, dove dal 2021 raggiunge almeno le semifinali. Ma le finali restano stregate: dopo la sconfitta contro Alcaraz al Roland Garros 2024, è arrivato il ko contro Sinner a Melbourne, confermando le difficoltà del tedesco nei match decisivi dei grandi tornei.La sfida per Zverev sarà ora quella di dimostrare che Clément si sbaglia, trovando la chiave per superare l’ultimo ostacolo in un’era dominata dalla nuova generazione di Sinner e Alcaraz.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO