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    Dal torneo di Gaiba: Successo finale di Mats Rosenkranz (con i numeri del torneo)

    Il vincitore ed il finalista del torneo di Gaiba

    E’ Mats Rosenkranz il vincitore della prima edizione degli Internazionali di tennis su erba, evento ospitato all’ASD Tennis club Gaiba in provincia di Rovigo. Alla fine di una partita molto combattuta, terminata con un doppio 7-6, dopo 2 ore e mezza, il trofeo Antenore è stato alzato dal ventiduenne giocatore tedesco. Nessun break nella prima frazione di gioco, i due finalisti sono avanzati senza scossoni fino al tie break che è stato vinto per 13 punti a 11 dal tedesco, dopo 1 ora e 16 minuti di gioco. Entrambi i giocatori dotati di un buon servizio e di un buon gioco al volo, hanno giocato la partita su scambi brevi e spettacolari. Le statistiche per il primo set parlano di 13 aces per Rosenkranz a 2. In effetti Lock ha servito meno bene degli altri giorni, complice un piccolo risentimento muscolare alla schiena, tanto che ha richiesto anche l’intervento del fisioterapista sul 4-3 del primo set e poi anche nella seconda frazione di gioco. Alla fine del secondo set, terminato con un altro tie brek (7 punti a 5), gli ace di Rosenkranz sono stati 20, i doppi falli 10, i punti totali del vincitore 100 e 93 quelli dell’avversario, con la prima di servizio Rosenkranz ha portato a casa l’86% dei punti, e con la seconda il 72%, nessun break point messo a segno.
    I finalisti Benjamin Lock, numero 460 del ranking ATP, è un ventottenne di Harare nello Zimbabwe, dal 2010 fa parte della nazionale di Coppa Davis del suo Paese per cui ha vinto 33 dei 45 incontri disputati. Quest’anno ha raggiunto i quarti di finale nel mese di maggio in un Itf in Georgia e nel 2020 ha vinto il suo primo titolo di doppio in un Challenger a Lanceston. In carriera ha vinto 7 titoli Futures, l’ultimo nel settembre 2019. Nel torneo Itf internazionale su erba naturale di Gaiba era stato accreditato della testa di serie n. 5 e ha battuto nel suo cammino prima della finale Luigi Castelletti 6-1 6-3, Luciano Darderi 6-3 7-5, Tobias Simon 6-2 6-3 ed in semifinale Antoine Bellier 7-6 6-2 7-6.
    Mats Rosenkranz, numero 578 ATP, ventiduenne di Essen in Germania. E’ alla seconda finale stagionale dopo quella persa in Kazakhistan a Nur-Sultan a fine gennaio. In doppio ha raggiunto la finale di Monastir in Tunisia nel dicembre dello scorso anno e ha vinto il titolo a Veigy in Francia a febbraio di quest’anno. Ha raggiunto il suo best ranking nel febbraio 221 arrivando alla 554° posizione mondiale ed in carriera ha vinto 1 titolo Itf, a Wetzlar in Germania nel 2019. Nel torneo Itf internazionale su erba naturale di Gaiba ha battuto Marek Gengel 4-6 7-5 6-1, Giorgio Ricca 7-6 4-6 6-3, Arthur Reymond 7-6 6-3, ed in semifinale Kirill Kivattsev 6-2 6-4.
    I numeri del torneoQuest’anno sono nove i tornei nel mondo su erba e Gaibeldon è uno di questi. Il giudice di sedia della finale Sasha Proietti, dopo Gaibledon sarà giudice di linea a Wimbledon dove in passato ha presenziato in due finali.Palline usate 1.600Acque consumate 2.000Manutenzione campi 6 ore giornaliere (3 diurne e 3 notturne)Pittura linee usati 15 litri di coloreChilometri percorsi per il taglio dell’erba 50Volontari che hanno contribuito a vario titolo durante la settimana oltre 50Raccattapalle per finali 12Giocatori per la maggior parte provenienti dall’Italia, ma anche americani, francesi, tedeschi, austriaci, svizzeri, russi, cechi, colombiani, irlandesi, belgi, turchi, inglesi e anche zimbabwesiMatch più lungo quello di primo turno nel main draw tra Tobias Simon e Andrea Picchione concluso 7-5 6-7 7-5 in quasi tre ore di giocoMatch più brevi quelli vinti da Omar Giacalone nelle qualificazioni, prima contro William Rossi, poi con Alberto Orso, terminati entrambi 6-0 6-1Tie-break sull’erba veloce dove il servizio ha fatto la differenza in diversi match ne sono stati giocati 23Arbitri di sedia: Sasha Proietti, Stefano Sacchi, Renato Spallacci, Francesco Di Mauro, Antonio Casa, Pierluigi Teti. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal ed il dubbio Wimbledon

    Rafael Nadal classe 1986 e n.3 del mondo

    Rafael Nadal sta ancora digerendo la sua “rara” sconfitta al Roland Garros, dove è caduto per mano di Novak Djokovic in semifinale in una battaglia epica.
    Dichiara lo spagnolo: “Vedremo quale sarà il mio prossimo evento. Nel fine settimana sarò a casa con la famiglia e gli amici. Cercherò di riposare sia fisicamente che mentalmente dopo due mesi intensi, una stagione positiva sulla terra battuta, anche se senza aver raggiunto l’obiettivo finale. Dopo aver combattuto ogni settimana per degli obiettivi per due mesi il mio corpo vuole riposo. Wimbledon è tra due settimane. È diverso da quando avevo 25, 26 o 27 anni. Ora ho 35 anni. Ho bisogno di vedere come recupero prima di decidere se giocare o meno a Wimbledon”.
    Nadal è arrivato a dire che non è in grado di dare una risposta concreta a questo punto. “Non sono in grado di prendere una decisione ora perché devo riprendermi fisicamente e mentalmente e non posso decidere con due settimane di anticipo. Ora ho solo bisogno di qualche giorno di vacanza e di tranquillità”. LEGGI TUTTO

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    Milano accoglie il fratello del “Mago” e un ex top-10

    Federico Coria nella foto

    Federico Coria e Jack Sock sono i personaggi più attesi dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS, in programma dal 20 al 27 giugno. Presenti anche diversi ex top-100. In attesa di wild card e qualificazioni, l’Italia schiera Andrea Arnaboldi.
    Un famoso proverbio sostiene che non ci sia due senza tre. Le ultime due edizioni dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS hanno ospitato altrettanti top-100: Laslo Djere nel 2018 e Hugo Dellien nel 2019. Entrambi hanno rispettato i pronostici, aggiudicandosi il titolo a poche ore dall’esordio a Wimbledon. Dopo il forfait di Marco Cecchinato, nel 2021 il favorito d’obbligo sarà l’argentino Federico Coria. Le ultime classifiche ATP lo collocano al numero 94, e di recente lo abbiamo visto sfidare Matteo Berrettini al Roland Garros. Per anni, Fefo (è questo il suo soprannome) ha vissuto nell’ombra del fratello Guillermo, ex numero 3 del mondo e uno dei giocatori più forti di inizio millennio. “Andavo ai tornei, leggevano il cognome e pensavano che ci fosse Guillermo – racconta – poi a fine partita mi intervistavano sempre, anche in caso di sconfitta, ignorando i miei avversari”. Per lui non è stato semplice reggere il peso di tante aspettative, unite a impietosi paragoni. C’è voluto del tempo, ma adesso l’imbarazzo si è tramuto in orgoglio, e nella consapevolezza di poter essere un ottimo giocatore. Lo scorso settembre è entrato tra i top-100 ATP e non li ha più mollati. Allenato da Andres Schneiter (tecnico argentino di origine italiana), sarà lui la stella della 15esima edizione dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS. Proverà a regalare il tris all’Argentina, che già vanta i titoli di Federico Delbonis (2015) e Guido Pella (2017). Dovesse farcela, il Paese sudamericano eguaglierebbe l’Italia alle spalle della Spagna, paese-leader con quattro titoli. Coria sarà il favorito d’obbligo, ma il parco giocatori presenta diversi motivi di interesse. Il giocatore con il maggior pedigree è lo statunitense Jack Sock, che soltanto tre anni e mezzo fa era tra i top-10 e giocava le ATP Finals. Inoltre è un grande doppista, con tanto di titolo a Wimbledon e passato al numero 2 nella classifica di specialità. Da allora ha avuto una crisi di risultati che lo ha allontanato dal tennis che conta. Attualmente è in 248esima posizione, ma ha tutta l’intenzione di risalire. Lo ha dimostrato in questi giorni, vincendo il torneo Challenger di Little Rock, negli Stati Uniti. La tappa dell’Harbour potrebbe rappresentare un passaggio importante nel suo percorso di rinascita. Il tabellone sarà poi rinforzato da diversi giocatori con un passato tra i top-100 ATP: l’ASPRIA Harbour Club potrà ammirare la classe di Guillermo Garcia Lopez (ex n.27), Teymuraz Gabashvili (43) e i portoghesi Gastao Elias (57) e Pedro Sousa (99). Tra i giocatori più attesi c’è anche l’indiano Sumit Nagal, attuale n.143, che due anni fa si spinse fino in semifinale (fu sconfitto dal serbo Petrovic). Per adesso, l’Italia ha la certezza di avere in tabellone Andrea Arnaboldi. Il canturino si sta riprendendo da un infortunio alla schiena che lo blocca dallo scorso aprile, e sarà ben deciso a fare buone cose. Tra l’altro, in passato ha già giocato molto bene all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS: nel 2013 arrivò a un passo dalla finale, perdendo 7-5 al terzo contro Volandri, mentre nel 2018 si spinse fino ai quarti. Dando un’occhiata all’entry list, potrebbe avere qualche chance di ammissione diretta Riccardo Bonadio. C’è poi attesa per conoscere i nomi delle wild card e l’esito delle qualificazioni, che metteranno in palio ulteriori quattro posti per il main draw. Insomma, ci sono tutte le premesse per un torneo di alto livello e denso di spunti di interesse, peraltro svolto in una cornice incantevole e in costante evoluzione. L’appuntamento è presso l’ASPRIA Harbour Club di Via Cascina Bellaria dal 20 al 27 giugno.
    Challenger Milano – Date: 6/21/2021 Original Cut Off: 278 5/31/2021Marco Cecchinato 83Federico Coria 94Pedro Sousa 112Sumit Nagal 143Roberto Cid Subervi 238Elliot Benchetrit 247Jack Sock 248Facundo Mena 250Tristan Lamasine 252Gastao Elias 253Ulises Blanch 254Teymuraz Gabashvili 257Guillermo Garcia-Lopez 258Zizou Bergs 259Vit Kopriva 261Hugo Grenier 264Tung-Lin Wu 268Carlos Gimeno Valero 269Julian Lenz 270Andrea Arnaboldi 274Pedja Krstin 276Jiri Lehecka 278Julien Cagnina 837 (pr) 260(WC)(WC)(WC)(SE)(SE)(Q)(Q)(Q)(Q)
    Alternates1 Chun-hsin Tseng 2792 Roberto Quiroz 2803 Malek Jaziri 2814 Evgeny Karlovskiy 2835 Alexey Vatutin 2856 Pedro Cachin 2877 Holger Vitus Nodskov Rune 2918 Riccardo Bonadio 2929 Mirza Basic 29510 Adrian Menendez-Maceiras 29611 Viktor Galovic 331 296 (PR)12 Nino Serdarusic 29913 Dustin Brown 30314 Tim Van Rijthoven 30415 Camilo Ugo Carabelli 30516 Roberto Ortega-Olmedo 30617 Duje Ajdukovic 30718 Lucas Miedler 30819 Vitaliy Sachko 31020 Giulio Zeppieri 311 LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini: “Io ho fatto un percorso diverso rispetto a Jannik e Lorenzo. Non sono mai stato un predestinato”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Matteo Berrettini ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera.
    Dichiara il n.1 italiano: “Se lo portavo al quinto set si navigava in mare aperto. Non posso dire che sarei stato favorito. Contro Djokovic non lo sei mai. Ma fisicamente stavo bene, forse meglio di lui”Quella pausa Non mi ha fatto bene, questo è certo. Mi ha tolto qualcosa. Prima dell’interruzione, l’inerzia del match era cambiata a mio favore. Al rientro, ero un po’ bloccato con le gambe e ho avuto un calo di tensione. Lui invece ha usato il tempo per riorganizzare le idee. Il tennis vive di momenti. Quella sosta ha fatto girare ancora la partita. Potevo vincerla. Da un lato mi fa piacere, dall’altro mi rode”.Mi ha fatto piacere quella reazione di Novak. Significa che ha sentito paura. E sono stato io a mettergliela addosso. Si era reso conto che stava rischiando grosso. Urlando così si è liberato dalla tensione. Il fatto che non ci fosse pubblico e si giocasse nel silenzio ha amplificato l’effetto”.La partita con Novak dimostra che il livello per puntare ancora più in alto c’è. Lui ha disputato più di 50 quarti di finale in uno Slam. Io, appena due. Ora comincio la preparazione per Wimbledon. C’è sempre un altro torneo, c’è sempre un’altra possibilità”.
    “Io ho fatto un percorso diverso rispetto a Jannik e Lorenzo. Non sono mai stato un predestinato. A 18 anni ero ancora molto indietro. Quindi capisco che ci sia tutto questo clamore intorno a loro. Sono ancora più giovani di me, fanno impressione. Per me rappresenta uno stimolo ulteriore. Una sana competizione, per non farmi superare da loro. Ammetto che certe volte me la prendo un po’. Non solo per me. Vedo quello che fa Lorenzo Sonego, e tutti gli altri nostri giocatori, per fortuna ne abbiamo molti, e sembra quasi che non conti nulla. Ma che posso farci, funziona in questo modo, così va la vita”.
    “So chi sono, so che sono partito da lontano, costruendomi pezzo per pezzo. Per me è importante sentire la fiducia delle persone che mi stanno intorno e quella per fortuna non manca. Credo che pure la mia sia una bella storia, anche se non sono entrato nei top 100 a 19 anni, e a quell’età cercavo di farmi strada giocando piccoli tornei in località sperdute dell’Egitto o della Grecia”.
    “Sogno di vincere Wimbledon. Ma non è che se vinco Parigi, o New York mi dispiace, sia chiaro. Mi accontenterei volentieri…”.Il peggior avversario è Nadal sulla terra del Roland Garros. Ma anche Djokovic sul cemento non è una esperienza che consiglio. Per le sue caratteristiche, iniziando dalla risposta al servizio, Novak è il giocatore che mi dà più fastidio”.Devo imparare a tenere alti i giri del motore, continuando a investire su me stesso. Quei mostri non sono eterni. Bisogna farsi trovare pronti. E comunque vada, mai smettere di crederci”. LEGGI TUTTO

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    Discovery e la Fédération Française de Tennis rinnovano il loro accordo di trasmissione multipiattaforma del Roland Garros per i prossimi cinque anni in Europa, compresa l’Italia

    Discovery e la Fédération Française de Tennis rinnovano il loro accordo di trasmissione multipiattaforma del Roland Garros

    Discovery, leader mondiale nel real life entertainment, e la Fédération Française de Tennis (FFT) annunciano oggi un nuovo accordo per trasmettere il Roland Garros in Europa*, compresa l’Italia, sui canali e servizi ott del gruppo dal 2022 e per cinque anni.
    A partire dal 2022, il rinnovo dei diritti multipiattaforma estenderà la partnership della FFT con Eurosport, il brand sportivo di Discovery che trasmette il Roland Garros in Europa dal 1989: una nuova partnership a lungo termine che coinvolgerà tutte piattaforme sia lineari che digitali.
    Andrew Georgiou, President, Eurosport and Global Sports Rights & Sports Marketing Services: «Il nostro rapporto con il Roland Garros è durevole negli anni e durante questo lungo periodo abbiamo costantemente aumentato il numero di spettatori e il nostro coinvolgimento diretto come partner di fiducia del FFT. La nostra copertura può raggiungere il pubblico più ampio possibile, sfruttando la nostra grande esperienza sportiva e le tecnologie più innovative».
    Il presidente della Fédération Française de Tennis, Gilles Moretton: «Il nostro Grand Slam in collaborazione con Discovery dimostra come il Roland-Garros abbia intensificato le sue ambizioni sulla scena internazionale. L’obiettivo comune di questa partnership è di offrire un’esperienza unica a tutti i fan europei del tennis e del Roland-Garros».
    In Italia, Eurosport ha trasmesso in diretta esclusiva il Roland Garros 2021 con più di 300 ore di tennis LIVE da ogni campo, comprese le Qualificazioni, dai match di cartello su Eurosport 1 alla regia italiana di Eurosport 2, oltre al live streaming integrale di Eurosport Player e discovery+. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Riuscirà Novak a detronizzare Rafa?

    No. Questa la risposta secca al quesito lanciato nel titolo. Oggi a Roland Garros andrà in scena l’atto n. 58 della più combattuta rivalità nell’epoca moderna del gioco. Djokovic comanda 29 a 28 negli head to head complessivi, ma tutto lascia pensare che stasera il conto tra i due si sposterà sul 29 pari e […] LEGGI TUTTO

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    Record di Ascolti per il Roland Garros: Il Match Djokovic Vs Berrettini sfiora 350.000 spettatori su Eurosport 1

    Djokovic-Berrettini di ieri, giovedì 9 giugno, valida per i quarti di finale del Roland-Garros, è stata la seconda partita di singolare maschile più vista su Eurosport dopo Cecchinato-Thiem, semifinale del Roland Garros 2018. Su EUROSPORT 1: RECORD DI ASCOLTI per il Roland Garros: il match Djokovic vs Berrettini conquista: Amr: 340.000 Shr sul pubblico totale: […] LEGGI TUTTO