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    Ferrero corre ai ripari: installato all’accademia un campo identico a quello delle Finals

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Boren

    Dopo le lamentele di Carlos Alcaraz sulla velocità della superficie di Parigi-Bercy, in seguito alla sconfitta contro Ugo Humbert negli ottavi di finale, Juan Carlos Ferrero ha deciso di passare all’azione.Secondo quanto riportato da Marca, l’ex campione spagnolo ha fatto installare nella sua accademia una superficie identica a quella che verrà utilizzata alle ATP Finals di Torino (10-17 novembre), per massimizzare le possibilità del suo allievo di vincere il torneo dei maestri per la prima volta in carriera.
    “Il campo, installato a ottobre, è già stato testato da Alcaraz. Si tratta della marca GreenSet, la stessa che produce i campi delle fasi finali di Coppa Davis”, rivelano i colleghi spagnoli.Una mossa strategica che dimostra la volontà di Alcaraz e del suo team di arrivare preparati all’appuntamento torinese, dopo le difficoltà mostrate sui campi indoor nelle ultime settimane.
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    Swiatek a Riyadh: “Con Fissette per crescere ancora, punto al numero 1”

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Iga Swiatek si presenta alle WTA Finals 2024 di Riyadh per la quarta volta consecutiva, da campionessa in carica e con la possibilità di riconquistare il numero 1 del ranking mondiale nell’ultimo torneo dell’anno. La polacca arriva all’evento dopo significativi cambiamenti nel suo team, tra cui l’arrivo del nuovo allenatore Wim Fissette.
    La preparazione e il periodo senza tornei“La mancanza di partite non sarà un problema”, ha dichiarato Swiatek durante il Media Day. “Non mi sento arrugginita. Ho già giocato alcuni punti qui con Aryna e Qinwen. Non è stato un vero e proprio break, forse un po’ più lungo di una normale pre-stagione. Ho passato questo tempo giocando a tennis e concentrandomi sulla ricerca del nuovo allenatore, una transizione sempre complicata. Per me è una decisione che spero duri anni, perché guardo alla mia carriera a lungo termine.”
    Gli obiettivi con Fissette“È abbastanza ovvio. Vorrei migliorare il mio servizio come ho fatto negli ultimi anni. Sento di dover continuare su questa strada, non sono ancora una giocatrice completa. Tatticamente, ci sono molti modi in cui potrei avere più varietà in campo. Wim ha buone idee su questo. Stiamo preparando questo torneo e conoscendoci meglio. Parleremo dei cambiamenti reali durante la pre-stagione.”
    La gestione della carriera“Pensare a lungo termine è importante se voglio avere una carriera lunga ed equilibrata. A volte è difficile prendere una decisione, ma quando la prendo, di solito non ho rimpianti. Mi fido di me stessa in questo senso. Dovrò prendere alcune decisioni difficili in futuro. Per esempio, i tennisti più esperti decidono di saltare alcuni tornei per dare il massimo nei Grand Slam. Novak è un grande esempio da seguire.”
    La lotta per il numero 1“Entrambe lottiamo per quella posizione, come negli ultimi anni. Voglio giocare il mio miglior tennis qui e vincere. Mi concentrerò sulla prima partita, voglio procedere passo dopo passo. È stato un buon allenamento con Aryna, non succedeva dal 2022, non so bene perché. È una grande giocatrice, merita di essere la numero uno del mondo. Lotterò per conquistare quella posizione.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Pioline attacca il Six Kings Slam: “Il denaro saudita destabilizza l’ecosistema del tennis

    Cedric Pioline nella foto

    Cedric Pioline, direttore del Rolex Paris Masters 2024, ha rotto il silenzio sulle conseguenze che il torneo exhibition “Six Kings Slam” di Riyadh sta avendo sul circuito ATP. L’ex numero 5 del mondo si è trovato a fronteggiare il forfait dell’ultima ora di Jannik Sinner, principale stella attesa a Bercy.
    “Non sta a me giudicare nessuno: ogni giocatore, incluso Jannik Sinner, organizza la sua stagione nel modo migliore possibile… anzi, possiamo dire che Jannik è uno di quelli che ha avuto una programmazione più logica, senza sovraccaricare troppo il suo calendario, quindi ero abbastanza sicuro che sarebbe venuto a competere qui”
    Il messaggio tra le righe è chiaro: a causa di un viaggio a Riyadh per disputare tre partite in quattro giorni – e incassare sei milioni di dollari – Sinner si è visto costretto a modificare il suo calendario, sacrificando Parigi. Ne fa le spese un torneo che ha venduto biglietti e pubblicizzato la presenza di un giocatore che alla fine non è sceso in campo. Lo stesso vale per Nadal e Djokovic, che hanno preferito l’Arabia Saudita alla capitale francese.
    “La geopolitica del circuito riguarda molte cose, attualmente posso assicurarvi che è un tema in discussione tra i tornei del Grande Slam, il circuito ATP e WTA. Oggi non sappiamo cosa accadrà in futuro ma, dal mio punto di vista, dovremo essere molto attenti affinché ci sia una certa coerenza. Il denaro messo sul tavolo dall’esibizione saudita è qualcosa di dirompente, che destabilizza l’ecosistema e non è molto salutare”, ha concluso senza mezzi termini il direttore francese.
    Con i giocatori entusiasti di questi eventi spot e il loro ruolo da protagonisti, sembra inevitabile che le due potenze dovranno trovare un modo per coesistere. Per le buone o per le cattive, dovranno convivere per molti anni. Ma Pioline non ha dubbi: se le esibizioni continueranno a distribuire denaro e boicottare indirettamente i tornei ufficiali, il sistema tennis rischia grosso.
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    Sinner nella storia: un 2024 da leggenda al fianco del Big Three

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Il 2024 di Jannik Sinner, indipendentemente da quanto accadrà alle ATP Finals e in Coppa Davis, è già entrato nella storia del tennis. La conclusione dei tornei “regolari” lo vede saldamente al numero uno del ranking mondiale, con due Slam in bacheca e la sensazione che servano prestazioni straordinarie per batterlo in campo.
    Se dovessimo individuare una qualità distintiva del tennista di San Candido, sarebbe la sua regolarità. La sua consistenza. La capacità di mantenere un livello altissimo settimana dopo settimana. Negli ultimi due decenni, questa solidità sovrumana è stata una caratteristica esclusiva del Big Three, la qualità che li distingueva dagli altri: la capacità di non abbassare mai il livello, indipendentemente dal cambio di scenario, superficie o continente.
    Nel 2024 Sinner è entrato in un club esclusivissimo che finora includeva solo Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer. È il quarto giocatore dalla creazione dell’ATP Tour nel 1990 ad aver raggiunto i quarti di finale in tutti i tornei disputati in un anno solare.
    – Roger Federer 2005 (14/14): Vittorie a Doha, Rotterdam, Dubai, Indian Wells, Miami, Amburgo, Halle, Wimbledon, Cincinnati, US Open e Bangkok; semifinali all’Australian Open e Roland Garros, quarti a Montecarlo
    – Novak Djokovic 2011 (14/14): Vittorie all’Australian Open, Dubai, Indian Wells, Miami, Belgrado, Madrid, Roma, Wimbledon, Canada e US Open; finale a Cincinnati; semifinali al Roland Garros e Basilea, quarti a Parigi-Bercy
    – Novak Djokovic 2015 (15/15): Vittorie all’Australian Open, Indian Wells, Miami, Montecarlo, Roma, Wimbledon, US Open, Pechino, Shanghai e Parigi-Bercy; finali a Dubai, Roland Garros, Canada e Cincinnati, quarti a Doha
    – Rafael Nadal 2018 (9/9): Vittorie a Montecarlo, Barcellona, Roma, Roland Garros e Canada; semifinali a Wimbledon e US Open, quarti all’Australian Open e Madrid
    – Jannik Sinner 2024 (14/14): Vittorie all’Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati, US Open e Shanghai; finale a Pechino; semifinali a Indian Wells, Montecarlo e Roland Garros, quarti a Madrid, Wimbledon e Canada
    La grande domanda è se Sinner sia pronto a mantenere questa progressione. I suoi livelli di concentrazione, nonostante l’attenzione mediatica crescente, potrebbero permettergli di avvicinare record storici di regolarità. L’ombra dei tre grandi resta lunga, e una singola stagione non fa una leggenda, ma è innegabile che Jannik stia facendo tutto il possibile per scrivere una pagina d’oro nella storia di questo sport, alzando l’asticella per chiunque voglia fermarlo.
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    Paris Masters 2024: il torneo più veloce degli ultimi dieci anni

    Paris Masters 2024: il torneo più veloce degli ultimi dieci anni

    Il Paris Masters 2024 sta stabilendo un record significativo: i campi sono risultati i più veloci dell’ultimo decennio nel circuito ATP, confermando le sensazioni espresse da Carlos Alcaraz durante gli allenamenti quando ha commentato che “i campi sono molto, molto veloci”.
    I dati forniti da TennisTV lo confermano: il torneo parigino ha raggiunto un CPI (Court Pace Index) di 45,5 punti, superando la soglia dei 45 punti che marca l’inizio della categoria più veloce. È un dato senza precedenti negli ultimi dieci anni nel circuito ATP, dove il precedente record apparteneva al torneo di Shanghai del 2016 con 44,4 punti.
    Il 2024 ha segnato un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti. Se prima si privilegiavano condizioni di gioco più lente per favorire gli scambi da fondo campo, quest’anno si è assistito a un aumento generalizzato della velocità nei tornei su cemento. Un esempio significativo è Cincinnati, secondo torneo più veloce di quest’anno con un CPI di 42,5 punti, che ha registrato un incremento del 25% rispetto all’edizione precedente.
    La spiegazione di questa accelerazione potrebbe risiedere nelle caratteristiche delle palline. Dal 2023, molti tennisti lamentano che la maggior parte delle palline utilizzate nel circuito sono troppo lente, tendono a ingrossarsi durante il gioco e risultano difficili da controllare. Come rivelato in una conversazione privata con Punto de Break, il circuito tende a bilanciare questi fattori per garantire la fluidità del gioco.
    Con un CPI di 45,5 punti, le condizioni del Paris Masters 2024 si preannunciano particolari e potrebbero favorire alcuni giocatori rispetto ad altri. Sarà interessante vedere chi riuscirà a trarre il massimo vantaggio da questa velocità record.
    *Nota: L’analisi esclude i tornei del Grande Slam, che da anni non condividono più i loro dati CPI. È noto che l’Australian Open è il più veloce tra gli Slam, superando persino Wimbledon, ma il valore esatto non è disponibile.* LEGGI TUTTO

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    Berrettini: ‘Con Roig strade diverse’. E sulla Davis: ‘Sempre pronto per l’Italia’”

    Matteo Berrettini – Foto Getty Images

    Il 2024 di Matteo Berrettini sta giungendo al termine e il tennista italiano ha annunciato una decisione importante: la separazione dal suo allenatore Francis Roig. Una notizia inaspettata, comunicata dallo stesso Berrettini attraverso i social media, che arriva dopo una stagione di rinascita per il tennista romano.
    In un’intervista a Sky Sports, Berrettini ha spiegato: “La separazione con Francis (Roig) non è stata una scelta semplice, ma sì condivisa da entrambe le parti.” Il 28enne ha aggiunto: “Lui mi ha aiutato molto in questo percorso di ritorno, mi ha aiutato a migliorare, ma è vero che vedevamo alcune cose in modo diverso. È stata una decisione totalmente professionale, quindi lo ringrazio veramente per tutto quello che ha fatto per me, abbiamo avuto un anno pieno di successi.”
    La collaborazione con Roig ha portato a tre titoli conquistati nel 2024 (Marrakech, Gstaad e Kitzbühel), il numero più alto di trofei mai vinti da Berrettini in una singola stagione. Un risultato notevole dopo i numerosi infortuni e periodi di inattività che avevano caratterizzato il suo recente passato.Nel team di Berrettini è rimasta una figura chiave: Alessandro Bega, il secondo allenatore che ha accompagnato Matteo in molti tornei. “Bisogna congratularsi anche con Bega per il lavoro che ha fatto con me durante quest’ultimo anno,” ha dichiarato Berrettini, “senza di lui probabilmente non avrei superato tutti i momenti difficili che ho affrontato.”
    Guardando al futuro, il tennista romano ha spiegato che “l’idea ora è trovare una persona che possa aiutarci, alla fine di questa stagione ci siederemo al tavolo e cercheremo di studiare e capire qual è il miglior percorso che possiamo intraprendere per il 2025.”
    Il sogno DavisPrima di chiudere il 2024, Berrettini nutre ancora una speranza: far parte della squadra italiana di Coppa Davis che a fine novembre difenderà il titolo a Malaga. Una sfida non semplice, considerando che l’attuale numero 36 del mondo ha davanti a sé Sinner, Musetti e Cobolli, oltre a dover fare i conti con la concorrenza di Arnaldi, Darderi e Sonego.
    “La Coppa Davis è un sogno, un obiettivo per me, sarebbe la ciliegina sulla torta di questa stagione di rimonta,” ha affermato l’ex numero 6 del mondo. “La realtà è che l’Italia ha la fortuna di avere molte opzioni per la fase finale, abbiamo una squadra molto profonda dove, tra gli altri, c’è il miglior giocatore del mondo. Se mi convocassero sarebbe un grande onore, da parte mia sarò sempre pronto a giocare per l’Italia.”
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    Serie A1 Tennis: Santa Margherita Ligure domina nel maschile, CT Palermo verso le semifinali nel femminile

    Andrea Pellegrino nella foto

    Si è giocata nel week-end la quarta giornata della fase a gironi della Serie A1 maschile e femminile a squadre. Nel campionato maschile il TC Santa Margherita Ligure è l’unica squadra a punteggio pieno. Nel campionato femminile, invece, il CT Palermo si avvicina alle semifinali.Serie A1 maschile di tennis, vola il TC Santa Margherita Ligure che conquista la quarta vittoria consecutiva e resta saldamente al comando del girone dopo la vittoria casalinga contro il CT Massa Lombarda. Partenza sprint per i liguri che si prendono i primi due punti della giornata con Luca Castagnola e Filippo Romano che battono rispettivamente Teodor Stirbu (7-5/6-4) e Pietro Ricci (4-6/6-3/6-1). Un vantaggio rassicurante consolidato da Andrea Pellegrino (nella foto di Gian Cavassa), uno dei leader della squadra, che ha portato il TC Santa Margherita Ligure sul 3-0 grazie al successo contro Lorenzo Rottoli: 6-3/7-5. E chiude in bellezza Matwe Middelkoop che ha vinto nettamente con un doppio 6-3 contro Filippo Giovannini chiudendo i conti su 4-0 regalando altri punti importanti in classifica., “Siamo davvero soddisfatti – spiega il presidente del TC San Margherita Ligure Mauro Iguera – perché i ragazzi sono scesi in campo concentrati e non hanno sottovalutato l’avversario. Bravissimi Castagnola e Romano, si conferma una certezza Pellegrino che è uno dei leader di questa squadra e ci sta dando una grandissimo mano. Cosi come Middelkoop determinante anche in singolare. Ma dobbiamo subito voltare pagina e pensare alla prossima partita. Andiamo avanti un passo per volta con umiltà ma anche la certezza che possiamo fare bene.
    Di seguito risultati e classifiche:
    ## SERIE A1 MASCHILE
    ### GIRONE 1– Eur Sporting Club Roma c. Sporting Club Selva Alta Vigevano 3-3– ST Bassano del Grappa c. Park Tennis Club Genova 3-3
    **Classifica**– 10 (4) Park Tennis Club Genova– 5 (4) Sporting Club Selva Alta Vigevano– 3 (4) Eur Sporting Club Roma– 2 (4) ST Bassano del Grappa
    ### GIRONE 2– TC Sinalunga Siena c. TC Crema 4-2– ATA Battisti Trentino c. CT Vela Messina 1-5
    **Classifica**– 7 (4) TC Crema– 7 (4) TC Sinalunga Siena– 6 (4) CT Vela Messina– 3 (4) ATA Battisti Trentino
    ### GIRONE 3– TC Parioli c. Sporting Club Sassuolo 3-3– TC Pistoia-Vannucci Piante c. TC Rungg Sudtirol/Yogurteria 3-3
    **Classifica**– 7 (4) TC Rungg Sudtirol/Yogurteria– 7 (4) TC Parioli– 5 (4) Sporting Club Sassuolo– 2 (4) TC Pistoia-Vannucci Piante
    ### GIRONE 4– CT Palermo c. TC Italia Forte dei Marmi 4-2– Santa Margherita Ligure c. CTD Massa Lombarda 5-1
    **Classifica**– 12 (4) Santa Margherita Ligure– 7 (4) CT Palermo– 4 (4) TC Italia Forte dei Marmi– 0 (4) CTD Massa Lombarda
    ## SERIE A1 FEMMINILE
    ### GIRONE 1– Park Tennis Club Genova c. TC Padova Argos 0-4– Società Canottieri Casale ASD c. CT Palermo 1-3
    **Classifica**– 10 (4) CT Palermo– 6 (4) TC Padova Argos– 4 (4) Società Canottieri Casale ASD– 2 (4) Park Tennis Club Genova
    ### GIRONE 2– TC Rungg-Sudtirol/Kiko c. Tennis Beinasco 2-2– AT Verona Falconeri c. TC Cagliari 3-1
    **Classifica**– 8 (4) TC Rungg-Sudtirol/Kiko– 6 (4) TC Cagliari– 6 (4) AT Verona Falconeri– 2 (4) Tennis Beinasco LEGGI TUTTO

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    Sinner su Alcaraz: “Siamo diversi, lui più spettacolare ma io ho margini di crescita”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    In un’intervista esclusiva a La Stampa, Jannik Sinner ha parlato apertamente della nascente rivalità con Carlos Alcaraz, un duello che promette di segnare il tennis dei prossimi anni.
    Due personalità a confronto“Dal mio punto di vista, piaccio a molta gente perché sono un ragazzo normale”, ha spiegato Sinner. “Il successo non mi ha cambiato, sono sempre lo stesso di prima, sono naturale e non mi piace mettermi al centro dell’attenzione. Chi mi conosce lo sa perfettamente ed è consapevole che ho i piedi per terra. Cerco sempre di non camminare con la testa troppo alta quando vinco e di non abbattermi quando perdo”.
    L’analisi tecnica“Carlos ed io siamo due tennisti molto diversi”, ha continuato l’altoatesino. “Mi considero un giocatore molto forte mentalmente e che mantiene un ritmo di palla costantemente alto. Lui è molto forte fisicamente e, tennisticamente, ha più argomenti di me, con ottime smorzate, gioco a rete e un rovescio slice migliore del mio. Questo è positivo per me perché significa che ho margini di miglioramento”.
    Il paragone con Nadal“Quello che fa Carlos in campo è eccezionale e molto spettacolare. Non so se un giorno diventerò un tennista come lui, perché il mio punto di forza è la solidità, ma posso anche piazzare colpi vincenti quando serve. Alcaraz mi ricorda, in un certo senso, Nadal, nel modo in cui preme fin dal primo punto e in come corre in campo. Sa come accendere il pubblico, mentre io sono molto più freddo”.
    Queste riflessioni arrivano alla vigilia del Rolex Paris Masters 2024, dove Sinner cercherà di confermare il suo ottimo momento di forma. La rivalità tra i due giovani campioni sembra destinata a diventare uno dei capitoli più interessanti del tennis moderno, con due stili di gioco e due personalità così diverse ma ugualmente affascinanti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO