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    Iga Swiatek: Dalla Vittoria al WTA 500 di Stoccarda alla Sponsorizzazione con Porsche

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001

    Era un matrimonio che sembrava inevitabile. Iga Swiatek ha annunciato di essere stata sponsorizzata da Porsche, poco dopo aver vinto la sua seconda auto del marchio tedesco, in seguito ad un altro titolo al WTA 500 di Stoccarda. Fin da subito si è parlato molto di questa possibilità, e ora diventa realtà.
    “Dopo aver ricevuto il mio secondo trofeo a Stoccarda, molti di voi hanno scritto che era il momento giusto per iniziare una collaborazione con la Porsche e per me sembrava molto naturale. Quindi… mi unirò al team Porsche! E questo non significa che non combatterò per un’altra auto Porsche il prossimo anno”, ha ricordato sui social network.
    Il legame tra Swiatek e la casa automobilistica di Stoccarda si è rafforzato dopo la sua seconda vittoria consecutiva al torneo WTA di Stoccarda. Non appena ha messo le mani sul secondo trofeo (e la seconda auto Porsche), l’ipotesi di una collaborazione ufficiale ha iniziato a circolare tra i fan e gli addetti ai lavori.
    L’annuncio di Swiatek conferma ora queste speculazioni. Il suo impegno nei confronti del brand tedesco promette di portare un valore significativo non solo alla sua carriera sportiva, ma anche al brand Porsche, grazie alla crescente popolarità e all’incredibile talento della giovane tennista polacca.
    Tuttavia, Swiatek non si riposa sugli allori. Nonostante l’annuncio del patrocinio, la campionessa ha sottolineato il suo desiderio di continuare a lottare per ulteriori premi, in particolare, un’altra auto Porsche, nel prossimo anno. Il messaggio della tennista suona chiaro: il successo ottenuto fino ad ora non ha placato la sua fame di vittorie. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic conferma la sua partecipazione al Giorgio Armani Tennis Classic prima di Wimbledon

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Dopo che l’anno scorso gli è andata bene, Novak Djokovic ha deciso di ripetere la sua routine prima di Wimbledon 2023. Il serbo parteciperà al torneo di esibizione di Hurlingham, il Giorgio Armani Tennis Classic, dove giocherà giovedì 29 giugno contro Frances Tiafoe. In questo modo, Nole avrà l’opportunità di abituarsi all’erba proprio prima di cercare di difendere la sua corona all’All England Tennis Club. Di conseguenza, questo torneo di esibizione aumenta la sua importanza per la prossima settimana, vantando tennisti del calibro dello stesso Djokovic, Alcaraz, Rune, Ruud e Norrie. LEGGI TUTTO

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    Djokovic vince il Roland Garros 2023 a 36 anni: quali sono i suoi segreti per mantenersi in forma?

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic ha vinto il suo torneo del Grand Slam numero 23 e all’età di36 anni è diventato il tennista più vincente in assoluto in questa categoria staccandoNadal a quota 22.Anche per quanto riguarda i titoli ATP Djokovic domina la classifica dei tennisti ancora in carriera con 94 titoli all’attivo: ma quali sono i suoi segreti per restare in forma alla sua età?I segreti di Djokovic per restare in forma sono allenamento, dieta e yoga , scopriamolo nei prossimi paragrafi in un’analisi dettagliata.
    Alimentazione corretta e dieta sanaAnche se il tennista più forte al mondo ha eliminato il glutine la sua dieta presenta tuttii nutrienti per fornire le giuste energie e continuare a tenere performance in campoeccelse. Il regime alimentare di Djokovic è bastato principalmente sulla carne peracquisire tutte le proteine necessarie ad aggiustare e rinforzare i muscoli rotti dagliallenamenti e durante le gare, infatti, il tennista serbo è onnipresente in tutti i torneiATP più importanti.Il carburante ideale per Djokovic rimane anche la base vegetale dei nutrienti utili ad eliminare le tossine e gestire il livello di energia sia negli allenamenti che nelle gare,l’utilizzo di integratori per gli altri nutrienti base si può acquistare in polvere, per compensare il bilancio dell’alimentazione.
    Allenamenti fisici e mentaliIn diverse interviste degli ultimi periodi il campione serbo ha dichiarato che il suo corpoha bisogno di più tempo per recuperare, anche se dalle gare disputate e dai match vintinel Roland Garros 2023 contro Alcaraz in semifinale e Ruud in finale, non sembraproprio così.La mattina inizia con lo stretching dopo una sessione di yoga di 20 minuti, dopocolazione il campione serbo scende in campo per circa 1 ora e 30 minuti con lo sparringpartner.Dopo pranzo la sessione di allenamento prevede palestra, bande elastiche e pesi, perpassare poi al recupero muscolare e al lavoro tecnico di stretching.Nelle sessioni di allenamento non mancano la cyclette, la palla da fitness per il recuperomuscolare, squat, jumping jack, affondi e piegamenti.Gli allenamenti fisici costanti e tutti i training mentali che Djokovic effettua pertemprare lo spirito lo mettono in condizioni di affrontare anche tennisti più giovani dilui ottenendo dei risultati straordinari. Un altro segreto della sua forza mentale sulcampo da tennis è sicuramente lo yoga.
    Yoga insieme alla moglieDjokovic pratica yoga insieme alla moglie tutti i giorni, nello specifico si tratta diAerial Yoga e Acro Yoga, due delle varianti più complesse di questa disciplina, cheassume dei connotati fondamentali insieme alle sessioni di allenamento. L’asso serbopratica yoga non solo appena sveglio ma anche prima di andare a dormire. LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini tra critiche e incertezze sul futuro

    Matteo Berrettini – Foto Getty Images

    La carriera tennistica di Matteo Berrettini sembra essere in una fase di declino. L’atleta italiano è attualmente fuori dalla top 30, in seguito al ritiro dal torneo ATP 500 di Queen’s per infortunio. La sua partecipazione al prestigioso torneo di Wimbledon rimane un mistero avvolto in incertezze.
    In Italia, le prestazioni di Berrettini sono state oggetto di molte discussioni e soprattutto critiche. Anche Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano, non ha mancato di esprimere il suo disappunto pubblicamente.
    “Berrettini ha 27 anni. È un ragazzo affascinante, ricco e famoso. Ma cosa vuole veramente dalla vita? Non sembra capire la fortuna che ha. Guadagna milioni di euro ma li sta sprecando malamente,” ha ammesso Pietrangeli in un’intervista dal sito Notizie. “Onestamente, non mi affligge. Non so cosa gli stia passando per la testa. Credo che neanche lui lo sappia, nessuno lo sa.”
    Pietrangeli ha proseguito lamentandosi della situazione, “È un peccato, hai un patrimonio in mano e ti sforzi di complicare tutto. Il problema è che non sapremo mai al 100% cosa sta succedendo. Tutti noi possiamo avere delle ipotesi, ma potrebbero non corrispondere alla realtà. Non sono tempi facili per lui e spero che riesca a uscire da questa spirale. Nessuno conosce la verità sui suoi problemi fisici, onestamente, non so se sarà pronto per Wimbledon.”
    Pietrangeli ha anche affrontato i recenti rumor sul possibile ritiro di Berrettini dal mondo del tennis, un’ipotesi che spera ardentemente sia infondata. “C’è molto rumore intorno a Matteo. Spero che le voci sul suo ritiro non siano vere. Sarebbe drammatico per lui e per il tennis italiano,” ha concluso l’ex campione vincitore di due Roland Garros consecutivi nel 1959 e 1960.
    In mezzo a critiche e incertezze, il futuro di Berrettini nel mondo del tennis resta un interrogativo aperto. Si spera che l’atleta italiano riesca a superare questo momento difficile e torni a brillare sul campo da tennis, come ha dimostrato di saper fare nel passato. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz: Il Re dei Tie Break nel Set Decisivo

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha quella magia che solo alcuni prescelti possiedono, una capacità che gli permette di elevare il suo livello di gioco nei momenti critici delle partite e di prevalere sul suo avversario in situazioni in cui ogni minimo dettaglio può far pendere la bilancia da un lato o dall’altro. Questo fenomeno si dimostra con il bilancio che Alcaraz vanta in termini di tiebreaks disputati nel set decisivo.
    Il tennista di Murcia si è trovato in questa situazione fino a sette volte durante la sua carriera da professionista e ne è uscito vittorioso in tutte queste occasioni. Un risultato semplicemente straordinario che pone Alcaraz tra i migliori interpreti del tennis mondiale quando la posta in gioco è alta.
    La forza mentale, la strategia e la resistenza fisica richieste per trionfare nei tiebreak dei set decisivi sono immense. Questi momenti sono spesso considerati i più intensi e psicologicamente impegnativi nel gioco del tennis. I tiebreak sono, in effetti, situazioni in cui la tensione raggiunge il culmine e ogni punto può decidere l’intera partita.
    Eppure, Alcaraz riesce a mantenere il controllo, mostrando una maturità che va ben oltre la sua giovane età. È in grado di gestire la pressione e di trasformare queste situazioni ad alta tensione in opportunità per sconfiggere i suoi avversari.
    Il suo successo in queste circostanze rispecchia la sua incredibile abilità di elevare il proprio livello di gioco quando più conta. Questa dote, combinata con il suo talento innato e la sua dedizione al lavoro duro, fa di Alcaraz una stella nel panorama del tennis mondiale.
    Carlos Alcaraz 🇪🇸 ha vinto il 100% dei “tie breaks” disputati nel set decisivo (al meglio dei tre set /Men’s Singles):
    🇪🇸 Ramos | Rio 20🇦🇺 Popyrin | W-S 21🇮🇹 Berrettini | Vienna 21🇷🇸 Kecmanovic | Miami 22🇷🇸 Djokovic | Madrid 22🇩🇪 Kuhn | Amburgo 22🇫🇷 Rinderknech | Queen’s 23 LEGGI TUTTO

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    Fognini e i due avvertimenti da parte dell’ITF. La replica di Fabio via social

    Fabio Fognini vincitore a Monte Carlo nel 2019

    Fabio Fognini si trova sotto attenzione dell’ITF riguardo ai controlli antidoping a sorpresa. Il tennista azzurro infatti ha accumulato già due avvertimenti da parte della Federazione Internazionale per non essere stato presente in due diverse occasioni nelle quali la Wada si è presentata a casa sua per effettuare un test a sorpresa.
    Come da protocollo, i tennisti Pro sono tenuti a comunicare costantemente la propria posizione e ad informare l’entità competente, attraverso un’intranet, nei giorni nei quali saranno assenti dal proprio domicilio. Secondo quanto riportato da ESPN, il tennista italiano si è recato ad Istanbul per assistere alla finale della Champions League della sua squadra del cuore, l’Inter. Proprio quella stessa sera, gli agenti della Wada si sono presentati a casa sua per effettuare un controllo antidoping, non trovandolo. Tuttavia, non avevano ricevuto alcuna comunicazione riguardo all’assenza di Fognini, il quale ha successivamente dimostrato che ciò era dovuto a un problema informatico.
    Nonostante la spiegazione del giocatore italiano, l’ITF ha deciso di mantenere l’avvertimento già ricevuto e ha messo in guardia Fognini che, nel caso dovesse accumulare un altro avvertimento, sarebbe dichiarato positivo al doping, con tutte le conseguenze che ciò comporta, ossia il rischio di essere squalificato.
    Dopo l’uscita della notizia, non si è fatta attendere la replica del diretto interessato, attraverso una storia su Instagram, nella quale riporta una diversa ricostruzione dei fatti con il suo commento “Complimenti a chi ha lavorato di fantasia”. L’entourage del giocatore ha riportato che il mancato controllo antidoping risale allo scorso 9 maggio, un mese prima della finale di Istanbul, quando si trovava a Roma a giocare gli Internazionali. La sera prima aveva cercato di cambiare il suo domicilio, visto che era ancora segnalato ad Arma di Taggia, non c’è riuscito visto che il portale della WADA era bloccato. Fognini ha fornito uno screenshot della pagina k.o., ma nonostante questo gli ufficiali della WADA hanno mandato avanti la procedura di infrazione per mancato controllo. LEGGI TUTTO

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    Marco Cecchinato e Luca Nardi preparano Wimbledon sul campo in erba del Queen’s Club

    di Marco Cecchinato e Luca Nardi in questi giorni al Queen’s Club di Cattolica Insieme a Giorgio Galimberti

    Prove tecniche di Wimbledon. Il teatro è il campo in erba naturale del Queen’s Club Cattolica, il nuovo centro sportivo in via Leoncavallo (adiacente allo stadio comunale Giorgio Calbi) inaugurato ufficialmente all’inizio dell’anno e ora arrivato alla sua completa funzionalità come servizi, con il centro medico Fisioclinics Cattolica (il taglio del nastro effettuato venerdì 9 giugno) e appunto il court verde che arricchisce ulteriormente la struttura realizzata da Giorgio Galimberti e soci nella “Regina dell’Adriatico”.
    In queste calde giornate che segnano l’arrivo dell’estate hanno scelto proprio il campo green due campioni della racchetta tricolore come Marco Cecchinato e Luca Nardi con l’obiettivo di preparare al meglio The Championships, il terzo Slam stagionale in calendario dal 3 al 16 luglio.
    Il 30enne di Palermo, attualmente numero 86 del ranking mondiale, è iscritto la prossima settimana al torneo Atp 250 di Eastbourne (al momento come quarto “alternate” per il tabellone principale) e con il suo staff ha chiesto appoggio logistico alla Galimberti Tennis Academy per rifinire la preparazione su questa superficie, potendo contare anche su alcuni allievi dell’ex davisman azzurro come sparring partner per il lavoro tecnico sul campo.Discorso analogo per il 20enne di Pesaro (vista la vicinanza geografica con Cattolica e la sua amicizia con diversi atleti che fanno base all’Academy era stato il primo a saggiare il court verde, appena completato), che dopo aver superato un problemino muscolare che lo aveva condizionato nel challenger di Vicenza da numero 153 del ranking dovrà tentare di guadagnarsi un posto a Wimbledon passando dalle qualificazioni, in programma la prossima settimana sull’erba di Roehampton, tradizionale palcoscenico del torneo “cadetto” londinese.“E’ con vero piacere che abbiamo accolto la richiesta di Cecchinato e Nardi di allenarsi sul campo in erba del nostro centro sportivo – sottolinea Giorgio Galimberti – in vista degli importanti appuntamenti che li attendono. Fra l’altro questa settimana sui campi in terra battuta stiamo ospitando il ‘Galimberti Tennis Academy Open’, Future ITF maschile da 25.000 dollari di montepremi, e quindi i numerosi appassionati locali che frequentano il club in queste giornate hanno la possibilità di vedere all’opera due giocatori di alto livello, un’opportunità preziosa anche per i nostri allievi più giovani per toccare con mano il modo in cui lavorano questi atleti. In maggio avevamo ospitato per una settimana una top 20 della classifica mondiale come la polacca Magda Linette e il suo team, e sono sicuro che anche altri campioni della racchetta verranno a Cattolica, qualcuno probabilmente anche a breve. Del resto queste forme di collaborazione costituiscono parte integrante del nostro ambizioso progetto a 360 gradi”.Insomma, per la “Regina dell’Adriatico” è un inizio d’estate da capitale del tennis italiano. LEGGI TUTTO

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    Anett Kontaveit, ex numero 2 del mondo, si ritira dal tennis a soli 27 anni

    Anett Kontaveit EST, 24-12-1995 – Foto Getty Images

    Anett Kontaveit, la tennista estone precedentemente classificata numero 2 al mondo, ha annunciato una decisione molto difficile. Ha rivelato che si ritirerà dal tennis dopo aver partecipato a Wimbledon. La giocatrice 27enne ha lottato contro una lesione cronica alla schiena per gli ultimi mesi, che purtroppo ora segna la fine della sua carriera sportiva.
    Negli ultimi mesi, Kontaveit ha affrontato una battaglia difficile con una lesione cronica alla schiena. Nonostante l’impegno e la resistenza dimostrati nel gestire il problema, la situazione si è rivelata insormontabile. La degenerazione del disco lombare, una condizione incurabile, ha portato ad un dolore persistente che le impedisce di esprimere appieno il suo talento in campo.
    L’anno scorso, Kontaveit era tra le protagoniste indiscusse del panorama tennistico internazionale, avendo raggiunto la posizione numero 2 del ranking mondiale. La sua carriera, benché ora interrotta, è stata ricca di successi, con la conquista di 6 titoli WTA.
    L’atleta ha condiviso la sua decisione attraverso un post sui suoi canali social, manifestando apertamente il suo disagio e la sua determinazione: “Oggi annuncio che terminerò la mia carriera come atleta professionista. Dopo numerose visite mediche e consultazioni con il mio team, mi è stato diagnosticato una degenerazione del disco lombare. Questa condizione rende impossibile mantenere un ritmo di allenamento intensivo e una competizione continua, rendendo pertanto impossibile la prosecuzione della mia carriera ad altissimi livelli.”
    Nonostante il senso di tristezza che pervade queste parole, Kontaveit ha dimostrato una risolutezza ammirevole, esprimendo la sua volontà di affrontare l’ultimo torneo con la stessa passione e grinta che l’hanno sempre contraddistinta. A Wimbledon, darà il massimo delle sue forze, per regalare agli appassionati un’ultima, indimenticabile performance. LEGGI TUTTO