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    Sinner e Alcaraz incontrano i tifosi oggi alle 15 in centro a Torino

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz (foto Nike.com)

    Incontrare Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è il sogno di molti ragazzi e non solo. È un sogno possibile, recandosi oggi pomeriggio, 10 novembre, in centro a Torino alle ore 15. I due campioni della racchetta, attesi protagonisti delle Atp Finals, saranno al Nike Store di Via Roma 43, dove verrà allestito anche un campetto temporaneo per l’evento. È consigliata l’iscrizione sul sito ufficiale del noto brand statunitense per assicurarsi un posto in prima fila.
    Per gli appassionati presenti, saranno allestite anche altre sorprese a corredo dell’incontro con le due star dell’ATP Tour.

    Per Carlos Alcaraz sarà l’esordio al “Masters” del tennis maschile, mentre per Jannik sarà la seconda presenza, dopo l’esperienza del 2021 – la primissima edizione organizzata al Pala Alpitour – subentrando allo sfortunatissimo Matteo Berrettini, infortunatosi in campo nel corso del suo primo match contro Alexander Zverev.
    I due giovani rivali sono stati inseriti in due gironi diversi, quindi potranno affrontarsi solo in semifinale o, eventualmente, in finale. LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini verso un nuovo inizio: Thomas Enqvist potrebbe essere il suo nuovo coach?

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Per Matteo Berrettini, il 2023 si è chiuso con una svolta significativa: l’addio a Vincenzo Santopadre, il coach che l’ha accompagnato nel suo crescendo tennistico fino a raggiungere la posizione numero 6 nel ranking mondiale e a sfiorare il trionfo a Wimbledon.
    La separazione tra Berrettini e Santopadre, avvenuta in un clima di reciproca gratitudine, lascia intatta l’amicizia tra i due. Ora, l’attenzione si sposta sulla scelta del nuovo allenatore che guiderà l’atleta romano nella prossima stagione, un anno che si preannuncia cruciale per il suo rilancio, in una dinamica simile a quella vissuta da Jannik Sinner dopo la separazione da Riccardo Piatti.
    Rumors e indiscrezioni dalla Gazzetta dello Sport puntano il riflettore su Thomas Enqvist, ex tennista svedese classe 1974, un tempo numero 4 al mondo e finalista all’Australian Open del 1999. La carriera di Enqvist conta 19 titoli ATP e un quarto di finale a Wimbledon nel 2001. La sua esperienza non si limita al campo di gioco: Enqvist ha ricoperto il ruolo di capitano del team svedese di Davis dal 2010 al 2012, ha collaborato con lo spagnolo Fernando Verdasco e, più recentemente, ha affiancato Stefanos Tsitsipas all’inizio del 2022.
    Attualmente direttore del torneo di Stoccolma, Enqvist ha avuto occasione di incontrare Berrettini in diverse circostanze, dimostrando una profonda stima nei confronti del tennista italiano. La loro prima conoscenza risale alla Laver Cup del 2021 a Boston, dove Enqvist era vicecapitano al fianco di Bjorn Borg. In seguito, durante l’addio di Federer a Londra, lo svedese ha espresso grande apprezzamento per Matteo, sottolineando le sue qualità sia umane che tecniche.
    Il passaggio di testimone nella guida tecnica di Berrettini è un momento chiave nella carriera dell’atleta romano, che si appresta ad affrontare nuove sfide con il supporto di un allenatore dal profilo internazionale e dalla ricca esperienza. La scelta di Enqvist, se confermata, potrebbe segnare un’evoluzione significativa nello stile e nell’approccio di Berrettini ai tornei futuri, in una stagione che si annuncia già piena di attese e speranze.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Badosa difende la sua relazione con Tsitsipas: “Riceviamo critiche disumane, stiamo dedicando la nostra vita al tennis”

    Stefanos Tsitsipas e Paula Badosa (foto instagram)

    Paula Badosa è stufa di ricevere pesanti critiche e continue allusioni dalla gente per la sua relazione con Stefanos Tsitsipas. In un’intervista rilasciata al quotidiano iberico El Pais, Paula è consapevole che essere parte di una coppia “vip” ti espone al giudizio della gente, ma quel che più la fa soffrire è come non venga riconosciuta la normalità del sentimento e soprattutto l’impegno che entrambi da tutta la vita dedicano al tennis.
    “Non abbiamo perso il focus sul tennis, tutt’altro. Questo mi ha ferito molto perché con tutta la questione dell’infortunio, ho potuto dedicarmi un bel po’ ad aiutarlo”, afferma Badosa. “Entrambi amiamo il tennis da sempre e anche lui è una persona super lavoratrice, siamo molto simili negli obiettivi che ci poniamo. Parliamo molto di tennis e ci aiutiamo molto. Come avete visto, sono andata in campo per sostenerlo o in palestra per accompagnarlo, sempre rispettando i tempi e la sua gente, la sua squadra”.
    “Lui per me ha fatto lo stesso. Mi ha supportato molto anche dopo l’infortunio, quindi quando leggiamo queste cose ci colpiscono, a volte le persone non sono in grado di capire come tutto ciò possa influenzarti o influenzare una relazione. Posso capire che siamo personaggi pubblici e che viviamo la nostra storia alla luce del sole, ma alla fine siamo due ragazzi di 25 anni e tutto questo è delicato, perché il nostro è un rapporto normalissimo come hanno tutte le coppie”.
    “Che la gente vada in giro a dire cose del genere è gravissimo, perché stanno distruggendo la carriera di chi ha passato tutta la vita a dedicarsi a quello che fa. Non credo che dare un’opinione in questo modo sia umano” conclude Paula.
    Anche Stefanos in una recente intervista aveva espresso pareri simili alla sua compagna: “Molte persone si divertono a distruggere tutto e questo non mi piace per niente. Il mio incontro con Paula mi ha dato un’altra visione della vita in generale. Questi sono elementi della mia vita che richiedono anche tempo, non energia, perché sono semplicemente una parte di me. Quindi avere Paula al mio fianco adesso è grandioso. Sto attraversando il periodo più bello della mia vita. Alle persone che sostengono che non mi concentro più sul tennis dico che mi alleno più di quanto abbia mai fatto nella mia carriera”. LEGGI TUTTO

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    Stasera “la luce delle donne”: una cena benefica con Tania Cagnotto e Flavia Pennetta

    Giovedì 9 novembre a Milano nell’elegante scenario di Palazzo Parigi, CARE TO ACTION sostiene l’empowerment delle donne indiane con la cena benefica La luce delle donne: una notte di gala con Flavia Pennetta e Tania Cagnotto madrine dell’evento.Icone italiane, la campionessa dello US Open di tennis e la vincitrice di due storiche medaglie olimpiche nei tuffi metteranno all’asta nel corso della cena i loro cimeli, che fanno parte della collezione esclusiva di EXPlus piattaforma Web3 di NFT sportivi.
    Di Flavia Pennetta la divisa da gioco di Wimbledon 2015, anno d’oro in cui ha vinto i due tornei più importanti della carriera (US Open e Indian Wells) e centrato il suo best ranking al numero 6 della classifica mondiale; di Tania Cagnotto il gilet firmato della sua divisa olimpica di Pechino 2008: memorabilia “phygitalizzati” da EXPlus mediante un chip rilevabile da smartphone e vero e proprio certificato d’autenticità (NFC) attestato dalla blockchain.La luce delle donne illumina la vita di passioni, nutrite nello sport di tenacia e sacrifici. Per questo Flavia Pennetta e Tania Cagnotto sono state scelte da CARE TO ACTION come modelli a distanza per le donne indiane a sostegno dell’istruzione universitaria, delle attività di formazione, dell’indipendenza economica e della sensibilizzazione di temi cruciali come salute, igiene e nutrizione.
    I memorabilia EXPlus e tutti i premi battuti in beneficenza sono all’asta online sulla piattaforma CharityStars, comprese due esclusive experience che permetteranno ai vincitori di assistere con Flavia Pennetta a un match delle prossime Nitto ATP Finals di Torino dalla tribuna vip o di incontrare Tania Cagnotto a Bolzano.Dalle ore 19:45 del 9 novembre, la cena di gala del Palazzo Parigi di Milano sarà condotta dalla giornalista Monica Mattiolo, socia e amica di CARE TO ACTION, affiancata dalla giovane ragazza indiana Prasanna Bonguluri, laureatasi grazie al sostegno a distanza dell’ONG. Perché le donne in India sono sottorappresentate, seppur inestimabili madri, figlie, sorelle, amiche e leader. Per questo CARE TO ACTION supporta l’empowerment femminile per il miglioramento e il cambiamento delle condizioni sociali, politiche ed economiche verso le donne… Per la creazione di una società più giusta e sostenibile.
    TANIA CAGNOTTO è un’icona senza tempo dello sport italiano, argento sincro e bronzo individuale a Rio 2016, campionessa del mondo su un trampolino di 20 titoli europei. Con passione olimpica, Tania ha lasciato i suoi pluridecorati tuffi per essere una donna esemplare e splendida mamma.
    FLAVIA PENNETTA è una delle migliori tenniste italiane di sempre, campionessa slam dello US Open e del Masters 1000 di Indian Wells, dell’Australian Open di doppio con Gisela Dulko e di 4 Fed Cup in Nazionale, oggi ambasciatrice del lifestyle sportivo e moglie di Fabio Fognini.
    EXPLUS è la prima piattaforma in cui lo sport diventa NFT con pezzi d’arte digitale, experience esclusive e collezioni memorabilia dei campioni italiani come Gigi Datome, Daniele Garozzo, Simone Giannelli e Gregorio Paltrinieri. Per avvicinare investitori e appassionati ad alcuni degli atleti più influenti del panorama internazionale in uno spazio immersivo e virtuale, alla scoperta del Web3.
    CARE TO ACTION è un’organizzazione ONLUS non governativa italiana che dal 1991 opera in India a sostegno dell’infanzia, delle donne e delle comunità vulnerabili e marginalizzate. Grazie a CARE TO ACTION, dalla costruzione della prima scuola in Bengala, oltre 22500 bambini indiani hanno avuto accesso all’istruzione nelle periferie urbane e nelle aree tribali dell’Andhra Pradesh e del Telangana. LEGGI TUTTO

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    Flavia Pennetta: “In futuro potrei anche allenare, ma quando i miei figli saranno più grandi”

    Flavia Pennetta nella foto

    Flavia Pennetta, ritirata dal tennis professionistico, ha condiviso aneddoti sulla sua vita e carriera in una recente intervista.
    Ha evidenziato come il tennis sia uno sport che ha lottato per la parità di premi tra uomini e donne, pur riconoscendo che in Italia c’è una tendenza a valorizzare di più gli uomini, anche in termini di attenzione degli sponsor. Flavia ha mantenuto un legame con il tennis partecipando a doppi tra leggende con Francesca Schiavone, un’esperienza che le permette di staccare dal suo ruolo di madre a tempo pieno.
    Inoltre, lei e suo marito, Fabio Fognini, stanno creando una zona nella loro casa dedicata ai loro trofei più significativi, tra cui quello degli US Open conservato dal padre di Flavia. Nonostante le sfide, non esclude la possibilità di diventare allenatrice in futuro, un ruolo che le piacerebbe esplorare una volta che i suoi figli saranno più grandi.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Kyrgios commenterà le ATP Finals per Tennis Channel

    Nick Kyrgios

    In attesa di rivederlo in campo, gli appassionati di tennis potranno intanto “sentirlo”. Parliamo di Nick Kyrgios, discusso talento australiano, fermo dallo scorso giugno per un serio problema al ginocchio contratto nel finale del 2002 e che ha condizionato pesantemente la sua stagione.
    Secondo quanto riportano alcuni colleghi statunitensi su Twitter, Nick sarà nel team di commento delle prossime ATP Finals per Tennis Channel. L’australiano seguirà i match di Torino per il network statunitense, e certamente i suoi pareri sugli incontri come analista saranno senza peli sulla lingua.
    Kyrgios ha saltato l’Australian Open per sottoporsi a un’ operazione al ginocchio per cercare di risolvere un quadro clinico dell’articolazione molto serio. Il connazionale e direttore di Tennis Australia Craig Tiley aveva confessato mesi fa che molti sportivi sono stati costretti al ritiro per colpa di un infortunio come quello sofferto dal finalista a Wimbledon 2022.
    Dopo mesi passati in patria per la riabilitazione, Kyrgios è volato in Germania per giocare il torneo su erba a Stoccarda, ma le sue condizioni sono subito parse davvero instabili, tanto che dopo la sconfitta al primo turno ha deciso a malincuore di rinunciare ai Champions e di fatto terminare un 2023 nerissimo. Adesso questa nuova avventura, in attesa di ritrovarlo in campo in Australia all’ inizio del 2024. LEGGI TUTTO

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    L’ ATP aumenta il ‘Bonus Pool’ a 33,5 milioni di dollari. Billie-Jean King in campo a quasi 80 anni. Iga Swiatek infrange record. Le lamentele di Elina Svitolina

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    La stagione tennistica si avvicina alla sua conclusione e con essa arriva l’atteso momento del bonus pool dell’ATP, una tradizione che premiava i migliori 12 giocatori del circuito maschile al termine delle ATP Finals. Quest’anno, l’ATP ha deciso di aumentare notevolmente la posta in gioco, portando il montepremi aggiuntivo a 33,5 milioni di dollari, seguendo una nuova formula di distribuzione basata su una divisione 50-50.La novità annunciata è che il bonus sarà influenzato dalla partecipazione ai tornei Masters 1000 della stagione, con una riduzione dell’importo nel caso in cui un giocatore decida di non partecipare a uno di questi eventi chiave. La fresca iniezione di 12,2 milioni di dollari rappresenta i guadagni generati dai tornei Masters 1000 nel 2022, un gesto che l’associazione sottolinea come passo verso una maggiore trasparenza.Questa nuova iniziativa permetterà ai tennisti di avere una visione più chiara sui benefici collettivi accumulati durante l’anno e garantirà una distribuzione dei fondi più equa e proporzionale ai successi ottenuti. Con tale mossa, l’ATP mira a rafforzare il proprio impegno verso i propri atleti, riconoscendo il loro contributo e performance attraverso un sistema di ricompense migliorato e più aperto.
    Billie-Jean King, leggenda del tennis femminile e fervente attivista per i diritti delle donne, ha mostrato ancora una volta la sua grinta e classe in campo, diventando un fenomeno virale su Internet per la sua abilità nelle volee, dimostrando una forma straordinaria in prossimità del suo ottantesimo compleanno.
    La stagione WTA si chiude lasciando spazio ad analisi finanziarie che evidenziano le disparità di prize money tra i circuiti maschile e femminile, con la nota positiva dell’equiparazione nei tornei del Grande Slam e in alcuni eventi WTA 1000/Masters 1000. La classifica dei guadagni è guidata da Iga Swiatek, seguita da una serie di atlete di talento che includono Haddad-Maia, la quale entra nelle top-10 nonostante sia undicesima nel ranking mondiale.
    Ecco la classifica dei premi in denaro vinti dalle giocatrici nel circuito WTA1. Iga Swiatek: 9,9 $M2. Aryna Sabalenka: 8,2 $M3. Coco Gauff: 6,7 $M4. Jessica Pegula: 6 $M5. Elena Rybakina: 5,5 $M6. Marketa Vondrousova: 4,5 $M7. Ons Jabeur: 3,2 $M8. Beatriz Haddad-Maia: 2,9 $M9. Karolina Muchova: 2,8 $M10. Maria Sakkari: 2,6 $M
    Swiatek ha lasciato il segno con una performance dominante alle WTA Finals 2023, imponendosi in finale su Jessica Pegula con un risultato che ha infranto ogni precedente record del torneo, sia per il margine di vittoria che per il minor numero di giochi concessi alle avversarie, un vero e proprio capolavoro tennistico.
    Ecco i dati delle finali più nette nella storia dei Masters WTA2023: Iga Swiatek b. Jessica Pegula – 6/1 6/0▪️ 1983: Martina Navratilova b. Chris Evert – 6/2 6/0▪️ 2003: Kim Clijsters b. Amélie Mauresmo – 6/2 6/0▪️ 2014: Serena Williams b. Simona Halep – 6/3 6/0
    Nonostante questi trionfi sportivi, le WTA Finals sono state macchiate da notevoli difficoltà organizzative, come evidenziato dalle dichiarazioni di Elina Svitolina, che ha espresso delusione per la scelta di Cancún come sede e per gli inconvenienti gestionali, un aspetto che ha inevitabilmente gettato un’ombra sul circuito femminile.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Stich insignito del “Deutschen Sporthilfe”

    Michael Stich

    L’ex stella del tennis tedesco Michael Stich riceverà il prestigioso premio “Deutschen Sporthilfe”, uno dei maggiori riconoscimenti sportivi in Germania. Il 55enne sarà premiato per “i suoi eccezionali successi sportivi, i suoi risultati professionali e il suo impegno sociale”, ha affermato Sporthilfe. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 16 novembre a Dreieich, vicino a Francoforte.
    Stich sorprese il mondo del tennis nel 1991 raggiungendo prima le semifinali Roland Garros e quindi trionfando a Wimbledon, battendo uno dopo l’altro i due grandi favoriti, Stefan Edberg in semifinale (lo svedese non subì nessun break nell’incontro!) e il connazionale Boris Becker in finale. Quello restò il suo unico Slam vinto in carriera, ma Stich arrivò in finale anche a US Open 1994 (sconfitto da Agassi) e Roland Garros 1996 (battuto da Kafelnikov). Nel 1992 vinse l’oro in doppio alle Olimpiadi di Barcellona con Becker, mentre nel 1993 si aggiudicò il Masters ATP a Francoforte. Ha toccato un best ranking di n.2 al mondo nel novembre del 1993 e ha vinto in carriera 18 tornei, tra cui Rotterdam, Stoccolma (allora un Masters Series), Basilea, Queen’s, e la Grand Slam Cup, ricchissima esibizione organizzata in Germania negli anni ’90.
    Dotato di un tennis offensivo ed estremamente elegante, aveva nel rovescio ad una mano e soprattutto nel servizio i suoi colpi più incisivi. Ha dato vita a moltissime partite spettacolari battagliando con i migliori giocatori degli anni ’90, su tutte le superfici. Ha probabilmente vinto assai meno rispetto al proprio talento e completezza di gioco, pagando forse una personalità fin troppo spigolosa, ma nei suoi anni migliori la concorrenza al vertice era altissima (Sampras, Agassi, Courier, Chang, Becker, Edberg, Kafelnikov, Ivanisevic, Muster, Bruguera, Ivanisevic, Krajicek, solo per ricordare alcuni dei formidabili campioni di quell’epoca d’oro del tennis).
    Una volta appesa la racchetta al chiodo, Stich è stato coinvolto nell’organizzazione di importanti tornei come il Rothenbaum di Amburgo e poi Stoccarda su erba. Dal 1994 Stich e il suo team collaborano anche con la fondazione a lui intitolata a sostegno dei bambini, i giovani e le loro famiglie affetti da HIV.
    Il “Deutschen Sporthilfe” viene assegnato dal 2000. Tra i suoi vincitori figurano campioni come Steffi Graf, Franz Beckenbauer e Max Schmeling. Oltre all’onorificenza, Stich riceverà un premio di 25.000 euro da devolvere ad un ente benefico.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO