More stories

  • in

    Lo scudetto di 2ª categoria è ancora di Alessandro Ingarao: il siciliano fa il bis al Tennis Club Cagliari

    La premiazione dell’edizione 2023 dei Campionati italiani di 2ª categoria, ospitati dal Tennis Club Cagliari e vinti da Alessandro Ingarao (secondo da destra)

    Singolare e doppio nel 2022, singolare e doppio nel 2023. La collezione di scudetti del siciliano Alessandro Ingarao continua a crescere e al Tennis Club Cagliari è raddoppiata in meno di 24 ore, con altri due titoli nei Campionati italiani di seconda categoria. Il siracusano aveva già fatto l’en-plein di tricolori lo scorso anno e si è ripetuto nell’edizione 2023, la sesta consecutiva disputata al circolo di Monte Urpinu. Più che due successi, i suoi sono stati due trionfi: negli otto incontri giocati in settimana non ha lasciato per strada nemmeno un set, completando la cavalcata vincente col successo per 6-2 6-1 contro il perugino Stefano Baldoni, prima testa di serie del tabellone (Ingarao era la seconda). Ci si aspettava un duello aperto, anche in virtù di un precedente recente vinto dall’umbro in rimonta dopo tre set di battaglia, e invece sulla terra battuta del Campo 14 del Tc Cagliari c’è stata partita solamente nelle fasi iniziali. Malgrado tutte le attenzioni fossero su di lui, Ingarao ha impiegato ben poco per smaltire la tensione, prendere le misure al rivale (in difficoltà col rovescio) e scappare via incontrastato fino al 6-2 5-0, proponendo un ottimo mix fra solidità e concentrazione. Proprio nel momento di servire per chiudere i conti il siciliano classe 1999 ha incontrato le prime piccole difficoltà, subendo l’unico break dell’incontro, ma ormai il tricolore era praticamente in cassaforte ed è andato a prenderselo nel game successivo, violando di nuovo la battuta di Baldoni e chiudendo al secondo match-point, dopo 72 minuti di battaglia.
    Per Ingarao – che nel tardo pomeriggio di venerdì aveva vinto il titolo di doppio in coppia con l’altro siciliano Antonio Massara – la settimana cagliaritana ha prodotto due bellissimi regali anticipati per il suo compleanno, in arrivo mercoledì. Spegnerà 24 candeline e lo farà da bi-campione italiano per la seconda stagione consecutiva: soddisfazioni che giustificano la sua scelta di sacrificare (o quasi) l’attività nel circuito mondiale per dedicarsi ai tornei nazionali. Grande felicità anche per gli organizzatori del Tennis Club Cagliari, capaci di proporre per il sesto anno consecutivo un evento molto apprezzato e ben riuscito. “Come sempre – dice Lodovica Binaghi, consigliera responsabile del settore agonistico del Tc Cagliari – siamo contenti e orgogliosi di aver ospitato una manifestazione così prestigiosa. Il circolo e tutto il suo staff, in particolare il direttore del torneo Andrea Lecca, la segreteria, i responsabili della manutenzione dei campi e tante altre figure, si sono messe a completa disposizione per fare in modo che l’evento risultasse il migliore possibile. Così è stato: chiudiamo un’edizione eccezionale e non vediamo l’ora di riproporre la nostra candidatura per il prossimo anno. Siamo anche particolarmente orgogliosi dei risultati degli atleti sardi: la semifinale di Porcu/Sanna in doppio, quella di Marco Dessì in singolare e non solo. Vuol dire che il nostro impegno per lo sviluppo del movimento regionale sta dando i propri frutti. Allo stesso tempo, siamo consapevoli di come ci sia ancora altra strada da percorrere. Ma siamo pronti: metteremo impegno, passione e duro lavoro per permettere a tutti di continuare a crescere e migliorare”.
    RISULTATISingolare. Finale: Alessandro Ingarao b. Stefano Baldoni 6-2 6-1.Doppio. Finale: Ingarao/Massara b. De Filippo/Dessì 6-2 6-1 (giocata venerdì). LEGGI TUTTO

  • in

    Milos Raonic: La rinascita di un campione tra sacrificio e passione per questo sport

    Milos Raonic nella foto

    Tornare a competere a livelli elevati, dopo una pausa prolungata, rappresenta sempre una sfida notevole. Non ci vuole solo motivazione ma anche dedizione e lavoro costante per riportarsi ad un livello di eccellenza. Questa è la storia di Milos Raonic.
    Dopo un’assenza di due anni dai campi a causa di persistenti infortuni, Raonic ha fatto un ritorno trionfante, come se il tempo non avesse intaccato le sue qualità. Parlando apertamente con Open Court, il tennista canadese ha svelato le dinamiche di questi anni di lontananza e come il mondo del tennis sia mutato in questo periodo. Ha notato, ad esempio, l’emergere di nuovi talenti al vertice del ranking ATP, diversi da quelli a lui familiari prima del suo infortunio.Sebbene in passato Raonic abbia sfiorato la vetta del tennis mondiale, posizionandosi terzo nel ranking, adesso il suo focus non è rivolto ai primi posti, ma piuttosto al rafforzamento del proprio gioco. È convinto delle sue capacità, ma riconosce di dover lavorare per garantirsi prestazioni costanti giorno dopo giorno.Raccontando del suo ritorno in campo, Raonic ha detto: “Avevo programmato di tornare per l’Open d’Australia, ma un infortunio ha cambiato i miei piani. Ho scelto di evitare la stagione su terra battuta per proteggere il mio corpo. Così, il ritorno ideale sembrava essere Wimbledon, seguito da Toronto, un’occasione speciale per giocare davanti ai miei cari”.
    In termini di preparazione, ha dichiarato: “Sono estremamente orgoglioso del mio percorso. Ho sempre creduto che, se il mio corpo avesse collaborato, il mio tennis avrebbe rispecchiato la mia vera essenza. L’essenziale era affrontare e superare le sfide fisiche, perché giocare in condizioni precarie sarebbe stato vano”.
    La sua determinazione è evidente anche nel sacrificio alimentare che ha fatto. Per garantire un ritorno in forma, ha adottato una dieta rigorosa: “Mi sono limitato a una bistecca al giorno per quasi un mese, fino a raggiungere il peso desiderato”, ha confessato.
    Francesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO

  • in

    Sarà Baldoni contro Ingarao per il titolo italiano. A Ingarao-Massara lo scudetto del doppio

    I siciliani Alessandro Ingarao (sinistra) e Antonio Massara: hanno vinto il titolo di doppio ai Campionati italiani di 2ª categoria del Tennis Club Cagliari

    Sono arrivati in Sardegna nel ruolo di primi due favoriti, e dopo aver battagliato a distanza per qualche giorno Stefano Baldoni e Alessandro Ingarao si troveranno l’uno contro l’altro sabato mattina (ore 10), a contendersi sul Campo 14 del Tennis Club Cagliari il titolo dell’edizione 2023 dei Campionati italiani di seconda categoria, la sesta consecutiva in scena sulla terra battuta di Monte Urpinu. Per Ingarao, siracusano classe 1999, sarà un déjà vu: ha già vinto singolare e doppio nel 2022, e dopo aver difeso lo scudetto del doppio proverà a fare lo stesso anche nel torneo individuale, in una sfida che si annuncia molto aperta. Perché i due avversari, entrambi di classifica 2.1, hanno sin qui mostrato un grande tennis e superato tutti gli ostacoli senza cedere un set. Giovedì il migliore era stato Baldoni, mentre all’indomani è piaciuto di più Ingarao, che ha risolto in un’ora e spiccioli il duello contro il terzo favorito Tommaso Gabrieli, superato con un doppio 6-1. Il punteggio non dice che un po’ di battaglia si è vista, ma nei momenti importanti Ingarao ha fatto pesare la propria superiorità, andando a prendersi con merito la finale. Ha ceduto qualche game in più – ma è rimasto in campo meno: soli 66 minuti – il numero uno del seeding Baldoni, passato per 6-3 6-1 contro il sardo Marco Dessì, semifinalista agli italiani per il secondo anno consecutivo. È partito meglio quest’ultimo, ma dall’1-3 del primo set il perugino Baldoni ha cambiato marcia e vinto 11 degli ultimi 12 giochi della partita.
    Da segnalare che quella di sabato a Monte Urpinu non sarà la prima sfida fra Baldoni e Ingarao: i due si sono già affrontati una ventina di giorni fa in Liguria, nella finale del torneo Open di Chiavari, con vittoria del 25enne umbro in rimonta, per 6-7 7-5 6-4. Un risultato che la dice lunga sul genere di incontro che potrebbe attendere gli spettatori del Tc Cagliari. In attesa di provare a riconquistare lo scudetto del singolare, Ingarao si è già ripreso quello del doppio, dominando il tabellone in coppia con l’altro siciliano Antonio Massara, anche lui 2.1 nelle classifiche nazionali. Partiti come favoriti, i due hanno chiuso il torneo senza cedere un set, battendo le coppie Di Maro/Di Maro, Sanna/Porcu e in finale Marco Dessì e Gian Rocco De Filippo, sconfitti per 6-2 6-1 in 53 minuti nel pomeriggio di venerdì. La finale del singolare (ore 10) sarà trasmessa in diretta streaming sulla piattaforma digitale SuperTenniX, gratuita per i tesserati FITP, mentre il livescore è disponibile nell’apposita sezione del sito federale. L’ingresso ai campi del Tennis Club Cagliari è gratuito.
    I RISULTATI DI GIORNATASingolare. Semifinali: Alessandro Ingarao b. Tommaso Gabrieli 6-1 6-1, Stefano Baldoni b. Marco Dessì 6-3 6-1.Doppio. Finale: Ingarao/Massara b. De Filippo/Dessì 6-2 6-1. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Rinascimento del Tennis Tedesco: Noma Noha Akugue

    Noma Noha Akugue GER, 02.12.2003

    Il tennis tedesco è in attesa di nuove stelle. Sogna giocatori e giocatrici che riportino alla mente l’epoca d’oro in cui Steffi Graf dominava implacabile il panorama tennistico mondiale. Fu proprio Steffi a ispirare molte generazioni a impugnare una racchetta e, in parte da qui, emerge l’ultima possibile stella tedesca: Noma Noha Akugue.
    Noha Akugue è senza dubbio la rivelazione della settimana tennistica. Ha raggiunto le semifinali del WTA 250 di Amburgo e questo al suo primo torneo professionistico. A soli 19 anni, la sua rapida ascesa ha sorpreso tutti. Anche se il tennis femminile è noto per le sue storie di giocatrici emergenti, Noha sembra determinata a fare la differenza. Ha dimostrato un talento unico sia nel neutralizzare il gioco degli avversari sia nel produrre potenti colpi vincenti. Martina Trevisan, esperta dei tornei maggiori con un quarto ed una semifinale al Roland Garros all’attivo, è stata l’ultima a cadere sotto i suoi colpi, seguendo altri nomi noti come quello di Storm Hunter.
    Akugue non è passata inosservata nel suo paese. La sua presenza fisica è immediatamente impressionante: alta, snella, con lunghi arti e una potenza che le ha permesso di ottenere ben 37 punti vincenti nei suoi ultimi due match. Questa stessa forza le ha permesso di diventare, nel 2020, la giocatrice più giovane di sempre a vincere il Campionato Nazionale tedesco.
    La passione per il tennis le è stata trasmessa dalla famiglia, che guardava Graf in televisione. Questo la spinge ad iniziare a giocare all’età di soli tre anni. La sua famiglia, originaria della Nigeria, si è stabilita in un distretto metropolitano di Amburgo, cercando un futuro migliore in Europa. Noha vuole onorare gli sforzi e i sacrifici dei suoi genitori. E come se questo non bastasse, nelle ultime partite è stata affiancata da Andrea Petkovic, che ha elogiato le sue abilità e potrebbe diventare la mentore ideale.
    Dopo l’ultima vittoria, non è raro vederla con le lacrime agli occhi. “Sono solo” semifinali, ma per Noha rappresentano un enorme successo. “Mi sento bene, ma soprattutto sono molto orgogliosa di me stessa”, ha dichiarato, ancora commossa, dopo il match contro la Trevisan, sotto gli applausi del pubblico. Nella semifinale, affronterà Daria Schnaider, un’altra giovane promessa. Tuttavia, Noha non ha paura.
    Forse questo torneo rappresenterà un altro passo verso il successo per la nuova promessa del tennis femminile. Una giocatrice desiderosa di emergere e pronta a far sognare il pubblico. Il suo messaggio è chiaro: ricordatevi di lei.Francesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO

  • in

    Si infiamma la corsa al tricolore di 2ª categoria: tutti i favoriti in semifinale a Cagliari

    Alessandro Ingarao, siciliano classe 1999, è in semifinale ai campionati italiani di seconda categoria. Punta al bis dopo il titolo del 2022

    La prima testa di serie contro la quarta nella semifinale della parte alta del tabellone, la seconda contro la terza nella semifinale della parte bassa. È il menù da urlo del venerdì dell’edizione 2023 dei Campionati italiani di seconda categoria maschili, in corso al Tennis Club Cagliari. Sulla terra battuta di Monte Urpinu i favoriti non hanno sbagliato un colpo, guadagnando un posto in semifinale senza cedere alcun set nel loro cammino. Giovedì, il primo a meritare il passaggio del turno è stato il numero uno del seeding Stefano Baldoni, al quale sono bastati appena 49 minuti per risolvere la sfida del Campo 14 contro il laziale Gian Rocco De Filippo. Col suo tennis mancino il 2.1 umbro ha dominato dalla prima all’ultima palla, chiudendo per 6-0 6-1 e risparmiando energie in vista delle fasi finali. Ne avrà bisogno venerdì, quando dall’altra parte della rete troverà Marco Dessì, ultimo sardo rimasto in corsa. Come già nel 2022, il giocatore cresciuto a Quartu Sant’Elena (ma da tempo trapiantato a Viterbo) ha raggiunto un traguardo di enorme spessore per il movimento sardo, e se l’è meritato rifilando un doppio 6-2 al romano Simone Macchione, in un duello in equilibrio solamente nelle fasi iniziali. Poi Dessì – classificato 2.2 – ha imposto la propria superiorità e sul Centrale non c’è più stata partita.
    Prosegue a Cagliari anche la corsa del campione italiano in carica Alessandro Ingarao, che lo scorso anno vinse sia il singolare sia il doppio e dodici mesi più tardi punta bissare entrambi i successi. Fra i quattro match di giovedì, il suo è stato il più impegnativo: il siciliano classe 1999 (festeggerà 24 anni la prossima settimana) è dovuto rimanere in campo quasi due ore per vincere la resistenza del 2.5 piacentino Alessandro Sartori, bravo a portarsi avanti di un break in entrambi i set. Ma Ingarao non si è scomposto: ha continuato a proporre il suo tennis, e così l’ha ripreso e poi superato in entrambe le frazioni, chiudendo per 6-3 6-4. Per lui in semifinale ci sarà il mancino veneto Tommaso Gabrieli, che ha fatto fuori col punteggio di 6-1 6-3 l’altro sardo impegnato nei quarti di finale, Andrea Calcagno. Fra i quattro semifinalisti del singolare, uno sarà impegnato anche nella finale del doppio: si tratta di Ingarao, che in coppia con l’altro siciliano Antonio Massara ha fermato in semifinale la splendida corsa dei giovani Nicola Porcu e Alberto Sanna, portacolori del Tc Cagliari. Sconfitta che brucia, invece, per il duo Gabrieli/Baldoni, battuti a sorpresa per 5-7 7-6 10/5 dalla coppia Dessì/De Filippo, capaci di cancellare quattro match-point di fila nel dodicesimo gioco del secondo set, prima di vincere due tie-break consecutivi. Venerdì il via è fissato per le 9.30, con la semifinale Ingarao-Gabrieli. A seguire Baldoni-Dessì. Alle 17.30 la finale del doppio. Gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming sulla piattaforma digitale SuperTenniX, gratuita per i tesserati FITP, mentre il livescore di tutte le sfide è disponibile nell’apposita sezione del sito federale. L’ingresso ai campi del Tennis Club Cagliari è gratuito.
    I RISULTATI DI GIORNATASingolare. Quarti di finale: Stefano Baldoni b. Gian Rocco De Filippo 6-0 6-1, Marco Dessì b. Simone Macchione 6-2 6-2, Tommaso Gabrieli b. Andrea Calcagno 6-1 6-3, Alessandro Ingarao b. Alessandro Sartori 6-3 6-4.Doppio. Semifinali: Ingarao/Massara b. Sanna/Porcu 6-1 6-1, De Filippo/Dessì b. Gabrieli/Baldoni 5-7 7-6 10/5. LEGGI TUTTO

  • in

    Notizie dal Mondo: Separazione tra Karolina Pliskova e Sascha Bajin. Toni Nadal Parla del Ritorno di Rafa nel 2024 “Speriamo che Alcaraz ci lasci vincere qualcosa”. Dino Prizmic primo 2005 ad accedere ai quarti in un torneo del circuito maggiore. Rune sarà in campo a Toronto

    Dino Prizmic CRO, 2005.08.05

    La tennista ceca, Karolina Pliskova, non si allenerà più sotto la guida di Sascha Bajin. Il tecnico tedesco ha annunciato la loro separazione sui social media ed è già alla ricerca di cosa fare in futuro. Entrambi si sono dati una seconda possibilità nel 2022 dopo che la tennista ceca non aveva ottenuto i risultati sperati all’inizio dell’anno. Bajin, che era stato l’allenatore di Naomi Osaka quando vinse due Grand Slam nel 2018 e 2019, ha ringraziato Pliskova per l’opportunità e le ha augurato buona fortuna per l’US Open. Quale sarà il prossimo capitolo per il tedesco?
    Toni Nadal è stato nei giorni scorsi al Challenger Villa de El Espinar, dove gli è stata consegnata una replica del trofeo vinto da suo nipote Rafa nel 2003, che si era perso nel corso degli anni. Lì, lo zio ed ex allenatore del maiorchino ha parlato del ritorno di Rafa nel 2024 e della innegabile minaccia rappresentata da Carlos Alcaraz: “Rafa sta bene, è in vacanza e desideroso di tornare in campo nel 2024. Speriamo che Alcaraz ci lasci vincere qualcosa allora. È entusiasta di tornare e di ritirarsi giocando vincendo qualcosa”.
    Il croato, Dino Prizmic, sta vivendo una settimana da sogno nell’ATP di Umag. Con la sua vittoria su Zsombor Piros, Prizmic diventa il primo giocatore nato nel 2005 ad accedere ai quarti di finale in un torneo ATP. Non ha ancora compiuto 18 anni e Dino arriva a questo turno senza aver perso nemmeno un set. Con questo risultato diventa anche il croato più giovane da Borna Coric (Umag, 2014) a raggiungere i quarti in un torneo ATP. Niente male per un giovane che è pronto a dare tutto mentre si gode il torneo di casa.
    Arrivano buone notizie da Holger Rune. Il danese si è dovuto ritirare dall’ATP di Umag a causa di un infortunio nella zona lombare. Tuttavia, attraverso i suoi social media, Rune ha chiarito che sta già meglio e si sta allenando in vista della preparazione per il Masters 1000 del Canada. “Lo scorso lunedì ho fatto una risonanza alla schiena, ora sto ricevendo vari trattamenti e ho già iniziato allenamenti controllati poiché sto molto meglio rispetto alla settimana scorsa. Quindi continuerò con i trattamenti e sarò pronto per competere in Canada. Sono desideroso di giocare”, ha scritto sui suoi profili social. LEGGI TUTTO

  • in

    Nick Kyrgios: “Ho 28 anni, ma con tutto l’alcool e le feste è come se ne avessi 57”

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    L’australiano, Nick Kyrgios, ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo al suo futuro nel tennis durante il torneo esibizione Ultimate Tennis Showdown. Kyrgios, che ha fatto da coach a Frances Tiafoe, ha detto: “Il calendario è fuori controllo. Sto invecchiando. Ho 28 anni, ma con tutto l’alcool e le feste è come se ne avessi 57.
    33 anni è una follia. Non giocherò fino a 33 anni. Una volta che mi sarò ritirato, non mi vedrete più”. Un sincero Nick ha riconosciuto in questo modo di sentirsi invecchiato più rapidamente del normale dopo una vita in cui non ha curato al meglio il suo corpo. In teoria l’australiano tornerà a competere a Washington la settimana prossima. LEGGI TUTTO

  • in

    Denis Shapovalov annuncia il fidanzamento ufficiale con la tennista Mirjam Bjorklund

    Denis Shapovalov ha recentemente raggiunto gli ottavi di finale a Wimbledon, ma le grandi notizie sul canadese arrivano al di fuori del campo. L’attuale numero 23 del ranking ATP ha annunciato, tramite i social media, di essersi fidanzato ufficialmente con Mirjam Bjorklund, tennista svedese che si trova al 132° posto nella classifica mondiale femminile.
    Una giornata speciale per Shapovalov e Bjorklund, con una proposta fatta con tutto il fasto e la solennità che il momento richiede. Ancora non si conosce la data delle nozze. LEGGI TUTTO