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    Matteo Berrettini Racconta la sua riabilitazione post infortunio e i piani per il 2024

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini, a Malaga, parla del suo processo di ritorno nel circuito dopo essersi infortunato alla caviglia durante l’ultimo US Open. Sincero come sempre, l’italiano confessa i momenti più difficili di questi ultimi mesi mentre questa settimana sostiene la squadra in Coppa Davis.
    -Qual è stata la parte più difficile della riabilitazione a livello mentale?
    “C’erano molte cose che mi rendevano triste. La prima, perché non potevo competere, che è ciò che amo. L’altra cosa che mi è successa è che avevo meno motivazione per il processo di ritorno. Questa era la chiave nelle altre occasioni. Purtroppo, sono stato infortunato diverse volte, ma ho sempre trovato la motivazione, la sfida di tornare e concentrarmi sul lavoro, ma questa volta non lo sentivo. Stavo davvero soffrendo, ho avuto cali mentali, sono successe molte cose. Non ero preparato ad affrontare questa sfida. Era molto importante per me fermarmi e prendere del tempo, il corpo e la mente vanno di pari passo”.
    Qual è il tuo piano per il 2024?
    “Spero di poter iniziare in Australia. Questo è l’obiettivo, giocare il massimo numero di partite possibile l’anno prossimo. Sto lavorando sodo per essere pronto. Mi piace giocare in Australia, ho grandi ricordi lì, è un tour che mi piace sempre fare”.
    Come è stato il sostegno delle persone? Come gestisci la pressione e le aspettative?
    “Il sostegno ci è sempre stato, specialmente da parte delle persone a cui so di importare e che sono sempre con me fino all’ultimo punto che giocherò, la mia famiglia, i più vicini. È normale che ora, quando diventi qualcuno, ricevi amore, ma anche odio. All’inizio non riuscivo a capire come un tennista potesse ricevere così tanti commenti negativi, cattiva stampa, o altro, semplicemente per fare ciò che ama nel miglior modo possibile. Mi ha sorpreso, ma mi sono concentrato su me stesso, su ciò che mi piace fare e su chi sono. So cosa ho raggiunto nella mia carriera, so cosa voglio fare, cosa mi rende felice, quindi questo è l’obiettivo in questo momento. Molte persone mi inviano messaggi, il sostegno è sempre stato fantastico”.
    Hai giocato contro Rafa in Australia e New York e contro Djokovic a Roland Garros. Quale partita è stata la più difficile?
    “Non so, sono giocatori così diversi che è difficile dire. Nella partita in cui mi sono sentito più vicino è stata quella di Parigi. Le ho perso tutte, ma a Parigi ho sentito che il momento stava cambiando un po’, poi il match si è fermato per 25 minuti negli spogliatoi. Ho perso un po’ il ritmo e lui stava giocando molto bene. È difficile scegliere”.
    Come vedi la squadra italiana per la Coppa Davis?
    “Purtroppo non posso essere in campo, ma credo fermamente nel gruppo. Ho parlato con Filippo, Filippo ha parlato con la squadra, tutti erano contenti che fossi con loro, quindi ho preso un aereo e sono venuto. Vedo la squadra bene, concentrata, preparata. Sappiamo che in Davis ci sono molte sorprese. Direi che anche Jannik è in buona forma, quindi siamo pronti per la battaglia”.
    Ti ispira tutto ciò che ha fatto Sinner alle ATP Finals?
    “Ho sempre saputo che Jannik poteva fare qualcosa del genere. È qualcosa che senti quando giochi con un giocatore di alto livello. Era solo questione di tempo. Dal mio punto di vista, le condizioni indoor gli vanno bene. Lo ha già dimostrato anni fa alle Next Gen Finals. Non lo invidio, ma ho una gran voglia di tornare sano. Mi sarebbe piaciuto essere lì, alle ATP Finals, più di qualsiasi altra cosa al mondo, per god ermi il torneo come lui l’ha fatto. L’episodio a Torino è stata la grande delusione della mia carriera, ho avuto una stagione molto positiva, ma non ho potuto godermi il pubblico né l’emozione di un torneo così speciale”.
    C’è qualche novità riguardo a chi sarà il tuo prossimo allenatore?
    “Sto finendo di organizzare tutto, appena avrò le idee chiare, lo dirò. Sto prendendo le ultime decisioni, cercando di capire cosa è meglio per me e per il mio futuro. Per ora non ho nulla da dire”.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Bookmaker sicuri su Sinner: può diventare numero uno, primo slam sempre più vicino

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    “Sei vicino a vincere uno Slam e a diventare numero uno al mondo”. – Così Djokovic a Sinner dopo la finale di Torino. E se ad esserne convinto è Nole, i bookmaker non possono che confermare: la conquista della vetta del ranking entro il 2024 si gioca a 10. Quest’anno Jannik ha chiuso in quarta posizione, dietro a Djokovic, Alcaraz e Medvedev. La differenza in classifica dal primo posto è stata di quasi cinquemila punti, frutto dei successi del serbo in tre Slam su quattro. Sinner avrà bisogno di migliorare proprio sui quattro palcoscenici più prestigiosi, dove quest’anno ha raccolto una semifinale, due ottavi di finale e un secondo turno. Gli esperti vedono il primo successo a livello Slam per il numero uno italiano nel 2024 a 2,50.
    Il primo Major della stagione non è molto distante. L’Australian Open, a gennaio, sarà il primo banco di prova per Sinner, che nel 2023 ha perso agli ottavi contro Tsitsipas. L’uomo da battere sarà, ancora una volta, Novak Djokovic, che non perde in Australia dal 2018 ed è il favorito per la conquista del titolo che sarebbe il venticinquesimo Slam, l’undicesimo in Oceania. Nole si gioca vincente a 2, seguito da Alcaraz a 3,50, Medvedev a 6 e proprio Sinner, a 7. LEGGI TUTTO

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    Scommesse, match-fixing nel tennis: l’ITIA squalifica altri cinque giocatori

    Scommesse, match-fixing nel tennis: l’ITIA squalifica altri cinque giocatori

    L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha sanzionato cinque giocatori per il loro coinvolgimento in un’associazione illegale di partite truccate in Belgio. Come riporta agipronews si tratta di Alberto Rojas Maldonado, Christopher Díaz Figueroa, José Antonio Rodríguez Rodríguez, Antonio Ruiz Rosales e Orlando Alcántara Rangel.
    L’associazione in questione fa capo a Grigor Sargsyan, definito dal Washington Post “l’uomo che ha costruito il più grande giro di partite truccate nel tennis”, recentemente condannato a cinque anni. Ad inizio mese altri sette tennisti erano stati sanzionati per lo stesso motivo. Maldonado, per aver commesso 92 violazioni del TACP, ha subito una squalifica a vita dal tennis e pagherà una multa di 230.678 euro. Anche Figueroa dirà addio al tennis giocato e pagherà una multa di 68.510 euro. Per gli altri tre sono previste lunghe squalifiche: 12 anni di sospensione a Rodríguez, 10 anni a Rosales e due anni a Rangel. LEGGI TUTTO

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    Il Lemon Bowl celebra il suo 40° Anniversario. Aperte le Iscrizioni per la nuova edizione. Per i vincitori uno stage con Emilio Sanchez

    Premiazione Lemon Bowl 2023 – Foto Adelchi Fioriti

    Il Lemon Bowl spegne 40 candeline. La prestigiosa rassegna giovanile nazionale a partecipazione straniera giunge alla sua quarantesima edizione. Per il terzo anno il Salaria Sport Village di Roma, club gestito dal team manager Tato Pedà, sarà il teatro principale della competizione. Gli altri campi di gara saranno il Forum Sport Center ed il Panda Sporting Club. In caso di maltempo l’evento potrà contare anche sul supporto del Bel Poggio in Via del Monte di Casa. Sabato 6 gennaio, in occasione delle finali, sarà presente Emilio Sanchez che premierà i vincitori con una settimana di stage gratuito nella sua accademia di Barcellona. Fondamentale anche il sostegno di Work 365, main sponsor della manifestazione.
    Aperte le iscrizioni – Il Lemon Bowl Work 365 si disputerà con le classifiche e le categorie d’età relative alla stagione 2024. Il torneo inizierà con le consuete prequalificazioni, in programma dal 9 al 22 dicembre e dedicate esclusivamente alle categorie under 12 NC ed under 14 NC – 4.6 – 4.5 – 4.4 – 4.3. Il termine ultimo per le iscrizioni alla fase iniziale è fissato per le ore 18.00 di martedì 5 dicembre. La rassegna successivamente entrerà nel vivo dopo il Natale, prima con le qualificazioni in programma dal 27 dicembre al 1° gennaio (iscrizioni entro venerdì 15 dicembre) e a seguire dal 2 al 6 gennaio con le attese sfide del main draw. Il gran finale come di consueto si consumerà il giorno dell’Epifania, con la consegna delle ambite coppe dei limoni. Le iscrizioni sono partite e nelle entry list sono già numerosi gli atleti provenienti dall’estero, ben 34 ragazzi da 22 Paesi diversi.
    Stage da Emilio Sanchez e qualificazioni internazionali – Il Lemon Bowl 2024 presenta due novità significative. La prima è la presenza di Emilio Sanchez, ex numero 7 del mondo nel tennis e coach di fama internazionale, che parteciperà alla cerimonia di chiusura del 6 gennaio. Il vincitore di ogni categoria sarà premiato con la partecipazione gratuita ad uno stage, in programma dal 1° al 7 settembre 2024, presso l’Emilio Sanchez Academy di Barcellona. Inoltre, tutti gli altri partecipanti al torneo beneficeranno di uno sconto del 30% sulla quota di iscrizione a questo stage. La seconda novità riguarda l’introduzione delle qualificazioni internazionali a Dubai e Shanghai. I vincitori otterranno la qualificazione al main draw e l’ospitalità per giocare il tabellone principale a Roma.
    Tutte le informazioni, le foto e i commenti delle passate edizioni del torneo sono disponibili sul sito web ufficiale: www.lemonbowl.org. Le entry list saranno aggiornate all’annuncio delle classifiche 2024. LEGGI TUTTO

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    Djokovic, Medvedev e Tsitsipas nei top 10 da almeno 5 anni consecutivi. Andy Roddick elogia il servizio di Novak Djokovic: ‘Migliore che Mai’”. Alexander Bublik supera il “proprio record di doppi falli nel 2023. Jack Sock diventa padre. Ritorno alle origini, le Sorelle Williams si allenano insieme

    Andy Roddick nella foto – Foto Getty Images

    Il 2023 si chiude con record e ritorni inaspettati nel mondo del tennis. Alexander Bublik, giocatore kazako, ha stabilito un nuovo record personale in negativo, superando il numero di doppi falli fatti lo scorso anno: da 363 nel 2023 a 364 quest’anno. Una cifra grande, soprattutto considerando che il secondo giocatore in questa statistica è Daniil Medvedev, il russo che ha concluso l’anno con 314 doppi falli. Fortunatamente per entrambi, i loro ace hanno compensato questi momenti meno brillanti.
    Nel frattempo, Jack Sock, ritiratosi quest’anno dal circuito professionistico, non si annoierà nel 2024. L’americano, che ha appena accolto il nascituro Brody Bryan Sock, si dedicherà al pickleball nei prossimi anni, unendo la vita familiare alla passione per lo sport.
    Le sorelle Williams, Venus e Serena, hanno condiviso recentemente una sessione di allenamento, ricordandoci i gloriosi giorni del loro dominio nel tennis femminile. Nonostante Serena si sia ritirata più di un anno fa e Venus sia in una fase di pausa, il loro amore per il tennis rimane inalterato.

    Venus and Serena back on the court 😍 pic.twitter.com/04VajRfgwu
    — Tennis Channel (@TennisChannel) November 21, 2023

    Andy Roddick, uno dei più grandi battitori nella storia del tennis, ha recentemente elogiato il servizio di Novak Djokovic, definendolo migliore che mai. “Il suo servizio è ora più versatile e affidabile, sia con la prima che con la seconda di servizio,” ha dichiarato Roddick, sottolineando l’evoluzione positiva del gioco del serbo nel corso della sua carriera.
    Barbora Strycova, dopo il suo trionfo a Wimbledon con Su-Wei Hsieh nel doppio, si prepara a diventare madre per la seconda volta. Con il suo 38° compleanno alle porte, resta da vedere se la ex numero 1 del mondo farà un ulteriore ritorno nel circuito.
    il ranking ATP rivela che solo tre giocatori – Djokovic, Medvedev e Tsitsipas – sono riusciti a chiudere all’interno del top 10 negli ultimi cinque anni. Nel circuito WTA, invece, Aryna Sabalenka è l’unica a sfiorare questo traguardo, con quattro anni consecutivi tra le prime dieci. Questi dati riflettono quanto velocemente possa cambiare il panorama del tennis, con nuovi talenti pronti a emergere e a sorprendere.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner record in tv: 6.686.000 spettatori per 35,7% di share, in Italia è la partita più vista di sempre

    Jannik Sinner durante la premiazione a Torino

    Jannik Sinner entra nella storia della tv italiana facendo registrare i dati di ascolto più alti assoluto per un match di tennis. Un terzo degli italiani con la tv accesa ieri pomeriggio erano sintonizzati sulla finale delle ATP Finals di Torino, giocata da Jannik contro Djokovic. L’incontro, andato in onda in chiaro su Rai1 dalle 17.57 alle 20.18, è stato seguito da 5.493.000 spettatori, pari al 29.5% di share, registrando secondo quanto riporta l’agenzia Adnkronos l’ascolto più alto mai ottenuto da una partita di tennis trasmessa sulla tv italiana da quando esiste l’Auditel, cioè dal 1986.
    Ai dati Rai, vanno aggiunti anche gli spettatori su Sky Sport: 1 milione e 193mila abbonati al canale. Sommando i due dati, si ottiene uno share del 35,7% e 6 milioni e 686mila spettatori. Un dato d’ascolto eccezionale, pressoché identico a quello registrato venerdì scorso dalla nazionale di calcio nella partita valida per la qualificazione agli Europei 2024, quando su Rai 1 per Italia – Macedonia del Nord si sono sintonizzati 7 milioni di spettatori, con uno share del 33%. LEGGI TUTTO

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    Parla Goran Ivanisevic dopo il successo di Novak Djokovic: “Quando il vero Novak Djokovic entra in campo, non c’è nessuno che possa competere con lui. Sinner e Alcaraz destinati a guidare il futuro del tennis mondiale”

    Goran Ivanisevic con Novak Djokovic nella foto – Foto Getty Images

    Nella conferenza stampa di ieri ha parlato anche, Goran Ivanisevic, allenatore di Novak Djokovic, ha condiviso il suo entusiasmo per le prestazioni straordinarie del suo allievo. Ivanisevic ha riconosciuto il contributo di Jannik Sinner, che ha aperto la strada a Djokovic per raggiungere la semifinale, ma ha sottolineato che, una volta raggiunta quella fase, era convinto che Djokovic avrebbe vinto il torneo. “Quando il vero Novak Djokovic entra in campo, non c’è nessuno che possa competere con lui,” ha affermato Ivanisevic.
    Durante l’intervista, Ivanisevic ha evidenziato i miglioramenti di Djokovic, in particolare nel gioco a rete e nella posizione in campo. Ha lodato l’audacia di Djokovic nel suo gioco, sottolineando la sua crescente sicurezza in situazioni di gioco critiche, come dimostrato nella finale dell’US Open contro Daniil Medvedev.
    Ivanisevic ha anche espresso ammirazione per Jannik Sinner, descrivendolo come uno dei due giovani talenti, insieme a Carlos Alcaraz, destinati a guidare il futuro del tennis mondiale. Secondo lui, Sinner ha mostrato un netto miglioramento, specialmente nel servizio e nel gioco a rete.
    Riguardo alla trasformazione di Djokovic da “vecchio” a “nuovo”, Ivanisevic ha rivelato di aver notato un cambiamento nell’atteggiamento e nell’intensità di Djokovic, particolarmente evidente durante il riscaldamento e l’ingresso in campo.La discussione si è poi spostata sulle sfide di allenare un campione come Djokovic, soprattutto nei momenti di vittoria e sconfitta. Ivanisevic ha condiviso che gestire le emozioni e le reazioni di Djokovic non è sempre facile, ma riconosce l’importanza di rimanere paziente e supportivo.Infine, Ivanisevic ha parlato dell’impatto di giocatori come Alcaraz e Sinner sul tennis e ha espresso entusiasmo per il possibile ritorno di Rafael Nadal nel 2024, definendolo una notizia eccellente per il mondo del tennis.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Piatti su Sinner: “Sono felice per Jannik e non sono sorpreso. Bravo a non ascoltare sterili critiche da persone non competenti”

    Foto d’archivio di Jannik e Riccardo

    Riccardo Piatti ha affidato ai suoi canali social un proprio commento sulla splendida settimana vissuta dal suo ex pupillo Jannik Sinner alle ATP Finals. Riportiamo le parole del coach.
    “In molti mi hanno chiesto un commento sulla partita di ieri di Jannik e in generale sulla sua settimana alle Finals di Torino: giornalisti, amici, addetti ai lavori o semplici curiosi. Onde evitare fraintendimenti, preferisco affidarmi ai miei canali di comunicazione e rispondere a tutti da qui.
    Per prima cosa faccio pubblicamente i complimenti a Jannik (perché privatamente glieli ho già fatti) per questa bellissima settimana, ha giocato un ottimo torneo e un tennis di alto livello. Ci tengo anche a dire che la cosa non mi sorprende più di tanto, perché ho sempre creduto in lui e ho sempre saputo che Jannik era pronto per fare grandi cose, perché in questi anni ha sempre dimostrato una costante crescita, un’incredibile attitudine al lavoro e consistenza nei risultati e nel miglioramento. Non posso che essere felice per questa sua finale, perché come per ogni insegnante, di ogni fascia d’età, è bello vedere i propri “allievi” crescere e diventare grandi, sia fisicamente che sportivamente. La finale di ieri è sicuramente solo la prima di una lunga serie che vincerà e auguro a Jannik un grande in bocca al lupo per questo presente e per il futuro. Come ho sempre detto e sempre dirò “Forzaaa e divertiti”.
    Per concludere, ci tenevo anche a dirgli bravo per non aver ascoltato le inutili critiche ricevute durante la sua ultima mancata partecipazione alla Davis, circa il suo non attaccamento “alla maglia” e al suo sentirsi o meno italiano. Critiche sterili che sono arrivate da persone non competenti e che non conoscono come fare la prestazione di alto livello.
    Jannik, una settimana così alle Finals, i futuri Slam che vincerai e il ranking mondiale sono il miglior modo di dimostrare il tuo attaccamento all’Italia e di far sentire tutti gli italiani orgogliosi di avere uno come te tra i migliori atleti al mondo
    Riccardo”. LEGGI TUTTO