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    Noah sarà il capitano del team francese di tennis su sedia a rotelle alle Paralimiadi di Parigi 2024

    Yannick Noah con alcuni atleti francesi (foto FFT)

    Yannick Noah, leggenda del tennis francese e ultimo tennista di casa a vincere Roland Garros (1983), è stato ufficialmente nominato capitano della squadra francese di tennis su sedia a rotelle, con l’obiettivo di ben figurare ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. L’annuncio viene direttamente dalla Federazione francese di tennis.
    “Yannick Noah sarà il capitano della squadra maschile francese per i Giochi Paralimpici. Verrà ad allenare le nostre squadre. Yannick accetta questa sfida perché è un uomo che ama le sfide, lo ha dimostrato, è un leader”, ha dichiarato il presidente della FFT, Gilles Moretton, durante una conferenza stampa organizzata al Roland Garros.

    🎙 @GillesMoretton, président de la @FFTennis
    “Nous sommes très fiers d’annoncer que Yannick Noah sera le capitaine de l’équipe de France masculine de tennis-fauteuil.” pic.twitter.com/MSDWIiSG5A
    — FFT (@FFTennis) December 14, 2023

    Così Yannick motiva la decisione di accettare quest’incarico: “L’idea di diventare capitano è venuta a Stéphane Houdet che mi ha chiamato prima delle Olimpiadi di Tokyo. Mi ha detto ‘Sei stato un campione, hai vinto la Coppa Davis, la Fed Cup, ma non sei mai venuto con noi’. Inizialmente la proposta mi ha un po’ scioccato, ci è voluto un po’ di tempo prima che prendesse forma, ma è davvero un’avventura fantastica. Sono super emozionato. Al momento siamo in una fase dove ci stiamo conoscendo. Sto scoprendo le specificità del tennis in carrozzina, gli ambiti su cui lavorare, i nostri punti di forza e di debolezza. È emozionante. Organizzeremo un corso di formazione a febbraio al centro nazionale. Poi, ci saranno i Campionati del Mondo in Turchia a maggio, quindi il Roland-Garros e ad altri due tornei a giugno prima di prepararsi per i Giochi che si svolgeranno a fine agosto (dal 30 agosto al 7 settembre). È un’avventura umana straordinaria. I ragazzi sono fantastici, sono attenti. Mancano otto mesi ai Giochi e per ora l’obiettivo è migliorare ogni giorno. Se alcuni, come Stéphane Houdet, hanno già un buon track record, altri hanno ampi margini di miglioramento. L’obiettivo è metterli nelle migliori condizioni possibili durante la settimana del torneo e dare il massimo.” LEGGI TUTTO

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    Kyrgios vede vicino il ritiro e spara contro la parità salariale

    Nick Kyrgios

    Non gioca dallo scorso giugno a Stoccarda Nick Kyrgios, ma nell’ultimo periodo il discusso talento australiano fa notizia quasi ogni giorno con dichiarazioni e annunci da prima pagina.
    Nel podcast On Purpose il nativo di Canberra è assai dubbioso sull’opportunità di tornare a giocare. Da un lato sente di aver ancora qualcosa da dare in campo, ma dall’altra il suo corpo e la sua testa danno segnali inequivocabili di una fine molto vicina. “Se dipendesse da me, onestamente non vorrei più giocare a tennis. Ho ancora tanto da dare ma, non mi sento di poter giocare ancora a lungo. Sono esausto, mi sento esaurito, ho già subito tre operazioni nella mia carriera. Ho 28 anni e quello che ho sempre desiderato è mettere su famiglia, non provare dolore ogni giorno. Ogni giorno quando mi alzo, sento dolore quando cammino. È una situazione piuttosto difficile”. Una dichiarazione che spiega ulteriormente la sua decisione di saltare anche l’edizione 2024 degli Australian Open. Il ginocchio operato nei primi mesi del 2023 non sembra tornare al 100% e questo complica terribilmente il proseguo della sua carriera che, nel 2022, aveva raggiunto l’apice con la finale a Wimbledon.
    Oltre a quest’aggiornamento sulle proprie condizioni, Kyrgios spara a zero sulla parità salariale tra uomini e donne. Mentre nel mondo c’è un ampio movimento a favore di una totale parità di prize money nei tornei WTA con quelli ATP, secondo Nick non è affatto giusto che le donne vengano ricompensate quanto gli uomini, visto che il loro impegno in campo – soprattutto negli Slam – non è paragonabile. Così Kyrgios al magazine The Athletic: “Ho giocato quattro ore agli Australian Open, poi Svitolina è entrata sullo stesso campo, ha giocato circa 40 minuti e siamo stati pagati entrambi allo stesso modo“. Parole queste che alimenteranno un dibattito già assai acceso…
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Paes entrerà nella Hall of Fame nel 2024

    Leander Paes

    È Leander Paes il tennista scelto per entrare nella Hall of Fame del tennis nel 2024. L’ex n.1 del mondo in doppio e otto volte campione Slam della disciplina è stato eletto insieme al connazionale Vijay Amritraj e il famoso giornalista Richard Evans, entrambi inseriti nella categoria “Contributor”. Paes e Amritraj diventeranno i primi due indiani ad essere inseriti nella Hall of Fame e i primi uomini asiatici ad essere eletti nelle rispettive categorie.
    “È stato l’onore della mia vita giocare per il mio Paese per oltre tre decenni in uno sport che mi ha dato e insegnato tutto”, ha detto Paes, vincitore in carriera anche della medaglia di bronzo ai giochi Olimpici di Atlanta 1996, e recordman in Davis con ben 45 sfide disputate in doppio. “Questo riconoscimento è davvero il massimo a cui possa ambire ogni tennista. L’inserimento nella International Tennis Hall of Fame non appartiene solo a me, ma a oltre un miliardo di indiani. Ricevere questo onore è il culmine del viaggio professionale di una vita” conclude Paes.

    The Ultimate Honor in Tennis 🏆 🎾 ✨
    Introducing the Class of 2024: @Leander, @Vijay_Amritraj, and @Ringham7!
    3 trailblazers will join an elite group of 264 inductees from 27 nations, with India set to become the 28th nation represented in the ITHF.
    🔗 https://t.co/VzbNA4wDd3 pic.twitter.com/uhhw4sJwBu
    — International Tennis Hall of Fame (@TennisHalloFame) December 13, 2023

    Leander ha trascorso ben 462 settimane nella Top 10 della classifica ATP di doppio, incluse 37 settimane come numero 1. Con 10 titoli del Grande Slam nel doppio misto oltre agli otto nel doppio maschile, è uno dei soli tre uomini nella storia capace di conquistare il Career Grande Slam in entrambe le discipline. Nel misto i suoi successi sono legati alla sua ex compagna, la leggendaria Martina Navratilova.
    Così il presidente della Hall of Fame, Kim Clijsters: “Sono entusiasta di congratularmi con Leander Paes, Vijay Amritraj e Richard Evans per la loro elezione nella International Tennis Hall of Fame. Queste tre leggende sono state pionieri nel loro impatto sul tennis e nella diffusione di questo sport in tutto il mondo. Siamo entusiasti di celebrare la Classe del 2024 il prossimo anno”.
    Anche Flavia Pennetta era in lizza per entrare nella Hall of Fame, insieme ad altri ex campioni come Ana Ivanovic, Carlos Moya e Cara Black.

    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Halep sarà sentita dal CAS il 7 febbrario 2024

    Simona Halep

    Si torna a parlare del caso Halep. La ex n.1 WTA rumena è attualmente squalificata per due violazioni al protocollo anti doping dell’ITIA (assunzione di un farmaco proibito, il roxadustat, e irregolarità nel passaporto biologico), ma sta continuando a lottare per dimostrare la propria innocenza. Per questo dopo la sentenza a lei sfavorevole, che la condanna ad uno stop fino al 6 ottobre 2026, ha deciso si appellarsi al CAS, Court of Arbitration for Sport. Finalmente il tribunale ha deciso le date dell’udienza: Halep sarà sentita dal 7 al 9 febbraio 2024.
    Questo il commento di Simona, affidato anche da una breve clip: “Sono felice di avere la opportunità di presentarmi davanti ad un tribunale indipendente e provare la mia innocenza”.

    With the news of her hearing Simona shared saying this:
    “The Court of Arbitration for Sport has decided hearings in my case to be between 7-9 February 2024. I am glad to have the opportunity to present and prove my innocence before an Independent tribunal. Thank you!”. pic.twitter.com/0JsWuEwAu3
    — Romanian Tennis (@WTARomania) December 12, 2023

    Halep fu trovata positiva a US Open 2022. Fin da subito ha fatto tutto quello che era in suo potere per provare la propria innocenza, affermando che la sostanza proibita era entrata nel suo corpo per colpa di un integratore contaminato. I suoi coach (tra cui Darren Cahill, attualmente nell’angolo di Sinner) hanno sostenuto la sua innocenza, e Patrick Mouratoglou si è preso la colpa per la faccenda, visto che l’integratore incriminato è stato proposto alla rumena da un membro del suo staff. Al momento tuttavia la sentenza è in vigore e Halep sta scontando la squalifica.

    Romanian tennis player Simona Halep has been suspended for a period of four years following breaches of the Tennis Anti-Doping Program.https://t.co/dO3PdIruyF pic.twitter.com/cLRU7EhkjY
    — International Tennis Integrity Agency (@itia_tennis) September 12, 2023

    Vedremo se il CAS, che ha sede a Losanna ed è attivo dal 1984 e riconosciuto dal CIO, ribalterà la sentenza a favore di Simona o la ex campionessa di Wimbledon dovrà scontare i 4 anni di squalifica. LEGGI TUTTO

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    Francisco Roig, nuovo allenatore di Matteo Berrettini

    Nel mondo del tennis, gli allenatori giocano un ruolo cruciale nello sviluppo e nel successo degli atleti. Questa settimana, il panorama tennistico italiano ha assistito a un cambiamento significativo: Matteo Berrettini ha annunciato l’arrivo del suo nuovo allenatore, lo spagnolo Francisco Roig.Francisco Roig, 55 anni, non è un nome nuovo nel circuito ATP. Ex giocatore professionista, Roig ha raggiunto il 60° posto nella classifica mondiale durante la sua carriera. La sua esperienza e competenza sono indiscusse.La collaborazione è iniziata nei giorni scorsi a Montecarlo, dove Roig ha cominciato a lavorare fianco a fianco con Berrettini. Questa nuova alleanza si propone di portare Berrettini, attualmente numero 92 del ranking ATP, a nuove vette nella sua carriera. La loro prima prova sarà la trasferta australiana di gennaio, dove Berrettini inizierà la sua stagione partecipando alle qualificazioni a Brisbane.
    La decisione di Berrettini di collaborare con Roig segue la separazione dal suo storico coach Vincenzo Santopadre. Questa scelta ha suscitato molto interesse nel mondo del tennis, alimentando varie speculazioni. Prima dell’annuncio ufficiale, si era parlato di Thomas Enqvist, ex giocatore svedese e numero 4 del mondo, come possibile nuovo allenatore. Tuttavia, Enqvist ha declinato l’offerta per motivi personali dopo un lungo periodo di trattative.Roig porta con sé una ricca esperienza, essendo stato parte integrante del team di Rafael Nadal dal 2005 al 2022. Ha lavorato al fianco di figure come Zio Toni e Carlos Moya, contribuendo al successo di uno dei giocatori più leggendari del tennis. La sua esperienza su una delle panchine più prestigiose del circuito maggiore è un asset fondamentale per Berrettini.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Un anno di rivoluzioni nel mondo del tennis. I giovani protagonisti nel Ranking ATP 2023

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    La stagione 2023 del tennis mondiale si è appena conclusa, segnando un anno di straordinari cambiamenti nel panorama del ranking ATP. Diversi giocatori hanno registrato miglioramenti significativi, scalando le classifiche con risultati sorprendenti. In questo articolo, andiamo ad analizzare i tennisti che si sono distinti maggiormente, sia in termini di progresso numerico che di impatto sul gioco.
    Un Anno di Rivoluzioni nel Mondo del TennisIl 2023 è stato un anno caratterizzato da una miriade di cambiamenti: giovani promesse si sono fatte strada nel top-100 partendo da posizioni molto più basse, mentre giocatori già affermati hanno compiuto il difficile salto verso i primi posti della classifica. È stata una stagione di vera e propria evoluzione, con alcuni atleti che hanno raggiunto nuovi picchi nella loro carriera.
    Le Giovani Stelle del TennisAl centro dell’attenzione c’è Jannik Sinner, che ha ottenuto un incredibile 4° posto, risalendo dalla 15ª posizione del 2022. L’anno di Sinner è stato strepitoso: vittoria del suo primo Masters 1000, semifinale a Wimbledon e un record personale di otto vittorie contro giocatori nella top-10. Anche Matteo Arnaldi ha fatto parlare di sé, passando dal 134° al 44° posto e arricchendo il palmarès italiano dopo la conquista della Coppa Davis.Ben Shelton, un altro protagonista dell’anno, è balzato dal 96° al 17° posto, distinguendosi per le sue prestazioni agli Australian Open e agli US Open, dove ha mostrato un servizio potente e deciso.Il francese Arthur Fils ha fatto un salto notevole, dal 251° al 36° posto, conquistando il suo primo titolo ATP e raggiungendo la finale delle Next Gen ATP Finals.
    Tra i giovani emergenti, merita una menzione speciale Alex Michelsen, il cui balzo dal 599° al 97° posto lo ha reso il più giovane del gruppo a infrangere la soglia del top-100.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios: Il ritorno, la sfida e la battaglia contro i Media

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios si prepara per il suo ritorno nella prossima stagione tennistica. Sebbene non parteciperà all’Open di Australia, ha in programma di tornare in campo non appena sarà completamente recuperato dai suoi problemi fisici. In un’intervista, Kyrgios ha parlato della sua esperienza come il “cattivo ragazzo” del circuito, della sua epoca più buia e della sua lotta contro i media.
    La Mancanza del Tennis“È difficile per me perché quando mi allontano dallo sport per tanto tempo, in realtà non mi manca, e questo mi spaventa”, ha confessato Kyrgios in un’intervista per il programma di Youtube ‘On Purpose’ di Jay Shetty. “Durante questo tempo, posso passare più tempo con la mia compagna, la mia famiglia e fare tutte queste cose che mi sono perso. La mia vita è incredibile ora, ma mi manca un po’ giocare a tennis, è tutto ciò che ho conosciuto da quando avevo sette anni”.
    La Sua Infanzia“Odiavo il tennis da bambino. Ero molto in sovrappeso, quindi mia madre mi disse che dovevo fare qualcosa, fare sport. Mi trascinò sui campi da tennis locali e ricordo che piangevo tutto il giorno. Non volevo essere lì. Dopo qualche settimana, il mio allenatore disse: ‘Oh, sta imparando abbastanza velocemente’. E da quel momento, i miei genitori si sacrificarono, non avevano nulla”.
    Il Suo Periodo Più Bui nel 2019“Stavo bevendo ogni sera. Era un dolore autoinflitto. Avevo amici intorno a me che mi dicevano che non era sano e li ignoravo. Poi mi sono trovato in un reparto psichiatrico a Londra e il giorno dopo dovevo giocare contro Nadal. Mi dissero che dovevo restare lì due settimane per essere per una valutazione. Ma il giorno dopo stavo giocando contro Nadal. È stato duro, guardo indietro e non so come sono uscito da tutto questo”.
    Il Suo Obiettivo nei Grand Slam“Ora sto bene, voglio solo giocare uno o due anni in più, essere al top e sotto i miei termini. Mi piacerebbe essere come Novak, che è quasi sempre sano, ma ci vuole tempo, forza e costanza per tornare a giocare a un alto livello. Non voglio tornare e giocare decentemente. Stavo competendo per i Grand Slam, voglio tornare a quel livello. Quindi potrebbe volerci un po’ più di tempo”.
    La Sfida con i Media“È uno sport molto privilegiato per i bianchi, quindi sono stato in una situazione complessa fin dall’inizio. Ero di colore e avevo una grande personalità. Quindi ho sempre cercato di giocare contro molto più di semplicemente battere i migliori giocatori del mondo, che è già abbastanza difficile. Penso che sia per questo che sono un po’ più stanco del tennista medio.”Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nadal e Alcaraz giocheranno un’esibizione a Las Vegas il prossimo 3 marzo

    Il lancio dell’evento a Las Vegas

    Nonostante sia sempre fresco il dibattito su di una stagione troppo ricca di impegni, le ancor più ricche esibizioni continuano a proliferare… Dopo quella di Città del Messico, il n.2 Carlos Alcaraz sarà protagonista di un altro evento il prossimo 3 marzo, stavolta a Las Vegas. Il suo avversario? Niente di meno che Rafael Nadal, atteso al rientro il prossimo gennaio a Brisbane.
    I due campioni spagnoli saranno le stelle del “The Netflix Slam”, match di esibizione organizzato presso la Michelob ULTRA Arena, presso il Mandalay Bay Resort and Casino e trasmesso in esclusiva sul network a pagamento, molto famoso per le serie tv. L’evento, organizzato da MGM Resorts International, è previsto per mezzogiorno locale (21:00 in Italia) e prevederà anche altri incontri che saranno annunciati prossimamente.

    Rafael Nadal. Carlos Alcaraz. Two tennis superstars. One epic matchup served LIVE on Netflix.
    The Netflix Slam 🎾 March 3 pic.twitter.com/Biri3BuF8L
    — Netflix (@netflix) December 11, 2023
    Così Rafa ha parlato lanciando l’evento sulla piattaforma di streaming: “Sono molto emozionato per la mia prima visita a Las Vegas, una delle città più emblematiche e divertenti del mondo. Sono anche molto felice di giocare con il mio connazionale Carlos Alcaraz. Sono sicuro che sarà una fantastica giornata di tennis”. Alcaraz ha dichiarato: “Mi sento onorato e molto felice di condividere il campo con Rafa a Las Vegas. È uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, e i suoi record e i suoi successi parlano da soli. “Non vedo l’ora che arrivi la nostra partita”.
    I biglietti saranno in vendita dal prossimo 15 dicembre, e partono da 82 euro. “Una leggenda come Rafa e un campione come Carlos insieme in campo, insieme a tanta azione, promette di essere uno spettacolo dal vivo che i fan non vorranno perdersi”, afferma Gabe Spitzer, vicepresidente della sezione sport non-fiction di Netflix. LEGGI TUTTO