More stories

  • in

    Roddick critica il timing di Djokovic: “L’annuncio di Murray ha oscurato l’addio di Nadal”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Andy Roddick ha criticato duramente la scelta di Novak Djokovic riguardo i tempi dell’annuncio di Andy Murray come suo nuovo allenatore, sostenendo che questa mossa abbia rubato la scena all’addio al tennis di Rafael Nadal.
    Nel suo podcast, l’ex numero uno del mondo americano ha espresso il suo disappunto con la sua caratteristica ironia tagliente: “È divertente avere tutta questa attenzione? È divertente lo scandalo? È divertente sapere che puoi creare una tempesta nel mondo del tennis e cancellare qualsiasi altra storia? Rafa si ritira questo weekend? Dobbiamo dominare i titoli dei giornali a fine settimana.”
    Roddick ha poi assunto un tono più serio: “Capisco che i meme siano divertenti, ma questo non è affatto uno scherzo. Non credo sia un progetto di vanità, ma non c’era assolutamente alcun motivo per fare questo annuncio, nessuno!”
    La critica di Roddick solleva una questione interessante sul rispetto dei momenti significativi nel tennis e sulla gestione della comunicazione da parte dei grandi campioni. Secondo l’americano, l’annuncio della partnership Djokovic-Murray avrebbe potuto attendere per non offuscare un momento storico come il ritiro di una leggenda del calibro di Nadal.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Petchey difende Sinner dagli attacchi di Kyrgios

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Mark Petchey, ex numero 80 del mondo e ora commentatore britannico, ha preso una posizione netta in difesa di Jannik Sinner contro i continui attacchi di Nick Kyrgios sulla questione dei test antidoping positivi del numero 1 mondiale dello scorso marzo.In un’intervista concessa a Betway, riportata da Tennis365, Petchey ha lanciato un messaggio diretto all’australiano: “Kyrgios deve lasciar perdere. Sinner è stato dichiarato non colpevole, no? E il ricorso dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) sta per essere esaminato. Aspettiamo questo. Bisogna lasciare che il processo faccia il suo corso. Questa è una questione di grande importanza. È in gioco la carriera di qualcuno.”
    Le parole di Petchey sottolineano l’importanza di mantenere un approccio equilibrato e rispettoso in una situazione così delicata, invitando Kyrgios a moderare i suoi commenti in attesa delle decisioni definitive delle autorità competenti.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Da Roland Garros alla Nordic Battle: La nuova amicizia tra Ruud e Rune

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    Casper Ruud e Holger Rune hanno trasformato una rivalità in una collaborazione costruttiva, dimostrando come le tensioni del passato possano evolvere in rapporti positivi.La loro storia parte da un momento di forte tensione nei quarti di finale del Roland Garros 2022, una partita che aveva lasciato strascichi polemici tra i due. Tuttavia, con maturità e professionalità, i due campioni nordici hanno saputo superare le divergenze, creando insieme un evento innovativo: la Nordic Battle, un’esibizione che si svolge alternandosi tra Danimarca e Norvegia.Dopo il successo della prima edizione a Oslo, vinta da Ruud, l’evento si sposta alla Royal Arena di Copenaghen questo martedì. Un momento significativo durante la conferenza stampa ha rivelato la nuova sintonia tra i due: quando a Rune è stata posta una domanda delicata sulla pressione fiscale in Danimarca, Ruud è intervenuto prontamente in sua difesa, suggerendo: “Sarebbe meglio non rispondere a questa domanda. Non penso che tu sia obbligato a farlo.”
    L’intervento di Ruud assume particolare rilevanza considerando le sue recenti dichiarazioni sulla politica fiscale norvegese: “Pagare così tante tasse fa decisamente male. Penso che sia un approccio completamente sbagliato da parte del governo norvegese. Si stanno sparando sui piedi e stanno spingendo molto capitale e persone a lasciare il paese.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Alcaraz: Unico nella Top-3 dal 2022 al 2024

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Il 2024 si chiude con un record significativo per Carlos Alcaraz, che conferma la sua straordinaria costanza ad altissimo livello nel circuito ATP. Il campione spagnolo ha scritto una pagina importante diventando l’unico giocatore a mantenere una posizione nella top-3 mondiale nelle ultime tre stagioni, un’impresa che sottolinea la sua incredibile regolarità.
    La traiettoria di Alcaraz negli ultimi tre anni racconta una storia di eccellenza costante:– 2022: conclude l’anno come numero 1 del mondo– 2023: chiude la stagione al secondo posto– 2024: termina come numero 3 del ranking ATP
    Ancora più impressionante è il fatto che Alcaraz sia l’unico tennista ad essere rimasto stabilmente anche nella top-5 durante questo periodo, un dato che evidenzia come nell’era moderna del tennis, caratterizzata da un’intensa competitività, mantenere posizioni di vertice per un periodo così lungo sia diventato sempre più difficile.
    Questa statistica assume un valore ancora maggiore considerando l’età di Alcaraz e il livello di competizione nel circuito ATP. Il fenomeno spagnolo ha dimostrato non solo di poter raggiungere i vertici del tennis mondiale, ma anche di sapersi mantenere costantemente ai massimi livelli, qualità che distingue i grandi campioni.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Cambiamenti per Carlos Alcaraz: López in team e ritorno alla Laver Cup

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Un importante cambiamento nel team di Carlos Alcaraz: Samuel López, appena separatosi da Pablo Carreño dopo nove anni, è stato nominato secondo allenatore del campione spagnolo. Come riporta Marca, López affiancherà Juan Carlos Ferrero alla Ferrero Tennis Academy, consolidando una collaborazione già sperimentata in passato.López non è un volto nuovo nell’entourage di Alcaraz, avendo già accompagnato il murciano in diversi tornei: Miami 2022, gli ultimi due tornei di Queen’s e l’Australian Open. Il suo debutto ufficiale nel nuovo ruolo è previsto per l’ATP di Rotterdam 2025, in programma all’inizio di febbraio.
    Nel frattempo, arrivano le prime conferme per la Laver Cup 2025. Proprio Alcaraz ha annunciato la sua partecipazione, desideroso di ripetere l’esperienza positiva del 2024 e di contribuire a una nuova vittoria del Team Europe. Sul fronte opposto, il torneo co-fondato da Roger Federer ha già ufficializzato la presenza di Taylor Fritz per il Team World.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    il Grande Show prima degli Australian Open: Djokovic, Alcaraz e Sinner protagonisti

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    L’Australian Open 2025 si prepara ad accogliere i suoi campioni con una settimana di apertura speciale dedicata alla beneficenza. Dal 7 al 10 gennaio, il Melbourne Park ospiterà una serie di match di esibizione che vedranno protagonisti alcuni dei più grandi nomi del tennis mondiale.
    Il campo vedrà brillare le stelle più luminose del circuito: il campione serbo Novak Djokovic, il numero uno del mondo Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz guideranno la parata di stelle del tennis maschile. A rappresentare il tennis femminile ci sarà la promettente cinese Qinwen Zheng.L’Australia sarà ben rappresentata dai beniamini di casa Alex de Minaur e Alexei Popyrin, che avranno l’opportunità di esibirsi davanti al loro pubblico prima dell’inizio ufficiale del torneo.
    Questi match di beneficenza, che si svolgeranno da martedì a venerdì della settimana di apertura, non solo offriranno spettacolo di altissimo livello, ma permetteranno anche ai giocatori di familiarizzare con le condizioni di gioco del primo Slam dell’anno, il cui inizio è previsto per domenica 12 gennaio.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Il 2024 d’Oro del Tennis Italiano: L’analisi di Roddick sul fenomeno Sinner “Hanno preso le decisioni giuste e fatto gli investimenti adeguati”

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Il tennis italiano ha chiuso il 2024 in modo trionfale, dominando sia a livello individuale che di squadra, con le vittorie nella Billie Jean King Cup e in Coppa Davis a coronare una stagione storica. Al centro di questo successo spicca la figura di Jannik Sinner, che ha concluso l’anno come numero uno del mondo.Questa stagione storica sembra essere solo l’inizio di un’era dominante per il tennis italiano, con un sistema che ha saputo creare le condizioni ideali per lo sviluppo di nuovi talenti e il sostegno dei campioni affermati.
    In un recente podcast, Andy Roddick ha analizzato il momento magico di Sinner: “Ha stabilito un nuovo record alle ATP Finals, perdendo il minor numero di games nella storia del torneo, battendo grandi rivali a fine stagione. È il miglior giocatore al mondo quando la superficie non è scivolosa. Terra battuta ed erba sono molto diverse.” L’ex campione americano ha anche sottolineato la rivalità con Alcaraz: “Carlos non ha giocato l’intera stagione, è stato infortunato più volte, ma vedremo molti altri duelli tra loro. Ha il tennis che può dare più fastidio a Sinner.”
    Ma il successo italiano non si limita a Sinner. Roddick ha evidenziato come questo momento d’oro non sia casuale: “Non è una coincidenza che l’Italia vinca sia la Billie Jean King Cup che la Coppa Davis. Anni fa si sono posti la domanda su come sviluppare il talento tennistico, partendo dal creare più opportunità per raggiungere i vertici, organizzando tornei Challenger e riducendo i costi per i giocatori di bassa classifica che devono viaggiare. Hanno preso le decisioni giuste e fatto gli investimenti adeguati.”Il 2024 ha visto Sinner conquistare i suoi primi due Slam, le ATP Finals e diversi altri tornei, confermando la sua ascesa ai vertici del tennis mondiale. Un successo che si inserisce in un contesto più ampio di crescita del tennis italiano, frutto di una pianificazione strategica che sta dando i suoi frutti sia nel settore maschile che in quello femminile.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Tennis Club Crema incredibile: è in finale scudetto. Miracoloso 5-1 nella semifinale di ritorno

    La formazione del Tennis Club Crema che ha conquistato la finale scudetto in Serie A1. Da sinistra: Riccardo Bonadio, Stefano Agostino (presidente), Armando Zanotti (capitano), Lorenzo Bresciani, Francesco Longhino, Samuel Vincent Ruggeri, Leonardo Cattaneo, Andrea Arnaboldi, Alessandro Cè (preparatore atletico), Nicholas David Ionel e Fabio Delfini (vice capitano)

    Il bello dello sport è che c’è sempre una speranza. Basta crederci fino in fondo e non abbattersi quando i bocconi da digerire sono amari. Nelle scorse undici stagioni di Serie A1 al Tennis Club Crema era capitato ben quattro volte di arrendersi in semifinale, ma finalmente il club del presidente Stefano Agostino è riuscito a scalare un gradino in più, conquistando una finale scudetto rincorsa per anni e anni. Un traguardo di inestimabile valore, raggiunto proprio quando pareva di nuovo sfuggito in virtù della sconfitta casalinga per 4-2 nella gara d’andata di venerdì contro il Tennis Club Santa Margherita Ligure. Invece, nella sfida di ritorno in provincia di Genova è arrivato il miracolo, con un successo per 5-1 figlio di una giornata di grazia da parte di tutti. Una vittoria di squadra, perché ciascuno dei giocatori scesi in campo ha messo lo zampino in almeno un punto, ma anche delle scelte tattiche del capitano Armando Zanotti, legate alla superficie di gioco particolare, in erba sintetica. Per la prima volta ha escluso dai singolari Riccardo Bonadio (che ne aveva vinti 6 su 7) a favore di Andrea Arnaboldi, e nel ruolo di quarto singolarista ha preferito il giovane Leonardo Cattaneo a Lorenzo Bresciani. Due mosse azzeccate: proprio Arnaboldi ha firmato l’1-0 battendo Luca Castagnola (6-2 6-3), mentre Cattaneo ha conquistato il punto del 2-1 superando Filippo Romano per 6-4 6-3, dopo che il davisman azzurro Andrea Vavassori aveva riportato la sfida sull’1-1 sconfiggendo per 6-3 5-7 7-6 il rumeno Nicholas David Ionel.
    Ma il bello doveva ancora venire: Samuel Vincent Ruggeri ha vendicato la sconfitta di due giorni prima contro Andrea Pellegrino imponendosi per 6-4 7-5, e poi è stata la volta di due doppi giocati alla perfezione. La coppia Ionel/Cattaneo si è fatta bastare meno di un’ora per regolare Castagnola/Romano (6-4 6-2) e portare gli ospiti sul 4-1, servendo ad Arnaboldi e Vincent Ruggeri la chance di conquistare la finale. Un’opportunità che i due non si sono lasciati scappare nemmeno di fronte ad Andrea Vavassori (che in doppio è numero 9 del mondo e quest’anno ha giocato due finali Slam) e Andrea Pellegrino: è finita 6-4 5-7 10/7, con rimonta da 2-4 nel long tie-break decisivo chiuso vincendo gli ultimi tre punti, prima dell’esplosione di gioia di squadra, staff e sostenitori. “Oggi – dice capitan Zanotti – non possiamo fare altro che festeggiare un’impresa epica: ci abbiamo messo tanto cuore, tanta voglia di lottare, e sono convinto che ancora una volta lo spirito di squadra abbia fatto la differenza. Dare dieci a tutti sarebbe poco: abbiamo vinto 5-1 contro una corazzata che quest’anno non aveva mai perso una partita. Siamo al settimo cielo e ci godiamo un’incredibile botta di adrenalina, poi da lunedì inizieremo a preparare la finale”. L’appuntamento con la storia è per domenica 8 dicembre dalle 10, sui campi del Circolo della Stampa Sporting di Torino. Avversari (con gli incontri trasmessi in diretta tv su SuperTennis: canale 64 del digitale terreste e 212 di Sky) gli altoatesini del Tc Rungg-Südtirol. Il Tennis Club Crema andrà a caccia del suo quarto scudetto in Serie A, dopo il tris conquistato fra 1985 e 1987.
    RISULTATISemifinale scudetto Serie A1 maschile – Gara di ritornoTennis Club Santa Margherita Ligure – Tennis Club Crema 1-5 (andata 4-2)Andrea Arnaboldi (C) b. Luca Castagnola (S) 6-2 6-3, Andrea Vavassori (S) b. Nicholas David Ionel (C) 6-3 5-7 7-6, Leonardo Cattaneo (C) b. Filippo Romano (S) 6-4 6-3, Samuel Vincent Ruggeri (C) b. Andrea Pellegrino (S) 6-4 7-5, Ionel/Cattaneo (C) b. Castagnola/Romano (S) 6-4 6-2, Vincent Ruggeri/Arnaboldi (C) b. Pellegrino/Vavassori (S) 6-4 5-7 10/7. LEGGI TUTTO