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    Osaka e i dubbi della “vita da mamma”

    Naomi Osaka

    La vita va di fretta, ancor più quando sei diventata da poco mamma e vedi crescere in un battibaleno tua figlia, con mille pensieri sull’esser o meno una buona madre. Naomi Osaka attraverso un profondo messaggio pubblicato con una storia Instagram riflette sulla sua vita, chiedendosi tante cose. Si apre ai suoi milioni di fan in modo semplice, confessando dubbi e felicità. Non un accenno al suo rientro in attività – Craig Tiley ha parlato della sua probabile presenza agli Australian Open il prossimo gennaio – ma parole di vita che vale la pena riportare.
    “Come è passato tutto questo tempo? Ripenso alla mia vita e mi sembra di riavvolgere un vecchio nastro VHS” scrive Naomi. “Scorre così velocemente e all’improvviso mi trovo qui nel presente. Cerco spesso di tornare sui miei passi per capire come sono finita qui. So di dirlo spesso, ma mi sento ancora davvero come quella bambina che giocava sui campi pubblici nel Queens, a New York. Casualmente mi chiedo se sto bene; esiste una strada corretta da prendere nella vita o ho virato per un po’ sulla strada panoramica? Tuttavia, ora sono arrivata conclusione che posso solo andare avanti e tutto quel che sarà, sarà. Qualcosa con cui ho avuto a che fare di recente è combattere il pensiero di non riuscire ad essere una brava mamma. Così tanti dubbi attraversavano la mia testa che ho dovuto scacciarli via come zanzare. Guardando Shai negli occhi e abbracciandola penso sempre: ‘wow, questa piccola persona dipende così tanto da me, devo fare di meglio’. È una sensazione così strana vedere tua figlia crescere, sbattere le palpebre e in pochi mesi le sue dimensioni raddoppiano. La gratitudine mi ricorda di respirare e accogliere le piccole cose (e quelle grandi). Sono così grata di avere un altro anno e sono così grata a tutti coloro che credono in me, vi voglio bene e vi ringrazio” conclude la nipponica.

    Osaka è stata una delle prime tenniste ad esternare pubblicamente e mettere sotto i riflettori le difficoltà mentali che un atleta di vertice affronta, in un’epoca complicata dall’invasione dei social media che entrano con forza nel quotidiano. Problemi che la 26enne ha affrontato in prima persona e che l’hanno assai penalizzata nelle ultime fasi della propria carriera, prima dello stop per la maternità. Naomi non gioca dal settembre 2022, ma il suo miglior tennis era già smarrito da tempo. Chissà se la quattro volte campionessa Slam ed ex n.1 al mondo riuscirà a ritrovare stimoli e serenità per tornare a produrre in campo quel tennis completo e potente che l’avevano issata a erede designata di Serena Williams. LEGGI TUTTO

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    Ben Shelton: Dall’Asia all’Europa, una Stagione da Protagonista. Sfiderà Jannik Sinner a Vienna mercoledì

    Ben Shelton nella foto – Foto Getty Images

    Ben Shelton ha concluso il suo primo tour asiatico con un trionfo a Tokyo, aggiungendo un’ottima performance ai quarti di finale dell’ATP Masters 1000 di Shanghai. Nonostante questi risultati, il tennista americano non ha intenzione di fermarsi, vivendo attualmente il periodo più brillante della sua carriera. A partire da lunedì, Shelton si posizionerà al 15° posto nel ranking ATP e, senza indugi, si prepara a competere nell’ATP 500 di Vienna, in Austria.Il tennista ha confermato che mercoledì salirà in campo per affrontare Jannik Sinner nel primo turno del torneo, con l’intenzione di replicare la vittoria ottenuta contro l’italiano la scorsa settimana a Shanghai. “Ero molto impaziente di arrivare a questa parte dell’anno. All’inizio della stagione ho subito molte sconfitte premature, il che mi fa arrivare a questa fase dell’anno più riposato rispetto ad altri giocatori. Non vedo l’ora di tornare in Europa e concludere al meglio nei tornei indoor”, ha dichiarato Shelton.
    La sua recente vittoria ha anche riacceso le speranze di qualificarsi per le ATP Finals, trovandosi ora a meno di 900 punti dall’ottavo posto, attualmente occupato da Holger Rune. Nei prossimi appuntamenti, Shelton parteciperà ai tornei di Vienna, Parigi e Sofia.
    Riflettendo sul significato del suo primo titolo, Shelton ha sottolineato: “È estremamente importante, sia per me che per il mio team. Abbiamo lavorato duramente fin dall’inizio per sviluppare il mio gioco, con l’obiettivo di conquistare grandi titoli. Ultimamente sono andato lontano nei tornei, ma alla fine ciò che conta è chi vince. Coloro che mantengono un alto livello per tutta la settimana, per tutta la stagione. Riuscire a mantenere la mia concentrazione e il mio livello di gioco per cinque partite è un segno molto significativo”.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Abdullah Shelbayh e Benjamin Hassan: Due storie per cercare di arrivare in alto. Hassan “Viaggio con due vecchie racchette che un amico tedesco mi ha regalato. Mi sento come un turista”

    Abdullah Shelbayh nella foto

    Abdullah Shelbayh e Benjamin Hassan sono attualmente al culmine delle loro carriere tennistiche, ma ciò non significa che il percorso sia stato facile. Quest’anno, hanno scritto la storia nel circuito ATP Challenger: Shelbayh è diventato il primo giocatore giordano a vincere un trofeo di questa categoria, mentre Hassan ha raggiunto la sua terza finale.
    Shelbayh, originario della Giordania, si è trasferito in Spagna all’età di 14 anni per allenarsi alla Rafa Nadal Academy grazie a una borsa di studio. Dopo solo il suo terzo torneo Challenger, ha raggiunto la sua prima finale a Manama. Ci sono voluti però sette mesi prima che conquistasse il suo primo titolo Challenger a Charleston. “La mia crescita è stata molto rapida, più di quanto mi aspettassi. È stato difficile assimilare tutto”, ha dichiarato a The National.
    I consigli di Toni NadalToni Nadal, zio e storico allenatore di Rafael Nadal, ha avuto un ruolo chiave nella crescita di Shelbayh. “Toni mi ha dato molti consigli. Mi ha detto che anche i grandi campioni come Rafa, Novak e Roger hanno avuto i loro momenti difficili. È importante non perdere fiducia e non permettere che questi momenti influenzino il lavoro quotidiano. La motivazione può venire meno, ma l’importante è continuare a lavorare duro”, condivide Shelbayh.
    La passione come guidaLa storia di Benjamin Hassan, invece, ha sfumature diverse. Nato in Germania da genitori libanesi, Benjamin ha perso interesse per il tennis all’età di 12 anni. Tuttavia, a 22 anni ha deciso di tornare sul campo con l’obiettivo di diventare professionista. “Mi sono adattato abbastanza rapidamente, entrando direttamente nella Top 500 nel primo anno. Ho sempre detto che gioco per divertimento. Se non mi diverto, smetterò di competere. Questa è la mia motivazione”, afferma Hassan.
    Hassan aggiunge: “In passato avevo uno stile di gioco più impulsivo, con colpi spettacolari seguiti da errori. Ho dovuto trovare un equilibrio. La chiave è stata giocare partite per allenarsi. Non ho sponsor per l’abbigliamento, le racchette o le scarpe. Viaggio con due vecchie racchette che un amico tedesco mi ha regalato. Mi sento come un turista”.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Arabia Saudita punta al tennis: possibile Masters 1000 nel 2025

    Da tempo l’Arabia Saudita ha dimostrato un crescente interesse per il mondo del tennis, e ora emergono notizie riguardo alla possibile organizzazione di un Masters 1000 o un evento combinato con la WTA nel 2025. A confermare queste voci è stato il presidente della Federazione Italiana di Tennis, Angelo Binaghi.
    L’attenzione di oggi è tutta rivolta all’Arabia Saudita e alla sua scommessa sul tennis. Un impegno che si è già concretizzato con la pianificazione di tornei ATP come le Next Gen ATP Finals, che si svolgeranno nella città di Jeddah il prossimo novembre. Ma il 2025 potrebbe portare cambiamenti significativi non solo per l’ATP, ma anche per il circuito femminile. L’obiettivo del colosso saudita è di ospitare un torneo Masters 1000 o un evento combinato con la WTA, in linea con il desiderio di ampliare la sua presenza in sport diversi dal calcio o dal golf.
    Tali ambizioni non sono infondate. Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana di Tennis, in una dichiarazione rilasciata al giornale “Il Corriere della Sera”, ha confermato queste intenzioni: “Sto cercando di convincere (Andrea) Gaudenzi, presidente dell’ATP, che il tennis non è come gli altri sport. L’Arabia potrebbe rappresentare un mercato attraente, ma situazioni ben consolidate come la nostra devono essere protette. Non si può temere che l’Arabia Saudita possa creare un circuito parallelo come nel golf. E spero che il Master 1000 che l’ATP concederà all’Arabia a gennaio 2025, forse in combinazione con la WTA, sia sufficiente a soddisfare il loro desiderio di tennis. La stagione inizierà da lì. Una vera e propria rivoluzione.”
    Il desiderio dell’Arabia Saudita di emergere nel panorama tennistico è chiaro. Anche se l’idea di creare un circuito parallelo potrebbe sembrare lontana, è evidente che l’ATP vorrà prevenire tale eventualità a tutti i costi. Il mondo del tennis attende con trepidazione gli sviluppi di questa potenziale svolta storica.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Federico Cinà non accede alle Semifinali delle ITF World Tour Junior Finals

    Federico Cinà nella foto

    La strada verso la semifinale delle ITF World Tour Junior Finals si è interrotta per Federico Cinà. L’ultima sfida del Girone B, che ha visto tutti e quattro i giocatori iniziare l’ultima giornata con un bilancio di una vittoria e una sconfitta, ha portato Cinà alla sconfitta con un punteggio di 6-4, 4-6, 6-3 contro Joel Schwaerzler. Il giovane austriaco, settimo nel ranking junior mondiale, quest’anno ha raggiunto i quarti al Roland Garros Under 18.
    Il risultato della sfida con Schwaerzler non oscura una stagione positiva di Cinà, che ha messo in bacheca due trofei, i J300 di Traralgon e Bytom, e ha raggiunto una significativa semifinale agli US Open Junior. La scorsa settimana, ha disputato un’altra semifinale di rilievo a Osaka. Schwaerzler, dal canto suo, ha confermato il suo momento positivo, vincendo la “Osaka Mayor’s Cup” la settimana scorsa.
    Il match ha evidenziato il tennis energico di Schwaerzler, che mostra una chiara preferenza per il colpo di diritto rispetto al rovescio. Nel corso dell’incontro, è stato chiaro l’intento di Cinà di mettere in movimento l’avversario, cercando di sfruttare al meglio il suo potente diritto. Nonostante qualche momento di incertezza, il siciliano ha mostrato una buona presenza in campo.Il match ha avuto dei momenti di vera battaglia, soprattutto nel secondo set. Cinà ha avuto diverse opportunità di chiudere il set, ma Schwaerzler ha dimostrato grande determinazione, annullando cinque set point. Alla fine, è stato l’austriaco a prevalere, mostrando grande tenacia e capacità di reazione.Il terzo set ha visto Cinà inizialmente in svantaggio, ma il siciliano ha tentato una rimonta. Tuttavia, Schwaerzler ha mantenuto il controllo, difendendo con successo il suo vantaggio e assicurandosi un posto in semifinale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Unitede Cup: annunciate le prime 16 squadre. Italia con Sonego e Paolini

    Il lancio della United Cup 2024

    La United Cup ha annunciato le prime 16 squadre a prendere parte dell’edizione 2024 dell’evento che aprirà la nuova stagione “down under”, dal 29 dicembre al 7 gennaio. Le partite tra i vari team nazionali misti si giocheranno tra Perth e Sydney. Saranno presenti 5 delle prime 10 al mondo WTA e 9 dei primi 20 ATP.  Il team polacco, composto da Iga Swiatek e Hubert Hurkacz, è stato accreditato della prima testa di serie, seguito da Grecia (Tsitsipas – Sakkari), Stati Uniti (Fritz – Pegula) e Francia (Mannarino – Garcia).
    Le ultime due nazioni mancanti, per completare il lotto dei 18 partecipanti, saranno comunicate il prossimo 20 novembre sulla base dei ranking combinati tra uomini e donne in quella data. L’evento ha un Prize money complessivo di 15 milioni di dollari australiani, con 500 punti ATP e WTA. Semifinali e finali si giocheranno a Sydney il 6 e 7 gennaio.

    LOCKED IN 🔒
    16 countries. Mixed teams. National Pride. Only two spots remain ✌️#UnitedCup @WestAustralia #westernaustralia#WAtheDreamState #feelnewsydney@sydney_sider pic.twitter.com/89knVzCX1n
    — United Cup (@UnitedCupTennis) October 20, 2023

    L’Italia, 12esima nella lista delle nazioni partecipanti, vede come giocatori di punta Lorenzo Sonego e Jasmine Paolini. Con l’avvertenza che i giocatori possono essere sostituiti da qua all’avvio della kermesse, questa è lista dei giocatori ammessi alla competizione. Da segnalare il ritorno alle competizioni di Angelique Kerber dopo una lunga assenza (e ranking protetto).
    1 – POLONIAATP – Hurkacz (11 ranking di singolare) – Michalski (256) –  Zielinski (22 ranking di doppio)WTA – Swiatek (2, ranking di singolare) – Kawa (217) –  Piter (67 ranking di doppio)
    2 – GRECIAATP – Tsitsipas (7) – Sakellaridis (403), P.Tsitsipas (110)WTA – Sakkari (6) – Papamichail (216) –  Grammatikopoulou (117)
    3 – USAATP – Fritz (10) – Kudla (183) – Ram (7)WTA – Pegula (4) – Parks (54) -Krawczyk (11)
    4 – FRANCIAATP – Mannarino (24) – Escoffier (135) – Roger-Vasselin (13)WTA – Garcia (10) – Hesse (165) –  Lechemia (90)
    5 – REPUBBLICA CECAATP – Lehecka (30) – Kopriva (122) – Nouza (97)WTA – Vondrousova (8)-  Bejlek (209) -Kolodziejova (52)
    6 – CROAZIAATP – Coric (33) – Serdarusic (273) – Dodig (2)WTA – Vekic (24) – Marcinko (140) – Lukas (224)
    7 – CANADAATP – Auger-Aliassime (17) – Galarneau (186) – Shamasdin (200)WTA – Fernandez (43) – Fung (225)
    8 – GRAN BRETAGNAATP – Norrie (18) – Evans (34) – Skupski (4)WTA – Boulter (53) – Jones (307) – Lumsden (78)
    9 – CINAATP – Zhang (57) – Bu (179) – Sun (219)WTA – Zheng (19) – You (233)
    10 – OLANDAATP – Griekspoor (25) – De Bakker (715) – Koolhof (3)WTA – Rus (51) – Hartono (166) – Schuurs (16)
    11 – SPAGNAATP – Davidovich-Fokina (26) – Carballes-Baena (64) – Vega-Hernandez (100)WTA – Sorribes-Tormo (55) – Parrizas-Diaz (135)- Bassols-Ribera (110) –
    12 – ITALIAATP – Sonego (55 singolare) – Cobolli (106 singolare) – Pellegrino (101 doppio) WTA – Paolini (30 singolare) – Brancaccio (206 singolare) – Moratelli (98 doppio)
    13 – SERBIAATP – Djokovic (1) – Medjedovic (102) – Cacic (65)WTA – Danilovic (112) – Stevanovic (190) – Radanovic (265)
    14 – NORVEGIAATP – Ruud (8) – Petrovic (1226) – Kjaer (23, junior)WTA – Helgo (351) – Eikeri (654)
    15 – AUSTRALIAATP – De Minaur (13) – Millman (217) – Ebden (6)WTA – Tomljanovic (33) – Hunter (157) – Perez (24)
    16 – GERMANIAATP – Zverev (9) – Marterer (127)  – Wehnelt (153)WTA – Kerber (31) – Maria (57) – Siegemund (14) LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal: Recupero in corso ma la data del ritorno rimane un mistero

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Durante un evento pubblicitario tenutosi questo pomeriggio a Madrid, Rafael Nadal ha fornito aggiornamenti riguardo al suo stato di salute e al processo di recupero. Sebbene la sua evoluzione sia evidente, la data del suo ritorno in campo rimane ancora incerta.In risposta alle domande frequenti riguardanti il suo stato di salute e il ritorno al circuito professionistico, previsto per il prossimo gennaio, Nadal ha dichiarato: “Mi sto allenando di più ora rispetto a un mese fa, ma procedo giorno per giorno”, come riportato dal giornale Marca. “Spero di poter aumentare gradualmente l’intensità. La pressione è sempre stata personale, sono sempre stato molto esigente con me stesso”, ha sottolineato il tennista delle Baleari.
    In relazione alle dichiarazioni di Craig Tiley, direttore dell’Open d’Australia, riguardo al suo possibile ritorno per il primo Grand Slam della stagione, Nadal ha dovuto chiarire la situazione sui social media, ammettendo che non era ancora sicuro al 100%. “L’idea iniziale sarebbe stata quella di tornare in Australia, ma non posso ancora dirlo con certezza”, ha ribadito Nadal. “Posso allenarmi un po’ di più, il che è già un progresso per me. Ho meno dolore, ma continuo ad avere alcuni fastidi. Se avessi meno dolore, potrei darvi una data, ma al momento non posso”, ha aggiunto Rafa, sottolineando l’incertezza della sua situazione.
    Un Ritorno Avvolto nel MisteroLa realtà è che Nadal non ha mai affrontato questo tipo di infortunio prima d’ora, quindi non ha esperienza per prevedere cosa succederà nelle prossime settimane o nei mesi a venire. Fedele al suo carattere cauto che lo ha portato al vertice del tennis mondiale, il campione di 22 titoli del Grande Slam è stato realista e trasparente, avvisando tutti che non si può dare nulla per scontato.
    “Sto seguendo il percorso giusto, ma è un territorio sconosciuto per me, poiché non ho mai avuto questo tipo di infortunio prima. Tuttavia, rimango ottimista. Vorrei sapere quando tornerò, ma non è così. Avevo provato a tornare per la stagione sulla terra battuta, ma poi non è stato possibile”, ha concluso l’ex numero 1 al mondo.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Djokovic, Gauff e Osaka tra i 50 atleti con più alto valore commerciale del 2023. Domina il calcio, poi il tennis

    Il banner della classifica 2023 degli atleti a più alto valore commerciale

    Lo sport appassiona miliardi di fan in tutto il mondo, nelle varie discipline, ma ormai è soprattutto un enorme mercato commerciale. Le più grandi stelle dei vari sport sono delle vere e proprie macchine da soldi, tra sponsorizzazioni a tanti zeri e visibilità che va ben oltre il puro fatto agonistico. Per questo da 14 anni Sport Pro Media stila una classifica annuale degli sportivi con più alto valore commerciale, nella “Sports Pro Most Marketable Athlete Award”. Questa classifica è stilata tenendo conto del “punteggio di commerciabilità” di ogni sportivo, valore calcolato attraverso la somma di 3 componenti: Forza del marchio (o immagine), mercato indirizzabile totale e valore economico.
    La classifica 2023 spicca per la più alta percentuale di atlete di sempre (23 su 50), battendo il record dell’anno scorso. L’elenco dei top 50 Athlete Award vede 26 nazioni rappresentate in 13 sport, con il calcio a farla da padrone. È infatti Leo Messi lo sportivo a più alto valore commerciale, con uno score di mercato di 94,81. L’argentino è seguito da LeBron James (NBA, LA Lakers, 92,75 punti) e terza la prima donna, Alex Morgan (Calcio, San Diego Wave, 92,32).
    Sono otto i tennisti inseriti nella top 50. Il primo è Novak Djokovic, all’11esimo posto, con un rate di 87,96 punti, seguito al n.12 da Coco Gauff e alla quattordicesima piazza da Naomi Osaka. Aryna Sabalenka è al n.18, Emma Raducanu n.21, Rafael Nadal n.41, Petra Kvitova n.43, chiude Ons Jabeur al n.50.

    This year’s #SP50MM top ten…
    1️⃣ Lionel Messi2️⃣ LeBron James3️⃣ Alex Morgan4️⃣ Giannis Antetokounmpo5️⃣ Megan Rapinoe6️⃣ Mikaela Shiffrin7️⃣ Lewis Hamilton8️⃣ Simone Biles9️⃣ Kylian Mbappe🔟 Max Verstappen pic.twitter.com/sxdIFH9TQz
    — SportsPro (@SportsPro) October 17, 2023

    Tra i primi 10 della classifica ci sono 4 calciatori, due giocatori di basket e due piloti di F1. Nella top 50, sono ben 22 i calciatori, seguiti da 8 tennisti e 4 cestisti per importanza della disciplina. Il tennis quindi è il secondo sport per “peso” relativo nella classifica degli atleti con maggior forza commerciale. Altra conferma di quanto sia globale e importante il nostro sport.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO