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    Australian Open: Vavassori-Bolelli sorpresa nel doppio, l’impresa in finale vale 2,70. Sinner sfida Djokovic e i bookmaker per la finale – quote in salita per l’azzurro

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Nove anni dopo il titolo vinto in coppia con Fabio Fognini, Simone Bolelli torna in finale agli Australian Open questa volta in coppia con Andrea Vavassori. La coppia italiana se la vedrà in finale, senza il favore del pronostico, contro Rohan Bopanna, nuovo numero uno del ranking, e Matthew Ebden, con gli azzurri offerti a 2,70 e 2,75, indietro rispetto alla vittoria degli avversari visti tra 1,43 e 1,44 volte la posta. Per quanto riguarda il set betting comanda il 2-0 per Bopanna-Ebden a 2,18, mentre una nuova vittoria dei Bolelli e Vavassori al terzo set – come in semifinale – si gioca a 5,40.
    Gli Australian Open di Jannik Sinner iniziano stanotte. Arrivato in semifinale senza lasciare per strada nemmeno un set, il numero uno italiano si trova di fronte alla sfida più attesa del torneo, contro un Novak Djokovic che per la prima volta gli toglierà lo scettro di favorito. Mai come stavolta, però, i bookmaker vedono equilibrio tra i due: la vittoria dell’altoatesino si gioca infatti a 2,68 e 2,75 , mentre il serbo comanda nelle quote per raggiungere la finale a 1,45. Nel set betting in pole c’è il 3-0 in favore di Djokovic a 3,13, seguito dal 3-1 a 3,95. Una vittoria in quattro set per Sinner è vista invece a 7,05. I due avversari di stanotte sono anche i principali candidati alla conquista del titolo. Una sentenza chiara quella espressa dai bookie: chi tra i due raggiungerà la finale, sarà vicinissimo al torneo. Djokovic comanda le quote antepost a 1,80, seguito da Jannik 4.Poche ore dopo sarà il turno di Daniil Medvedev e Alexander Zverev. Il russo è avanti per la vittoria a 1,65, mentre il tedesco, a sorpresa vincitore su Alcaraz, è visto a 2,22.
    – DOMANI, 04:30 SF 🇷🇸 Djokovic (1) – 🇮🇹 Sinner (4) 4-2 1.51 2.59– DOMANI, 09:30 SF 🇷🇺 Medvedev (3) – 🇩🇪 Zverev (6) 12-7 1.68 2.21SABATO F 🇮🇹 Bolelli / 🇮🇹 Vavassori – 🇮🇳 Bopanna / 🇦🇺 Ebden (2) 0-0 2.69 1.44 LEGGI TUTTO

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    Il sogno Roma passa da Cagliari: da giovedì in campo i favoriti dell’Open BNL che porta al Foro Italico

    Riccardo Balzerani nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Il sogno di conquistare un posto al Foro Italico è già vivo da una decina di giorni, con la Sardegna a fare di nuovo da apripista, ma al Tennis Club Cagliari la battaglia si accende adesso. Perché nel primo Open BNL del 2024, che ha portato a Monte Urpinu oltre 200 giocatori da ogni parte d’Italia, sta per scoccare l’ora dei favoriti, determinati a conquistare i pass per gli Internazionali BNL d’Italia. A differenza del passato, per garantirsi un posto a Roma non basterà vincere uno dei tornei, ma chi ci riuscirà a Cagliari guadagnerà subito una posizione preziosa nelle classifiche a punti che qualificheranno i migliori 19 uomini e le migliori 19 donne. Tanto che il livello è ugualmente altissimo, se non addirittura meglio rispetto a dodici mesi fa. Nell’evento, diretto da Andrea Lecca e dotato di ben 23.000 euro di montepremi, la prima testa di serie di un tabellone maschile da oltre 100 partecipanti è il friulano Riccardo Bonadio, classificato 1.19 in Italia e numero 219 del ranking mondiale ATP, che dopo aver partecipato alle qualificazioni dell’Australian Open di Melbourne (dove ha perso al secondo turno) sarà in campo sulla terra battuta del Tennis Club a partire dagli ottavi di finale di giovedì. Dalla parte opposta del tabellone il piemontese Stefano Baldoni (2.1), vincitore dell’Open BNL di Cagliari nella scorsa stagione, mentre la terza testa di serie è andata al 2.2 milanese Filippo Speziali. Nel femminile, invece, la favorita numero uno è la campionessa in carica Anastasia Grymalska, seguita da Anastasia Piangerelli e Isabella Maria Seban. Debutteranno tutte venerdì, partendo dai quarti di finale.
    A Cagliari sono in corso anche i tabelloni di doppio, che consegneranno alle due coppie vincitrici un posto nelle pre-qualificazioni al Foro Italico: favoriti nel maschile Bonadio/Colacioppo, nel femminile Milanese/Piangerelli, ma occhio alle possibili sorprese. A completare l’elenco dei pass per Roma in palio a Monte Urpinu, inoltre, ci sono i ben otto posti per i Master nazionali di terza e quarta categoria, ai quali avranno accesso i vincitori delle sezioni di “terza” di singolare, e di “quarta” di singolare e doppio. Un’opportunità unica nel suo genere che negli anni ha permesso a tantissimi amatori di vivere il sogno di competere sui campi del Foro Italico, in contemporanea col Masters 1000 e il Wta 1000 che portano a Roma tutti i più forti giocatori del mondo. Il livescore degli incontri è disponibile nella sezione dedicata del sito della Fitp, mentre l’ingresso è gratuito per l’intera durata della manifestazione. L’Open BNL apre la ricchissima stagione sportiva del Tennis Club Cagliari, di nuovo pronto a ritagliarsi un ruolo di primaria importanza nell’universo dello sport sardo e non solo. Il clou sarà ancora in primavera, precisamente dal 29 aprile al 5 maggio, con la seconda edizione del Sardegna Open: il Challenger 175 che attirerà in città giocatori di altissimo livello. Aperta da martedì la prevendita dei biglietti, sulla piattaforma TicketOne. LEGGI TUTTO

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    Australian Open, l’eliminazione di Alcaraz scatena i bookie: per Sinner e Djokovic quote da finale anticipata

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    I bookmaker hanno le idee chiare: la vera finale degli Australian Open si giocherà venerdì tra Jannik Sinner e Novak Djokovic. Nonostante il sorteggio li abbia inseriti nella stessa metà del tabellone, saranno loro due a giocarsi il primo slam dell’anno secondo i betting analyst. L’azzurro vede il primo trofeo Major tra 3,75 e 3,85, quota praticamente dimezzata rispetto ai 7 di inizio torneo. In pole c’è sempre, però, Djokovic, che resta l’uomo da battere e si gioca vincente tra 1,75 e 1,80. Scende anche la quota di Daniil Medvedev, proposto tra 5 e 6. Meno probabile la vittoria di Alexander Zverev, outsider delle semifinali, che vede il primo trofeo Slam a 8,50.
    Quella di venerdì mattina tra Sinner e Djokovic diventa, quindi, una finale anticipata. Le chance di vittoria per il numero uno italiano sono offerte a 2,70 contro l’1,45 per l’approdo del serbo nell’undicesima finale australiana in carriera. L’ultimo incrocio a livello Slam fu lo scorso anno a Wimbledon, sempre in semifinale, quando si impose Nole per 3-0. In vista di questa sfida, nel set betting è avanti lo stesso risultato in favore del numero uno al mondo: 3 set a 0 per Djokovic pagherebbero 3,45 volte la scommessa, mentre un successo di Jannik per 3-1 o 3-2 è proposto a 7. Gli esperti non credono, dunque, nella possibilità che Sinner continui il proprio cammino senza perdere neppure un set: il 3-0 per l’italiano si gioca a 8,50.
    Semifinali– SF 🇷🇺 Medvedev (3) – 🇩🇪 Zverev (6) 12-7 | 1.62 – 2.32– SF 🇷🇸 Djokovic (1) – 🇮🇹 Sinner (4) 4-2 | 1.47 – 2.74– DOMANI, 09:30 SF 🇺🇸 Gauff (4) – 🇧🇾 Sabalenka (2) 4-2 | 2.70 – 1.48– DOMANI, 11:00 SF 🇺🇦 Yastremska – 🇨🇳 Zheng (12) 0-0 | 2.69 – 1.48 LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner è arrivato a quota 22 set consecutivi conquistati tra match ufficiali e esibizioni

    Jannik Sinner ITA, 16.08.2001

    Jannik Sinner, ha recentemente dimostrato una forma straordinaria, vincendo 22 set (25 degli ultimi 26 set giocati) consecutivi tra tornei ufficiali ed esibizioni. Questo impressionante traguardo riflette non solo la sua abilità tecnica ma anche una notevole forza mentale. L’ultima volta che Sinner ha perso un set risale al 25 novembre, in un’incontro contro Novak Djokovic in Coppa Davis, una partita che poi ha vinto in tre set.
    Da allora, Sinner ha dominato su tutti i fronti. All’Australian Open, ha superato avversari del calibro di Rublev, Khachanov, Baez, De Jong e Van De Zandschulp, senza cedere un solo set. Anche nelle partite di esibizione a Kooyong, ha mostrato la stessa forza, sconfiggendo sia Ruud che Polmans con un gioco convincente.
    Se si contano solo i match ufficiali sono i 18 set consecutivi, nuovo record italiano nell’era Open. Superati i 16 set di Cancellotti nel 1984.
    Questo periodo di successo inizia subito dopo la sua vittoria contro Djokovic, un momento che sembra aver agito come catalizzatore per il giovane italiano. Da allora, Sinner ha continuato a mostrare una costanza e una fiducia in campo che pochi possono eguagliare.
    – Australian Open 🇦🇺– 23.01. 🇮🇹 Sinner J. – 🇷🇺 Rublev A. QF 6-4, 7-6(5), 6-3 | 1.21 – 4.41– 21.01. 🇮🇹 Sinner J. – 🇷🇺 Khachanov K. R16 6-4, 7-5, 6-3 | 1.10 – 7.45– 19.01. 🇮🇹 Sinner J. – 🇦🇷 Baez S. 3R 6-0, 6-1, 6-3 | 1.02 – 19.29– 17.01. 🇮🇹 Sinner J. – 🇳🇱 De Jong J. 2R 6-2, 6-2, 6-2 | 1.02 – 19.09– 14.01. 🇮🇹 Sinner J. – 🇳🇱 Van De Zandschulp B. 1R 6-4, 7-5, 6-3 | 1.05 – 11.77
    – Kooyong – esibizione 🇦🇺– 11.01. 🇮🇹 Sinner J. – 🇳🇴 Ruud C. 6-2, 6-3 | 1.35 – 3.00– 10.01. 🇮🇹 Sinner J. – 🇦🇺 Polmans M. 6-4, 6-0 | 1.12 – 5.66
    – Davis Cup 🌍– 26.11. 🇮🇹 Sinner J. – 🇦🇺 De Minaur A. 6-3, 6-0 | 1.22 – 4.31– 25.11. 🇮🇹 Sinner J. – 🇷🇸 Djokovic N. 6-2, 2-6, 7-5 | 2.99 – 1.40– 23.11. 🇮🇹 Sinner J. – 🇳🇱 Griekspoor T. 7-6(3), 6-1 | 1.15 – 5.44Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner – Rublev record d’ascolti, oltre 400mila spettatori su Eurosport

    Sinner ha sconfitto Rublev nei quarti degli AO24

    Warner Bros. Discovery è lieta d’annunciare il suo record d’ascolti per una “partita italiana” dell’Australian Open perché la mattina di 23 gennaio il match di quarti di finale tra Jannik Sinner e Andrey Rublev è stato seguito da 425.000 spettatori equivalenti il 20,5% di share sul target Pay TV con Eurosport 1 primo canale italiano durante la messa in onda, il 3,5% dello share televisivo totale e un picco d’ascolto di 594.000 amr.
    Ora l’appuntamento con la storia è venerdì 26 gennaio, a un orario della mattina (ancora da comunicare), per la semifinale tra Jannik Sinner e Novak Djokovic che sarà trasmessa in esclusiva su Eurosport 1 – canale 210 di Sky che si può vedere anche con gli abbonamenti di Dazn, Tim Vision e nel pacchetto dedicato di Amazon Prime – e live streaming senza interruzioni pubblicitarie su Discovery+.
    Fin dalle qualificazioni, Warner Bros. Discovery ha trasmesso oltre 200 ore di tennis live da Melbourne Park con una squadra stellare di ex-campioni di tennis oggi talent expert di Eurosport: John McEnroe, Mats Wilander, Boris Becker, Tim Henman, Alex Corretja, Justine Henin, la nostra Roberta Vinci e per la prima volta il tennista di casa Nick Kyrgios finalista di Wimbledon e campione di doppio dell’Australian Open nel 2022. LEGGI TUTTO

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    Notizie da Melbourne e dintorni (Day 7): Daniil Medvedev e l’ammirazione per Novak Djokovic e ironizza sulla notte a Melbourne. Carlos Alcaraz supera il record di Borg. Lo sfogo della Tsurenko. Hubert Hurkacz ed il saper servire. La sorpresa Nuno Borges

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniiil Medvedev lascia sempre dichiarazioni curiose nelle conferenze stampa e, quando gli è stato chiesto di come ha conosciuto Novak Djokovic e di come è evoluta la sua carriera, il russo ha raccontato una storia divertente. “Ci siamo conosciuti nel 2017 e penso di essere maturato moltissimo da allora perché prendevo sul serio il tennis in campo, ma non fuori. Mangiavo cibo spazzatura prima delle partite, non dormivo abbastanza, uscivo a festeggiare… Tuttavia, ho giocato contro Djokovic in Coppa Davis e gli ho creato problemi. Il giorno dopo non riuscivo nemmeno a muovermi dal letto. Lì ho capito l’importanza di curare i piccoli dettagli”, ha rivelato un Daniil che ha avuto belle parole per Novak. “Non appena mi ha conosciuto, mi ha invitato ad andare con lui nel luogo dove si giocava l’eliminatoria di Coppa Davis in cui ci saremmo affrontati. È una persona incredibile, sento che mi tratta allo stesso modo di quando ero 400esimo al mondo e ora che sono il 3”, ha sottolineato.Medvedev poi dopo la sua vittoria su Auger-Aliassime. Quando gli stato chiesto come sia riuscito a riprendersi dal tremendo sforzo di giocare contro Ruusuvuori fino a quasi le 4 del mattino, il russo ha risposto scherzosamente. “Quando ero giovane, fino ai 21 anni, uscivo abbastanza spesso di notte. Non era buono per il tennis, mi impediva di giocare come faccio ora, ma forse l’esperienza di quasi non dormire mi ha aiutato questa volta”, ha detto ridendo, ammettendo di aver dormito dalle 7 alle 12 dopo la sua partita contro il finlandese, e di aver fatto poi un pisolino. “Ho la capacità di addormentarmi in qualsiasi momento e luogo”, ha dichiarato.
    Alexander Zverev ha ottenuto una vittoria molto importante per qualificarsi agli ottavi di finale dell’Open d’Australia 2024, con sensazioni di massima fiducia in se stesso. Dopo un inizio di torneo incerto, il tedesco sta affinando il suo tennis ed è a un passo da raggiungere i tanto desiderati quarti di finale, dove potrebbe incontrare Alcaraz. Ha vinto per 6-2, 7-6(4), 6-2 contro il giovane Alex Michelsen, che è stato sopraffatto dalla situazione e non ha espresso tutto il suo potenziale. Il tedesco ora affronterà Cameron Norrie.
    Cameron Norrie non arrivava all’Open d’Australia 2024 con le migliori aspettative possibili, ma la sua vittoria su Ruud gli ha restituito la fiducia perduta, rendendolo di nuovo un tennista temibile per chiunque. “Voglio tornare ad essere quel tennista molto fisico e aggressivo, che domina con i suoi colpi, e salire più spesso a rete. Questa partita è all’altezza delle migliori che ho giocato nei Grand Slam e da tempo non mi divertivo così tanto in campo. Significa molto per me, in termini di fiducia e fede in me stesso, aver vinto contro un giocatore così bravo come Casper”, ha detto il britannico.
    Nuno Borges è uno dei grandi esempi di come il tennis universitario possa essere la via ideale per i giovani talenti di maturare gradualmente ed esplodere sui grandi palcoscenici con maggiore consistenza. Dopo aver ottenuto il passaggio agli ottavi di finale dell’Open d’Australia, il portoghese ha analizzato i grandi vantaggi della decisione presa. “Avevo 18 anni e non mi sentivo abbastanza maturo per iniziare a viaggiare per tutta Europa, competendo contro gente più esperta e in tornei che non offrono le condizioni ideali. Ritenevo importante per la mia formazione personale frequentare alcuni studi e ho investito quattro anni interi nella NCAA. Ho trovato un ottimo ambiente di lavoro e competizione per quanto riguarda il tennis, e sono potuto crescere molto nel mio gioco sul campo duro”, ha dichiarato il tennista che ora affronterà Daniil Medvedev.
    Arthur Cazaux è il tennista più felice in Australia in questo momento. Il francese è entusiasta del suo percorso fino agli ottavi di finale, fidandosi del suo livello e vincendo contro grandi giocatori come Holger Rune e Tallo Griekspoor, la sua ultima vittima. È la prima volta che partecipa nel tabellone principale dell’Open d’Australia, dove altri giocatori della sua età hanno già ottenuto molto, come lo stesso Rune o Carlos Alcaraz: “Ci sono molti giocatori migliori di me nel ranking, giovani come Carlos, Holger, Jannik e Arthur Fils. Certo che li conosco perché giocavamo insieme nei tornei junior. Ora sono delle superstar. Io ho fatto il mio viaggio. Ho avuto molti problemi fisici e ho fatto del mio meglio. Ricordo di aver giocato una volta contro Carlos, ma è stato molto tempo fa e ho giocato molte volte contro Holger. Quindi spero di giocare contro di loro in grandi tornei come l’Open d’Australia e che possano essere incontri interessanti”, ha detto in conferenza stampa.
    Lesia Tsurenko ieri si è congedata dall’Open d’Australia dopo aver perso contro Aryna Sabalenka nel terzo turno per 6-0, 6-0. La tennista ucraina ha voluto condividere una riflessione sui social media come risposta a tutti coloro che su Internet si sono scagliati contro questa sconfitta. Tsurenko ha voluto evidenziare cosa può realmente rendere felice una persona che, ad esempio, sta subendo le conseguenze della guerra tra il suo paese e la Russia: “Mi sono resa conto che la mia sconfitta di ieri ha reso felici molte persone. Per favore, sentitevi liberi di esprimere ciò che volete su di me. Spero che questo vi renda felici un po’ di più. Alla vigilia dell’anno nuovo, un mio caro amico è tornato dalla guerra dopo un anno e mezzo, ha perso 55 chili e ha un’infezione alle gambe, ma l’importante è che è vivo. Quindi spero che anche voi abbiate ragioni reali per cui sentirvi felici e non per la sconfitta di una tennista a caso che non conoscerete mai nella vostra vita”, ha scritto.
    Carlos Alcaraz non si stanca di fare bene le cose, il che porta conseguenze da record. Con il suo passaggio agli ottavi di finale dell’Open d’Australia, il murciano diventa il giocatore più giovane dell’Era Open a raggiungere questo turno in 7 apparizioni consecutive nei Grand Slam. In questo modo, Alcaraz supera il record che deteneva il grande Bjorn Borg e dimostra ancora una volta di poter sedersi a tavola con i migliori.
    Uno dei migliori battitori del circuito è senza dubbio Hubert Hurkacz. Il polacco possiede un’arma così letale da renderlo quasi impossibile da affrontare. Tuttavia, la sua grande abilità richiede ore e ore di allenamento: “Penso di aver iniziato a lavorarci con Craig (Boynton). Nel 2019 abbiamo guardato il mio punteggio di servizio ed ero intorno al 70esimo posto nel mondo. Quindi abbiamo pensato: ‘dobbiamo migliorare quel numero un po”. Da allora è migliorato. Ho fatto aggiustamenti consapevoli e ho scoperto cosa migliorare, dove posizionare la palla. Devi solo trovare il giusto ritmo e colpire nel posto giusto. Ci stiamo ancora lavorando, dedicandoci ore, tempo e sforzo. Non si tratta solo di fare canestro come nel basket, ma devi pensare ad ogni servizio, a cosa voglio ottenere”, ha detto in conferenza stampa all’Open d’Australia.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “A Federer non piaceva il modo in cui mi comportavo all’inizio della mia carriera”

    Novak Djokovic a Melbourne

    Gli Australian Open avanzano …e Novak Djokovic migliora. Il campione in carica del primo Slam stagionale ha iniziato il torneo con una condizione incerta, figlia anche dei problemi al polso mostrati nei primi incontri dell’anno alla United Cup. C’era preoccupazione, ma il suo coach Ivanisevic ha subito fatto da pompiere, rassicurando che la cosa non era grave e che per Melbourne sarebbe stato a posto. Poi anche un piccolo stato influenzale, “lo potete intuire dalla mia voce” affermò Novak dopo aver battuto il coriaceo Prizmic all’esordio. Nella serata di Melbourne è arrivata una prestazione assai migliore contro Etcheverry, vittoria in tre set con momenti in campo a-la-Djokovic. Gli avversari sono avvertiti…
    Nella press conference post partita, più della partita stessa si è parlato di altri temi. Interessanti le risposte del serbo sulla questione match notturni, vista la maratona di Medvedev terminata alle 3.39 del mattino, e sull’atteggiamento in campo e fuori che da sempre lo distingue dagli altri. Una sicurezza che ha ostentato fin dagli esordi e che non era gradita a chi dominava il tennis quando “Nole” sbarcò tra i grandi, Mr. Federer.
    “Il tema dei late match penso sia stato affrontato” afferma Novak. “So che i tornei del Grande Slam hanno avuto conversazioni su questo argomento. Qua hanno deciso di iniziare il torneo un giorno prima, il programma giornaliero e l’orario delle partite sono un problema quando ci sono match maschili che durano cinque set, come è successo ieri sera con le partite diurne al quinto set. Medvedev, ancora una volta, ha iniziato alle 23:00. Non è sicuramente la situazione ideale. Non lo so… Non immagino i tornei del Grande Slam arrivare a cambiare il formato della giornata sui campi principali, in particolare su quello centrale, da partite diurne e notturne come è adesso, perché è così che vendono i biglietti. È così che commercializzano. È così che promuovono. Semplicemente non vedo che si possa arrivare a una sessione per l’intera giornata. Ciò aiuterebbe sicuramente i giocatori, perché forse avremmo qualche ora in più in alcuni giorni se inizia alle 11 o alle 12, a seconda di quante partite sono in programma. Ma non credo avverrà”.
    Djokovic quindi resta scettico sulla possibilità di arrivare un compromesso con gli Slam sugli orari che possa impedire lo svolgimento di incontri notturni, come invece dovrebbe avvenire sull’ATP tour con le novità annunciate pochi giorni fa. Resta tuttavia da verificare il reale funzionamento di queste innovazioni, e se verranno accettate deroghe. Da febbraio vedremo…
    Interessante la domanda sull’atteggiamento di Novak in campo e negli spogliatoi, se per caso qualche “vecchio” del tour abbia consigliato ad un giovane Djokovic di cambiare attitudine nei suoi primi anni di tennis Pro. Così risponde il serbo: “Questa è una bella domanda. Voglio dire, so che sicuramente a Federer non piaceva il modo in cui mi comportavo all’inizio. Penso che la cosa non gli sia piaciuta molto. Non so degli altri. Immagino di non essere il tipo di ragazzo preferito da alcuni dei migliori perché non avevo paura di affermare che volevo essere il miglior giocatore del mondo. Ero fiducioso in me stesso, sentivo di avere il gioco per sostenerlo. Ma non mi è mai mancato il rispetto. Ogni volta che inizio una partita, prima di entrare in campo o quando la finisco, saluto sempre l’avversario, lo riconosco sempre. Il rispetto è qualcosa che mi è stato insegnato che deve essere presente indipendentemente da ciò che sta accadendo. Ovviamente in campo possono succedere molte cose nel vivo di una battaglia. È passato molto tempo ormai, 20 anni, da quando ho debuttato nel tour professionistico. È davvero difficile dire a chi piacevo di più o di meno. Penso di averne nominato uno, non riesco a ricordarne altri. Se ho provato ad ascoltare dei consigli su chi mi criticava? Sono cose che mi hanno sempre dato ancor più voglia. Se commetto un errore, lo ammetterei e, ovviamente, alzerei la mano, mi scuserei o altro. Ma se le critiche arrivassero senza una ragione particolare, credo che allora continuerei semplicemente nella direzione che ho scelto, e basta. Sapevo e lo so oggi che non puoi piacere a tutti, per chi sei, per come giochi, per come ti comporti, per cosa parli. È normale. Siamo tutti diversi. Abbiamo tutti preferenze diverse”.

    Djokovic says Roger Federer didn’t like the way he behaved, but he never lacked respect.
    He also says he doesn’t mind Ben Shelton’s confidence, but there has to be a ‘non-visible line of acceptable behavior’
    “When you first came on tour, you had a big personality & were very… pic.twitter.com/2K3o6yNIHV
    — The Tennis Letter (@TheTennisLetter) January 19, 2024

    Il discorso continua su Shelton, giovane di grande personalità che ha già avuto a che fare con Novak… “Per quanto riguarda il livello di sicurezza di Shelton e il suo coming out, in realtà non mi dispiace affatto. Penso sia grandioso. Devi crederci. Sono assolutamente d’accordo. Sostengo al 100% un giovane giocatore che scende in campo, come ha fatto Prizmic l’altra sera contro di me, e Shelton lo fa credendo nelle sue capacità di poter sfidare i migliori giocatori del mondo. Non mi dispiace affatto. Ma c’è una sorta di linea, linea non visibile, di comportamento accettabile nei confronti dell’altro giocatore. Se un giocatore oltrepassa quella linea, ovviamente inizia a diventare fastidioso. È allora che reagisci. In generale sono favorevole ai giovani giocatori che mostrano fiducia e parlano, sempre con rispetto, nei confronti dei ragazzi più anziani che sono nel circuito, ma è bene che abbiano fiducia in se stessi e nel loro tennis” conclude Djokovic.
    Al prossimo turno il n.1 è atteso dalla sfida con un altro “vecchio” del tour, Adrian Mannarino, che ha rimontato uno svantaggio di due set a uno contro uno Shelton assai sprecone e incapace di giocare bene vari punti importanti. Non ci sarà quindi l’atteso potenziale ottavo di finale tra l’americano e il serbo. La sensazione è che la rivincita sia solo rimandata, ma dipende da Ben. Novak è sempre lì, pronto nelle fasi decisive dei grandi tornei.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz tra difficoltà e voglia di vincere in questo Australian Open “Seguo molti match durante un Grande Slam e sono sempre aggiornato sui risultati”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz si è presentato ai media con un mix di concentrazione, entusiasmo e determinazione dopo la sua vittoria contro Lorenzo Sonego in un match intenso all’Open d’Australia. Non solo ha analizzato minuziosamente la partita, ma ha anche esaminato le caratteristiche del suo prossimo avversario, Juncheng Shang, rivelando di seguire con attenzione il tennis durante questi tornei.La capacità analitica e riflessiva di Alcaraz, evidente sia dentro che fuori dal campo, continua a crescere con il tempo. Il giocatore di Murcia è deciso a fare la differenza in questo torneo, dove ha già raggiunto il terzo turno, mostrando un livello di gioco incoraggiante. La sfida contro Lorenzo Sonego non è stata facile, così come non lo sarà la prossima contro Juncheng Shang, uno dei giovani più promettenti del circuito. Di questo e di altri argomenti ha parlato approfonditamente in conferenza stampa.
    Sulla Difficoltà di Giocare a Melbourne e il Duello con SonegoAlcaraz ha sottolineato le sfide di adattarsi alle condizioni mutevoli di Melbourne: “Qui è abbastanza complicato competere a causa delle condizioni in continua evoluzione. Il vento, l’umidità che influisce sulla palla, i cambiamenti drastici di temperatura rendono tutto più difficile. Alla fine, chi si adatta meglio vince. Sono pronto a dare il meglio di me in ogni circostanza. Oggi ho dovuto essere al mio meglio, e ho apprezzato la mia costanza. Forse avrei potuto fare meglio nel primo tiebreak, ma Sonego ha giocato bene, meritando di vincere quel set. Sono riuscito a riprendermi e a mostrare il mio miglior gioco nei set successivi.”
    Sulla Passione per il Tennis e l’Esperienza AcquisitaAlcaraz, nonostante la giovane età, si sente già un giocatore esperto: “Seguo molti match durante un Grande Slam e sono sempre aggiornato sui risultati. Sono un grande appassionato di tennis e non perdo occasione di vedere partite di questo livello,” ha detto, parlando anche del suo rapporto con il fratello Álvaro: “È incredibile vivere tutto questo con lui. Fa da sparring, rendendomi molto a mio agio, e avere quel legame familiare con me mi permette di essere me stesso nel circuito.”
    Su Juncheng Shang, Prossimo Avversario al Terzo TurnoParlando del suo avversario cinese, Alcaraz ha riconosciuto di non conoscere bene il suo stile di gioco: “Non ho mai giocato contro di lui né ci siamo allenati insieme, ma seguo i suoi risultati da tempo. Sarà necessario analizzare bene i suoi match per preparare la tattica. Devo essere molto concentrato, perché quello che ho visto finora mi ha impressionato. Penso che sia pronto per un grande risultato e ha il livello per competere su questi palcoscenici. Mi aspetto un match molto divertente per tutti gli appassionati.”
    Alcaraz è consapevole della necessità di non distrarsi se vuole evitare sorprese da un giocatore in ascesa come Shang. Il suo percorso all’Open d’Australia 2024 continua, ma l’ostacolo rappresentato dal giovane cinese non sarà facile da superare.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO