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    Piacenza ferma l’incursione di Milano al tie break

    Di Redazione La Gas Sales Bluenergy Piacenza non si fa intimorire da una buona Allianz Milano: nell’anticipo di giornata si arriva al tie break sul campo della squadra di coach Bernardi. Un altro tie break che la formazione di casa conquista, dopo l’impresa di Civitanova, e mette in cascina altri due punti. Piacenza reclama così, sempre di più, un posto tra le big. Coach Roberto Piazza comincia la sfida con Paolo Porro al palleggio, Patry opposto, Piano-Chinenyeze centrali, Ishikawa-Jaeschke schiacciatori e libero Pesaresi. Dall’altra parte Bernardi si affida al duo Brizard-Lagumdzija sulla diagonale principale, ai centri Holt e Cester, alle bande Recine e Rossard e al libero Scanferla. Nel primo set si impone la formazione meneghina sin dai primi scambi. Dopo il break del 4-6 a favore di Piano e compagni, l’ace di Porro firma il 4-8 sui Piacentini costringendo coach Bernardi a chiamare time out. I ragazzi di coach Piazza prendono il largo con un parziale di 0-10 sulla compagine emiliana. La scia incontrastata di Milano si interrompe con l’invasione di Ishikawa (5-14). Turnover per coach Bernardi che tenta con i cambi: Stern su Lagumdzija, Puyol su Brizard e Antonov su Recine. Si riprende sul finale di set Piacenza, ma il gap con Milano è grande. La compagine milanese chiude il parziale 16-25 con il muro di Jean Patry. Coach Piazza riparte con il sestetto titolare, così anche la formazione piacentina, tornano infatti in campo Recine, Brizard e Lagumdzija. Parziale decisamente più equilibrato sin dai primi scambi. Arriva il break per Milano sull’11-12, Piano e compagni conquistano il vantaggio sui piacentini. I padroni di casa non si staccano mai del tutto e agganciano l’Allianz Milano a quota 17 giocando sulle mani alte di Milano. Il sestetto di Bernardi supera Milano e coach Piazza sfrutta il doppio cambio con Daldello-Romanò su Porro-Patry per rimanere attaccati al match. Il muro di Holt su Chinenyeze vale il 22-20 e costringe Piazza a giocarsi il time out. L’errore al servizio di Ishikawa consegna il set point a Piacenza che chiude il parziale 25-21 con il muro proprio sull’attacco da seconda linea del giapponese. L’inizio del terzo set si rivela fotocopia del secondo parziale: si gioca punto a punto. Milano con la grande prestazione a muro di capitan Piano si porta a +4 (9-13). L’Allianz Powervolley, pur mantenendo il vantaggio, non riesce a scappare da Piacenza che si riporta a +2 (17-15) incoraggiando coach Piazza a chiamare time out. La forbice tra le due formazioni si allarga nuovamente e Milano ritorna a +4 con la pipe di Ishikawa. Il muro di Holt su Ishikawa riporta sotto Piacenza 20-21, nel frattempo doppio cambio per Piazza. Ricuce dunque lo svantaggio la formazione di coach Bernardi con un altro muro di Piacenza su Ishikawa che riporta entrambe le squadre in parità a quota 22. L’errore di Jaeschke in attacco consegna il set, terminato ai vantaggi, al team piacentino per 26-24. Il primo punto del quarto parziale diventa motivo di protesta per entrambi le formazioni in campo: contestata una palla di Ishikawa, a cui veniva richiesto il quarto tocco ma il punto va a Milano. Le proteste in campo si concludono con la decisione del primo arbitro di consegnare il cartellino rosso a coach Bernardi e a coach Piazza, facendo scivolare il punteggio dunque dallo 0-1 al 1-2. Milano comunque guadagna terreno sul turno di servizio di Porro che si porta a +4 da Piacenza (4-8), vantaggio che viene mantenuto per il resto del parziale. Il muro di Mosca, entrato su Porro consente a Milano di allungare addirittura a +6 (15-21). Doppio cambio per Milano sul punteggio di 17-22. Chiudono i meneghini con il muro di Chinenyeze 25-20. Si riparte dal tie break. I due ace firmati da Stern costringono coach Piazza a giocarsi subito il time out con i suoi ragazzi a -3 dai padroni di casa, che ingranano immediatamente la marcia rafforzando il distacco dalla compagine meneghina. Il cambio campo arriva sull’8-2, coach Piazza prova a mettere in campo Romanò e Mosca su Patry e Chinenyeze per interrompere l’onda verde della Gas Sales. Di nuovo turno di battuta di Stern sul 12-5, chiude la partita Antonov 15-6.   Jean Patry  (Allianz Powervolley Milano): “Primo set abbiamo acquisito vantaggio subito: abbiamo giocato molto bene, abbiamo chiuso il loro gioco, abbiamo battuto bene, murato bene, in difesa toccavamo tutte le palle. Dovevamo utilizzare questo approccio anche per gli altri set, dove invece abbiamo avuto degli alti e bassi. Peccato perché credo che avremmo potuto vincere questa partita 3-2 sicuramente, ma forse anche di più, 3-1 o perché non 3-0? L’abbiamo persa, ma un punto lo abbiamo conquistato. Dobbiamo continuare a testa alta perché c’è subito un’altra partita e dobbiamo utilizzare questa frustrazione per arrivare in campo nel modo giusto nella prossima gara”. Gas Sales Bluenergy Piacenza-Allianz Milano 3-2 (16-25, 25-21, 26-24, 20-25, 15-6) Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 4, Rossard 12, Holt 12, Lagumdzija 19, Recine 8, Cester 3, Catania (L), Scanferla (L), Stern 4, Antonov 6, Pujol 0, Caneschi 7, Russell 1. N.E. Tondo. All. Bernardi. Allianz Milano: Porro 4, Ishikawa 10, Chinenyeze 11, Patry 14, Jaeschke 10, Piano 7, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Romanò 1, Maiocchi 0, Mosca 2. N.E. Djokic. All. Piazza. ARBITRI: Luciani, Frapiccini. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anticipo di lusso tra Piacenza e Milano, Jaeschke: “Nessuno concederà nulla”

    Di Redazione Vigilia di Superlega per l’Allianz Powervolley che torna a disputare una gara di campionato dopo lo stop per la Supercoppa. A distanza di 14 giorni la formazione milanese scenderà così di nuovo in campo, impegnata nell’anticipo della 3^ giornata contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza con fischio d’inizio alle ore 18.00 al PalaBanca e diretta tv su Raisport.  Alle porte una settimana intensa per i ragazzi di coach Piazza che in otto giorni disputeranno ben tre partite, ma ora il focus è totalmente proiettato al confronto con la formazione guidata da Lorenzo Bernardi. Dal canto suo Milano, reduce dalla battaglia vinta al tie break con Monza, ha approfittato della pausa dal Campionato per consolidare il proprio gioco immagazzinando minuti preziosi nelle gambe con gli allenamenti congiunti di Modena e Verona e, contro la Gas Sales, cerca il bottino pieno. Non sarà certamente una partita in discesa, visto il valore qualitativamente alto dell’avversario che può contare su Lagumdzija, sull’americano Russell e sulla regia del francese Brizard. Nomi che testimoniano un roster di alta caratura per Piacenza, il cui inizio di campionato si è rivelato molto convincente dopo la vittoria con i campioni d’Italia in carica Cucine Lube Civitanova. I ragazzi di coach Piazza sono pronti per la sfida nella prima trasferta della stagione, dopo settimane intense di lavoro nelle sedute di allenamento per arrivare pronti al confronto. L’unica eccezione da segnalare riguarda Jovan Djokic: essendo in fase di recupero da un infortunio verrà portato in panchina come secondo libero (Staforini sarà quindi giocatore di “movimento”). Thomas Jaeschke dell’Allianz Powervolley Milano: “Ci siamo allenati tanto durante queste due settimane, sappiamo che Piacenza non ci concederà nulla e che gioca molto bene e in modo pulito, quindi saranno i dettagli a fare la differenza perché è lì che vinci o perdi la partita. Dobbiamo stare attenti alle piccole cose e dobbiamo pensare a fare bene il nostro gioco: loro sono bravi in ogni posizione, quindi non possiamo pensare troppo a loro, piuttosto dobbiamo pensare a fare bene quello che ci riguarda. Noi siamo carichi e siamo pronti a giocarcela”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Lucchetta: “Le carte in più? La panchina lunga e quelle due R invidiate”

    Di Redazione Il campionato di Superlega è iniziato da solo due settimane, ma già si stanno delineando conferme e sorprese di una stagione che si prospetta, come al solito, all’insegna del grande spettacolo. E’ presto per parlare di vette e fanalini di coda in classifica, anche se Perugia si è già proiettata in prima posizione (affiancata da una grande Itas), ma il dato di fatto è che Sir e Trento hanno alle calcagne un’agguerrita Gas Sales Piacenza, sotto di un solo punto. A commentare positivamente l’ottima forma della squadra guidata da coach Bernardi è anche l’ex campione di volley, ora commentatore Rai Sport, Andrea Lucchetta. Al quotidiano Libertà, infatti, Lucchetta elogia il lavoro di coach Bernardi, suo compagno nella famosa nazionale della Generazione di Fenomeni, e traccia una previsione dei papabili obiettivi raggiungibili per Piacenza. Che impressione le ha fatto la vittoria della Gas Sales Bluenergy in casa dei campioni d’Italia? Due gare due vittorie, cinque punti in classifica appena dietro alle capolista Trento e Perugia. “Una premessa va fatta: in queste prime partite di campionato ci sono squadre che stanno cercando il giusto equilibrio tra i giocatori che magari vengono da un’estate molto impegnativa o ancora mancano di alcuni giocatori. E il riferimento a Zaytsev in casa Lube è d’obbligo. Poi molto dipende anche dal tipo di preparazione fatta dalle squadre, la Lube come Modena hanno nel prossimo fine settimana l’impegno di Supercoppa Italiana e questo può aver portato ad una preparazione diversa. Detto questo chi riesce ad organizzare la propria squadra al meglio con le risorse a disposizione porta a casa la partita. E Bernardi ha organizzato al meglio la propria squadra, gestendo al meglio tutti i giocatori. Quando ha recepito che Recine non era in giornata e Russell iniziava a faticare ha messo mano alla panchina. Poi quando hai un opposto che ti dà solidità, quando hai un regista ecclettico come Brizard che se libero di testa entra al meglio anche nella fase difensiva, quando fai bene in battuta e nella fase a muro beh diventa tutto più facile”. Quale può essere l’ago della bilancia in questa stagione in casa blancorossa? “La carta in più di Piacenza è avere la panchina molto lunga soprattutto nella parte degli schiacciatori. Le due R, ovvero Russell e Rossard, le vorrebbero avere molte squadre e le vedo molto bene in campo, c’è poi Stern che in tante squadre sarebbe titolare inamovibile. Il fatto di avere una panchina lunga dà la possibilità di lavorare molto bene in settimana, dà continuità agli allenamenti. Non voglio sbilanciarmi ma questa Piacenza di fatto è la formazione di tutto il campionato che ha due formazioni da potere schierare senza sfigurare”. Come obiettivo si parla di qualificazione in Europa. “E’ un obiettivo raggiungibilissimo, anzi è un fallimento se non entri in Europa nella prossima stagione. Mettere troppo gas è anche creare problemi alla tenuta delle valvole dello spogliatoio ma, se queste valvole tengono, Piacenza può entrare tranquillamente tra le prime quattro a fine stagione”. LEGGI TUTTO

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    Francesco Recine: “In azzurro è stato facile trovare la chimica giusta”

    Di Roberto Zucca Stanza 1016. Ovvero lo spazio in cui, nella notte del 20 settembre, Francesco Recine e Alessandro Michieletto si ritrovano, da campioni d’Europa a scattare una foto simbolo dei Campionati Europei che solo qualche ora prima l’Italia di Fefè De Giorgi si era aggiudicata. A spiegarci com’è nato quello scatto è proprio Recine: “È stata un’idea nata per caso. Era notte, avevamo festeggiato ed eravamo quasi in partenza, perché alle 4 del mattino abbiamo lasciato l’hotel per poter tornare in Italia. Eravamo carichi, elettrizzati del momento, e a me e Alessandro è venuto in mente di ripetere lo scatto di Bonucci e Chiellini agli Europei di calcio“. Dato che siete stati compagni di stanza, mi spiega le ragioni del successo di Michieletto? “Abbiamo condiviso la stanza sin dall’inizio e tra noi c’è una bella amicizia. Posso dire che è un ragazzo che ha un incredibile talento, mischiato a una dedizione e a una voglia di fare bene che ho visto in pochi atleti nella mia carriera“. Fonte Instagram Alessandro Michieletto Il giorno di quella foto, comunque, ne hanno parlato tutti. “Ci ho riso su perché mi sono ritrovato su alcuni siti e non me lo aspettavo. Però l’immagine è bella, racconta una notte in cui l’emozione mia e di tutti era al massimo“. Si aspettava di essere convocato per l’Europeo, Recine? “Non mi aspetto mai che le cose accadano. Le lascio succedere, e in quel caso non le nego che la gioia e la commozione per la chiamata di De Giorgi sono andate di pari passo. L’Italia nel mio reparto è davvero molto competitiva e quindi non è stato scontato il fatto di ricevere quella telefonata“. Si capiva però dalla VNL che in questa Italia lei è uno dei fiori che è sbocciato con rapidità. “La ringrazio. Ho lavorato molto e sin dai primi giorni della famosa bolla volevo far parte di qualcosa di più di una semplice parentesi estiva. Mi sono trovato in un gruppo con cui praticamente sono cresciuto ed è stato semplice trovare la chimica, l’entusiasmo e lo spirito giusto“. Foto FIVB Si capiva dai primi giorni che quello era un gruppo giusto? “Si respirava una bella atmosfera anche fuori dal campo. Lo capisci quando il tempo vola durante la preparazione e nelle settimane successive. Tanto che, a parte la nostalgia classica per le persone che non puoi vedere a causa della bolla, tutto il resto, cioè l’estate e il riposo ad esempio, passa in secondo piano. Sei lì, con i tuoi compagni e stai bene, perché è esattamente per stare lì che hai lavorato tutta la vita“. La prima telefonata dopo il trionfo di Katowice. “A papà. Che piangeva, emozionato. E io con lui“. Suo padre è una persona emozionale. Mamma? “Mamma è una persona che mi ha insegnato l’importanza dei gesti, più che delle parole“. Foto Lega Pallavolo Serie A Le piace esserci per gli altri. “Mi piace vivere le emozioni con il gruppo che si va a creare. A Ravenna ho trovato un bel gruppo di persone e amici e per me è e resterà sempre casa. Ora a Piacenza vorrei si ricreasse lo stesso ambiente. I primi giorni sono stati rivelatori del fatto che non farò fatica a trovarmi bene anche qui“. Cosa rappresenta Piacenza per lei? “Una stagione importante in cui proseguire un percorso iniziato in questi anni“. Quest’anno la sfida in famiglia con Perugia non avrà un esito scontato… “La squadra di papà è una bella macchina da guerra. Ma noi non siamo da meno. Saranno delle belle partite“. LEGGI TUTTO

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    Robertlandy Simon: “Domenica vogliamo vincere per i nostri tifosi”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova punta a bissare l’ottimo esordio in trasferta nella regular season con una prestazione di alto livello al debutto tra le mura amiche. Domenica 17 ottobre alle 15.30 i cucinieri ospiteranno la Gas Sales Bluenergy Piacenza dell’ex centrale biancorosso Enrico Cester per la seconda giornata di andata di SuperLega Credem Banca. I rivali, allenati da Lorenzo Bernardi, viaggiano sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria da tre punti conquistata domenica nel derby con Ravenna. In un’altra società piacentina del passato, la Copra Elior, i campioni d’Italia Robertlandy Simon e Luciano De Cecco hanno condiviso un’esperienza pallavolistica nel biennio tra il 2012-13 e il 2013-14. È il centrale cubano a parlarne: “Ho bellissimi ricordi. Piacenza è stata la mia prima casa in Italia. All’epoca in Emilia Romagna mi hanno dato la possibilità di giocare nel campionato più bello del mondo facendomi sentire in famiglia. Nel prossimo match ce la vedremo con un’altra realtà piacentina, una squadra tosta che ci darà del filo da torcere“. “Il torneo si è aperto con una bella prova a Padova – continua Simon –, abbiamo lavorato di squadra come sempre e questo ha fatto la differenza. L’obiettivo è continuare così per realizzare grandi prestazioni con il contributo di tutti. Lo spirito di gruppo è sempre con noi, stiamo favorendo l’inserimento dei giovani e dei nuovi arrivati. Domenica sarà una bella partita, vogliamo vincere e garantire un grande spettacolo ai tifosi. Sono felice all’idea di rivedere qui al palazzetto i nostri sostenitori dopo tanto tempo. Spero che la situazione si stabilizzi per averli sempre al nostro fianco“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I numeri della prima giornata: Piacenza al top in attacco e ricezione

    Di Redazione Dopo il posticipo di ieri tra Trento e Verona, la Lega Pallavolo Serie A ha pubblicato le statistiche del primo turno di Superlega maschile. Spicca l’ottima prestazione della Gas Sales Bluenergy Piacenza, al top delle classifiche in attacco, in ricezione e a muro. Ecco tutti i record di giornata e i numeri di squadra e individuali. LA GARA PIÙ LUNGA: 02.03Vero Volley Monza – Leo Shoes PerkinElmer Modena (3-1)LA GARA PIÙ BREVE: 01.17Kioene Padova – Cucine Lube Civitanova (0-3) IL SET PIÙ LUNGO: 00.363° set (25-23) Sir Safety Conad Perugia – Top Volley CisternaIL SET PIÙ BREVE: 00.231° Set (25-17) Gas Sales Bluenergy Piacenza – Consar RCM Ravenna I TOP DI SQUADRA ATTACCO: 55,8%Gas Sales Bluenergy PiacenzaRICEZIONE: 40.9%Gas Sales Bluenergy Piacenza MURI VINCENTI: 11Gas Sales Bluenergy PiacenzaItas TrentinoPUNTI: 76Vero Volley MonzaBATTUTE VINCENTI: 9Vero Volley Monza I TOP INDIVIDUALI PUNTI: 21Adis Lagumdzija (Gas Sales Bluenergy Piacenza)Georg Jr Grozer (Vero Volley Monza)ATTACCHI PUNTO: 18Tommaso Stefani (Gioiella Prisma Taranto)SERVIZI VINCENTI: 4Aleksandar Ljaftov (Consar RCM Ravenna)Donovan Dzavoronok (Vero Volley Monza)Georg Jr Grozer (Vero Volley Monza)Marco Vitelli (Kioene Padova)Matey Kaziyski (Itas Trentino) MURI VINCENTI: 5Adis Lagumdzija (Gas Sales Bluenergy Piacenza) I MIGLIORIMatthew Anderson (Sir Safety Conad Perugia – Top Volley Cisterna)Georg Jr Grozer (Vero Volley Monza – Leo Shoes PerkinElmer Modena)Antoine Brizard (Gas Sales Bluenergy Piacenza – Consar RCM Ravenna)Luciano De Cecco (Kioene Padova – Cucine Lube Civitanova)Douglas Correia De Souza (Gioiella Prisma Taranto – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)Matey Kaziyski (Itas Trentino – Verona Volley) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Douglas Souza divino, che impatto per Recine

    Di Paolo Cozzi In attesa del derby dell’Adige di stasera che chiuderà ufficialmente la prima giornata di Superlega, si sono giocati nel weekend gli incontri della prima giornata, e come spesso accade le sorprese non sono mancate. Ovviamente siamo appena agli inizi, tanti giocatori sono reduci da una estate lunga e stancante e hanno bisogno di ricostruire una condizione psico-fisica ottimale…. Però la sconfitta di Modena, squadrone costruito per vincere tutto e subito, fa certamente rumore, non tanto per il risultato quanto per la sensazione di apatia mostrata dalla squadra e della sua incapacità di reagire. Meglio le altre big, con Civitanova che non lascia spazio alla voglia di Padova e Perugia che tiene a bada facilmente Cisterna. Più sudati il successo di Piacenza contro una battagliera Ravenna e quello di Vibo, che vince il derby del Sud a Taranto mostrando subito i muscoli nel suo nuovo assetto nippo-sudamericano! Ma veniamo alle partite della domenica: Perugia-Cisterna. Esordio sereno e proficuo in maglia umbra per Giannelli (voto 7), con tutti gli attaccanti chiamati costantemente in causa. Solé (voto 7,5) appare ancora in condizione olimpica; discreto il trio dei laterali che chiude vicino al 50%. Salta subito all’occhio l’impronta di Grbic sulla squadra: pochi errori diretti in attacco e battuta e una ottima organizzazione muro e difesa. Insomma i presupposti per una grande stagione ci sono tutti. Cisterna perde, ma ci prova, e dopo la stagione scorsa disastrosa è già un bel segnale. Szwarc (voto 7) come opposto piace molto, anche se dovrà imparare a gestire l’errore diretto. Fatica molto la ricezione invece e la battuta che non riesce mai a essere pericolosa. Patisce la fatica in maglia Under 21 il giovane Rinaldi (voto 5,5), che però ha tutta la stagione per mettersi in luce e diventare un faro nel gioco pontino. Foto Lega Pallavolo Serie A Monza-Modena. Riparte col botto la stagione della Vero Volley, che dopo gli squilli di tromba dell’anno scorso sembrava essersi un po’ ridimensionata. Invece la mano di Eccheli (voto 9), uno di quegli allenatori ancora capace di insegnare la pallavolo, fa ancora miracoli e presenta un Davyskiba (voto 7,5) in grande spolvero e l’esordiente Gaggini (voto 8,5) come libero, che chiude con il 65% di ricezioni perfette. Ma è tutta Monza che piace, anche se sempre un po’ fallosa. Se Galassi (voto 7,5) ormai è una solida realtà, piace Grozdanov (voto 8), mentre da tenere sottocchio è solo la continuità del duo Grozer–Dzavoronok. In casa gialloblù primo campanello d’allarme, che in una piazza normale passerebbe anche sotto traccia, ma a Modena fa già molto rumore. Le attenuanti sono tante, verissimo, ma da una squadra infarcita di campioni ci si aspettava di più. Se muro e battuta chiudono con numeri uguali ai monzesi, è al servizio e in ricezione che le note si fanno dolenti. Nimir (voto 6) resta un grande attaccante, ma regala anche 10 punti diretti ai lombardi… Ngapeth e Leal (voto 5 per entrambi) sembrano ancora lontani dalla condizione migliore, gli unici in giornata sì sono i due centrali Stankovic e Mazzone (voto 7), precisi in attacco e bravi anche a muro. Insomma, una bella gatta da pelare per Giani (voto 5) in quella che per lui può essere una stagione decisiva. Piacenza-Ravenna. Fatica più del previsto e del dovuto la squadra emiliana, contro una Ravenna che gioca con cuore e coraggio, facendo vedere che sembrerà sì la candidata perfetta per la retrocessione, ma che comunque vada venderà cara la pelle. Ottimi segnali da Brizard (voto 7,5) e Lagumdzija (voto 7,5) ma è tutta la squadra a girare bene e a chiudere con un ottimo 56% in attacco. Piace molto l’impatto di Recine (voto 8) che sfrutta bene l’occasione e chiude con 12 punti. Sembrano lontani anni luce le fatiche e le facce della scorsa stagione, e Bernardi (voto 7) può finalmente lavorare su un gruppo che gli darà molte soddisfazioni. Ravenna fatica tanto a trovare fluidità di gioco, con una ricezione ballerina e un attacco spuntato. Però appena i padroni di casa abbassano il ritmo ha la tigna e la voglia di provare a riaprire il match, e questo è un ottimo segnale per un allenatore come Zanini (voto 7,5) che ha spesso dimostrato di saper trovare ogni singola risorsa nei suoi gruppi. In una squadra che si appoggia molto sui 4 stranieri, speriamo crescano le prestazioni dei giovani Erati (voto 6) e di Fusaro al centro. Foto Lega Pallavolo Serie A Taranto-Vibo Valentia. Tre punti preziosi per una Vibo che, seppur rinnovata, continua sulla falsariga della stagione precedente a giocar bene e vincere. Per Taranto, tornata in massima serie dopo 10 anni, segnali importanti di un gruppo che seppur completamente nuovo segue le indicazioni di coach Di Pinto in panchina. Falaschi (voto 6) prova a guidare i suoi da subito, ma Sabbi (voto 4,5) è ancora in grossa difficoltà; più positivo il duo Randazzo–Joao Rafael (voto 5,5), ma c’è bisogno di più concretezza, specialmente nei momenti caldi. Chi stupisce, ed è un segnale bellissimo, è il giovane opposto Stefani (voto 9), che scaccia la stanchezza per la lunga estate azzurrina e si presenta con 19 punti al pubblico tarantino. Il trio brasiliano illumina Vibo, con Douglas Souza (voto 8,5) semplicemente divino e Mauricio Borges (voto 7,5) in palla pure lui. Se uniamo un Nishida (voto 7,5) già a suo agio nel nostro campionato e una ricezione ieri pressoché perfetta, ecco che coach Baldovin (voto 8) si trova per le mani un gruppo che può pensare in grande. Sta ora a Saitta (voto 7) trovare gli equilibri in alzata, magari migliorando un po’ l’intesa con i centrali che è sempre stato uno dei suoi punti meno forti. LEGGI TUTTO

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    Piacenza sorride, Bernardi applaude: “E’ la squadra che vorrei vedere sempre”

    Di Redazione La rinnovata Gas Sales Bluenergy Piacenza deve soffrire prima di centrare la vittoria d’esordio stagionale. L’avversaria è un’agguerrita Consar RCM Ravenna, che riesce a rimontare nel terzo set e costringe Piacenza ai vantaggi per chiudere la partita. Nonostante qualche sbavatura, il tecnico Bernardi è soddisfatto della prova corale della sua Piacenza, come riporta il quotidiano Libertà nell’edizione odierna. Parliamo della partita: due set perfetti, o quasi, e poi? “Siamo calati di intensità e abbiamo pagato dazio. Questo servirà un po’ a tutti di lezione, non si può mollare neppure un centimetro contro nessuno altrimenti poi rischi grosso. E noi abbiamo rischiato anche nel quarto set, che avevamo in mano. Bravi i ragazzi a chiuderlo anche nelle difficoltà, lì siamo stati più attenti a giocare nelle difficoltà rispetto al terzo set”. Squadra promossa in questo debutto stagionale? “Direi di si visto che alla fine è arrivata la vittoria e di cose belle se ne sono viste. Dobbiamo certamente affinare qualcosa ma ho visto molte cose positive soprattutto in difesa. Bisogna sapere anche soffrire in determinati momenti e noi nel terzo set non ci siamo riusciti e Ravenna è cresciuta. Nel quarto set siamo stati bravi nelle difficoltà quando già si pensava di averlo chiuso. Ma, ripeto, l’aspetto più bello di questa partita è il forte volere messo in difesa su ogni pallone almeno nei primi due set. Si, quella vista nei primi due set è la squadra che mi piacerebbe vedere per tutto il resto della stagione per quanto messo in campo in fatto di intensità di gioco e in difesa” Brizard dà già l’impressione di avere in mano la squadra. “E’ un giocatore che sa il fatto suo. A livello individuale si stanno facendo grandi cose, ci vuole ora un maggiore gioco d’insieme, bisogna affinare qualche situazione ma è anche giusto che sia così. Siamo solo alla prima partita, sarebbe strano vedere già la migliore squadra in azione. Stiamo facendo un percorso di crescita, ci vuole pazienzama per essere una squadra di fatto tutta nuova le cose stanno andando bene. In campo oggi c’era solo un giocatore della scorsa stagione, il libero Scanferla, il resto era tutto nuovo”. LEGGI TUTTO