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    F1, Wolff: “Tanti sacrifici dietro i titoli della Mercedes”

    BRACKLEY – Dietro al settimo titolo consecutivo in Formula 1 ci sono “sangue, sudore e lacrime”: parola del team principal della Mercedes,Toto Wolff, che racconta come la lotta per l’ennesimo successo abbia messo a dura prova tutti i membri del team. La Mercedes ha già vinto il campionato costruttori e, a una manciata di gare dalla fine della stagione, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas gli unici contendenti per il titolo piloti. Un traguardo enorme, ma anche molto faticoso da raggiungere, spiega Wolff.
    Grandi sacrifici
    “Non solo ha avuto un impatto su di me, ma ha avuto un impatto su tutti coloro che sono coinvolti nel progetto”, ha detto. “Quello che succede a porte chiuse non si vede mai. All’apparenza, andiamo in pista e vinciamo le gare. Ma la verità è che c’è così tanto sacrificio dietro le quinte”. Per Wolff, una delle chiavi del successo della Mercedes è il modo in cui il team continua a cercare di migliorare. L’obiettivo iniziale di vincere un campionato del mondo, fissato nel 2014, ha contribuito a ispirare il team. “All’epoca pensavamo che vincere più campionati fosse un po’ inverosimile. Ma questo obiettivo ci ha ispirato per ogni singola stagione: è una parte importante del nostro successo”. LEGGI TUTTO

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    F1, la conferma della Williams: isolati alcuni membri del team

    GROVE – Alcuni membri dello staff di bordo pista della Williams sono in isolamento, dopo che i test COVID-19 hanno identificato diversi positivi. La FIA e la Formula 1 hanno fatto sapere di aver eseguito 1781 test su piloti, squadre e personale tra venerdì 30 ottobre e giovedì 5 novembre. Complessivamente, 8 test sono risultati positivi. “Abbiamo avuto una serie di casi positivi di Covid-19 durante il Gran Premio del Portogallo e dell’Emilia Romagna”, ha detto la scuderia di Grove in un comunicato diffuso venerdì sera. “Possiamo confermare che tutti i casi sono stati gestiti nel rispetto delle linee guida FIA.
    Linee guida Fia
    “Sempre nel rispetto delle linee guida, diversi membri del nostro team di bordo pista si sono messi in isolamento, perché sono stati identificati come stretti contatti di questi casi positivi”, ha aggiunto il team. “Non aggiungeremo ulteriori informazioni su questo argomento, ma vorremmo estendere i nostri ringraziamenti a tutti i membri del nostro team e alle loro famiglie, per il loro continuo lavoro e supporto durante quello momento estremamente impegnativo”. Da quando i test sono stati avviati all’inizio della stagione a luglio, sono stati effettuati un totale di 66.560 controlli che hanno portato a individuare 63 casi positivi. LEGGI TUTTO

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    F1, Williams: isolamento per alcuni membri della scuderia

    GROVE – La Williams ha messo in isolamento alcuni membri del suo staff di bordo pista, dopo che i test COVID-19 hanno identificato diversi positivi. La FIA e la Formula 1 hanno fatto sapere di aver eseguito 1781 test su piloti, squadre e personale tra venerdì 30 ottobre e giovedì 5 novembre. Complessivamente, 8 test sono risultati positivi. “Abbiamo avuto una serie di casi positivi di Covid-19 durante il Gran Premio del Portogallo e dell’Emilia Romagna”, ha detto la scuderia di Grove in un comunicato diffuso venerdì sera. “Possiamo confermare che tutti i casi sono stati gestiti nel rispetto delle linee guida FIA.
    Linee guida Fia
    “Sempre nel rispetto delle linee guida, diversi membri del nostro team di bordo pista si sono messi in isolamento, perché sono stati identificati come stretti contatti di questi casi positivi”, ha aggiunto il team. “Non aggiungeremo ulteriori informazioni su questo argomento, ma vorremmo estendere i nostri ringraziamenti a tutti i membri del nostro team e alle loro famiglie, per il loro continuo lavoro e supporto durante quello momento estremamente impegnativo”. Da quando i test sono stati avviati all’inizio della stagione a luglio, sono stati effettuati un totale di 66.560 controlli che hanno portato a individuare 63 casi positivi. LEGGI TUTTO

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    F1 Haas, Steiner: “Due esordienti nel 2021? Saremmo pronti”

    BANBURY – “Non abbiamo ancora deciso se prendere due rookie per la prossima stagione ma sicuramente, se dovessimo fare una scelta del genere, ci sarebbero pro e contro”. Non si scompone il team principal della Haas Guenther Steiner quando parla della possibilità di avere due giovani esordienti al volante delle monoposto americane nel 2021.
    Crescere insieme
    La scuderia americana, nelle sue cinque annate nel Circus, ha sempre schierato Romain Grosjean e Kevin Magnussen se si eccettua quella d’esordio dove, insieme al francese, corse il messicano Gutierrez. Così ha suscitato curiosità il fatto che la Haas abbia annunciato a Portimao il cambio di entrambi i piloti per il prossimo anno. Le voci che vorrebbero Mick Schumacher e Nikita Mazepin al volante delle monoposto americane sono sempre più insistenti ma Steiner non lascia trapelare nulla: “Ovviamente ci sono dei rischi nel correre con due esordienti perché dovranno scoprire di volta in volta sia i dati sia le varianti in pista” le parole del team principal al sito ufficiale Formula1.com. “Ma abbiamo i mezzi per aiutarli e poi i professionisti possono crescere insieme alla squadra che li supporta”.
    La Haas ha sempre avuto un approccio diverso alle gare e schierare due rookie sarebbe l’ennesima dimostrazione di questa filosofia: “Il fatto che non sia mai stato fatto non significhi che non possa funzionare. Non abbiamo bisogno di fare ciò che fanno gli altri, facciamo ciò che riteniamo giusto. Quindi se dovessimo scegliere due rookie sapremo benissimo i pro e i contro che ci attendono”.
    Steiner conclude spiegando il perché di una tale scelta: “Avremmo potuto affiancare un pilota esperto a un esordiente ma il 2021 sarà una stagione intermedia: se scegliessimo due giovani li avremmo già pronti per il 2022 quando entreranno in vigore le nuove regole”. LEGGI TUTTO

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    F1 Haas, Steiner: “Avere due rookie in squadra avrebbe pro e contro”

    BANBURY – “Non abbiamo ancora deciso se prendere due rookie per la prossima stagione ma sicuramente, se dovessimo fare una scelta del genere, ci sarebbero pro e contro”. Guenther Steiner, team principal della Haas, in attesa di sciogliere le riserve sui piloti, analizza a 360° la possibilità di avere due esordienti in pista la prossima stagione.
    Strada nuova
    La scuderia americana, nelle sue cinque annate nel Circus, ha sempre schierato Romain Grosjean e Kevin Magnussen se si eccettua quella d’esordio dove, insieme al francese, corse il messicano Gutierrez. Così ha suscitato curiosità il fatto che la Haas abbia annunciato a Portimao il cambio di entrambi i piloti per il prossimo anno. Le voci che vorrebbero Mick Schumacher e Nikita Mazepin al volante delle monoposto americane sono sempre più insistenti ma Steiner non lascia trapelare nulla: “Ovviamente ci sono dei rischi nel correre con due esordienti perché dovranno scoprire di volta in volta sia i dati sia le varianti in pista” le parole del team principal al sito ufficiale Formula1.com. “Ma abbiamo i mezzi per aiutarli e poi i professionisti possono crescere insieme alla squadra che li supporta”.
    La Haas ha sempre avuto un approccio diverso alle gare e schierare due rookie sarebbe l’ennesima dimostrazione di questa filosofia: “Il fatto che non sia mai stato fatto non significhi che non possa funzionare. Non abbiamo bisogno di fare ciò che fanno gli altri, facciamo ciò che riteniamo giusto. Quindi se dovessimo scegliere due rookie sapremo benissimo i pro e i contro che ci attendono”.
    Steiner conclude spiegando il perché di una tale scelta: “Avremmo potuto affiancare un pilota esperto a un esordiente ma il 2021 sarà una stagione intermedia: se scegliessimo due giovani li avremmo già pronti per il 2022 quando entreranno in vigore le nuove regole”. LEGGI TUTTO

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    F1, Carlos Sainz Sr: “Ferrari? Mio figlio è pienamente fiducioso”

    ROMA – Carlos Sainz Senior ribadisce ancora una volta di non essere preoccupato riguardo la scelta di suo figlio di passare alla Ferrari dal 2021. “Carlos è pienamente fiducioso che se c’è una squadra in grado di risollevarsi in breve tempo quella è la Ferrari” ha dichiarato la leggenda del Rally all’agenzia stampa spagnola EFE. “Non ho dubbi al riguardo” insiste il 58enne. “Non ho molte informazioni sui piani di recupero della scuderia di Maranello, ma ho letto sulla stampa che stanno realizzando un nuovo motore e gli sviluppi sono positivi. Non ho chiesto nulla a mio figlio per rispetto sia a lui che alla Ferrari” ha concluso Carlos Sainz Senior. Il pilota di Madrid, che ha compiuto 26 anni a settembre, è in Formula 1 dal 2015 e ha corso con Toro Rosso, Renault e McLaren, ha firmato per entrare a far parte della Rossa per le stagioni 2021 e 2022. Proprio con la MacLaren, lo scorso anno, Sainz ha raggiunto il suo miglior risultato in carriera giungendo sesto nel mondiale piloti e conquistando il primo podio in Brasile, dove è giunto terzo dietro Verstappen e Gasly. LEGGI TUTTO

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    F1, Carlos Sainz Sr: “Mio figlio ha fiducia nella Ferrari”

    ROMA – Carlos Sainz Senior ribadisce ancora una volta di non essere preoccupato riguardo la scelta di suo figlio di passare alla Ferrari dal 2021. “Carlos è pienamente fiducioso che se c’è una squadra in grado di risollevarsi in breve tempo quella è la Ferrari” ha dichiarato la leggenda del Rally all’agenzia stampa spagnola EFE. “Non ho dubbi al riguardo” insiste il 58enne. “Non ho molte informazioni sui piani di recupero della scuderia di Maranello, ma ho letto sulla stampa che stanno realizzando un nuovo motore e gli sviluppi sono positivi. Non ho chiesto nulla a mio figlio per rispetto sia a lui che alla Ferrari” ha concluso Carlos Sainz Senior. Il pilota di Madrid, che ha compiuto 26 anni a settembre, è in Formula 1 dal 2015 e ha corso con Toro Rosso, Renault e McLaren, ha firmato per entrare a far parte della Rossa per le stagioni 2021 e 2022. Proprio con la MacLaren, lo scorso anno, Sainz ha raggiunto il suo miglior risultato in carriera giungendo sesto nel mondiale piloti e conquistando il primo podio in Brasile, dove è giunto terzo dietro Verstappen e Gasly. LEGGI TUTTO

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    F1, ufficiale: nel 2021 si correrà il GP dell'Arabia Saudita

    ROMA – Ora è ufficiale: il calendario 2021 di Formula 1 avrà la nuovissima gara in Arabia Saudita. La città di Jeddah ospiterà il Gran Premio dell’Arabia Saudita nel novembre 2021. L’evento vedrà i migliori piloti e costruttori del mondo sfidarsi per le strade della città in una spettacolare gara notturna. “Il resto del programma di F1 del 2021 sarà annunciato più avanti”, ha spiegato il circus della F1. “Siamo entusiasti di dare il benvenuto all’Arabia Saudita in Formula 1 per la stagione 2021 e accogliamo con favore il loro annuncio a seguito delle speculazioni degli ultimi giorni”, ha dichiarato Chase Carey, Presidente e CEO della Formula 1. “L’Arabia Saudita è un paese che sta rapidamente diventando un centro per lo sport e l’intrattenimento con molti eventi importanti che si svolgono negli ultimi anni e siamo molto lieti che la Formula 1 correrà lì dalla prossima stagione. La regione è estremamente importante per noi e con il 70% della popolazione saudita sotto i 30 anni, siamo entusiasti del potenziale di poter raggiungere nuovi fan e portare i nostri fan esistenti in tutto il mondo a gare emozionanti da una posizione incredibile e storica. Pubblicheremo il calendario provvisorio completo per il 2021 nelle prossime settimane e sarà sottoposto all’approvazione del World Motor Sport Council”. LEGGI TUTTO