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    GP Turchia, Hamilton: “Settimo titolo? Più orgoglio per ciò che faccio fuori pista”

    ROMA – “Il 7° titolo in carriera? Vincere un titolo è un qualcosa di personale. Lotti contro avversari forti, ma lotti contro un individuo e questo non ha un impatto sulla vita degli altri. Vado molto più fiero del lavoro che faccio all’esterno della pista per migliorare le condizioni di vita delle persone, per l’uguaglianza e per la parità dei diritti umani”. Lo ha detto Lewis Hamilton, pilota Mercedes, durante la conferenza stampa del GP di Turchia sulla possibilità di vincere il titolo mondiale già a Istanbul. A cercare di impedirglielo il compagno Valtteri Bottas che ha parlato della pista sulla quale non ha mai corso con una macchina da Formula 1: “Ho corso qui nel 2011 con la GP3, ma sarà diverso farlo con una macchina da F1. Anche chi è stato qui, infatti, è come se correrà su una nuova pista. La cosa principale sarà comprendere l’asfalto nuovo perché sarà molto scivoloso” ha concluso il finlandese. LEGGI TUTTO

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    GP Turchia, Vettel: “Calendario con 23 gare? C'è rischio saturazione”

    ROMA – “L’ultima volta che ho guidato qui in Turchia è tanto tempo fa. E’ una pista che mi piaceva, ovviamente c’è un nuovo asfalto, ci sono cambi di pendenza e la tripla piega a sinistra nella curva 8. Sarà bello con queste vetture di ultima generazione”. Lo ha detto Sebastian Vettel, pilota della Ferrari, alla vigilia del weekend del Gp di Turchia. “Se Leclerc mi ha stupito? Charles sta facendo un bel lavoro, spreme al massimo il potenziale della macchina. E’ migliorato su alcuni aspetti ma già alla Sauber andava bene e lo scorso anno aveva già lasciato una buona impressione”, ha aggiunto. Per quanto riguarda invece il calendario fitto del prossimo anno con 23 Gp in programma, il tedesco ha dichiarato: “Si potrebbe arrivare ad una saturazione ma non sta a me pensare a queste cose. Vediamo anche se i team saranno in grado di coprire tutte queste gare. C’è un grande lavoro dietro le quinte, C’è poi da vedere come inizierà la stagione a causa dell’emergenza Covid. Speriamo che il pubblico potrà tornare a seguire le gare dal vivo”. LEGGI TUTTO

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    GP Turchia, Vettel: “Bel lavoro di Leclerc, spreme al massimo la Ferrari”

    ROMA – “L’ultima volta che ho guidato qui in Turchia è tanto tempo fa. E’ una pista che mi piaceva, ovviamente c’è un nuovo asfalto, ci sono cambi di pendenza e la tripla piega a sinistra nella curva 8. Sarà bello con queste vetture di ultima generazione”. Così Sebastian Vettel, pilota della Ferrari, alla vigilia del weekend del Gp di Turchia. “Se Leclerc mi ha stupito? Charles sta facendo un bel lavoro, spreme al massimo il potenziale della macchina. E’ migliorato su alcuni aspetti ma già alla Sauber andava bene e lo scorso anno aveva già lasciato una buona impressione”, ha aggiunto. Per quanto riguarda invece il calendario fitto del prossimo anno con 23 Gp in programma, il tedesco ha dichiarato: “Si potrebbe arrivare ad una saturazione ma non sta a me pensare a queste cose. Vediamo anche se i team saranno in grado di coprire tutte queste gare. C’è un grande lavoro dietro le quinte, C’è poi da vedere come inizierà la stagione a causa dell’emergenza Covid. Speriamo che il pubblico potrà tornare a seguire le gare dal vivo”. LEGGI TUTTO

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    GP Turchia, Mekies: “Binotto? I suoi input arriveranno a tutti forti e chiari”

    ROMA – “Siamo consapevoli che, viste le caratteristiche della pista, non sarà un fine settimana facile per noi. Nondimeno, i rapporti di forza alle spalle dei primi tre piloti sono sempre molto ravvicinati, così com’è del resto sin dall’inizio della stagione, e basta un niente per lottare per la seconda fila o per rimanere fuori dalla Q2. Il nostro obiettivo principale sarà quello di confermare i piccoli progressi che abbiamo visto nelle ultime gare e ridurre se possibile il gap rispetto a chi ci sta adesso davanti nel campionato Costruttori”. Laurent Mekies si proietta così al prossimo appuntamento del Mondiale, il Gran Premio di Turchia. “Dopo Imola e il Nürburgring tocca adesso a Istanbul, senza contare l’esordio del Mugello e di Portimão: decisamente quest’anno ha rappresentato un’ottima palestra per le nostre metodologie di lavoro per ciò che concerne l’approccio al weekend di gara – ha ammesso Mekies – Riuscire ad arrivare ben preparati all’evento non potendo contare su dati recenti è molto importante in uno sport nel quale il fattore tempo è fondamentale. Devo dire che su questo specifico aspetto il bilancio della stagione è stato finora relativamente positivo e l’esperienza che stiamo maturando quest’anno sarà utilissima anche in futuro. Nel caso specifico di Istanbul, dove non si corre dal 2011, abbiamo la fortuna di poter contare su un pilota come Sebastian che ha già corso su questa pista quattro volte mentre Charles sarà al suo debutto assoluto: per lui c’è stata la possibilità di fare esperienza al simulatore”.
    Senza Binotto
    Per la prima volta nella stagione Mattia Binotto non sarà in pista: “Mattia ha sempre cercato di approcciare il suo ruolo in maniera innovativa, cercando di pensare un po’ per così dire ‘out of the box’. Per questo ha organizzato le modalità di lavoro in modo tale da concedergli tutta la flessibilità necessaria per gestire le priorità nella maniera più efficiente possibile: lo aveva già fatto quando era direttore tecnico e, a maggior ragione, lo fa da quando è team principal. Magari all’inizio sarà un po’ strano non vederlo fisicamente nei briefing o al muretto ma sono sicuro che farà ampiamente uso delle tecnologie di comunicazione attualmente così in voga che la sua voce e i suoi input arriveranno a tutti forti e chiari, sia all’interno che all’esterno della squadra!” ha concluso il direttore sportivo del Cavallino. LEGGI TUTTO

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    GP Turchia, Mekies: “Binotto? Strano non vederlo fisicamente nei briefing”

    ROMA – “Siamo consapevoli che, viste le caratteristiche della pista, non sarà un fine settimana facile per noi. Nondimeno, i rapporti di forza alle spalle dei primi tre piloti sono sempre molto ravvicinati, così com’è del resto sin dall’inizio della stagione, e basta un niente per lottare per la seconda fila o per rimanere fuori dalla Q2. Il nostro obiettivo principale sarà quello di confermare i piccoli progressi che abbiamo visto nelle ultime gare e ridurre se possibile il gap rispetto a chi ci sta adesso davanti nel campionato Costruttori”. Laurent Mekies si proietta così al prossimo appuntamento del Mondiale, il Gran Premio di Turchia. “Dopo Imola e il Nürburgring tocca adesso a Istanbul, senza contare l’esordio del Mugello e di Portimão: decisamente quest’anno ha rappresentato un’ottima palestra per le nostre metodologie di lavoro per ciò che concerne l’approccio al weekend di gara – ha ammesso Mekies – Riuscire ad arrivare ben preparati all’evento non potendo contare su dati recenti è molto importante in uno sport nel quale il fattore tempo è fondamentale. Devo dire che su questo specifico aspetto il bilancio della stagione è stato finora relativamente positivo e l’esperienza che stiamo maturando quest’anno sarà utilissima anche in futuro. Nel caso specifico di Istanbul, dove non si corre dal 2011, abbiamo la fortuna di poter contare su un pilota come Sebastian che ha già corso su questa pista quattro volte mentre Charles sarà al suo debutto assoluto: per lui c’è stata la possibilità di fare esperienza al simulatore”.
    Senza Binotto
    Per la prima volta nella stagione Mattia Binotto non sarà in pista: “Mattia ha sempre cercato di approcciare il suo ruolo in maniera innovativa, cercando di pensare un po’ per così dire ‘out of the box’. Per questo ha organizzato le modalità di lavoro in modo tale da concedergli tutta la flessibilità necessaria per gestire le priorità nella maniera più efficiente possibile: lo aveva già fatto quando era direttore tecnico e, a maggior ragione, lo fa da quando è team principal. Magari all’inizio sarà un po’ strano non vederlo fisicamente nei briefing o al muretto ma sono sicuro che farà ampiamente uso delle tecnologie di comunicazione attualmente così in voga che la sua voce e i suoi input arriveranno a tutti forti e chiari, sia all’interno che all’esterno della squadra!” ha concluso il direttore sportivo del Cavallino. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Ferrari e podio a Monza, è stato un anno speciale”

    ROMA – “Come è questo 2020? Ho fatto il contratto con la Ferrari e un podio. È stato un anno speciale ma anche così diverso e così strano per quello che succede fuori dalla Formula 1. A Monza una vittoria mancata? Non la vedo come una occasione persa, mi ha dato l’opportunità di farmi vedere un po’ di più. Vincere era impossibile dopo sono contento di quello che sono riuscito a fare in quella circostanza, Monza è uno dei più bei ricordi della mia vita”. Così Carlos Sainz, pilota spagnolo della McLaren e futuro ferrarista, intervistato a Sky Sport. Regna dunque ancora ottimismo per il figlio del grande e omonimo rallista, forte della convinzione di dare un contributo concreto alla crescita tecnica. Il team di Maranello punta anche su questo fattore per tornare ad alti livelli. Nonostante non abbia ancora vinto un Gran Premio, infatti, ha colto diverse prestazioni di grande rilievo anche con vetture non così competitive, e ha dato finora soddisfazioni in particolare alla Toro Rosso e alla McLaren. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Secondo posto a Monza? Un'occasione per farmi vedere”

    ROMA – “Come è questo 2020? Ho fatto il contratto con la Ferrari e un podio. È stato un anno speciale ma anche così diverso e così strano per quello che succede fuori dalla Formula 1. A Monza una vittoria mancata? Non la vedo come una occasione persa, mi ha dato l’opportunità di farmi vedere un po’ di più. Vincere era impossibile dopo sono contento di quello che sono riuscito a fare in quella circostanza, Monza è uno dei più bei ricordi della mia vita”. Così Carlos Sainz, pilota spagnolo della McLaren e futuro ferrarista, intervistato a Sky Sport. Regna dunque ancora ottimismo per il figlio del grande e omonimo rallista, forte della convinzione di dare un contributo concreto alla crescita tecnica. Il team di Maranello punta anche su questo fattore per tornare ad alti livelli. Nonostante non abbia ancora vinto un Gran Premio, infatti, ha colto diverse prestazioni di grande rilievo anche con vetture non così competitive, e ha dato finora soddisfazioni in particolare alla Toro Rosso e alla McLaren. LEGGI TUTTO