F1 Haas, Grosjean: “La Lotus 2013 rimane l'unico rimpianto”
Il pilota della Haas conferma che la grande delusione della carriera rimane non aver avuto la possibilità di proseguire l’evoluzione della scuderia britannica LEGGI TUTTO
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Il pilota della Haas conferma che la grande delusione della carriera rimane non aver avuto la possibilità di proseguire l’evoluzione della scuderia britannica LEGGI TUTTO
GINEVRA – “Penso che la mia generazione non abbia avuto mai la reale possibilità di correre con un top team in Formula 1”. Roman Grosjean fa un’analisi, e un conseguente bilancio, della sua esperienza nel Circus che lascerà al termine di questa stagione.
Generazione sbagliata
Il pilota svizzero ma di passaporto francese della Haas, dopo aver esordito con la Renault nel 2009, ha speso i primi anni di carriera con la Lotus ma non ha mai avuto la chance di compiere il salto di qualità: “Credo che la generazione 1986/87 fosse proprio sbagliata” le parole di Grosjean riprese dal sito specializzato f1i.com. “Paul Di Resta, Nico Hulkenberg, io, Sebastian Buemi. Ci siamo trovati in un periodo in cui i vecchi leoni non volevano lasciare la Formula 1 e stavano arrivando i giovani arrembanti: così nessuno di noi ha avuto una reale possibilità con i Top Team”.
Il pilota della Haas forse ha un solo rimpianto nei suoi nove anni nel Circus: “Penso di aver ottenuto tutto quello che volevo. Forse l’unico rimpianto che ho è rimane il fallimento della Lotus nel 2014 dopo un brillante 2013 in cui eravamo sulla strada giusta, visto che avevamo centrato ben sei podi. All’epoca non ho ricevuto nessuna offerta dai team di prima fascia mentre Raikkonen è tornato in Ferrari. Ecco questo rimane l’unico rammarico che ho” conclude Grosjean. LEGGI TUTTO
Il numero uno della McLaren dispensa elogi nei confronti dello spagnolo che il prossimo anno tornerà nel Circus con la Alpine LEGGI TUTTO
WOKING – “Penso che l’Alpine e Alonso saranno un binomio molto difficile da battere in pista. Nella mia breve carriera in Formula 1 è sicuramnente il pilota più completo con cui abbia mai lavorato”. Zak Brown, CEO della McLaren, non ha dubbi circa il valore e il ruolo che l’asturiano potrà recitare al suo ritorno nel Circus.
Grande rispetto
Il due volte campione del mondo rientrerà nel Circus al volante della monoposto francese in una stagione di transizione prima del grande cambiamento in programma per il 2022 dove ci si aspetta un grande livellamento dei valori in pista. Brown non nasconde la sua ammirazione per l’asturiano: “La sua etica del lavoro e la sua intelligenza non sono seconde a nessuno” afferma il manager americano al canale “YouTube” del giornalista Peter Windsor. “Ho un rapporto straordinario con lui nonostante abbiamo avuto momenti belli e brutti. Lavorare con lui è risultato molto semplice: Fernando dà sempre tutto, in ogni giro, ogni weekend. Non importa che si lotti per la settima o la diciassettesima posizione lui lotta sempre duramente: è un professionista assoluto” conclude Brown. LEGGI TUTTO
SAN PAOLO – “Hamilton vale quanto Schumacher”. Felipe Massa non sembra avere dubbi quando mette a confronto gli unici due piloti della storia capaci di vincere ben sette titoli mondiali.
Grandi qualità
Il pilota brasiliano è rimasto stupido dalle qualità del pilota inglese che quest’anno ha raggiunto i sette titoli iridati come il fenomeno di Kerpen: “Ha dimostrato subito le sue doti con la McLaren quando riuscì a fare meglio del suo compagno di squadra Alonso, perdendo il mondiale soltanto per un punto” le parole di Massa ad As.com. “Inoltre non vanno dimenticati i record battuti quest’anno che sono molto importanti”.
Alonso ritorno importante
Il prossimo anno però, in pista ci sarà anche un’altra vecchia conoscenza di Massa ovvero Fernando Alonso: “Parliamo di un fenomeno, un talento unico”. Secondo l’ex pilota della Ferrari il ritorno in pista dello spagnolo farà solo bene al Circus sebbene non sarà semplice dopo due anni di lontananza: “Forse la lunga assenza potrebbe farsi sentire al pari dell’età visto che lotterà con ragazzi che hanno dai 15 ai 20 anni meno di lui ma il suo rientro è molto positivo per il nostro sport” conclude Massa. LEGGI TUTTO
SAN PAOLO – “Hamilton vale quanto Schumacher”. Il giudizio è decisamente autorevole visto che arriva per bocca di Felipe Massa, ex pilota della Ferrari ai tempi del Kaiser.
Stesso livello
Il pilota brasiliano è rimasto stupido dalle qualità del pilota inglese che quest’anno ha raggiunto i sette titoli iridati come il fenomeno di Kerpen: “Ha dimostrato subito le sue doti con la McLaren quando riuscì a fare meglio del suo compagno di squadra Alonso, perdendo il mondiale soltanto per un punto” le parole di Massa ad As.com. “Inoltre non vanno dimenticati i record battuti quest’anno che sono molto importanti”.
Grande rientro
Il prossimo anno però, in pista ci sarà anche un’altra vecchia conoscenza di Massa ovvero Fernando Alonso: “Parliamo di un fenomeno, un talento unico”. Secondo l’ex pilota della Ferrari il ritorno in pista dello spagnolo farà solo bene al Circus sebbene non sarà semplice dopo due anni di lontananza: “Forse la lunga assenza potrebbe farsi sentire al pari dell’età visto che lotterà con ragazzi che hanno dai 15 ai 20 anni meno di lui ma il suo rientro è molto positivo per il nostro sport” conclude Massa. LEGGI TUTTO
LONDRA – “Ovviamente devi avere un buon team e una grande macchina. Nessun pilota ha mai vinto il campionato in passato senza queste componenti”. Lewis Hamilton conferma come nel Circus sia solo l’insieme di tanti fattori che permette di arrivare al successo
Contano i fatti
Il pilota inglese, che in Turchia ha vinto il settimo titolo raggiungendo Michael Schumacher, è stanco delle critiche da parte di chi afferma che vinca solo grazie alla strapotenza della Mercedes: “Vincere nei motori è un insieme di tanti elementi dai kart alla Formula 1” afferma Hamilton al sito The Race.com. Il numero 44 della Stella d’Argento ha vinto domenica a Istanbul in condizioni estreme e dopo essere partito dalla sesta posizione: “Credo che conti ciò che fai con la macchina e domenica ho dimostrato quanto sia difficile guidare in certe situazioni e che non dipenda solo della macchina” conclude Hamilton. LEGGI TUTTO
LONDRA – “Ovviamente devi avere un buon team e una grande macchina. Nessun pilota ha mai vinto il campionato in passato senza queste componenti”. Lewis Hamilton è onesto nel riconoscere che trionfare in Formula 1 rimane sempre un gioco di squadra.
Tanti aspetti importanti
Il pilota inglese, che in Turchia ha vinto il settimo titolo raggiungendo Michael Schumacher, è stanco delle critiche da parte di chi afferma che vinca solo grazie alla strapotenza della Mercedes: “Vincere nei motori è un insieme di tanti elementi dai kart alla Formula 1” afferma Hamilton al sito The Race.com. Il numero 44 della Stella d’Argento ha vinto domenica a Istanbul in condizioni estreme e dopo essere partito dalla sesta posizione: “Credo che conti ciò che fai con la macchina e domenica ho dimostrato quanto sia difficile guidare in certe situazioni e che non dipenda solo della macchina” conclude Hamilton. LEGGI TUTTO